Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Arte, “Dreams in the dark”, a Lecce la personale di Enrico Dicò

Arte, “Dreams in the dark”, a Lecce la personale di Enrico DicòRoma, 21 ott. (askanews) – Si è aperta a Lecce, nel Castello Carlo V, la Manibus Exhibition – Dreams in the dark, la grande mostra personale di Enrico Dicò, visitabile sino al 30 novembre. Nel nuovo progetto espositivo, l’artista celebra oltre trent’anni di creatività in un percorso che rappresenta un viaggio nel cuore dell’immaginario pop e iconico della cultura contemporanea.


Tra volti indimenticabili come quelli di Batman, Joker, Marilyn Monroe e David Bowie, e simboli intramontabili della cultura americana, come i pomodori Campbell e il dollaro, Dicò crea un’esplosione di colori e luci. Le sue opere, segnate dall’uso distintivo della plastica bruciata e degli elementi neon, trasformano questi soggetti familiari in visioni potenti, vibranti di energia. Il percorso espositivo diventa un dialogo tra cultura pop, politica e critica sociale, dove la provocazione visiva si fonde con l’innovazione stilistica, rendendo omaggio tanto a Andy Warhol quanto alle icone del nostro tempo. Le opere di Dicò fondono influenze della pop art di Andy Warhol e delle combustioni materiche di Alberto Burri, con una forte impronta personale. Utilizzando resine, materiali industriali, sovrapposizioni, combustioni e corrosioni, l’artista crea lavori emotivamente potenti. Il fuoco, strumento centrale nelle sue creazioni, è stato definito “il miracolo della combustione”. DICò modella il plexiglass con la fiamma, rendendo ogni opera unica e irripetibile. A seguire, aggiunge il neon, che accentua ulteriormente la forza delle sue sculture.


La mostra si è aperta in occasione della cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Internazionale Manibus, sotto la guida del direttore artistico Nicola Miulli, che ha visto presentate sul palco del Teatro Paisiello di Lecce le eccellenze dell’artigianato e i grandi nomi legati al “made in Italy”. I premi di questa edizione sono stati assegnati al designer Enzo Catellani, di Catellani and Smith (Bergamo), all’effettista Leonardo Cruciano di Imaginari Factory (Roma), alla stilista Giada Curti (Roma), all’artista Enrico Dicò (Milano), all’artigiana delle luminarie Francesca Di Done di Paulicelli luminarie (Bari) e all’imprenditore Pasquale Natuzzi di Natuzzi S.p.A. (Santeramo in Colle). Menzioni speciali, infine, a Natuzzi per il tavolo Uragano e a Catellani per la lampada Sorry Giotto. Sempre nell’ambito del Premio Internazionale Manibus, il 26 ottobre aprirà la collettiva “Manibus Experience – Racconti di Puglia”, visitabile sino al 30 novembre 2024 presso il Castello di Copertino. Sarà un’opportunità per scoprire e celebrare l’artigianato e il design pugliese con sette grandi eccellenze locali: i preziosi di Orafi Moramarco, la moda sostenibile di Le Naty, le creazioni di design di Dimarmo, le luminarie di Parisi 1876, i liuti di Antonio Dattis, le sculture di Raffaele Gentile, i mosaici di Pietro Quattromini. Il calendario si arricchisce e si conclude con gli incontri tematici di Manibus Masterclass: ad inaugurare il ciclo di appuntamenti sarà, giovedì 24 ottobre, il costumista Luigi Spezzacatene.

Disney, Nuovo Ceo nel 2026 e James Gorman diventa presidente CdA

Disney, Nuovo Ceo nel 2026 e James Gorman diventa presidente CdARoma, 21 ott. (askanews) – Il gigante dell’intrattenimento Walt Disney ha annunciato in un comunicato stampa che nel 2026 la società avrà un nuovo Ceo che succederà a Bob Iger. Per preparare la transizione la Disney ha nominato come presidente del suo Consiglio di amministrazione, l’ex Ceo di Morgan Stanley, James Gorman.


La successione non è stata facile alla Disney. Il consiglio ha licenziato il successore scelto da Iger, Bob Chapek, nel novembre 2022 dopo un mandato turbolento durato meno di tre anni. Iger è tornato al ruolo di CEO e ora gli azionisti Disney sono ansiosi di vedere un piano di successione che duri. Gorman aiuterà a condurre un “processo lungimirante, orientato al futuro e incredibilmente disciplinato”. In questo momento la Disney sta perdendo lo 0,34%.

