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Pnrr, Fitto: no polemiche, orizzonte temporale governo è il 2026

Pnrr, Fitto: no polemiche, orizzonte temporale governo è il 2026


Pnrr, Fitto: no polemiche, orizzonte temporale governo è il 2026 – askanews.it



Pnrr, Fitto: no polemiche, orizzonte temporale governo è il 2026 – askanews.it




















Pisa, 30 mar. (askanews) – “Non voglio fare polemiche” e “dobbiamo parlare il linguaggio della chiarezza, siamo in una fase di attuazione, il governo ha come orizzonte temporale non la scadenza immediata ma il giugno del 2026 con l’obiettivo di mettere in sinergia il Pnrr con i programmi sulla coesione… mettere insieme questi programmi dà la possibilità di avere una visione comune”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto intervenendo in diretta al XIX congresso nazionale Ali in corso a Pisa a proposito del dibattito e delle polemiche sul Pnrr.

Fitto ha ribadito la necessità di un “dialogo costruttivo con tutti gli interlocutori su temi veri e concreti, cercando di immaginare le soluzioni”.

Pnrr, Fitto: ritardi? Siamo al governo da 4 mesi, non da 4 anni

Pnrr, Fitto: ritardi? Siamo al governo da 4 mesi, non da 4 anni


Pnrr, Fitto: ritardi? Siamo al governo da 4 mesi, non da 4 anni – askanews.it



Pnrr, Fitto: ritardi? Siamo al governo da 4 mesi, non da 4 anni – askanews.it



















Pisa, 30 mar. (askanews) – “Stiamo lavorando di concerto con la Commissione europea, altri paesi hanno avuto sulla verifica del raggiungimento degli obiettivi delle proroghe concordate di uno o due mesi. Noi siamo al governo da quattro mesi e non da quattro anni, non lo dico per fare polemica… Dobbiamo dire le cose come stanno”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto intervenendo in diretta al XIX congresso nazionale Ali in corso a Pisa a proposito del dibattito sul Pnrr e delle polemiche sui ritardi nella realizzazione degli obiettivi.

Istat: a febbraio la disoccupazione è stabile all’8% (quella giovanile scende al 22,4%)

Istat: a febbraio la disoccupazione è stabile all’8% (quella giovanile scende al 22,4%)


Istat: a febbraio la disoccupazione è stabile all’8% (quella giovanile scende al 22,4%) – askanews.it



Istat: a febbraio la disoccupazione è stabile all’8% (quella giovanile scende al 22,4%) – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – A febbraio il tasso di disoccupazione totale è stabile all’8%, quello giovanile scende al 22,4% (-0,4 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce su base mensile (-0,6%, pari a -12mila unità) tra le donne, i minori di 35 anni e gli ultracinquantenni. La stabilità del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è dovuta alla crescita tra le donne e le persone con più di 35 anni d’età e alla contestuale diminuzione tra gli uomini e i giovani. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%.

Rispetto a febbraio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -94mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila). A febbraio il numero di occupati è stabile rispetto al mese di gennaio, mantenendosi superiore a 23milioni 300mila, ha reso noto l’Istat spiegando che tale stabilità è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni, e del calo registrato, oltre che tra i 35-49enni, tra le donne e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 60,8% (+0,1 punti).

Secondo le stime preliminari dell’Istituto, il numero di occupati a febbraio 2023 supera quello di febbraio 2022 dell’1,5% (+352mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,2 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Autonomia,Ricci:pronti a firme per referendum abrogativo ddl Calderoli

Autonomia,Ricci:pronti a firme per referendum abrogativo ddl Calderoli


Autonomia,Ricci:pronti a firme per referendum abrogativo ddl Calderoli – askanews.it



Autonomia,Ricci:pronti a firme per referendum abrogativo ddl Calderoli – askanews.it




















Pisa, 30 mar. (askanews) – Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata “crea nuovo centralismo regionale che non serve a nessuno ed è per questo che ci batteremo contro questo disegno di legge e se il governo andrà avanti a testa bassa noi raccoglieremo le firme per un referendum abrogativo. Il ddl Calderoli non passerà e non dividerà questo paese”. Lo ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente nazionale Ali – Autonomie locali italiane, parlando con i giornalisti a Pisa a margine del XIX congresso nazionale “Ricuciamo l’Italia”.

