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Schlein cita Prodi-Veltroni: Pd casa di tutti ma aperto al nuovo

Schlein cita Prodi-Veltroni: Pd casa di tutti ma aperto al nuovoRoma, 14 dic. (askanews) – Elly Schlein cita Romano Prodi e Walter Veltroni, assicura che “questa è la casa di chi si riconosce col giusto orgoglio nelle storie precedenti”, ma aggiunge che il Pd è “anche la casa di una nuova generazione… Siamo qui per proseguire il percorso avviato quel 14 ottobre del 2007. Allo stesso tempo siamo qui per cambiare”. La segretaria democratica lo ha detto parlando all’assemblea del partito.


“Il senso del lavoro di questi mesi è stato proprio questo – ha aggiunto – restituire un profilo chiaro al Pd, vicino ai bisogni delle persone, riportarlo dove la nostra gente se lo aspetta. Noi vogliamo un partito che spalanchi ogni porta, che abbia questa disponibilità di apertura, che si lasci sorprendere e cambiare da nuove energie. Un partito che non abbia timore di lasciarsi scompigliare da un vento nuovo”. La Schlein chiede “radicamento, attenzione per la voce dei territori, chiarezza nelle proprie idee e nelle proprie battaglie”.

Maiorino (M5S) ad Atreju: “Da governo persecuzione verso coppie gay”. Coro di fischi

Maiorino (M5S) ad Atreju: “Da governo persecuzione verso coppie gay”. Coro di fischiRoma, 14 dic. (askanews) – Fischi per la senatrice M5s Alessandra Maiorino alla festa di Atreju durante il dibattito, moderato dalla giornalista Bianca Berlinguer, “Costruire il futuro. La via italiana per sostenere la famiglia” con la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e Massimo Gandolfini, presidente Associazione Family Day.


“So di non incontrare il favore del pubblico ma le cose sono cambiate. Ci sono famiglie composte da due donne e due uomini di cui oggi qui si sta parlando in maniera irrispettosa. Esistono bambini e bambine nate dalla Gpa che oggi hanno 18 anni e dicono che la cosa più brutta che si sono sentiti dire è essere chiamati prodotti, come fa questa propaganda. Invece sono frutto dell’amore. Le coppie dello stesso sesso, che esistono in Italia e sono tante, con questo governo hanno subito una persecuzione che non si era mai vista prima”, ha detto Maiorino suscitando le proteste e i fischi della platea. Berlinguer ha quindi avvertito: “Se non è possibile esprimere le proprie opinioni io e Maiorino, che siamo le uniche a pensarla diversamente, ce ne andiamo”. A placare gli animi è intervenuto Giovanni Donzelli (Fdi) che rivolgendosi al pubblico ha detto: “Abbiamo chiamato apposta ospiti che la pensano diversamente da noi. Vi chiedo di dimostrare la storica accoglienza, se siete d’accordo applaudite, altrimenti restate in silenzio. Alle feste dell’Unità non ci invitano nemmeno, noi siamo diversi. Solo chi non è forte delle proprie idee teme il confronto”.

A Cortina Nations Award a Massimo Boldi, Neri Parenti, Elisabetta Pellini

A Cortina Nations Award a Massimo Boldi, Neri Parenti, Elisabetta PelliniRoma, 14 dic. (askanews) – Tornare sul luogo del “delitto” per celebrare i film di Natale. Neri Parenti e Massimo Boldi tornano a Cortina, nella storica location cinematografica Hotel de la Poste, per una tre giorni di eventi e proiezioni per ricevere i Nations Award.


Il prestigioso premio taorminese, giunto alla XVIII edizione, è stato infatti assegnato a due grandi protagonisti dei cinepanettoni nel 25° anniversario dall’ultima pellicola: Neri Parenti e Massimo Boldi. Tra gli altri ospiti Elisabetta Pellini, Umberto e Rudy Smaila, Raffaella Fico e Francesca Manzini e, in video collegato, Enrico Vanzina. Boldi e Parenti a Cortina d’Ampezzo rivivono il lungo filone del cinepanettone, che ha caratterizzato trent’anni di commedia italiana, che viene ripercorso e raccontato in occasione dello spin off invernale dei Nations Award, il prestigioso riconoscimento taorminese che ormai da 18 anni premia big del grande schermo e, per il secondo anno consecutivo, arriva a Cortina.


