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Calcio, Spagna-Francia 2-1, Yamal porta le Furie rosse in finale

Calcio, Spagna-Francia 2-1, Yamal porta le Furie rosse in finaleRoma, 9 lug. (askanews) – Non basta alla Francia il gol di Olmo dopo solo otto minuti. La finale del Campionato Europeo è della Spagna che in una manciata di minuti ribalta i transalpini, vince 2-1 e stacca il pass per la finale in programma domenica 14 luglio alle ore 21 all’Olympiastadion di Berlino contro Inghilterra oppure Olanda che si affronteranno domani nella seconda semifinale (ore 21 – Westfalenstadion, Dortmund).


Grazie a due reti realizzate tra il 21′ ed il 25′ la squadra di de la Fuente ribalta l’iniziale svantaggio firmato Randal Kolo Muani e rientra negli spogliatoi avanti di un gol. Il vantaggio delle Furie Rosse al duplice fischio è sostanzialmente meritato. La squadra di Deschamps era riuscita a portarsi in vantaggio dopo una deliziosa giocata di Kylian Mbappè rifinita dall’attaccante del Paris Saint-Germain, poi tra il 21esimo e il 25esimo ha subito un terribile uno-due. Il primo gol è di Lamine Yamal diventato a 16 anni e 362 giorni il più giovane marcatore nella storia del campionato europeo con una rete stupenda, un tiro a giro dai 25 metri imparabile per Mike Maignan. Nella ripresa la Francia prova a sfruttare gli spazi che la Spagna concede anche se in questa fase la nazionale di De La Fuente si difende con attenzione. Al 76′ Francia vicino al pareggio: Occasione colossale: dopo una carambola in area la palla arriva a Theo Hernandez che calcia con il destro da posizione favorevole, palla oltre la traversa. Poi più nulla: Francia a casa, Spagna meritatemente in finale

Wimbledon, Sinner: “E’ stata durissima, ora Olimpiadi e Us Open”

Wimbledon, Sinner: “E’ stata durissima, ora Olimpiadi e Us Open”Roma, 9 lug. (askanews) – Il cielo è grigio a Londra, Jannik Sinner è abbacchiato quando varca la porta della sala conferenze principale dell’All England Club. Il suo torneo finisce con una analisi, lucida e onesta della sfida di quarti di finale con Daniil Medvedev: “E’ stata durissima – spiega, prima in lingua inglese e poi ai cronisti italiani – , lui ha giocato meglio nei momenti importanti nel terzo set, quello credo sia stato il set più importante. Daniil è stato numero 1, ha vinto molto e sa come gestire tutte le situazioni del campo, gli piacciono gli scambi lunghi, è intelligente e ha praticamente tutte le armi possibili. Oggi ha meritato perché ha giocato meglio nei momenti cruciali. Certo, è dura da digerire ma è un torneo comunque molto positivo, in cui ho battuto gente difficile da superare, soprattutto su erba. La stagione su erba è finita, ora ci sono le Olimpiadi, uno degli eventi principali dell’anno, un ultimo sforzo sulla terra e poi mi concentrerò sugli Us Open e gli altri grandi tornei sul cemento, una superficie su cui mi piace giocare”.


Il match di Sinner è stato caratterizzato da un malessere che nel terzo set lo ha fatto uscire dal campo per una decina di minuti e che lo ha certamente condizionato: “Già questa mattina non mi sentivo bene – spiega – e con la fatica del match le cose sono un po’ peggiorate. Questo però non deve togliere meriti a Daniil che ha giocato una partita molto buona e intelligente. Il MTO? Non volevo uscire dal campo, ma il medico mi ha visto in difficoltà e mi ha detto che sarebbe stato meglio farlo. Non sembravo in grado di continuare e stavo soffrendo un po’ dal punto di vista fisico. Non ho vomitato, mi sono solo preso un attimo di riposo perché mi sentivo un po’ stordito. Quello è stato il momento peggiore; quando sono tornato in campo ce l’ho messa tutta, ero dispiaciuto per il terzo set, per le occasioni che ho avuto. Poi nel quarto set ho alzato il livello e nel quinto set di fatto ho avuto un solo gioco al servizio negativo, ed è quello che ha deciso il match”. “La notte scorsa non ho dormito bene – aggiunge – , non le ore che avrei voluto, ma può accadere. Ma non era questo problema: piuttosto era il non sentirmi al meglio fisicamente, e questo ti limita contro un giocatore del genere, che ti fa giocare tanto e ti fa correre tanto. Ritirarmi? No, non ci ho mai pensato. Non volevo ritirarmi in un quarto di finale del Grande Slam. Anzi, mi sono sorpreso di esser riuscito a portare il match al quinto, ero ancora nelle condizioni di giocare in qualche modo e piano piano ho anche ritrovato le energie. Due anni fa mi sono ritirato qualche volta ed è una cosa che non mi piace”.


