Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Torna a Bologna: “A occhi aperti. Disegnare il contemporaneo”

Torna a Bologna: “A occhi aperti. Disegnare il contemporaneo”Roma, 31 ott. (askanews) – Disegnare il contemporaneo per confrontarsi sulle grandi questioni del presente, ricercarne le origini e trovare possibili risposte: questa la vocazione con la quale è nato, nel 2022, A occhi aperti. Disegnare il contemporaneo, il festival di Associazione Hamelin che torna dal 13 al 17 novembre a Bologna (luoghi vari). Una seconda edizione che affronta un tema centrale del presente, quello della relazione tra corpo e paesaggio, una relazione che chiama in causa il nostro modo di stare nel mondo e col mondo, toccando questioni urgenti: la crisi climatica, il bisogno di superare nozioni rigide di identità, la necessità tutta umana di sentirsi in armonia con un ambiente che sempre più appare indifferente o ostile.


Corpo a corpo. Il fragile equilibrio fra il paesaggio e noi porta a Bologna le eccellenze del fumetto di ricerca e dell’illustrazione contemporanea per indagare il tema attraverso la lente privilegiata del disegno. Il festival accoglie i lavori di autori e autrici internazionali che hanno affrontato la questione nelle loro opere, a cominciare da Costellazioni, la prima personale italiana di Dominique Goblet, artista visiva belga, illustratrice e pioniera del graphic novel europeo: Goblet interroga l’idea di bellezza e di canone, indagando la relazione fra sguardo e potere, fra nudità e affermazione di sé. Al centro della mostra le opere che esplorano il rapporto tra corpi femminili e paesaggio: Ostende, racconto di rinascita che ha per protagoniste alcune presenze femminili, corpi maturi che si mostrano in relazione con il panorama delle coste del Mare del Nord, e Les forêts sombres – di prossima pubblicazione in Belgio, e in anteprima esclusiva al festival – che vede alcune donne, di nuovo ritratte nella loro nudità, attraversare foreste come luoghi fisici e simbolici. Da questo nucleo si dipanano le altre opere dell’artista, dagli esordi alle collaborazioni con altri disegnatori, fino ai lavori di ricerca più personali, schizzi e carnet di studio, per ricostruire un ritratto completo e complesso dell’opera di un’autrice che ha segnato l’evoluzione del linguaggio degli ultimi trent’anni. Per l’occasione l’editore Sigaretten pubblica Paesaggi di carne, primo libro italiano di Goblet che raccoglie diversi lavori dell’artista e un’intervista all’autrice a cura di Hamelin. Accanto alla personale di Goblet, un calendario di mostre diffuse che declinano attraverso segni, mondi, atmosfere e storie, diverse idee di “corpo a corpo” fra individuo e paesaggio. A cominciare dalle tavole originali di Extra-Végétalia di Gwénola Carrère, con protagonista un umano fuggito dalla Terra al collasso, che precipita sul pianeta Végétalia, futuristico giardino dell’Eden abitato da donne che vivono in completa sintonia e fusione con la vegetazione.


Torna a Bologna Joe Kessler, autore di fumetti inglese fra i più influenti della scena attuale, co-fondatore e direttore editoriale della casa editrice Breakdown Press, in mostra con le tavole di The Gull Yettin, a metà strada fra racconto di formazione e fiaba, che esplora la dimensione selvaggia e ambigua dell’infanzia: protagonista un bambino orfano e vagabondo, perseguitato da un uccellaccio antropomorfo e mutaforma, compagno di viaggio ambiguo, minaccia e guida al tempo stesso. L’annullarsi dei confini tra dentro e il fuori da sé, lo scambio sensibile tra corpo, movimento, scrittura, disegno e suono, sono il focus di Tutto il corpo risuona di Andrea De Franco, autore poliedrico nel panorama underground italiano. A partire dalle tavole de La caverna degli abbracci (Canicola), De Franco sperimenta una narrazione libera e fluida dove il disegno si fa scrittura, in un’operazione quasi filosofica che annulla le gerarchie tra testo e immagine e rende visibile un paesaggio sonoro.


