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Battuto Djokovic, Sinner trionfa a Shanghai. E’ la 65esima vittoria della stagione

Battuto Djokovic, Sinner trionfa a Shanghai. E’ la 65esima vittoria della stagioneRoma, 13 ott. (askanews) – Jannik Sinner conquista anche il Masters 1000 di Shanghai battendo in finale Novak Djokovic con il punteggio di 7-6, 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Un’altra partita meravigliosa di Jannik, bravo ad alzare il livello dal tiebreak del primo set in poi contro un Djokovic fino a quel momento perfetto. Freddo e decisivo nei momenti che contano per conquistare il settimo titolo nel 2024, il 17° in carriera. Semplicemente straordinario Sinner che diventa il più giovane campione nella storia del torneo e il primo in grado di battere Djokovic in finale a Shanghai.


Numeri da record per Sinner nella sua giovanissima carriera: Diciassettesimo titolo in carriera (il settimo del 2024; Sessantacinque vittorie stagionali. Primo campione italiano di sempre a Shanghai. Primo tennista in grado di vincere due Masters 1000 consecutivi da Djokovic nel 2020 (Roma e Cincinnati). Primo tennista in grado di vincere tre Masters 1000 in una stagione da Nadal nel 2018. Questi i 17 titoli da lui conquistati: Grande Slam: 2 (Australian Open 2024, US Open 2024) ATP Masters 1000: 4 (Canadian Open 2023, Miami Open 2024, Cincinnati Open 2024; Shanghai Open 2024) ATP 500: 5 (Washington Open 2021, China Open 2023, Vienna Open 2023, Rotterdam Open 2024, Halle Open 2024) ATP 250: 6 (Sofia 2020, 2021; Melbourne 2021, Anversa 2021, Umago 2022, Montpellier 2023) Coppa Davis: 1 (Malaga 2023).

Mattarella: la sicurezza sul lavoro è una priorità permanente della Repubblica

Mattarella: la sicurezza sul lavoro è una priorità permanente della RepubblicaMilano, 13 ott. (askanews) – “Nella Giornata odierna l’Italia rivolge il pensiero alle persone che hanno perso la vita o subito infortuni e malattie a causa del proprio lavoro. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica. Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.


“Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità – sottolinea il capo dello Stato -. Rinnovo oggi la vicinanza della Repubblica alle famiglie di quanti hanno perso un proprio caro a causa di incidenti sul lavoro e un sentito apprezzamento alle attività dell’Anmil, che da decenni contribuisce a promuovere la cultura della sicurezza, dando voce alle vittime e fornendo sostegno alle loro famiglie in momenti di grande difficoltà. Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili”.

Giappone, clienti negozi troppo scorbutici: Tokyo corre ai ripari

Giappone, clienti negozi troppo scorbutici: Tokyo corre ai ripariRoma, 13 ott. (askanews) – Tokyo si appresta a emanare un’ordinanza per cercare di frenare il fenomeno dei comportamenti bruschi e sempre più aggressivi dei clienti nei confronti di negozianti, commessi e camerieri. Una realtà che ha perfino uno specifico nome in giapponese, sotto l’abbreviazione “kasu-hara” e che secondo il Financial Times si è acuita negli negli ultimissimi anni di inflazione, un brusco cambiamento rispetto ai lungi anni di dinamica dei prezzi ferma o sottozero.


Le nuove regole nella prefettura di Tokyo entreranno in vigore il prossimo aprile, non prevedono sanzioni specifiche ma cercano di fare leva su una sorta di persuasione morale, per mettere fine a comportamenti che potrebbero apparire inconsueti a osservatori stranieri. Nei negozio o nei ristoranti dell’Arcipelago, il più delle volte i clienti non ringraziano il personale, peraltro rivolgono le loro richieste con toni perentori. Ma da quanto c’è l’inflazione la situazione è peggiorata. I media giapponesi hanno riferito un crescente numero incidenti a danni di commessi e camerieri, da urla e minacce a veri e propri abusi da parte di consumatori che se fino a poco fa venivano trattati con tutti i riguardi, a livello di prezzi, ora si sentono “traditi” da una crescita dei listini alla quale erano totalmente disabituati.