Jannik Sinner ha chiuso il suo Wimbledon mentre Jasmine Paolini festeggiava sul Centre Court la prima semifinale della carriera sulla sacra erba di Londra: “Sono molto contento per lei – dice raggiante – , una semifinale a Wimbledon è una cosa speciale. Io ci sono riuscito l’anno scorso, speriamo che lei riesca a fare un ulteriore passo avanti. Sta vivendo una stagione ottima, ha fatto finale al Roland Garros e adesso qui la semifinale. E’ molto constante e questo è il segnale di una giocatrice forte, quando arrivi sempre in fondo ai tornei trovi tanta sicurezza dentro te stesso”.

Camera approva Odg del Pd a ddl Nordio, maggioranza si spacca

Camera approva Odg del Pd a ddl Nordio, maggioranza si spaccaRoma, 9 lug. (askanews) – Fibrillazione tra i gruppi di maggioranza (e non solo) nell’aula della Camera su un ordine del giorno del Pd al ddl Nordio, che interviene sulla legge Severino. Il governo si è rimesso all’aula e la maggioranza si è spaccata: Fdi non ha partecipato al voto mentre Fi e Lega si sono espressi a favore. Tra le file dell’opposizione, ha votato contro il Movimento Cinque Stelle, Avs invece a favore.


Durante la discussione il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto (Fi) ha dato parere contrario sulle premesse e si è rimesso all’aula sull’impegno per il governo. La presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, è intervenuta chiedendo una modifica. A quel punto, Sisto ha provato a proporre una riformulazione che includesse quanto sollevato dalla Colosimo ma quando i proponenti hanno respinto la riformulazione del testo, Sisto ha confermato che si sarebbe rimesso all’aula. Le premesse, su cui il governo aveva dato parere negativo, sono state respinte (106 contrari e 59 favorevoli), mentre è stato approvato il dispositivo con 134 voti a favore e 33 contrari. Il testo del dispositivo impegna il governo “ad effettuare, nell’ambito delle sue prerogative, un nuovo bilanciamento” nell’ambito della Severino “prevedendo l’esclusione dalla sospensione per gli amministratori regionali e locali a seguito di sentenze non definitive” così come accade per sottosegretari, deputati e ministri. Questo “ovviamente laddove non riguardino delitti di particolare alarme sociale”.


Il dem Federico Gianassi ha spiegato così il perché sia stata respinta la formulazione del testo richiesta da Fdi: “non abbiamo accettato la riformulazione del governo perché era troppo riduttiva, mentre la nostra formula, che esclude cambiamenti di normativa per tutti i reati di grave allarme sociale, è ben più ampia dei soli reati di mafia e di criminalità organizzata e comprende anche reati associativi e corruttivi”.

Golf, Ryder Cup, Malagò: “Vittoria storica per il sistema Paese”

Golf, Ryder Cup, Malagò: “Vittoria storica per il sistema Paese”Roma, 9 lug. (askanews) – “L’assegnazione della Ryder Cup all’Italia ha rappresentato una vittoria storica per la Federgolf e per l’intero sistema Paese: il Presidente Chimenti è stato sicuramente straordinario e dietro al successo c’è stato il decisivo gioco di squadra delle istituzioni”. Lo ha detto Giovanni Malagò, Presidente del CONI, durante la conferenza stampa sull’impatto economico della Ryder Cup 2023 ospitata al Marco Simone Golf Club. “Ricordo tanti retroscena legati a quel trionfo, anche di coinvolgimento personale, e leggere i dati legati all’indotto dell’evento vuol dire avere la conferma dell’importanza dei grandi eventi sportivi come volano di crescita, sotto ogni profilo, e come strumento di promozione per l’immagine del Paese nel mondo”.