“Alla luce del successo della precedente edizione, che era stata dedicata all’anniversario del primo Vacanze di Natale 1983, quest’anno vogliamo premiare due maestri ancora oggi punto di riferimento per chi si approccia al cinema leggero e brillante – spiega il presidente e direttore artistico dei Nations Award Michel Curatolo – e lo faremo insieme ad un parterre ricco di ospiti tra cui Umberto e Rudy Smaila, Raffaella Fico, Francesca Manzini e, in video collegamento, il grande maestro Enrico Vanzina”. Un premio anche all’attrice Elisabetta Pellini, dal 12 dicembre protagonista al cinema in Buio come il cuore – regia di Marco De Luca, scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza. “Natale, tempo di regali e… cinepanettoni – sottolinea il patron dell’Hotel de la Poste Gherardo Manaigo – abbiamo bisogno di un po’ di leggerezza e sono felice di ospitare la II edizione di una kermesse che ci regalerà divertimento e serenità. Con l’evento “Cortina come in un film” celebreremo tanti iconici film che ci hanno fatto ridere e che ormai fanno parte della storia del nostro cinema”.


In un’occasione come questa, non potevano mancare i brindisi a base di Bottega Gold e infatti il progetto si svolge in collaborazione con Bottega Spa, azienda di vini, grappe e distillati di prestigio della tradizione italiana: “Le Vacanze di Natale nel nostro immaginario sono ancora oggi legate a Cortina – evidenzia l’istrionico imprenditore Sandro Bottega, presidente onorario del comitato organizzatore dell’evento – e il prosecco, abbinato al panettone, è diventato un must di tante scene divertenti che ancora oggi rivediamo con piacere e con un pizzico di nostalgia. Da qui l’impegno a investire in iniziative capaci di valorizzare il patrimonio cinematografico dell’Italia, unito allo stile made in Italy, che tanti Paesi ci invidiano e in particolare la qualità della nostra enogastronomia, di cui cerchiamo di esserne ambasciatori”. La manifestazione è arricchita dalla presenza dello chef siciliano stellato Giuseppe Costa, originario di Terrasini (PA) e del maestro pasticcere di Bronte (patria del pistacchio in provincia di Catania) Roberto Luca, che ha preparato un “cinepanettone” monumentale accompagnato da degustazioni tipiche.

La scienza, Tintoretto e gli unicorni: meraviglie a Palazzo Grimani

La scienza, Tintoretto e gli unicorni: meraviglie a Palazzo GrimaniVenezia, 14 dic. (askanews) – Una serie di meraviglie che raccontano la scienza dell’Ottocento, ma inserite in un contesto, quello di Palazzo Grimani a Venezia, che a sua volta parla di arte e di passione per il collezionismo. Il risultato di questa curiosa, ma filologicamente corretta, congiunzione è una mostra eclettica, strana, affascinante, che accosta modelli anatomici a dipinti rinascimentali, animali imbalsamati a planisferi e sestanti. “A Cabinet of Wonders” espone parte della collezione di George Loudon ed è curata da Thierry Morel, che ha voluto raccontare, attraverso gli oggetti esposti, come “l’atto del collezionare racchiuda la comune ammirazione per l’arte, la scienza e lo splendore del mondo naturale”.


Perché anche la natura, in questo contesto da Wunderkammer del XVII secolo, è protagonista della narrazione espositiva, attraverso gli animali, ma anche i modelli botanici e gli studi sui corpi. Con uno stile che ricorda la “Collezione di sabbia” di Italo Calvino, la mostra vive di un allestimento contemporaneo che è parte essenziale del progetto e che alimenta il senso di stupore, ma ricorda anche il desiderio inesausto di sapere di più, di conoscere tutto, tipico delle speranze enciclopediche che hanno alimentato a lungo la cultura europea. Forse erano illusioni, ma certamente di grande fascino. E se sotto uno straordinario Tintoretto che racconta la cacciata dal Paradiso Terrestre di Adamo ed Eva con stile estremamente moderno, cioè focalizzandosi solo sui due esseri umani e non sul luogo o sull’ira divina, se accanto a questo dipinto si trovano due lunghi e bianchissimi corni di unicorno, ecco che ogni distanza può essere superata, ogni possibilità è ristabilita, lungo il confine tra il mito, la scoperta scientifica e il sogno, che spesso sono più vicini di quanto immaginiamo. (Leonardo Merlini)

Abi, continua discesa tassi per mutui: a novembre al 3,23%

Abi, continua discesa tassi per mutui: a novembre al 3,23%Roma, 14 dic. (askanews) – Continua la discesa dei tassi di interesse sui mutui sulla scia della riduzione dei tassi di riferimento operata dalla Bce. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,23%, rispetto al 3,27% di ottobre 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Sono i dati contenuti nel Rapporto mensile dell’Abi e illustrati dal Vice Direttore Generale Vicario, Gianfranco Torriero. Nei primi 12 giorni di dicembre il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,88% in diminuzione di 13 punti base rispetto a novembre 2024 (3,01%). La diminuzione è di 112 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Irs a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,15% in diminuzione di 18 punti base rispetto a novembre (2,33%). La diminuzione è stata di 138 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023.

