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Renzi: Andrea Ruggeri direttore responsabile de Il Riformista

Renzi: Andrea Ruggeri direttore responsabile de Il RiformistaRoma, 12 apr. (askanews) – “Sono lieto di annunciare che il direttore responsabile che mi affiancherà” nell’avventura de Il Riformista “sarà Andrea Ruggieri, giornalista professionista, già impegnato in Parlamento con Forza Italia nella scorsa legislatura. Con Andrea stiamo costruendo una bella squadra redazionale e condividendo molte idee affascinanti. Ne parleremo presto. Saremo in edicola col ‘nostro’ Riformista dal 3 maggio: per adesso prosegue il lavoro dell’ottimo Piero Sansonetti che tra qualche giorno prenderà la guida de ‘l’Unità’”. LO ha annunciato Matteo Renzi, leader di Italia viva, sulla sua Enews.

Terzo Polo, Calenda propone: scioglimento Azione e Iv entro 2024

Terzo Polo, Calenda propone: scioglimento Azione e Iv entro 2024Roma, 12 apr. (askanews) – “Entro il 15 giugno si terranno le assemblee di Azione e IV per approvare o respingere in blocco le regole, il manifesto e il percorso congressuale proposti dal Comitato Politico. Contestualmente all’approvazione delle regole e del manifesto, le assemblee di Azione e Italia Viva delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024”. E’ quanto si legge nel documento che sarà presentato tra poco da Carlo Calenda nella riunione del comitato politico del Terzo Polo.

“Durante i mesi di aprile-maggio – si legge nel primo punto del documento -, due comitati con partecipazione paritetica di Azione e IV elaboreranno le regole e il manifesto dei valori del Partito unico; ai comitati parteciperanno anche rappresentanti dei Liberal Democratici Europei ed esponenti di altri movimenti popolari, riformisti e della società civile concordati tra Azione e IV per assicurare il massimo coinvolgimento di tutte le forze ed energie che non si riconoscono nei poli di destra e di sinistra. Regole e manifesto – si legge in un altro punto – saranno approvati dal Comitato Politico della Federazione entro il 31 maggio; il Comitato Politico approverà anche il percorso congressuale di dettaglio e verificherà la coerenza politica, etica e reputazionale dei soggetti che chiedano di partecipare al progetto”. “Entro il 15 giugno – prosegue il documento – si terranno le assemblee di Azione e IV per approvare o respingere in blocco le regole, il manifesto e il percorso congressuale proposti dal Comitato Politico”.

“Contestualmente all’approvazione delle regole e del manifesto – si legge nel punto successivo -, le assemblee di Azione e Italia Viva delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024 e il conferimento al partito unico di un importo pari al 70% delle risorse ricevute dal 2/1000 a partire dalla seconda rata 2023; all’avvio del percorso congressuale, Azione e Italia Viva conferiranno al Partito Unico un ammontare di Euro 200.000 ciascuna, per il finanziamento delle operazioni congressuali e della promozione e organizzazione del Partito Unico nel corso del 2023”.

Juve, la Procura Figc chiude le indagini su manovra stipendi

Juve, la Procura Figc chiude le indagini su manovra stipendiRoma, 12 apr. (askanews) – La procura della federcalcio ha notificato alla Juventus la chiusura delle indagini per le cosiddette ‘manovra stipendi, partnership e agenti’: nell’atto, il procuratore Chinè contesta tra l’altro al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni.

La contestazione si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, per la quale è previsto il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti per i bianconeri. Sui tre filoni odierni (manovra stipendi stagioni 2019-20 e 2020-21; filone agenti e rapporti di partnership con altri club) la Juve ora ha due settimane di tempo per presentare le sue controdeduzioni La posizione dei calciatori sarebbe stata stralciata perché secondo l’accusa la Juventus avrebbe fatto questa manovra per puro interesse di bilancio.

