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Parigi 2024, Malagò: le Olimpiadi mostrano la forza del nostro movimento

Parigi 2024, Malagò: le Olimpiadi mostrano la forza del nostro movimentoParigi, 11 ago. (askanews) – “Quaranta medaglie, più ori e più argenti di Tokyo. I finalisti sono passarti da 67 a 79. Abbiamo vinto la stranissima classifica dei quarti posti, più cinque assimilabili. I quinti posti sono 27, questo fa capire quanto qualitativa è stata la spedizione, con 40 medaglie e 80 medaglisti”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò nel corso della conferenza stampa a Casa Italia a conclusione delle Olimpiadi di Parigi 2024.


“Rispetto a diverse edizioni fa – ha aggiunto Malagò – siamo un Paese fortemente multidisciplinare, siamo andati a medaglia con venti sport diversi e le donne hanno stravinto la competizione con i maschi, non era mai successo. Abbiamo vinto 12 ori, due sono prove miste, gli uomini sono stati tre, le donne sette. Complessivamente 26 donne hanno vinto la medaglia d’oro e gli uomini sono solo 5”. “La medaglia di squadra della pallavolo di oggi è la sesta medaglia di squadra della storia, la prima era del calcio nel 1936, le altre tutte della pallanuoto. Dal 2004 non vincevamo una medaglia di squadra”, ha detto ancora il presidente del CONI.


“Noi – ha concluso Malagò – non abbiamo avuto nessuna disciplina dove abbiamo fatto man bassa, io sono rimasto sorprese. La Corea del Sud ha vinto cinque ori su cinque solo nel tiro con l’arco; la Cina ha vinto tutte le medaglie d’oro dei tuffi; l’Olanda ha vinto quattro ori nel canottaggio. La polverizzazione nelle discipline e negli atleti che abbiamo avuto noi non l’ha avuta nessuno, e questo dimostra la forza del movimento”.

Parigi 2024, Malagò: Olimpiadi mostrano forza nostro movimento

Parigi 2024, Malagò: Olimpiadi mostrano forza nostro movimentoParigi, 11 ago. (askanews) – “Quaranta medaglie, più ori e più argenti di Tokyo. I finalisti sono passarti da 67 a 79. Abbiamo vinto la stranissima classifica dei quarti posti, più cinque assimilabili. I quinti posti sono 27, questo fa capire quanto qualitativa è stata la spedizione, con 40 medaglie e 80 medaglisti”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò nel corso della conferenza stampa a Casa Italia a conclusione delle Olimpiadi di Parigi 2024.


“Rispetto a diverse edizioni fa – ha aggiunto Malagò – siamo un Paese fortemente multidisciplinare, siamo andati a medaglia con venti sport diversi e le donne hanno stravinto la competizione con i maschi, non era mai successo. Abbiamo vinto 12 ori, due sono prove miste, gli uomini sono stati tre, le donne sette. Complessivamente 26 donne hanno vinto la medaglia d’oro e gli uomini sono solo 5”. “La medaglia di squadra della pallavolo di oggi è la sesta medaglia di squadra della storia, la prima era del calcio nel 1936, le altre tutte della pallanuoto. Dal 2004 non vincevamo una medaglia di squadra”, ha detto ancora il presidente del CONI.


“Noi – ha concluso Malagò – non abbiamo avuto nessuna disciplina dove abbiamo fatto man bassa, io sono rimasto sorprese. La Corea del Sud ha vinto cinque ori su cinque solo nel tiro con l’arco; la Cina ha vinto tutte le medaglie d’oro dei tuffi; l’Olanda ha vinto quattro ori nel canottaggio. La polverizzazione nelle discipline e negli atleti che abbiamo avuto noi non l’ha avuta nessuno, e questo dimostra la forza del movimento”.