Gli autori e le autrici saranno protagonisti delle Conversazioni a vignetta, incontri con personalità del mondo della cultura: in programma la conversazione tra Dominique Goblet e l’antropologa Patrizia Cirino, Joe Kessler e la saggista e traduttrice Maria Nadotti, Andrea Bruno con lo scrittore Giorgio Vasta, Gwenola Carrère con la filosofa del paesaggio Ilaria Bussoni. Un corollario quasi inevitabile del tema dell’edizione è una riflessione su canoni e stereotipi della rappresentazione dei corpi, su come, quali e quanti corpi si disegnano oggi: corpi in trasformazione, che si evolvono, corpi fuori scala, corpi che rivendicano e che affermano la loro unicità.


Come si è trasformato il modo con cui il fumetto, in particolare quello più politico e femminista, ha dato forma al corpo, è il soggetto di Rosa masticato, mostra che riunisce Karla Paloma, Elsa Klée, Lucile Ourvouai e Martina Sarritzu: al centro due delle zine antologiche più interessanti del panorama contemporaneo: Hairspray magazine, raccolta di storie intime intorno alla memoria, alla sessualità e all’esperienza personale, e Fanatic Female Frustration, dedicata ad Aline Kominsky-Crumb, fumettista centrale nella scena del fumetto underground americano, che fa rivivere la tradizione delle fanzine a fumetti autobiografiche femministe e LGBTQIA+. Le quattro artiste saranno anche protagoniste di una conversazione con la critica e traduttrice Maria Nadotti. Sulla trasformazione e sulla rappresentazione di corpi transgender si concentra Jul Maroh in Resilienza Trans. Maroh, artista queer e transgender, partendo dal suo vissuto personale presenta una serie di grandi ritratti di corpi transgender e di persone icone della comunità queer usando il filtro della figura mitologica e ibrida di Chirone, il guaritore ferito: una narrazione che mette a nudo la fragilità e la resilienza delle vite trans, spesso ai margini della società perché la loro incarnazione sfida i ruoli binari imposti dalla società. Con In tenera difesa, Postbellica aka Liza De Nardi dice del corpo nella sua versione più fragile, attraverso una leggera ironia con cui mette in luce le questioni dell’abuso, della disforia, del gioco e dell’amore, spesso dentro uno spazio onirico, estremamente intimo. La relazione grafica fra anatomia e paesaggio è il soggetto di Naked Lines di Martoz e Gloria Pizzilli, un viaggio tra anatomie misteriose, come paesaggi in cui il corpo umano viene indagato non solo come una forma isolata, ma come elemento strutturale che riempie il foglio in modo originale e sorprendente, rompendo le convenzioni tradizionali della rappresentazione. A Occhi Aperti celebra anche i primi vent’anni del Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, il primo in Italia, anniversario celebrato con la mostra Avere vent’anni, collettiva di docenti e studenti – Sara Colaone, Andrea Bruno, Gianluca Costantini, Paper Resistance e tanti altri e altre – che hanno segnato la storia del corso. In occasione di questo anniversario sarà in uscita a fine anno il volume Vent’anni dopo. Fumetto e illustrazione in Accademia a cura del corso di Fumetto e Illustrazione.

Acri, Azzone: risparmio italiani ha raggiunto quota 5mila mld

Acri, Azzone: risparmio italiani ha raggiunto quota 5mila mldRoma, 31 ott. (askanews) – Negli ultimi 10 anni “il risparmio degli italiani ha continuato a crescere, arrivando oggi a superare 5mila miliardi, attestando l’Italia ai primi posti tra i paesi della Ue per propensione al risparmio, pur se con una distribuzione non omogenea sul territorio e tra classi di età”. Lo ha rilevato il presidente dell’Acri, Giovanni Azzone, nel suo intervento in apertura della 100esima giornata mondiale del risparmio, organizzata a Roma, presso l’auditorium della Tecnica, dalla Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa.


“Si tratta di un dato importante, che però non deve portare a dimenticare alcuni punti meritevoli di attenzione. Innanzitutto, dobbiamo continuare a lavorare sul fronte dell’educazione finanziaria delle giovani generazioni. Il dato sull’alfabetizzazione finanziaria degli italiani, seppur in crescita negli ultimi anni, ci pone ancora al di sotto della media dei Paesi Ocse – ha proseguito -. La direzione però è corretta: penso a titolo di esempio al Mese dell’educazione finanziaria promosso da MEF, Banca d’Italia, Abi e Feduf (cui partecipa anche l’Acri) e alla recente introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi della scuola a partire dalla primaria”. “Il secondo aspetto che vorrei richiamare è quello dell’inclusione finanziaria delle donne e delle persone anziane”. Azzone ha rilevato come una donna su tre non ha un conto corrente intestato a proprio nome, mentre “la transizione tecnologica e digitale rischia di escludere dall’accesso a servizi essenziali una fascia importante e crescente della popolazione, quella delle persone anziane”.


