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Gentiloni: rollover bond di NextGenEu “tecnicamente possibile”

Gentiloni: rollover bond di NextGenEu “tecnicamente possibile”Roma, 7 ott. (askanews) – Sarebbe “tecnicamente possibile” l’ipotesi di prorogare le emissioni di titoli di debito comune europei legati a Next Generation Eu oltre il termine del 2028, al fine di rimborsare le emissioni che giungono a scadenza (roll over), ma al momento “non ci sta nessuna decisione politica” in tal senso. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa al termine dell’eurogruppo, rispondendo ad una domanda sulla apparente apertura a questa ipotesi dal presidente della Bundesbank, Joachim Nagel.


Durante un intervento oggi alla cerimonia del suono della campanella la Borsa di Francoforte, Nagel ha rilevato che le emissioni di titoli comuni Ue per NextGenEu dovrebbero proseguire fino al 2028. Ma poi ha fatto un eloquente “fuori sacco”, una disgressione a braccio rispetto al testo del suo discorso aggiungendo: “E forse (proseguiranno) un pochino oltre il 2028, vedremo. Ma questo non è per la stampa”, ha scherzato (l’evento era pubblico ed era trasmesso in streaming via internet). “Non ho visto le parole di Nagel. Ho letto i giornali, ovviamente ci sta una possibilità tecnica – ha detto Gentiloni – ma non ci sta nessuna decisione politica al momento”.


Poco prima Nagel era intervenuto alla cerimonia assieme al commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn. Ha rivendicato il successo delle emissioni di titoli comuni Ue nell’ambito dei programmi volti a finanziare i Pnrr. Inoltre ha rimarcato che il volume totale dei titoli pubblici che verrà emesso nell’ambito del programma Next Generation Eu raggiungerà gli 800 miliardi di euro. “Quindi l’Unione europea è destinata a diventare un protagonista importante del mercato dei titoli di Stato, per un certo periodo di tempo”, ha detto. E queste frasi, del banchiere centrale tedesco, potrebbero anche essere interpretate come un riferimento al fatto che il debito di NextGenEu sta diventando quel titolo rifugio comune (safe asset) che ad oggi manca nel sistema finanziario comunitario.

Aventino opposizioni, quorum sul filo per nuovo giudice Consulta

Aventino opposizioni, quorum sul filo per nuovo giudice ConsultaRoma, 7 ott. (askanews) – L’accelerazione impressa da Fratelli d’Italia sull’elezione del giudice della Corte costituzionale riavvicina – almeno su un dossier – Pd, M5s, Avs: i principali partiti di opposizione infatti non parteciperanno all’ottava votazione del Parlamento in seduta comune convocato martedì alle 12,30 a Montecitorio. Da subito chiara la posizione del partito di Elly Schlein che ha parlato di “blitz” del centrodestra e di Alleanza Verdi Sinistra che con Angelo Bonelli ha invitato la premier Giorgia Meloni “a fermarsi e a dialogare con le opposizioni”, oggi pomeriggio fonti parlamentari pentastellate hanno fatto sapere: “Non partecipiamo al voto”.


L’accordo in maggioranza è sul nome di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico della presidente del Consiglio, voluto dalla premier in persona. Per eleggerlo servono 363 voti, i 3/5 dei componenti delle Camere. Per il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani (Fdi) “c’è la possibilità e la volontà di arrivarci finalmente dopo tanto tempo”, dopo tante votazioni a vuoto. Ma nonostante il richiamo ad essere presenti, inviato anche a ministri e sottosegretari che ricoprono la carica di parlamentari, il pallottoliere del centrodestra è fermo a un paio di voti sotto il quorum. Alla Camera sulla carta ci sono 237 voti: 47 di Fi (sarà assente Tajani in missione in Argentina), 117 di Fdi, 64 Lega (il presidente della Camera Lorenzo Fontana non vota) e 9 Noi Moderati. Al Senato i voti su cui contare sono 117: 62 di Fdi (il presidente del Senato Ignazio La Russa non vota), 20 di Fi, 29 della Lega e 6 di Civici d’Italia-Noi Moderati. In tutto fanno 354 parlamentari. Dalla galassia dei gruppi Misti tuttavia arriveranno i voti certi di Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Giusy Versace, Lorenzo Cesa, Nino Minardo, Andrea De Bertoldi. E fanno 360. Ufficialmente il gruppo Per le Autonomie al Senato ha scelto la linea dell’Aventino come Pd, M5s e Avs ma la maggioranza si attende almeno il voto dei 4 parlamentari di Svp, gruppo che già in commissione di Vigilanza Rai vota con il centrodestra. La linea – fanno sapere i rappresentanti del Sud Tirolo – uscirà da una riunione convocata in serata. Con loro si arriverebbe a 364 voti per Marini. Si tratta, in ogni caso, di una votazione decisamente sul filo vista la possibilità di assenze fisiologiche per ritardi o malattie e l’eventualità, che nessuno può escludere, di franchi tiratori in maggioranza. Per preservarsi ogni gruppo darà indicazione di scrivere il nome del futuro giudice in maniera differente: Marini, F.Marini ecc. in modo da contarsi. Si guarda tuttavia con attenzione ai contatti ancora in corso tra tutte le opposizioni, dove prevale l’idea di non partecipare al voto anche se Carlo Calenda, leader di Azione (che conta su 12 parlamentari), non nasconde qualche perplessità: “Quello che non volevo fare è la figura degli imbecilli come l’altra volta sulla Rai. È l’unica aspirazione che abbiamo. Penso che intanto non si possa andare avanti continuamente sull’Aventino. Capisco la difficoltà perché la maggioranza non ha grande voglia di ascoltare ma bisogna insistere. Ci sentiremo con le altre opposizioni e cercheremo una posizione comune”.


