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Santanchè: avanti uniti per traguardi ambiziosi (e posta foto seduta in prima fila alla direzione Fdi)

Santanchè: avanti uniti per traguardi ambiziosi (e posta foto seduta in prima fila alla direzione Fdi)Roma, 1 feb. (askanews) – “Orgogliosi del percorso che stiamo facendo e della fiducia che ogni giorno gli italiani ci dimostrano. Continueremo a lavorare uniti per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”. Lo scrive su X la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, postando delle foto di lei seduta in prima fila alla Direzione di Fdi.


Nessun riferimento ai processi che la vedono coinvolta e tantomeno a eventuali dimissioni, anzi un rilancio della sua posizione. Al suo arrivo alla direzione nazionale del partito, in un centro congressi a due passi da Piazza di Spagna, già il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, ha ribadito il sostegno alla ministra. “Ribadiremo la fiducia alla ministra? La fiducia la esprime il Parlamento, la fiducia di Fratelli d’Italia per il lavoro di Santanchè non è mai venuta meno”, ha detto Donzelli, aggiungendo: “Santanchè è un ottimo ministro che dal punto di vista del suo operato come ministro del turismo credo che sia impeccabile, quindi sul suo operato da ministro nessuno ha mai avuto un dubbio”.

Trasporto aereo, nei cieli Ue accumulati 30 milioni minuti ritardo

Trasporto aereo, nei cieli Ue accumulati 30 milioni minuti ritardoRoma, 1 feb. (askanews) – Il trasporto aereo, pur vedendo un incremento dei flussi che tornano vicino ai valori pre-Covid, registra un generalizzato peggioramento delle proprie performance in termini di puntualità dei voli e disagi ai passeggeri, al punto che nell’intero 2024 si sono registrati nei cieli europei ben 30 milioni di minuti di ritardo dei voli. La afferma la società RimborsoAlVolo sulla base dei dati ufficiali diffusi da Eurocontrol, agenzia che monitora il traffico aereo a livello europeo.


Nel 2024 si sono contati 10,7 milioni di voli nell’area europea, +5% rispetto al 2023, con flussi pari al 96% dei livelli pre-Covid del 2019. Il giorno più trafficato dell’anno è stato venerdì 14 giugno, con un totale di 37.510 voli. La guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente, tuttavia, hanno profondamente influito sul traffico aereo: mentre l’asse del Sud-Est europeo ha recuperato i valori del traffico aereo del 2019, gli Stati situati nel nord-est dell’Europa risultano ancora ben al di sotto dei livelli pre-Covid, a causa della chiusura dello spazio aereo e dei divieti di volo che hanno interessato il 2024. Se il Regno Unito è risultato lo Stato che ha registrato il maggior numero medio di voli giornalieri nel 2024 (5.488 voli/giorno, seguito da Spagna con 4.984 voli/giorno e Germania con 4.711 voli/giorno), l’Italia risulta il Paese con l’incremento più elevato: +9% sul 2023 e 3.789 voli giornalieri medi. Nota dolente quella sui ritardi, che hanno provocato lo scorso anno disagi enormi ai passeggeri in viaggio dagli scali europei: la puntualità delle partenze si è attestata infatti al 66,2%, +1% rispetto al 2023, ma inferiore del -6,5% sul 2019.

BolognaFestival 2025: arriva la 44esima stagione dal 2 aprile

BolognaFestival 2025: arriva la 44esima stagione dal 2 aprileRoma, 1 feb. (askanews) – Istituzione musicale ormai consustanziale all’identità culturale della città di Bologna, realtà quasi tutta al femminile guidata saldamente da Maddalena da Lisca, da decenni fucina di creatività che nel tempo ha ideato progetti innovativi, Bologna Festival anche quest’anno conferma la sua peculiare cifra stilistica nella diffusione del grande repertorio di tradizione, dalle celebrate orchestre di assoluto pregio internazionale ai migliori cameristi, come Sol Gabetta, Angela Hewitt, Lisa Batiashvili fra i tanti.