La seduta notturna non chiude i nodi della manovra, riprende oggi l’esame della Commissione bilancio

La seduta notturna non chiude i nodi della manovra, riprende oggi l’esame della Commissione bilancioRoma, 14 dic. (askanews) – Dopo una lunga seduta notturna riprende oggi alle 12 l’esame della manovra in Commissione bilancio alla Camera. Ancora si attendono gli annunciati emendamenti del governo, tra cui quello sull’ires premiale per le imprese che investono e assumono e l’eliminazione del bloccco del turn over per gli enti locali, emendamenti che quindi dovrebbero essere depositati stamattina alla ripresa dei lavori.


Le opposizioni hanno chiesto che le proposte di modifica del governo non siano contenute in un unico maxiemendamento ma spacchettate per materia, per consentire un esame più specifico degli interventi. Ieri è stato presentato un secondo pacchetto di emendamenti da parte dei relatori.

Mafia, Cgia: quarta industria del paese, affari per 40 mld anno

Mafia, Cgia: quarta industria del paese, affari per 40 mld annoRoma, 14 dic. (askanews) – Il volume d’affari annuo delle mafie italiane si aggira attorno ai 40 miliardi di euro l’anno; una cifra spaventosa che vale praticamente due punti di Pil. Se effettuiamo una comparazione puramente teorica che, tuttavia, ci consente di “dimensionare” la portata del fenomeno, il fatturato dell’industria del crimine risulta essere ipoteticamente al quarto posto a livello nazionale, dopo quello registrato dall’Eni (93,7 miliardi di euro), dall’Enel (92,9 miliardi) e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) (55,1 miliardi). A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia. In Italia sono 150mila le imprese nell’”orbita” della criminalità organizzata. In virtù dei dati in possesso dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia – struttura che, per legge, riceve ogni anno dagli intermediari finanziari centinaia di migliaia di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette – è stato possibile mappare il numero delle imprese presenti in Italia che potenzialmente sono contigue a contesti di criminalità organizzata. Oltre alle segnalazioni ricevute, la UIF ha incrociato anche gli scambi informativi acquisiti dalla Direzione Nazionale Antimafia e dall’Autorità giudiziaria. Grazie a questo mix di dati è stato possibile censire almeno 150mila imprese che potrebbero essere potenzialmente controllate o collegate a vario titolo alle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Analizzando la diffusione territoriale delle aziende in “odor di mafia”, le attività più a rischio sono quelle presenti nelle grandi aree metropolitane. A Napoli, ad esempio, sarebbero quasi 18.500, a Roma poco più di 16.700 e a Milano sfiorano le 15.650 unità. In queste tre realtà geografiche è concentrato il 34 per cento circa delle imprese a rischio in tutto il Paese. Seguono Caserta con 5.873 imprese, Brescia con 4.043, Palermo con 4.016, Salerno con 3.862, Bari con 3.358 e Catania con 3.291.

Mattarella: con Costituzione sviluppato progresso italiano

Mattarella: con Costituzione sviluppato progresso italianoRoma, 14 dic. (askanews) – “Rendiamo onore a coloro che combatterono perché democrazia e libertà fossero parte di uno stesso progetto, quello che trova nella Costituzione il cardine intorno a cui si è sviluppato il progresso italiano”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato all’ Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti – ISRAT – in occasione del convegno per l’ 80° anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato.


