Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Il Pg chiede la conferma dell’ergastolo per i fratelli Bianchi per l’omicidio di Willy Monteiro

Il Pg chiede la conferma dell’ergastolo per i fratelli Bianchi per l’omicidio di Willy MonteiroRoma, 27 apr. (askanews) – I fratelli Bianchi devono essere condannati all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, anche dai giudici della corte d’assise appello di Roma. Così sostituto procuratore generale di Roma, Bruno Giangiacomo, e il pm di Velletri, Francesco Brando, hanno concluso nel processo di secondo grado per il delitto avvenuto nella notte tra il 5 ed il 6 settembre del 2020 a Colleferro, nell’hinterland della Capitale. Willy, giovane studente che lavorava come aiuto cuoco in un pub, venne ucciso a calci e pugni. Era intervenuto in difesa di un suo amico aggredito da alcuni ragazzi di Artena. Nel processo di primo grado è stata riconosciuta il massimo della pena ai fratelli Marco e Gabriele Bianchi, mentre 21 anni sono stati dati a Mario Pincarelli e 23 anni a Francesco Belleggia. Il pg, nella sostanza, chiede la conferma del giudizio di primo grado nella sua interezza. Willy Monteiro Duarte, che era originario di Capo Verde, abitava a Paliano. Nell’ottobre 2020 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato la medaglia d’oro al valor civile nel suo ricordo. Il ragazzo “con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione. Luminoso esempio anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”. Willy venne aggredito e colpito con tecnica di lotta Mma, in piazza Oberdan, davanti al locale ‘Due di picche’ e lasciato esanime sull’asfalto. Il processo, oggi, è stato aggiornato all’11 maggio prossimo. Per allora prenderanno la parola i legali di parte civile ed i difensori. I nuovi avvocati dei Bianchi hanno depositato una richiesta di riapertura del dibattimento. “La morte di Willy è un evento indecente – hanno spiegato i rappresentnati dell’accusa nel corso della requisitoria – è assurda nei motivi e nelle modalità che l’hanno determinata”. Si è trattato di “un’azione che, nel caso di specie, ha avuto una durata apprezzabile, quantificabile in circa 50 secondi, e, in questo lasso temporale, tutti gli imputati non solo non hanno mai desistito ma, anzi, hanno intensificato la condotta: lo hanno fatto agendo in quattro contro uno, proseguendo per tutto questo tempo a martoriare Willy, infierendo su un corpo che, sin dai primi secondi, già appariva totalmente remissivo”.

Il magistrato ha poi ricordato che i fratelli Bianchi “hanno ricevuto condanne ormai passate in giudicato per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti; sono soggetti conosciuti per avere la fama di picchiatori e infatti in passato sono stati arrestati per fatti analoghi e rinviati a giudizio (sempre aggressioni di più soggetti contro uno, peraltro ai danni di soggetti extracomunitari; quindi sempre in una situazione in cui il soggetto è in una situazione di minorata difesa). Sono persone che andavano a fare gli arroganti in giro. Sono persone che vivevano nel lusso senza fare nulla e che quindi vivevano di delitti. Sono persone, infine, che hanno dimostrato di non aver avuto alcuna revisione critica del loro operato, come emerge dal loro esame in occasione del quale hanno reso dichiarazioni miranti a dare la responsabilità esclusiva dell’evento a Belleggia (e, badate, non è un caso, visto che ritengono Belleggia il ‘traditore’) e nel corso del quale hanno addirittura mostrato un atteggiamento quasi offensivo nei confronti dei familiari della persona offesa”. Secondo quanto ricostruito dal pg Giangiacomo e dal pm Brando l’omicidio è “un fatto concitato” che è avvenuto in un contesto di confusione. “Dobbiamo prenderne atto e con vaglio critico dobbiamo anche accettare che un teste credibile possa essersi confuso su un aspetto. E di fronte ad un fatto concitato bisogna contrapporre un processo che sia ragionato”. Inoltre “non è vero che il clamore mediatico ha condizionato la testimonianza e l’eccezione della difesa sul punto, é un auto gol”. Secondo i rappresentanti dell’accusa c’è “un tentativo inaccettabile di far entrare nel processo atti di indagine che non possono entrare – hanno detto – Le difese vogliono prendere stralci di altre indagini. Si tratta di argomentazioni senza appigli giuridici. Non va consentita l’operazione che è un tentativo di rifare il processo”.

