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Mattarella: a L’Aquila completare la ricostruzione, ci sia una rinascita piena

Mattarella: a L’Aquila completare la ricostruzione, ci sia una rinascita piena


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Mattarella: a L’Aquila completare la ricostruzione, ci sia una rinascita piena – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro. Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città – sottolinea il Capo dello Stato -. Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso”. “Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali”.

L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena

L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro. Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città – sottolinea il Capo dello Stato -. Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso”.

A Pasqua e Pasquetta l’Italia sarà divisa tra sole ed acquazzoni

A Pasqua e Pasquetta l’Italia sarà divisa tra sole ed acquazzoni


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>A Pasqua e Pasquetta l’Italia sarà divisa tra sole ed acquazzoni – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Alta pressione subtropicale tra Spagna ed Inghilterra, ampio ciclone freddo in azione sui Balcani. Sarà questo lo scenario meteorologico principale durante il periodo pasquale: l’Italia si troverà nel mezzo e risentirà di condizioni intermedie.

Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, spiega bene cosa comporterà per l’Italia il fatto di essere a metà strada tra un’alta ed una bassa pressione: con questa configurazione, sul nostro Paese, continueranno ad arrivare correnti fredde (per il periodo) direttamente dall’Europa settentrionale, in particolare dall’area teutonica-scandinava. Le correnti di estrazione polare, scontrandosi con l’aria che inizia ad essere scaldata dal sole primaverile, provocheranno notti fredde, ma anche frequenti acquazzoni durante le ore centrali della giornata. La discesa di queste masse d’aria teutonica-scandinava causerà tra l’altro la formazione di un ciclone sul Mar Ligure da domani, con un peggioramento veloce tra Nord-Ovest e Toscana ed Umbria; in seguito questo piccolo ciclone porterà piogge su tutto il Centro e parte del Sud nella giornata di sabato.

Queste prime informazioni meteorologiche disegnano un quadro pessimo per i prossimi giorni, ma non è così: non mancheranno ampie schiarite e momenti totalmente soleggiati, specie al mattino; le temperature massime poi tenderanno a salire nei prossimi giorni grazie al maggiore soleggiamento anche al Sud. In sintesi le previsioni, movimentate, fino al Lunedì dell’Angelo sono queste: nelle prossime ore avremo prevalenza di sole su gran parte dello Stivale, con qualche residuo piovasco solo all’estremo Sud. Domani, come detto, si formerà una bassa pressione sul Mar Ligure e sono attese piogge e rovesci tra il Nord-Ovest e la Toscana; al Sud e sul resto del Centro troveremo prevalenza di sole dopo un’alba freddina.

Il minimo di bassa pressione scivolerà poi sabato verso il resto del Centro e verso il Sud portando piogge diffuse e localmente persistenti specie tra Umbria, Lazio e Campania. La Santa Pasqua sarà ancora incerta al Sud con qualche pioggia, più probabile tra Puglia e Calabria; altrove prevarranno le schiarite al mattino e potremo avere qualche temporale pomeridiano sul Triveneto e a ridosso della dorsale appenninica.

Lunedì dell’Angelo sarà bello al mattino, poi dopo il Pic-Nic classico (o durante?) prestiamo attenzione al fiorire di frequenti cavolfiori, come vengono chiamati in gergo i cumulonembi: queste nubi a forma di cavolfiore saranno associate a temporali brevi, ma localmente intensi. I fenomeni temporaleschi saranno più probabili al Centro-Sud, in spostamento dalle adriatiche verso le regioni tirreniche. Una previsione, che sintetizzando al massimo, potrebbe risultare così: sabato brutto al centro, domenica e pasquetta con sole al mattino e temporali nel pomeriggio.

Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile

Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – “Ho parlato questa mattina con il professor Zangrillo”, Silvio Berlusconi “ha passato una notte tranquilla” e le sue “condizioni sono stabili”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 Mattina. “Il modo migliore di stargli vicino per Forza Italia è lavorare”, “impegnarsi in vista delle elezioni amministrative ed europee”, ha aggiunto. “La notte scorsa bene, le condizioni sono stabili, vogliamo essere ottimisti. Non molla mai” ha detto Tajani confermando che la sua leadership in Forza Italia non è mai stata messa in discussione. “C’è un solo leader, non ci sono correnti e correntine, capi e capetti”, ha aggiunto Tajani, ricordando che “Berlusconi fino all’altro ieri sera ha lavorato” attivamente anche alla “riorganizzazione territoriale” del partito. “Ha fatto alcune scelte sull’organizzazione partito, per dare impulso alla nostra attività, ha aggiunto.

Attesa per il bollettino medico dopo la prima notte di ospedale per Berlusconi

Attesa per il bollettino medico dopo la prima notte di ospedale per Berlusconi


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Attesa per il bollettino medico dopo la prima notte di ospedale per Berlusconi – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Prima notte in ospedale per Silvio Berlusconi ricoverato da ieri mezzogiorno nella terapia intensiva del San Raffaele di Milano per problemi cardiovascolari. Per ora sulle condizioni di salute dell’ex premier non c’è alcuna comunicazione ufficiale e c’è attesa per l’arrivo di un possibile bollettino medico già questa mattina. Stando a quanto è trapelato le sue condizioni sarebbero delicate ma stazionarie.

Berlusconi è arrivato mercoledì in ospedale con la compagna e deputata di Forza Italia, Marta Fascina, con una situazione di affanno respiratorio: a quanto sembra il leader di Forza Italia sarebbe affetto da una infezione polmonare che lo ha costretto al ricovero nella terapia intensiva al primo piano interrato dell’ospedale milanese diretta dal suo medico di fiducia, Alberto Zangrillo. Nella giornata di ieri a fargli visita i familiari: nel pomeriggio erano arrivati in ordine sparso i figli e il fratello Paolo, l’unico a parlare all’uscita: “Mio fratello è una roccia, ce la farà anche questa volta”.

Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila

Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Sono trascorsi 14 anni da quel terribile terremoto del 6 aprile 2009 che colpì con forza L’Aquila e l’Abruzzo. Quella tragedia toccò il cuore e la mente di tutti gli italiani, che non si tirarono indietro di fronte alle difficoltà e dimostrarono grande solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Onoriamo la memoria delle 309 vite spezzate, e ci stringiamo intorno alle famiglie e ai loro cari”. E’ quanto scrive in un post su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“L’impegno per questo forte e orgoglioso territorio non è terminato e il Governo lavora per accompagnare e sostenere il completamento della ricostruzione. C’è ancora molto da fare, ma abbiamo la possibilità di far risorgere L’Aquila e i Comuni del cratere e renderli ancor più belli e fieri di prima. Continueremo a fare la nostra parte”, conclude la premier.

I sogni da (non) lasciare stare di Yuri Ancarani al PAC Milano

I sogni da (non) lasciare stare di Yuri Ancarani al PAC Milano


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>I sogni da (non) lasciare stare di Yuri Ancarani al PAC Milano – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – “A me piace il sogno, come ispirazione, perché quando noi sogniamo i nostri sogni sono dei film”. Yuri Ancarani si muove da anni tra il cinema documentario e l’arte video con opere intense, che usano i codici della cinematografia per andare altrove, per spingersi più lontano. In un territorio che del sogno mantiene alcune caratteristiche e soprattutto la volontà di superare le apparenze più scontate.

“Quando ci svegliano e ci ricordiamo cosa abbiamo sognato – ha aggiunto l’artista – abbiamo queste immagini potenti che ci hanno impressionato, poi arrivano i dialoghi, le storie. Però tutto concentrato su quell’immagine che ci ha impressionato”. E l’immagine forte, la sua analisi e il suo essere uno sguardo su “ciò che fa realmente paura, ossia la realtà”, come dice lui stesso, è al centro della mostra che gli dedica il PAC di Milano, intitolata, con un intrigante retrogusto di contraddizione, “Lascia stare i sogni”. Che è un modo per invitare il pubblico ad affrontare la mostra senza far riferimento a quei sogni spesso evocati dall’industria cinematografica. Ma pure senza rinunciare alla dimensione “di status ” del sogno, se così si può dire. “Metto insieme la narrazione filmica ancestrale dei sogni e la connetto con la descrizione del mio punto di vista sulla realtà – ha detto ancora Ancarani -. Per fare questo uso le immagini in movimento”.