Golf, Ryder Cup, Lollobrigida: “Esempio di promozione integrata”

Golf, Ryder Cup, Lollobrigida: “Esempio di promozione integrata”Roma, 9 lug. (askanews) – “La Ryder Cup ha dimostrato di essere un evento straordinario. Ci siamo impegnati in questa manifestazione per arrivare a garantire al Sistema Italia una promozione integrata, che lo renda ancora più forte – Lo ha detto Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste durante la conferenza stampa sull’impatto economico della Ryder Cup 2023 ospitata al Marco Simone Golf Club. “Gli appassionati di questo sport che sono venuti in Italia vogliono tornare nella nostra Nazione e dopo aver beneficiato in termini alimentari della produzione e trasformazione che ci caratterizza cercano i prodotti Made in Italy anche quando tornano a casa, riuscendo a capire la differenza dai possibili falsi che danneggiano la nostra economia”.

Jasmine Paolini in semifinale a Wimbledon, battuta Navarro

Jasmine Paolini in semifinale a Wimbledon, battuta NavarroRoma, 9 lug. (askanews) – Show di Jasmine Paolini, che lascia appena 3 giochi a Emma Navarro e diventa la prima italiana in semifinale a Wimbledon nella storia. 6-2, 6-1 in un’ora per l’azzurra, che giovedì cercherà la seconda finale Slam consecutiva dopo il Roland Garros contro la croata Donna Vekic. Tre i precedenti, con due successi italiani. “E’ incredibile, è pazzesco aver vinto su questo campo. Sono così contenta che non so cosa dire in questo momento. E’ speciale essere qui in semifinale, diventare la n°5 del mondo è incredibile. Da bambina vedevo le semifinali in televisioni e ora la giocherò. Ho giocato un gran match, con lei avevo perso tre volte. Quindi per batterla devo aver giocato bene. Vekic? sarà dura, è una semifinale Slam e giochi sono con avversari forti. Sta giocando alla grande, combatterò su ogni palla. Sono riconoscente di essere qui”.

Golf, Gualtieri: “Ryder Cup modello virtuoso”

Golf, Gualtieri: “Ryder Cup modello virtuoso”Roma, 9 lug. (askanews) – “Quando le istituzioni collaborano sono in grado di realizzare i progetti più belli la Ryder Cup 2023 è stata un modello virtuoso. Abbiamo dimostrato che, se ci diamo obiettivi ambiziosi e ci rimbocchiamo le maniche, non siamo secondi a nessuno nell’organizzare grandi eventi”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri alla presentazione dello studio commissionato alla Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre (SIRC) sulla Ryder Cup. “I grandi eventi fanno bene a Roma e viceversa, Roma fa bene ai grandi eventi – ha aggiunto il Sindaco – si stanno già verificando i numeri del report sul ritorno in città di chi è venuto a vedere la RYDER Cup, perché nel I quadrimestre 2024 siamo a +7,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Siamo molto sopra i livelli preCovid e stiamo dando una bella mano al PIL nazionale e regionale”.

Tv, Verdone, Trinca, Capotondi tra vincitori dei Ciak d’oro Serie tv

Tv, Verdone, Trinca, Capotondi tra vincitori dei Ciak d’oro Serie tvRoma, 9 lug. (askanews) – Carlo Verdone per Vita da Carlo 2, Jasmine Trinca per le interpretazioni di La Storia e Supersex, Paolo Genovese per I leoni di Sicilia, Cristiana Capotondi per Margherita delle stelle sono tra i vincitori dei Ciak d’oro Serie tv 2024 attribuiti dalla redazione di Ciak. A Mare fuori è andato il premio per la Migliore perfomance di una serie tv negli anni ’20 mentre A casa tutti bene 2 riceve il tradizionale Ciak d’oro – Cult Colpo di fulmine. Abigail Cowen, infine, la Bloom delle Winx, ha vinto il Ciak d’oro per la Migliore protagonista femminile internazionale.


Nei giorni scorsi erano stati resi noti i vincitori dei Ciak d’oro Serie tv votati direttamente dal pubblico in sette categorie sul sito ciakmagazine.it. Verdone ha vinto il Ciak d’oro Classic alla (nuova) carriera per aver saputo reinventarsi nella serialità creando, nelle due stagioni di Vita da Carlo, un modello nuovo di racconto, a metà strada tra la sit-com e la commedia d’autore. A Jasmine Trinca è andato Il Ciak d’oro come Rivelazione dell’anno nelle serie tv per l’interpretazione ne La Storia diretta da Francesca Archibugi e prodotta da Picomedia e Rai Fiction, e quella in Supersex di Netflix. Cristiana Capotondi ha vinto per la Miglior interpretazione in un film tv, per la sua prova in Margherita delle stelle di Giulio Base per Rai.