In questo quadro “le Casse di risparmio sono state, nel nostro Paese, tra i principali protagonisti nell’impegno alla diffusione della cultura del risparmio”. E “da oltre trent’anni il testimone delle Casse di risparmio è stato raccolto dalle Fondazioni di origine bancaria, che ne hanno ereditato i patrimoni, ne hanno diversificato gli impieghi, li hanno investiti a supporto dell’economia nazionale e ne utilizzano gli utili per alimentare erogazioni liberali in favore della coesione e della crescita culturale e sociale delle proprie comunità di riferimento e dell’intero Paese. Un processo costantemente accompagnato da Acri – ha rivendicato Azzone – nel rispetto dell’autonomia di ciascuna Associata, sotto l’attento controllo dell’Autorità di vigilanza del Mef”. Secondo il presidente dell’Acri “il risparmio non è neutro. Può rimanere circoscritto, allargando di fatto le disuguaglianze esistenti, o può essere investito e creare valore per la comunità, trasformarsi in bene collettivo: finanziando infrastrutture energetiche, di telecomunicazione e di trasporto per rendere più attrattivo il nostro territorio, sostenendo la crescita delle imprese per creare nuovi posti di lavoro, supportando il Terzo settore per rafforzare la coesione sociale nel Paese”.


“Per questo, ‘La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio’, come afferma la Costituzione all’articolo 47. Perché siamo tutti coinvolti, in maniera sussidiaria, Istituzioni, imprese, corpi intermedi, cittadini, in questo impegno collettivo, che andrà a vantaggio del bene comune. In questo contesto operano in particolare le Fondazioni di origine bancaria – ha detto Azzone – che hanno trasformato il risparmio privato delle originarie comunità di appartenenza in un valore condiviso per i territori e per tutto il Paese. Grazie al coinvolgimento del Terzo settore, questo risparmio si traduce in iniziative diffuse di contrasto delle disuguaglianze, che stanno diventando dei modelli anche per le politiche pubbliche. Chi opera nelle strutture di governo delle Fondazioni ha quindi la grande responsabilità di assicurare che il patrimonio generato in decenni venga conservato, tutelato e che i frutti di questo risparmio siano indirizzati alla crescita economica e alla coesione sociale delle nostre comunità. Una responsabilità tanto maggiore nel tempo che viviamo, caratterizzato da una perdurante incertezza geopolitica globale e da una fragilità sociale interna, che per alcuni aspetti sembra richiamare quello di cent’anni fa, e che, proprio come allora, necessita di quella volontà di coesione e di capacità di visione del futuro da cui ebbe origine la giornata che, da allora, continuiamo a celebrare”. “Una celebrazione non formale e che oggi più che mai pone al centro della nostra azione, ancora una volta, e la presenza del Presidente della Repubblica”, Sergio Mattarella. “Un principio universale, che potrebbe, che dovrebbe essere considerato fondante per ogni sistema democratico. Le Fondazioni e le Casse di Risparmio, signor Presidente – ha concluso il presidente dell’Acri – non si sono mai sottratte e non si sottrarranno a questa responsabilità”.

Tra “carino” e “spaventoso”: Meriem Bennani in Fondazione Prada

Tra “carino” e “spaventoso”: Meriem Bennani in Fondazione PradaMilano, 31 ott. (askanews) – Un ambiente multisensoriale che combina una vasta installazione site-specific con un film d’artista, all’insegna di una ricerca che amplifica la realtà attraverso il ricorso a un immaginario fantastico, all’umorismo e alla commistione tra linguaggi tipici dei video di YouTube, della reality TV, dei documentari, dell’animazione e dell’estetica delle grandi produzioni. Fondazione Prada a Milano ospita la mostra “For My Best Family” dell’artista marocchina classe 1988 Meriem Bennani.