Meloni e l’Emiro del Qatar Al Thani: fermo sostegno a Unifil, garantire sicurezza della missione

Meloni e l’Emiro del Qatar Al Thani: fermo sostegno a Unifil, garantire sicurezza della missioneRoma, 21 ott. (askanews) – Il colloquio di oggi a a Villa Doria Pamphilj tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, “ha permesso di ribadire il comune fermo sostegno a Unifil e la necessità di garantire in ogni momento la sicurezza del suo personale, lavorando per una piena applicazione della risoluzione 1701 anche attraverso il necessario sostegno internazionale alle forze armate libanesi”. Lo fa sapere una nota di Palazzo Chigi diffusa al termine dell’incontro, svoltosi nel quadro della visita di Stato che l’Emiro sta compiendo in Italia.

Md: soluzione obbligata mancata convalida trattenimenti in Albania

Md: soluzione obbligata mancata convalida trattenimenti in AlbaniaMilano, 21 ott. (askanews) – “I provvedimenti del tribunale di Roma, Sezione immigrazione, sono diretta e prevedibile conseguenza della sentenza del 4 ottobre della Corte di Giustizia, investita da un giudice della Repubblica Ceca. La Corte ha stabilito che ‘un Paese è sicuro se si può dimostrare che tutto il suo territorio sia tale: ciò può accadere solo se non vi siano forme di persecuzione, torture minaccia di violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato’. La stessa Corte ha stabilito che il giudice nazionale ‘deve’, non ‘può’, rilevare la violazione delle norme di diritto dell’Unione relative alla designazione di un Paese terzo come Paese di origine sicuro. I provvedimenti sono stati emessi da sei giudici diversi della Sezione, ed è quindi frutto di una valutazione unanime, come confermato dal comunicato stampa della presidente di Sezione. Nel quadro delineato dalle norme e dall’interpretazione vincolante resa nota dalla Corte di Giustizia, sono state avviate egualmente le procedure di trattenimento in Albania di persone provenienti da Paesi che, secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia, non sono certo sicuri. Basti pensare a quanto accaduto in Egitto a Giulio Regeni. Questa scelta si pone in aperto contrasto con lo stato di diritto che prevede cessioni di sovranità all’Unione europea e sulla soggezione del diritto italiano ai diritti fondamentali riconosciuti, nel contesto europeo, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione e dalla Convenzione europea dei diritti umani. Nessuna maggioranza politica, neppure la più estesa, può comprimere i diritti umani inviolabili e indisponibili perché lo Stato di diritto, costruito dopo l’irripetibile esperienza delle dittature del secolo scorso, prevede limiti invalicabili. E spetta a una magistratura autonoma e indipendente fare rispettare questo limite”. E’ quanto si legge in una nota a firma dell’esecutivo di Magistratura democratica.

”Premio De Sanctis diritti umani” al professor Philippe Sands

”Premio De Sanctis diritti umani” al professor Philippe SandsRoma, 21 ott. (askanews) – Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli, Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin per le prestigiose carriere nell’ambito, rispettivamente, della letteratura, del giornalismo e delle Associazioni, sempre tese all’affermazione e alla difesa dei diritti universali e inalienabili dell’Uomo. Questi i vincitori della Terza edizione del Premio De Sanctis Diritti Umani. I premi verranno assegnati nel corso di una cerimonia che avrà luogo a Roma il 28 ottobre 2024, presso la Suprema Corte di Cassazione.


Durante l’evento Philippe Sands, professore della Public Understanding of Law, dell’University College di Londra ed esperto di diritto internazionale, terrà una lectio magistralis, dal titolo: “Crimes against Humanity and Genocide: then, now, here, there”. Organizzata in collaborazione con la Corte Suprema di Cassazione, con il patrocinio Rai, la partnership di Automobile Club d’Italia (ACI) e Terna S.p.A. e la Media partnership del Gruppo Editoriale Athesis, la cerimonia della consegna delle medaglie ai vincitori si terrà alla presenza della Prima Presidente della Suprema Corte, Margherita Cassano; del Presidente emerito, Pietro Curzio; del Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis; del Presidente del Premio De Sanctis, Gianni Letta, e di numerose Autorità del mondo della Cultura, del Diritto, della Politica.