Dal 4 al 7 maggio torna a Roma il Moscerine Film Festival

Dal 4 al 7 maggio torna a Roma il Moscerine Film FestivalRoma, 27 apr. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione torna a Roma il Moscerine Film Festival. “Il primo Festival di cinema a Roma dedicato alle bambine e ai bambini” si svolgerà dal 4 al 7 maggio al Nuovo Cinema Aquila. Presidente di giuria la produttrice Maria Fares, tra i giurati l’attrice e regista Claudia Gerini, la vicedirettrice di Rai Kids Maria Mussi Bollini, l’autore e sceneggiatore Mario Bellina, Simona Ercolani di Standbyme, Alessandro Loprieno di WeShort, il doppiatore Alex Polidori, la regista e sceneggiatrice Paola Randi, lo sceneggiatore Stefano Rulli, il giornalista Michele Santoro, il regista Vito Zagarrio. La direzione artistica del Festival è affidata a Nina Baratta regista e produttrice che insegna nelle scuole educazione all’immagine.

Quest’anno il festival, la cui madrina è Margot Sikabonyi è stato presentato in Campidoglio: nella conferenza stampa si è approfondita l’importanza dell’educazione all’immagine per le nuove generazioni. “Si tralascia nel mondo della scuola la necessità dell’alfabetizzazione al mondo delle immagini – ha spiegato Maria Fares – eppure un corretto e consapevole uso dei video è ormai indispensabile per le nuove generazioni”. Anche su questo obiettivo si basa l’impegno dell’Associazione Culturale Le Moscerine che è produttrice del festival e da anni si occupa di sviluppare il potenziale creativo di bambine e bambini dai zero ai 12 anni con corsi e laboratori di fotografia, filmmaking, scenografia e costume cinematografico. Questa edizione del Festival, condotta dalle giovani Aurora Saracino e Azzurra Dottori, si comporrà di diverse sezioni: “Under12”, “Young creator”, “Focus scuole”, “Cinema in culla”, “Laboratori di educazione all’immagine”. Per la “Competitiva Under12” potranno partecipare tutti i bambini fino ai 12 anni, non ci sara’ un tema da sviluppare per dare possibilita’ ai piccoli registi di spaziare e sorprendere. La lunghezza dei corti non dovra’ essere superiore ai 15 minuti. La novità di questa edizione, che va sempre più nella direzione di un festival dedicato ai giovanissimi, è l’inserimento di una nuova categoria di giovani creatori di contenuti che utilizzino le loro modalità veloci e innovative di lavoro: nasce così la nuova sezione competitiva “Young Creator”. Nella categoria possono partecipare tutti i ragazzi fino a 12 anni, con un video girato esclusivamente in verticale e con una durata massima di 90 secondi. “Focus scuole” è la competitiva dedicata ai progetti video realizzata all’interno degli istituti scolastici. Il tema della rassegna è libero, possono presentare i propri cortometraggi sia le scuole, che le associazioni e i liberi professionisti che hanno realizzato un lavoro in collaborazione con gli studenti. La lunghezza dei lavori non deve superare i 15 minuti.

Per quanto riguarda “Cinema in culla”, realizzato in collaborazione con Rai Kids, si terranno delle matinée dedicate ad un pubblico di 0/3 anni: la sala avra’ una temperatura adeguata a bambini molto piccoli, le luci rimarranno accese durante le proiezioni, l’audio sara’ basso per non infastidire i neonati e saranno messi nella sala dei fasciatoi per agevolare i cambi dei piccini. Verranno proiettati dei cortometraggi adatti ai piccolissimi dai zero ai tre anni. Durante il festival si terranno 4 laboratori o talk di educazione all’immagine per le diverse fasce d’età con la partecipazione delle scuole del territorio: si scopriranno le tecniche alla base del movimento (stop motion – pixillation) verranno prodotti dei piccoli cortometraggi, si esplorerà l’universo dei cartoon. I vincitori dello scorso anno testimonieranno la loro esperienza ai nuovi partecipanti. Tutto il festival, per i bambini e le famiglie partecipanti, sarà gratuito. Quest’anno ci sarà, tra le altre novità, anche una giuria d’eccezione composta dai giovanissimi pazienti di ospedali pediatrici italiani, tra cui il Bambin Gesù di Roma, che attraverso la piattaforma di Cinema in Ospedale, premieranno il cortometraggio più meritevole. La manifestazione si concluderà domenica 7 maggio con una festa finale nello spazio di Largo Venue.

