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Riparte Radio2 Social Club, accanto a Barbarossa arriva Ema Stokholma

Riparte Radio2 Social Club, accanto a Barbarossa arriva Ema StokholmaRoma, 6 set. (askanews) – Torna dal 16 settembre tutti i giorni in diretta dalle 10.30 alle 12.00 su Rai Radio2 ed in replica televisiva dalle 8.45 su Rai2, in collaborazione con l’Intrattenimento daytime, l’appuntamento con Radio2 Social Club.


Dopo un’edizione da record che ha accolto oltre 500 ospiti, presentato 70 film, 200 libri e le migliori novità discografiche, il programma riparte con una grande novità: al fianco dello storico padrone di casa Luca Barbarossa, arriva Ema Stokholma, già amatissimo volto e voce della rete. “Avevo chiesto un regalo per i 15 anni di Radio2 Social Club et voilà Ema Stokholma”, afferma il conduttore. “Felicissima (quasi incredula) della fiducia che Rai Radio2 e lo staff di Social Club hanno deciso di riporre in me! Per me questa è un’avventura super stimolante: non vedo l’ora di imparare cose nuove e mettermi alla prova. Una su tutte: non sbagliare gli accenti finché sarò a fianco di Luca Barbarossa!”, si ripromette Ema Stokholma.


Giunto alla stagione n.16, il morning show diventato un vero e proprio cult per i tanti ascoltatori della radio e per i telespettatori di Rai2, si annuncia anche quest’anno ricco di musica e divertimento con le immancabili performance live della Social Band e Frances Alina Ascione. E si arricchisce il cast fisso con la conferma dell’ironia caustica di Saverio Raimondo e le new entry di Giulia Vecchio e Carlo Amleto che interagiranno con gli ospiti, con le loro performance ironiche e musicali e che si alterneranno nel corso della settimana animando ogni puntata con la loro ironia. Tante risate dunque e attualità, cultura e spettacolo al tavolo del Social Club, punto di incontro di registi, attori, giornalisti, intellettuali, scrittori e comici che si racconteranno nell’amichevole salotto di Barbarossa, punteggiati da inediti duetti e straordinarie esibizioni rigorosamente dal vivo dei migliori artisti della nostra scena musicale e non solo.


La redazione di Radio2 Social Club saluta invece Andrea Perroni, presenza fissa fin dall’inizio della trasmissione, che da ottobre inizierà una nuova avventura su Rai2 con Binario 2, insieme a Carolina Di Domenico. Rai Radio2 è sempre in diretta su tutte le piattaforme: radio e TV (al canale 202 del Digitale terrestre e Tivùsat), su RaiPlay e RaiPlay Sound in diretta streaming e con clip on demand, oltre a tutti i Social del canale sugli account di @rairadio2.

I Linkin Park tornano dopo 7 anni con singolo, album e tour

I Linkin Park tornano dopo 7 anni con singolo, album e tourMilano, 6 set. (askanews) – I Linkin Park tornano dopo 7 anni con un nuovo singolo “The emptiness machine”, un nuovo album “From zero”, in uscita il 15 novembre e un tour. Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn, insieme ai nuovi membri Emily Armstrong

Il producer multiplatino Sixpm torna con il nuovo singolo MYLOVE!

Il producer multiplatino Sixpm torna con il nuovo singolo MYLOVE!Milano, 6 set. (askanews) – Dopo il successo del suo brano di debutto “Puta” con Ghali e Guè, certificato disco d’Oro, il producer multiplatino Sixpm è tornato insieme a Rose Villain, Ernia e al collettivo SLF con il nuovo singolo “MYLOVE!” (Capitol Records Italy). Da oggi, venerdì 6 settembre, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali (https://capitol.lnk.to/mylove). Ad anticipare l’uscita del singolo diversi spoiler di MV Killa (SLF), Ernia e Rose Villain sui social, oltre a quello del producer stesso con la cantante, mercoledì sera (4 settembre 2024) sul palco dei Future Hits Live 2024 a Verona.