In attesa degli eventi speciali del 19 febbraio con Stefano Bollani e con Evgeny Kissin il 30 e 31 marzo, la nuova stagione ripartirà invece in aprile con la rassegna Carteggi Musicali, prima capsule divulgativa tra parole, letture e note al Museo della Musica in tre appuntamenti con Fabio Sartorelli, Luca Ciammarughi ed Enzo Restagno dal 2 al 15 aprile. Il 2 maggio poi si inaugurerà il cuore pulsante della stagione con la rassegna Grandi Interpreti al PalaDozza dove i Berliner Philharmoniker, vero culto del sinfonismo mondiale, verranno eccezionalmente guidati da un’altra icona vivente della cultura musicale internazionale, Riccardo Muti, il quale rinverdisce un rapporto che ormai conta ben 53 anni da quando Herbert von Karajan lo invitò sul podio della celebre compagine. L’impaginato della serata-evento dialoga poi tra le due anime musicali di Muti, quella italiana con Rossini e Verdi, e quella tedesca con Brahms. L’evento, sostenuto da Illumia, vedrà tutto l’incasso devoluto in beneficenza a favore di ANT, Fondazione Policlinico Sant’Orsola, Associazione La Mongolfiera odv.


Grandi Interpreti proseguirà poi il 7 maggio al Teatro Auditorium Manzoni, sua sede naturale, con il duo cameristico d’eccellenza Sol Gabetta al violoncello e Bertrand Chamayou al pianoforte con un originale programma da Mendelssohn fino ai meno frequentati Wolfgang Rihm e Joerg Widmann; quindi i Cameristi della Scala con la famosa pianista canadese Angela Hewitt e il corno di Emanuele Urso, poi Andrea Lucchesini al pianoforte tra Berio, Schumann e Chopin; e ancora l’ensemble barocco di solida fama Europa Galante guidato al violino da Fabio Biondi per tornare poi al grande sinfonismo d’eccellenza il 9 giugno con la London Symphony Orchestra diretta da Antonio Pappano e Lisa Batiashvili al violino con Richard Strauss, Mozart e Berlioz; quindi gran chiusa della rassegna quasi in Ringkomposition, il 17 ottobre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Kirill Petrenko, dal 2019 Direttore Musicale dei Berliner. Ma già il 17 maggio partirà un altro dei fiumi musicali di Bologna Festival con il primo dei Progetti Speciali alla Chiesa di Santa Cristina della Fondazza: infatti in occasione del bicentenario della morte di Padre Stanslao Mattei, l’Officina San Francesco Bologna promuove una giornata di studi nonché la prima ripresa integrale della seconda versione – nella quale nel 1806 cantò anche il giovanissimo Rossini – dell’Oratorio della Passione, composto nel 1792 su libretto di Pietro Metastasio.


Dal 3 giugno al 8 luglio si snoderà poi la rassegna en plein air Talenti nello splendido Chiostro della Basilica di Santo Stefano, con sei appuntamenti cameristici dedicati ai giovani musicisti più brillanti del panorama europeo, seguendo le orme di alcuni dei concorsi più stimati quali, in questa edizione, Premio Trio di Trieste e Premio Venezia. Infine la rassegna Il Nuovo, l’Antico, l’Altrove dal 18 settembre al 30 ottobre, composta da sette appuntamenti tra l’Oratorio di San Filippo Neri e la Chiesa di Santa Cristina della Fondazza e dedicati alla musica antica, con una prima esecuzione in tempi moderni grazie a I Bassifondi Ensemble di Simone Vallerotonda; alla musica contemporanea con una nuova commissione di BolognaFestival e Ferrara Musica alla compositrice italiana Daniela Terranova, pluripremiata e già ben eseguita da realtà importanti come la London Sinfonietta e BBC; ma anche alla sperimentazione trasversale alle arti ed ai generi come il progetto di concerto teatrale “Pur Ti Miro” Caravaggio & Monteverdi. Musica e Tableaux Vivants o la serata “Il fiato che resta” Musiche erranti e voci di esilio dell’ensemble Ars Vulgaris con una formazione arricchita dall’uso di strumenti tradizionali del Medio Oriente.


