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Equitazione, a Roma le stelle del salto ostacoli mondiale

Equitazione, a Roma le stelle del salto ostacoli mondialeRoma, 28 ago. (askanews) – Dopo la rassegna olimpica torna la “Formula 1 dell’Equitazione”: dal 30 agosto al 1° settembre gli occhi del mondo degli sport equestri sul Roma per la penultima tappa stagionale del più prestigioso circuito internazionale di specialità. L’olimpionico tedesco Christian Kukuk e il bronzo a cinque cerchi olandese Maikel Van Der Vleuten tra i protagonisti della kermesse capitolina. Sette gli azzurri che rappresenteranno il tricolore nelle gare del CSI5*: Emanuele Gaudiano, Piergirogio Bucci, Emanuele Camilli, Arnaldo Bologni, Alberto Zorzi, Francesco Turturiello e Giacomo Casadei. La tappa romana del Longines Global Champions Tour farà da preludio all’ultimo atto del circuito a Rabat, in Marocco, dal 18 al 20 ottobre, e culminerà dal 20 al 23 novembre coi Super Playoff di Riyad. Tre giorni imperdibili a ingresso gratuito tra sport e intrattenimento, e il format della rassegna nella Capitale raddoppia: il 6 e 7 settembre il debutto del Global Champions Arabians Tour riservato ai cavalli arabi. La manifestazione si presenta con la consueta formula della tre giorni da 15 gare (6 nel CSI5*, 9 nel CSI2*), un montepremi in palio di 780.000 euro (oltre 36 milioni quello stagionale complessivo) e con la partecipazione di 226 cavalieri e amazzoni e oltre 200 cavalli provenienti da 30 nazioni di tutti i Continenti. Presenti alla conferenza Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Svetlana Celli, Presidente Assemblea Capitolina Roma Capitale, Fabio Pacciani, Direttore Edilizia Monumentale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Alessandro Cochi, Delegato Assessorato Sport Regione Lazio, Remo Chiodi, Direttore Generale Direzione Ippica del Ministero dell’Agricoltura, Eleonora di Giuseppe, Marco Danese, Direttore Sportivo del circuito LGCT, Marco Di Paola, Presidente FISE-Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Porro, CT Nazionale Italiana di salto ostacoli, e gli azzurri Arnaldo e Filippo Bologni.

Carburanti, Unem: a luglio forte crescita dei consumi

Carburanti, Unem: a luglio forte crescita dei consumiRoma, 28 ago. (askanews) – A luglio, con due giorni lavorativi in più, le vendite di prodotti petroliferi sono cresciute del 5,9% (+277.000 tonnellate) rispetto a luglio 2023. A sostenere la decisa crescita un generalizzato incremento dei principali prodotti. Il totale complessivo dei consumi è salito del 7,4% rispetto ad un anno fa (+375.000 tonnellate). Lo rende noto Unem specificando in un comunicato che, in particolare il jet fuel ha registrato in questo mese il record storico pari a 526.000 tonnellate.


Cresce dell’8,5% (+63.000 tonnellate) anche la benzina che non raggiungeva questi livelli di consumo da ben 13 anni (agosto 2011). In territorio positivo anche tutti gli altri carburanti per la mobilità stradale e quelli per la navigazione (bunker) che evidentemente stanno beneficiando ancora dell’allungamento delle rotte dovute alle difficoltà di transito nel Mar Rosso.


I prezzi al consumo dei carburanti nel corso del mese di luglio hanno iniziato a scendere per poi continuare la loro discesa fino ad oggi. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si mantengono al di sotto della media dell’area euro per circa 2,5 centesimi. Il consolidato dei primi sette mesi 2024 mostra un incremento delle vendite del 2,8% verso lo stesso periodo del 2023. Quanto ai consumi per la mobilità stradale e il trasporto aereo, nei primi sette mesi dell’anno risultano più alti di 859.000 tonnellate rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, di cui quasi la metà attribuibili al jet fuel. Complessivamente, nei primi sette mesi dell’anno, benzina e gasolio insieme presentano volumi superiori del 2,4% rispetto al periodo pre-pandemico.


