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Coppa Davis, Italia-Argentina il 21 novembre a Malaga

Coppa Davis, Italia-Argentina il 21 novembre a MalagaRoma, 25 set. (askanews) – L’International Tennis Federation (ITF) ha comunicato il calendario della Final 8, la fase a eliminazione diretta di Coppa Davis, in programma al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga dal 19al 24 novembre. L’Italia, che punta al secondo trionfo consecutivo, giocherà contro l’Argentina l’ultimo dei quarti in programma, il 21 novembre non prima delle 17.


Il programma inizierà martedì 19 con la sfida tra Spagna e Paesi Bassi alle 17. Il giorno dopo si giocherà l’altro quarto della parte bassa, tra la Germania e il Canada campione nel 2022, alle 12. Il 21 si giocherà anche USA-Australia alle 10, la sfida da cui uscirà l’avversaria in semifinale dell’Italia o dell’Argentina. La prima semifinale, quella della parte bassa, è in programma il 22 novembre alle 17. Alle 13 del 23, invece, andrà in scena quella che potrebbe vedere impegnata l’Italia. Domenica 24 alle 16 la finale per il titolo

Fermati e rilasciati ad Amburgo i tifosi della Lazio

Fermati e rilasciati ad Amburgo i tifosi della LazioRoma, 25 set. (askanews) – Atmosfera surriscaldata ad Amburgo alla immediata vigilia di Dinamo Kiev-Lazio, partita d’esordio in Europa League della squadra di Marco Baroni. Questa notte informa la Lazio in un comunicato “è stata effettuata una operazione di controllo su un gruppo di soggetti presenti nel centro della città” una quarantina circa. “Sono stati rinvenuti, durante la perquisizione, oggetti atti ad offendere. Il gruppo è stato oggetto di fermo di polizia e di divieto di accesso allo stadio. Non risultano arresti”. I soggetti sono stati portati in caserma dalle forze dell’ordine. Dopo essere stati identificati, i tifosi sono stati rilasciati, ma non potranno assistere alla partita di stasera al Volksparkstadione e hanno il divieto di avvicinarsi ad alcune zone della città. Non è però stato emesso nei loro confronti l’obbligo di rimpatrio. La Lazio “invita la tifoseria a seguire le informazioni già fornite dalla Lazio per raggiungere in condizioni di sicurezza lo stadio di Amburgo”.


Sono poco meno di mille i tifosi laziali attesi ad Amburgo (dove gli ucraini della Dinamo Kiev giocano le partite europee in casa vista l’impossibilità di disputarle nel proprio Paese) e la maggior parte è in arrivo in città oggi. La società biancoceleste ha comunicato a tutti i tifosi presenti ad Amburgo che “per la gara contro la Dinamo Kiev è stato organizzato un meeting point in città nell’area “St. Pauli”, da dove si potrà raggiungere a piedi, in circa 20 minuti, la stazione dei treni con i quali raggiungere il Volksparkstadion in totale sicurezza. Il percorso sarà scortato dalla pubblica autorità, sia in fase di afflusso che di deflusso”.

Passo indietro del portiere Szczesny: niente ritiro, va a Barcellona

Passo indietro del portiere Szczesny: niente ritiro, va a BarcellonaRoma, 25 set. (askanews) – Wojciech Szczesny torna ad indossare i guantoni. Dopo l’addio al calcio dato quest’estate, il Barcellona lo ha richiamato a caccia di un sostituto per l’infortunato Marc Ter Stegen e secondo quanto riporta “El Chiringuito TV”, Szczesny ha deciso di accettare l’offerta blaugrana. Il portiere polacco, 34 anni, aveva annunciato questa estate il suo ritiro addirittura con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto con la Juventus. “Anche se il mio corpo è pronto per affrontare nuove sfide, il mio cuore non lo è più. Credo sia il momento di dare la mia piena attenzione alla mia famiglia. Di conseguenza, ho deciso di lasciare il calcio professionistico”, aveva detto lo scorso 21 agosto. Per il media spagnolo già la prossima settimana arriverà l’annuncio ufficiale. Secondo il Mundo Deportivo, poi, l’idea del Barcellona sarebbe quella di tamponare per il momento l’assenza di Ter Stegen con l’approdo di Szczesny fino al prossimo giugno, per poi tentare, nel mercato estivo, l’assalto a Diogo Costa, il portiere del Porto.