Nel frattempo si lavora alacremente per l’ormai consueto programma Baby BoFe’ nella sua molteplice declinazione per famiglie, bambini e scuole, e si procede nella selezione dei giovani talenti che si sono candidati – quest’anno ben 48 – per l’originalissima rassegna Classica in Sneakers alla Birreria Popolare, esperimento ormai consolidato ma ancora oggi unico nel suo genere nel nostro paese, vera frontiera di avvicinamento al repertorio classico per un pubblico generalista e palco dedicato ai musicisti di domani, che proseguirà nel 2025 grazie al sostegno di Gruppo Hera e Lavoropiù. Racconta così il Sovrintendente e Direttore Artistico Maddalena da Lisca: “Ogni anno la sfida per riempire di musica di qualità la nostra città, di lavorare con tutte le istituzioni del territorio, da quelle pubbliche alle private, di continuare nella necessaria opera di divulgazione del repertorio che amiamo, è per noi un impegno costante che non permette soste, ma ci sostiene la convinzione etica che di bellezza ed arte alla portata di tutti non ce ne sia mai abbastanza per migliorare la qualità della nostra vita e della nostra comunità. Ringrazio quindi di cuore tutti i nostri sostenitori che condividono con noi la passione e soprattutto la convinzione che questo lavoro sia semplicemente necessario”. (Photo Credit: Più Luce OSN Rai)

Mattarella conferisce onorificenze al Merito della Repubblica a 31 cittadini. Chi sono e cosa hanno fatto

Mattarella conferisce onorificenze al Merito della Repubblica a 31 cittadini. Chi sono e cosa hanno fattoRoma, 1 feb. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentuno onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo. E’ quanto si legge in un comunicato del Quirinale.


Il Presidente Mattarella – spiega la nota – ha individuato casi, fra i numerosissimi presenti nel nostro Paese, di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 26 febbraio alle 11 e 30.


Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato. Giovanni Arras, 29 anni, Giuseppina Sgandurra, 49 anni Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per il supporto offerto alla ricerca con coinvolgimento e professionalità’. Giovanni ha intrapreso un percorso di studio motivato anche dalla voglia di contribuire allo sviluppo della ricerca scientifica sulla paralisi cerebrale, di cui soffre da quando è nato. Nel corso dei suoi studi incontra la Professoressa Sgandurra, responsabile del progetto sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle paralisi cerebrali (AInCP), per sviluppare strumenti clinici volti a facilitare la diagnosi della paralisi cerebrale infantile.


Pietro Barteselli, 52 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver guardato oltre al mero profitto imprenditoriale’. Ha offerto ad un lavoratore assunto presso la sua impresa, con un contratto temporaneo, la possibilità di prolungare l’impiego per tutto il tempo della malattia. Paola Benini, 55 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per offrire a ragazzi con difficoltà di apprendimento un aiuto concreto per la loro formazione’. Tramite la Cooperativa Hattiva lab Onlus di cui è Presidente, offre alle persone con disabilità, servizi informativi, di orientamento al lavoro e di aiuto allo studio. Realizza anche attività (biscottificio e catering) per dare lavoro a persone con disabilità.


