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Artissima 2024, spazio ai giovani galleristi e ai loro artisti

Artissima 2024, spazio ai giovani galleristi e ai loro artistiTorino, 2 nov. (askanews) – Il titolo parla dell’era dei sogni a occhi aperti e Artissima 2024, la fiera d’arte contemporanea di Torino, ha effettivamente messo in scena un sistema di artisti e galleristi che, insieme, provano a dare una forma alle tendenze e alle storie che gravitano intorno al contemporaneo. Luigi Fassi, direttore, di Artissima, ci ha raccontato le sue sensazioni dall’interno: “Quest’anno la fiera presenta molta scultura – ha detto ad askanews – c’è una diversità di media che penso sia da rimarcare, e c’è il tentativo, che direi riuscito, di dare un’ampia gamma di offerta all collezionismo. Artissima è una fiera che segmenta diverse tipologie di collezionismo e di gallerie, abbiamo gallerie che hanno addirittura esordito fieristicamente questa settimana qui a Torino”.


Le diverse sezioni coprono molti aspetti delle ricerche, e naturalmente parlano al mercato, trattandosi anche di un importante evento commerciale. Ma a colpire è la volontà di allungare lo sguardo verso nuove generazioni di interpreti del sistema dell’arte. “C’è anche questa volontà di Altissima di diventare un hub di giovani gallerie – ha aggiunto il direttore – e il tentativo è proprio quello di far crescere, accompagnandoli nel burrascoso mercato dell’arte, giovani galleristi che si affacciano da poco in questo scenario e che quindi hanno anche una freschezza generazionale, perché gli artisti che portano sono tanto giovani quanto loro. E proprio da un punto di vista curatoriale abbiamo 66 solo show, ossia stand monografici. Quindi possiamo dire che una galleria su tre ha scelto di avere un solo artista e una presentazione molto approfondita”. Questo andare in profondità è uno degli obiettivi dichiarati di Artissima, anche perché approfondendo di più è anche possibile offrire ai potenziali acquirenti una visione più completa dell’artista che si presenta. “Abbiamo lavorato molto sui collezionisti – ha concluso Fassi – abbiamo fatto tanto uno scouting sulle gallerie quanto uno scouting sul collezionismo. Abbiamo collezionisti dal Venezuela, dagli Emirati Arabi, dagli Stati Uniti, dal Brasile, dalla Malesia e per tanti di loro è la prima volta ad Artissima. Commercialmente le acquisizioni sono state molto diffuse e questo è fondamentale perché la fiera facilita quest’esperienza”.


E, ci viene da dire muovendoci tra gli stand, facilita anche la possibilità di farsi un’idea su cosa sia l’arte contemporanea oggi, con lo stile di una fiera, ovviamente, ma sapendo che oltre il mainstream c’è spazio, e ospitalità, per molto altro.

Valencia, la Liga non si ferma e scoppia la protesta

Valencia, la Liga non si ferma e scoppia la protestaRoma, 2 nov. (askanews) – E’ un week end pieno di polemiche in Spagna dove le squadre non vorrebbero giocare per rispetto alla tragedia che si vive a Valencia che al momento conta oltre 200 morti. Ma per la Liga si può andare avanti. Rinviate le sole Valencia-Real Madrid e Villarreal-Rayo Vallecano, le altre 8 partite in campo regolarmente ma club e allenatori protestano. Vicente Moreno, valenciano, allenatore dell’Osasuna è il primo a lamentarsi alla vigilia della sfida con il Valladolid. “Permettetemi di dire due parole sulla tragedia che ha travolto la mia terra, poi parleremo di ciò che volete” premette. Solo che quelle due parole non escono. Arrivano le lacrime ed il gelo in sala. Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid attacca: “Non ha alcun senso giocare questo fine settimana. Ciò che sta succedendo da una parte è durissimo per il numero di vittime, dall’altro è emozionante per le migliaia di persone che sono scese in strada ad aiutare, chi con un badile, chi senza niente, una cosa che dice un mondo di bene di questo Paese. A noi dicono di andare avanti e lo facciamo, ma è molto triste”. Jose Bordalas, tecnico del Getafe, usa la stessa espressione del Cholo: “Non ha alcun senso. La giornata andava sospesa in maniera integrale. Siamo tutti in stato di shock, continuano ad arrivare video, sentiamo testimonianze, fa paura. Siamo di fronte alla peggior catastrofe degli ultimi decenni, non si doveva giocare. I ragazzi si sono sforzati, sono dei professionisti, ma è impossibile astrarsi dalla realtà”.