Lo scorso giugno un sindacato che rappresenta diverse categorie coinvolte in questi problematiche, la Ua Zensen ha riferito che quasi la metà dei suoi 33.000 iscritti hanno subito episodi di kasu-hara negli ultimi due anni. Il fenomeno riguarda anche le società di forniture di elettricità e servizi domestici così come le compagnie di trasporti. Al punto che alcune di queste ultime hanno perfino introdotto dei pulsanti di emergenza per il kasu-hara, con cui i lavoratori possono avviare registrazioni da parte di telecamere di sorveglianza.


Secondo il quotidiano resta da vedere se l’iniziativa di Tokyo, la prima di questo genere in Giappone, sortirà qualche effetto, dato che appunto non sono previste sanzioni o pene specifiche. E anche perché il regolamento non sembra fornire una definizione specifica di questa materia.

Inchiesta Bari, Meloni: io più “dossierata” d’Italia ma non trovano

Inchiesta Bari, Meloni: io più “dossierata” d’Italia ma non trovanoRoma, 12 ott. (askanews) – “Io mi sono data una spiegazione, poi spero ce la dia la magistratura una spiegazione su questa vicenda. Il fenomeno che noi conosciamo dei ladri che entrano dentro casa, rubano i gioielli e poi li vendono a un ricettatore… penso che stia accadendo la stessa cosa sul mercato delle informazioni”. Lo ha detto Giorgia Meloni, rispondendo nel corso di una intervista al Tg5 a una domanda sul nuovo caso dei dossieraggi bancari oggetto di una inchiesta della Procura di Bari.


“Penso – ha spiegato la presidente del Consiglio – che ci siano dei funzionari, dei dipendenti pubblici e privati che prendono illegalmente delle informazioni e le vendono sul mercato. A chi le vendono sul mercato? Questa è la risposta che stiamo aspettando, presumibilmente ci sono dietro degli interessi”. Meloni ha ricordato che “non ci sono solo politici spiati, sono migliaia di persone” ed ha aggiunto: “Se lei mi chiede perché, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la più persona più ‘dossierata’ d’Italia, le dirò che nel dramma c’è anche una buona notizia. La buona notizia è che la mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente, e forse questa è anche la ragione per cui io sono così ‘dossierata’: perché in questa nazione ci sono probabilmente dei gruppi di pressione, che non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare, che non si può ricattare. E allora magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno”, ha concluso.

Manovra, Schlein: Meloni mente, ha scritto lei aumento accise

Manovra, Schlein: Meloni mente, ha scritto lei aumento acciseRoma, 12 ott. (askanews) – “Giorgia Meloni continua a mentire al Paese. Nell’intervista al Tg5 prova a nascondere una verità che ha messo nero su bianco il governo da lei presieduto nel piano strutturale di bilancio, a pagina 116: nel documento approvato dal governo c’è scritto che aumenteranno le accise sul diesel”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.


“Sono lontani – aggiunge – i tempi in cui faceva i video dal benzinaio promettendo di abbatterle, adesso ci metta la faccia di nuovo, spieghi al Paese la tassa Meloni. E smetta di dire che hanno investito più di chiunque in sanità, quando l’indicatore usato in tutto il mondo dà la spesa sanitaria sul Pil in discesa da quando lei sta a Palazzo Chigi”, conclude Schlein.

Consulta, Meloni: abbiamo tentato di fare quello che dice la Carta

Consulta, Meloni: abbiamo tentato di fare quello che dice la CartaRoma, 12 ott. (askanews) – “Penso che intanto la sinistra non abbia moltissime soddisfazioni in questo periodo”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervistata dal Tg5, rispondendo a una domanda sulla sinistra che “gode” dello stallo per la mancata elezione in Parlamento di un giudice costituzionale.


“Dopo di che sulla Consulta – ha aggiunto – abbiamo semplicemente tentato di fare quello che ci dice la Costituzione, che dice che dobbiamo eleggere un giudice della Corte entro 30 giorni quando un giudice manca. Sono passati 10 mesi, abbiamo il diritto di fare le nostre proposte, mi ha colpito – ha concluso Meloni – che l’opposizione invece di fare altre proposte abbia addirittura impedito ai parlamentari di entrare e partecipare alla votazione”.