Arrestato il super latitante di ‘ndrangheta Pasquale Bonavota

Arrestato il super latitante di ‘ndrangheta Pasquale BonavotaRoma, 27 apr. (askanews) – A conclusione di articolate indagini condotte dal Ros e dai Comandi provinciali dei Carabinieri di Vibo Valentia e Genova, questa mattina è stato arrestato a Genova il latitante di ‘ndrangheta Pasquale Bonavota, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno.

Bonavota era ricercato in quanto destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’indagine “Rinascita – Scott” del Ros, dal Tribunale di Catanzaro, poiché ritenuto responsabile dei delitti di partecipazione ad associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca Bonavota, nella locale di ‘ndrangheta di Sant’Onofrio (Vibo Valentia). Era l’unico latitante dopo l’esecuzione dell’operazione “Rinascita – Scott” che, il 19 dicembre 2019, ha portato all’arresto di 334 persone ritenute appartenenti alle strutture di ‘ndrangheta della provincia vibonese.

Le indagini sono state dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal Nicola Gratteri.

Nel primo trimestre 2023 sono calate del 25% le richieste di Reddito di cittadinanza

Nel primo trimestre 2023 sono calate del 25% le richieste di Reddito di cittadinanzaRoma, 27 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi del 2023 i richiedenti di reddito e pensione di cittadinanza sono stati quasi 300 mila, -25% rispetto all’analogo periodo del 2022. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Inps.

Da gennaio a marzo 2023 i nuclei beneficiari di almeno una mensilità sono stati 1,2 milioni e 2,6 milioni le persone. Tra gennaio e marzo 2023 è stato revocato il beneficio a circa 27mila nuclei: sono stati 73mila nel 2022, 107mila nell’anno 2021 e 25mila nel 2020. I motivi per cui è possibile che il beneficio venga revocato sono molteplici. La motivazione più frequente è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”.

I nuclei decaduti dal diritto nei primi tre mesi del 2023 sono stati 111mila: nel 2022 sono stati 314mila, 343mila nell’anno 2021 e 256 mila nel 2020. La causa più frequente è legata alla variazione dell’Isee, che supera la soglia prevista, causa che manifesta il suo effetto principalmente a febbraio, in occasione della presentazione della nuova Dsu Tra i motivi di decadenza rilevano anche i casi di variazione della composizione del nucleo familiare. Nel mese di marzo 2023 i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono 902 mila (90%) mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza sono 103 mila (10%), per un totale di un milione di nuclei. Tale composizione varia in virtù della zona geografica: i nuclei percettori di RdC, rispetto ai nuclei percettori di PdC, hanno un peso minore nelle regioni del Nord, e maggiore al Centro e soprattutto nel Sud e Isole. A fronte di circa un milione di nuclei percettori sono state coinvolte 2,15 milioni di persone, così ripartite: 1,55 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 338 mila nelle regioni del Nord e 267 mila in quelle del Centro. “I dati dell’Inps che attestano la riduzione di domande di reddito di cittadinanza sono la prima conseguenza del miglioramento dei tassi d’occupazione a cui assistiamo ormai da qualche mese. Ed è la dimostrazione che il lavoro è la migliore politica di inclusione sociale. Una direzione su cui continuare a investire energie e risorse”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, sui dati Inps che registrano un calo del 25% delle richieste di reddito e pensione di cittadinanza nel primo trimestre 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022 e una riduzione del 16% dei nuclei percettori di almeno una mensilità tra gennaio e marzo di quest’anno.