I vincitori dei Ciak d’oro Serie tv del pubblico 2024 erano stati definiti sulla base di 350mila voti raccolti a fine giugno: Un’estate fa di Sky nella categoria Miglior serie italiana dell’anno; Maria Chiara Giannetta come Migliore attrice italiana per l’interpretazione nella seconda stagione di Blanca, Luca Argentero Miglior attore per la prova in Doc – Nelle tue mani 3. Tra le serie internazionali trionfo sul filo di lana per Lupin 3, dopo un lungo testa a testa con un’altra popolare serie Netflix, The Crown 6. Miglior protagonista internazionale è stata eletta con un vero plebiscito India Amarteifio, protagonista de La regina Carlotta – Una storia di Bridgerton, proposta anche questa da Netflix. Nelle due categorie dedicate al pubblico più giovane, la Migliore serie italiana è risultata Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, di Prime Video firmata e interpretata dai The Jackal, mentre Nicolas Maupàs ha vinto tra i volti Protagonisti dell’anno, grazie alle interpretazioni in Un professore 2 e Noi siamo leggenda. Gli altri due Ciak d’oro Serie Tv al completamento del panorama dei premiati per il 2024 verranno resi noti nei prossimi giorni.

Meloni punta alla nomina di un italiano come rappresentante Nato per Sud

Meloni punta alla nomina di un italiano come rappresentante Nato per SudWashington, 9 lug. (askanews) – Avere un italiano come Rappresentante speciale del segretario generale Nato per il Sud. E’ questo uno degli obiettivi che Giorgia Meloni vuol raggiungere al vertice di Washington. La premier, secondo quanto si apprende, è fiduciosa di poterlo ottenere, battendo la concorrenza di Spagna e Francia. Del resto l’attenzione al Sud globale, in particolare all’Africa, è da tempo uno dei cavalli di battaglia del governo, ribadito anche ieri nella serata americana. L’introduzione della figura del rappresentante, così come gli accordi con alcuni partner, sono “la dimostrazione di come l’Alleanza sappia immaginare il suo ruolo in un sistema complesso”, ha detto Meloni parlando con i cronisti al suo arrivo in hotel nella capitale Usa.


Oggi, prima della cerimonia ufficiale per la celebrazione dei 75 anni dell’Alleanza, la presidente del Consiglio ha fatto un po di attività fisica nella palestra dell’hotel e si è dedicata per alcune ore alla figlia Ginevra, con cui ha visitato alcune attrazioni della città. Poi da domani i lavori entreranno nel vivo. Tra i temi, naturalmente, ci sarà la questione ucraina, che ha assunto particolare drammaticità dopo il bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Kiev. Un atto “spaventoso” per la premier, secondo cui l’attacco offre la dimensione della “reale volontà” di Vladimir Putin di trovare una soluzione pacifica, al di là della “propaganda”. Certo è, a questo proposito, che creano imbarazzo, soprattutto nell’Ue, le mosse di Viktor Orban, che appena assunta la presidenza dell’Unione è corso a Mosca e poi a Pechino, senza alcun mandato di Bruxelles. Un’iniziativa su cui, a Washington, i leader potrebbero chiedergli spiegazioni. La stessa Meloni ha raffreddato i rapporti con il premier ungherese dopo la creazione del gruppo dei ‘Patrioti’ che però – per lei – non può essere definito “filo-putiniano”. Tra gli altri argomenti in discussione, l’ormai annosa questione del contributo alla Nato. La soglia del 2% del Pil (che dovrebbe essere raggiunta nel 2024 da due terzi dei 32 Paesi alleati) è ancora lontana, con l’Italia che spende circa l’1,5%. La road map stabilita dal governo Draghi prevede il raggiungimento dell’obbligo entro il 2028. Un impegno che Meloni, secondo quanto si apprende, dovrebbe confermare e che peraltro è ritenuto particolarmente importante nel caso di una vittoria di Donald Trump e di un possibile minore impegno degli Usa. Il tycoon, nei mesi scorsi, aveva ‘minacciato’ gli inadempienti, dicendo – nella sostanza – che si sarebbero difesi da soli in caso di attacchi.