Adriano Blundo, 53 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per essere intervenuto, libero dal servizio che svolge presso la Polizia di Stato, in soccorso di una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale, salvandole la vita’. Mentre si trovava in auto con la famiglia durante il suo tempo libero dal servizio presso la Polizia di Stato, ha salvato una donna dall’abitacolo di una vettura dalla quale già fuoriusciva fumo a causa di un incidente stradale. Marco Camandona, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver fatto diventare la sua passione per la montagna uno strumento di aiuto per gli altri’. Alpinista di fama internazionale. Insieme alla moglie, attraverso i fondi raccolti per le scalate, hanno istituito un orfanotrofio in Nepal che seguono costantemente ideando progetti anche attraverso l’erogazione di borse di studio. Livia Cecconetto, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per la sua lunga attività di volontariato anche a favore delle mamme e bambini migranti che arrivano nell’isola di Lampedusa’. Da molti anni Livia è impegnata al fianco della Croce Rossa Italiana in una lunga e costante attività di volontariato. Chiara Ciavatta, 50 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ‘Per l’aiuto offerto a persone e famiglie che vivono la difficilissima problematica dei disturbi alimentari’. Chiara, viste le numerose richieste di aiuto pervenute al suo blog sulla tematica dei disturbi alimentari, ha deciso di dedicarsi quotidianamente tramite l’istituzione del Centro MondoSole, alle persone che vivono quotidianamente gli effetti di patologie derivanti da disturbi alimentari. Marisa Coccato, 69 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver trasformato una tragedia familiare in un volontariato a fianco dei bambini con malattie renali’. Dopo la fine di suo figlio Stefano a soli 18 anni, Marisa si dedica a sostenere i giovani pazienti malati di rene, aiutandoli a avere una vita normale. Elena De Filippo, 61 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per dedicarsi all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate’. Insieme alla cooperativa Dedalus di cui è Presidente, svolge un’importante attività di integrazione delle persone immigrate, agendo sulla povertà educativa, sull’orientamento al lavoro e sull’accoglienza. Carmine Falanga, 47 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per la sua attività volta a creare una sinergia tra le mura del carcere e le imprese’. La Cooperativa ‘Idee in fuga’ di cui Carmine è Presidente è concepita come spazio in cui il mondo esterno sconfina e riesce ad entrare nei limiti inaccessibili dell’istituto penitenziario. Angela Isaac, 28 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver salvato un uomo, senza pensare al pericolo che correva, durante la recente alluvione a Catania del 19 ottobre 2024’. Durante il forte maltempo che ha investito la città di Catania, Angela ha soccorso un uomo travolto dall’acqua nel pieno centro della città, tirandolo per le braccia e portandolo in salvo con molta fatica. Nicolas Marzolino, 27 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per portare avanti una importante testimonianza di pace illustrando con la sua storia le conseguenze terribili delle guerre’. Nicolas, dopo aver riportato conseguenze invalidanti a seguito dello scoppio di una bomba non esplosa, gira per le scuole illustrando ai ragazzi le disastrose conseguenze dei conflitti. Daniele Mauro, 51 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per la tenacia e la costanza con cui persegue la finalità della cura dei soggetti più fragili della società’. Attraverso diverse iniziative quali la costruzione e la cura dell’Orto di Paolo, ideate dalla Cooperativa Sociale ‘Pagefha’ di cui è Presidente, mira alla promozione e allo sviluppo della persona in ogni fase della vita. Cristiana Poggio, 62 anni, Dario Odifreddi, 63 anni, Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per aver deciso di creare un’alleanza con il mondo del lavoro offrendo ai giovani un punto di aggregazione e di conoscenza dei possibili impieghi’. Dando vita ad una struttura di 7.500 mq, Piazza dei Mestieri a Torino, con sedi successivamente aperte a Milano e Catania, promuovono incontri con il mondo del lavoro e facilitano l’occupazione dei giovani. Massimiliano Parrella, 47 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: ‘Per proseguire l’opera di Don Calabria aiutando le persone più povere e sofferenti’. Continua a perseguire l’obiettivo di offrire, attraverso le Case calabriane nel mondo, un’accoglienza dei minori in difficoltà anche attraverso centri di aggregazione per minori migranti e centri di recupero per tossicodipendenti. Carlo Pulcino, 72 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Carabiniere