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino nero

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino neroRoma, 11 ago. (askanews) – Si avvia alla conclusione il terzo weekend di grandi partenze sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane). Rispettate le previsioni sull’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo che ha visto Anas potenziare l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e limitare la presenza dei cantieri. Sulla rete Anas, nel secondo fine settimana di agosto, si sono registrati volumi di traffico significativi, ma senza particolari criticità. Prosegue l’aumento del traffico rilevato lungo i principali itinerari turistici gestiti da Anas rispetto allo scorso fine settimana (+1,75%): i transiti sono stati costanti nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 con particolare intensità nelle ore diurne, tra le 8 e le 18. Nel fine settimana, lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sono stati registrati oltre 3 milioni di transiti (+10% a paragone con il weekend precedente), confermando la preponderanza del traffico in direzione sud, con oltre il 70% in più rispetto alla direzione nord. Il tratto campano con circa 181.000 passaggi a Baronissi e circa 225.000 all’innesto con l’A3, fino ad arrivare ai 294.000 di Pontecagnano Faiano si è rivelato il più trafficato dell’intera tratta. Sostenuto anche il tratto tra Battipaglia (218.000 passaggi) e Campagna (147.000), mentre diminuiscono i transiti nel tratto appenninico con 91.000 veicoli presso Laino Castello, ma crescono a Falerna con 113.000 veicoli transitati nel fine settimana.Aumenta il traffico anche lungo la SS16 “Adriatica” rispetto allo scorso fine settimana (+2%), con circa 2,2 milioni di transiti registrati dai sensori distribuiti lungo i suoi 1000 chilometri. Sulla tratta Rimini Riccione sono in media transitati 68.000 veicoli (come lo scorso fine settimana), mentre a Falconara Marittima (56.000 veicoli) e a Fermo (58.000 veicoli) il traffico è risultato differente da quello del precedente fine settimana, così come ad Alba Adriatica (57.000 veicoli) il traffico è stato superiore. Come sempre la tratta più trafficata risulta quella pugliese con 67.000 transiti a Barletta, 117.000 a Molfetta, 327.000 a Bari e 163.000 a Brindisi. Lungo la costa tirrenica sono stati oltre 748.000 i transiti registrati nell’intero periodo dai sensori di traffico attivi lungo la SS1 “Aurelia” (-1% rispetto il precedente weekend), oltre 653.000 lungo la SS 148 “Pontina” (-4%) e 555.000 sulla SS18 “Tirrenia inferiore”, risultata stabile. Lungo la SS1 “Aurelia” sono stati registrati 31.000 veicoli a Ventimiglia, 53.000 tra Livorno e Cecina, 153.000 a Grosseto, 60.000 a Montalto di Castro e 91.000 a Fiumicino, in prossimità di Roma. Sempre nel Lazio, lungo la SS148 “Pontina” sono stati 229.000 i transiti registrati in prossimità di Roma, 134.000 ad Ardea e 93.000 a Latina, scendendo a 57.000 in corrispondenza di Sabaudia. Lungo la costa tirrenica della Campania, sulla SS7 Quater, si segnalano i 109.000 transiti registrati nel periodo presso Castel Volturno e i 121.000 a Giugliano in Campania. Sulla SS18 “Tirrena Inferiore” a partire dai 149.000 transiti registrati presso Salerno si passa ai 91.000 presso Capaccio Paestum, mentre diminuiscono i veicoli lungo la costa Lucana, si torna, nel tratto calabrese, a 63.000 veicoli presso San Nicola Arcella e 52.000 a Vibo Valentia. Lungo la dorsale appenninica della SS3 bis “Tiberina” sono stati 58.000 i veicoli transitati presso San Gemini, 60.000 a Mercato Saraceno e 36.000 presso Ravenna. Continuando lungo la direttrice Ravenna Mestre della SS309, sono stati registrati 47.000 presso Comacchio, 66.000 all’altezza di Chioggia e 46.000 nel comune di Campagna Lupia, ultima sezione di conteggio prima della Riviera del Brenta. In Sardegna sulla SS131 “Carlo Felice” sono stati 92.000 i transiti registrati presso Monastir, 30.000 presso Macomer e 31.000 a Sassari. Lungo la costa jonica sono stati oltre 1,2 milioni i transiti rilevati dai sensori distribuiti lungo i 500 km della strada statale 106 “Jonica”, con un incremento del 9% rispetto allo scorso fine settimana. Partendo dai 77.000 transiti registrati presso Reggio Calabria si passa ai 70.000 presso Simeri Crichi, ai 77.000 di Corigliano Rossano sulla SS106 Radd terminando con i 90.000 di Castellaneta, in Puglia. Nel Nord Italia, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia il traffico è risultato più intenso in direzione del confine di Stato (+12% rispetto i valori in direzione Monza). Nel complesso nell’area di Monza sono transitati 182.000 veicoli, divenuti dopo 50 km circa 139.000 in comune di Costa Magna per poi scendere a 78.000 nella tratta tra Lecco e Mandello del Lario e a 72.000 tra Mandello del Lario e Colico. Dopo l’innesto della SS38 “Dello Stelvio”, nel comune di Novate Mezzola i veicoli circolati nel fine settimana sono stati 34.000, divenuti 19.000 dopo le uscite per la Val Chiavenna. Lungo la SS38Var i veicoli registrati all’innesto con la SS36 sono stati 61.000, mentre sulla SS38 sono transitati 57.000 veicoli, prima della tangenziale di Sondrio, e 25.000 dopo il comune di Tirano. Spostandosi sulle Alpi occidentali sono state oltre 11.000 le autovetture transitate sulla SS25 “Del Moncenisio” in Piemonte tra l’uscita Susa Ovest e Moncenisio, 25.000 in Valle d’Aosta sulla SS26 “della Valle d’Aosta” prima delle diramazioni per La Thuile e Courmayeur e 30.000 sulla SS24 presso Oulx. In Veneto, presso la SS51 “Di Alemagna”, invece, sono state registrate 68.000 autovetture presso Longarone e 31.000 a Cortina d’Ampezzo. In Friuli-Venezia Giulia sulla SS52bis “Carnica” sono stati 24.000 i veicoli transitati tra Tolmezzo e il confine di Stato e 25.000 sulla SS54 “Del Friuli” tra Cividale del Friuli e il confine di Stato, mentre in prosecuzione della A4, lungo l’RA13 presso Duino Aurisina sono transitati 113.000 veicoli.