A margine dei lavori ci sarà spazio anche per incontri bilaterali, che però al momento non sono stati ancora fissati. La giornata di domani si concluderà con il ricevimento offerto dal presidente Usa Joe Biden, osservato speciale in questi giorni per il ‘pressing’ di media e di parte dei Dem per un ritiro dalla competizione elettorale. Non dovrebbe essere presente ai lavori un altro leader in questi giorni sotto pressione: Emmanuel Macron, infatti, potrebbe rimanere in Francia, impegnato nella ricerca di una soluzione al rebus per la formazione di un governo. Anche del voto francese Meloni ha parlato al suo arrivo a Washington, dicendosi convinta che “nessuno ha vinto le elezioni” e sottolineando invece che l’Italia ha “un governo molto solido in un’Europa in cui ci sono governi molto instabili”.

Meloni punta a nomina italiano come Rappresentante Nato per Sud

Meloni punta a nomina italiano come Rappresentante Nato per SudWashington, 9 lug. (askanews) – Avere un italiano come Rappresentante speciale del segretario generale Nato per il Sud. E’ questo uno degli obiettivi che Giorgia Meloni vuol raggiungere al vertice di Washington. La premier, secondo quanto si apprende, è fiduciosa di poterlo ottenere, battendo la concorrenza di Spagna e Francia. Del resto l’attenzione al Sud globale, in particolare all’Africa, è da tempo uno dei cavalli di battaglia del governo, ribadito anche ieri nella serata americana. L’introduzione della figura del rappresentante, così come gli accordi con alcuni partner, sono “la dimostrazione di come l’Alleanza sappia immaginare il suo ruolo in un sistema complesso”, ha detto Meloni parlando con i cronisti al suo arrivo in hotel nella capitale Usa.


Oggi, prima della cerimonia ufficiale per la celebrazione dei 75 anni dell’Alleanza, la presidente del Consiglio ha fatto un po’ di attività fisica nella palestra dell’hotel e si è dedicata per alcune ore alla figlia Ginevra, con cui ha visitato alcune attrazioni della città. Poi da domani i lavori entreranno nel vivo. Tra i temi, naturalmente, ci sarà la questione ucraina, che ha assunto particolare drammaticità dopo il bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Kiev. Un atto “spaventoso” per la premier, secondo cui l’attacco offre la dimensione della “reale volontà” di Vladimir Putin di trovare una soluzione pacifica, al di là della “propaganda”. Certo è, a questo proposito, che creano imbarazzo, soprattutto nell’Ue, le mosse di Viktor Orban, che appena assunta la presidenza dell’Unione è corso a Mosca e poi a Pechino, senza alcun mandato di Bruxelles. Un’iniziativa su cui, a Washington, i leader potrebbero chiedergli spiegazioni. La stessa Meloni ha raffreddato i rapporti con il premier ungherese dopo la creazione del gruppo dei ‘Patrioti’ che però – per lei – non può essere definito “filo-putiniano”. Tra gli altri argomenti in discussione, l’ormai annosa questione del contributo alla Nato. La soglia del 2% del Pil (che dovrebbe essere raggiunta nel 2024 da due terzi dei 32 Paesi alleati) è ancora lontana, con l’Italia che spende circa l’1,5%. La road map stabilita dal governo Draghi prevede il raggiungimento dell’obbligo entro il 2028. Un impegno che Meloni, secondo quanto si apprende, dovrebbe confermare e che peraltro è ritenuto particolarmente importante nel caso di una vittoria di Donald Trump e di un possibile minore impegno degli Usa. Il tycoon, nei mesi scorsi, aveva ‘minacciato’ gli inadempienti, dicendo – nella sostanza – che si sarebbero difesi da soli in caso di attacchi.


A margine dei lavori ci sarà spazio anche per incontri bilaterali, che però al momento non sono stati ancora fissati. La giornata di domani si concluderà con il ricevimento offerto dal presidente Usa Joe Biden, osservato speciale in questi giorni per il ‘pressing’ di media e di parte dei Dem per un ritiro dalla competizione elettorale. Non dovrebbe essere presente ai lavori un altro leader in questi giorni sotto pressione: Emmanuel Macron, infatti, potrebbe rimanere in Francia, impegnato nella ricerca di una soluzione al rebus per la formazione di un governo. Anche del voto francese Meloni ha parlato al suo arrivo a Washington, dicendosi convinta che “nessuno ha vinto le elezioni” e sottolineando invece che l’Italia ha “un governo molto solido in un’Europa in cui ci sono governi molto instabili”.