Il senatore Gasparri contro la serie Rai “Rocco Schiavone”: propaganda l’uso di droghe

Il senatore Gasparri contro la serie Rai “Rocco Schiavone”: propaganda l’uso di drogheMilano, 27 apr. (askanews) – “Lo stile di vita non è quello di Rocco Schiavone”. A scagliarsi contro la serie televisiva è Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che durante l’audizione in Commissione Vigilanza del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha puntato il dito contro “forme di propaganda sull’uso di droghe anche usano la fiction come nella vicenda di Rocco Schiavone che nell’ultima puntata ha dato consigli su come abbinare vini e marijuana in fascia protetta”. “L’uso di sostanze stupefacenti – ha aggiunto – è vietato dalla legge e la Rai fa esattamente il contrario”.

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in Commissione vigilanza Rai replicando all’attacco del senatore Maurizio Gasparri contro la fiction Rocco Schiavone allontanando ogni forma di censura, come definita da qualche membro della commissione, ma ribadendo la necessità di tutelare i minori. “Lungi da me una logica di censura e nemmeno ovviamente da parte dell’intero governo. E penso che non fosse nemmeno questa l’intenzione del senatore Gasparri – ha detto – Credo però che sia fondamentale per noi oggi più che mai, in cui i nostri giovani sono esposti fin dai primi anni dell’infanzia al mondo, la tutela dei minori e credo che soprattutto la Rai debba fare con grande attenzione nei contenuti che vengono veicolati negli orari di maggiore ascolto dei minori”.

A Roma si gira la serie Netflix “Il Gattopardo” con Kim Rossi Stuart

A Roma si gira la serie Netflix “Il Gattopardo” con Kim Rossi StuartRoma, 27 apr. (askanews) – Netflix ha annunciato l’inizio delle riprese oggi a Roma de “Il Gattopardo”, la serie tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il cast vede come protagonisti Kim Rossi Stuart (Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina), Benedetta Porcaroli (Concetta), Deva Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi). Nel cast anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito. Le riprese dureranno oltre quattro mesi, e si svolgeranno tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma.

La serie, in sei episodi, è prodotta da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen e Benedetto Habib per Indiana Production e da Will Gould, Frith Tiplady e Matthew Read per Moonage Pictures e arriverà solo su Netflix. Il regista Tom Shankland riscoprirà tutta la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell’Italia di ieri e di oggi. Shankland, che dirigerà gli episodi 1-2-3-6, sarà affiancato sul set dai registi Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5). La serie è scritta da Richard Warlow, che ne è anche creatore ed executive producer, assieme a Benji Walters. Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi della serie sono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino. Basato su uno dei più grandi romanzi italiani di tutti i tempi, Il Gattopardo è un racconto epico, sorprendente e sensuale, ambientato in Sicilia durante i moti del 1860. Al cuore della serie troviamo Don Fabrizio Corbera, il Principe di Salina, che conduce una vita intrisa di bellezza e privilegio. Ma l’aristocrazia siciliana si sente minacciata dall’unificazione italiana, e Fabrizio si rende conto che il futuro della sua casata e della sua famiglia è in pericolo. Per non soccombere sarà costretto a stringere nuove alleanze, anche se questo significherà andare contro ai suoi principi, fino a trovarsi di fronte ad una scelta che pare impossibile. Don Fabrizio avrà il potere di organizzare un matrimonio che salverebbe il futuro della sua famiglia, quello tra la ricca e bellissima Angelica e suo nipote Tancredi ma, facendolo, spezzerebbe il cuore della sua adorata figlia Concetta. La serie esplora con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da secoli e sono universali: il potere, l’amore e il costo del progresso.

Fondi, Assogestioni: raccolta marzo a -6 mld, ma è boom obbligazionari

Fondi, Assogestioni: raccolta marzo a -6 mld, ma è boom obbligazionariMilano, 27 apr. (askanews) – A marzo la raccolta netta del sistema del risparmio gestito in Italia è stata pari a -6,04 miliardi, come conseguenza dei 6,4 miliardi di deflussi registrati dai mandati istituzionali nel corso del mese, portando il dato da inizio anno a -8,9 miliardi. Lo rilevano i dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni che evidenzia nel mese un incremento delle masse sostenute da un effetto mercato positivo. Il patrimonio gestito dell’industria è salito a 2.255 miliardi, in crescita di oltre 12 miliardi rispetto a febbraio. A influire, un effetto mercato che l’Ufficio Studi di Assogestioni stima positivo dello 0,8%.