Per il suo ritorno ufficiale, il producer che ha collaborato con artisti come Jovanotti, Elisa, Negramaro, Guè, Annalisa, Tony Effe, tra gli altri, sceglie di chiamare al suo fianco Rose Villan, che quest’anno ha collezionato importantissimi traguardi insieme a un tour nei club in autunno già completamente sold out, Ernia, rapper centrale della scena italiana, e la SLF SQUAD, formata da MV Killa, Yung Snapp, Lele Blade e Vale Lambo – collettivo artistico formato da alcuni tra i più importanti esponenti del rap campano. “MYLOVE!” si sviluppa su una linea di basso travolgente, con un ritmo inaspettato: una strofa rap old school di Ernia, che abbraccia più generazioni, si fonde alla perfezione con il ritornello pop di Rose Villain e con le strofe in napoletano del collettivo partenopeo SLF.


Così Sixpm descrive il brano: “MYLOVE! è nata un po’ per gioco, ma ci siamo subito resi conto che aveva quel groove che non ti lascia stare. Avevo in mente qualcosa di funky, che spingesse, ma sempre con quel tocco urban che mi rappresenta. Quando ci siamo messi a lavorare con Rose ed Ernia è stata una figata, l’alchimia era perfetta: le loro voci e i loro stili hanno portato esattamente il mood che cercavo. Gli SLF mi sono sembrati il contrasto più figo in assoluto per il tipo di brano, e poi io sono super fan. Spero che a chi ascolta arrivi la stessa energia che c’era in studio durante le sessioni!” Oltre a rappresentare un importante riferimento per gli artisti urban in Italia, Sixpm è stato più volte figura centrale in molti progetti simbolo del pop nazionale, contribuendo a definirne la svolta. Con questo secondo singolo ufficiale insieme a Rose Villain, Ernia e agli SLF, il producer conferma in maniera chiara la sua posizione nel panorama musicale italiano.

Usa, +142.000 di posti lavoro in agosto, disoccupazione +4,2%

Usa, +142.000 di posti lavoro in agosto, disoccupazione +4,2%New York, 6 set. (askanews) – Rapporto sull’occupazione di agosto di molto inferiore alle stime, negli Stati Uniti, segno di un notevole raffreddamento del mercato del lavoro. Il mese scorso sono stati creati 142.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 161.000 posti. La disoccupazione è scesa al 4,2%, rispetto al +4,3% del mese precedente (dato non rivisto). Anche gli analisti avevano previsto un dato al 4,2%.


I salari orari medi sono aumentati di 0,14 centesimi, lo 0,40%, a 35,21 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 3,83%. La settimana media lavorativa è salita di 0,1 a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,7%, come nel mese precedente. Rivisti i dati di luglio passati da +114.000 a +89.000; mentre quelli di giugno sono stati rivisti a +118.000. Non rivista la disocuppazione di luglio che resta al +4,3%

Sangiuliano,Tajani: dimissioni? Fi sostiene pienamente scelte Meloni

Sangiuliano,Tajani: dimissioni? Fi sostiene pienamente scelte MeloniCernobbio (Co), 6 set. (askanews) – “Ci riconosciamo nelle parole del presidente del Consiglio, ha già parlato e quindi pieno sostegno e piena solidarietà al presidente del Consiglio”. Lo ha detto il vicepremier e ministero degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del forum Ambrosetti, a chi gli chiedeva se il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dovesse fare un passo indietro dopo la vicenda Boccia. “Io non sono abituato a guardare nel buco della serratura, sarà il presidente del consiglio a dire quello che vorrà dire, se vorrà dirlo e ci riconosciamo in quello che ha già detto”.