Parigi 2024, l’Italvolley fa la Storia, Velasco è leggenda

Parigi 2024, l’Italvolley fa la Storia, Velasco è leggendaRoma, 11 ago. (askanews) – La storia è stata scritta: Anna Danesi e le sue compagne hanno vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 – battuti gli Stati Uniti 3-0 (25-18, 25-20, 25-17), impresa mai riuscita prima ad alcuna squadra azzurra del volley (per la nazionale femminile si tratta della settima partecipazione ai Giochi); per il CT Velasco, dunque, dopo l’argento di Atlanta 1996 con gli uomini, arriva la medaglia che ancora mancava nella sua bacheca e in quella della Federazione Italiana Pallavolo (Foto Federvolley).


Impresa storica, dunque, per un gruppo di atlete meraviglioso in grado di vincere nello stesso anno Volleyball Nations League e Olimpiadi, il degno coronamento di un lungo percorso di maturazione iniziato ormai qualche anno fa. Il passato però è ormai alle spalle e come ha ripetuto il CT come un mantra in questo periodo: “qui e ora” e questo si è tramutato in una più che meritata medaglia d’oro. Velasco ha schierato la consueta formazione con la diagonale Orro-Egonu, Bosetti e Sylla le schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro con De Gennaro libero. Kiraly ha scelto Poulter in palleggio, Drews sulla sua diagonale, Plummer e Skinner le schiacciatrici, Washington e Ogbogu le centrali con Wong-Orantes libero. Primo set in cui Danesi e compagne hanno da subito imposto il loro ritmo riuscendo ad accumulare anche un importante vantaggio di otto lunghezze (15-7), gestito poi dalle azzurre fino al 25-18 che è valso l’1-0. Durante il parziale (17-12), il CT ha effettuato il consueto doppio cambio Cambi-Antropova per Orro-Egonu che ha garantito continuità di rendimento. Nel complesso buono il rendimento di tutte le azzurre brave in ricezione (41%) e a muro (4 nel parziale). Nella seconda frazione le squadre sono rimaste a contatto in avvio (8-8), ma con il passare dei minuti le azzurre hanno nuovamente amministrato un vantaggio oscillato tra il +3 e il +6 (22-18) situazione che ha garantito loro di arrivare a trovarsi sul 24-19; annullata la prima palla set, però è stata Egonu a chiudere sul 25-20 e a portare l’Italia sul 2-0. Ancora una volta notevole la prestazione di tutte le azzurre chiamate in causa con Bosetti autrice di 4 punti con il 100% in attacco; molto bene anche Fahr che sempre in attacco ha chiuso con l’80% e 5 punti, ma probabilmente parlare delle singole sarebbe ingeneroso nei confronti di un collettivo che ha fatto la differenza dal primo all’ultimo minuto del match.