Prosegue il consolidamento dei trend degli ultimi mesi sul fonte dei fondi aperti: nonostante marzo si sia chiuso con una raccolta netta totale pari a -642 milioni, sono rimasti in territorio positivo i fondi azionari (+588 mln), mentre quelli obbligazionari si sono resi protagonisti di un exploit. Se a febbraio i nuovi afflussi erano valsi alla categoria 570 milioni, marzo porta in dote oltre 2 miliardi di nuovi capitali per un totale di 3,2 miliardi da inizio anno. Per contro, i fondi bilanciati e flessibili hanno fatto segnare deflussi mensili pari rispettivamente a 1,1 miliardi e 1,7 miliardi.

La semifinale di Champions League tra Milan-Inter sarà trasmessa in chiaro

La semifinale di Champions League tra Milan-Inter sarà trasmessa in chiaroRoma, 27 apr. (askanews) – La semifinale di andata di Champions League fra Milan e Inter in programma il 10 maggio andrà in onda in chiaro per delibera dell’Agcom, intervenuta sul tema nel 2012 con la delibera 131/12/CONS emanata sulla base dell’articolo 33 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi. Nella “Delibera Lista Eventi”, aggiornata nel tempo, sono messi nero su bianco vari appuntamenti, nazionali e non, considerati di particolare rilevanza. Fra i quali anche “la finale e le semifinali della Champions League e della Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane”. Per questi non può esservi trasmissione in esclusiva e solo in forma codificata visto che – come da articolo 2 dell’allegato B alla delibera Agcom – ne va assicurata “ad almeno l’80% della popolazione la possibilità di seguirli su un palinsesto gratuito senza costi supplementari”. Amazon trasmette la partita in maniera gratuita in streaming per tutti coloro che dispongono di un abbonamento Prime, ma c’è il problema della copertura della rete internet che potrebbe non renderla visibile a tutti. Ecco perchè la società americana è costretta a vendere i diritti del match a broadcaster terzi “a condizioni di mercato, eque e non discriminatorie”. Da qui l’asta con le varie possibilità di trasmissione, la partita in sé, con 10 minuti sia prima che dopo la sfida, o una sorta di appalto del canale con commento e parte editoriale completamente delegati ad Amazon. Tutto già deciso per il ritorno: Inter-Milan che andrà in onda in diretta tv su Canale 5 e Sky martedì 16 maggio.

Dal 28 aprile Winx Club approda al Comicon Napoli con eventi live

Dal 28 aprile Winx Club approda al Comicon Napoli con eventi liveRoma, 27 apr. (askanews) – Winx Club approda al Comicon Napoli. Il mondo fatato made in Italy sarà ospite del Festival Internazionale della Cultura Pop dal 28 aprile al primo maggio 2023, con un fitto programma di eventi live esclusivi e uno stand nell’Area Fumetto interamente dedicato. Fan e curiosi potranno immergersi a 360 gradi nell’universo delle magiche fate, icone di stile nate dal genio visionario di Iginio Straffi, che sarà ospite speciale della manifestazione.

L’Area Fumetto all’interno della struttura ospiterà lo stand Winx Club accogliendo i visitatori con un arco di balloon design allestito in collaborazione con Gemar (azienda leader nella produzione di accessori sostenibili) che farà da vero e proprio portale d’entrata nel mondo Winx. Tanti palloncini rosa 100% bio-based e prodotti in materiale rinnovabile ricreeranno l’atmosfera della Dimensione Magica. Lo stand sarà il punto d’incontro ufficiale per informarsi sui numerosi eventi live previsti nell’arco delle quattro giornate, e per scoprire le attività a tema. Un hub dove rivivere la magia delle fate più amate della tv e respirare l’atmosfera della saga. In occasione del Comicon Napoli, il gruppo Rainbow guidato da Iginio Straffi presenterà un programma di sorprese live e digital, gadget e momenti tematici. Filtri social inediti che andranno a accompagnare gli esclusivi gadget Winx Club e un angolo photocall ad hoc saranno solo alcune delle opportunità dei fan, che potranno anche scoprire con quale Winx hanno più somiglianze grazie al Test Che Winx sei?. Dopo il successo della prima edizione, Winx Club tornerà con la seconda edizione del Winx Cosplay Contest, il concorso nazionale e internazionale dedicato ai migliori cosplayer ispirati ai personaggi della serie.