In riferimento alla manovra stipendi per la stagione 2019/20 viene contestato ad Andrea Agnelli e Fabio Paratici la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di giustizia sportiva (principi di lealtà, correttezza e probità). La contestazione, riguardante la riduzione di 4 mensilità di 21 calciatori e dell’allenatore, è quella di aver omesso di depositare gli accordi economici di integrazione (il recupero di 3 delle 4 mensilità), nella consapevolezza che gli accordi sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020 (dopo la chiusura dell’esercizio contabile) Sulla manovra stipendi per la stagione ’20-21 la Procura Figc contesta la stessa violazione per la manovra dell’anno prima, ma fra i dirigenti indagati c’è anche Nedved. Gli accordi di riduzione stipendiale di 4 mensilità per 17 calciatori, ma in realtà non vi sarebbe stata, secondo l’accusa, alcuna riduzione stipendiale effettiva, in quanto i medesimi importi sarebbero stati riconosciuti agli stessi calciatori (circostanza poi non verificatasi soltanto per Dybala e Cristiano Ronaldo) nelle stagioni sportive successive, così come concordato fra le parti attraverso scritture private non riportate su moduli federali (le cosiddette “side letter”).

Sul filone agenti sarebbero stati remunerati agenti sportivi per operazioni in assenza di una reale attività di intermediazione dell’agente. Gli agenti coinvolti sono Davide Lippi, Gabriele Giuffrida, Giorgio Parretti, Antonio Rebesco, Luca Ariatti, Silvio Pagliari, Giuseppe Galli, Michele Fioravanti, Luca Puccinelli, Tullio Tinti, Vincenzo Morabito.

Silvio Berlusconi sta meglio, domani il bollettino

Silvio Berlusconi sta meglio, domani il bollettinoMilano, 12 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi sta meglio. È quanto ha lasciato intendere il figlio Luigi, al termine della sua visita nel primo pomeriggio all’ospedale San Raffaele dove l’ex premier è ricoverato in terapia intensiva da mercoledì scorso. L’ultimogenito del leader di Forza Italia ha infatti annuito più volte con la testa rispondendo, dall’interno della sua auto, a chi gli ha chiesto se le condizione del padre fossere migliorate. Il nuovo bollettino medico dell’ospedale milanese arriverà però soltanto domani.

Berlusconi, 86 anni, continua intanto a essere ricoverato in terapia intensiva, al piano interrato del settore Q1, dove si trova dal 5 aprile per una polmonite collegata alla leucemia mielomonocitica cronica da cui soffre da tempo. Nell’ultimo resoconto, pubblicato due giorni fa i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri hanno riferito di avere riscontrato un “progressivo e costante miglioramento” che li ha indotti a delineare un quadro di “cauto ottimismo”. Nel pomeriggio, un’ora e mezzo dopo l’uscita dell’ultimogenito, è arrivato in visita anche il fratello Piersilvio. A fianco di Berlusconi c’è sempre, fin dal suo arrivo in ospedale, la compagna e deputata di Fi Marta Fascina, raggiunta stamani dal padre Orazio.

Terzo Polo, Renzi: Iv si scioglie quando si fa partito unico

Terzo Polo, Renzi: Iv si scioglie quando si fa partito unicoRoma, 12 apr. (askanews) – Italia Viva si scioglierà quando nascerà il nuovo partito unico con Azione. Lo ha affermato il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi ai microfoni di Fanpage.it.

“Il progetto è vivissimo e lotta insieme a noi”, ha assicurato Renzi. “Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare. Almeno io spero che vada così”, ha spiegato Renzi aggiungendo che sulle tempistiche “è tutto già deciso, le tempistiche sono già decise”. E alla domanda se Italia Viva si scioglierà Renzi ha risposto così: “Quando hai fatto il congresso, quando si fa il partito unico si sciolgono quelli vecchi, no?”.

A proposito dei timori di Calenda su un eventuale contendente al congresso Renzi ha risposto così: “Io non lo sono. Ho preso un impegno, che era quello di fare un passo di lato. Come sapete l’ho fatto e adesso do una mano dall’esterno. Sinceramente la mia fase zen è la fase di uno che dà una mano, fa un passo indietro, affinché il progetto parta”. “Il progetto è vivissimo e lotta insieme a noi”, ha concluso Renzi.

Il Garante per la privacy: ChatGpT si metta in regola entro il 30 aprile

Il Garante per la privacy: ChatGpT si metta in regola entro il 30 aprileRoma, 12 apr. (askanews) – OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti: “Solo allora, venendo meno le ragioni di urgenza, l’Autorità sospenderà il provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani preso nei confronti della società statunitense e ChatGPT potrà tornare accessibile dall’Italia”, precisa il Garante.