L’altra volta sulla Rai il campo largo era deflagrato con M5s e Avs che avevano deciso di partecipare al voto per l’elezione dei componenti del Cda di Viale Mazzini mentre Pd, Azione e Iv avevano scelto di disertare. Una mossa – soprattutto quella del partito di Giuseppe Conte – che in molti temevano si potesse replicare anche sull’elezione del giudice costituzionale con una sorta di ‘soccorso’ pentastellato alla maggioranza nell’ambito della più ampia trattativa sulle nomine Rai. Fino a questo momento, invece, sulla Consulta le opposizioni sembrano ragionare unite.

Gentiloni: proroga bond NextGenEu sarebbe tecnicamente possibile

Gentiloni: proroga bond NextGenEu sarebbe tecnicamente possibileRoma, 7 ott. (askanews) – L’ipotesi di prorogare le emissioni di titoli di debito comune europei legati a Next Generation Eu è tecnicamente possibile, ma al momento “non ci sta nessuna decisione politica” in tal senso. Così il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha risposto durante la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo a una domanda sulle apparenti aperture giunte oggi a questa ipotesi dal presidente della Bundesbank, Joachim Nagel.


Durante un intervento oggi alla cerimonia del suono della campanella la Borsa di Francoforte, Nagel ha rilevato che le emissioni di titoli comuni Ue per NextGenEu dovrebbero proseguire fino al 2028. Ma poi ha fatto un “fuori sacco” rispetto al testo del suo discorso aggiungendo: “E forse (proseguiranno) un pochino oltre il 2028, vedremo. Ma questo non è per la Stampa”, ha scherzato (l’evento era pubblico ed era anche trasmesso in streaming via internet). “Non ho visto le parole di Nagel. Ho letto i giornali, ovviamente ci sta una possibilità tecnica – ha detto Gentiloni sull’ipotesi di prolungare le emissioni di bond Ue – ma non ci sta nessuna decisione politica al momento”.

Bankitalia avverte: il Pil 2025 più basso di quello stimato dal governo

Bankitalia avverte: il Pil 2025 più basso di quello stimato dal governoRoma, 7 ott. (askanews) – Nel 2025 la crescita del pil si dovrebbe collocare ad un livello più basso di quanto previsto dal governo. Lo ha affermato il Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, nell’audizione sul Piano strutturale di bilancio nelle Commissioni bilancio di Camera e Senato. Spunti di “cauto ottimismo” ha invece espresso per il medio termine.


A breve Bankitalia procederà alla revisione delle stime di crescita e queste “per il prossimo anno saranno un po’ sotto di quanto previsto dal quadro programmatico del governo”, che per il 2025 prevede un pil al +1,2%. Tuttavia, doversi elementi “fanno sperare bene per il futuro. Cresciamo più di altri Paesi, è stata effettuata una revisione del sistema industriale selettiva e sono sul mercato imprese più forti, questo si riflette sull’adamento positivo dell’export. Anche gli investimenti in costruzioni, al di là dei generosi bonus, vanno bene. Possiamo contare – ha concluso Altimari – su forze importanti del sistema produttivo”.