Nel 2022 recuperati beni culturali per 84 mln. Reati in calo

Nel 2022 recuperati beni culturali per 84 mln. Reati in caloRoma, 27 apr. (askanews) – In calo, nel 2022, i reati contro il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva: nel 2022 i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato 80.522 beni d’arte per un valore complessivo stimato di 84.274.073 euro. Sono gli aspetti principali che emergono dal dossier “Attività Operativa 2022” dell’Unità specializzata dell’Arma che, in mezzo secolo di vita, ha restituito al pubblico o ai legittimi proprietari più di tre milioni di beni culturali, nonché sequestrate circa 1.368.267 opere false.

Tra i recuperi del 2022, si segnalano quelli del settore dei reperti paleontologici (21.359), archeologici (17.275) e, a seguire, dei beni antiquariali, archivistici e librari (9.653). Nell’ambito della contraffazione, sono state sequestrate 1.241 opere, di cui 951 di arte contemporanea. Inoltre sono stati sequestrati reperti archeologici/paleontologici (258) e beni antiquariali/archivistici e librari (32), per un valore complessivo stimato di circa 86.026.350 euro, qualora immessi sul mercato. Anche nel 2022 l’azione preventiva è stata sostenuta grazie a una maggiore proiezione esterna dei militari impiegati nel controllo del territorio, che ha permesso di ridurre del 36,8% l’attività illecita degli scavi clandestini (da 38 nel 2021 a 24 nel 2022), con la denuncia 66 persone. Il monitoraggio delle piattaforme “e-commerce” ha consentito di recuperare dai siti web 4.935 beni culturali e deferire 112 soggetti.

Dall’analisi dei dati, rispetto al 2021, si registra una lieve flessione dei furti di beni culturali (-3,7%), mentre il settore in cui si rileva il maggior decremento (-30%) è quello relativo ai furti in luoghi espositivi pubblici/privati (da 84 nel 2021 a 58 nel 2022), presumibilmente connesso con l’attivazione di misure di sicurezza attiva e passiva dei siti, anche grazie all’attività di informazione, supporto e controllo espletato dai vari Nuclei Carabinieri Tpc sul territorio nazionale. Nel settore paesaggistico e monumentale, anche nel 2022, i Reparti Tpc hanno effettuato 1.733 verifiche e denunciato 133 persone. Importanti recuperi hanno caratterizzato l’anno scorso, come “Orfeo e le Sirene”, il gruppo scultoreo in terracotta della fine del IV secolo a.C., trafugato negli anni ’70 in Italia Meridionale (Taranto) e rimpatriato a Roma nel mese di settembre 2022 dal “The Paul Getty Museum” di Malibu.

Infine, nel 2022 il Ministero della Cultura ha istituito – in continuità con la Task Force Unite4Heritage – i “Caschi Blu della Cultura” rimodulandone l’organizzazione, l’attività, i compiti nazionali e internazionali: nel contesto dei contributi formativi all’estero apportati dalla task force, si menziona la missione di novembre 2022 in Argentina per fornire supporto specialistico all’omologa unità specializzata latino americana per la formazione dei “Los Cascos Azules de la Cultura” argentini e, in Italia, si ricorda l’impegno dei “Caschi Blu della Cultura” nell’intervento nelle Marche per l’emergenza maltempo del settembre 2022. Tra le esposizioni di beni culturali recuperati dai Carabinieri TPC, l’inaugurazione il 15 giugno 2022 a Roma del “Museo dell’Arte Salvata” presso l’Aula Ottagona (Planetario) delle Terme di Diocleziano con l’allestimento di una selezione di beni recuperati dal Comando TPC: la struttura espositiva permanente è destinata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni recuperati, in attesa di essere restituiti ai contesti di origine.