Covid, Rezza: situazione stabile e del tutto sotto controlloMilano, 5 mag. (askanews) – “La situazione epidemiologica appare sostanzialmente stabile e al momento del tutto sotto controllo”. Ad assicurarlo è il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando in un videomessaggio l’andamento settimanale dei contagi da Covid-19.
“Questa settimana – spiega Rezza – assistiamo ad un decremento del numero di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese, il tasso di incidenza si fissa a 35 casi ogni 100 mila abitanti. Per quanto riguarda l’indice Rt, sostanzialmente assistiamo a una stabilizzazione intorno a 1,10 e quindi di poco al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti in area medica e in terapia intensiva è rispettivamente al 4,4% e all’1,1% quindi assistiamo a un lieve calo per quanto riguarda l’occupazione dei posti di area medica ma il tutto rimane al di sotto di qualsiasi soglia di criticità”, conclude il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute.
”Incanti”, spettacolo di Andrea Rizzolini alla Sala Umberto di RomaRoma, 5 mag. (askanews) – Dopo aver registrato il tutto esaurito con 11 repliche al Teatro Franco Parenti di Milano, il 16 e il 17 maggio al Teatro Sala Umberto di Roma arriva con un nuovo allestimento “Incanti”, lo spettacolo scritto e diretto dal campione italiano di mentalismo Andrea Rizzolini e prodotto da Officine dell’Incanto.
Sul palco oltre allo stesso Rizzolini, si alternano 5 dei più premiati illusionisti italiani under 30, Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Filiberto Selvi e Piero Venesia. Partendo dalle riflessioni di alcuni dei più grandi autori del teatro, tra cui Shakespeare, Goethe e Pirandello, nell’arco dello spettacolo i 6 giovani illusionisti porteranno in scena con le loro performance un’interrogazione sull’incanto, sulla sua vera natura e sull’importanza di saperlo coltivare nella propria vita. Attraverso una serie di performance di diversa natura, ma sempre basate sulle illusioni e sulle apparenze, il pubblico viene chiamato a risvegliare il “fanciullino” che ognuno è stato per riscoprire la capacità di meravigliarsi anche per le piccole cose che spesso vengono date per scontato. “Lo spettacolo – spiega Rizzolini – è nato nel contesto della preparazione ai Campionati del Mondo di Magia che si sono tenuti l’anno scorso a Quebec City, Canada, perché effettivamente è così: non sapendo come provare le performance che avremmo usato per andare a rappresentare l’Italia assieme abbiamo deciso di creare questo spettacolo per crearci da soli delle occasioni in cui poterci confrontare con il pubblico. Ma in realtà questo pretesto è subito diventato il movente di un’operazione più profonda, ci ha dato la possibilità di mettere in scena uno spettacolo capace che – tra le righe – fosse capace di presentare l’illusionismo sotto una luce nuova, di presentarlo come forma d’arte al pari della prosa, della danza e della musica. In questo senso, l’idea dello spettacolo nasce molto prima, sui banchi del liceo, quando ho scoperto e mi sono innamorato per la prima volta La Tempesta di Shakespeare: è l’ultima opera scritta da Shakespeare e vede come protagonista un mago, un padre, un uomo che cerca di riscattare se stesso, è un’opera che parla del teatro e di quella forma di magia a cui Shakespeare, con quest’ultimo testo, dice addio. Come molti, leggendo quell’opera, rimasi colpito da quel famoso monologo in cui Prospero, il mago, dice che “siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, ed è proprio con quel monologo che ha inizio Incanti”.
“Riflettendo sulla frase, infatti – aggiunge – mi sono reso conto che non avevo mai capito che cosa volesse dire veramente, d’altronde, qual è la sostanza di cui sono fatti i sogni, di cui noi stessi saremmo fatti? Ecco, possiamo dire che Incanti è il mio, il nostro tentativo di rispondere a questa domanda tanto semplice, quanto importate”. Scrivendo “Incanti”, Andrea Rizzolini si è posto l’obiettivo di colmare il divario che storicamente sussiste tra l’illusionismo e il teatro, ricercando così un modo per presentare l’illusionismo che non rinneghi il varietà e l’intrattenimento ma che prenda le mosse dal passato per rivendicare i palchi dei grandi teatri di prosa e l’attenzione di un pubblico che, oltre che stupirsi, voglia uscire da teatro guardando il mondo in modo diverso rispetto a quando è entrato.
