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Inps: la spesa 2023 per le pensioni in aumento del 7,4%

Inps: la spesa 2023 per le pensioni in aumento del 7,4%Roma, 16 lug. (askanews) – Il 2023 ha fatto registrare rispetto all’anno precedente un incremento della spesa per pensioni di 20,89 miliardi, arrivando complessivamente a 304,14 mld, con una crescita rispetto all’anno precedente del 7,4% derivante quasi per intero dalla rivalutazione a fronte dell’impennata inflazionistica registrata l’anno precedente. E’ quanto rileva il rendiconto generale dell’Inps approvato e presentato dal consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’istituto.

Fmi, Gourinchas: esplosione dazi finirà per frenare la crescita

Fmi, Gourinchas: esplosione dazi finirà per frenare la crescitaRoma, 16 lug. (askanews) – “Una delle preoccupazioni che indichiamo è per l’esplosione di misure protezionistiche” nello scorso anno, “che hanno una componente sul commercio. Perché quando un Paese impone restrizioni ci sono rappresaglie e questo riduce o ha un impatto sul commercio. Questo può avere ricadute anche sulla diffusione di conoscenza e aumentare l’incertezza sull’economia globale”. Lo ha affermato il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre Olivier Gourinchas, nella conferenza stampa di presentazione dell’aggiornamento di interim del World Economic Outlook.


“Quindi una preoccupazione che abbiamo è che, andando avanti, questo peserà sull’attività globale. Detto ciò devo precisare che sul 2025 prevediamo un commercio globale piuttosto robusto, ma vediamo tanti aggiustamenti e a un certo punto questo comincerà a pesare sulla crescita economica”, ha aggiunto.

Dl salva-casa, ok micro appartamenti e stop doppia conformità

Dl salva-casa, ok micro appartamenti e stop doppia conformitàRoma, 16 lug. (askanews) – Monolocali da 20 metri quadri per una persona, stop alla doppia confomità edilizia, sanatoria per le irregolarità nelle zone vincolate, tollerabilità del 6% per gli immobili di superficie fino a 60 metri quadri, che si aggiunge alle altre percentuali di tollerabilità già previste per immobili più grandi. Queste le principali novità introdotte al decreto salva-casa, che è stato licenziato oggi dalla Commissione ambiente della Camera. Domani il provvedimento va in Aula.


Ieri la Commisione ha approvato altri emendamenti tra cui quello che semplifica il cambio di destinazione d’uso e che, tra l’altro, consente anche a locali al piano terra o seminterrati di diventare residenze. Niente da fare per le disposizioni cosiddette ‘salva-Milano’ annunciate dal Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, che a quanto si apprende, saranno inserite probabilmente nel dl infrastrutture.


Per quanto riguarda i criteri di abitabilità, è stato approvato un emendamento che porta da 2,70 a 2,40 metri l’altezza minima interna dei locali richiesta, mentre la superficie minima per i monolocali per una persona scende da 28 a 20 metri quadri, per due persone da 38 a 28 metri quadri. Con un emendamento della Lega è stata abolita la doppia conformità edilizia, non solo per le difformità parziali, come già scritto nel provvedimento, ma anche per quelle sostanziali.


Tra le novità, anche la norma che rende sanabili le difformità degli immobili nelle zone con vincoli paesaggistici per gli interventi realizzati prima dell’11 maggio 2006. Con un altro emendamento approvato in Commissione è stato previsto che gli immobili sotto i 60 metri quadri si considerano regolari se hanno una superficie fino al 6% in più rispetto a quella prevista, in sostanza circa 3,5 metri quadri ulteriori. Nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri sono previste diverse percentuali di tollerabilità che aumentano con la diminuzione delle superfici. Pr gli immobili inferiori a 100 metri quadri è prevista una tollerabilitàd del 5%, casistica questa in cui rientravano anche gli immobili fino a 60 metri quadri. Ora per unità di queste dimensioni la tollerabilità aumenta al 6%.


Infine la possibilità per i sottotetti diventare abitazioni. La norma approvata prevede che “al fine di incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo, il recupero dei sottotetti è comunque consentito nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini”.