G7 Parlamenti, Metsola: la nostra unità è fondamentale per la pace

G7 Parlamenti, Metsola: la nostra unità è fondamentale per la paceVerona, 6 set. (askanews) – “Condividiamo la responsabilità di lavorare per un mondo di pace e più sicuro”, di fronte alle sfide “non serve solo la determinazione individuale ma l’unità: l’importanza e rilevanza di questo gruppo non può essere sottovalutata: la sua influenza, le sue azioni, e i principi su cui le azioni si basano, servono come riferimenti globali”. Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, intervenendo al G7 dei Parlamenti, a Verona e ringraziando il presidente della Camera Lorenzo Fontana per l’ospitalità, e la premier Giorgia Meloni “per la leadership eccellente nel G7 italiano”.


“La sicurezza è diventata un leitmotiv nelle nostre discussioni, in un mondo sempre più interconnesso, insicurezza e instabilità creano effetti”, ha spiegato, come si vede nel conflitto in Ucraina e nella crisi in Medio Oriente. “Le minacce all’ordine del mondo democratico trovano terreno fertile dove c’è più bisogno di democrazia”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della presenza al summit, “non solo simbolica ma necessaria e giusta”, del presidente della Verkhovna Rada ucraina, Ruslan Stefanchuk: “Gli ucraini – ha rimarcato Metsola – non combattono solo per la loro sicurezza ma per noi e per i valori che condividiamo”.

Mattarella: l’Italia è un debitore onorabile, scelte fatte da protagonisti

Mattarella: l’Italia è un debitore onorabile, scelte fatte da protagonistiRoma, 6 set. (askanews) – Da un lato la critica a chi (i sovranisti?) critica le scelte dell’Unione europea che vengono fatte proprio dai “protagonisti”, ossia dagli esecutivi che ne fanno parte. Dall’altro la rivendicazione della serietà del nostro paese nell’onorare i debiti assunti a fronte di criteri di valutazione da parte dei mercati “quantomeno opinabili” che ci penalizzano sul lato degli interessi. Sono i due punti salienti dell’intervento di Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti di Cernobbio con un collegamento in videoconferenza dal Quirinale, una riflessione ampia sul significato dell’Europa e sul suo ruolo nel futuro.


Per il capo dello Stato è indubbiamente l’Europa l’ambito in cui possiamo svolgere un ruolo nel contesto globale e cercare di esprimere le nostre aspirazioni, perciò non può condividere “le critiche rivolte al progetto europeo che lo vogliono, di volta in volta, come una mera ‘utopia consolatoria’, frutto delle sofferenze della Seconda guerra mondiale, oppure lo definiscono talvolta come espressione del modello di sviluppo proprio alla globalizzazione capitalistica internazionale”. Nel dibatitto contemporaneo si oscilla tra chi vede l’Unione “come un vincolo, talora soffocante” e chi invece la vede “come un’opportunità in un mondo – i Brics insegnano – fatto sempre più di giganti”. E’ ai critici che il Presidente si rivolge ricordando loro “due aspetti: anzitutto l’Unione europea è caratterizzata dalla partecipazione diretta dei popoli alle decisioni; inoltre, le scelte che, talvolta, sono oggetto di polemiche a livello locale – sconcertanti quando derivano da protagonisti che han preso parte a questi passaggi – sono il frutto non di normative imposte da oscuri poteri, bensì sono concordate in sede comunitaria tra i governi nazionali, la Commissione, il Parlamento Europeo, con procedimenti partecipati e trasparenti. Va detto piuttosto che l’Europa è incompiuta, è un progetto in divenire”.