Torinodanza 2023, il contemporaneo nello specchio del classicoTorino, 5 mag. (askanews) – Trentatre spettacoli, quattro prime nazionali e un’anteprima, quindici compagnie provenienti da otto Paesi: è stata presentata l’edizione 2023 di Torinodanza, il festival di danza contemporanea realizzato dal Teatro Stabile di Torino e diretto da Anna Cremonini, che ha voluto sottolineare, fin dal manifesto, la relazione tra le produzioni più d’avanguardia e la tradizione classica.
“La danza contemporanea – ha detto la direttrice ad askanews – comunque si avvale nella stragrande maggioranza dei casi di danzatori che hanno una formazione tecnica classica molto accentuata, ma questo non impedisce di creare un linguaggio contemporaneo. È vero, la coreografia contemporanea non si basa solo sui fondamenti della danza classica, ma spazia attraverso qualsiasi tipo di forma di ricerca, di movimento e di linguaggio, però un rapporto con l’origine e la tradizione lo ha, ed è molto forte”. Questo rapporto, che in fondo sta alla base di tutta la cultura contemporanea più consapevole, verrà esplorato dal festival torinese con il lavoro di artisti come Peeping Tom, Oona Doherty, la Sydney Dance Company o il Ballet du Grand Théâtre du Genève. Ma anche con attenzione alla scena italiana, con le presenze di Silvia Gribaudi o Francesca Pennini. Con una serie di spettacoli che intrecciano gli approcci e le esperienze, provando a superare steccati e distinzioni, sotto il bellissimo titolo di “Dance me to the end of Love”.
“Secondo me è un problema abbastanza irrisolto soprattutto nel nostro Paese – ha aggiunto Anna Cremonini – dove il classico è patrimonio del repertorio lirico-sinfonico, mentre la danza contemporanea sta altrove: nei festival nelle programmazioni dei teatri… Invece le due cose sono legate, si guardano l’un l’altra, si nutrono l’un l’altra. Perché anche l’evoluzione della danza classica si è nutrita di grandi innovazioni nella sua storia”. Torinodanza 2023 si terrà dal 14 settembre al 25 ottobre e cercherà di fotografare idee e tumulti che agitano il nostro presente esplorando sia i modi in cui si formano i nuovi immaginari culturali sia il bisogno di armonia e di condivisione, usando il corpo come “antenna” per intercettare e descrivere gli interrogativi e le possibili opportunità che abbiamo di fronte.
Trionfo live per Renato Zero: oltre 246mila presenze per suoi showRoma, 5 mag. (askanews) – Se l’eterno duello tra Renato e Zero si è risolto in un bel pareggio, a vincere e trionfare in questi ultimi mesi è stata di certo la musica live. Si è concluso ieri sera con un trionfo nella sua Roma “Zero a zer – Una sfida in musica”, il tour prodotto da Tattica che a partire da marzo ha visto Renato Zero portare sui palchi dei principali palasport tutto il suo mondo di artista rivoluzionario, autentico catalizzatore di energia ed entusiasmo.
Ventiquattro gli appuntamenti da tutto esaurito con spettatori accorsi da tutta Italia per partecipare all’iconica e imperdibile sfida in musica, per un totale di 246.162 presenze da quando, lo scorso settembre, ZERO ha dato il via dal Circo Massimo ai monumentali festeggiamenti live per i 70 anni e i 55 di carriera con i sei concerti-evento sold out di ZEROSETTANTA. Per oltre 2 mesi l’artista romano e il suo affezionato, festante, fedelissimo pubblico si sono vicendevolmente scambiati sorrisi ed emozioni nei palazzetti delle principali città italiane, a partire da Firenze fino a Roma, passando per Conegliano, Torino, Mantova, Bologna, Pesaro, Milano, Livorno ed Eboli. Una sfida riuscita che ha dato vita, tappa dopo tappa, a show imponenti e sempre diversi dove Zero, instancabile padrone di casa affiancato dalla sua formidabile band, dal coro e dal travolgente corpo di ballo, ha conquistato una volta in più il suo pubblico stringendolo nel suo grande abbraccio.
Musica, Venditti e De Gregori: il 21 settembre all’Arena di VeronaRoma, 5 mag. (askanews) – Il 21 settembre Venditti & De Gregori tornano in concerto all’Arena di Verona, dove lo scorso anno avevano registrato il tutto esaurito con due emozionanti date. Le prevendite per il concerto nel suggestivo anfiteatro saranno disponibili da oggi, venerdì 5 maggio, alle ore 18.00 sul circuito Ticketone.