Nella mostra, curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti, si trovano i primissimi lavori di Ancarani, come quelli della serie “Ricordi per moderni”, ora riuniti in un’unica installazione, ma anche opere più note e celebrate, come quelle della trilogia de La malattia del ferro e quelle di un’altra trilogia, Le radici della violenza. E poi ancora il film “San Siro”, che racconta in un certo senso la fisiologia dello stadio e “San Vittore”, che invece si concentra sulla quotidianità della vita in carcere. Per andare poi più lontano, nel deserto del Qatar durante i preparativi di una competizione di falconeria. C’è poi un nuovo lavoro, intitolato “Il popolo delle donne”, un incontro generazionale con la psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi ambientato in un cortile dell’Università degli Studi di Milano. Al nuovo lavoro di Ancarani è collegata anche la Project Room del PAC dal titolo “Sexually Explicit Content”, un’installazione video di Silvia Giambrone che racconta un episodio di molestia sessuale subita dall’artista stessa via web.

Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua

Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – Clima incandescente in commissione Affari costituzionali del Senato nella seduta di stanotte sul dl Cutro. Dopo vari stop and go, il giorno successivo al vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi si sono cominciati a votare gli emendamenti al decreto sui migranti. Una seduta terminata con un blitz del governo che ha portato Pd e Avs ad abbandonare i lavori.

Il rappresentante del governo, il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, ha portato i pareri sui primi tre articoli (sui flussi, i nulla osta e le quote di lavoratori stranieri) tra le proteste dell’opposizione che ha contestato un modo di procedere che tiene al ‘buio’ le intenzioni sui capitoli più spinosi come quelli sulla protezione speciale e sui Cpr, su cui la Lega punta ad un ulteriore inasprimento. Sei ore di seduta, la cui prima parte è andata avanti a singhiozzo con le minoranze che hanno messo in atto l’ostruzionismo prendendo la parola su ogni emendamento. Poche le modifiche approvate ma alcune significative. In particolare, un testo riformulato dal governo che prevede maggiori ingressi per i lavoratori stranieri, anche a carattere stagionale, dagli Stati con cui si firmano intese per i rimpatri.

Una novità che ha reso il clima incandescente e che ha visto Pd e Avs abbandonare i lavori per protesta “contro il merito ma anche il metodo”. I due partiti hanno contestato come “grave violazione del regolamento” il fatto che l’esecutivo abbia inserito in un emendamento un tema che non c’entrava nulla escludendo la possibilità di subemendarlo. Una posizione definita pretestuosa dal presidente della commissione Alberto Balboni (Fdi): “hanno cercato lo scontro in ogni modo fin dall’inizio della seduta. Visto che non ci riuscivano si sono arrampicati sugli specchi e si sono aggrappati a questo pretesto”. Tra gli emendamenti approvati due proposte gemelle di Pd e Avs che introducono “quote dedicate ad apolidi e a rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito” e altrettante di Fdi e Fi (quest’ultimo sottoscritto da Az-Iv) che prevedono “programmi di formazione professionale e civico-linguistica per la selezione e la formazione di lavoratori direttamente nei paesi di origine”.

I lavori sono terminati attorno alla mezzanotte e la commissione Affari costituzionali si è riaggiornata a martedì della prossima settimana, alle ore 18. Concluso l’esame delle proposte di modifica sui primi tre articoli, è rinviata dunque a dopo Pasqua la parte più spinosa del provvedimento su cui è in atto un confronto tutto interno alla maggioranza e su cui sono attese proposte di sintesi del governo.

L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare

L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare – askanews.it




















L’Aquila, 5 apr. (askanews) – In una giornata di freddo pungente, che ha contraddistinto l’avvio delle commemorazioni per il 14º anniversario del terremoto del 2009, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto testimoniare tutta l’attenzione del governo per il territorio aquilano partecipando alla messa in suffragio delle vittime celebrata nella Chiesa delle Anime Sante a Piazza Duomo, nel centro dell’Aquila.