Sulla base del provvedimento odierno dell’Autorità, entro fine aprile la società dovrà dunque adottare una serie di misure concrete. INFORMATIVA – OpenAI dovrà predisporre e rendere disponibile sul proprio sito un’informativa trasparente, in cui siano illustrate modalità e logica alla base del trattamento dei dati necessari al funzionamento di ChatGPT nonché i diritti attribuiti agli utenti e agli interessati non utenti. L’informativa dovrà essere facilmente accessibile e collocata in una posizione che ne consenta la lettura prima di procedere all’eventuale registrazione al servizio.

Per gli utenti che si collegano dall’Italia, l’informativa dovrà essere presentata prima del completamento della registrazione e, sempre prima del completamento della registrazione dovrà essere loro richiesto di dichiarare di essere maggiorenni. Agli utenti già registrati, l’informativa dovrà essere presentata al momento del primo accesso successivo alla riattivazione del servizio e, nella stessa occasione, dovrà essere loro richiesto di superare un age gate che escluda, sulla base dell’età dichiarata, gli utenti minorenni. BASE GIURIDICA – Quanto alla base giuridica del trattamento dei dati personali degli utenti per l’addestramento degli algoritmi, il Garante privacy ha ordinato a OpenAI di eliminare ogni riferimento all’esecuzione di un contratto e di indicare, invece, in base al principio di accountability, il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per utilizzare tali dati, fermo restando l’esercizio dei propri poteri di verifica e accertamento successivi a tale scelta.

ESERCIZIO DEI DIRITTI – Ulteriori prescrizioni riguardano la messa a disposizione di strumenti utili per permettere agli interessati, anche non utenti, di chiedere la rettifica dei dati personali che li riguardano generati in modo inesatto dal servizio o la cancellazione degli stessi, nel caso la rettifica non fosse tecnicamente possibile. OpenAI, inoltre, dovrà consentire agli interessati non utenti di esercitare, in modo semplice e accessibile, il diritto di opposizione rispetto al trattamento dei loro dati personali utilizzati per l’esercizio degli algoritmi e riconoscere analogo diritto agli utenti, qualora individui il legittimo interesse quale base giuridica del trattamento.

TUTELA DEI MINORI – Per quanto riguarda la verifica dell’età dei minori, oltre all’immediata implementazione di un sistema di richiesta dell’età ai fini della registrazione al servizio, l’Autorità ha ordinato a OpenAI di sottoporle entro il 31 maggio un piano di azione che preveda, al più tardi entro il 30 settembre 2023, l’implementazione di un sistema di age verification, in grado di escludere l’accesso agli utenti infratredicenni e ai minorenni per i quali manchi il consenso dei genitori. CAMPAGNA DI INFORMAZIONE – Di concerto col Garante, entro il 15 maggio, OpenAI dovrà infine promuovere una campagna di informazione su radio, televisione, giornali e web per informare le persone sull’uso dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi. Il Garante della Privacy, conclude la nota, “proseguirà nell’accertamento delle violazioni della disciplina vigente eventualmente poste in essere dalla società e si riserva l’adozione di ogni ulteriore o diversa misura che si rendesse necessaria a conclusione della formale istruttoria tuttora in corso”.

Nuovo album del chitarrista e cantante dei Toto Steve Lukather

Nuovo album del chitarrista e cantante dei Toto Steve LukatherMilano, 12 apr. (askanews) – Nuovo lavoro solista del leggendario chitarrista e cantante dei Toto, Steve Lukather. Il suo nono album solista si intitola Bridges ed ha forti legami con le origini dei Toto, contiene infatti i contributi degli amici di una vita e compagni di ventura passati e presenti nei Toto come David Paich, Joseph Williams, Simon Phillips, Shannon Forrest, Steve Maggiora o l’iconico barbuto bassista Lee Sklar oltre al figlio Trevor Lukather e Jorgen Carlsson dei Gov’t Mule. Ad anticipare l’uscita dell’album Bridges il 16 Giugno sia in CD che in vinile, il singolo “When I See You Again’ is out now” di cui è disponibile anche il Lyric Video.