Il 5 giugno parte a grande richiesta il nuovo tour estivo dei due artisti dalle Terme di Caracalla di Roma, dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto allo Stadio Olimpico di Roma (il 18 giugno dello scorso anno) e dopo il tutto esaurito della tournée estiva 2022 nelle più importanti location all’aperto d’Italia e del tour nei principali teatri italiani conclusosi a febbraio. In questi concerti, Venditti & De Gregori danno nuova veste ai loro più grandi successi: canzoni che sono entrate nel cuore della gente e nelle storie delle persone, canzoni che sono la colonna sonora di intere generazioni. Sono protagonisti insieme sullo stesso palco, con un’unica band che dà vita ad un suono straordinario unendo i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti.
Libri, escono le Fiabe magiche di Tagore per i più piccoliRoma, 5 mag. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in edizione e-book, un nuovo libro della Collana “Gli Aquiloni – Grandi autori per piccoli lettori”: Fiabe magiche di Rabindranath Tagore, a cura di Anna Peiretti, impegnata da anni nell’editoria per bambini, con illustrazioni di Alessandro Sanna, uno dei più affermati illustratori italiani, vincitore di tre premi Andersen.
Tagore è la figura più eminente della cultura indiana contemporanea. La sua opera è pervasa da un profondo senso di misticismo e i suoi scritti, altamente lirici, esaltano la bellezza della vita e dell’universo, l’infinita bontà di Dio, l’amore universale. Scrive nella fiaba Il mistero di un bambino: Il bambino chiama la mamma e le domanda: ‘Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?’. La mamma ascolta, piange e sorride, stringendo il bimbo al petto: ‘Eri un desiderio dentro il mio cuore. Eri il mio balocco nel gioco di fare e disfare, all’alba, nel tempo della preghiera”. Le fiabe di uno degli scrittori più letti, amati e pubblicati del Novecento rivivono in questa pregiata edizione adatta ai bambini. Storie universali per avvicinare i piccoli a quella profonda e semplice saggezza che regala la felicità.
“Gli Aquiloni, grandi autori per piccoli lettori” è una collana narrativa di libri per bambini firmati dai più accreditati autori per l’infanzia del panorama italiano e internazionale e racconta emozioni, avventure, misteri e mondi fantastici in una collana di racconti a misura di bambino accompagnati dalle tavole a colori di famosi illustratori per un primo approccio alle questioni importanti del ‘diventare grandi’. Storie emozionanti, curiose, fiabesche, storie che, sulle ali della fantasia, aiutano i piccoli a vivere meglio la loro realtà. Il testo è stato impaginato con TestMe, un font ‘libero’, work in progress, basato sui principi del Design for All e sulle ricerche nell’ambito della dislessia, a cura dei professori Luciano Perondi e Leonardo Romei.
”Santo Piacere – Dio è contento quando godo”, Giovanni Scifoni a TeatroRoma, 5 mag. (askanews) – E’ in scena, il 12 maggio (ore 21.00) all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, “Santo Piacere – Dio è contento quando godo”, lo spettacolo di Giovanni Scifoni, per la regia di Vincenzo Incenzo e con Anissa Bertacchini, organizzato da Fondazione per la Natalità all’interno della terza edizione degli Stati generali della natalità.
Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri. Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro, schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista.
In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico. Liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.
”Agosto Morsica”, esce il nuovo singolo estivo dei Coma_CoseRoma, 5 mag. (askanews) – Dopo aver appena concluso il tour nei club “Un meraviglioso modo di incontrarsi”, interamente sold out, esce oggi “Agosto Morsica”, il nuovo singolo estivo dei Coma_Cose. Il brano, pubblicato per Asian Fake/Epic Records Italy, è stato suonato in anteprima live in occasione della partecipazione del duo al Concertone del Primo Maggio di Roma, ed è ora disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, accompagnato anche dal videoclip ufficiale.