Terza frazione con le azzurre ancora avanti costantemente e in grado di dominare la scena fino al 25-17 che le incorona campionesse olimpiche.

Parigi 2024, gli ori italiani sono 12: solo a Los Angeles di più

Parigi 2024, gli ori italiani sono 12: solo a Los Angeles di piùParigi, 11 ago. (askanews) – Dodici ori: il bilancio italiano per quanto riguarda le medaglie più pregiate alle Olimpiadi di Parigi 2024 è il secondo di sempre. Solo a Los Angeles nel 1984 si era fatto meglio, con 14 vittorie olimpiche, ma in quell’occasione, in piena Guerra fredda, non parteciparono ai Giochi i Paesi dell’Est Europa legati all’Unione Sovietica, nazioni che avevano atleti di primo piano in molte discipline.


I 12 del 2024 valgono moltissimo, come i 10 di Tokyo, che sembravano un traguardo difficile da superare. In totale le medaglie azzurre nella spedizione francese sono 40, come tre anni fa in Giappone, ma, appunto, con due titoli olimpici in più.

Parigi 2024, le azzurre del volley dominano un’Olimpiade incredibile

Parigi 2024, le azzurre del volley dominano un’Olimpiade incredibileParigi, 11 ago. (askanews) – Quando all’Arena Paris Sud parte “Albachiara” di Vasco Rossi mentre si prepara il podio, allora sì ci crediamo davvero: l’Italia del volley femminile, l’Italia guidata da Julio Velasco, ha vinto davvero le Olimpiadi di Parigi 2024. Un’impresa incredibile, con una serie di 3-0 a Serbia, Turchia e Stati Uniti. Un solo set perso in tutto il torneo e poi una serie inarrestabile di vittorie che hanno scritto la storia dello sport italiano.


L’ultimo atto contro le campioni uscenti degli Stati Uniti è stato senza storia, dal primo pallone all’ultimo le azzurre hanno mostrato che quel titolo poteva solo essere loro, che l’apuntamento con la storia era qui, era oggi. Hanno vinto con la potenza di Egonu e Antropova, ma anche con i muri al centro di Danesi e Faher e le difese impossibili di Sylla o De Gennaro e Bosetti. Ma soprattutto con una determinazione, una “testa” come direbbe Velasco, che ha fatto la differenza in tutto il torneo, nel quale le azzurre hanno saputo sempre azzannare le partite nei momenti decisivi, lasciando pochissimo spazio di azione alle rivali, che hanno finito sempre per essere surclassate. Fino all’ultimo pallone messo fuori dalle statunitensi che ha portato finalmente in Italia un oro olimpico nella pallavolo. Con pieno merito e un dominio sportivo indiscutibile, con un’idea di squadra che ragiona come un corpo unico e vince, vince, vince continuando a sorridere.

Parigi 2024, impresa del volley femminile: Italia oro olimpico

Parigi 2024, impresa del volley femminile: Italia oro olimpicoParigi, 11 ago. (askanews) – Impresa storica della nazionale italiana di pallavolo femminile: le azzurre di Julio Velasco hanno battuto gli Stati Uniti d’America 3-0 nella finale per l’oro ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Per la prima volta la nostra pallavolo conquista l’oro olimpico, risultato mai raggiunto neppure dalla squadra maschile che negli anni Novanta dominava la scena mondiale. Julio Velasco entra definitivamente nella leggenda dello sport italiano.