“La mostra – ha detto l’artista ad askanews – è composta di due pezzi: ‘Sole Crushing’ che è un’installazione musicale con 192 ciabatte infradito, e un film intitolato ‘For Aicha’. C’è un legame tra le opere che riguarda il modo in cui si può stare insieme e ciò che significa essere vivi oggi. Sono ovviamente temi molto vasti e non ho risposte, ma mi interessa creare delle sensazioni, che generano delle reazioni nel pubblico, che sono simili a quelle che si provano quando si sta in mezzo alla folla in una protesta o allo stadio o a un concerto, reazioni che nascono da un legame viscerale con gli altri”. “For My Best Family” è il progetto più ambizioso che Bennani abbia mai realizzato in termini di complessità, dimensioni delle opere e durata del processo creativo che ha richiesto più di due anni di lavoro, in dialogo con la visione della Fondazione, come ci ha confermato Chiara Costa, Head of Programs del museo. “Questo progetto – ci ha detto – penso si inserisca molto bene in quella che è la storia, anzi quasi la nascita, della Fondazione ormai 30 anni fa, cioè di supportare, aiutare gli artisti a realizzare dei progetti impossibili, li chiamiamo spesso utopici, cioè progetti che richiedono non solo da un punto di vista concettuale ma anche da un punto di vista produttivo un grande lavoro anche naturalmente di team”.


Elemento importante della narrazione della mostra è quello del confronto tra piani diversi, tra sensazioni diverse, che spesso generano reazioni inattese. “Trovo veramente interessante – ha aggiunto Costa – che questi piani di lettura passino attraverso il contrasto tra quello che è carino e sembra non essere problematico, e invece magari lo è, e quello che fa paura ma invece va magari approcciato con serenità per scoprire che ci sono anche elementi interessanti”. La mostra, che occupa i due livelli del Podium dello spazio milanese, è aperta al pubblico in Fondazione Prada fino al 24 febbraio 2025.

Lavoro, Istat: a settembre disoccupazione stabile al 6,1%

Lavoro, Istat: a settembre disoccupazione stabile al 6,1%Roma, 31 ott. (askanews) – Il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%, quello giovanile sale al 18,3% (+0,3 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,9%, pari a -14mila unità) tra gli uomini e tra chi ha 35 anni o più, mentre aumenta tra le donne e gli under 35. Lo ha reso noto l’Istat.


Il numero di inattivi cresce (+0,4%, pari a +56mila unità) per uomini, donne e tutte le classi d’età, diminuendo solo tra i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,2 punti). Rispetto a settembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-21,4%, pari a -423mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,8%, pari a +337mila).

Lavoro, Istat: a settembre -63mila occupati, su anno +301mila

Lavoro, Istat: a settembre -63mila occupati, su anno +301milaRoma, 31 ott. (askanews) – A settembre, dopo tre mesi di crescita, il numero di occupati diminuisce di 63mila unità, attestandosi a 23 milioni 983mila; il calo coinvolge i dipendenti permanenti – che scendono a 16 milioni 21mila – e i dipendenti a termine, pari a 2 milioni 815mila; gli autonomi rimangono stabili a 5 milioni 147mila. Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 62,1%. E’ la stima dell’Istat.


Rispetto a settembre 2023, gli occupati sono 301mila in più, sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+331mila) e degli autonomi (+81mila) e del calo dei dipendenti a termine (-110mila).

Bce: calo inflazione ben avviato, tornerà all’obiettivo nel 2025

Bce: calo inflazione ben avviato, tornerà all’obiettivo nel 2025Roma, 31 ott. (askanews) – Le informazioni pervenute nelle ultime settimane !hanno mostrato che nell’eurozona il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione hanno anche risentito delle recenti sorprese negative dall’attività economiche!. Nel frattempo “le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive”. Lo ribadisce la Banca centrale europea nel bollettino economico, in cui ricorda che lo scorso 17 ottobre ha ridotto nuovamente i tassi di interesse di riferimento per l’eurozona di 25 punti base.


L’inflazione è attesa in risalita “per poi tornare a calare e rientrare al livello obiettivo” nel corso del 2025. Il consiglio Bce è determinato a fare in modo che torni in maniera tempestiva 2% e “a continuare a seguire un approccio basato sui dati, con decisioni prese volta per volta alle riunioni, per determinare l’appropriato livello di restrizione e la sua durata”.