UniCredit-Commerzbank, Orcel: “Qualcosa grande solo con accordo”

UniCredit-Commerzbank, Orcel: “Qualcosa grande solo con accordo”Roma, 25 set. (askanews) – Per UniCredit al momento la manovra su Commerzbank è solo “un investimento”, non intende chiedere rappresentanti nel Consiglio di amministrazione e l’ipotesi di procedere a qualcosa di “più grande” presuppone un accordo con la banca tedesca. E dopo gli irrigidimenti sempre più espliciti mostrati dal governo della Germania, l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel si dice pronto a dialogare con tutti.


Con due colpi relativamente ravvicinati nel corso di settembre, la banca italiana è balzata al 21% del capitale di Commerzbank, diventandone primo azionista. Ma “Commerzbank al momento è un investimento e niente altro. Non c’è un’offerta, Unicredit è un investitore”, ha affermato Orcel durante una sessione ad una conferenza organizzata dalla Bank of America (29th Annual Financials CEO Conference). Guardando avanti il manager vede tre possibilità: la prima “è restare come stiamo, sperando che si realizzi il valore inespresso che riteniamo ci sia”, ha spiegato. “Dato che possiamo innescare un’accelerazione questa è una possibilità”.


“La seconda ipotesi è che in questo percorso troviamo un modo per fare qualcosa insieme di più grande, ma entrambe le parti – ha sottolineato – devono essere d’accordo”. E in questo caso si partirebbe dal modello di efficientamento che è stato portato avanti con Hvb. “La terza opzione è che possiamo vendere. Abbiamo preso un po’ di capitale che aspettava di essere distribuito (agli azionisti) – ha detto – e abbiamo cercato di farci qualcosa più grande. Se non si può, tornerà nel nostro capitale lo ridaremo agli investitori. Questo è molto importante, che la gente capisca che non c’è uno scenario predominante qui”.


Al momento, Unicredit non intende comunque chiedere rappresentanti nel Cda. “Siamo un investitore. E in questa fase non penso che sarebbe appropriato, perché siamo competitori”. Invece Unicredit è pronta a riaprire il dialogo con il governo tedesco e in generale con tutti i portatori di interessi e gli investitori su Commerzbank. Orcel ha ribadito che prima di effettuare la sua mossa, la banca aveva dialogato con tutti gli azionisti, incluso lo Stato federale tedesco quindi. E che proprio a seguito di queste discussioni “quando siamo stati invitati” a partecipare alla procedura per la cessione di una quota pubblica “abbiamo pensato che quella fosse una normale conseguenza di quel processo”, ha spiegato.


Lo scorso 11 settembre la banca ha annunciato di essersi aggiudicata il 9% del capitale, anche rilevando una quota detenuta dallo Stato durante una procedura ad hoc. Berlino ha mantenuto un 12% del capitale e deciso di bloccare sine die la cessione di altre quote. Nonostante ciò, meno di due settimane dopo UniCredit è ulteriormente balzata al 21%, sottoscrivendo una serie di strumenti finanziari, e ha chiesto alla vigilanza bancaria della Bce l’autorizzazione a salire fino al 29,9%, soglia oltre la quale scatterebbe l’obbligo di offerta pubblica. Già dopo la prima mossa in Germania si erano visto allarmi e nervosismi da politici e sindacalisti, che avevano spinto il governo a cercare di distanziarsi dalla vicenda. Ma dopo il secondo blitz la linea è diventata anche più esplicita. Il cancelliere Olaf Scholz ha affermato che l’esecutivo era contrario a operazioni ostili. E Commerzbank, per parte sua, si è espressa negativamente sulla manovra. “Ho già spiegato che qualunque banca faccia una mossa di questo tipo ha la tendenza ad andare da tutti gli stakeholder rilevanti – ha rimarcato Orcel -. E non solo una volta, ma più di una volta”. Negli ultimissimi giorni sono giunte dichiarazioni con sfumature diverse sul caso, in particolare dal ministro delle Finanze, Christian Lindner, secondo cui lo Stato deve uscire dal capitale. A UniCredit “siamo molto disponibili a riaprire questi dialoghi e avere dialoghi aperti con tutti gli stakeholder – ha proseguito Orcel -. Siamo tutti interessati al miglior interesse di Commerzbank, su cui a questo punto abbiamo 3,5 miliardi investiti. Quindi siamo propensi ad assicurare che faccia bene. E crediamo veramente nei nostri principi, sul fatto che bisogna trovare un punto di equilibrio tra azionisti, dipendenti e stakeholder. E non puoi farlo se non hai il supporto degli stakeholder. Qualunque strada in avanti – ha concluso – richiede dialogo continuo e un dialogo migliore”. A metà seduta le azioni UniCredit si attestano al pià 1,56% a 37,84 euro, mentre Commerzbank segna un meno 0,13% a 15,15 euro. (fonte immagine: UniCredit)