L’impresa è firmata dalla solita straordinaria Paola Egonu, ma anche dall’altra opposta, Ekaterina Antropova. E poi monumentali Anna Danesi, Sarah Fahr, Caterina Bosetti e Myriam Sylla, oltre al libero Monica De Gennaro e ad Alessia Orro.

Gli ultimi 6 leggendari dischi degli AC/DC in ristampa a settembre

Gli ultimi 6 leggendari dischi degli AC/DC in ristampa a settembreMilano, 11 ago. (askanews) – Dopo il successo delle prime 15 ristampe che hanno conquistato in Italia la classifica degli album fisici più venduti, dal 27 settembre saranno disponibili gli ultimi 6 leggendari dischi degli AC/DC in vinile color oro in edizione limitata (Columbia Records/Legacy Recordings), in occasione dei 50 anni di carriera dell’iconica band rock’n’roll: Flick Of The Switch, Fly On The Wall, Blow Up Your Video, Black Ice, Live At River Plate e la loro ultima uscita Power Up.


Nelle esclusive ristampe gli LP color oro sono accompagnati da un poster 12″x12″ diverso per ogni album con la nuova grafica AC/DC 50, perfetto per essere collezionato e incorniciato. Il pre-order degli ultimi 6 album è disponibile al seguente link: https://acdc.lnk.to/50vinyl.


FLICK OF THE SWITCH – L’album autoprodotto ha visto la band tornare al sound più grezzo dei loro primi dischi. Brani come Bedlam In Belgium e Nervous Shakedown rimangono ancora oggi tra i preferiti dei fan, 40 anni dopo. FLY ON THE WALL – Questo album del 1985 è stato il primo prodotto esclusivamente da Angus e Malcolm Young. È stato accompagnato da un video omonimo, che vedeva la band suonare cinque tracce dell’album in un club pieno di personaggi loschi e una mosca animata, come quella raffigurata sulla copertina dell’album.


BLOW UP YOUR VIDEO – Pubblicato inizialmente nel 1988 e registrato a Londra e nel sud della Francia, l’album contiene il singolo di successo nel Regno Unito Heatseeker e il successo rock negli Stati Uniti That’s The Way I Wanna Rock ‘n’ Roll. BLACK ICE – Pubblicato nell’autunno del 2008, l’album ha visto la band lavorare per la prima volta con il produttore Brendan O’Brien. Da allora hanno collaborato anche su Rock Or Bust nel 2014 e Power Up nel 2020. Black Ice è stato il primo album degli AC/DC a raggiungere il numero 1 nel Regno Unito dai tempi di Back In Black e il loro primo numero 1 negli Stati Uniti dai tempi di For Those About To Rock.


LIVE AT RIVER PLATE – Registrato, insieme a un film dal vivo diretto da David Mallet, il 4 dicembre 2009 durante il secondo dei tre spettacoli sold-out allo stadio River Plate di Sao Paolo, Argentina, durante il Black Ice Tour, davanti a una folla di oltre 60.000 persone. POWER UP – L’ultimo album degli AC/DC, pubblicato nel novembre 2020, a sei anni di distanza dal precedente. Accolto con entusiasmo dai fan e dalla critica, ha raggiunto la vetta delle classifiche in 21 paesi, e il conseguente tour europeo ha registrato un grande successo. Il Power Up Tour 2024 degli AC/DC ha portato infatti la band esibirsi davanti a oltre 1,3 milioni di fan entusiasti in tutta Europa, inclusa una data sold out in Italia alla RCF Arena di Reggio Emilia (organizzato da Barley Arts) e due serate al leggendario Wembley Stadium di Londra. Questi album completano la collezione di dischi disponibili in vinile color oro che comprende anche: Back in Black, Highway to Hell, The Razors Edge, Powerage, For Those About to Rock (We Salute you), High Voltage, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, Who Made Who, Live, If You Want Blood You’ve Got It, Let There Be Rock, Ballbreaker, Stiff Upper Lip, Rock Or Bust e 74 Jailbreak. Gli AC/DC sono una delle più influenti rock band di tutti i tempi con oltre 200 milioni di album venduti in tutto il mondo. Con 50 anni di leggendaria carriera alle spalle, continuano a riempire gli stadi di tutto il mondo, vendendo ogni anno milioni di dischi e generando miliardi di streaming!