in congedo, ha salvato una donna dall’aggressione di un uomo’. Carlo era in auto quando ha visto un uomo aggredire una donna. Senza pensarci tropo ha cambiato senso di marcia e ha bloccato l’uomo consegnandolo ai carabinieri, nel frattempo intervenuti. Armando Punzo, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per aver messo a disposizione delle persone detenute la sua esperienza di regista e attore di teatro’. Con il suo progetto ‘Per Aspera ad Astra’ realizza percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro per i detenuti nelle carceri italiane. Marta Russo, 24 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per la sua attenzione al mondo della disabilità e al suo impegno volto a facilitare i loro spostamenti all’interno delle città’. Marta vede il mondo dalla sua carrozzina e si rende conto delle barriere architettoniche che limitano gli spostamenti. Si impegna quindi per rimuovere queste barriere proponendo alle istituzioni competenti soluzioni di facile realizzazione. Si definisce ‘influencer dell’accessibilità’. Anselmo Sanguanini, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: ‘Per dedicare parte del suo tempo ad ideare biciclette che possano consentire anche a persone con disabilità di poter realizzare il loro sogno di andare in bicicletta’. Costruisce biciclette per persone con difficoltà di deambulazione dando vita anche ad una solidarietà contagiosa per cui molte famiglie si offrono di pagare anche per quelli che non possono permettersi questa spesa. Tarcisio Senzacqua, 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: ‘Per essere intervenuto nei confronti di una persona che frequentava un tirocinio presso la sua azienda, consentendogli di curarsi tempestivamente anticipando i soldi occorrenti per un intervento chirurgico d’urgenza’. Ha subito offerto la propria disponibilità nei confronti di un Ingegnere del Congo, tirocinante presso la sua azienda, anticipando i soldi per un delicato intervento chirurgico che doveva effettuarsi in tempi rapidissimi. Carlo Stasolla, 59 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: ‘Per supportare persone e gruppi in condizione di estrema segregazione e discriminazione’. Da molti anni con l’Associazione 21 luglio, tocca con mano le problematiche del disagio e delle discriminazioni diventando un punto di riferimento anche per organismi internazionali ed europei. Antonio Stellato, 23 anni, Domenica Turi, 24 anni, Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: ‘Liberi dal servizio presso la Polizia di Stato hanno praticato manovre salvavita ad un bambino di 7 anni appena tratto fuori dall’acqua di una piscina privo di sensi’. Antonio e Domenica sono due agenti di polizia e in una giornata di svago presso una piscina di un Centro sportivo, accorgendosi della gravità delle condizioni di un bambino, non hanno esitato e sono prontamente intervenuti praticando manovre salvavita. Vittoria Tognozzi, 87 anni, Commendatore, dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per la sua attività di testimone dell’eccidio di Fucecchio dove persero la vita molte donne anziani e bambini’. Vittoria racconta nelle scuole la sua storia, di come ha visto uccidere dalla ‘furia nazista’ componenti della sua famiglia e molte altre persone intorno a lei, bambina di neanche 10 anni. Maria Trapanese, 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per il lavoro svolto per formare professionalmente i ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit intellettivi’. Maria con l’Associazione ‘La Bottega dei Semplici pensieri’ punta ad individuare le capacità personali dei ragazzi allo scopo di formarli professionalmente e avvicinarli al mondo del lavoro. Adolfo Tundo, 73 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per la sua azione volta a sostenere il valore degli anziani come risorsa sociale’. Riesce a coinvolgere gli anziani del territorio attraverso la promozione di progetti di natura culturale e formativa anche attraverso la realizzazione di iniziative di solidarietà e cittadinanza attiva. Federico Vanelli, 33 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per aver usato la sua esperienza di atleta per trarre in salvo un ragazzino che stava annegando trasportato dalla forte corrente del fiume Adda’. Durante un pomeriggio in compagnia di amici Federico, sentendo urla di aiuto, si è tuffato nel fiume e ha nuotato controcorrente per trarre in salvo un ragazzino. Giorgio Zancan, 58 anni, Luisa Mondella, 54 anni, Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: ‘Per aver trasformato il loro dolore in un aiuto concreto per bambini e ragazzi con leucemia’. Dopo la fine in giovanissima età del loro figlio Alessandro Maria, con la Fondazione istituita a suo nome, aiutano i bambini malati e sofferenti a sognare un futuro più felice.

