Schlein: solidarietà alle persone colpite dal maltempo, bisogna mettere in sicurezza il PaeseFirenze, 3 mag. (askanews) – “Voglio innanzitutto mandare la nostra vicinanza come Partito Democratico alle persone colpite dall’esondazione nel ravennate e nel bolognese. Chiaramente il pensiero ed il ringraziamento va a chi in queste ore sta operando per garantire i soccorsi. Molte persone sono state evacuate”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Firenze al suo arrivo a un’iniziativa della Filcams Cgil.
“Si può dire in generale- ha aggiunto – che abbiamo un Paese particolarmente fragile agli eventi climatici estremi che sono l’effetto dell’emergenza climatica ed anche questo necessiterebbe di una visione da parte di chi governa per mettere in sicurezza il nostro territorio e puntare molto di più sulla prevenzione del dissesto idrogeologico. Naturalmente però il primo pensiero adesso, in questo momento, è di solidarietà, a chi è stato costretto ad evacuare e vicinanza a chi sta operando i soccorsi”.
Al Manzoni di Roma “Il piede destro di Byron” di Alberto Toso FeiRoma, 3 mag. (askanews) – C’è un nuovo investigatore che parla veneziano e muove le sue indagini nella Venezia di oggi, del turismo di massa e dell’acqua alta, ma anche in quella del mito e della leggenda, tra fatti di cronaca e antichi misteri: il giornalista Alessandro Nicoli vive la prima delle sue avventure in “Il piede destro” di Byron, edito da Marsilio, dal 2 maggio in libreria. Dalla penna dello scrittore e saggista veneziano Alberto Toso Fei, che su Venezia ha scritto decine di libri venduti in migliaia di copie, arriva il primo romanzo che sarà protagonista del prossimo appuntamento di “Scrittori in scena” al Teatro Manzoni di Roma, lunedì 8 maggio alle ore 21. Sul palco con l’autore un ospite d’eccezione, lo scrittore Giancarlo Di Cataldo.
“Con impareggiabile maestria narrativa Alberto Toso Fei fa splendere nelle sue pagine gli eterni e unici misteri di Venezia” così lo ha descritto De Cataldo nella fascetta del libro. Toso Fei è tenuto a battesimo da alcuni dei maggiori scrittori di gialli e di noir italiani: oltre a De Cataldo, Carlo Lucarelli lo presenta a Bologna, Piero Colaprico a Milano, Bruno Morchio a Genova, mentre a Venezia, per il debutto del 4 maggio, al Teatrino di Palazzo Grassi “presteranno” le loro voci al protagonista e alla sua alter ego femminile, gli attori Andrea Pennacchi e Ottavia Piccolo. Lontano dall’assedio dei turisti, in una soleggiata laguna di Venezia, Alessandro Nicoli durante una gita in barca con la sua morosa trova un’antica moneta d’oro vicino all’isola abbandonata di San Giacomo in Paludo. Per Nicoli, veneziano da sempre, ex giornalista e investigatore per caso, è l’inizio di un’indagine intricata che, tra fatti di cronaca e antichi enigmi, lo porterà a addentrarsi nelle calli e i canali più nascosti della Serenissima nel tentativo di capire cosa accomuni due omicidi senza un legame apparente, un frate esorcista che sostiene di avere inventato il Cronovisore – una macchina capace di superare le barriere del tempo -, l’Hypnerotomachia – un libro vecchio di secoli che racchiude i segreti dei sogni – e Lord Byron, il celebre poeta che abitò a lungo a Venezia fra licenze e scandali, la cui ombra inquieta aleggia sull’intera vicenda. Costretto a guardarsi dai fantasmi del passato e dai pericoli del presente, Nicoli, goffo e scaltro al tempo stesso, affronterà molti ostacoli per riuscire a sciogliere a uno a uno i misteri celati nel corpo di pietra della città.
“Alessandro Nicoli è un personaggio che ha cominciato ad accompagnarmi nelle mie ricerche su Venezia. Da sempre, della città, mi colpisce la straordinaria capacità di evocare le storie – dalla grande Storia alla leggenda – ancora ben vive davanti i nostri occhi, nei luoghi, nelle pietre, in attesa di essere raccontate. Ma Venezia spinge, naturalmente, anche verso la dimensione del sogno e del fantastico” ha dichiarato l’autore Alberto Toso Fei. “Sul crinale della storia e della fantasia si muove dunque Nicòli (con l’accento sulla O, guai a sbagliarne il cognome, se non lo si vuol sentire), ex giornalista dall’innata curiosità, capace di trovare connessioni e soluzioni, anche se dotato di un certo talento per finire nei guai. Un investigatore sui generis che, in una città alle prese con il turismo di massa, le grandi navi e l’acqua alta, si imbatte negli enigmi del passato che risolve come fossero delle vere e proprie indagini: come il caso di Lord Byron, il cui piede destro fu storicamente ritrovato misteriosamente tagliato nella tomba, la cui vicenda si dipana in una trama intricata tra indizio e credenza che porterà Nicoli fino a viaggiare nel tempo, ai confini dell’immaginabile”.