Scritto dai Coma_Cose e prodotto dai Mamakass, “Agosto Morsica” è una raccolta di immagini e ricordi, a volte malinconici e evocativi, a volte spensierati, che vanno a comporre il racconto di un’estate: la pelle che pizzica una volta che la salsedine si è asciugata al sole, le notti ribelli e l’attesa dell’alba, le hit estive che passano incessanti alla radio. Mantenendo le cifre stilistiche che da sempre caratterizzano California e Fausto Lama, questo pezzo estivo è un invito a cantare e ballare, una vera e propria brezza calda fatta di attimi da condividere con chi abbiamo accanto “E mentre il sole scalda / c’è un vento che sparpaglia / i tuoi pensieri nell’aria / che se non sai dove farli atterrare / prova sulla mia spiaggia / ho un aeroporto al posto delle braccia”. Il videoclip, nato da un’idea di Fausto Lama e prodotto da Borotalco.tv, è stato girato in una Riccione deserta ma che già si prepara all’arrivo dell’alta stagione. Ogni scena – complici i colori retrò – ci trasporta nel passato all’interno della tipica estate italiana in riviera, dalle serate in sala giochi allo scambiarsi birre fresche e piadine sul lungomare, fino ai momenti più romantici e sereni trascorsi assieme, che scaldano come il sole cocente.
I Coma_Cose hanno partecipato alla 73esima edizione del Festival di Sanremo con il brano L’ADDIO (Disco di Platino), scritto dai Coma_Cose e prodotto da Fabio Dalè e Carlo Frigerio (Mamakass), e si sono aggiudicati il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. Alla vigilia dell’inizio del Festival di Sanremo, “L’Addio” aveva già ricevuto il Premio Lunezia per Sanremo 2023 per la qualità dei suoi contenuti. California e Fausto sono saliti sul palco dell’Ariston per la seconda volta dopo l’esordio nel 2021 che li ha visti conquistare pubblico e critica con il brano “Fiamme Negli Occhi” (Doppio Disco di Platino). Intimi, delicati e allo stesso tempo dirompenti, i Coma_Cose sono il duo più interessante del panorama musicale attuale, apprezzati fin dal loro esordio con l’EP-manifesto “Inverno Ticinese” (2017), successo poi riconfermato con gli album “Hype Aura” (2019) e “Nostralgia” (2021). Con il nuovo album “Un Meraviglioso Modo Di Salvarsi”, uscito il 4 novembre per Asian Fake e Epic Records/Sony Music (e pubblicato di nuovo il 10 febbraio con l’aggiunta del brano di Sanremo 2023 “L’Addio”), segnano il loro ritorno sulle scene e alla musica live con il tour nei club UN MERAVIGLIOSO MODO DI INCONTRARSI, appena concluso, e con la tournée estiva che li vedrà proporre uno show unico nei principali festival italiani, con i scaletta i loro migliori brani: dalle canzoni già culto di “Inverno Ticinese” fino ai successi sanremesi “Fiamme Negli Occhi” e “L’Addio”, attraversando gli album “Un Meraviglioso Modo di Salvarsi” (2022), “Nostralgia”(2021) e “Hype Aura” (2019).
Musica, esce “Tutta”: primo singolo del nuovo album di SilvestriRoma, 5 mag. (askanews) – Daniele Silvestri torna con “Tutta” (Epic Records / Sony Music Italy), il nuovo singolo disponibile da oggi, venerdì 5 maggio, in radio e su tutte le piattaforme digitali e annuncia la pubblicazione del suo nuovo album “Disco X”, in uscita il prossimo 9 giugno, e già in pre-order da oggi.
Il decimo disco di inediti di Daniele Silvestri è una “X”, “X” come dieci, ma anche come “incognita”, qualcosa di non meglio specificato o in qualche modo misterioso. Dieci anche le canzoni che compongono l’album, tasselli che si uniscono fino a diventare inseparabili, nonostante provenienze tra loro diverse e distanti. Dieci storie, alcune delle quali hanno voluto altre voci a raccontarle, e così tra gli ospiti del disco troviamo Davide Shorty, Eva, Emanuela Fanelli, Franco126, Frankie hi-nrg mc, Fulminacci, Giorgia, i Selton e Wrongonyou.
Il primo tassello ufficiale è “Tutta”, ed è lo stesso Silvestri a descrivere la nuova traccia “La sua storia chiude un cerchio iniziato alcuni mesi fa, quando prima di iniziare un tour teatrale molto particolare ho chiesto a chi mi segue di mandarmi storie da leggere, vere o inventate che fossero. Molte di quelle storie sono diventate parte di quello spettacolo, ogni volta diverso. Alcune sono diventate vere canzoni. Ma solo questa ha trovato il suo spazio sul disco. Una storia che dentro aveva già il suo testo in forma di canzone , scritto e inviato da un artista figurativo di Forlì che si chiama Paolo Poni. Di mio c’è solo il testo dell’introduzione. E la musica, venuta fuori con una semplicità furibonda. Ci è piaciuta subito, tanto da decidere che fosse lei a guidare tutte le altre” “Tutta la luce che non cade su di te / è uno spreco d’ombre / ecco che cos’è». “Tutta” è una canzone ricca di immagini e di metafore. Un brano dalle tinte folk pop che tiene insieme in maniera armonica influenze musicali molto diverse fra loro, impreziosito dal contributo di Emanuela Fanelli nei panni della destinataria di questa dedica speciale.