Migranti, Prodi: modello Albania propaganda politica. Se Meloni lo faceva in Calabria risparmiava

Migranti, Prodi: modello Albania propaganda politica. Se Meloni lo faceva in Calabria risparmiavaRoma, 1 feb. (askanews) – Il modello Albania per la gestione dei migranti irregolari “è semplicemente un punto di propaganda elettorale, perché se” Meloni “faceva una bella struttura in Calabria”, “non doveva trasportare” i migranti, “aveva tutti i funzionari italiani”, “costruiva un edificio in Italia”, “sarebbe stato tutto un risparmio, una cosa giusta e tranquilla ma l’idea che ‘io li mando all’estero’, che ‘li mando via’ ha dato una grande remunerazione politica, tutto qua. “Mi dica una sola altra ragione perché questo fosse fatto”. Lo ha detto l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi intervistato ad Agorà Weekend su Rai Tre.


E poi il premier albanese “Rama è un furbone, s’è fatto fare gli edifici, s’è fatto mettere il porto… e poi soprattutto è lui che aiuta l’Italia, quindi una bella operazione da parte sua”, ha aggiunto Prodi. Con il caso Almasri “è la prima volta che il mio Paese non tiene conto della Corte Penale Internazionale, che tra l’altro abbiamo costruito in Italia e che era il primo strumento per cooperare” e adesso “improvvisamente il nostro Paese si stacca da questo”. Lo ha detto l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi intervistato ad Agorà weekend su Rai tre.


“Questo – ha proseguito Prodi – corrisponde allo spirito pubblico del governo in carica, questa è la sostanza politica, non si è voluto rispettare un obbligo internazionale a cui noi avevamo aderito”.

Trump conferma i dazi alla Ue: “Qualcosa di sostanziale. Ci ha trattato molto male”

Trump conferma i dazi alla Ue: “Qualcosa di sostanziale. Ci ha trattato molto male”Roma, 1 feb. (askanews) – Come riportano i media americani, in un incontro con i giornalisti alla Casa Bianca Donald Trump ha detto che con i dazi intende “fare qualcosa di sostanziale” anche nei riguardi dell’Unione Europea: “Se ho intenzione di imporre dazi doganali all’Unione Europea? Volete la risposta vera o quella diplomatica? Assolutamente sì”, l’Ue “ci ha trattato molto male”, ha detto il presidente Usa ai giornalisti nello Studio Ovale.


Trump ha anche fornito dettagli in più su quelli che vuole imporre a Canada, Messico e Cina, precisando che vuole imporre tariffe sulle importazioni di chip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio, alluminio, rame, petrolio e gas e che le tariffe sul petrolio e sul gas dovrebbero essere previste entro il 18 febbraio. In precedenza Trump aveva dichiarato di voler imporre una tariffa del 25% al Messico, del 25% al Canada e del 10% alla Cina: ora ha precisato che ridurrà le tariffe sul petrolio canadese al 10%.

I Duran Duran super ospiti a Sanremo, “tornano al Festival dopo 40 anni”

I Duran Duran super ospiti a Sanremo, “tornano al Festival dopo 40 anni”Roma, 31 gen. (askanews) – Ci saranno anche i Duran Duran al Festival di Sanremo. La band inglese – oggi composta da Nick Rhodes, John Taylor, Roger Taylor e Simon Le Bon – sarà sul palco dell’Ariston come ospiti internazionali nella serata di giovedì 13 febbraio 2025.


Ad annunciare la presenza dei Duran Duran come super ospiti è stato il presentatore e direttore artistico del Festival, Carlo Conti, ospite in diretta al Tg1: “Abbiamo l’ok definitivo, torneranno dopo 40 anni”, ha detto Conti.

I 43 migranti in Albania torneranno in Italia. I giudici inviano gli atti alla Corte Ue

I 43 migranti in Albania torneranno in Italia. I giudici inviano gli atti alla Corte UeRoma, 31 gen. (askanews) – Torneranno presto tutti in Italia i 43 migranti portati nei giorni scorsi in Albania. La Corte d’Appello di Roma – Sezione Persona, Famiglia, Minorenni e Protezione Internazionale – ha infatti sospeso il giudizio di convalida dei trattenimenti e rimesso “gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ai sensi degli artt. 267 TFUE, 105 e ss. del Regolamento di procedura e 23 bis dello Statuto della Corte”, come si legge in un passo delle 25 pagine della sentenza.