Alberto Toso Fei discende da un’antica famiglia di vetrai, a Murano dal 1351. Scrittore, saggista e giornalista, ha all’attivo oltre venti titoli tradotti in diverse lingue che hanno creato un nuovo modo di raccontare Venezia e la sua laguna.
Dl lavoro, Schlein: è dl precarietà, accanimento contro lavoratoriFirenze, 3 mag. (askanews) – “Lo hanno chiamato lavoro ma sarebbe più corretto chiamarlo decreto precarietà e ricattabilità. Siamo qui oggi a incontrare delegati e delegate della Filcams, del settore del commercio, del turismo e dei servizi, un settore particolarmente colpito dalla precarietà”, “l’ideologia di questo governo è rendere più fragili e ricattabili i lavoratori”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando a Firenze a un’iniziativa della Filcams Cgil alla stazione Leopolda.
“Quando si siedono al tavolo con le parti non sono alla pari, c’è un dislivello di potere, tra chi è in condizioni di offrire il lavoro e chi ne ha bisogno per mangiare. C’è poi lo smantellamento del reddito di cittadinanza: le persone in condizioni di precarietà che non hanno nei propri nuclei familiari minori, persone anziane o con disabilità sono ancora più ricattabili perché non avranno un’alternativa ad accettare offerte di lavoro sempre più precarie… Non si capisce questo accanimento contro lavoratrici e lavoratori e contro la povertà”, ha concluso Schlein.
Istat: a marzo la disoccupazione cala al 7,8%, quella giovanile al 22,3%Roma, 3 mag. (askanews) – Cresce, a marzo, l’occupazione. L’incremento su base mensile è del +0,1%, pari a +22mila unità. La crescita riguarda uomini e donne, dipendenti e tutte le classi d’età tranne quella dei 25-34enni, per cui risulta in calo. Il tasso di occupazione è stabile al 60,9% e gli occupati arrivano a quota 23milioni 349mila. E’ la stima preliminare dell’Istat.
Il numero di occupati a marzo 2023 supera quello di marzo 2022 dell’1,3% (+297mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 0,9 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,5 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. A marzo il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a febbraio 2023, diminuisce (-1,1%, pari a -22mila unità) tra gli uomini, le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
La stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%. Rispetto a marzo 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -106mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -281mila).
Lavoro,Istat: a marzo disoccupazione cala al 7,8%, per giovani al 22,3%Roma, 3 mag. (askanews) – A marzo il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a febbraio 2023, diminuisce (-1,1%, pari a -22mila unità) tra gli uomini, le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
La stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%. Rispetto a marzo 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -106mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -281mila).
Il Papa: l’Europa sia ‘pontiere’ di pace e accolga chi bussa alle sue porteCittà del Vaticano, 3 mag. (askanews) – L’Europa ricordi “l’importanza di costruire ponti di pace tra popoli diversi”. A ricordare la vocazione dell’Europa, chiamata, quale ‘pontiere di pace’, a includere le differenze e ad accogliere chi bussa alle sue porte, è stato Papa Francesco nella sua catechesi durante l’udienza generale in piazza San Pietro che, come tradizione dopo il rientro da un viaggio internazionale, ha dedicato alla sua ultima visita in Ungheria, conclusa domenica scorsa.
Francesco, parlando ai tantissimi fedeli raccolti in piazza per incontrarlo ha detto ai aver apprezzato particolarmente a Budapest “il ponte umanitario creato per tanti rifugiati dalla vicina Ucraina, che ho potuto incontrare, ammirando anche la grande rete di carità della Chiesa ungherese”. “Il Paese – ha poi ricordato – è poi molto impegnato nel costruire ‘ponti per il domani’: è grande la sua attenzione per la cura ecologica e per un futuro sostenibile, e si lavora per edificare ponti tra le generazioni, tra gli anziani e i giovani, sfida oggi irrinunciabile per tutti. Ci sono inoltre ponti che la Chiesa, – ha concluso – è chiamata a tendere verso l’uomo d’oggi, perché l’annuncio di Cristo non può consistere solo nella ripetizione del passato, ma ha sempre bisogno di essere aggiornato, così da aiutare le donne e gli uomini del nostro tempo a riscoprire Gesù”.
Papa: Europa sia ‘pontiere’ pace e accolga chi bussa alla sua portaCittà del Vaticano, 3 mag. (askanews) – L’Europa ricordi “l’importanza di costruire ponti di pace tra popoli diversi”. A ricordare la vocazione dell’Europa, chiamata, quale ‘pontiere di pace’, a includere le differenze e ad accogliere chi bussa alle sue porte, è stato Papa Francesco nella sua catechesi durante l’udienza generale in piazza San Pietro che, come tradizione dopo il rientro da un viaggio internazionale, ha dedicato alla sua ultima visita in Ungheria, conclusa domenica scorsa.