Mattarella obietta anche a chi parla di “vincolo esterno” che imporrebbe “di subire scelte che sarebbero rivolte contro l’interesse nazionale. Anche se è singolare – osserva – pensare a Governi che, scientemente, approvino regole le cui conseguenze tradirebbero l’interesse della popolazione che ha affidato loro il mandato di governare”. Insomma il capo dello Stato invita gli esecutivi ad assumersi in pieno le loro responsabilità perchè le decisioni che riguardano l’Unione vengono prese proprio da loro, “dai protagonisti”. E da qui una domanda provocatoria e pertinente alla luce delle prossime scadenze economiche che riguardano il nostro paese: il vincolo deriva dalle regole o dal debito per quei paesi che sono particolarmente indebitati? Su questo punto Mattarella ha da sollevare qualche obiezione, o per meglio dire una “riflessione” proprio sul debito pubblico, un tema che non è solo finanziario ma riguarda anche “le politiche che assicurano l’esercizio dei diritti dei cittadini e la loro eguaglianza”. E dunque l’Italia. E’ vero abbiamo un debito molto alto: la somma di quello di Francia e Germania, ma questo è dovuto, spiega, al “diverso tasso di interesse. Eppure l’Italia – avverte il capo dello Stato – è un debitore onorabile, con una storia trentennale di avanzi statali primari annui, con un debito pubblico cresciuto in larga misura, dal 1992, principalmente a causa proprio degli interessi”. Ne discende che “il termometro della percezione dei mercati sull’affidabilità di un Paese può rivelarsi quanto meno opinabile” se si tiene conto che “il mercato dei titoli pubblici trascura temi come il rapporto debito pubblico-ricchezza finanziaria netta delle famiglie”, che notoriamente vede l’Italia in una posizione di forza.


Ma per non essere frainteso Mattarella avverte: “Attenzione, il mio non è un invito a trascurare il debito: sono pienamente consapevole dell’esigenza ineludibile di abbatterlo. Si tratta di un invito a procedere su una strada che assuma i fondamentali dell’economia come criterio e un invito a completare l’edificio finanziario europeo in maniera più rassicurante per tutti, ponendovi mano sollecitamente”. Questi sono alcuni dei capitoli: “ruolo internazionale e gestione degli aggregati finanziari, di ciò che può essere l’Europa”. In conclusione un auspicio e un ammonimento: “Non bisogna avere paura delle riforme, di guardare avanti, di immaginare un’Europa sempre più perfezionata e sempre più inclusiva di quei popoli, come quelli dei Balcani occidentali, che aspirano da tempo di partecipare a questa avventura”. E’ necessario guardare al futuro e non al passato, dice Mattarella invitando la società civile a combattere quelle “spinte che immaginano, senza motivo, un futuro frutto di nostalgie di un passato che ci ha riservato, invece, spesso, tragedie”.


La storia dell’integrazione europea dimostra che “libertà, giustizia sociale, aspirazione alla pace, esprime valori destinati a prevalere sui disvalori dell’egoismo, della contrapposizione, del razzismo, della violenza, dell’odio, della guerra. Con fermezza, con determinazione, proseguiamo su questa strada”.

Mattarella: l’Italia è debitore onorabile, scelte fatte da protagonisti

Mattarella: l’Italia è debitore onorabile, scelte fatte da protagonistiRoma, 6 set. (askanews) – Da un lato la critica a chi (i sovranisti?) critica le scelte dell’Unione europea che vengono fatte proprio dai “protagonisti”, ossia dagli esecutivi che ne fanno parte. Dall’altro la rivendicazione della serietà del nostro paese nell’onorare i debiti assunti a fronte di criteri di valutazione da parte dei mercati “quantomeno opinabili” che ci penalizzano sul lato degli interessi. Sono i due punti salienti dell’intervento di Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti di Cernobbio con un collegamento in videoconferenza dal Quirinale, una riflessione ampia sul significato dell’Europa e sul suo ruolo nel futuro.


