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Von der Leyen: il 5 marzo presenteremo un piano d’azione per l’auto

Von der Leyen: il 5 marzo presenteremo un piano d’azione per l’autoMilano, 30 gen. (askanews) – La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il prossimo 5 marzo presenterà un piano strategico per il comparto auto europeo. “L’industria automobilistica europea si trova in un momento cruciale e siamo consapevoli delle sfide che deve affrontare – ha detto in occasione dell’avvio del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea – Per questo motivo stiamo agendo rapidamente per affrontarle. La domanda fondamentale a cui dobbiamo rispondere insieme è cosa ci manca ancora per liberare la forza innovativa delle nostre aziende e garantire un settore automobilistico solido e sostenibile”.


“La giornata di oggi segna l’inizio di un dialogo che ci aiuterà ad affrontare i cambiamenti futuri – ha proseguito – Il risultato di questo dialogo sarà un Piano d’azione completo, che presenteremo il 5 marzo. Questo piano d’azione traccerà un percorso chiaro per garantire che la nostra industria possa prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale”.

Pinelli: magistrato non cerca consenso politico ma imparzialità

Pinelli: magistrato non cerca consenso politico ma imparzialitàScandicci (Fi), 30 gen. (askanews) – Quello della magistratura “è un potere che deve essere sentito innanzitutto come un dovere”, “ancora di più in questo difficile transito epocale denso di trasformazioni che riguardano la società”. Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, parlando davanti al capo dello Stato Sergio Mattarella all’inaugurazione dei corsi della Scuola superiore della magistratura a Castelpulci, in provincia di Firenze.


Pinelli ha insistito sul fatto che “l’imparzialità è costitutiva dell’essere magistrati, fondamentale” perché “tutti siano uguali davanti alla legge”. Il vero magistrato, ha spiegato il numero due dell’organo di autogoverno delle toghe, è “un magistrato che non cerchi consenso politico e sociale ma che grazie alla sua imparzialità si dimostri autorevole e abbia la fiducia di tutti i cittadini”. La complessità del mondo attuale “ha accresciuto l’esposizione politico-istituzionale della magistratura per i margini teorici di incertezza che caratterizzano la sua azione di risoluzione dei conflitti”, “un’esposizione comunque nociva, proprio perché mette a rischio la percezione di imparzialità della magistratura e la conseguente fiducia che in essa si deve nutrire”, ha detto ancora Pinelli.


“Una esposizione – dovuta principalmente alle trasformazioni del diritto, più che a singole e contingenti deviazioni – che deve essere superata e che può superarsi solo attraverso strumenti di riduzione della complessità. Tutto ciò impone l’acquisizione non solo di una ancor più solida preparazione tecnico giuridica, ma anche di un’accresciuta consapevolezza critica del ruolo e degli effetti del proprio agire” ha concluso Pinelli.

Cassano: mi auguro clima di rispetto reciproco tra istituzioni

Cassano: mi auguro clima di rispetto reciproco tra istituzioniScandicci (Fi), 30 gen. (askanews) – “Mi auguro che questo patrimonio comune di valori, oggetto di approfondimento grazie all’opera sapiente e attenta della Scuola della magistratura, possa essere condiviso in un clima rinnovato, improntato al rispetto reciproco tra le varie istituzioni dello Stato, a pacatezza, equilibrio, disponibilità effettiva ad ascoltare le ragioni altrui”. Lo ha detto Margherita Cassano, prima presidente della Corte di Cassazione, intervenendo alla cerimonia per l’inaugurazione dei corsi della Scuola superiore della magistratura a Castelpulci, in provincia di Firenze, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Covid, Iss: senza il lockdown l’ondata sarebbe stata disastrosa

Covid, Iss: senza il lockdown l’ondata sarebbe stata disastrosaRoma, 30 gen. (askanews) – Mettere l’Italia in lockdown nel marzo 2020 per l’epidemia Covid “è stato estremamente importante per contenere l’epidemia” e la decisione “si è tradotta in un notevole abbattimento dei ricoveri in terapia intensiva, che erano già in sofferenza. Su quell’ondata che alla fine ha provocato 50-60mila morti in più, se non avessimo preso questa misura sarebbe stata probabilmente abbastanza disastrosa”. Così Patrizio Pezzotti, direttore del reparto di Epidemiologia dell’Iss, ascoltato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid.