Il premio. Dal 2022, in collaborazione con la Corte Suprema di Cassazione, nasce il Premio per i diritti umani con l’intento di individuare coloro che si sono impegnati a garantire i Diritti Umani durante l’arco della propria carriera professionale. Si tratta dunque di un riconoscimento indirizzato a figure autorevoli che si sono distinte per la difesa dei diritti universali e inalienabili dell’Uomo. La cerimonia della prima edizione si è svolta il 25 ottobre 2022 presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, alla presenza del Primo Presidente Pietro Curzio. La giuria del premio. È composta da: Giovanna Botteri, Daniele Cabras, Gaetano Caputi, Guido Carlino, Margherita Cassano, Giuseppe Chine’, Pietro Curzio, Alessandra Dal Moro, Marco Dall’Olio, Andrea De Gennaro, Federica Favi, Lamberto Giannini, Gianni Letta, Teo Luzi, Luigi Marini, Maurizio Massari, Stefano Mogini, Carlo Nordio, Filippo Patroni Griffi, Daria Perrotta, Matteo Piantedosi, Gilberto Pichetto Fratin, Fabio Pinelli, Guido Raimondi, Silvia Maria Rovere, Luigi Salvato, Stefano Sannino, Pasquale Quito Terracciano, Giuseppe Valditara, Alfredo Pompeo Viola, Mariangela Zappia.


Tra i vincitori delle passate edizioni: Suor Elvira Tutulo; Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; Associazione Rondine Città della Pace; Louis Henkin; Corte per i diritti umani e la giustizia amministrativa del Ghana. La Fondazione De Sanctis. Letterato, filosofo, Senatore del Regno e Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco De Sanctis può essere annoverato tra i “Padri” della nostra Cultura, in particolare per le mirabili pagine di storia della letteratura italiana, capisaldi fondativi della moderna critica letteraria. Irpino d’origine, De Sanctis fu una delle personalità più rilevanti del XIX secolo; la Fondazione a lui intitolata nasce nel 2007 su iniziativa dell’architetto Francesco De Sanctis, pronipote omonimo del critico letterario, a seguito dell’acquisizione di un lascito di famiglia costituito dall’archivio personale e dalla biblioteca dell’antenato.


La mission. Obiettivo della Fondazione De Sanctis e, di conseguenza, del Premio, è quello di rendere la sua eredità base di partenza per un progetto culturale che intende attualizzare l’opera e il pensiero del grande studioso rendendoli così materia viva e contemporanea, non solo a livello nazionale ma anche europeo. Con questa prospettiva la Fondazione fa della diffusione internazionale dell’identità letteraria, filosofica e artistica italiana la propria principale missione, con un’attenzione particolare alle radici meridionali e uno sguardo attento sul presente e sulle realtà culturali europee che da quelle stesse radici si sono sviluppate.

Luna Berlusconi presenta a Roma “Divina”, opera digitalizzata da IA

Luna Berlusconi presenta a Roma “Divina”, opera digitalizzata da IARoma, 21 ott. (askanews) – Si terrà giovedì 24 ottobre dalle ore 19, in occasione della Festa del Cinema di Roma, un evento a cielo aperto dove Global Market of Artification esporrà l’opera Divina di Luna Berlusconi, proprio di fronte all’Hotel de Russie. L’evento è promosso dalla NAB, Nuova Associazione Via del Babuino, impegnata a preservare la bellezza e il prestigio di questa storica via nel cuore della Capitale.


L’artista sarà presente con ospiti e amici speciali, tra cui Gabriel Garko, Anna Safroncik e Alessandra Mussolini, tra gli altri per accompagnare Divina, nel suo nuovo percorso. Durante l’evento, all’interno dell’hotel sarà presentata anche la versione NFT della stessa opera che la GMA ha scelto per aprire un nuovo percorso con l’arte contemporanea per guardare al futuro. Gregorio Maiorano, della GMA Global Market of Artification dichiara: “Divina opera iconica di Luna, vuole essere un punto di partenza per il via ad un progetto importante con un’artista che ha saputo reinterpretare grandi artisti come Picasso e Botero, coniugando al meglio la nuova direzione dell’Arte, nuova e futuribile, che si apre alla digitalizzazione trasformando, grazie all’intelligenza artificiale, un’opera fisica, in NFT. Un nuovo approccio della Pop Art per reinterpretare gli ultimi secoli dell’arte e portarla nel futuro”.