“Disco X” e “Tutta” sono stati preceduti da “Intro X” – uscito a sorpresa lo scorso 25 aprile – brano che può essere considerato a tutti gli effetti il trailer del nuovo album, «una specie di manifesto programmatico del disco, ma anche un contenitore su cui hanno lasciato il loro segno tutti gli ospiti che nell’album saranno presenti in vari modi», come ha affermato Daniele sui suoi profili social. A fine maggio Daniele Silvestri sarà nuovamente a teatro con quattro concerti speciali, per chiudere il cerchio aperto in autunno, con il tour che, per l’occasione, è stato ribattezzato “Teatri X”. I live partiranno il 18 maggio dal Teatro Augusteo di Napoli, per proseguire il 19 maggio a Roma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 20 maggio a Bologna al Teatro Duse – entrambi già sold out – , il 22 maggio a Milano al Teatro Lirico.
Dopo “Teatri X” sarà la volta di un lungo tour estivo: “Estate X”. Una nuova tournée nei più importanti Festival della penisola. Sarà lì che Daniele, aiutato dalla sua sorprendente ed eclettica band, cambierà ancora una volta atmosfera e narrazione, ritrovando sia le amate chitarre elettriche sia i brani più coinvolgenti e i ritmi serrati da grandi spazi. Le prevendite di “Teatri X” e di “Estate X”, entrambi prodotti e organizzati da OTR Live, sono disponibili su Ticketone e in tutti i punti vendita abituali.
”Sur l’Adamant” di Nicolas Philibert apre il 19esimo BiografilmRoma, 5 mag. (askanews) – “Sur l’Adamant” di Nicolas Philibert sarà il film d’apertura della 19esima edizione di Biografilm (a Bologna dal 9 al 19 giugno). Il film, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, verrà proiettato nella serata d’apertura del festival alla presenza di Nicolas Philibert, a cui il Biografilm dedicherà un omaggio e a cui verrà conferito il Celebration of Lives Award.
Il film racconta, con il garbo e rispetto tipici dello stile di Philibert, il lavoro di un presidio psichiatrico ospitato in un battello ormeggiato sulla Senna, e ribalta quella immagine di “invisibilità” delle persone con disturbi mentali spesso rappresentati in maniera disumanizzante. (Sur l’Adamant uscirà nei cinema italiani in autunno con I Wonder Pictures). A pochi giorni dal primo maggio, Biografilm svela un focus dedicato al lavoro, attraverso tre film europei dedicati alla condizione attuale dei lavoratori e alla loro continua lotta per i diritti nella mutata condizione lavorativa che vede un profondo cambiamento rispetto alle dinamiche industriali degli inizi del Novecento.
Erik Gandini, il documentarista pluripremiato e apprezzato per lavori quali La teoria svedese dell’amore, The Rebel Surgeon, Videocracy, Surplus sarà a Biografilm per presentare “After Work” in uscita al cinema con Fandango il 15 giugno. Parte della sezione Contemporary Lives, “After Work” esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro, attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia. In “The Store” di Ami-Ro Sköld, in anteprima italiana nella sezione Beyond Fiction – Oltre la finzione, un discount di una catena di successo in Svezia si trasforma in una trincea, quando le condizioni di lavoro continuano a peggiorare e anche i diritti umani più basilari non vengono rispettati. L’approccio adottato intreccia il realismo e il grottesco. Lavoratori in condizioni similari ai protagonisti si prestano come attori nella finzione cinematografica e talvolta sono sostituiti da pupazzi in sequenze stop-motion, come solito nelle opere di Ami-Ro Sköld. In anteprima italiana come evento Speciale in collaborazione con DocPoint e Next Generation, “The Happy Worker – Or How Work Was Sabotaged” di John Webster, che svela le problematiche sistemiche che minano il luogo di lavoro, usando un approccio ironico senza però perdere di vista le conseguenze che questi ambienti possono avere sulla salute fisica e mentale dei dipendenti. Il regista John Webster, che sarà presente al festival, ha di recente vinto il premio alla carriera di DocPoint 2023: The Aho & Soldan Lifetime Achievement Award.