Petizione contro smartphone e social a minori in Commissione Infanzia

Petizione contro smartphone e social a minori in Commissione InfanziaRoma, 25 set. (askanews) – Si è svolta in Senato la presentazione della petizione “Stop Smartphone e social sotto i 16 e 14 anni”. Oltre a Daniele Novara, sono intervenute la senatrice Simona Malpezzi (Pd) e l’onorevole Marianna Madia (Pd), la senatrice Lavinia Mennuni (Fdi), il senatore Carlo Calenda (Azione), la senatrice Elena Sironi (M5S), l’onorevole Filippo Scerra (M5S) e Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna e Digitale.


In conclusione, Malpezzi ha proposto di continuare il percorso di collaborazione con una audizione in Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. “Il vento sta cambiando. Finalmente si stanno iniziando a prendere in considerazione le necessità dei bambini e delle bambine, e non le mode più o meno indotte. Benissimo continuare il percorso in Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, aspettiamo le firme dell’appello da parte di chi si è detto favorevole”, commenta Daniele Novara, pedagogista e autore di best seller. “Ottima notizia che gli smartphone non entrino nelle aule, ma dobbiamo renderci conto che è improbabile bloccarli a scuola e lasciare che i nostri ragazzi e le nostre ragazze stiano attaccati a uno schermo per le restanti 16 ore”, aggiunge.


“È in questo quadro che ribadisco come la nostra proposta non sia proibizionista, come non lo è il divieto per i minori su alcol, tabacco e guida automobilistica”, ha affermato Novara. “Il punto è evitare di attribuire ai genitori un ruolo poliziesco e dare loro un sostegno perché possano svolgere al meglio il loro ruolo educativo. Così come gli insegnanti. Le norme pubbliche non possono appartenere ai genitori, deve essere lo Stato a dotare tutti e tutte di una cornice normativa chiara dentro cui tutta la comunità educante può svolgere al meglio il suo ruolo”.


“Un genitore non può opporsi come un titano alle grandi multinazionali e non possiamo trasformare i figli in clienti aziendali. Diamo ai genitori e agli insegnanti uno strumento per educare all’uso delle tecnologie nel giusto modo e tempo. Non vogliamo eliminare gli smartphone, ma usarli al meglio e nelle età adeguate”. “Gli smartphone sono arrivati con la promessa di abbattere le barriere e creare una grande comunità. Ora ci ritroviamo con una situazione ribaltata, nella quale i nostri ragazzi sono vittime di isolamento, di ansie, di incapacità relazionale”. Conclude Novara: “Saremo il primo Paese al mondo? Bene, saremo i primi a mettere i ragazzi e le ragazze in sicurezza, restituire ai genitori la possibilità di educare e permettere alle scuole di guidare gli alunni verso un giusto uso della tecnologia”.

Trenitalia presenta nuovo Frecciarossa che può raggiungere 360km/h

Trenitalia presenta nuovo Frecciarossa che può raggiungere 360km/hBerlino, 25 set. (askanews) – Più tecnologico e più sostenibile, il nuovo Frecciarossa 1000 di Trenitalia (Gruppo FS) inizierà a viaggiare sui binari italiani entro la fine del 2025 raggiunge una velocità massima di 300 km/h (è omologato per raggiungere i 360 km/h). Il nuovo treno è stato presentato oggi a Berlino, durante la fiera internazionale Innotrans, dal Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, dall’Ambasciatore d’Italia in Germania Amando Varricchio, dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia (Gruppo FS) Luigi Corradi e dal CEO di Hitachi Rail Group Giuseppe Marino.


Trenitalia ha commissionato a Hitachi per la fornitura di 36 treni ETR1000, con opzione per ulteriori 10 convogli, per un totale di 46 treni e un valore economico complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro. Le prime consegne sono previste a partire dal prossimo anno, fino al 2028, con un ritmo di circa otto treni l’anno.


Tra le caratteristiche della nuova generazione di Frecciarossa 1000, l’aumento del tasso di riciclabilità che arriva al 97,1% (+2,7% rispetto alla precedente flotta), un’affidabilità accresciuta grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione, unito ad un miglioramento dell’efficienza energetica. Il Frecciarossa 1000 è stato progettato e realizzato per viaggiare, oltre l’Italia, su sette reti ferroviarie europee, Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio.


