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Inps, per assegno unico universale erogati 11,5 miliardi in 7 mesi

Inps, per assegno unico universale erogati 11,5 miliardi in 7 mesiRoma, 17 set. (askanews) – Per i primi sette mesi del 2024 sono stati erogati alle famiglie assegni per 11,5 miliardi di euro, che si aggiungono ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Lo ha reso noto l’Inps che ha pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale.


Sono 6.219.848 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno per il 2024, per un totale di 9.854.566 figli. Con riferimento al mese di luglio 2024, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 171 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro), a 224 € per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024).

Festa Roma, preapertura con Francis Ford Coppola e “Megalopolis”

Festa Roma, preapertura con Francis Ford Coppola e “Megalopolis”Roma, 17 set. (askanews) – Lunedì 14 ottobre gli iconici Studi di Cinecittà, grazie al Ministero della Cultura, ospiteranno l’anteprima italiana di “Megalopolis”, l’opera più recente del maestro Francis Ford Coppola, il grande regista autore di capolavori come la saga de “Il Padrino”, “Apocalypse Now” e “Dracula” di Bram Stoker. L’evento è la preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città 2024. Distribuito in Italia dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar, il film sarà introdotto dallo stesso Coppola.


La serata potrà essere seguita in diretta streaming anche nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per permettere agli accreditati e al pubblico della Festa del Cinema di assistere al lancio della nuova fiaba visionaria immaginata dal regista. Nel corso della serata a Cinecittà sarà fatto un omaggio speciale al grande regista italoamericano che torna, dopo anni, negli Studi romani che lo hanno visto preparare alcune scene de “Il Padrino Parte III”.


Il giorno successivo, martedì 15 ottobre, Francis Ford Coppola incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica: durante l’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che l’hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte. Lo stesso giorno, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, riceverà Coppola in Campidoglio per dedicargli uno speciale tributo della città. “Megalopolis” sarà al cinema dal 16 ottobre distribuito in Italia da Eagle Pictures. Scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, il film è interpretato da Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne.


Il film parla di un artista geniale con il potere di fermare il tempo, chee combatte contro un sindaco ultraconservatore per salvare il mondo morente e ispirare speranza. È un’epopea romana ambientata in un’America moderna e immaginaria. La città di New Rome sta cambiando, causando aspri conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e la sua nemesi, il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo regressivo, avido e corrotto. Tra i due si inserisce Julia, la figlia del sindaco che, essendo innamorata di Cesar Catilina, si trova a dover scegliere in chi riporre la propria lealtà e a chiedersi cosa merita, davvero, l’umanità.

Migranti, il Papa: il Mediterraneo smetta di essere un cimitero

Migranti, il Papa: il Mediterraneo smetta di essere un cimiteroMilano, 17 set. (askanews) – I giovani del Mediterraneo “devono essere instancabili pellegrini di speranza e a seguire i segni di Dio, affinché il Mediterraneo riscopra il suo volto migliore: l’espressione della fraternità e della pace, e smetta di essere un cimitero”. E’ l’appello lanciato da Papa Francesco in un video messaggio inviato ai cinquanta giovani che partecipano al Med 24 Tirana, una nuova edizione degli Incontri del Mediterraneo, organizzati dalla Chiesa Cattolica con la collaborazione di attori mediterranei, come Mar Yam, con l’obiettivo di affrontare le sfide e le opportunità presenti nella regione mediterranea.


Incontri che si concentrano su temi come la pace, il dialogo interreligioso e culturale, la dignità umana e la migrazione. Sotto il motto “Pellegrini di speranza, costruttori di pace”, suggerito dalla Arcidiocesi di Tirana-Durazzo, in continuità con il motto del Giubileo, il Med 24 Tirana segue l’invito del Papa a costruire ponti di dialogo tra le diverse religioni e culture del Mediterraneo. L’incontro Med 24 Tirana, iniziato domenica scorsa e che si protrarrà fino a sabato 21 settembre, ha ricevuto il messaggio di Papa Francesco in cui ha ricordato la sua visita in Albania dieci anni fa: “Come ho detto in quell’occasione ai giovani: ‘Voi siete la nuova generazione dell’Albania’, ora voglio aggiungere, per voi, cari giovani che venite dalle cinque sponde del Mediterraneo, ‘Voi, la nuova generazione, siete il futuro della regione mediterranea’”.


“La pace va costruita! Dio ama tutti gli uomini; non fa differenze tra noi. La fraternità tra le cinque sponde del Mediterraneo che state costruendo è la risposta, la migliore risposta che possiamo offrire ai conflitti e alle indifferenze mortali”, ha sottolineato Francesco nel suo videomessaggio. All’apertura dell’incontro, ieri mattina, il Arcivescovo di Tirana, Monsignor Arjan Dodaj, F.d.C., ha dato il benvenuto ai 50 giovani partecipanti al Med 24 Tirana e ha detto loro: “Cari giovani, il nostro desiderio è che possiate sperimentare l’Albania come luogo di quel laboratorio di pace che sorge come peculiarità della sua esperienza interreligiosa”.