“In tutte le regioni prima dell’8 marzo – ha ricordato il dirigente citando studi scientifici prodotti poi dall’Iss – la trasmissibilità, il famoso R0, era pari a 3 e con il lockdown in due settimane è scesa sotto 1, il numero chiave che serve per contenere l’epidemia. Se non avessimo chiuso, la trasmissibilità che al Nord così elevata in 2 settimane avrebbe raggiunto quei livelli al Centro-Sud”. Lo studio citato da Pezzotti, ha rimarcato Anna Teresa Palamara, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Iss, “ha subito un processo di peer review e i dati sono questi. Poi che possano essere oggetto di revisione e discussione, la prima qualità di scienziato è avere una mente aperta: se qualcuno dovesse contestarli, li riesamineremo. Nessuno vuole essere ideologicamente da una parte o dall’altra”.


“Con la Svezia, che all’inizio non ha applicato il lockdown, c’è una differenza di densità di popolazione. In tutte le crisi ci sono errori, situazioni che possono essere riviste, affrontate in modo frettoloso. Degli errori sul campo esistono, l’importante è poterli esaminare e poterli eventualmente correggere”, ha concluso Palamara.

Pil, Istat: crescita zero nel quarto trimestre, su anno +0,5%

Pil, Istat: crescita zero nel quarto trimestre, su anno +0,5%Roma, 30 gen. (askanews) – Nel quarto trimestre del 2024 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,5% in termini tendenziali. E’ la stima dell’Istat. Il quarto trimestre del 2024 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in più rispetto al quarto trimestre del 2023. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell’industria e di una diminuzione in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.

Mediobanca: patto si riunirà il 19 febbraio, sul tavolo Ops Mps e conti

Mediobanca: patto si riunirà il 19 febbraio, sul tavolo Ops Mps e contiMilano, 30 gen. (askanews) – Si riunirà il prossimo 19 febbraio il patto di consultazione di Mediobanca, che raccoglie l’11,6% del capitale della banca. Lo si apprende da fonti finanziarie. Sarà per i soci, racchiusi nell’accordo, la prima occasione formale per valutare l’Ops lanciata da Mps sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Sul tavolo, come consuetudine, anche i conti della banca, con la semestrale dell’esercizio 2024-25 che verrà approvata dal cda di Mediobanca il 10 febbraio.


L’accordo di consultazione non prevede né vincoli di blocco né di voto sulle azioni apportate.

Calcio, Champions, ride solo l’Inter di Lautaro Martinez

Calcio, Champions, ride solo l’Inter di Lautaro MartinezRoma, 29 gen. (askanews) – Ride soltanto l’Inter nell’ultima giornata della fase campionato di Champions League. I nerazzurri battono 3-0 il Monaco e si garantiscono un posto diretto per gli ottavi di finale. Dopo 4 minuti Inter già avanti col rigore di Lautaro. Al 12′ ospiti in 10 per il rosso a Mawissa e arriva subito il bis, ancora con Lautaro. Nella ripresa l’argentino trova la tripletta, nel finale c’è spazio anche per il debutto di De Pieri


All’Atalanta non basta il 2-2 contro il Barcellona. La sqadra di Gasperini manca l’accesso tra le prime 8 di Champions League e ai playoff affronterà una tra Sporting o Bruges. Succede tutto nel secondo tempo: a sbloccarla è Yamal. Al 67′ Ederson trova il gol del pareggio. A riportare in vantaggio la squadra di Flick è Araujo al 72′. L’Atalanta non molla e trova il 2-2 con Pasalic Sanguinosa sconfitta del Milan che scivola fuori dalle prime otto della classifica sconfitta 2-1 dalla Dinam Zagabria e va ai playoff contro il Feyenoord dell’obiettivo Gimenez o la Juventus. Segna subito Baturina sull’errore di Gabbia, poi Musah viene espulso per doppio giallo. Pari di Pulisic nella ripresa e immediato 2-1 di Pjaca


