Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

In Liguria Meloni rifiata: rischio cappotto a Regionali è fugato

In Liguria Meloni rifiata: rischio cappotto a Regionali è fugatoRoma, 28 ott. (askanews) – Giorgia Meloni tira un sospiro di sollievo e festeggia la vittoria in Liguria di Marco Bucci. “Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti”, scrive su X la premier. “Con la sua guida – aggiunge – la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia”.


Nelle scorse settimane il possibile “3-0” del centrosinistra (considerando anche i prossimi voti in Emilia-Romagna e Umbria) aveva impensierito non poco l’inquilina di Palazzo Chigi. Che oggi invece marca un punto importante nella partita forse più difficile, quella nella regione terremotata dal caso Toti e in cui il Pd aveva schierato un “big” come Andrea Orlando. Adesso, data per scontata la sconfitta in Emilia-Romagna – è il ragionamento che fa – il centrodestra se la può giocare in Umbria per ribaltare il pronostico e uscire rafforzato dalla tornata autunnale. Comunque vada, però, l’importante era evitare la sconfitta in Liguria, sia perchè – come aveva ribadito la scorsa settimana – “ogni voto è un test”, sia per scongiurare un effetto ‘valanga’ che avrebbe potuto riflettersi anche nelle prossime consultazioni e sulla solidità di una coalizione già percorsa da più di una tensione.


Non per nulla, al rientro dalle ferie, Meloni era intervenuta in prima persona per sbloccare la candidatura di Bucci e lo stallo in cui era finito il centrodestra, in quel momento alle prese con due ipotesi in campo: quella di Ilaria Cavo (Noi moderati), invisa a parte della coalizione; e quella di Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e uomo forte della Lega in Liguria che però, se candidato, avrebbe tolto una regione (il Veneto) al Carroccio nelle prossime tornate. Bucci aveva già detto di no, spiegando di voler concludere il mandato da sindaco. Fino all’intervento di Meloni, che con una telefonata – il 10 settembre – lo ha convinto. E poi lo ha sostenuto, ad esempio quando Nicola Morra lo ha attaccato per la sua malattia: “Inaccettabile”, scrisse in un post su X la premier, perchè “la salute di una persona non dovrebbe mai essere strumentalizzata” e la malattia “non limita il valore e la capacità” di un “amministratore eccellente e appassionato”. I sondaggi degli ultimi giorni davano un testa a testa, confermato dai dati di oggi. “Fino a qualche settimana fa – aveva detto Meloni venerdì nell’evento per la chiusura della campagna elettorale a Genova – la sinistra già cantava vittoria: noi attraversavamo una situazione difficile e loro già pregustavano una vittoria schiacciante. Poi hanno dovuto tornare a fare i conti con la realtà”.


Certo, poi a via della Scrofa ci sarà da analizzare il dato di Fdi, in calo e doppiato dal Pd. Ma intanto c’è il sospiro di sollievo.

Liguria,Meloni si congratula con Bucci: fiducia rinnovata al centrodestra

Liguria,Meloni si congratula con Bucci: fiducia rinnovata al centrodestraRoma, 28 ott. (askanews) – “Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Con la sua guida – aggiunge – la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia”.

Liguria,Salvini:i liguri hanno scelto bene, contro tutto e tutti

Liguria,Salvini:i liguri hanno scelto bene, contro tutto e tuttiRoma, 28 ott. (askanews) – “Se fosse confermato contro tutti e contro tutti i liguri hanno scelto bene”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, a 4 di Sera su Rete 4, commentando i risultati quasi definitivi delle elezioni regionali in Liguria che vedono in vantaggio Marco Bucci su Andrea Orlando.


“Lo speravo, ma era difficile, fra arresti, titoli strampalati sulla mafia, una campagna giudiziaria mediatica politica devastante, però il lavoro paga e questo non solo in politica, nella vita, a scuola sul lavoro, ovunque”, ha aggiunto.