Figura leader dei Toto e membro fondamentale della Ringo’s All-Starr Band, sono quasi cinque le decadi in cui Steve Lukather ha lasciato traccia indelebile del suo passaggio nella cultura rock e pop odierna avendo suonato in migliaia di albums che hanno segnato la storia della musica, uno su tutti Thriller di Michael Jackson. I Toto hanno raggiunto oltre 3 miliardi di streams solo su Spotify; mentre nei tempi in cui la musica si vendeva realmente, i loro album avevano toccato le 40 milioni di copie. Una band multi-generazionale, di quelle destinate a rimanere nella memoria collettiva.

Atti vandalici, Schmidt: giustissimo alzare sanzioni, è violenza

Atti vandalici, Schmidt: giustissimo alzare sanzioni, è violenzaFirenze, 12 apr. (askanews) – “È giustissimo e in tutto il mondo è così: chi imbratta un monumento o un bene pubblico deve pagare per la pulizia. In Italia le sanzioni erano troppo basse. L’eventuale obbiettivo virtuoso non scagiona chi danneggia qualcosa che appartiene a tutti”. Lo ha detto ad askanews il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, parlando a pochi passi dal museo, ma anche da Palazzo Vecchio che era stato oggetto nelle settimane scorse di una protesta ambientalista con imbrattamento, a proposito delle nuove sanzioni introdotte dal governo in tema di atti vandalici verso le opere d’arte.

“I grandi temi culturali, architettonici, paesaggistici, ma anche quelli bibliografici e archivistici vanno protetti a prescindere – ha proseguito Schmidt -. In democrazia i grandi problemi della nostra età possono essere discussi, anche con posizioni controverse, ma non è ammissibile la violenza, contro le persone, contro gli oggetti, contro i beni identitari di una città, di una nazione e dell’umanità stessa. Queste sono forme di violenza quasi paragonabili a quella contro le persone”.

Torna a Milazzo il Festival del Cinema Italiano

Torna a Milazzo il Festival del Cinema ItalianoMilano, 12 apr. (askanews) – La prossima edizione del Festival del Cinema Italiano si terrà nuovamente a Milazzo, dal 7 al 10 giugno 2023. Lo ha confermato Franco Arcoraci, Direttore della rassegna cinematografica, nel corso di un incontro con il Sindaco della cittadina del Messinese Pippo Midili.

“Siamo ben lieti del fatto che, anche quest’anno, il Festival del Cinema Italiano si svolga a Milazzo, consapevoli che un evento di richiamo come questo consentirà alla nostra città di essere un polo di attrazione nazionale per la sua cultura, per il suo valore e per la presenza di ospiti di rilievo – ha commentato il primo cittadino -. Dopo l’edizione dello scorso anno, sono certo che gli organizzatori riusciranno a promuovere una manifestazione ancora più coinvolgente e che anche la scelta della data, ricadente nel mese di giugno, sicuramente si rivelerà vincente”. Tante sono, infatti, le novità annunciate da Arcoraci, riguardanti i nomi degli ospiti e dei giurati, la cui caratura è di livello internazionale, nonchè l’assegnazione dei premi a diverse categorie, tra cui il premio “Mare Milazzo” alle fiction e alle serie televisive, premio istituito, per la prima volta, all’interno del Festival del Cinema Italiano, in onore della Città del Capo. Madrina d’eccezione dell’evento sarà l’imprenditrice Daniela Lucchesi.

Diverse le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. L’intento del Festival è quello di valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori e le sue case cinematografiche. L’edizione 2023 del Festival del Cinema Italiano darà ampio spazio, come la passata edizione, a tematiche di carattere altamente culturale e sociale, nonché ad altri temi rilevanti, tra i quali si annovera il tema della sostenibilità. Diverse saranno le iniziative correlate, come convegni, masterclass, l’Escursione Naturalistica Marina a cura AMP Capo Milazzo, ma soprattutto il Gran Galà in TV, condotto da Giusy Venuti, nel corso del quale saranno premiate le eccellenze siciliane che si sono distinte in vari ambiti, tra cui il giornalista Pino Maniaci Direttore di Telejato e tante altre celebrità.