Monsignor Dodaj ha sottolineato come Tirana sia stata un facilitatore di un ricco scambio tra culture: “Sempre, nella sua storia, la nostra terra è stata un luogo di intersezione e di passaggio, e cosa significa essere una ‘porta’ se non che da un lato si passa, e dall’altro si trova sempre accoglienza? I percorsi 3 sono diversi, ma la porta li unisce tutti senza omologarli”. E ha aggiunto: “Lo stesso accade con il Mar Mediterraneo, il ‘Mare Nostrum’. Per la storia che lo caratterizza, per la diversità delle sue realtà, delle sue culture e anche delle sue prove, costituisce un mosaico al quale oggi vorremmo dare la forma di una porta. E così, di nuovo, questa porta, in questi giorni, passa per Tirana”.

Rai, centrodestra: ok nuova legge ma intanto applicare norme vigenti

Rai, centrodestra: ok nuova legge ma intanto applicare norme vigentiRoma, 17 set. (askanews) – E’ “opportuno avviare in Parlamento il confronto per definire una nuova legge di sistema” sulla Rai e l’informazione ma “in attesa di regole che tengano conto, per il sistema nel suo complesso e per il servizio pubblico delle previsioni che dovranno entrare in vigore entro il 2025, riteniamo che debbano essere applicate le norme vigenti senza indugi, a tutela delle prerogative del Parlamento, del pluralismo e della funzionalità del servizio pubblico”. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.


“L’evoluzione del mondo dell’informazione – sottolineano – impone una impegnativa sfida a tutte le istituzioni politiche. L’irrompere dei giganti del web, la crescita di potenti piattaforme spesso connesse ai colossi della rete, il saccheggio digitale che investe il mondo dell’editoria e dell’audiovisivo, il dilagare delle cosiddette fake news e molto altro ancora richiedono un nuovo assetto normativo. In molti casi con regole di respiro internazionale. Come è avvenuto con le direttive del diritto d’autore emanate dall’Unione Europea e recepite dall’Italia. Analogo percorso dovrà essere affrontato per il Media Freedom Act, approvato dal Parlamento europeo, che entro il 2025 andrà recepito. In Italia poi la Corte Costituzionale ha indicato nel tempo, con varie sentenze e ordinanze, il ruolo del servizio pubblico televisivo e la fondamentale funzione del Parlamento”. “Riteniamo quindi opportuno avviare in Parlamento il confronto per definire una nuova legge di sistema, che tenga conto di tutte le trasformazioni tecnologiche intervenute, per arginare e regolare il dominio di giganti del web e piattaforme, per fermare il saccheggio digitale e tutelare il diritto d’autore nel mondo dell’editoria e dell’audiovisivo, a garanzia di ogni espressione della cultura, del sapere e dell’informazione. Il tutto alla luce delle regole europee in vigore e in via di futura attuazione e della giurisprudenza costituzionale. Il Parlamento è ovviamente la sede del confronto e delle decisioni. Pronti al dibattito in ogni altra sede, a partire da iniziative promosse da organi istituzionali”, concludono.

Germania, nuova caduta indice Zew, quadro economia a minimi 4 anni

Germania, nuova caduta indice Zew, quadro economia a minimi 4 anniRoma, 17 set. (askanews) – Nuovo pesante peggioramento a settembre dell’indice Zew in Germania sul clima di fiducia tra gli economisti e gli esperti di finanza. A quota 3,6 punti, ha registrato una caduta di 15,6 punti rispetto ai valori di agosto. E secondo l’istituto di ricerche le valutazioni sulla situazione economica hanno continuato a peggiorare, finendo ai minimi dal maggio del 2020.


“La speranza per un rapido miglioramento della situazione sta chiaramente svanendo”, commenta con una nota il presidente dello Zew, Achim Wambach.

Ue, Meloni: congratulazioni a Fitto, Italia torna protagonista

Ue, Meloni: congratulazioni a Fitto, Italia torna protagonistaRoma, 17 set. (askanews) – “Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Chiara Valerio: sono una lettrice, ma non provate a incasellarmi

Chiara Valerio: sono una lettrice, ma non provate a incasellarmiMantova, 17 set. (askanews) – Chiara Valerio è una delle intelligenze della cultura italiana: mobile, scientifica, diretta. Dopo il successo di “Chi dice e chi tace”, torna in libreria per Einaudi un suo romanzo del 2009, “La gioia piccola d’esser quasi salvi”, che era anche sugli scaffali della libreria di Festivaletteratura a Mantova.