Confartigianato Cinema e Audiovisivo firma nuovi contratti di settore

Confartigianato Cinema e Audiovisivo firma nuovi contratti di settoreRoma, 28 ott. (askanews) – Confartigianato Cinema e Audiovisivo, insieme alle altre associazioni datoriali e alle federazioni sindacali di categoria di Cgil, CISL e Uil, ha sottoscritto oggi due nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro della filiera del cineaudiovisivo: per gli interpreti, attori/attrici e per gli stuntman.


Si tratta dei primi contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti per gli attori/attrici e stuntman, che stabiliscono, da ora in avanti, il trattamento economico minimo e le tutele connesse alla prestazione lavorativa, a partire dall’orario di lavoro. Gli accordi fissano anche l’obiettivo di estendere a queste professionalità le tutele previste dagli enti bilaterali dell’Artigianato, l’assistenza sanitaria e la previdenza integrativa. A tal fine una specifica Commissione tecnica si occuperà di definire le modalità attuative. “Dopo aver sottoscritto i contratti collettivi dell’audiovisivo, generici e doppiaggio – dichiara il Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, Corrado Azzollini – raggiungiamo un altro traguardo storico per le piccole e medie imprese del comparto e i lavoratori del settore che hanno ora un importante riferimento, in termini di rappresentanza, anche in Confartigianato Imprese. Questo è un ulteriore passo propedeutico alla conclusione del percorso, avviato ormai da alcuni anni che porterà nei prossimi mesi alla sottoscrizione del contratto della troupe fermo da circa venti anni”.


“Confartigianato Cinema e Audiovisivo – prosegue Azzollini – si è fatta promotrice di questo percorso chiedendo alle Organizzazioni sindacali del settore l’istituzione di un tavolo permanente sulle tematiche più importanti oggi in discussione. In un momento di grande difficoltà per l’intero settore dell’audiovisivo, dovuto anche alla discussa normativa sul tax credit, la nostra presenza insieme a quella delle altre sigle può rappresenta quell’unione di intenti fondamentale per la risoluzione delle importanti tematiche oggi in discussione con il Ministero della Cultura e per lo sviluppo del settore”.

Inchiesta Milano, La Russa: Pazzali dica mandanti dossieraggio

Inchiesta Milano, La Russa: Pazzali dica mandanti dossieraggioRoma, 28 ott. (askanews) – “Vorrei proprio sapere dall’interessato chi è che ha commissionato questo dossieraggio e credo che lui debba dirmelo e debba dirlo ai magistrati: chi sono i mandanti di questo dossieraggio?”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite di Cinque Minuti su Raiuno, a proposito del dossier chiesto da Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, sulla famiglia della seconda carica dello Stato.


La Russa non crede che Pazzali abbia agito per pura curiosità: “Ho esaminato le date di questo e degli altri dossieraggi, non credo alle cose occasionali, che motivo aveva? Bastava chiedere a me. Se avesse voluto sapere qualche cosa, anche se non ci incontravamo così di frequente, non credo fosse un segreto se mi avesse chiesto ‘i tuoi figli hanno procedimenti penali?’ Gli avrei risposto no”, ha aggiunto. Secondo La Russa, Pazzali ha ricevuto “una richiesta” di fare un dossieraggio sulla seconda carica dello Stato “che non si può rifiutare: su questa ipotesi incentro la mia attenzione. Credo che se Pazzali avesse potuto dire no a chi gli ha chiesto di dossierare me e i miei figli probabilmente avrebbe detto no. Voglio sapere a chi non ha potuto dire no. È molto inquietante”.

Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democrazia

Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democraziaRoma, 28 ott. (askanews) – Perché Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha commissionato un dossier sulla famiglia La Russa? “E’ quello che vorrei scoprire anche io: la mia prima reazione è stata di sorpresa ma l’allarme è arrivato subito dopo per le istituzioni e per la democrazia. C’è anche il disgusto perché sono ormai abituato ai dossieraggi contro di me – è la terza volta tra quelle note – ma stavolta è coinvolta per intero la mia famiglia”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Cinque Minuti in onda su Raiuno.