La Juventus, già qualificata ai playoff, viene battuta 2-0 in casa dal Benfica al termine di una prova opaca, specie nel primo tempo. La Juve perde in avvio Kalulu per un problema muscolare, il Benfica passa al 16′ con Pavlidis. Bianconeri praticamente mai pericolosi. Nella ripresa la Juve ci prova ma i portoghesi passano ancora a 10′ dal termine con un contropiede finalizzato da Kokcu. Ai playoff Juve contro Milan o Psv Eindhoven Il Bologna termina la sua Champions con un onorevole pareggio, 1-1 contro lo Sporting, il secondo a Lisbona dopo quello col Benfica. Nel primo tempo Beukema colpisce subito la traversa e poco dopo serve l’assist per il vantaggio a Pobega. Nella ripresa l’ex Milan sfiora anche la doppietta, ma al 77′ Harder, sostituto dell’indisponibile Gyokeres, segna il gol che qualifica la sua squadra ai playoff. Sporting avanti per differenza reti. Infortunio per Ferguson

Fed blocca tassi e li terrà fermi se inflazione non tornasse a calare

Fed blocca tassi e li terrà fermi se inflazione non tornasse a calareRoma, 29 gen. (askanews) – La Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti ha confermato i livelli attuali dei tassi di riferimento sul dollaro: i fed funds restano quindi a una forchetta del 4,25%-4,50%. La decisione, annunciata al termine del direttorio (Fomc), è in linea con le attese. L’economia mostra livelli “solidi”, la disoccupazione si è stabilizzata a valori bassi mentre “l’inflazione resta in qualche misura elevata”.


“La nostra attesa è che continuiamo a vedere progressi” sul ritorno del caro vita al livello obiettivo del 2%. “Il punto è quando”, ha spiegato il presidente Jerome Powell, nella conferenza stampa al termine del direttorio. “Se non dovesse mostrare progressi, allora potremmo tenere i tassi di interesse fermi più a lungo”. Su questi aspetti gli sviluppi sono stati sostanzialmente in linea con le attese. La pausa della Fed sui tagli dei tassi avviene in un quadro piuttosto diverso rispetto a quello dell’eurozona, dove l’economia è più debole e la Bce sta continuando a ridurre i tassi: e così è atteso che faccia anche domani, al termine del Consiglio direttivo.


Powell è stato poi ripetutamente interpellato sui rapporti con la nuova amministrazione Trump – che ha manifestato malcontento per l’operato del banchiere centrale – e sui numerosi ordini esecutivi che il presidente Usa ha emanato dall’insediamento. “Non ho avuto contatti” con la nuova amministrazione e “non farò commenti su quanto ho detto il presidente”, ha replicato Powell. “Il pubblico deve essere fiducioso che continueremo a fare il nostro lavoro e che manteniamo l’impegno a svolgere il nostro compito”. Per chi ormai ha seguito diverse volte le sue conferenze stampa, il banchiere centrale è apparso un po’ sotto pressione: all’inizio ha tratto un profondo respiro.


Poi ha cercato di districarsi tra le domande dei giornalisti. Ha comunque fornito alcune risposte. Specialmente sui dazi, preannunciati ma ancora non adottati da Trump, e sui loro possibili effetti per economia e inflazione degli Stati Uniti. “Dobbiamo aspettare e vedere. Ancora non sappiamo cosa accadrà e ci sono tante variabili in gioco – ha spiegato -. Veniamo da un periodo di alta infrazione in cui non siamo ancora tornati al 2%. Il commercio è cambiato molto” rispetto alle precedenti guerre commerciali del 2018-2019 “si è diffuso e non è più concentrato tanto quanto prima sulla Cima”. “Non sappiamo che dazi saranno decisi e per quanto tempo e su quali paesi, non sappiamo quali saranno le rappresaglie e come si trasmetterà il tutto nell’economia e ai consumatori. Questo va verificato – ha proseguito – ci sono così tante variabili e dobbiamo aspettare e vedere, studiare, esaminare i precedenti storici e pensare ai fattori che possono essere rilevanti. E poi vedremo come va”.