Divina è una delle più importanti opere di Luna Berlusconi che, in qualche modo, ha certificato il suo essere artista dichiarandone talento, ispirazione e forza comunicativa. La passione per l’arte, infatti, l’accompagna fin dall’infanzia, ma è solo nel 1996 che, in USA, riesce a lasciarsi alle spalle un cognome ingombrante e ad avere il primo approccio con l’arte. Rientrata in Italia decide di proseguire gli studi artistici a Roma, dove conosce Gino De Dominicis, con cui lavora per gli ultimi sei mesi della vita del maestro. Divina nasce ancor prima del suo personale debutto con la mostra Luna Nuova in collaborazione della Fondazione Maimeri e rappresenta la chiave di volta del suo successo, divenendo simbolo e riferimento per celebrare la donna curvy alla Milano Fashion week a settembre 2019. Luna Berlusconi con la sua arte ha lanciato un messaggio universale ed importante affidando a Divina il compito di denunciare ogni forma di bullismo verbale o sottinteso, che derida l’aspetto fisico, liberandoci da pregiudizi e stereotipi costruiti ad arte da media e social. “Divina è legata ad una riflessione importante personale al body shaming: dipingevo nudi e, rappresentando lei, che era la meno perfetta, ho voluto creare una donna che, nonostante tutto, fosse, in assoluto, la più erotica e sensuale, divenendo simbolo iconico dei miei nudi. Da lì – aggiunge Luna – sono nate anche le mie sculture le ‘Divine’ che celebrano la donna in ogni sua sfumatura. La mia arte è dalla parte non solo delle donne, ma anche di tutti coloro che subiscono body shaming, so cosa significhi. Ho una malattia genetica, che da bambina mi ha messo alla prova complicandomi non poco la vita. Divina, mi ha portato fortuna ed ha per me un valore importantissimo sia dal punto di vista artistico che personale. L’ho tenuta a lungo con me ed esposta negli uffici di mio padre. Questo la dice lunga sul mio legame con quest’opera che, davvero, non avrei mai pensato di cedere. Questa opportunità mi è sembrata un’occasione speciale, un’evoluzione che poteva offrirle una nuova vita e, come un figlio, l’ho lasciata andare”.


L’evento mette al centro l’Arte e si inserisce in una giornata dedicata alla valorizzazione di via del Babuino, che diventa, per l’occasione, un salotto dove poter ammirare opere esposte lungo la via e incontrare Divina, sia l’opera fisica che quella digitalizzata realizzata dall’A.I.

Cinema, assegnati premi della decima edizione del MIA, +10% presenze

Cinema, assegnati premi della decima edizione del MIA, +10% presenzeRoma, 21 ott. (askanews) – Si è conclusa la decima edizione del Mia, il Mercato Internazionale Audiovisivo – promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia e diretto per il terzo anno da Gaia Tridente. Presenze in crescita del 10% rispetto all’edizione 2023 con oltre 2800 partecipanti provenienti da 60 paesi del mondo.


Nel corso della giornata conclusiva sono stati assegnati i Mia Awards 2024. Tra questi, i nuovi Mia Development Awards, istituiti per celebrare il decimo anniversario del Mercato e attribuiti a 4 progetti selezionati nelle 4 categorie del Co-Production Market and Pitching Forum. I Mia Development Awards sono stati assegnati da giurie internazionali di esperti del settore. I premi, in denaro, andranno a sostegno dello sviluppo dell’opera vincitrice per ogni categoria. Quello For Outstanding Animation Project è andato a Big Bang Parade di Hermien Verstraeten, Sine Özbilge, Nienke Deutz, Karolien Raeymaekers, Imge Özbilge, Britt Raes, Martyna Koleniec, prodotto da Annemie Degryse, Lunanime, Producer and Co-Owner, Lumière Groupe (Belgio); coprodotto da Momakin (Polonia) e Les productions de Milou (Francia). Nel film, caratterizzato da uno stile grafico unico, due bambini aprono un forziere segreto, che contiene solo un sacchetto di biglie. Ma ogni biglia racchiude un minuscolo mondo in crescita, abitato da creature sorprendenti e colorate.


Il Mia Development Award for Outstanding Doc Project è andato a Reborn – Perfect love regia di Giovanni Conte, Francesco Pascucci, prodotto da Nicola Maiello e Camilla Gazzola (Amartia Film), che esplora il fenomeno delle bambole reborn, riproduzioni iper-realistiche di neonati che vengono trattate come fossero veri bambini. Il Mia Development Award for Outstanding Drama Project è andato a The Night Watch, scritta da Steven Friedman e prodotta da Edvard van’t Wout per Continent Studios, un racconto di magia, amicizia e misteri sepolti sotto la città di Amsterdam.