”Vocazione Rivoluzionaria”, prima autobiografia sul frontman 99 Posse

”Vocazione Rivoluzionaria”, prima autobiografia sul frontman 99 PosseRoma, 28 ott. (askanews) – “Vocazione rivoluzionaria” è il titolo della prima autobiografia “non autorizzata” di Luca “O’Zulù” Persico, in uscita mercoledì 30 ottobre per Il Castello marchio Chinaski Edizioni.


Essere il frontman dei 99 Posse è solo la punta dell’iceberg di un personaggio complesso e sfaccettato come Luca Persico. Amato e odiato per la sua musica, come per le sue posizioni politiche e sociali, superati i 50, O’Zulù si racconta senza veli, aprendo a tutti le pagine della sua vita privata e della sua carriera artistica. Dagli Anni ’70 ai ’90 passa in rassegna la sua storia più personale, cercando le radici di quel carattere che lo porteranno a diventare il cantante di successo che tutti conosciamo. L’infanzia, la scuola, l’emarginazione e il bullismo per un “occhialuto bambino sovrappeso”, cresciuto tra l’amore della famiglia e un’educazione cattolica che gli stava stretta. Dagli studi al liceo classico alle prime militanze politiche con la sinistra antagonista, i primi ascolti musicali sullo sfondo di una Napoli popolare e ricca di fermento culturale. I centri sociali, l’università occupata dove organizzò una radio clandestina, oggetto di un servizio TV di Piero Chiambretti su Rai 3. Nel 1991 nacque il centro sociale Officina 99, e in quel periodo si intensificarono le attività politiche, dall’invasione di una base NATO in Sardegna ai frequenti scontri con le forze dell’ordine. Se nel ’92 nacquero i 99 Posse, alla firma del loro primo contratto discografico “Non avevamo la più pallida idea di cosa stavamo per diventare”. Tra aneddoti divertenti, riflessioni personali e analisi della realtà socio-politica di quegli anni, il libro passa in rassegna molte delle tappe fondamentali che hanno accompagnato l’interscambio profondo tra Luca e Zulù, di una band nata quasi per gioco ma destinata a diventare un fenomeno di massa. Gabriele Salvatores preso in giro al telefono, le canne sul set di “Sud” davanti a centinaia di poliziotti, il primo incontro con Meg all’università, e decine di altre tessere tra impegno sociale, amicizia e discografia, che compongono il mosaico dei 99 Posse. Rinunciare a tanti soldi e a molte apparizioni TV in nome di saldi principi e valori, essere esclusi dal concerto del Primo Maggio, jammare sul palco “Vita spericolata” con Vasco Rossi, sono solo alcune delle storie contenute in “Vocazione rivoluzionaria”. La politica nelle piazze a manifestare, il tragico racconto del G8, finanche l’incontro con il Subcomandante Marcos, che in piena notte si svegliò per aiutare Luca e i suoi compagni ad accendere un fuoco. I viaggi in Palestina e Iraq perseguendo fermamente quello spirito di solidarietà, amore e libertà che hanno contraddistinto sempre il percorso artistico e umano di Zulù. Nel 2002 finisce l’avventura con i 99 e parte il progetto Al Mukawama, così come sul lato personale conosce Stefania, la donna che diventerà sua moglie e la mamma di suo figlio. Nuova vita, lontana da eccessi e dipendenze che qualche volta hanno bussato alla sua porta con le vesti del “demonio”, ma stesso approccio per la sperimentazione musicale e per l’impegno nel contrastare la controparte politica. Nel 2009 tornano i 99 Posse. Tra il 2017 ed il 2019 nasce un side project in DJ set con dj Spike. Poi il COVID, il teatro, la sperimentazione, ed infine il grande ritorno sulle scene dei 99 Posse.