Fmi conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, alza 2025 a 0,9%

Fmi conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, alza 2025 a 0,9%Roma, 16 lug. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, mentre in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook rivede al rialzo di due decimali di punto la stima sull’espansione del Pil del prossimo anno, ora allo 0,9%.


Sull’economia dell’intero pianeta la previsione di crescita di quest’anno è stata confermata al 3,2%, mentre quella del 2025 è stata alzata di un decimale di punto al 3,3%. Per l’insieme dell’area euro il Fmi ha invece ritoccato al rialzo di un decimale di punto la previsione di crescita 2024, allo 0,9%, e confermato quella sul 2025 all’1,5%. Per la Germania le previsioni sono invariate a un mesto 0,2% di crescita quest’anno e a un 1,3% il prossimo; per la Francia la stima sul 2024 è stata alzata di 0,2 punti allo 0,9% e quella sul 2025 tagliata di 0,1 punti all’1,3%.


Infine per la Spagna, che tra le grandi economie dell’area euro era già quella con i tassi di espansione previsti più elevati, il Fmi ha alzato di ben 0,5 punti la previsione di crescita 2024 al 2,4% e confermato quella sul 2025 al 2,1%. La Germania è il paese con la crescita prevista più contenuta su quest’anno, l’Italia sul prossimo. Per l’economia degli Stati Uniti le attese dell’istituzione di Washington sono state limate di 0,1 punti su quest’anno, al 2,6% di crescita, e confermate all’1,9% sul 2025.


Il Fmi ha poi operato consistenti revisioni a rialzo sulle previsioni di crescita della Cina, 0,4 punti percentuali in più sia sul 2025, ora indicata al 5%, che sul 2025, al 4,5%. Il paese con la crescita più elevata tra le grandi economie globali resta l’India, con un 7% atteso quest’anno (alzata di 0,2 punti) e un 6,5% il prossimo, dato confermato.

Mediobanca, Nagel: soddisfatti evoluzione verso gestione patrimoni

Mediobanca, Nagel: soddisfatti evoluzione verso gestione patrimoniRoma, 16 lug. (askanews) – “Stiamo implementando il nostro piano, questo è il nostro primo anno e siamo più che soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto. Perché? Perché fondamentalmente ci siamo posti l’obiettivo importante di far evolvere Mediobanca in una società di gestione patrimoniale e la gestiamo con un modello, lo chiamiamo modello di Private e Investment Banking”.


Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel che, in un’intervista a tutto campo con Bloomberg ha rimarcato i motivi della svolta strategica dell’istituto di Piazzatta Cuccia. Il cambiamento “perché Mediobanca è sempre stata vicina alla famiglia in Italia, una grande famiglia con una grande capitalizzazione. Negli ultimi 10 anni abbiamo investito molto anche nelle mid cap. Quindi oggi in Italia per crescere nel private banking bisogna essere vicini agli eventi. Gli eventi rappresentano l’apertura di capitale delle mid-corporate, quindi se hai una potente banca d’investimento che ha un forte rapporto con le famiglie, allora puoi essere presente quando accadono gli eventi. Perché anche tu gestisci quegli eventi e quindi sei molto vicino ad essere il possibile gestore patrimoniale delle loro ricchezze quando arrivano”. Quanto al consolidamento bancario in Europa e agli ostacoli che sta incontrando Nagel segnala che “tutti parlano di consolidamento in Europa, di consolidamento bancario, ma questo difficilmente accade. Perché? Dobbiamo concentrarci sull’ostacolo e rimuoverlo. Ci sono, direi, ostacoli politici e tecnici. Ostacoli politici perché in Europa esistono ancora alcune banche di proprietà in parte statale, dove prevalgono gli interessi locali. Quindi dicono sempre ok siamo favorevoli al consolidamento ma quando vai a chiedere la cessione della quota capisci che è meglio trovare una soluzione nazionale piuttosto che una soluzione transfrontaliera. Poi ci sono questioni tecniche su cui possiamo lavorare, su cui dovremmo lavorare. Ne cito alcune: in un momento di tassi di interesse più elevati, si hanno attività a lungo termine che devono essere svalutate quando si tratta di contabilità delle fusioni, mentre le passività non verranno, si sa, rivalutate. Quindi, questo è qualcosa che dovrebbe essere riconsiderato.


