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Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unico

Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unicoRoma, 16 lug. (askanews) – “Non viviamo nell’era precedente al 1990” quando con l’Unione sovietica “ci stava un solo parere e tutti si dovevano allineare”. Nell’Unione europea di oggi “dobbiamo tenere dibattiti veri e propri per arrivare al consenso su posizioni comuni”. E’ la risposta-sfogo del ministro delle Finanze dell’Ungheria, Mihály Varga, all’ennesima domanda, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin, sui divari che si sono subito creati con la Commissione e altri Paesi Ue all’avvio della presidenza di turno ungherese dell’Unione.

Dl salva-casa, Salvini: ok ai micro appartamenti, una vittoria della Lega

Dl salva-casa, Salvini: ok ai micro appartamenti, una vittoria della LegaRoma, 16 lug. (askanews) – “Una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta. È passato in Commissione Ambiente alla Camera l’emendamento al decreto salva-casa che supera una legge in piedi dal 1975 e riabilita finalmente tante proprietà, rendendo abitabili anche quelle con 2,40 metri di altezza e con una superficie di 28 metri quadri per 2 persone e di 20 metri quadri per 1 persona”. Lo afferma il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini. “Una misura – ha aggiunto – che rimette sul mercato numerosi appartamenti andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori, specialmente nelle grandi città, oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo”. “Ora il testo passa all’Aula di Montecitorio – ha concluso il Ministro – prima di chiudere il suo percorso al Senato”.

Liguria, il gip autorizza Toti a incontrare Salvini e 2 assessori

Liguria, il gip autorizza Toti a incontrare Salvini e 2 assessoriGenova, 16 lug. (askanews) – Il gip di Genova Paola Faggioni ha autorizzato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio con l’accusa di corruzione, ad incontrare il vice premier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e due assessori della sua giunta, Marco Scajola e Giacomo Giampedrone. Ieri a dare parere favorevole ai tre incontri politici chiesti dall’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore ligure, era stata anche la Procura di Genova.


Gli incontri, le cui date non sono state ancora fissate, si terranno nella villetta di Toti ad Ameglia, in provincia di La Spezia, dove il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, aveva già incontrato nelle scorse settimane gli assessori Scajola e Giampedrone, i rappresentanti dei partiti della maggioranza regionale di centrodestra e il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, accompagnato dal deputato Pino Bicchielli.

Dl liste attesa, Schlein: decreto vuoto, smantellano sanità

Dl liste attesa, Schlein: decreto vuoto, smantellano sanitàRoma, 16 lug. (askanews) – Quello sulle liste di attesa è un “decreto vuoto”, il vero obiettivo del governo è lo “smantellamento della sanità pubblica”. Lo ha detto in conferenza stampa la segretaria Pd Elly Schlein. “Lavorano in quella direzione, lo smantellamento della sanità pubblica: 21mila medici sono andati all’estero, moltissimi sono andati al privato… Il governo non può fare finta di nulla”.


La leader Pd attacca quella che definisce “la presa in giro di chi arriva a 5 giorni dalle elezioni europee e racconta agli italiani di poter accorciare le liste di attesa senza metterci un euro. E’ passato un mese e il decreto-fuffa è già diventato il decreto-zuffa, dentro la maggioranza e con le regioni. C’è qualcosa che non va nel rapporto tra questo governo e la sanità pubblica”.

Gentiloni: presentarci Bilanci medio termine massimo a metà ottobre

Gentiloni: presentarci Bilanci medio termine massimo a metà ottobreRoma, 16 lug. (askanews) – In base al concomitare quest’anno dei tempi delle procedure Ue per deficit eccessivi delle nuove regole del Patto di stabilità e di crescita, i paesi dell’Unione Europea sono tenuti a presentare i loro piani di bilancio di medio termine entro il 20 settembre o “al massimo per metà ottobre, per consentirci di avere una valutazione” della Commissione europea. Lo ha affermato il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.

Bei: altri 2 miliardi per ricostruzione zone terremoto Centro Italia

Bei: altri 2 miliardi per ricostruzione zone terremoto Centro ItaliaRoma, 16 lug. (askanews) – La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rafforza ulteriormente il proprio impegno a sostegno degli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza nelle regioni centrali dell’Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017, annunciando l’approvazione di un nuovo pacchetto di finanziamenti da 2 miliardi di euro. Lo rende noto lo stesso istituto in un comunicato.


