Dl liste attesa, Schlein: disfatta, ennesimo fallimento governoRoma, 11 lug. (askanews) – “Doveva essere il decreto che risolveva il tragico problema delle liste d’attesa nella sanità pubblica. E’ diventato il decreto che le regioni bocciano perché è vuoto e privo di risorse e su cui si spacca la maggioranza, con la Lega che presenta emendamenti che vogliono cancellare intere parti del testo”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Mentre infatti questo governo da una parte sventola la bandiera dell’autonomia differenziata che cristallizza le differenze tra regioni più ricche e più povere, dall’altra presenta un decreto che accentra i poteri e le regole sulle liste d’attesa, senza metterci un euro. Davvero un bel capolavoro che certifica l’ennesimo fallimento del governo”.
Elkann: in Fiat 25 anni duri, ho avuto paura di non farcelaTorino, 11 lug. (askanews) – “La Fiat ha attraversato crisi, guerre, calamità naturali. Nel mio caso, questi ultimi 25 anni sono stati duri; ho e abbiamo avuto anche paura di non farcela, di fronte alle tantissime avversità che abbiamo dovuto affrontare”. Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, nel corso delle celebrazioni del 125esimo anniversario di fondazione della Fiat, evento in corso al Lingotto di Torino. “Non abbiamo mai smesso di lavorare, di cercare soluzioni, di credere nel nostro futuro e di difendere con tenacia quello che abbiamo costruito”, ha aggiunto Elkann.
Durante il suo intervento, Elkann ha ricordato l’11 luglio del 1899 quando l’iconica azienda italiana è stata fondata con lo spirito della startup. “L’11 luglio del 1899 inizia la storia di un marchio unico al mondo, che aveva una risorsa preziosa: l’ingegnosità italiana, quell’inesauribile capacità di fare tanto con poco, per creare automobili che sarebbero poi entrate nell’immaginario collettivo del nostro Paese”, ha detto il numero uno del gruppo. “Oggi Fiat è il primo marchio di Stellantis, che sono orgoglioso di aver contribuito a creare 3 anni fa. Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti. Essere un marchio profondamente italiano – ha poi concluso – non ne ha mai impedito lo sviluppo internazionale. Anzi: esportare la nostra creatività ha fatto innamorare il mondo dell’Italia”.
Calcio, Di Lorenzo: “Resto a Napoli per nuovi successi”Roma, 11 lug. (askanews) – Giovanni Di Lorenzo resta a Napoli. In una lettera aperta pubblicata sul sito internet della società azzurra il capitano del Napoli mette tutto alle spalle ed annuncia di proseguire il suo rapporto con la società azzurra. “Nelle ultime settimane – scrive – il nostro amore è stato un po’ “scumbinato”, come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone”. Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui “non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare”. Di Lorenzo ammette: “mi ha accarezzato l’idea di andar via. Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione”. Mario Giuffredi, il suo procuratore “ha percepito il mio disagio e ha fatto il suo lavoro: cercare di agire a mia tutela e nel mio interesse. Ma non c’è persona più felice di lui che io sia rimasto a Napoli”. Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata. Di Lorenzo dice di aver parlato con De Laurentiis e Conte ed aver risolto: “non vedo l’ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi”.
“Non potevo andar via così, dopo una stagione insopportabile per il valore della maglia che indossiamo. Sono dispiaciuto per tutto quello che ci è accaduto, ma, lo ribadisco, è ormai alle spalle”. Conclude con le parole di Conte: “Amma fatica’ e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister”.
Wimbledon, Paolini: “Ricorderò per sempre questa partita”Roma, 11 lug. (askanews) – “È stata durissima, Vekic tirava vincenti da tutte le parti. All’inizio è stato difficile, mi sono detta di migliorare punto dopo punto. Ricorderò questo match per sempre”. Così Jasmine PAolini dopo il successo sulla croata Vekic che le vale la finale di Wimbledon. “Non c’è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto. Per la famiglia non è facile vivere partite così, una montagna russa dal punto di vista emotivo. Gli ultimi mesi sono stati folli per me, devo ancora rendermi conto di cosa è successo. Cerco di concentrarmi su cosa accade in campo. Da ragazzina guardavo le finali di Wimbledon, adesso vivo alla giornata e mi diverto. Adesso è il momento di recuperare verso la finale”.