Formula1, Norris vince la Sprint in Brasile. Ferrari niente podio

Formula1, Norris vince la Sprint in Brasile. Ferrari niente podioRoma, 2 nov. (askanews) – Lando Norris vince la Sprint Race del Gran Premio del Brasile, quart’ultimo appuntamento del Mondiale di F1. L’inglese deve ringraziare però il compagno di squadra Oscar Piastri che gli ha ceduto la prima posizione a pochi giri dalla fine. Terzo Max Verstappen, che limita i danni, perdendo solo 2 punti nei confronti di Norris in ottica Mondiale che guida con 45 punti di vantaggio sul britannico. L’olandese è però a rischio penalità per non aver rispettato il delta time in regime di Virtual Safety Car all’ultimo giro. Quarto Charles Leclerc, in difficoltà nell’ultima parte di gara. Quinto l’altro ferrarista Carlos Sainz, davanti alla Mercedes di George Russell. Grande prova di Pierre Gasly, che chiude settimo conquistando punti importanti per l’Alpine. Alle 19 le qualifiche per il GP di domani.

Tennis, Zverev primo finalista a Parigi e n.2 Atp

Tennis, Zverev primo finalista a Parigi e n.2 AtpRoma, 2 nov. (askanews) – Finale e secondo posto nel ranking Atp. È un colpo doppio quello di Sascha Zverev, primo finalista del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il tennista tedesco ha battuto Holger Rune in due set (6-3, 7-6), centrando così la quarta finale stagionale dopo Roma, Roland Garros e Amburgo. La vittoria di Zverev ha risvolti importanti sul ranking Atp e, in prospettiva, anche sulle Atp Finals di Torino. Grazie alla finale a Bercy, infatti, il tedesco tornerà n. 2 al mondo, scavalcando Carlos Alcaraz. Zverev, dunque, sarà nella prima fascia del sorteggio delle Finals insieme a Sinner che rischia adesso di incrociare Alcaraz già nel Round Robin.

Il sindacato Coisp: 9 milioni per l’alloggio degli agenti in Albania non è spreco

Il sindacato Coisp: 9 milioni per l’alloggio degli agenti in Albania non è sprecoMilano, 2 nov. (askanews) – “In merito alle recenti polemiche sui 9 milioni di euro destinati agli alloggi per il contingente dei circa 300 operatori delle forze dell’ordine in Albania, è necessario chiarire alcuni aspetti. Lo stanziamento economico, infatti, copre una cifra per operatore irrisoria, paragonabile a soli 80 euro giornalieri per vitto e alloggio. Una somma assolutamente inadeguata a garantire le stesse condizioni in Italia, dove è impossibile trovare alloggio e pasti dignitosi con un budget così ridotto. I costi nel nostro Paese per lo stesso numero di operatori, ad esempio a Lampedusa, sarebbero di gran lunga superiori e rappresenterebbero un onere maggiore per lo Stato. Queste critiche, dunque, sono del tutto infondate e, anzi, ignorano il risparmio che questa scelta comporta”. Lo afferma in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp.


Secondo il sindacalista, “è paradossale parlare di sperpero quando si tratta solo di garantire condizioni adeguate ai nostri agenti, soprattutto considerando che la spesa totale per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina supera i due miliardi di euro l’anno”. “I costi per ogni migrante negli hotspot italiani – sottolinea Pianese – vanno dai 40 ai 60 euro al giorno, ai quali si sommano le spese di trasporto, di manutenzione, di utenze, di sicurezza antincendio e di assistenza sanitaria. Per i minori non accompagnati, invece, il Ministero dell’Interno rimborsa ai Comuni circa 100 euro al giorno, una cifra nettamente superiore ai costi sostenuti per vitto e alloggio di un agente in Albania”. “Assicurare condizioni dignitose per gli appartenenti alle forze dell’ordine non è un privilegio, ma un dovere di ogni Stato. Ecco perché ribadiamo che garantire un alloggio adeguato a chi rischia la vita per proteggere i confini nazionali non è solo giusto, ma rappresenta una scelta di responsabilità economica e sociale”, conclude il segretario Coisp.