A luglio il totale delle vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, ha mostrato un incremento del 5,9% rispetto a luglio 2023 (+277.000 tonnellate), quale risultato di dinamiche di crescita omogenee tra tutti i diversi prodotti legati alla mobilità: la crescita dei prodotti destinati alla mobilità aerea (al suo record mensile storico) infatti, è stata seguita anche dall’aumento dei bunkeraggi per la mobilità navale ed anche da quelli per la mobilità stradale favoriti evidentemente anche da un effetto calendario. Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con ben due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati pari a poco più di 5,4 milioni di tonnellate, in aumento del 7,4% (+375.000 tonnellate). Un risultato conseguente oltre all’incremento dei volumi complessivi dei prodotti per la mobilità, anche dall’incremento mensile delle attività legate alla raffinazione e alla petrolchimica.


I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a 3,04 milioni di tonnellate, di cui 0,84 milioni di benzina e 2,20 milioni di gasolio, con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (+143.000 tonnellate). Livello che risulta comunque più alto rispetto anche ai volumi pre-pandemici (+4,9% rispetto a luglio 2019) a conferma della loro prevalenza nel soddisfare i bisogni della mobilità stradale. I prezzi dei carburanti a luglio hanno iniziato a scendere, con la benzina che a fine mese si è attestata a 1,851 euro/litro, 2 centesimi euro/litro in meno rispetto ad inizio mese, ed il gasolio a 1,717euro/litro anch’esso in calo di 2 cents rispetto ai primi giorni del mese. Questa flessione, proseguita per tutto il mese di Agosto, è ancora in atto grazie ad una minore tensione sulle quotazioni internazionali, pur perdurando tutti gli elementi di elevata instabilità nelle diverse crisi geopolitiche ancora oggi aperte. Nei primi sette mesi 2024 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 33,6 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1,5% (+512.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2023, mentre il totale delle sole vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, sono aumentate del 2,8% (+834.000 tonnellate) Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultate pari a 18,7 milioni di tonnellate (+2,4%, +433.000 tonnellate verso lo stesso periodo del 2023) e superiori sempre del 2,4% rispetto al livello pre-pandemico. In particolare, rispetto ai primi sette mesi del 2023: la benzina totale ha mostrato un incremento del 5,2% (+243.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+5,1%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un aumento dell’1,4% (+190.000 tonnellate), con il gasolio venduto sulla rete ancora in territorio negativo (-0,4%), mentre i volumi del canale extra-rete (+4,9, pari a 309.000 tonnellate), rimangono saldamente positivi. In questi primi 7 mesi si consolidano le diverse tendenze dei due prodotti, con la benzina che mostra dinamiche decisamente più positive rispetto al gasolio per i fattori strutturali del trasporto passeggeri (con il costante spostamento dal gasolio alla benzina per le nuove immatricolazioni, dato anche l’abbandono dell’alimentazione a gasolio da parte delle industrie auto per le auto di piccola cilindrata) e altri contingenti, come il contesto delle dinamiche economiche che in questa prima parte dell’anno continuano a rilevare una crescita stabile delle attività del terziario, in particolare di quelle legate al turismo (su livelli record), rispetto al manifatturiero e alle costruzioni, anche queste ultime in rallentamento. Il carboturbo (jet fuel), con un aumento del 15,9% verso lo stesso periodo 2023, chiude definitivamente le conseguenze negative del periodo pandemico e, rispetto al livello record del 2019, i volumi 2024 sono addirittura superiori di 48.000 tonnellate. Nei primi sette mesi 2024, i consumi di raffineria sono praticamente in linea (+0,6%) mentre quelli per la produzione di energia elettrica e termica si riducono del 4,5% ma con un alleggerimento della percentuale negativa. Si consolida l’incremento del bitume (+7,6%) così come quello dei bunker (+4,3%), e diminuisce il calo della carica petrolchimica netta (-3,4%), che riduce le perdite a 57.000 tonnellate.

Oltre al capitano ci sono altri indagati per il naufragio del Bayesian

Oltre al capitano ci sono altri indagati per il naufragio del BayesianRoma, 28 ago. (askanews) – Si allarga l’inchiesta della procura di Termini Imerese sul naufragio del veliero Bayesian al largo di Porticello (Palermo). Come riferisce il Quotidiano di Sicilia ci sono due nuovi indagati: si tratta dell’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton, inglese di 56 anni, e del marinaio Matthew Griffith, francese di 22 anni. Sono indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, come il comandante, James Cutfield che, interrogato nelle scorse ore, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo l’accusa, scrive ancora il QdS, nella notte del naufragio Eaton non avrebbe attivato i sistemi di sicurezza durante la tempesta d’acqua, che avrebbe chiuso tutti i portelloni della sala macchine del veliero britannico Bayesian, poi affondato. Griffith invece non avrebbe dato un allarme tempestivo sull’arrivo della bufera. Altri avvisi di garanzia sarebbero attesi già nelle prossime ore.