Quanto ai cambi di rotta di Trump su altre politiche “stiamo esaminando gli ordini esecutivi. E come abbiamo fatto con molte amministrazioni in precedenza, stiamo lavorando per allineare le nostre pratiche agli ordini”, ha detto in merito ad una domanda sull’ordine di Trump di interrompere tutte le attività di promozione di “diversità, equità e inclusione” (Dei) che erano state spinte da Biden sulle assunzioni di personale di agenzie e enti federali. In passato lo stesso Powell aveva sostenuto che la diversità fosse utile al funzionamento di imprese e istituzioni. E a chi gli ha chiesto se lo pensasse ancora: “sì – ha replicato – penso ancora che sia così”. Su un’altra svolta, in questo caso contro l’immigrazione illegale, che di fatto non veniva osteggiata da Biden e su cui invece Trump ha operato una drastica stretta, accompagnata da rimpatri degli illegali, Powell ha confermato che su alcuni settori dell’economia potrebbero crearsi più pressioni per reperire mano d’opera, in particolare nell’ediliza. “Ma ancora non si vede negli aggregati macroeconomici”, ha precisato. Wall Street ha mantenuto una dinamica debole e chiuso in ribasso (Dow Jones -0,31%, Nasdaq -0,51%), mentre il dollaro ha mostrato un andamento rialzista dopo le decisioni della Fed. 8di Roberto Vozzi).

Generali, Sironi: “E’ il momento di tenere la schiena dritta”

Generali, Sironi: “E’ il momento di tenere la schiena dritta”Venezia, 29 gen. (askanews) – “E’ il momento di tenere la schiena dritta”. Il presidente di Generali, Andrea Sironi, ha spiegato con queste poche parole la decisione di rendersi disponibile, al pari dell’Ad Philippe Donnet, per una ricandidatura in occasione del rinnovo del board previsto con l’assemblea di primavera. Lo ha detto a Venezia ad Askanews mentre lasciava la Serra dei Giardini Reali dove ha tenuto un breve discorso ai giornalisti in vista della presentazione domani del piano industriale 2025-2027.


Precedentemente, con una nota il gruppo ha riferito che il Cda ha deciso di “non procedere alla presentazione di una lista per il rinnovo dell’organo di gestione della compagnia, alla luce della circostanza che il quadro normativo di riferimento non risulta ancora completo ed i tempi, allo stato, non sarebbero compatibili con l’iter di autorizzazione ed approvazione delle modifiche dello statuto necessarie”. La decisione di non presentare una lista è stata presa “nell’ambito della definizione del parere di orientamento agli azionisti che sarà pubblicato nei prossimi giorni”. La maggioranza dei consiglieri in carica del board di Generali – tra cui il presidente e l’amministratore delegato Philippe Donnet – ha comunque “espresso la propria disponibilità a considerare una eventuale candidatura” in vista del rinnovo dell’organo.


Nel frattempo, “il piano che vi presenteremo domani sarà un piano che è in linea di continuità con quello che abbiamo fatto fino adesso con grandi risultati, come sapete, sia dal punto di vista economico che come riconoscimento da parte del mercato”, ha detto Sironi, a margine di un evento con la stampa. Il piano sara’ significativamente ambizioso e “potra’ creare ulteriore valore per gli stakeholder, dal punto di vista economico, finanziario e sociale”. “Sono fiducioso – ha concluso – che vi sorprenderemo positivamente con il piano che il valido Ceo Donnet e il team management presenteranno domani”.

Federal Reserve conferma i tassi sul dollaro al 4,25%-4,50%

Federal Reserve conferma i tassi sul dollaro al 4,25%-4,50%Roma, 29 gen. (askanews) – La Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti ha confermato i livelli attuali dei tassi di riferimento sul dollaro: i fed funds restano quindi a una forchetta del 4,25%-4,50%. La decisione, annunciata al termine del direttorio (Fomc), è in linea con le attese.


“Recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica ha continuato ad espandersi a un ritmo solido. La disoccupazione si è stabilizzata a livelli bassi e le condizioni del mercato del lavoro restano solide – afferma l’istituzione monetaria con un comunicato -. L’inflazione resta in qualche misura elevata”. Secondo la Fed, le prospettive dell’economia statunitense sono incerte e il direttorio è “attento ai rischi di entrambi gli elementi” del suo duplice mandato: preservare la stabilità dei prezzi e puntare alla massima occupazione.