Dl Albania, M5s: Governo smentisca telefonata Nordio a Tribunale Roma

Dl Albania, M5s: Governo smentisca telefonata Nordio a Tribunale RomaRoma, 2 nov. (askanews) – “Sono passate alcune ore dalla lettura sul quotidiano Il Domani della notizia di una telefonata partita dal ministero della Giustizia in cui si comunicava agli uffici del Tribunale di Roma che nel giro di pochi giorni un’altra nave sarebbe ripartita per portare migranti in Albania. Il governo è in grado di smentire l’esistenza di questa incredibile comunicazione del tutto inappropriata e che suona più come una preoccupante sfida interna alle istituzioni? l’Italia ha bisogno di un governo responsabile, non di bullismo istituzionale”.Lo dichiarano congiuntamente i capigruppo M5S nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera e del Senato Alfonso Colucci, Valentina D’Orso, Ada Lopreiato e Alessandra Maiorino.

Venerdì 8 novembre è sciopero nazionale di 24 ore per bus e metro

Venerdì 8 novembre è sciopero nazionale di 24 ore per bus e metroRoma, 2 nov. (askanews) – Venerdì 8 novembre sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia e manifestazione a Roma, dalle 10.30, davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del ccnl, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro”.


“Venerdì 8 novembre, a differenza dei precedenti scioperi – riferiscono le organizzazioni sindacali – non si prevede, nel rispetto della legge 146 che regolamenta il diritto di sciopero, la garanzia totale del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori ma sarà garantito, durante le fasce orarie previste a livello locale, l’utilizzo del 30% del personale viaggiante ed inoltre i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti come collegamenti con porti e aeroporti nonché quelli specializzati di particolare rilevanza sociale quali trasporto dei disabili e scuola bus per materne e elementari”. “Fino a al giorno dello sciopero – hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – si tiene in tutte le città e provincie un volantinaggio per spiegare a cittadini e utenti le ragioni dello sciopero, mentre ad enti locali ed associazioni viene diffuso un Manifesto per il tpl con analisi e proposte per il settore, nel tentativo di costruire alleanze per una vertenza che guarda alla condizione dei lavoratori e alla qualità della vita di tutti i cittadini”.

Trasporti, sindacati: venerdì sciopero nazionale di 24 ore bus e metro

Trasporti, sindacati: venerdì sciopero nazionale di 24 ore bus e metroRoma, 2 nov. (askanews) – Venerdì 8 novembre sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia e manifestazione a Roma, dalle 10.30, davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del ccnl, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro”.


“Venerdì 8 novembre, a differenza dei precedenti scioperi – riferiscono le organizzazioni sindacali – non si prevede, nel rispetto della legge 146 che regolamenta il diritto di sciopero, la garanzia totale del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori ma sarà garantito, durante le fasce orarie previste a livello locale, l’utilizzo del 30% del personale viaggiante ed inoltre i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti come collegamenti con porti e aeroporti nonché quelli specializzati di particolare rilevanza sociale quali trasporto dei disabili e scuola bus per materne e elementari”. “Fino a al giorno dello sciopero – hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – si tiene in tutte le città e provincie un volantinaggio per spiegare a cittadini e utenti le ragioni dello sciopero, mentre ad enti locali ed associazioni viene diffuso un Manifesto per il tpl con analisi e proposte per il settore, nel tentativo di costruire alleanze per una vertenza che guarda alla condizione dei lavoratori e alla qualità della vita di tutti i cittadini”.

A novembre è quasi estate

A novembre è quasi estateMilano, 2 nov. (askanews) – E’ iniziato un nuovo “mese estivo”: le temperature continuano ad essere ben sopra la media, e si registrano fino a 8°C in più sulle Alpi. Mattia Gussoni, meteorologo del sito ilmeteo.it, conferma che anche il mese di novembre è partito con sole e temperature miti. In alcune zone d’Italia sembra di essere ancora in Estate, specie in montagna e al Centro-Sud.