Francesco, parlando ai tantissimi fedeli raccolti in piazza per incontrarlo ha detto ai aver apprezzato particolarmente a Budapest “il ponte umanitario creato per tanti rifugiati dalla vicina Ucraina, che ho potuto incontrare, ammirando anche la grande rete di carità della Chiesa ungherese”. “Il Paese – ha poi ricordato – è poi molto impegnato nel costruire ‘ponti per il domani’: è grande la sua attenzione per la cura ecologica e per un futuro sostenibile, e si lavora per edificare ponti tra le generazioni, tra gli anziani e i giovani, sfida oggi irrinunciabile per tutti. Ci sono inoltre ponti che la Chiesa, – ha concluso – è chiamata a tendere verso l’uomo d’oggi, perché l’annuncio di Cristo non può consistere solo nella ripetizione del passato, ma ha sempre bisogno di essere aggiornato, così da aiutare le donne e gli uomini del nostro tempo a riscoprire Gesù”.
In Emilia Romagna allagamenti, evacuazioni e scuole chiuseMilano, 3 mag. (askanews) – E’ emergenza maltempo in Emilia Romagna: le forti piogge hanno fatto esondare il fiume Lamone, che ha superato la terza soglia di allerta e rotto un argine a Boncellino, provocando allagamenti nel Ravennate e in particolare nell’area tra Faenza e Bagnacavallo dove sono in corso evacuazioni.
Sono 400 gli interventi dei vigili del fuoco: abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (FC) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti. A Villanova sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Secondo quanto riferito dagli esperti di 3Bmeteo, a Ovest anche il Senio è oltre la terza soglia di allerta, così come il Santerno a Massa Lombarda, il Sillaro a Sesto Imolese, l’Idice a Castenaso, il Tiepido a Fossalta (Modena est). Al momento le piogge sono concentrate tra le zone di Parma e Bologna, ma nella notte gli accumuli pluviometrici hanno superato i 30mm sulle zone appenniniche tra Bolognese e Forlivese, che si sommano a quelli ingenti di ieri che avevano localmente superato i 130mm. Sono state anche inviate sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.
Maltempo in Emilia Romagna: allagamenti, evacuazioni e scuole chiuseMilano, 3 mag. (askanews) – E’ emergenza maltempo in Emilia Romagna: le forti piogge hanno fatto esondare il fiume Lamone, che ha superato la terza soglia di allerta e rotto un argine a Boncellino, provocando allagamenti nel Ravennate e in particolare nell’area tra Faenza e Bagnacavallo dove sono in corso evacuazioni.
Sono 400 gli interventi dei vigili del fuoco: abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (FC) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti. A Villanova sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Secondo quanto riferito dagli esperti di 3Bmeteo, a Ovest anche il Senio è oltre la terza soglia di allerta, così come il Santerno a Massa Lombarda, il Sillaro a Sesto Imolese, l’Idice a Castenaso, il Tiepido a Fossalta (Modena est). Al momento le piogge sono concentrate tra le zone di Parma e Bologna, ma nella notte gli accumuli pluviometrici hanno superato i 30mm sulle zone appenniniche tra Bolognese e Forlivese, che si sommano a quelli ingenti di ieri che avevano localmente superato i 130mm. Sono state anche inviate sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.
Sbarra: alla mobilitazione sindacale nessun politico sul palco o sarà snaturato il nostro ruoloRoma, 3 mag. (askanews) – “La nostra mobilitazione è squisitamente sindacale, legata alla piattaforma unitaria che abbiamo stilato insieme a Cgil e Uil. Per il resto non ci crea alcun imbarazzo la partecipazione di esponenti di partito in piazza, non sarebbe la prima volta che accade”. Lo afferma, in una intervista a Repubblica, il segretario della Cisl Luigi Sbarra a proposito della mobilitazione dei sindacati e dell’adesione di Pd, M5s e Sinistra.
E sul palco? “Quando abbiamo programmato la mobilitazione, abbiamo concordato unitariamente che sul palco saliranno solo i sindacalisti”. Una mobilitazione anche politica, oltre che sindacale… “Escludo in maniera netta questo rischio. La reciproca autonomia tra sindacati e partiti è per la Cisl un fatto identitario e statutario. Non facciamo opposizione politica, né abbiamo avuto mai governi amici o nemici. Facciamo solo sindacato”, risponde. Insomma, ragiona, “si può essere d’accordo sulle cose che servono al Paese senza per questo snaturare il nostro ruolo e la nostra rappresentanza, che sono diverse da quelle dei partiti e rispondono solo a lavoratori e pensionati”. Quanto al taglio del cuneo fiscale varato dal governo e ai rapporti con Palazzo Chigi Sbarra spiega che “il nostro obiettivo è quello di rinsaldare il filo del dialogo sociale sui contenuti della piattaforma posta alla base del percorso di mobilitazione. Serve concordia e corresponsabilità sociale”. Fino a 100 euro in più per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi “non è sufficiente, anche alla luce di un’inflazione che è tornata sopra l’8%. Ma è sicuramente positiva l’operazione del governo sul cuneo, un’azione che recepisce le nostre precise richieste e che ora va ulteriormente rafforzata, resa strutturale e collegata a una riforma complessiva del fisco che sgravi anche pensionati e famiglie”.