L’accordo di progetto – che garantisce che questi fondi aggiuntivi arrivino ai beneficiari finali in linea con i criteri di sostenibilità e sicurezza richiesti dalla BEI – è stato firmato oggi a Roma dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-terremoto 2016 Guido Castelli e dal Direttore generale delle Operazioni della BEI Jean -Christophe Laloux. Questo nuovo pacchetto finanziario getterà le basi per un potenziale contratto di finanziamento da 1 miliardo di euro tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e la BEI per sostenere la ricostruzione e il ripristino del patrimonio pubblico, nonché un ulteriore accordo da 1 miliardo di euro tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e la BEI. BEI e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per finanziare, attraverso il sistema bancario, la ricostruzione di edifici privati, residenziali e industriali.


Questo pacchetto di finanziamenti da 2 miliardi di euro porterà il sostegno della BEI alla ricostruzione nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a un totale di 4,75 miliardi di euro, quasi il 15% dei 27 miliardi di euro stimati dal governo necessari per la ricostruzione. “Il sostegno fornito alla regione italiana dell’Appennino Centrale attraverso la firma di questo accordo rappresenta un importante passo avanti nella ricostruzione e nel rinnovamento dell’area”, ha affermato il Commissario Straordinario per il Terremoto del 2016 Guido Castelli. “Il sostegno passato della BEI dimostra la vicinanza e lo spirito di cooperazione che uniscono le istituzioni dell’UE e l’Italia e si traducono in politiche concrete per riqualificare le regioni centrali in modo sicuro e sostenibile. Spirito di collaborazione definisce anche la partnership tra la Questura e Cassa Depositi e Prestiti per la gestione del fondo sisma centrale italiano per la ricostruzione privata, le cui erogazioni sono aumentate del 16,64% nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, e del 41,71% rispetto all’importo registrato nel 2022. Vogliamo continuare ad aumentare questo importo con azioni che includono l’utilizzo di questo nuovo pacchetto finanziario”.


“Siamo lieti di espandere ulteriormente il nostro sostegno alle comunità colpite dai terremoti, consentendo loro di ricostruire in modo sicuro e sostenibile, migliorando al tempo stesso la qualità delle infrastrutture e dei servizi forniti”, ha affermato il Direttore generale delle operazioni della BEI Jean-Christophe Laloux. La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è l’istituto di credito a lungo termine dell’Unione Europea di proprietà dei suoi Stati membri. Fornisce finanziamenti a lungo termine per investimenti validi che contribuiscono alla politica dell’UE. La Banca finanzia progetti in quattro aree prioritarie: infrastrutture, innovazione, clima e ambiente e piccole e medie imprese (PMI). Negli ultimi cinque anni il Gruppo BEI ha erogato oltre 58 miliardi di euro di finanziamenti per progetti in Italia.

Giorgetti: ok alle priorità della presidenza Ue ma preservare gli aiuti all’Ucraina

Giorgetti: ok alle priorità della presidenza Ue ma preservare gli aiuti all’UcrainaRoma, 16 lug. (askanews) – “Accogliamo positivamente le priorità strategiche delineate dalla presidenza attuale della Ue” rilevata dall’Ungheria “però lasciatemi sottolineare che l’Unione europea dovrebbe restare impegnata assieme ai partner del G7 a provvedere supporto finanziario adeguato all’Ucraina”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti durante la sessione pubblica dell’Ecofin.


“Diamo il benvenuto alla proposta della presidenza sulla cruciale importanza delle politiche di coesione. Supportiamo anche la proposta della presidenza per promuovere il dialogo sulle transizioni verdi e digitali”. Per l’Italia, qui “sarebbe cruciale rafforzare gli strumenti europei” necessari a intervenire ove non risultino efficaci i mercati e “per ridurre i gap con i competitori internazionali”. “Ci dobbiamo focalizzare su settori innovativi – ha proseguito Giorgetti – preservando i settori tradizionali”. Inoltre “approfondire l’Unione economica e monetaria migliorerebbe l’attrattività delle nostre economie e la fiducia nel nostro settore finanziario. Consideriamo fondamentale attuare la riforma del Patto di stabilità e di crescita per promuovere finanze pubbliche sane e sostenibili”.


Il ministro ha anche espresso apprezzamento per l’enfasi posta sulla rilevanza delle sfide demografiche su temi come la competitività e la sostenibilità delle finanze pubbliche. “Infine sulla tassazione diamo il benvenuto all’impegno di affrontare le sfide dei nuovi modelli di business e al tempo stesso ribadiamo che sarebbe cruciale per l’Unione europea promuovere un’attuazione coerente con gli accordi internazionali” di G20 e Ocse.