“Credo che questo ‘quasi salvi’ al netto del verso di Amelia Rosselli da cui è preso – ha detto la scrittrice ad askanews – significa che si può galleggiare nonostante un sacco di ferite, nonostante un sacco di pesi, nonostante un sacco di zavorre e che la salvezza in fondo non è una cosa per sempre, ci si può salvare per un poco e poi di nuovo tornare a essere non salvati, quindi questo sì. Sono contenta che il libro sia stato ripubblicato adesso, dopo che ‘Chi dice e chi tace’ ha portato Scauri sulla bocca e nei pensieri di un sacco di persone”. Molti lettori portano anche molte attenzioni e le prese di posizione pubbliche di Chiara Valerio sono seguite quanto i suoi libri, da ammiratori e, ovviamente, detrattori. Ma se le chiediamo di dire chi si sente oggi come autrice e come persona, la risposta è da scienziata: “Io purtroppo – ci ha spiegato – di mio rifuggo alle definizioni: tutti quegli anni a studiare matematica pensando che le definizioni ti diano la possibilità di comprendere il mondo, invece ti danno la possibilità di definirlo, e dopo semplicemente questo: di segnare una cinematica, poi una volta che hai segnato i posti, le definizioni danno la possibilità di definirlo un po’ tautologico, però non ti danno la possibilità di comprenderlo, ma in qualche modo di muoverti dentro. Poi la comprensione ha a che fare più con il corpo, con il movimento, con l’incontro con le altre persone… quindi io dalle definizioni sfuggirei sempre, però lettrice me lo tengo come definizione”.


Lettrice, ecco, alla fine, per fortuna, si torna sempre lì, in quello che è uno spazio di libertà estrema, nel quale Chiara Valerio si muove fedele e anarcoide, come Cioran, anche verso se stessa. “L’idea di dover corrispondere a un tema – ha concluso – mi fa inquietudine. A me piace pensare e mi piace pensare di poter cambiare idea; mi piace pensare che non esista una posizione definitiva rispetto a una questione, ma che si possa continuare a discutere; mi piace pensare che ci sia qualcosa, svoltando l’angolo su una concezione per esempio su Virginia Woolf solidissima, che mi viene smentita. Ecco io in fondo cerco la smentita, cercando la smentita non posso godere diciamo delle posizioni di primazia percepita, mitomanica o attribuita che ho”. Le interviste a un certo punto finiscono, ed è giusto così. Però alle volte è davvero un peccato. (Leonardo Merlini)

Gigante scommesse online Flutter rileva italiana Snai per 2,3 mld

Gigante scommesse online Flutter rileva italiana Snai per 2,3 mldRoma, 17 set. (askanews) – La multinazionale di scommesse online Flutter Entertainment ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’italiana Snai – Snaitech S.p.A. – da una società sussidiaria di Playtech Plc, per un corrispettivo di 2,3 miliardi di euro.


Con un comunicato, il gigante Usa spiega che l’operazione è perfettamente in linea con la strategia di Flutter di investire per consolidare la propria leadership nei mercati internazionali. Si prevede che la transazione si completerà entro il secondo trimestre del 2025 e che avrà un impatto positivo immediato sugli utili per azione. Snai è il terzo operatore online nel mercato italiano, precisa Flutter, con una quota di mercato del 9,9% nel 2023 e 291.000 giocatori medi mensili. Nel 2023 ha generato ricavi per 947 milioni di euro (al netto delle imposte sul gioco). Flutter ha chiuso il 2023 con un fatturato complessivo di oltre 11 miliardi di dollari.


Al termine dell’operazione, Flutter diventerà il primo player in Italia, con una quota di mercato online pari a circa il 30%, se si considerano le attività italiane esistenti. Secondo il gruppo Usa l’Italia “è il più grande mercato del gioco in Europa, con un Gross Gaming Revenue stimato a 21 miliardi di euro nel 2023”, ma “la penetrazione dell’online rimane bassa, pari al 21%”. (fonte immagine: FLUTTER).

Open Arms, Salvini: io non patteggio, vado fino in Cassazione

Open Arms, Salvini: io non patteggio, vado fino in CassazioneMilano, 16 set. (askanews) – “Io non patteggio, vado fino in Cassazione”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario e vice premier della Lega, ospite di Quarta Repubblica su Retequattro, che sul caso Open Arms ha ribadito: “Non ho commesso alcun reato”.