Ue, Meloni vede Weber nel pomeriggio, leader Ppe a cena con Tajani

Ue, Meloni vede Weber nel pomeriggio, leader Ppe a cena con TajaniRoma, 28 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a palazzo Chigi da questa mattina dove ha ripreso l’attività di governo. Sul tavolo, i tanti dossier della ripresa. Ieri la premier ha incontrato il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, che potrebbe essere il candidato italiano in pectore per la Commissione europea. Oggi Meloni riceverà nel pomeriggio il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, Manfred Weber, con il quale si confronterà sui principali temi della politica europea dei prossimi giorni.


Weber vedrà a cena il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Vela, Coppa America: Alinghi pronta a partecipare alla Vuitton Cup

Vela, Coppa America: Alinghi pronta a partecipare alla Vuitton CupRoma, 28 ago. (askanews) – Dopo anni di preparazione e un recente primo turno di regate con gli AC75, Alinghi Red Bull Racing è pronto per la 37esima America’s Cup e parteciperà alla Louis Vuitton Cup che prenderà il via questo giovedì. L’ evento, articolato in tre fasi, vedrà la partecipazione di sei team, i quali si confronteranno in mare per arrivare a sfidare il Defender Emirates Team New Zealand e conquistare, in caso di successo, l’America’s Cup. Durante la Preliminary Race della scorsa settimana, che ha visto per la prima volta gli AC75 in regata, il Challenger svizzero ha sempre dato prova mostrato di gestire al meglio la tattica nella fase di pre-partenza, ottenendo un vantaggio iniziale in diverse regate. “La scorsa settimana abbiamo finalmente avuto l’opportunità di regatare con i migliori specialisti di match race del mondo, per imparare, confrontarci con loro e capire dove siamo – ha dichiarato Silvio Arrivabene, Co-General Manager del team – Tutto il duro lavoro che abbiamo dedicato all’allenamento per la fase di pre-partenza sta chiaramente dando i suoi frutti, come dimostrano gli ottimi spunti del team che sono stati sotto gli occhi di tutti, finora”. I tre giorni di pausa delle regate sono stati utilizzati da Alinghi Red Bull Racing per migliorare la velocità della barca, implementando nuove soluzioni progettuali e rivedendo la gestione di BoatOne per sfruttarne al massimo le potenzialità. Ogni giorno di regata rende il team più forte e veloce, motivo per cui il timoniere Arnaud Psarofaghis è ansioso di tornare in mare per confrontarsi con gli avversari. “Sappiamo di avere una barca che può vincere le regate e un equipaggio capace di navigare bene. Finalmente le regate sono entrate nel vivo, l’equipaggio ha voglia di competere; quindi, siamo tutti entusiasti di iniziare a regatare contro i nostri avversari”.

Papa Francesco: no ai respingimenti ma ampliare accessi sicuri per i migranti

Papa Francesco: no ai respingimenti ma ampliare accessi sicuri per i migrantiRoma, 28 ago. (askanews) – “In quei mari e in quei deserti mortali, i migranti di oggi non dovrebbero esserci, e ce ne sono purtroppo. Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo questo risultato. Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa da guerre, violenze, persecuzioni e dalle tante calamità; lo otterremo favorendo in ogni modo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza e sulla solidarietà. E unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pietà sfruttano la miseria altrui”. Così Papa Francesco nella meditazione di oggi nell’udienza generale in Piazza San Pietro, incentrata sul tema “mare e deserto”. “Pensate a tante tragedie di migranti, quanti muoiono nel Mediterraneo, pensate a Lampedusa, Crotone, quante cose tristi”, ha concluso.