“Era doveroso esserci – ha sottolineato Meloni ai giornalisti prima di entrare in chiesa -, è una terra alla quale sono molto legata, anche politicamente” visto che la premier è stata eletta in questo collegio. “È un territorio che ha avuto la capacità e la forza di rialzarsi”, ha aggiunto Meloni che ha rivelato di aver trovato la città “sempre molto orgogliosa, la trovo sempre resiliente, la trovo una città che, anche quando c’è stato da lamentarsi ha sempre dato prima l’esempio, poi magari c’è anche da lamentarsi, spesso della politica”, insomma, secondo la premier, “è una città dalla quale c’è molto da imparare”. Sul fronte della ricostruzione la presidente del Consiglio ha sottolineato che “c’è un tema di semplificazione,” per cui “la ricostruzione pubblica avrà gli stessi iter semplificativi che avrà ad esempio il Pnrr”. “Questo – ha aggiunto – è un territorio che è stato pesantemente colpito ma che ha avuto la forza di rialzarsi e di fare del suo meglio per risorgere. Oggi noi continuiamo a fare quel lavoro, abbiamo dato dei segnali molto importanti: qualche giorno fa il Cipess ha sbloccato 50 milioni per la ricostruzione delle scuole e per l’edilizia scolastica e noi abbiamo messo in legge di bilancio 70 milioni, senza emendamenti dell’ultimo minuto. Lo abbiamo fatto come scelta strategica per garantire la tenuta dei bilanci del territorio e perché c’è bisogno di fare di più su fronte della ricostruzione pubblica”.

Meloni ha poi assistito alla messa celebrata dall’arcivescovo dell’Aquila il cardinale Giuseppe Petrocchi. All’uscita della Chiesa, al termine della funzione religiosa, la premier, accompagnata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, è stata salutata con un piccolo applauso dai cittadini presenti in piazza Duomo.

Pochi minuti prima il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aveva partecipato alla cerimonia con cui era stata scoperta una stele nel vicino Parco della Memoria, in ricordo delle 309 vittime del sisma. Anche La Russa si è poi recato in Piazza Duomo per salutare la premier Meloni. “La presenza vale più di qualunque parola”, aveva risposto La Russa ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle commemorazioni per 14esimo anniversario del sisma.

Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva

Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva – askanews.it



















Milano, 5 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi “è stabile” e ha trascorso la sua prima giornata in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano in compagnia del fratello Paolo, dell’amico di una vita Fedele Confalonieri, e dei cinque figli che gli hanno fatto visita in ordine sparso. L’ex premier, 86 anni, è arrivato a bordo della sua auto stamani, accompagnato dalla compagna e deputata di Forza Italia Marta Fascina, sempre al suo fianco, ed è ricoverato nel settore Q1, al primo piano interrato, cioè il reparto di rianimazione generale e cardiotoracica diretta dal professor Alberto Zangrillo.

Una zona dell’ospedale milanese accessibile dalle auto anche da via Olgettina, circostanza che ha permesso ai figli Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi di entrare e uscire stando lontani dalle telecamere. Silvio “è una roccia” e “ce la farà anche stavolta. Il suo umore? Il nostro è buono”, ha rassicurato il fratello Paolo confermando le condizioni stazionarie. L’ospedale non ha però dato informazioni sullo stato di salute del leader di Fi e ha escluso che venga emesso un bollettino medico prima di domani. Di certo Berlusconi è sveglio e “parla”, ha riferito da Bruxelles il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo il quale il ricovero è frutto di “un problema che riguardava un’infezione” evidentemente non risolto durante il ricovero di quattro giorni della scorsa settimana nello stesso ospedale. Una versione confermata dal capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, che ha parlato di “preoccupazione”, ma “con la dovuta prudenza” anche di ottimismo. Tra le persone che hanno visitato Berlusconi nell’arco della giornata anche la capogruppo di Fi in Senato, Licia Ronzulli.