“Credo nella magistratura, e cerco di dirlo senza sorridere troppo”, ha aggiunto Salvini, secondo cui quello in corso a Palermo è “un processo politico con cui la sinistra e la magistratura politicizzata cercano di attaccare Salvini, la Lega e il governo Meloni”. “Stanno provando in ogni maniera a mettere in difficoltà questo governo che sta ottenenedo risultati economici senza precedenti”, ha aggiunto il vice premier, rimarcando che “quando sono diventato segretario della Lega, quando ho giurato da ministro, ho messo in conto che a qualcuno avrei dato fastidio, perchè dietro l’immigrazione clandestina ci sono interessi miliardari anche della malavita organizzata: ma chi non è disposto a difendere le proprie idee vuol dire che non ha idee che valgono”.


“Se mi condannassero a 6 anni finirei in carcere per almeno due anni: mi dispiacerebbe per i miei figli e la mia fidanzata, ma sono convinto che la maggioranza degli italiani è con me. È un processo all’Italia”, ha sostenuto Salvini. Quindi il segretario della Lega ha annunciato che “saremo in tante piazze italiane come Lega nei due prossimi weekend, se venite a mettere una firma ai gazebo mi sentirò meno solo”. “Se siamo in tanti a dire che difendere i confini non è reato, magari a Parlermo finisce come mi auguro finisca”, ha detto Salvini a Quarta Repubblica. E alla domanda se ritenga che la piazza possa influenzare i magistrati, ha risposto: “No, ma se è una battaglia di Salvini è un conto, ma se alcuni milioni di italiani dicono che difendere i confini non è reato, mi sento meno solo. Non che mi senta solo, eh…”. Quindi ha rivendicato: “È una battaglia di libertà che porto avanti non per me ma per il popolo italiano”.

Ue, Gentiloni: il Pnrr sta funzionando bene, anche nel sociale

Ue, Gentiloni: il Pnrr sta funzionando bene, anche nel socialeStrasburgo, 16 set. (askanews) – In questi primi tre anni e mezzo di attuazione, il piano di Recovery post pandemico europeo, “NextGenerationEU”, con il fondo Rrf che finanzia i piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr), è stato senza dubbio “un’esperienza positiva”, è stato “fondamentale nel sostenere la ripresa economica dalla pandemia e nel fornire un nuovo impulso agli investimenti e alle riforme in Europa”.


E soprattutto, “abbiamo affrontato il rischio di una grande divergenza tra gli Stati membri con un maggiore spazio di bilancio e quelli con un margine di bilancio più limitato. Tre anni dopo, possiamo dire che questa grande divergenza è stata evitata”. Bisogna, ora, “individuare i settori in cui è indispensabile il finanziamento comune europeo per beni comuni”, un’idea che “non può finire con ‘NextGenerationEU’”.


Lo ha sottolineato, stasera a Strasburgo, il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni. Il commissario è intervenuto in una una riunione congiunta delle commissioni europarlamentari per gli Affari economici e per il Bilancio. Con il finanziamento comune dei Pnrr nei diversi Stati membri, ha rimarcato il commissario, “stiamo consentendo una tripla transizione: verde, digitale e sociale”, e non solo la doppia transizione verde e digitale di cui si parla sempre. “Queste sono le priorità comuni che avevamo concordato collettivamente. Insieme rappresentano oltre il 90% delle misure finanziate nell’ambito del Fondo Rrf”.


“Gli Stati membri – ha rilevato Gentiloni – stanno ottenendo risultati. Circa un terzo dei traguardi parziali e degli obiettivi finali dei Pnrr, nell’area verde e digitale sono già segnalati come completati, o valutati come raggiunti. E per quanto riguarda le politiche sociali, il punteggio è ancora più alto, con il 46%”; ma, ha aggiunto, “dovremo mantenere e persino accelerare il ritmo”. Tuttavia, ha avvertito il commissario, “sarebbe un errore considerare il prossimo mandato” della Commissione europea “semplicemente come l’attuazione di quanto concordato in precedenza. Le istituzioni dell’Ue devono collettivamente essere ambiziose nel tracciare un nuovo percorso per l’economia europea e riflettere su cosa verrà dopo il 2026”, quando termineranno i finanziamenti dei Pnrr.


Secondo Gentiloni, “il messaggio del recente rapporto di Mario Draghi è chiaro: per riconquistare la competitività, l’Ue ha bisogno di un massiccio piano di investimenti”. Che dovrà essere “finanziato da investimenti privati, prima di tutto. Ma anche da investimenti pubblici”. L’Ue, ha sottolineato il commissario, “dovrebbe individuare i settori in cui il finanziamento comune è indispensabile, a partire dalla difesa comune. Il ‘NextGenerationEU’ giungerà al termine. Ma l’idea di finanziamento comune per beni comuni non può finire” con la fine del Piano di Recovery. “E confido – ha concluso Gentiloni rivolto agli europarlamentari – che porterete avanti questo lavoro davvero importante”, visto che “l’ambizione è qualcosa che non è mai mancata a questa Camera”.