Istat: disoccupazione febbraio stabile all’8%, per giovani giù a 22,4%

Istat: disoccupazione febbraio stabile all’8%, per giovani giù a 22,4%


Istat: disoccupazione febbraio stabile all’8%, per giovani giù a 22,4% – askanews.it



Istat: disoccupazione febbraio stabile all’8%, per giovani giù a 22,4% – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – A febbraio il tasso di disoccupazione totale è stabile all’8%, quello giovanile scende al 22,4% (-0,4 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce su base mensile (-0,6%, pari a -12mila unità) tra le donne, i minori di 35 anni e gli ultracinquantenni. La stabilità del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è dovuta alla crescita tra le donne e le persone con più di 35 anni d’età e alla contestuale diminuzione tra gli uomini e i giovani. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%.

Rispetto a febbraio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -94mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila).

Bce: alta incertezza accresce legame tra dati e future decisioni

Bce: alta incertezza accresce legame tra dati e future decisioni


Bce: alta incertezza accresce legame tra dati e future decisioni – askanews.it



Bce: alta incertezza accresce legame tra dati e future decisioni – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – L’elevata incertezza “accresce l’importanza di un approccio dipendente dai dati per le decisioni del Consiglio direttivo (dalla Bce) sui tassi di riferimento, che saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, dalla dinamica dell’inflazione di fondo e dall’intensità di trasmissione della politica monetaria”. Nel Bollettino economico, la Bce ribadisce l’impostazione per le future decisioni dopo il nuovo rialzo dei tassi di 50 punti base operato lo scorso 16 marzo.

L’obiettivo della manovra restrittiva resta quello di “assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine”, si legge.

Lavoro, Inail: nel I bimestre in calo del 29,1% denunce infortuni

Lavoro, Inail: nel I bimestre in calo del 29,1% denunce infortuni


Lavoro, Inail: nel I bimestre in calo del 29,1% denunce infortuni – askanews.it



Lavoro, Inail: nel I bimestre in calo del 29,1% denunce infortuni – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel primo bimestre di quest’anno sono state 86.483 (-29,1% rispetto al febbraio 2022), 100 delle quali con esito mortale (-12,3%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 10.399 (+28,7%). Lo ha reso noto l’Inail.

Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro il mese di febbraio 2023 sono state 86.483, in calo del 29,1% rispetto alle 121.994 del primo bimestre 2022, in aumento rispetto alle 82.634 del 2021 (+4,7%) e in riduzione rispetto al 2020 (-10,4%) e al 2019 (-13,6%). A livello nazionale i dati rilevati al 28 febbraio di ciascun anno evidenziano, per il primo bimestre del 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 111.975 del 2022 ai 74.916 del 2023 (-33,1%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 15,5%, da 10.019 a 11.567.

Lollobrigida: il Pnrr non rischia, è solo un ritardo

Lollobrigida: il Pnrr non rischia, è solo un ritardo


Lollobrigida: il Pnrr non rischia, è solo un ritardo – askanews.it



Lollobrigida: il Pnrr non rischia, è solo un ritardo – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – “Di sicuro possiamo dire che il Pnrr non è solo un giardino di rose. Già in campagna elettorale denunciammo molte criticità”. E’ quanto ha detto il ministro Francesco Lollobrigida in un colloquio con il Foglio. “La mia sensazione personale è positiva nei rapporti con l’Europa”, ha aggiunto. “Sul Pnrr c’è un tema legato al ritardo, ma è solo un ritardo”.

Con Draghi, la Commissione fu più clemente? “Questo deve chiederlo al ministro Fitto, che è titolare del dossier”, precisa Lollobrigida. “Di sicuro i nostri allarmi la scorsa estate restano agli atti. Ma quando dicevamo che alcuni obiettivi erano da rivedere, che lo scenario era cambiato, ricordo le risposte dell’opinione pubblica”. E cioè? “Ci saltavano tutti addosso: il Pnrr non si cambia, era la risposta cora- le. Ma adesso i nodi, come si suol dire, vengono al pettine”. Lollobrigida ritiene che vada fatta “una grande operazione verità”. “Che vadano spiegati alla Nazione i motivi dei ritardi: serve un approfondimento sulle cause di questi ritardi anche per tranquillizzare l’opinione pubblica. Mi capisce perché le dico che il Pnrr non sono solo rose?”.

Insomma l’Europa adesso sta presentando il conto al governo italiano, per la sua radice anti Ue? “Questa ricostruzione non è la mia”, sottolinea il ministro. “Io parlo con i fatti”. “Nel Pnrr ci sono misure che non hanno mercato. Vuole un esempio che mi riguarda? Eccolo: prendiamo i trattori. La motorizzazione Stage V riduce fino al 95 per cento le emissioni dei vecchi mezzi. L’Europa ci chiedeva una misura che, partendo da un presupposto ideologico, non permette di raggiungere facilmente l’obiettivo. Ed è una delle cose che sto chiedendo di rivedere, quella appunto che riguarda i trattori elettrici”, commenta.

Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten

Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten


Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten – askanews.it



Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – Nemmeno un lungo stop per la pioggia, scalfisce il mood positivo di Jannik Sinner, approdato per la seconda volta in carriera nelle semifinali del “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta avviano alle battute decisive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.

Nei quarti il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha sconfitto 63 61, in un’ora e 14 minuti di partita, il finlandese Emil Ruusuvuori, n.54 del ranking, approdando per la terza volta in carriera al penultimo atto di un Masters 1000 (Miami 2021 ed Indian Wells 2023 le precedenti), eguagliando Fognini. L’altoatesino sta vivendo il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 20 delle 24 partite giocate fin qui e 16 delle ultime 18. In questa prima parte di 2023 solo Medvedev (26) e Norrie (21) hanno vinto più partite. A Miami Sinner nei quattro match giocati fin qui non ha concesso nemmeno un set agli avversari ed ha perso appena 29 game.

“Lo conosco molto bene e non è mai facile affrontarlo, credo che abbiamo giocato bene entrambi. Ma io ho giocato meglio i punti importanti – ha detto a caldo l’azzurro -. Ho servito ma ho anche risposto molto bene. Lo stop per pioggia? Non è mai semplice fermarsi quando sei in vantaggio: alla ripresa le condizioni erano un po’ cambiate, era molto più umido. Se sto bene so che posso giocarmela alla pari con chiunque: ad ogni modo sono davvero contento di essere di nuovo in semifinale qui”. Venerdì Sinner, finalista nell’edizione del 2021 (battuto dal polacco Hurkacz nella sua prima – e finora unica – sfida per un trofeo “1000”), si giocherà un posto al penultimo atto o con lo spagnolo Carlos Alcaraz, appena tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells (sarebbe la rivincita della semifinale nel deserto californiano) e campione in carica a Miami (dove deve confermare il titolo se vuole difendere il trono mondiale), o lo statunitense Taylor Fritz, n.10 del ranking e 9 del seeding, per la prima volta approdato tra i migliori otto sul cemento della Florida.

A Miami il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill dopo il successo in due set all’esordio (direttamente al secondo turno) contro il serbo Djere, n.58 ATP, e quelli altrettanto netti sul bulgaro Dimitrov, n.27 del ranking e 21 del seeding, sul russo Rublev, n.7 del ranking e 6 del seeding, e sul finlandese Ruusuvuori, n.54 ATP è al momento di nuovo in top ten (virtualmente è n.9) ad otto mesi di distanza dall’ultima volta.

Schillaci: le liste d’attesa sono un problema annoso, per questo abbiamo stanziato 360 milioni

Schillaci: le liste d’attesa sono un problema annoso, per questo abbiamo stanziato 360 milioni


Schillaci: le liste d’attesa sono un problema annoso, per questo abbiamo stanziato 360 milioni – askanews.it



Schillaci: le liste d’attesa sono un problema annoso, per questo abbiamo stanziato 360 milioni – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – “Questo governo ha stanziato 3,5 miliardi in più, i soldi che vengono investiti in sanità non sono pochi, ma serve aumentare la qualità. Le liste d’attesa sono un annoso problema, dobbiamo controllare che tutte le prestazioni vengono messe a disposizione, il governo nel Milleproporoghe ha stanziato 360 milioni per le regioni proprio per le liste d’attesa”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto a Radio Anch’io su Rai Radio Uno.

“Io credo che l’intra moenia sia una misura che negli ultimi anni è andato anche diminuendo, chi lo fa deve assicurare molte prestazioni significative nell’ambito del pubblico. Ora credo sia importante dare un segnale anche sul contratto nazionale, ora abbiamo aumentato gli incentivi per l’Emergenza-urgenza, ma il nostro obiettivo è riconoscere a tutti i medici dei miglioramenti salariali” ha detto il ministro. “Questi sono primi provvedimenti che mirano a porre freno al fenomeno allucinante dei medici gettonisti. Io mi sono accorto del fenomeno dei gettonisti 15 giorni dopo essere diventato ministro e ho inviato i Nas che hanno rilevato gravi irregolarità, credo esista da più di un anno, ma negli ultimi periodi è andato aumentando”. “Io credo che mettere un freno alle cooperative e ai medici gettonisti – ha aggiunto il ministro – sia fondamentale. Molti medici che oggi sono applicati come gettonisti troveranno forse più attraente il nostro Servizio Sanitario nazionale”.