Paolini nella storia: batte Vekic e vola in finale a WimbledonRoma, 11 lug. (askanews) – Jasmine Paolini non si ferma più ed entra nella storia: per la prima volta un’italiana è in finale a Wimbledon. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, da lunedì numero 5 del mondo, batte in rimonta in tre set la croata Donna Vekic nella semifinale del torneo di Wimbledon e si qualifica per la finale di sabato. Perso il primo set 6-2, Jasmine reagisce e ha la meglio nel secondo 6-4. Nel terzo, poi, sotto due volte di un break, tira fuori una super-prestazione e si impone al super tie break 8-6 (10-8). Sabato affronterà la vincente di Krejcikova-Rybakina.
Il caso Orban approda alla Nato, tra imbarazzi e fastidio l’Italia mantiene aperti i canaliWashington, 11 lug. (askanews) – Viktor Orban crea un problema “politico” ma con lui bisogna “continuare a parlare”. Questa la riflessione di una fonte diplomatica italiana, nel giorno in cui al vertice Nato di Washington si parla di Ucraina. E la posizione del leader ungherese – dopo i viaggi a Mosca e Pechino non ‘autorizzati’ da Bruxelles – crea imbarazzi e anche molto fastidio, tanto che in sede europea si ipotizza un ‘boicottaggio’ dei consigli ministeriali informali convocati dal presidente di turno dell’Unione.
Al piano da 40 miliardi che la Nato mette in campo per Kiev Budapest non aderirà. “L’Ungheria non parteciperà alla missione Nato-Ucraina, ma continueremo a perseguire i nostri obiettivi nello sviluppo delle capacità di difesa ungheresi, rafforzando così la nostra Alleanza”, ha scritto Orban su X. “Ha esercitato l’opt-out, lo aveva annunciato in modo molto trasparente, ma comunque si sarebbe trattato di un contributo esiguo”, sottolinea la fonte, concordando però sul fatto che prima che pratico ed economico il problema è “politico”. Proprio per questo però, aggiunge, in questo momento “con Orban bisogna continuare a parlare, come ha sempre detto e come fa la presidente Meloni”. Anche se indubbiamente la costituzione del gruppo dei ‘Patrioti’ (con il tentativo di ‘sfilare’ il Pis a Ecr) ha un po’ raffreddato i rapporti. Per quanto riguarda l’eventuale ‘boicottaggio’ delle ministeriali a guida ungherese, conclude la fonte, “è una cosa su cui c’è un dibattito in Europa, vedremo. Noi non abbiamo ancora una posizione”.
E’ legge il decreto agricoltura, ecco che cosa prevedeRoma, 11 lug. (askanews) – Sostegno al credito delle aziende con la moratoria dei mutui, intervento sul carburante agricolo agevolato, misure per coprire danni alle coltivazioni e agli allevamenti, norme sugli impianti fotovoltaici e interventi per la lotta al caporalato. Sono alcuni degli interventi previsti dal Dl Agricoltura, approvato oggi in via definitiva alla Camera con 181 sì e sul quale il Governo aveva posto la fiducia.
Tra le misure previste, la moratoria per i mutui e i finanziamenti a rimborso rateale contratti dalle aziende che nello scorso anno hanno subito riduzioni di almeno il 20% del volume d’affari. Il decreto stabilisce anche l’incorporazione del Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura (Sian) in Agea, di cui vengono ampliate le garanzie. Aumentano, inoltre, il Fondo per la sovranità alimentare e le risorse edicate ai produttori di grano e alle imprese della pesca. Il decreto stanzia 15 milioni di euro per le aziende danneggiate dalla siccità persistente in Sicilia, oltre ai fondi per ristorare gli agricoltori di Romagna, Marche e Toscana, dopo la straordinaria alluvione del 2023. Stanzia 50 milioni di euro per i viticoltori del centro-sud danneggiati dalla peronospera e altri 2 milioni di euro per quelli danneggiati dalla flavescenza dorata della vite.