Da domenica ci saranno lievi disturbi orientali, con venti da est meno caldi e meno umidi, le massime scenderanno di 2-3 gradi, ma avremo anche meno nebbie in Val Padana e meno smog e prevarrà ancora il sole. Almeno fino a mercoledì 6 novembre poi l’anticiclone africano dominerà quasi incontrastato, a garanzia di un tempo ampiamente stabile e prevalentemente soleggiato su gran parte delle regioni. Nelle prossime ore poi le massime saranno sempre simil-estive: ad Oristano toccheremo i 27°C, ad Agrigento e Catania intorno ai 26°C, notevoli poi anche i 23-24°C di Latina, Napoli e Roma. Insomma sembrerà di essere ancora ai primi di settembre. Il sole accompagnerà quasi tutti gli italiani durante il Ponte di Ognissanti: da prestare attenzione solo alle ultime nebbie che potranno insistere in Pianura Padana e a qualche addensamento nuvoloso sulle Isole Maggiori.


Come detto, venti da est (deboli ma continui) porteranno un lieve calo delle massime da domenica in poi: la prossima settimana sarà sempre soleggiata e piacevole, ma con valori pomeridiani tra i 20 e i 23°C al Centro-Sud; al Nord le massime scenderanno intorno ai 13-15°C, abbandonando i 20°C degli ultimi giorni. Saremo comunque sempre sopra la media del periodo. Da giovedì 7 novembre qualcosa, però potrebbe cambiare: le correnti orientali più fresche, a contatto con il mar Mediterraneo ancora caldo per la stagione, potrebbero favorire gradualmente la formazione di una bassa pressione sul Tirreno meridionale in grado di guastare un po’ il tempo al Sud.


Seguiremo l’evoluzione di questa eventuale perturbazione, al momento si può parlare ancora di ‘Novembrata’ a tutti gli effetti. E dunque, che la ‘Novembrata’ continui: il termine, coniato da iLMeteo qualche anno fa, ormai è di uso comune, come lo era solo il termine Ottobrata fino a qualche tempo fa. Adesso usiamo sempre più spesso la coppia di fatto ‘Ottobrata-Novembrata’ per definire un periodo caldo e soleggiato nel cuore dell’Autunno, con temperature decisamente oltre la media.


Chissà se in futuro dovremo iniziare ad usare anche il termine ‘Dicembrata’ per questo caldo anomalo che provoca giornate piacevoli per molti, ma drammatiche per altri: il caldo anomalo, come sappiamo, purtroppo favorisce la formazione di eventi estremi, come quelli accaduti in Spagna e in Italia nelle ultime settimane.

Entra al pronto soccorso nel padovano e ferisce a coltellate medici e Cc

Entra al pronto soccorso nel padovano e ferisce a coltellate medici e CcPadova, 2 nov. (askanews) – Un uomo di 35 anni armato di coltello che, entrando nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Cittadella in provincia di Padova, ha aggredito diverse persone. Sono stati feriti con la lama un medico, un infermiere e due carabinieri intervenuti per fermare l’aggressore. Profonda indignazione e’ stata espressa dal presidente del Veneto, Luca Zaia. “L’aggressione avvenuta questa mattina all’ospedale di Cittadella- ha sottolineato Zaia- è un episodio di una gravità inaudita. È inconcepibile che un luogo di cura e di soccorso, come il Pronto Soccorso, sia trasformato in uno scenario di violenza. Esprimo la mia totale e ferma condanna per quanto accaduto e tutta la mia solidarietà alle persone ferite, in particolare agli operatori sanitari e ai carabinieri intervenuti per proteggere vite umane. Attaccare chi si dedica alla cura del prossimo, spesso in situazioni di emergenza e difficoltà, è un atto ignobile e vergognoso.Medici, infermieri e tutto il personale sanitario lavorano ogni giorno con impegno e sacrificio per garantire la salute e la sicurezza della nostra comunità. Colpirli significa attentare ai valori stessi della nostra società”.


Le autorità sono sul posto per indagare sull’accaduto, e la zona è stata immediatamente posta sotto sequestro. “Chiedo che sia fatta piena chiarezza al più presto, e ritengo urgente una revisione normativa che introduca aggravanti specifiche per le aggressioni contro il personale sanitario. Gli episodi di violenza nei confronti di chi lavora in corsia, in particolare nei Pronto Soccorso, sono ormai all’ordine del giorno e rappresentano un inaccettabile rischio per chi dedica la propria vita a salvare quelle degli altri. Non possiamo più accettare che i nostri operatori siano costretti a lavorare in un clima di paura e insicurezza. Servono misure decise e concrete per garantire a loro protezione e sicurezza adeguate. È il momento di dare un segnale forte e inequivocabile”, ha concluso Zaia.