Per rischio salmonella 31 avvisi di richiamo di uova fresche

Per rischio salmonella 31 avvisi di richiamo di uova frescheRoma, 28 ago. (askanews) – Nella sezione “Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, il Ministero della Salute ha pubblicato (con data 27 agosto 2024) 31 avvisi di richiamo di uova fresche da galline allevate a terra, quasi tutti a scopo cautelativo per sospetta contaminazione da salmonella o microbiologica. Vari i marchi coinvolti: Conad, Amadori, Eurospin, Smart, Gesco, Del Campo, Delizie del Sole, Lactis, Ovonovo, Latteria di Chiuro, Cascina Italia. Si invita a non consumare le uova e restituirle al punto vendita in cui sono state acquistate.

Air France-Klm: completata acquisizione del 19,9% nella scandinava Sas

Air France-Klm: completata acquisizione del 19,9% nella scandinava SasMilano, 28 ago. (askanews) – Il gruppo Air France-Klm ha completato l’acquisizione di una quota del 19,9% nella società scandinava Sas. La finalizzazione dell’operazione, comunicata lo scorso ottobre, arriva dopo le approvazioni normative in Europa e negli Stati Uniti.


Air France-Klm e Sas hanno firmato accordi interline e code-share di vasta portata per collegare gli hub e le reti. Questi accordi entreranno in vigore già dal primo settembre 2024. Lo stesso giorno, Sas entrerà a far parte dell’alleanza Skyteam, di cui Air France e KLM sono membri fondatori. “Siamo lieti di aver completato questa operazione strategica con sas S- ha commentato in una nota Benjamin Smith, ceo del gruppo Air France-Kl – che rafforzerà la nostra presenza nei mercati scandinavi. I clienti di Sas, Air France e KLM avranno ora un numero maggiore di destinazioni tramite code sharing. Skyteam acquisirà immediatamente un nuovo membro strategico”.


Air France-KLM ha portato avanti questa transazione come membro di un consorzio di investitori che comprende anche Castlelake, Lind Invest e lo Stato danese. Il consorzio detiene ora una quota complessiva dell’86,4% per un investimento pari a 1,2 miliardi di dollari. Il gruppo Air France-Klm ha investito complessivamente 144,5 milioni di dollari. In base alle disposizioni concordate dal consorzio la partecipazione di Air France-Klm potrebbe aumentare in modo che Air France-Klm possa diventare azionista di controllo dopo un minimo di due anni, subordinatamente, tra le altre cose, a determinate condizioni normative e di performance finanziaria”.

Sangalli: per sostenere i consumi ridurre il carico fiscale

Sangalli: per sostenere i consumi ridurre il carico fiscaleRoma, 28 ago. (askanews) – “Le spese obbligate, soprattutto quelle legate all’abitazione, penalizzano sempre di più i bilanci delle famiglie e di conseguenza riducono i consumi. Consumi che sono la principale componente della domanda interna. Per sostenerli occorre confermare l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale”. Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione sulle spese obbligate.

Confcommercio: nel 2024 spese obbligate “mangiano” 42% consumi famiglie

Confcommercio: nel 2024 spese obbligate “mangiano” 42% consumi famiglieRoma, 28 ago. (askanews) – Complici anche le spinte inflazionistiche, l’incidenza delle spese obbligate sui bilanci familiari rimane elevata: per il 2024, infatti, la quota di queste spese sul totale dei consumi delle famiglie sfiora il 42%, con un incremento di oltre 5 punti dal 1995 ad oggi. Quota che non sembra destinata a tornare al livello pre-Covid pari a circa il 40%. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie italiane tra il 1995 e il 2024.


Su un totale di circa 21.800 euro pro capite di consumi all’anno, oltre 9mila euro se ne vanno per il complesso delle spese obbligate, 348 euro in più rispetto al 2019. Tra queste spese, a farla da padrone è la voce abitazione con 4.830 euro, al cui interno un peso rilevante – anche se costantemente in calo dal 1995 ad oggi – viene dall’aggregato energia, gas e carburanti con 1.721 euro. Ad amplificare la dimensione e, quindi, il peso delle spese obbligate è anche la dinamica dei prezzi che mostra una notevole difformità rispetto a quella degli altri beni e servizi: tra il 1995 e il 2024, infatti, l’indice di prezzo degli obbligati (+122,7%) è cresciuto più del doppio rispetto a quello dei beni commercializzabili (+55,6%), dinamica influenzata anche da un deficit di concorrenza tra le imprese fornitrici di beni e servizi obbligati.