La decisione dei giudici conferma il metodo adottato nelle altre convalide degli ultimi mesi: “Il giudizio va sospeso nelle more della decisione della Corte di Giustizia. Poiché per effetto della sospensione è impossibile osservare il termine di quarantotto ore previsto per la convalida, deve necessariamente essere disposta la liberazione del trattenuto, così come ha ripetutamente affermato la Corte Costituzionale in casi analoghi (nei quali è stata sollevata questione di legittimità costituzionale nell’ambito di procedimenti di convalida di arresto)”. Erano 49 i migranti (38 bengalesi, 8 egiziani, 2 gambiani, 1 ivoriano) giunti la mattina di martedì 28 gennaio in Albania. Dopo un primo screening, anche sanitario erano stati rinviati in Italia 5 di loro (2 del Bangladesh, 2 del Gambia perché minorenni e 1 Ivoriano vittima di tratta). Un cittadino del Bangladesh era stato poi riportato in Italia giovedì 30 gennaio, in quanto in sede di audizione personale erano emersi fatti meritevoli di ulteriori approfondimenti rispetto alla sua situazione individuale: è rientrato in Italia per essere sottoposto alla ordinaria procedura prevista per i richiedenti asilo.


Per i restanti 43 (cittadini del Bangladesh e dell’Egitto), all’esito delle audizioni della “Commissione territoriale per il diritto d’asilo” erano stati emessi dinieghi per manifesta infondatezza della domanda: per loro era appunto attesa la convalida del trattenimento da parte dei giudici del Tribunale di Roma.

Non convalidato trattenimento 43 migranti in Albania: “Atti a Ue”

Non convalidato trattenimento 43 migranti in Albania: “Atti a Ue”Roma, 31 gen. (askanews) – I giudici della Corte d’Appello di Roma – sezione persona, famiglia, minorenni e protezione internazionale – hanno sospeso i giudizi di convalida dei trattenimenti dei 43 migranti portati, venerdì scorso, in Albania.


I giudici hanno poi rimesso “gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ai sensi degli artt. 267 TFUE, 105 e ss. del Regolamento di procedura e 23 bis dello Statuto della Corte”, come si legge in un passo delle 25 pagine del provvedimento. Erano 49 i migranti (38 bengalesi, 8 egiziani, 2 gambiani, 1 ivoriano) giunti la mattina di martedì 28 gennaio in Albania. Dopo un primo screening, anche sanitario erano stati rinviati in Italia 5 di loro (2 del Bangladesh, 2 del Gambia perché minorenni e 1 Ivoriano vittima di tratta). Un cittadino del Bangladesh era stato poi riportato in Italia giovedì 30 gennaio, in quanto in sede di audizione personale erano emersi fatti meritevoli di ulteriori approfondimenti rispetto alla sua situazione individuale: è rientrato in Italia per essere sottoposto alla ordinaria procedura prevista per i richiedenti asilo.


Per i restanti 43 (cittadini del Bangladesh e dell’Egitto), all’esito delle audizioni della “Commissione territoriale per il diritto d’asilo” erano stati emessi dinieghi per manifesta infondatezza della domanda: per loro era appunto attesa la convalida del trattenimento da parte dei giudici del Tribunale di Roma.

Covid, ex commissario Arcuri assolto per caso delle mascherine dalla Cina: l’abuso di ufficio non è più reato

Covid, ex commissario Arcuri assolto per caso delle mascherine dalla Cina: l’abuso di ufficio non è più reatoRoma, 31 gen. (askanews) – Assolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Con questa motivazione il gup del tribunale di Roma ha fatto cadere le contestazioni di abuso d’ufficio nei confronti dell’ex commissario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, riguardo il procedimento su una maxi fornitura di mascherine. Nel caso sono coinvolte anche una decina di altre persone. Per questi gli atti sono stati mandati alla Consulta.


La sentenza nei confronti di Arcuri è stata emessa al termine del rito abbreviato. Sulla base della richiesta della Procura capitolina è stata sollevata la questione di costituzionalità in relazione alla attuale formulazione dell’accusa di traffico di influenze illecite. I pubblici ministeri nei mesi scorsi avevano chiesto 16 mesi di pena per Arcuri. La requisitoria è stata fatta però prima che venisse abolito il reato di abuso d’ufficio. Rispetto agli 800 milioni di mascherine pagate oltre 1,2 miliardi alla Cina per fronteggiare la pandemia, è già stata archiviata l’accusa di corruzione ed è venuto meno pure il peculato.