Manovra, Meloni: le tasse fake news di sinistra, noi le abbassiamo

Manovra, Meloni: le tasse fake news di sinistra, noi le abbassiamoRoma, 12 ott. (askanews) – La “coperta è corta” in vista della manovra? “Abbiamo già affrontato questa materia nelle scorse due manovre finanziarie. Chiaramente se non avessimo speso 120 miliardi di euro per ristrutturare meno del 4 per cento delle case degli italiani oggi avremmo molti più soldi da mettere sugli stipendi degli italiani, sulla sanità, sulle famiglie, sulle pensioni”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervistata dal Tg5.


“Ciononostante, abbiamo dato – ha proseguito – dei segnali importanti che continueremo a dare; soprattutto sulla salute, perché al di là delle fake news della sinistra non c’è un governo nella storia d’Italia che abbia messo sulla sanità le risorse che abbiamo messo noi. Annuncio che puntiamo ad aumentarle ulteriormente, esattamente come è falsa, un’altra fake news, quella delle tasse per tutti. Lei ha visto che questo governo le tasse le abbassa, aumentare le tasse la considero una cosa di sinistra, infatti la sinistra ancora chiede la patrimoniale ma io di sinistra non sono e noi – ha concluso Meloni – faremo del nostro meglio per confermare i nostri provvedimenti e magari fare qualcosa di più”.

Ciclismo,Storia Pogacar quarto trionfo consecutivo al Lombardia

Ciclismo,Storia Pogacar quarto trionfo consecutivo al LombardiaRoma, 12 ott. (askanews) – Tadej Pogacar entra direttamente nella leggenda del Giro di Lombardia. Settantacinque anni dopo Fausto Coppi, che aveva chiuso un 1949 mitico (prima doppietta Giro-Tour della storia) con il poker consecutivo nel Lombardia, lo sloveno imita il Campionissimo. E così dopo i trionfi nel 2021 a Bergamo, 2022 a Como, 2023 a Bergamo, ecco il formidabile sloveno della Uae Emirates festeggiare la quarta vittoria nel 118° Giro di Lombardia ancora a Como. In maglia iridata, come fece Paolo Bettini nel 2006. Stavolta la sua impresa si realizza con una fuga di 48,4 km: Pogacar parte a 6,5 km dalla vetta della Colma di Sormano, la salita di 13 km che viene affrontata dal lago di Como e rappresentava il momento clou della Classica delle Foglie morte. Nessuno gli risponde. A Como trionfa con 3’16” sul due volte olimpionico Remco Evenepoel e 4’30” su Giulio Ciccone. Sul podio, quindi, salgono il campione del mondo e il campione olimpico: l’ultima volta era successo ancora con Paolo Bettini, olimpionico 2004 e primo al Lombardia 2005 e 2006.

Consulta,Lollobrigida: dialogo? Finito tempo trattative di Palazzo

Consulta,Lollobrigida: dialogo? Finito tempo trattative di PalazzoFirenze, 12 ott. (askanews) – “I padri costituenti hanno dato linee guida precise su come garantire le nostre istituzioni e hanno scritto quale era il metodo per arrivare a questo obiettivo: ovvero il dibattito parlamentare e il voto parlamentare con soglie precise. Non c’è altro metodo di quello parlamentare che i padri costituenti hanno dato, e che noi intendiamo perseguire. Se qualcuno pensa che su tutto ci debba essere una trattativa di palazzo, tra segreterie di partiti, è finito quel tempo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida rispondendo, a margine della festa del Foglio a Firenze, a una domanda sul dialogo richiesto dall’opposizione – richiesta rilanciata anche oggi dalla segretaria del Pd Elly Schlein – in merito all’elezione di un giudice della Corte Costituzionale.

Treni, dalle 21 e domani rischi cancellazioni e ritardi per sciopero

Treni, dalle 21 e domani rischi cancellazioni e ritardi per scioperoRoma, 12 ott. (askanews) – Dalle 21 di questa sera e per le successive 24 ore treni a rischio di cancellazioni o gravi ritardi. Scatta infatti lo sciopero nazionale del personale del gruppo FS Italiane, proclamato da alcune sigle sindacali autonome. La stessa società ha avvertito che la protesta potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.


Peraltro i disagi potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale. Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, ha invitato i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del gruppo Fs Italiane, il numero verde gratuito (800892021), oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.