Frecciarossa raggiunge 120 destinazioni in Italia con oltre 270 collegamenti giornalieri, e corre anche sui binari di Spagna e Francia. «Le informazioni contenute in questo messaggio e negli eventuali allegati sono di natura riservata e per uso esclusivo del destinatario. Qualunque utilizzazione,

Abi studia possibili misure per maggiore liquidità allo Stato

Abi studia possibili misure per maggiore liquidità allo StatoRoma, 25 set. (askanews) – Il Comitato esecutivo dell’Abi, che si è riunito oggi a Milano, presieduto da Antonio Patuelli, ha deliberato all’unanimità di incaricare il direttore generale, Marco Elio Rottigni, di approfondire eventuali misure che possano mettere a disposizione una maggiore liquidità per il bilancio dello Stato.


Tali misure, aggiunge l’Abi con una nota, dovranno essere di natura temporanea e predeterminata, con effetti esclusivamente finanziari, salvaguardando il patrimonio e i bilanci delle banche e senza effetti retroattivi, per non penalizzare la competitività delle banche operanti in Italia rispetto alle banche degli altri mercati bancari europei, e quindi consentire di continuare a fornire il pieno sostegno a famiglie e imprese.

Cittadinanza, Tajani: contrari a concederla dopo 5 anni

Cittadinanza, Tajani: contrari a concederla dopo 5 anniNapoli, 25 set. (askanews) – “Stiamo lavorando, ci sarà una riunione a breve dei nostri gruppi parlamentari per discutere i contenuti. Sarà una proposta che riguarderà la cittadinanza nel suo complesso”. Lo ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario di Fi, a margine della convention del Ppe a Napoli.


“Siamo assolutamente contrari a qualunque ipotesi di concedere la cittadinanza dopo 5 anni, ne servono almeno 10 perché si è troppo piccoli dopo 5 anni, bisogna aver maturato la coscienza e l’italianità, ma allo stesso tempo bisogna avere anche criteri un po’ più stretti per concedere la cittadinanza per ius sanguinis, perché troppe cittadinanze sono state concesse soltanto a chi voleva un passaporto per andare negli Stati Uniti o venire in Europa e non voleva essere italiano” conclude Tajani.

Ocse, Pereira: Italia mantenga prudenza conti e tagli eccessi regole

Ocse, Pereira: Italia mantenga prudenza conti e tagli eccessi regoleRoma, 25 set. (askanews) – Dato il suo elevato debito pubblico l’Italia deve mantenere una linea di bilancio prudente, come quella seguita finora, mentre deve perseguire efficienze sulla spesa pubblica, limitare le esenzioni fiscali e ampliare la base imponibile. Ma al tempo stesso deve continuare a fare leva su riforme per ridurre “i fardelli regolamentari, che a volte sono troppo elevati”. Lo ha affermato il capo economista dell’Ocse, Álvaro S. Pereira rispondendo a una domanda sulla Penisola durante la conferenza stampa di presentazione dell’Economic Outlook di interim.


“Innanzitutto l’Italia ora sta andando relativamente bene, la crescita è molto vicina al potenziale. Pensiamo che in Italia serva la prudenza di Bilancio, è stata prudente ed è importante continuare perché i livelli di debito sono molto alti. È piuttosto importante anche trovare efficienze sulla spesa, abbassare le esenzione e ampliare la base imponibile. Ma sottolineiamo anche da tempo che i fardelli regolamentari a volte sono troppo elevati. Quindi – ha detto – bisogna attuare alcune delle riforme che sono state fatte, che sono essenziali, e anche i settori di competizione e regolamentazione di mercato saranno importanti andando avanti”.

Papa: il mondo di oggi pullula di maghi, astrologi e sette sataniche. Il diavolo esiste

Papa: il mondo di oggi pullula di maghi, astrologi e sette sataniche. Il diavolo esisteCittà del Vaticano, 25 set. (askanews) – “Oggi assistiamo a uno strano fenomeno riguardo al demonio. A un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo, o dell’alienazione, insomma una metafora. Ma la più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste, come ha scritto qualcuno”. Ha citato Charles Baudelaire, Papa Francesco per mettere in guardia i fedeli dalle nuove presenze del male nella società d’oggi. Nella sua catechesi in piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì, Francesco ha toccato il tema del demonio, notando come anche oggi “il nostro mondo tecnologico e secolarizzato pullula di maghi, di occultismo, spiritismo, astrologi, venditori di fatture e di amuleti, e purtroppo di sette sataniche vere e proprie”.


“Scacciato dalla porta, il diavolo è rientrato, si direbbe, dalla finestra”, ha fatto notare Francesco aggiungendo, parlando a braccio, che “scacciato dalla fede rientra con la superstizione se sei superstizioso significa che stati dialogando con il diavolo e con il diavolo non si dialoga”.