Ancora, proroga di un anno la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea): le attività di ricerca presso i siti sperimentali saranno concesse fino al 31 dicembre 2025. Il decreto inasprisce anche il contrasto alle pratiche commerciali sleali (UTP) tramite una più dettagliata definizione dei costi medi di produzione, dei costi di produzione e dei prezzi dei beni. Sul fronte dell’olivicoltura, per contrastare la Xylella il decreto Agricoltura stanzia 30 milioni di euro destinati ai reimpianti e alle riconversioni. Previsti anche 4 milioni per i coltivatori di kiwi colpiti dal fenomeno della moria del kiwi. Per quanto riguarda la Psa, è previsto un rafforzamento degli interventi per contrastarne la diffusione attraverso il rafforzamento dei poteri e dei fondi a disposizione del Commissario straordinario. Oltre alla nomina di due distinti commissari per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi e il contenimento del granchio blu.
Entra finalmente in funzione il Registro telematico per i cereali (Granaio Italia), che prevede per le aziende che comprano e vendono cereali italiani e stranieri l’obbligo di comunicare al Masaf il volume totale delle operazioni effettuate ogni tre mesi. E viene mantenuta la tassazione fiscale agevolata per agricoltori che realizzano piccoli impianti fotovoltaici destinati al solo uso aziendale Nel decreto ci sono anche delle norme per contrastare il caporalato: dalla istituzione di una banca dati sui contratti di appalto in agricoltura fino al potenziamento del personale ispettivo e alla nascita di un sistema informativo per la lotta al caporalato con tutte le amministrazioni pubbliche presenti. Da ultimo, viene prorogato l’incarico del Commissario per la scarsità idrica con un piano di interventi urgenti e istituito il Dipartimento per le politiche del mare. “Il Decreto Agricoltura è legge, il Governo è dalla parte di agricoltori e pescatori con fatti concreti. 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontare le emergenze e garantire maggiori controlli, specialmente sulle importazioni, assicurando un giusto reddito ai nostri produttori”. Così sul proprio profilo Facebook il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dopo che la Camera con il voto di fiducia ha approvato il decreto Agricoltura. “Finalmente, dopo anni, agricoltura e pesca tornano ad essere centrali in Italia”, conclude il ministro.
Dl sport, Fifa e Uefa avvertono governo e Figc: con emendamento Mulè rischio sanzioniRoma, 11 lug. (askanews) – Fifa e Uefa avvertono l’Italia e la Figc in relazione all’emendamento Mulè e al dl istruzione e sport che potrebbe stravolgere l’organizzazione federale esistente. “Se dovesse essere adottato e reso esecutivo nella sua formulazione originale, o anche in una nuova con sostanzialmente gli elementi trattati, non ci sarebbe altra scelta – si legge nella missiva – che sottoporre la questione agli organi competenti per l’esame di misure, inclusa un’eventuale sospensione della Figc. Che tra l’altro renderebbe incompatibile l’Italia quale Paese co-ospitante della fase finale del Campionato Europeo UEFA 2032”.
Coni, Marotta riceve la Stella d’Oro: “E’ il premio più importante”Roma, 11 lug. (askanews) – “Dire che sono emozionato sicuramente sì, mi è capitato di aver ricevuto premi importanti grazie alle squadre nelle quali sono stato, ma questo è la ciliegina. Il riconoscimento più importante perché nasce nella mia e nostra casa, quella dello sport. Sono onorato perché viene da uomini di sport, il più importante della mia carriera”: Lo ha detto Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, durante il Consiglio Nazionale del Coni, ricevendo la Stella d’Oro al merito sportivo. “Ho avuto dei grandi maestri come Franco Carraro – ha aggiunto -. Mi hanno insegnato i valori più importanti. Io sono appassionatissimo del mio lavoro, poi serve grande umiltà, coraggio e perseveranza. Auspico che i Giochi di Parigi possano darvi le soddisfazioni che meritate”. Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò aveva anticipato: “E’ considerato il miglior dirigente calcistico del paese e non solo, sbaglierei a leggere il suo curriculum perché ovunque è andato ha vinto, basti pensare i dieci campionati italiani portati a casa”.
L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio BerlusconiRoma, 11 lug. (askanews) – L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito l’ordinanza di Enac, che ha effetto immediato: “L’Aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del Presidente Silvio Berlusconi, con la seguente denominazione: AEROPORTO INTERNAZIONALE MILANO MALPENSA – “SILVIO BERLUSCONI” La società di gestione SEA S.p.A. provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione”.
Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini esprime “grande soddisfazione”. Lo fa sapere il Mit.