“L’armistizio dell’8 settembre 1943 – ricorda Mattarella – segnò un confine netto nella storia del nostro Paese, ponendo fine all’alleanza con la Germania nazista. Iniziò una fase nuova del conflitto: gli ultimi 19 mesi di guerra – segnati da sanguinose stragi, da bombardamenti e rappresaglie – portarono alla liberazione dalla tirannia. Tra l’estate e l’autunno 1944 – continua – si realizzarono in Italia esperienze precorritrici dei principi e valori della nostra Carta Costituzionale, sotto le specie di zone libere e Repubbliche autonome, promosse dal movimento resistenziale”. Le valli dell’Alto Monferrato, prosegue Mattarella, “non aspettarono inermi la fine del conflitto ma osarono sfidare il nazifascismo, ponendo le basi per l’esercizio di forme di governo democratico del territorio, dando vita alla Repubblica Partigiana dell’Alto Monferrato. Un’esperienza che registrò l’immediata ostilità delle forze fasciste e naziste, con l’Operazione Koblenz-Süd. Fu il “rastrellamento del 2 dicembre”, andato avanti per molti giorni dopo – sottolinea – a determinare rilevanti perdite tra i partigiani e i civili avviati ai campi di lavoro coatto in Germania, ponendo fine all’autogoverno dell’Alto Monferrato. Alla città di Nizza Monferrato, “centro vitale della Zona dell’Alto Monferrato”, la Repubblica ha attribuito, per le virtù patriottiche espresse da quelle popolazioni, la Medaglia d’Argento al Valor Militare, riconoscendo “l’eroismo dei suoi partigiani e l’indomita fierezza delle sue genti” che furono in grado di autogovernarsi e resistere ai reiterati attacchi delle forze nazifasciste, infliggendo loro gravi perdite”.


“A ottant’anni di distanza da quegli avvenimenti – conclude Mattarella – rendiamo onore a coloro che combatterono perché democrazia e libertà fossero parte di uno stesso progetto, quello che trova nella Costituzione il cardine intorno a cui si è sviluppato il progresso italiano”.

Il nuovo album di inediti di Enrico Ruggeri è “La caverna di Platone”

Il nuovo album di inediti di Enrico Ruggeri è “La caverna di Platone”Milano, 14 dic. (askanews) – Il 17 gennaio 2025 uscirà “La caverna di Platone” (Sony Music) il nuovo album di inediti di Enrico Ruggeri.


Questo nuovo progetto rappresenta un altro capitolo significativo nella straordinaria carriera del cantautore, noto per la sua capacità di unire testi profondi e sonorità ricercate. “La caverna di Platone”, il cui titolo è ispirato al celebre mito filosofico, è un’opera densa di riflessioni culturali e sociali, che affronta temi attuali con la consueta intensità poetica e uno stile che continua a mutare, pur rimanendo fedele alla sua identità artistica.


Un nuovo album, a distanza di tre anni dal precedente “La rivoluzione”, che rappresenta un ulteriore passo nel percorso di una delle voci più autorevoli del panorama musicale italiano con una visione musicale in costante evoluzione. La particolare copertina è dell’artista Mauro Balletti con Giuseppe Spada.


Il disco sarà disponibile in digitale, CD e doppio vinile 180 gr. la quale versione autografata sarà disponibile in esclusiva sul Sony Music Store. In oltre 50 anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della musica italiana, per se stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo libro è l’autobiografia “40 vite (senza fermarmi mai)” per La Nave di Teseo), conduttore televisivo e radiofonico.


Dopo il successo della prima edizione, dal 17 dicembre torna su Rai 2, in seconda serata, “Gli Occhi del Musicista”, il programma scritto e presentato da Enrico Ruggeri con una vera e propria band in studio composta da Francesco Luppi (tastiere e pianoforte), Davide Brambilla (tromba, flicorno, fisarmonica, tastiere), Sergio Aschieris (chitarre), Johnny Gimpel (chitarre), Phil Mer (batteria) e Lorenzo Poli (basso). La prima puntata sarà dedicata al Natale con ospiti Red Canzian e Davide Van De Sfroos.

Banco Bpm, Unicredit ha depositato alla Consob documento Opsv

Banco Bpm, Unicredit ha depositato alla Consob documento OpsvRoma, 13 dic. (askanews) – Unicredit ha depositato alla Consob il documento di offerta relativo all’Offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni di Banco Bpm.


Quale corrispettivo dell’offerta, Unicredit riconoscerà 0,175 sue azioni ordinarie di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di UniCredit già in circolazione alla data di emissione, che saranno quotate su Euronext Milan, sul Mercato Ufficiale della Borsa di Francoforte, nonché sulla Borsa di Varsavia, per ogni azione Banco Bpm. Pertanto, per ogni 1.000 Azioni Bpm portate in adesione all’offerta saranno offerte in concambio 175 azioni ordinarie dell’Offerente di nuova emissione. Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni Unicredit al 22 novembre, il corrispettivo esprime una valorizzazione monetaria pari a 6,657 euro per ciascuna azione Banco Bpm.


“Riteniamo che la nostra offerta agli azionisti di Bpm sia congrua, in quanto portante un premio pari a circa il 15-20% rispetto al prezzo dell’azione Bpm prima che fosse influenzato positivamente dall’offerta in corso su Anima e da ulteriori speculazioni riguardo a possibili operazioni di M&A”, dichiara Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, a margine della nota.