Bonaccini: il centrosinistra vada oltre gli accordi occasionali

Bonaccini: il centrosinistra vada oltre gli accordi occasionaliRoma, 31 ott. (askanews) – “In Emilia-Romagna e Umbria tutte le forze di opposizione alla destra si presentano unite a sostegno di Michele de Pascale e Stefania Proietti. Ma non c’è dubbio che siamo a uno snodo: se vogliamo costruire un’alternativa credibile e competitiva alla destra sul piano nazionale, a partire dalle 6 Regioni che andranno al voto l’anno prossimo, bisogna costruire un centrosinistra nuovo, che vada oltre gli accordi occasionali e sappia parlare alla maggioranza degli elettori. E a questo accordo andrà anche dato radicamento: non basta mettere insieme sigle, bisogna aprire alle persone e nei territori”: così Stefano Bonaccini, europarlamentare e presidente del Pd, legge, intervistato dal Corriere della sera, le prospettive del centrosinistra nei prossimi appuntamenti elettorali.


Dopo la sconfitta in Liguria, avverte, “è un errore che si parli ancora di Conte e Renzi come se si trattasse di figurine. Personalismi e veti sono l’esatto opposto di partecipazione e unità. E io non credo che l’alternativa possa rimanere ostaggio di queste scorie. Non paga né per la coalizione nel suo insieme né per chi ragiona in questo modo”. Al sindaco di Milano Beppe Sala, che ha richiamato l’importanza del centro politico per qualsiasi competizione elettorale, l’ex presidente dell’Emilia Romagna replica: “Io credo che il Pd debba fare fino in fondo il Pd, cioè la forza centrale di una alleanza larga e competitiva di centrosinistra. Così come è indispensabile e preziosa un’alleanza con le forze che stanno alla nostra sinistra, è altrettanto indispensabile avere un’alleanza con forze moderate e liberali, laiche o cattoliche che siano. E lo è tanto più nel momento in cui ci contrapponiamo a una destra sovranista. È un ragionamento che vale sul piano generale, e che ha una declinazione molto importante anche al Nord, dove i ceti produttivi sono una categoria significativa”, conclude Bonaccini.

Risultati e classifica Serie A, frena la Juventus

Risultati e classifica Serie A, frena la JuventusRoma, 30 ott. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della serie A della decima giornata dopo Atalanta-Monza 2-0, Juventus-Parma 2-2.


Decima giornata Cagliari-Bologna 0-2, Lecce-Verona 1-0, Milan Napoli 0-2; Empoli-Inter 0-3, Venezia-Udinese 3-2, Atalanta-Monza 2-0, Juventus-Parma 2-2. Giovedì 31 ottobre ore 20:45 Genoa-Fiorentina, Como-Lazio, Roma-Torino. Classifica: Napoli 25, Inter 21, Atalanta 19, Juventus 18, Lazio, Udinese, Fiorentina 16, Milan, Torino 14, Bologna 12, Empoli 11, Roma 10, Verona, Como, Cagliari, Parma 9, Monza, Lecce, Venezia 8, Genoa 6.


Undicesima giornata Sabato 2 novembre ore 15:00 Bologna-Lecce, ore 18:00 Udinese-Juventus, ore 20:45 Monza-Milan, Domenica 3 novembre ore 12:30 Napoli-Atalanta, ore 15:00 Torino-Fiorentina, ore 18:00 Verona-Roma, ore 20:45 Inter-Venezia, Lunedì 4 novembre ore 18:30 Empoli-Como, ore 18:30 Parma-Genoa, ore 20:45 Lazio-Cagliari

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largo

Per il Pd sfida cruciale in Umbria per rilanciare il campo largoRoma, 30 ott. (askanews) – Lo ha detto stamattina Elly Schlein, a Repubblica, “abbiamo una priorità, vincere in Emilia romagna e in Umbria tra 20 giorni”. Le regionali di novembre diventano uno spartiacque per il centrosinistra e l’Umbria in particolare, perché è la sfida più incerta, quella dove – secondo i sondaggi – la situazione è di un testa a testa simile a quello visto in Liguria. E’ un voto “locale”, ripetono tutti i leader del centrosinistra, ma dopo la sconfitta di Andrea Orlando in Liguria il test finirà inevitabilmente per condizionare il dibattito dentro al Pd e nella coalizione, perché un conto sarebbe chiudere la tornata elettorale d’autunno con un 2 a 1, altra cosa sarebbe vincere solo in Emilia romagna.