Per il capo dello Stato è indubbiamente l’Europa l’ambito in cui possiamo svolgere un ruolo nel contesto globale e cercare di esprimere le nostre aspirazioni, perciò non può condividere “le critiche rivolte al progetto europeo che lo vogliono, di volta in volta, come una mera ‘utopia consolatoria’, frutto delle sofferenze della Seconda guerra mondiale, oppure lo definiscono talvolta come espressione del modello di sviluppo proprio alla globalizzazione capitalistica internazionale”. Nel dibatitto contemporaneo si oscilla tra chi vede l’Unione “come un vincolo, talora soffocante” e chi invece la vede “come un’opportunità in un mondo – i Brics insegnano – fatto sempre più di giganti”. E’ ai critici che il Presidente si rivolge ricordando loro “due aspetti: anzitutto l’Unione europea è caratterizzata dalla partecipazione diretta dei popoli alle decisioni; inoltre, le scelte che, talvolta, sono oggetto di polemiche a livello locale – sconcertanti quando derivano da protagonisti che han preso parte a questi passaggi – sono il frutto non di normative imposte da oscuri poteri, bensì sono concordate in sede comunitaria tra i governi nazionali, la Commissione, il Parlamento Europeo, con procedimenti partecipati e trasparenti. Va detto piuttosto che l’Europa è incompiuta, è un progetto in divenire”.


Mattarella obietta anche a chi parla di “vincolo esterno” che imporrebbe “di subire scelte che sarebbero rivolte contro l’interesse nazionale. Anche se è singolare – osserva – pensare a Governi che, scientemente, approvino regole le cui conseguenze tradirebbero l’interesse della popolazione che ha affidato loro il mandato di governare”. Insomma il capo dello Stato invita gli esecutivi ad assumersi in pieno le loro responsabilità perchè le decisioni che riguardano l’Unione vengono prese proprio da loro, “dai protagonisti”. E da qui una domanda provocatoria e pertinente alla luce delle prossime scadenze economiche che riguardano il nostro paese: il vincolo deriva dalle regole o dal debito per quei paesi che sono particolarmente indebitati? Su questo punto Mattarella ha da sollevare qualche obiezione, o per meglio dire una “riflessione” proprio sul debito pubblico, un tema che non è solo finanziario ma riguarda anche “le politiche che assicurano l’esercizio dei diritti dei cittadini e la loro eguaglianza”. E dunque l’Italia. E’ vero abbiamo un debito molto alto: la somma di quello di Francia e Germania, ma questo è dovuto, spiega, al “diverso tasso di interesse. Eppure l’Italia – avverte il capo dello Stato – è un debitore onorabile, con una storia trentennale di avanzi statali primari annui, con un debito pubblico cresciuto in larga misura, dal 1992, principalmente a causa proprio degli interessi”. Ne discende che “il termometro della percezione dei mercati sull’affidabilità di un Paese può rivelarsi quanto meno opinabile” se si tiene conto che “il mercato dei titoli pubblici trascura temi come il rapporto debito pubblico-ricchezza finanziaria netta delle famiglie”, che notoriamente vede l’Italia in una posizione di forza.


Ma per non essere frainteso Mattarella avverte: “Attenzione, il mio non è un invito a trascurare il debito: sono pienamente consapevole dell’esigenza ineludibile di abbatterlo. Si tratta di un invito a procedere su una strada che assuma i fondamentali dell’economia come criterio e un invito a completare l’edificio finanziario europeo in maniera più rassicurante per tutti, ponendovi mano sollecitamente”. Questi sono alcuni dei capitoli: “ruolo internazionale e gestione degli aggregati finanziari, di ciò che può essere l’Europa”. In conclusione un auspicio e un ammonimento: “Non bisogna avere paura delle riforme, di guardare avanti, di immaginare un’Europa sempre più perfezionata e sempre più inclusiva di quei popoli, come quelli dei Balcani occidentali, che aspirano da tempo di partecipare a questa avventura”. E’ necessario guardare al futuro e non al passato, dice Mattarella invitando la società civile a combattere quelle “spinte che immaginano, senza motivo, un futuro frutto di nostalgie di un passato che ci ha riservato, invece, spesso, tragedie”. La storia dell’integrazione europea dimostra che “libertà, giustizia sociale, aspirazione alla pace, esprime valori destinati a prevalere sui disvalori dell’egoismo, della contrapposizione, del razzismo, della violenza, dell’odio, della guerra. Con fermezza, con determinazione, proseguiamo su questa strada”.