Quanto a possibili piccole acquisizioni da parte di Mediobanca Nagel risponde così: “il secondo pilastro della nostra strategia è quello di far evolvere non solo la nostra gestione patrimoniale per diventare molto più grandi, cosa che sta accadendo, ma anche di far evolvere il nostro modello di investment banking, in un modo che sia considerato più orientato alla consulenza e in questo noi hanno preso di mira due settori principali. Uno è la transizione digitale e abbiamo stretto questa partnership con Arma Partners, una boutique leader nella consulenza digitale che sta sovraperformando il mercato europeo come il team più grande in Europa, e questo è un motore di crescita. La seconda è la transizione energetica: abbiamo annunciato tre delle operazioni più importanti in Europa, nel Sud Europa, quindi questi due settori fondamentali insieme anche al capitale mid-corporate e privato come dicevo prima sono il motore-chiave dell’evoluzione della nostra banca d’investimento basato su commissioni di capitale leggere”.

A Venezia arrestato l’assessore Boraso, indagato il sindaco Brugnaro

A Venezia arrestato l’assessore Boraso, indagato il sindaco BrugnaroVenezia, 16 lug. (askanews) – L’assessore alla mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza di Venezia, le accuse per l’assessore sono di corruzione e appalti.


Al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro la Procura di Venezia ha inviato un avviso di garanzia. Da quanto si apprende l’indagine della Guardia di Finanza ha portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e sette agli arresti domiciliari. Oltre a Boraso agli arresti anche un imprenditore edile. Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi sta “valutando la correttezza della gestione del ‘blind trust’ del primo cittadino. Blind Trust che Brugnaro aveva costituito nel 2017.


“L’avviso – ha spiegato Cherchi – e’ stato emesso a suo favore, per correttezza nei suoi confronti. Forse poteva anche non essere necessario ma per trasparenza rispetto all’attivita’ della Procura abbiamo ritenuto che fosse giusto metterlo a conoscenza del fatto che stiamo valutando la sussistenza, la correttezza e la gestione del blind trust”. L’indagine era scattata nel 2021 a seguito di un esposto sull’utilizzo di alcuni terreni.

Decreto casa, saltata la norma ‘salva-Milano’

Decreto casa, saltata la norma ‘salva-Milano’Roma, 16 lug. (askanews) – Nessuna norma ‘salva-Milano’ e’ stata introdotta nel decreto legge sul piano casa che è stato licenziato dalla Commissione ambiente della Camera. Il testo domani andrà in Aula senza le misure annunciate dal ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.


Gli emendamenti di maggioranza sul tema sono stati ritirati, mentre quelli presentati dalle opposizioni si considerano respinti a seguito del voto sul mandato al relatore. La maggioranza, riferiscono fonti parlamentari, non avrebbe ancora trovato la quadra sul pacchetto ‘salva-Milano’ e per questo, quando mancava la votazione su diversi emendamenti e quelli di maggioranza erano stati ritirati, è stato messo ai voti il mandato al relatore.


La relatrice del decreto, Erica Mazzetti (Fi), ha spiegato che la riformulazione sarebbe giunta ma fuori tempo massimo, quando ormai andava votato il mandato al relatore sul provvedimento per consentire il suo approdo in Aula domani, come deciso in conferenza dei capigruppo. “La riformulazione è arrivata – ha riferito la relatrice – ma proprio alla scadenza del termine che avevamo per conferire il mandato al relatore. Avremmo avuto bisogno di tempo per leggerlo e valutarlo, ma non è stato possibile farlo”. Diversi deputati di maggioranza interpellati al termine della seduta hanno detto di non aver visto alcuna riformulazione.


Da quanto trapela da ambienti parlamentari di maggioranza, le norme ‘salva-Milano’ potrebbero entrare nel decreto infrastrutture, che la stessa Commissione esaminerà subito dopo il provvedimento che ha ricevuto l’ok oggi.