Il Mia Development Award for Outstanding Film Project è andato a Death In Your Eyes – regia di Guillermo de Oliveira; prodotto da Silvia Fuentes (Sétima), Nuria Landete García (Sideral Cinema). Il Paramount New Stories Award che conferma la sinergia inaugurata 5 fa anni tra Paramount e il Mia, è stato assegnato a Aya In The Desert, regia di Julia Horrillo, prodotto da Norbert Llaràs per Alhena Production (Spagna), co-prodotto da Les Film du Lézard (Francia) e Rija Film (Lettonia).


Il Gedi visual award, assegnato da GEDI è andato a La vita che mi diedi/Pulling my own strings – prodotto da Atomic, Officina 38 e Cinema Key, regia di Alessandra Cataleta (Italia) – dedicato ad Anna Cuticchio, la più famosa pupara siciliana che prima di essere celebrata come “pioniera”, è stata etichettata come eretica, buona a nulla, ribelle, pazza. La vita di Anna è un compendio di tutte le piccole e grandi battaglie delle donne italiane negli ultimi sessant’anni. Il titolo è stato selezionato in Italians Doc It Better, lo showcase della sezione Doc & Factual del MIA che nel corso degli anni si è imposta come la principale vetrina internazionale del migliore prodotto documentario italiano. Lo Screen International Award: è stato assegnato a Father/Otec – diretto da Tereza Nvotová, prodotto da Veronika Pastéková e Anton Skreko (Danae Production), Karel Chvojka e Miloš Lochman (Moloko Film), Marta Gmosinska e Mariusz Wlodarski (Lava Films) – film selezionato per C EU Soon – il programma di work in progress dedicato ai film europei in post-produzione in cerca di venditori internazionali. La terza edizione del Wiftmi Award è stata vinta da Uglycomics/FUMETTIBRUTTI – serie tratta dalla trilogia di graphic novel di Josephine Yole Signorelli, nota con lo pseudonimo che dà il titolo alla serie, prodotta da Riccardo Russo per Bim Produzione-a Wild Bunch Company, e scritta da Teresa Ciabatti, Laura Luchetti e Michele Pellegrini – progetto italiano scripted selezionato all’interno del Co-Production Market & Pitching Forum delle divisioni Animation, Drama e Film. Il progetto è risultato quello con il maggior potenziale di realizzazione sulla base di criteri correlati ai temi dell’eliminazione della diseguaglianza di genere, della rappresentazione positiva, della rappresentanza equilibrata, della diversità e dell’inclusione. La 12esima edizione del Premio Carlo Bixio per il Miglior Concept di Serie è andato a Giovanni Mauriello per il progetto Chukar, per il racconto contemporaneo della periferia romana che qui mostra un volto autentico nella complessità, per la delicatezza dei personaggi che affrontano la crudezza del mondo con la grazia dei piccoli chukar, le pernici del Pakistan che danno il nome alla storia, restituendo uno sguardo vibrante e originale sulle tematiche dei diritti e dell’inclusione ma, soprattutto, sul tema più universale che c’è: l’amore. Il premio per la Migliore Sceneggiatura è stato vinto in ex aequo dal progetto Doppio Fallo di Annalisa De Filippis e Eleonora Ghezzi – Un racconto originale e nuovo, con due personaggi che non si dimenticano: Bruno, quarantenne, promessa mancata del tennis, e Asia, atleta adolescente Amab, impegnata ad affermare sé stessa, sul campo e fuori. Due destini che si fronteggiano nella partita più importante, quella della vita. Due diverse solitudini, due numeri primi che si incontrano in una sceneggiatura che ha impressionato la giuria perché sfida ogni genere e crea un racconto unico – e dal progetto La nube di Gianluca Tria e Lorenzo Garofalo, per il coraggio e la perizia nell’affrontare un argomento drammatico e spinoso della storia del nostro paese: il disastro di Seveso. Il Premio Siae per la migliore sceneggiatura originale è andato a Il gioco dell’oca di Diego Pelizza, per la calibrata suspense e la ben orchestrata tensione narrativa con cui viene declinato uno spunto tra Black mirror e Squid Game: una crudele challenge mutuata dal classico gioco da bambini, ma stavolta dalla posta in gioco mortale, cui vengono sottoposte incolpevoli vittime impossibilitate a sfuggirne. Il Premio Fideuram per i giovani va al concept Gli incerti di Marco Pozzato e Matteo Calzolaio, per l’impianto narrativo ricco e variegato con cui questo concept esplora la vita di una casa-famiglia per ragazzi “borderline”, gestita appunto dalla famiglia Incerti, dal punto di vista del figlio adolescente Andrea.