Innovazione energetica, I-Com: “Italia indietro su brevetti e green”

Innovazione energetica, I-Com: “Italia indietro su brevetti e green”Roma, 16 lug. (askanews) – I brevetti rilasciati a livello mondiale nel 2022 sono stati poco meno di 1,8 milioni, in flessione del 3,6% rispetto al 2021. La Cina continua ad essere la protagonista assoluta con il 44,4% dei brevetti e segnando un +19% rispetto al 2021. L’Italia mostra una contrazione del 6,6% rispetto al 2021, dato negativo ma sostanzialmente in linea con i valori del Vecchio Continente.


In ambito energetico, invece, sono stati rilasciati poco più di 117.000 brevetti, in crescita del 6,4%. Anche in questo settore, il Dragone asiatico irrobustisce la sua leadership con 51.000 unità di brevetti rilasciati e un +13,5%. Recuperano il Giappone con +21,5% rispetto al 2021, la Germania con un +12,2% e gli Stati Uniti con +0,1%. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto annuale sull’innovazione energetica dell’Istituto per la Competitività (I-Com) presieduto dall’economista Stefano da Empoli. Lo studio – dal titolo “L’innovazione strada maestra per sostenibilità e transizione” – è stato presentato oggi a Roma nel corso di un convegno pubblico al quale hanno preso parte oltre 50 relatori tra accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo imprenditoriale e associativo. Il rapporto, giunto alla sedicesima edizione, è stato curato dal direttore Area Sostenibilità I-Com Antonio Sileo, sviluppato in partnership con A2A, Acea, Acquirente Unico, Assogasmetano, Elettricità Futura, Enel, Eni, Federchimica – Assogasliquidi, Gruppo Hera, Proxigas, RWE, Terna, Utilitalia e con la media partnership di Quotidiano Nazionale e QN Economia.


In ambito elettrico, l’attività innovativa continua ad essere polarizzata sulle tecnologie di accumulo, le più fiorenti in termini di invenzione, con 61.828 unità di brevetti concessi a livello globale. Seguono per importanza le nuove rinnovabili elettriche: solare fotovoltaico (20.826 unità di brevetti) ed eolico (11.283 unità di brevetti). A dominare sulle tecnologie elettriche è ancora una volta la Cina, che occupa la prima posizione in 10 delle 12 tecnologie considerate. Complessivamente, in Europa, questa tipologia di brevetti è stata trainata da un +12% della Germania, un +70% della Francia e un +38% del Regno Unito. Nel 2022 l’Italia ha depositato solo 197 brevetti in campo elettrico, quasi 100 in meno rispetto all’anno precedente.


Nel campo della mobilità sostenibile, nel 2022, con circa 12.000 brevetti e una quota del 47,2% sul totale della categoria della mobilità elettrificata, i sistemi di accumulo energetico si sono confermati come la tecnologia più dinamica a livello globale. Primeggia la Cina con 4.340 brevetti depositati, seguita a breve distanza dalla Corea del Sud, che fa rilevare 3.530 brevetti. In Europa, la Germania è l’unico Paese che si avvicina ai leader mondiali, con 1.947. L’Italia ha depositato solo 85 brevetti nel 2022 rispetto ai 103 del 2015. Gli investimenti globali nelle tecnologie per la transizione energetica hanno raggiunto i 2.000 miliardi di dollari nel 2024 (+11% sul 2023), con Stati Uniti, Cina ed Europa che rappresentano oltre il 70% del totale. Roma, 16 lug. (askanews) – L’uso crescente di sistemi di storage, come le batterie, è essenziale per elettrificare i consumi e facilitare la decarbonizzazione. In Europa il mercato del battery storage è cresciuto significativamente, con un aumento del 94% nel 2023 e la maggior parte della capacità installata nel settore residenziale (63%). Il Paese che sta investendo maggiormente negli storage è la Germania, che nel 2023 ha raggiunto i 5,9 GWh (+156,5%), seguita da Italia e Regno Unito, con variazioni percentuali rispettivamente del +73,9% e del +56,5%.