Parteciperanno al Gala in TV anche artisti del mondo della musica e dell’intrattenimento come Francesco Salvi, Aleandro Baldi, DJ Micht di Radio 105, Silvia Mezzanotte, Francesco Rizzuto il vigile di Zelig, Ronnie Jones, Giovanni Cacioppo, Luca Madonia, Mario Incudine e tanti altri. La conduzione della premiazione con le “Stelle d0argento” sarà affidata nuovamente a Veronica Maya e il compito di scegliere chi premiare è stato affidato ad una Giuria composta da Andrea Muzzi, Roberta Ammendola, Giorgio Pasotti, Nicola Quaglianone, Vincent Riotta, Christian Marazziti, Lavini Paola, Mario Falcone. “Sono felice di poter tornare, per il secondo anno, con un evento grandioso. Milazzo è indissolubilmente legata alla mia adolescenza e ai miei inizi di Direttore di eventi. La mia militanza nelle radio private cittadine, in cui operava anche l’attuale sindaco Pippo Midili, è stata sicuramente una bella palestra di vita”, ha spiegato Arcoraci che ha aggiunto: “Il Festival del Cinema Italiano oggi è una vera e bella occasione per tutti. Ringrazio i vertici per la fiducia che mi hanno rinnovato affidandomi la Direzione anche per i prossimi anni. Ci attendono giorni di duro lavoro, fondamentali per la buona riuscita della manifestazione. Ho sperato e lottato per avere il Festival qui a Milazzo, a casa nostra. Adesso tutti insieme, noi organizzatori, la politica e soprattutto i cittadini e gli imprenditori, dobbiamo fare in modo che Milazzo abbia il suo posto meritatissimo fra i luoghi che contano nel mondo dello spettacolo e della cultura”.

Lo Staff organizzativo del Festival del Cinema Italiano è composto dal Presidente Onorario, ex Direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, il Vice Presidente e creatore del Brand Danilo Tomassi, il Produttore toscano Matteo Cichero di Fair Play, Marcello Foti, ex Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l’attrice Giusy Venuti, che sarà anche Responsabile degli eventi e Conduttrice del Gran Galà in TV del 2023, l’attore Pino Ammendola, Direttore editoriale, il critico cinematografico Ignazio Senatore, Paky Arcella e Anna Di Maria, il giornalista Biagio Maimone, responsabile della Comunicazione, Gabriella Chiarappa, Responsabile rapporti con i Media, la conduttrice televisiva Noemi Gherrero e tutta la Commissione romana, che si occuperà della prima selezione delle opere da presentare al Festival. La regia è affidata a Nello Pepe (storico Regista di Rai 1), le scenografie saranno affidate a Maurizio Todini, la Direzione musicale a Rosario Bella, la Direzione tecnica per il 2023 a Giovanni Grasso Karamella ed è riconfermato Davide Bisazza per tutti i service audio e video proiezioni, Antonio Grasso PVK per il service video di supporto alle serate.

Ocse, record “aiuti a sviluppo” 204 mld in 2022 (16,1 mld a Ucraina)

Ocse, record “aiuti a sviluppo” 204 mld in 2022 (16,1 mld a Ucraina)Roma, 12 apr. (askanews) – La montagna di fondi inviati all’Ucraina impegnata nella guerra contro la Russia – 16,1 miliardi di dollari nel 2022 contro meno di 1 miliardo nel 2021 (918 milioni) – ha consistentemente contribuito all’esplosione dell’ammontare totale degli “aiuti pubblici allo sviluppo” stanziati dall’insieme dei paesi Ocse. Secondo l’organizzazione parigina nel 2022 complessivamente questa voce è cresciuta del 13,6% raggiungendo un ammontare mai visto prima, 204 miliardi di dollari a fronte di 186 miliardi nel 2021.

Con un comunicato, l’Organizzazione per la cooperazione lo sviluppo economico riporta che l’incremento riflette anche l’esplosione dei fondi dedicati all’accoglienza di rifugiati (tra cui ovviamente ci sono anche quelli dall’Ucraina) che hanno raggiunto 29,3 miliardi di dollari lo scorso anno, il 14,4% degli aiuti totali allo sviluppo contro 12,8 miliardi nel 2021. Escludendo questa voce, precisa l’Ocse, lo scorso anno la crescita degli aiuti allo sviluppo si ridimensiona al 4,6%. I rialzi più marcati hanno riguardato i fondi stanziati da Polonia (+255,6%), Repubblica Ceca (+167,1 %), Irlanda (+125,1%), Lituania (+121,6%), Slovenia (+48,7%) e Austria (+36,2 %). Con 6,468 miliardi di dollari, secondo le tabelle dell’Ocse gli aiuti allo Sviluppo erogati dall’Italia lo scorso anno sono cresciuti del 15,8%, sopra la media.