Meloni: finchè c’è sostegno cittadini al lavoro senza paura

Meloni: finchè c’è sostegno cittadini al lavoro senza pauraRoma, 21 ott. (askanews) – “Finché avremo il sostegno dei cittadini, continueremo a lavorare con determinazione, a testa alta, per realizzare il nostro programma e aiutare l’Italia a crescere, diventare forte, credibile e rispettata. Lo dobbiamo agli italiani, a chi ci ha scelto e a chi, pur non avendo votato per noi, spera che facciamo bene il nostro compito. Al lavoro, senza sosta, senza paura”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia dell’anniversario dei due anni del suo giuramento in Quirinale e dell’avvio del governo di centrodestra.

Alanis Morissette annuncia tour mondiale, in Italia il 22 giugno

Alanis Morissette annuncia tour mondiale, in Italia il 22 giugnoRoma, 21 ott. (askanews) – Alanis Morissette, vincitrice di sette Grammy Awards, annuncia il suo tour mondiale del 2025, con una data imperdibile in Italia il 22 giugno a Villa Manin, Codroipo (UD). Questo tour la vedrà esibirsi nel Regno Unito, in Europa e in Sud America, sulla scia del grande successo del “Triple Moon Tour” che ha conquistato il Nord America la scorsa estate, con oltre mezzo milione di biglietti venduti e spettacoli tutti sold-out.


L’artista canadese, che ha segnato una generazione con il suo stile inconfondibile e brani intramontabili, si esibirà in uno show che celebra il successo di Jagged Little Pill a 30 anni dalla sua uscita, ma anche l’evoluzione musicale e personale di Alanis, che negli anni ha continuato a sperimentare e reinventarsi, rimanendo sempre fedele alla sua poetica viscerale e autentica. L’unico concerto Italiano della regina del rock alternativo sarà uno dei grandi eventi di “GO! 2025&FRIENDS”, la rassegna che arricchisce la proposta culturale e musicale della Capitale europea della Cultura in tutta la regione Friuli Venezia Giulia. I titolari di carta Mastercard avranno accesso prioritario ai biglietti a partire dalle ore 9:00 di mercoledì 23 ottobre.


A partire dalle ore 9:00 di giovedì 24 ottobre, i biglietti saranno disponibili in prevendita per gli utenti iscritti a My Live Nation. Per accedere alla presale basterà registrarsi gratuitamente su livenation.it. La vendita generale dei biglietti sarà aperta alle ore 09:00 di venerdì 25 ottobre su ticketmaster.it, ticketone.it, vivaticket.com e www.eilo.it. Con una carriera che abbraccia oltre trent’anni, Alanis Morissette ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con successi indimenticabili come “Ironic”, “You Oughta Know”, “Hand in My Pocket” e “Thank U”. Il suo album Jagged Little Pill, capolavoro del rock anni ’90, ha ridefinito il panorama musicale dell’epoca e continua a ispirare nuove generazioni di ascoltatori.

La Russa: riscrivere nella Costituzione i confini politica-giudici

La Russa: riscrivere nella Costituzione i confini politica-giudiciRoma, 21 ott. (askanews) – “A chi spetta definire esattamente i ruoli della politica e della giustizia? Alla Carta costituzionale. In passato tutto sembrava funzionare. Dopo Tangentopoli non è più stato così. Ci sono magistrati che vanno oltre, dando la sensazione di agire con motivazioni politiche. E ci sono d’altro canto politici che hanno il dente avvelenato con i giudici. Se la Costituzione non appare sufficientemente chiara, si può chiarire meglio”. Lo ha affermato il presidente del Senato Ignazio La Russa in una intervista a Repubblica.


Propone una riforma complessiva del Titolo IV? “Perché no, potrebbe essere utile una riforma che faccia maggiore chiarezza nel rapporto tra politica e magistratura. Perché così non funziona”, spiega La Russa. Quanto alle reazioni da destra alla sentenza dei giudici di Roma sui migranti trasferiti in Albania La Russa osserva che “una sentenza si può criticare. È sempre successo, a destra come a sinistra. Nordio l’ha definita abnorme. Significa: fuori dalla norma”. Meloni e la mail di un magistrato che la critica? “L’ha solo ripubblicata, senza commentarla. E ha fatto bene. Cosa può dire di più a un magistrato che dice a un altro magistrato di voler contrastare il governo e definisce pericoloso il premier?”, conclude La Russa.