”Ventotene Film Festival” in scena dal 26 luglio al primo agosto

”Ventotene Film Festival” in scena dal 26 luglio al primo agostoRoma, 16 lug. (askanews) – Dal 26 luglio al 1 agosto 2024 riflettori accesi sul “Ventotene Film Festival”, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara. Radu Mihaileanu, Paolo Virzì, Neri Marcorè, Laura Morante, Anna Ferraioli Ravel, Vinicio Marchioni, Andrea Occhipinti, Ludovica Rampoldi, Ambra Angiolini, Anna Pavignano, Simone Gattoni, Seydou Sarr, Moustapha Fall, Mamadou Kouassi, Massimo Gaudioso, Amath Diallo, Chiara Sbarigia, Lorenza Lei, questi e molti altri gli ospiti dell’edizione 2024.


L’isola pontina per una settimana sarà al centro di un variegato programma di proiezioni e incontri con i grandi protagonisti del panorama cinematografico nazionale e internazionale: registi, sceneggiatori, attori, ospiti dell’iniziativa che, da 29 anni, si ripropone di portare il cinema su un’isola in cui il cinema non è mai stato. Si rinnova da sei anni l’appuntamento con “Green Path”, concorso internazionale per film e documentari dedicati a ecologia, salvaguardia dell’ecosistema e del pianeta. Ampio spazio ai cortometraggi con la sezione “CORTI D’AUTORE” ma anche alla selezione di lavori del CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA. Novità di quest’anno la sezione “RITRATTO DI CHEF”: i grandi chef, le loro vite, le loro famiglie, le loro storie, la grande resilienza nei momenti difficili. Tornano poi i film di “REGISTE EUROPEE IN SCENA”, una selezione di film premiati nei più importanti festival internazionali, a riprova di come sia cresciuta nel corso degli anni la quantità e la qualità di film diretti da donne.


Si parte il 26 luglio con Vinicio Marchioni che presenta il suo primo libro Tre notti, in una conversazione con il giornalista e critico cinematografico Federico Pontiggia. La giornata prosegue con la proiezione di The Forest Maker, di Volker Schlöndorff (GER) tra i finalisti del concorso internazionale “GREEN PATH”. La serata si apre con gli interventi di Lorenza Lei Responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, alla quale verrà consegnato il Premio Julia Major e della Presidente Cinecittà SPA e APA, Chiara Sbarigia. A seguire l’incontro del pubblico con Paolo Virzi’ e il cast di Un altro ferragosto, che anticipa la proiezione del film. Al regista verrà consegnato il Premio Vento d’Europa, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Densa di appuntamenti la giornata del 27 luglio a partire dal panel coordinato da Federico Pontiggia: “Manifestazione d’interesse: dai close-up nazionali al campo lungo europeo, l’Unione fa la forza”, interverranno il regista Radu Mihaileanu, la Presidente Cinecittà SPA e APA Chiara Sbarigia, il produttore di Lucky Red Andrea Occhipinti, l’attrice Ambra Angiolini, Stefano Albertini professore della New York University, la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, Simone Gattoni produttore di Kavac Film. Durante l’incontro la Presidente Chiara Sbarigia riceverà il Premio Vento d’Europa, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unico

Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unicoRoma, 16 lug. (askanews) – “Non viviamo nell’era precedente al 1990” quando con l’Unione sovietica “ci stava un solo parere e tutti si dovevano allineare”. Nell’Unione europea di oggi “dobbiamo tenere dibattiti veri e propri per arrivare al consenso su posizioni comuni”. E’ la risposta-sfogo del ministro delle Finanze dell’Ungheria, Mihály Varga, all’ennesima domanda, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin, sui divari che si sono subito creati con la Commissione e altri Paesi Ue all’avvio della presidenza di turno ungherese dell’Unione.

Dl salva-casa, Salvini: ok ai micro appartamenti, una vittoria della Lega

Dl salva-casa, Salvini: ok ai micro appartamenti, una vittoria della LegaRoma, 16 lug. (askanews) – “Una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta. È passato in Commissione Ambiente alla Camera l’emendamento al decreto salva-casa che supera una legge in piedi dal 1975 e riabilita finalmente tante proprietà, rendendo abitabili anche quelle con 2,40 metri di altezza e con una superficie di 28 metri quadri per 2 persone e di 20 metri quadri per 1 persona”. Lo afferma il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini. “Una misura – ha aggiunto – che rimette sul mercato numerosi appartamenti andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori, specialmente nelle grandi città, oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo”. “Ora il testo passa all’Aula di Montecitorio – ha concluso il Ministro – prima di chiudere il suo percorso al Senato”.