Rocella: le Olimpiadi hanno segnato un salto di qualità nell’attacco alle donne

Rocella: le Olimpiadi hanno segnato un salto di qualità nell’attacco alle donneRoma, 11 ago. (askanews) – “Si avviano a conclusione le Olimpiadi che hanno segnato un nuovo salto di qualità nell’attacco alle donne”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “Nel cuore dell’occidente – scrive Roccella -, un’atleta afghana della squadra dei rifugiati è stata squalificata per aver mostrato la scritta ‘Liberate le donne afghane’ al termine della sua prova. E, a proposito delle polemiche che hanno accompagnato le competizioni di boxe femminile, il presidente del Comitato Olimpico, Thomas Bach ha affermato che non ci sarebbe un sistema ‘scientificamente solido’ per distinguere uomini e donne”.


“Due facce della stessa medaglia, che non è certo una medaglia olimpica ma è quella di un nuovo patriarcato che attacca le donne colpendole nell’identità, cioè non riconoscendo la realtà del corpo sessuato”, aggiunge Rocella. “E’ invece proprio sul corpo delle donne che in tante parti del mondo, come in Afghanistan, si esercita l’oppressione più feroce, è per il loro corpo che le donne vengono private dei diritti e delle libertà fondamentali. Mettere in discussione il binarismo sessuale rischia di essere un potente avallo a tutto ciò”. “Supponiamo che a questo punto, per coerenza, dalle prossime Olimpiadi il Cio scioglierà la squadra dei rifugiati, che dopo la squalifica dell’atleta afghana rischia di diventare un esercizio di ipocrisia, e soprattutto abolirà la distinzione tra gare maschili e gare femminili, unificando le competizioni in un unico genere ‘neutro’”, aggiunge la ministra.


“Perché se si nega la possibilità di distinguere ‘scientificamente’ i maschi dalle femmine – conclude -, è evidente che le categorie maschili e femminili, e con esse le gare sportive per le donne, perdono totalmente di senso”, conclude Rocella.

Parigi 2024, grande attesa per la finale del volley femminile

Parigi 2024, grande attesa per la finale del volley femminileParigi, 11 ago. (askanews) – Manca poco all’inizio della finale per la medaglia d’oro del torneo di pallavolo femminile dell’Olimpiade di Parigi 2024: l’Italia di Julio Velasco, di Paola Egonu e Myriam Sylla, di Anna Danesi e Caterina Bosetti, sfida gli Stati Uniti guidati, campionesse in carica e guidate da una leggenda come Karch Kiraly.


Dopo avere sconfitto con un deciso 3-0 la Turchia in semifinale, le azzurre tentano di sfatare il tabù olimpico della pallavolo italiana, mai sul gradino più alto del podio né nel maschile né nel femminile. Ci andò vicino proprio Velasco con gli uomini nel 1996, ma il sogno si spense sul 17-15 del quinto set contro l’Olanda. Oggi una seconda occasione, che il ct azzurro vuole che le azzurre affrontino con la mentalità del “qui e ora”: da vedere se applicabile anche a una finale così importante. L’Arena Paris Sud si va riempiendo di tifosi, soprattutto americani, nell’atmosfera comunque adrenalinica, ma anche più rilassata, dell’ultima giornata di queste Olimpiadi parigine. Per l’Italia un’altra finale che arriva dopo diverse sconfitte all’ultimo atto di diversi campionati internazionali. Ma la finale olimpica è un evento unico e straordinario, che può fare la storia della pallavolo italiana, ma anche del nostro sport in generale. Nonché un’occasione per chiudere i Giochi, già con risaultati da record per l’Italia, in maniera indimenticabile.