“Il contesto geopolitico globale ha fatto riscoprire l’importanza, nonché la necessità, di una maggiore diffusione degli impianti FER e dei relativi sistemi di stoccaggio”, ha commentato il direttore Area Sostenibilità I-Com Antonio Sileo. “L’immagazzinamento consente non soltanto una minore esposizione a tagli improvvisi da parte dei fornitori esteri, ma anche un maggiore utilizzo di energia rinnovabile che minimizza la produzione di gas climalteranti. L’adozione diffusa di sistemi di storage risulta pertanto cruciale per ottimizzare l’uso delle fonti rinnovabili e garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema elettrico”. Per la prima volta nel Rapporto viene introdotta un’analisi su competenze e formazione specifiche richieste in un mercato del lavoro anch’esso inserito nel contesto della transizione energetica. Nel nostro Paese il possesso di competenze verdi è stato richiesto per più del 75% dei lavori nel 2023, a prescindere dalla qualifica degli entranti. Le rilevazioni OCSE non sono molto confortanti: solo uno studente italiano su quattro possiede livelli basilari di conoscenze sulla sostenibilità ambientale, rispetto a un giovane su tre delle principali economie europee. Un dato che si confronta con altri Paesi industrializzati come Sud Corea e Canada, dove si raggiungono i massimi OCSE, rispettivamente del 41% e del 50%. Similmente, sul fronte universitario i numeri offrono un quadro in cui i laureati STEMA (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica e Architettura) crescono a fatica. Nell’arco di un decennio l’incidenza dei laureati STEMA sul totale è aumentata di un solo punto percentuale, passando dal 25% del 2013 al 26% del 2023. Le lauree “verdi”, che includono ingegneria elettrica, elettronica, energetica, ambientale, industriale e dei materiali, risultano meno attrattive della media, registrando un incremento dell’8% in 10 anni a fronte di una crescita dei laureati totali del 25%. “L’attenzione delle imprese verso l’ambiente e le pratiche sostenibili è in crescita in tutti settori, e ciò è dimostrato sia dalla richiesta di lavoratori con competenze verdi sia dagli investimenti nelle stesse. Particolarmente utile, anzi essenziale è monitorare il divario tra domanda e offerta di competenze verdi, per evitare che la carenza di personale qualificato diventi un problema strutturale”, aggiunge Antonio Sileo. “Senza un’accelerazione significativa, infatti, la disponibilità di capitale umano necessario per l’innovazione energetica del Paese rischia di diventare sempre più scarsa”. Un altro aspetto trattato dal Rapporto riguarda le start-up innovative, che rappresentano un elemento cruciale per lo sviluppo economico e sociale in Italia e hanno un impatto economico massimo pari a 3,8 miliardi di euro, con il Nord Italia che contribuisce per più del 50% del valore della produzione. A dicembre 2023, secondo Infocamere, in Italia erano registrate 13.393 start-up: di queste, circa 2.031 nel settore energetico. Le regioni del Nord Italia ospitano oltre 6.600 start-up (il 54,6%), seguite dal Centro con 2.613 e dal Sud con 3.652. Tuttavia, il tasso di crescita delle start-up innovative è negativo in tutte le aree geografiche: -6,4% al Nord, -15,7% al Centro e -3,3% al Sud. Geograficamente, la Lombardia è la regione con il maggior numero di start-up innovative (684), seguita da Lazio (330) e Campania (212). Il settore dei servizi è il più prolifico per le start-up (81,1%), seguito a grande distanza dall’industria (14,1%).

Violenze in una struttura gestita dalla Croce Rossa a Roma, 10 arresti

Violenze in una struttura gestita dalla Croce Rossa a Roma, 10 arrestiRoma, 16 lug. (askanews) – Tortura, maltrattamenti e violenze all’interno di un centro di educazione motoria gestito dalla Croce Rossa Italiana. Per questo i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, su delega della Procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 10 operatori socio sanitari. Il reato di tortura è contestato a carico di 5 operatori socio sanitari. Gli altri cinque indagati, sono “gravemente indiziati del reato di maltrattamenti nei confronti di persone a loro affidate per ragioni di cura, vigilanza e custodia”. Le fattispecie – si aggiunge – sono aggravate dalla qualifica di incaricati di pubblico servizio. Per uno degli indagati è stato inoltre ipotizzato il reato di violenza sessuale. In una circostanza avrebbe palpeggiato un paziente.