Se la segretaria Pd non intende cambiare la sua linea “testardamente unitaria”, come ha ripetuto anche oggi, la discussione sugli assetti del centrosinistra è di fatto già partita, dal fronte riformista Pd – ma non solo – cominciano a sollevarsi molte voci che chiedono di rivedere almeno le modalità del rapporto con M5s e di affrontare il problema del vuoto al centro, e solo la campagna elettorale in corso spinge tutti a rimandare il confronto vero e proprio a dopo il voto nelle due regioni. Certo, le scorie liguri rischiano di zavorrare il tentativo di ‘reconquista’ del centrosinistra, anche se rispetto al voto di domenica scorsa ci sono differenze importanti. In questo caso la coalizione è la più ampia possibile, qui Giuseppe Conte non ha posto veti ai renziani presenti in una lista civica. La coalizione non è stata appesantita dalle liti andate in scena in Liguria. Ma non è comunque facile far dimenticare gli scontri tra Conte e Matteo Renzi proseguiti anche in queste ore e non a caso al momento non è previsto un comizio finale con tutti i leader su uno stesso palco.


I democratici provano a tenere sul piano assolutamente locale la discussione, come si capisce bene ascoltando Anna Ascani, Pd, parlamentare umbra: “In questa elezione c’è in gioco il futuro della regione. Il voto di novembre in Umbria sarà un referendum sul governo di Donatella Tesei”. E anche Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde, invita ad evitare “discussioni di politica nazionale” in questi giorni, perché “ogni ragionamento nazionale sarà fatto dopo”. Il centrosinistra è convinto che la presidente uscente, la leghista Donatella Tesei, non sia particolarmente amata dagli umbri, in particolare per la gestione della sanità. E infatti la Ascani aggiunge: “in questi cinque anni ha devastato la sanità pubblica e il sistema infrastrutturale già debole”. Stessa linea indica Bonelli: “Bisogna concentrarsi a vincere, parlare di una regione che ha avuto grossi problemi con la gestione della sanità della Tesei”. Un tema, peraltro, particolarmente caro alla Schlein, che nei mesi scorsi aveva presentato anche una proposta di legge per chiedere l’aumento della spesa sanitaria almeno al 7,5% del Pil.


La leader democratica si farà vedere spesso in Umbria nei prossimi 15 giorni, girerà la regione per spingere la campagna elettorale, insistendo appunto sui temi locali a cominciare dalla salute pubblica. “La partita è aperta”, dice anche Walter Verini, senatore Pd, umbro. “Sono convinto che ci siano le condizioni per dare all’Umbria un futuro progressista. Stefania Proietti sta conducendo una campagna molto bella”. I numeri delle europee dello scorso giugno non sono proprio incoraggianti. Il centrodestra prese il 47,8%, pari a 187mila voti, il centrosinistra si fermò al 46,5%, con 182mila voti. Ma ai voti di Lega, Fi, Fdi stavolta si sommeranno anche quelli di Stefano Bandecchi, che con la sua lista Alternativa popolare a giugno ottenne 7.245 voti, l’1,8%. La speranza del centrosinistra, appunto, è di riuscire a tenere la discussione sul piano locale, nella convinzione che la Tesei sconti un certo malcontento tra gli elettori di centrodestra. Una vittoria che sarebbe fondamentale per rilanciare quello schema di alleanze che la Liguria sembra aver messo in discussione.

Calcio, alluvioni a Valencia, si ferma lo sport in Spagna

Calcio, alluvioni a Valencia, si ferma lo sport in SpagnaRoma, 30 ott. (askanews) – Sarebbero oltre 90 le morti a Valencia in seguito alle disastrose alluvioni che hanno colpito quell’area della Spagna. E lo sport ha deciso di fermarsi. E’ arrivata la richiesta ufficiale del Valencia di rinviare la prossima partita di campionato contro il Real Madrid, in programma sabato allo stadio Mestalla. A rischio Levante-Malaga. La Liga spagnola che subito voluto mostrare il suo sostegno e la sua solidarietà a tutte le persone colpite dal Dana mettendo a disposizione un numero verde ha anche annunciato che in tutte le partite giocate nel prossimo weekend di campionato sarà osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime causate dal nubifragio. La Federcalcio iberica (Rfef) ha già cancellato quattro partite di Coppa del Re (dopo Parla Escuela-Valencia e Pontevedra-Levante sono saltate anche SD Ejea-Hércules de Alicante CF e Manises-Getafe CF) in programma oggi, nel weekend potrebbe non giocarsi anche un’altra gara, quella di Levante-Malaga di lunedì 4 novembre. Rinviata la sfida di Eurocup tra Valencia e Panevezys.