Tennis, Jasmine Paolini fa la storia, n.4 del Ranking Wta

Tennis, Jasmine Paolini fa la storia, n.4 del Ranking WtaRoma, 28 ott. (askanews) – Una variazione splendida in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla WTA dopo la conclusione del WTA 500 di Tokyo del WTA 250 di Guangzhou. Anche Questa settimana sono sempre quattro le azzurre tra le prime cento. Leader tricolore si conferma Jasmine Paolini che, per la cancellazione dei punti delle WTA Finals 2023, guadagna due posizioni e sale al quarto posto facendo segnare un altro “best” in una stagione da favola illuminata tra l’altro dalle prime due finali Slam (Roland Garros e Wimbledon) e dal primo trofeo da “1000” (Dubai). Paolini eguaglia la posizione raggiunta in classifica da Francesca Schiavone il 31 gennaio 2011 come migliore giocatrice italiana di sempre. “Jas” tornerà in campo per le WTA Finals (prima azzurra dal 2015) dove è qualificata sia per il singolare che per il doppio (in coppia con Errani).


Alle sue spalle fa due passi indietro Elisabetta Cocciaretto, numero 54, mentre grazie alla semifinale di Guangzhou ne fa sette in avanti Lucia Bronzetti, ora numero 77. Due posizioni più su anche per Sara Errani: la veterana azzurra, ritornata quest’anno per l’ennesima volta in top cento (e in top ten di doppio – specialità nella quale ha conquistato anche l’oro olimpico in coppia con Paolini ai Giochi di Parigi), è ora numero 89. Scende altri otto gradini Martina Trevisan, uscita sei settimane fa dalla top 100 dopo 32mesi consecutivi di permanenza ed ora numero 136. I quarti nel WTA 125 di Tampico regalano tre posti in più a Lucrezia Stefanini, ora al numero 163, mentre ne perdono sette Giorgia Pedone, ora numero 205, ed otto Nuria Brancaccio, ora numero 208.

Calcio, Tapiro d’oro a Totti per presunta liason con Jacobelli

Calcio, Tapiro d’oro a Totti per presunta liason con JacobelliRoma, 28 ott. (askanews) – Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Tapiro d’oro a Francesco Totti, beccato dai fotografi di Gente giorni fa mentre usciva da un hotel capitolino con la giornalista Marialuisa Jacobelli. Di ritorno da Miami con la compagna, Noemi Bocchi, l’ex capitano della Roma è stato intercettato poche ore fa in aeroporto da Valerio Staffelli. Sorriso forzato e zero voglia di parlare, Totti ha risposto visibilmente infastidito sulla presunta liaison con Jacobelli: «Voi sapete tutto meglio di me. E comunque io non prendo più Tapiri». Più cordiale la Bocchi, che alla domanda di Staffelli su come il suo compagno abbia giustificato le foto uscite: «Non ne ha avuto bisogno». Poi è salita in auto con il Tapiro d’oro. Ma, a sorpresa, Totti ha aperto lo sportello e lo ha lasciato in strada, poco prima che l’auto abbandonasse l’aeroporto.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%Roma, 28 ott. (askanews) – Nelle elezioni per la presidenza della Regione Liguria il centrodestra avrebbe ottenuto il 48,5% delle preferenze contro il 47,9 del centrosinistra. Il centrodestra avrebbe dunque ottenuto meno voti del suo candidato presidente Marco Bucci, dato al 49,5%, mentre il centrosinistra avrebbe ottenuto più voti del suo candidato presidente Andrea Orlando, dato al 47%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%.


In particolare il Pd, con il 27,4%, sarebbe il primo partito, mentre Fdi avrebbe ottenuto il 14,3%, la lista Bucci presidente 11,8, la Lega il 9%, Avs il 6,8%, Forza Italia 5,9%, Orgoglio Liguria 5,9%, Orlando presidente 5,4%, il M5s al 5,3%, Liguria a testa alta 1,7%, Udc l’1,4%.