In particolare, gli operatori socio sanitari, che erano al Centro di educazione motoria gestito dalla Cri, avrebbero inflitto ripetute violenze ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, sono state avviate dopo la denuncia presentata ai carabinieri dai vertici della Croce Rossa capitolina nell’aprile 2023, con la quale veniva segnalato che un utente della struttura presentava una vistosa ecchimosi al volto compatibile con delle percosse. Le indagini dei carabinieri di via In Selci – si aggiunge – sono state condotte dall’aprile al novembre 2023 attraverso articolate attività tecniche, acquisizioni documentali ed ascolto di testimoni, che hanno consentito agli organi inquirenti di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati e di accertare costanti maltrattamenti e condotte vessatorie nei confronti di due pazienti ricoverati. Nell’ordinanza il giudice spiega che “le modalità della condotta, di quella che il pubblico ministero ha adeguatamente definito con una galleria degli orrori, fornisce la ‘misura’ dell’indole di ciascuno degli indagati, che hanno non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette”.

”Il Suono dell’Ombra”, il cortometraggio sui disturbi alimentari

”Il Suono dell’Ombra”, il cortometraggio sui disturbi alimentariRoma, 16 lug. (askanews) – Il tema drammatico dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), che colpisce soprattutto i giovanissimi è stato esplorato con profondità e sensibilità, nel cortometraggio ‘Il Suono dell’Ombra’, scritto da Valentina Fratini Lyndon e diretto da Michele Picchi.


Nel nostro paese stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dei disturbi del comportamento alimentare. Dati del Ministero della Salute stimano che in Italia oggi ne soffrano più di tre milioni di persone e decine di milioni di giovani e di adulti nel mondo si ammalano ogni anno. La pandemia ha peggiorato ulteriormente la situazione, con un incremento di casi stimato di almeno il 30-35%. Tipicamente questi disturbi hanno l’esordio in età evolutiva, anche se nella popolazione infantile, bambini di 8-9 anni, presentano sintomi di DNA tipici dell’età adolescenziale e adulta, e colpiscono maggiormente la popolazione femminile, ma il numero dei maschi sta aumentando soprattutto in età adolescenziale e pre-adolescenziale.


Il regista Michele Picchi – noto per aver lavorato come assistente alla regia con Ettore Scola (Capitan Fracassa), Ricky Tognazzi (Ultrà) e Giovanni Veronesi (Viola Bacia Tutti), nonché per essere sceneggiatore di produzioni cinematografiche e televisive – ha affrontato con coraggio il tema dei disturbi alimentari nel suo cortometraggio. Nel cast di primo piano i grandi attori del calibro di Enzo Decaro, attore nato professionalmente con il trio “La Smorfia” assieme a altri due grandi come Massimo Troisi e Lello Arena e la cui carriera è proseguita tra teatro, televisione e cinema.


Yvonne Sciò, attrice che esordisce grazie a uno spot pubblicitario che le permetterà di approdare prima al cinema al fianco di Carlo Verdone, poi in teatro con Gigi Proietti e in televisione con Non è la RAI, per proseguire con numerosi progetti sia come attrice che come regista, Sofia Plescia modella e giovane attrice del cortometraggio di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale “Per Sempre Insieme”, e Davide Reali attore marchigiano, impegnato in progetti di fiction e cinema. La produzione è stata curata dall’Associazione ALMAS, attiva dal 2014 e impegnata nella promozione di progetti di formazione e utilità sociale, con particolare attenzione al cinema, all’audiovisivo e agli eventi dal vivo, la cui Presidente, Sabina Pariante, è stata anche organizzatore.