La manovra per il 2025, come delineata dal Piano strutturale di bilancio, potrebbe “rendere più arduo conseguire l’obiettivo del Governo di riportare nel 2026 l’indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del pil”. Lo rileva il Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, nell’audizione sul Psb nelle Commissioni bilancio di Camera e Senato. “Il programma delineato nel Psb – spiega – non è esente da rischi. In primo luogo, per finanziare parte della nuova manovra il Piano sfrutta il margine determinato dalle maggiori entrate ora attese per il 2024, con l’assunzione implicita che esse siano interamente permanenti. Inoltre, come evidenziato dal Governo stesso – aggiunge Altimari – sarebbe sufficiente uno scenario macroeconomico lievemente meno favorevole (ad esempio un aumento imprevisto di 100 punti base dei rendimenti sui titoli di Stato di nuova emissione) per rendere più arduo conseguire l’obiettivo del Governo di riportare nel 2026 l’indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del PIL”.

Psb, Bankitalia: con manovra a rischio deficit/pil sotto 3% in 2026

Psb, Bankitalia: con manovra a rischio deficit/pil sotto 3% in 2026Roma, 7 ott. (askanews) – La manovra per il 2025, come delineata dal Piano strutturale di bilancio, potrebbe “rendere più arduo conseguire l’obiettivo del Governo di riportare nel 2026 l’indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del pil”. Lo rileva il Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, nell’audizione sul Psb nelle Commissioni bilancio di Camera e Senato.


“Il programma delineato nel Psb – spiega – non è esente da rischi. In primo luogo, per finanziare parte della nuova manovra il Piano sfrutta il margine determinato dalle maggiori entrate ora attese per il 2024, con l’assunzione implicita che esse siano interamente permanenti. Inoltre, come evidenziato dal Governo stesso – aggiunge Altimari – sarebbe sufficiente uno scenario macroeconomico lievemente meno favorevole (ad esempio un aumento imprevisto di 100 punti base dei rendimenti sui titoli di Stato di nuova emissione) per rendere più arduo conseguire l’obiettivo del Governo di riportare nel 2026 l’indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del Pil”. Secondo la Banca d’Italia, lo scenario programmatico disegnato dal Piano Strutturale di Bilancio “si colloca all’interno del ventaglio di proiezioni dei principali previsori, ma risulta più favorevole delle nostre più recenti valutazioni, che segnalano possibili rischi al ribasso”.


In particolare, vi è la possibilità, ha riferito Altimari, che “la ripresa degli scambi internazionali sia più contenuta di quanto atteso” e che “la dinamica degli investimenti si indebolisca” per gli effetti “dell’irrigidimento delle condizioni finanziarie” e “del ridimensionamento dei generosissimi incentivi alla riqualificazione delle abitazioni concessi negli anni scorsi”. “La capacità della nostra economia di contrastare l’eventuale materializzarsi di questi e altri rischi – ha concluso – dipenderà anche dalla attuazione piena ed efficace degli investimenti e delle riforme del Pnrr”.

Ue, battuta Nagel sui bond Ue: “Forse anche un po’ dopo il 2028″

Ue, battuta Nagel sui bond Ue: “Forse anche un po’ dopo il 2028″Roma, 7 ott. (askanews) – Eloquente battuta “fuori sacco” del presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, durante la cerimonia di suono della campanella alla Borsa di Francoforte, oggi assieme alla Commissione europea. Dichiarazioni in cui si potrebbero intravedere segnali che in Germania, quantomeno dal settore finanziario, non è così granitica l’opposizione all’idea quantomeno di prolungare le emissioni di titoli di debito comuni Ue.


Si celebrava appunto il successo delle emissioni di titoli comuni Ue nell’ambito dei programmi volti a finanziare i Pnrr. “Dal 2021 – ha rilevato Nagel – la Commissione ha emesso bond sotto il programma temporaneo Next Generation Eu e questo continuerà fino al 2028”. Ma a quel punto il numero uno della Bundesbank ha fatto una breve disgressione rispetto al testo del discorso. “E forse (proseguiranno) un pochino oltre il 2028, vedremo. Ma questo non è per la Stampa”, ha scherzato (l’evento era pubblico ed era anche trasmesso in streaming via internet).


Nagel ha rimarcato che il volume totale dei titoli pubblici che verrà emesso nell’ambito del programma Nex Generation Eu raggiungerà gli 800 miliardi di euro. “Quindi l’Unione europea è destinata a diventare un protagonista importante del mercato dei titoli di Stato, per un certo periodo di tempo”, ha detto.