Il Papa è arrivato in Papua Nuova Guinea. Seconda tappa del viaggio apostolico

Il Papa è arrivato in Papua Nuova Guinea. Seconda tappa del viaggio apostolicoCittà del Vaticano, 6 set. (askanews) – L’aereo con a bordo Papa Francesco, proveniente dall’Indonesia, è atterrato all’aeroporto di Port Moresby nella Papua Nuova Guinea, secondo paese che visiterà nel suo lungo viaggio apostolico, il 45.mo del suo pontificato. Nello scalo internazionale si sta svolgendo la cerimonia di benvenuto e ad accogliere Francesco è presente il Vice Primo Ministro che lo sta attendendo ai piedi della scala anteriore dell’aereo. Con lui due giovani in abito tradizionale che gli offriranno dei fiori.


Il Papa e il Vice Primo Ministro dopo aver raggiunto la pedana coperta assisteranno alla cerimonia di benvenuto che consiste nell’esplosione di 21 colpi di cannone in segno di massimo rispetto per l’ospite, dal saluto della Guardia d’Onore e dall’esecuzione degli Inni, con l’omaggio alle bandiere. Al termine, dopo la presentazione delle rispettive delegazioni, a bordo di un’auto il Papa partirà alla volta cella Nunziatura apostolica a Port Moresby distante circa otto chilometri dall’aeroscalo e che lo ospiterà in questi giorni.

Venezia 81, al Lido la festa per “PAPmusic-Animation for Fashion”

Venezia 81, al Lido la festa per “PAPmusic-Animation for Fashion”Venezia, 6 set. (askanews) – In attesa dell’uscita nelle sale il 26 settembre di “PAPmusic – Animation for Fashion”, Not Just Music ha scaldato l’atmosfera con una festa esclusiva a Villa Il Nidiolo, una delle location più suggestive del Lido di Venezia. All’evento sono intervenuti alcuni dei doppiatori del film come Rudy Zerbi, la modella e artista Ginta, Fernando Proce, noto speaker di Radio 101, la celebrity e star dei social Andrea Carpinteri, Luca Abbrescia, speaker e showman poliedrico, volto del milanese imbruttito e conduttore ufficiale delle partite della Nazionale Italiana Cantanti, Mauro Situra, celebre haistylist, Marco de Lucia, noto pr che cura l’immagine di star internazionali e infine la stessa regista del film Leikiè, che ha prestato la sua voce a diversi personagg.


Si è celebrata la creatività di un progetto che ha richiesto più di 10 anni di lavoro, dall’ideazione alla produzione finale. “PAPmusic – Animation for Fashion” è una commedia romantica e musicale dallo stile narrativo originale, una combinazione di moda, musica e comicità che trascina lo spettatore in un’avventura travolgente, realizzata con la rivoluzionaria tecnica Cgi (Computer Generated Imagery). Il progetto ha richiesto la produzione di oltre 50 personaggi, centinaia di comparse, la ricerca di look stravaganti ispirati ai colori e al mood della Pop Art, ma anche la riproduzione spettacolare e fedele nei dettagli di bellezze artistiche iconiche del nostro Paese, dalle antiche rovine di Pompei fino al romantico Ponte dei Sospiri di Venezia e al Duomo di Milano. A questa combinazione di elementi visivi, si aggiunge una frizzante colonna sonora ispirata alla musica pop italiana.


Racconta di una nuova casa di moda italiana, la PAPmusic, che insieme al suo giovane team eclettico e divertente, lancia una nuova collezione moda. Amori, contrasti caratteriali e dinamiche lavorative si intrecciano continuamente, sostenute da ritmo incalzante e divertente, con numerosi colpi di scena. Al centro della storia c’è il rapporto amoroso ma sempre conflittuale tra Lui e Lei che sono rispettivamente il direttore commerciale e la stilista dell’azienda. Un’esperienza cinematografica immersiva, un racconto che omaggia la creatività e celebra la moda come forma d’arte ed espressione personale, promuovendo le diversità e incoraggiando tutti a credere nei propri sogni.