La Financial Manager Sonia Giacometti, Vicepresidente di ALMAS, è tra le figure più attive nel finanziamento di documentari, cortometraggi, film, fiction e serie, sia con fondi pubblici che privati. Ha contribuito professionalmente a diverse produzioni cinematografiche, tra cui ‘Mamma qui comando io’ di Federico Moccia, ‘Copperman’ di Luca Argentero e ‘Nati due volte’ di Pierluigi Di Lallo, oltre a vari cortometraggi. Il coproduttore è rappresentato dall’azienda “1 Attimo in Forma”, leader nel settore degli alimenti energetici. L’azienda non è nuova a iniziative di sensibilizzazione/culturali. Roma, 16 lug. (askanews) – È stata infatti fortemente voluta dalla produzione per il suo impegno nel sociale. In ultimo infatti il progetto sulla fragilità giovanile – lanciato in occasione dell’ultima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione – le cui conseguenti problematiche sfociano anche in disturbi alimentari. Il cortometraggio rientra nei canali di comunicazione, quali cinema, arte, musica, pittura che possono veicolare importanti messaggi ai nostri giovani. ‘Abbiamo continuato e ribadito il nostro impegno nell’affrontare tematiche di rilevanza sociale e legate a un’alimentazione contemporanea, consapevole e sostenibile; fedele alla nostra missione di sollecitare a condurre una alimentazione sana e corretta che non contempli eccessi, come racchiuso da sempre nel payoff “A ognuno la sua Forma”. L’azienda è particolarmente vicina alla tematica dei disturbi alimentari, tanto frequenti e connessi alla preadolescenza e all’adolescenza, ponendosi al fianco delle tante famiglie che si sentono disorientate di fronte all’avanzare di una civiltà dell’immagine che alimenta una visione distorta della realtà e degli obiettivi, frammentando e dissolvendo l’io alla ricerca di una propria strada e identità; la coproduzione di questo cortometraggio è stata uno dei passi che concretamente e quotidianamente abbiamo desiderato percorrere come punto di riferimento emotivo e culturale per chi si trova ad affrontare questi disagi; perché la fragilità torni ad essere un valore, e un modo di rappresentare la propria sensibilità’ – È quanto affermato dai vertici di “1 Attimo in Forma”. Il cortometraggio racconta la storia di Giada, una quindicenne amante della musica, che vive serenamente dedicandosi alla composizione, in contrasto con la madre Emma, desiderosa che si concentri sugli studi. Quando il ragazzo che piace a Giada, Claudio, ha mostrato interesse per Emma, Giada è diventata insicura riguardo al suo aspetto fisico e ha iniziato a soffrire di anoressia. La sua situazione è peggiorata progressivamente fino a quando, durante un viaggio dei genitori, è entrata in coma a causa della debolezza. Emma ed Enzo, disperati, hanno cercato di risvegliarla con la musica, sua grande passione. Rhapsodia Film, azienda guidata da Roberto Marra, che si distingue per fondere l’approccio convenzionale con scene ed elementi in animazione 2D, si è occupata della distribuzione. La post produzione è stata invece gestita dall’Università di Roma Tre, che, oltre ad essere sponsor del progetto cinematografico, ha fornito laboratori e attrezzature per garantire il conseguimento di un lavoro di assoluta eccellenza sotto il profilo puramente tecnico. Anche la Regione Marche ha contribuito alla realizzazione della produzione cinematografica, in particolare grazie all’impegno del Consigliere Regionale, Nicola Baiocchi. La location è stata Porto San Giorgio, scelta anche grazie alla preziosa consulenza dell’artista Francesca Guidi, che ha svolto l’attività di Location Manager. Si tratta di un pittoresco paese marchigiano situato tra mare, colline e montagne, ideale per una storia così emblematica. Le scenografie non sono state quindi solo di contorno, ma parte integrante della narrazione, aiutando i protagonisti a riscoprire sé stessi e i valori fondamentali di condivisione, aiuto, solidarietà e amore, spesso dimenticati. Il sindaco Valerio Vesprini e l’assessore alle Politiche sociali e Cultura Carlotta Lanciotti hanno avuto un ruolo insostituibile per il supporto all’organizzazione e aver concesso l’opportunità di poter svolgere le riprese nella loro splendida località e in particolare nel Distretto sanitario e a Villa Santa Maria al Poggio di Chiara e Francesco Mazzini. “Gli scopi sociali di prevenzione contro i disturbi del comportamento alimentare fanno di questo progetto un prezioso alleato nel lungo e articolato percorso di formazione del giovani – sottolinea Lanciotti -. Ringraziamo sentitamente gli sponsor e tutti coloro che hanno sostenuto il corto permettendone la realizzazione”. “Il Suono dell’Ombra’ ha mirato a diffondere il messaggio che ognuno di noi ha il potere di scegliere, un potere spesso negato alle vittime dei disturbi alimentari. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero della Salute e ha coinvolto centri di salute mentale, associazioni di pazienti, istituzioni educative, professionisti del settore medico e psicologico, aziende alimentari, media e tutte le organizzazioni interessate a promuovere un rapporto sano con il cibo e il corpo”, ha affermato ALMAS Produzioni. “La negligenza può aver contribuito alla diffusione dell’anoressia, lasciando vittime silenziose. L’aumento dei disturbi alimentari ha confermato questa triste realtà. Ognuno di noi ha un ruolo nel combattere questa malattia: genitori, operatori sanitari, istituzioni educative, associazioni di supporto, professionisti del settore e cittadini. Non possiamo più ignorare il problema. Dobbiamo informare, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni su cosa significhi avere un rapporto sano con il cibo, promuovere l’autostima e la consapevolezza corporea, e comprendere quanto l’incuria e l’ignoranza possano essere devastanti”, ha concluso il regista, Michele Picchi.