Campionato Italiano US Polo Assn., vince UnoAerre Acquedotto Romano

Campionato Italiano US Polo Assn., vince UnoAerre Acquedotto RomanoRoma, 7 ott. (askanews) – Il maltempo non ha fermato la grande festa del Campionato Italiano U.S. Polo Assn. Un anno dopo la sconfitta in finale, UnoAerre Acquedotto Romano si è presa il titolo, superando 8-3 in finale il Battistoni Polo Team. Giorgio Cosentino, Massimo Elser, Ignacio Kennedy e il figlio d’arte Goffredo Cutinelli Rendina (giocatore italiano in attività con l’handicap più alto) i protagonisti della vittoria, arrivata nella finale giocata presso l’Acquedotto Romano Polo Club di Montecompatri. La pioggia caduta nei giorni scorsi – si legge in una nota – ha infatti costretto la Federazione Italiana Sport Equestri (organizzatrice della manifestazione) a modificare il programma delle giornate decisive, con le semifinali e la finale per il terzo posto disputate con la formula dei rigori. Sul gradino più basso del podio è salito il Cria del Mar Polo Team, che ha superato 7-5 ai rigori La Cavallerizza. A vincere il titolo di capocannonieri, a pari merito con 20 gol, sono stati invece Martin Joaquin e Pierre Jauretche, mentre il premio Fair Play è andato a Giovanni Nani. Esquina, di Ignacio Kennedy, si è infine aggiudicata il premio di miglior cavallo.


“La Federazione Italiana Sport Equestri – ha detto il presidente FISE, Marco Di Paola – mette al primo posto la sicurezza dei propri atleti, cavalli e cavalieri. La pioggia abbattutasi in questi giorni su Roma, ha costretto a rimodulare il programma sportivo del Campionato Italiano di Polo. La modifica del calendario di gioco non ha fatto mancare i momenti di grande sport e di grande spettacolo a cui abbiamo assistito in questa edizione 2024 della manifestazione di interesse federale che è stata accompagnata da una straordinaria presenza di pubblico che ha avuto la possibilità di vedere in azione i più forti giocatori polo del momento”. Sono stati infatti 1.500 i presenti al Roma Polo Club per una festa di sport e mondanità: la giornata finale del Campionato Italiano U.S. Polo Assn. ha infatti ospitato anche lo spettacolo della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo l’evento ‘Polo For Smiles’, in favore della Fondazione Operation Smile Italiana ETS, impegnata nell’offrire cure e assistenza medica a bambini e adulti nati con malformazioni del volto nei Paesi a basso e medio reddito. A vincere il premio ‘Ladies Hat’ per il cappello più glamour della giornata è stata Maria Berlinguer.


Si chiude quindi un’edizione da record per il Polo italiano: mai, prima del Campionato Italiano 2024, c’erano state nove squadre iscritte alla massima competizione nazionale. La Cavallerizza Santos, Impresion-El Porteño-US.Polo Assn., Battistoni, Moonlooker, La Colombara, Cria del Mar, Castelluccia-Las Horas, Harpa, UnoAerre Acquedotto Romano. Numeri che testimoniano l’ascesa di questa disciplina capace di ritagliarsi un ruolo da protagonista negli sport equestri italiani, con un pubblico sempre più numeroso a godersi lo spettacolo.

Calcio, E’ morto Johan Neeskens, con Crujff fece grande l’Olanda

Calcio, E’ morto Johan Neeskens, con Crujff fece grande l’OlandaRoma, 7 ott. (askanews) – Lutto nel mondo del calcio: all’età di 73 anni è morto Johan Neeskens uno dei più grandi protagonisti del calcio olandese degli anni Settanta. Considerato fra i migliori giocatori di sempre, ha fatto parte del grande ciclo dell’Ajax di Cruyff capace di vincere tre Coppe dei Campioni di fila, poi il trasferimento al Barcellona sempre agli ordini di Rinus Michels prima di chiudere la carriera fra Usa (New York Cosmos) e Svizzera Con la nazionale avevano conquistato due medaglie d’argento ai Mondiali (1974 e 1978) e una di bronzo all’Europeo del ’76. L’ex centrocampista si trovava in Algeria per conto della federcalcio orange per il progetto “WorldCoaches”. In nazionale è tornato come vice ct prima di Hiddink e poi di Rijkaard, con cui ha poi collaborato rispettivamente in Australia e al Barcellona.

Cinema, Scorsese a Torino: film italiani da sempre nel mio cuore

Cinema, Scorsese a Torino: film italiani da sempre nel mio cuoreRoma, 7 ott. (askanews) – Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Martin Scorsese, regista che ha realizzato alcuni dei film più memorabili e celebrati della storia del cinema, con il Premio Stella della Mole, che gli sarà consegnato durante una serata in suo onore nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana. Pochi tra i maggiori esponenti della New Hollywood continuano a stupire il pubblico di tutto il mondo quanto il Maestro, a più di 60 anni di distanza dal suo esordio. Considerato come uno dei registi più influenti di tutti i tempi e probabilmente il più grande cineasta americano vivente, Scorsese ha plasmato e fortemente influenzato le basi artistiche e estetiche della cinematografia contemporanea, contribuendo a rinnovare i generi e lo star system.


“Sin da quando, più di 70 anni fa, sedevo con i miei nonni e i miei genitori a guardare ‘Paisà’ di Rossellini in televisione, il cinema italiano ha occupato un posto molto speciale nel mio cuore, una presenza che mi ha guidato, sostenuto, spronato nel mio lavoro di cineasta – ha raccontato Scorsese parlando in una conferenza stampa al Museo del Cinema – è davvero significativo per me ricevere un tale riconoscimento in questo particolare momento della mia vita, in questo bellissimo museo qui a Torino dedicato alla storia di uno dei grandi amori della mia vita: il cinema italiano”. “I film di Martin Scorsese hanno tracciato un solco indelebile nella storia del cinema e nell’immaginario di tutti noi – hanno sottolineato Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema – considerato uno tra i più importanti registi al mondo, con la sua arte è stato capace di fotografare epoche e stili, malesseri e incertezze di una società in continua trasformazione. Lo sentiamo anche molto vicino per il suo impegno nella conservazione e recupero del patrimonio filmico: averlo ospite al Museo Nazionale del Cinema è un grande onore e piacere”.


Vincitore di ogni prestigioso riconoscimento cinematografico, Scorsese ha spesso attribuito al Neorealismo italiano una significativa influenza sulla sua opera e, nel 2006, ha firmato l’introduzione al volume Cabiria and Cabiria, edito dal Museo Nazionale del Cinema in occasione del restauro del kolossal di Giovanni Pastrone: quasi vent’anni dopo questa prima collaborazione, Scorsese è a Torino in occasione della serata di gala in suo onore, durante la quale gli sarà conferito dal presidente del Museo Enzo Ghigo e dal direttore Domenico De Gaetano il Premio Stella della Mole alla carriera (la più alta onorificenza dell’istituzione culturale italiana che, nel corso degli anni, è stata attribuita a grandi protagonisti del cinema mondiale, tra cui anche frequenti collaboratori di Scorsese quali Paul Schrader, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo). Il vincitore dell’Oscar per The Departed – che detiene anche il record del regista vivente con il maggior numero di candidature all’Academy Award – alle ore 18 di domani, martedì 8 ottobre, incontrerà il pubblico del Cinema Massimo in occasione di una Masterclass, che sarà preceduta da un red carpet pubblico alle ore 17:30. Il Cinema Massimo gli dedicherà, inoltre, una retrospettiva (11-13 ottobre 2024) che sarà introdotta personalmente dal Maestro sempre martedì 8 ottobre alle ore 20, unitamente alla proiezione speciale di uno dei suoi classici più amati. Martin Scorsese è stato tra gli artefici della svolta epocale che ha dato inizio alla Nuova Hollywood negli anni Sessanta e proprio a questo periodo la retrospettiva rende omaggio.


La presenza di Martin Scorsese e la sua intensa due-giorni torinese – curata da Marco Fallanca – segnano la prima storica visita del Maestro al Museo Nazionale del Cinema, che nel 2013 ha realizzato una mostra a lui dedicata in collaborazione con la Deutsche Kinemathek ed espone i costumi originali di “Gangs of New York” nel percorso di visita permanente.

Kean lascia il ritiro della Nazionale, arriva Lucca

Kean lascia il ritiro della Nazionale, arriva LuccaRoma, 7 ott. (askanews) – Prima seduta di allenamento nel pomeriggio per la Nazionale, da ieri sera in ritiro a Coverciano in vista degli impegni di UEFA Nations League con Belgio (10 ottobre, Roma) e Israele (14 ottobre, Udine). Constatata l’indisponibilità di Moise Kean per le prossime due gare, questa mattina l’attaccante della Fiorentina – alle prese con una lombalgia – ha lasciato il raduno e ha fatto rientro presso il club di appartenenza per sottoporsi alle cure del caso.


Si sta invece per aggregare al gruppo Lorenzo Lucca, alla seconda convocazione in Nazionale sette mesi dopo la prima chiamata in occasione delle amichevoli negli States con Venezuela ed Ecuador.