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Ia, Cipollone (Bce): preservare giudizio umano e pensiero critico

Ia, Cipollone (Bce): preservare giudizio umano e pensiero criticoRoma, 4 lug. (askanews) – Entrare nell’era dell’intelligenza artificiale significa affrontare la sfida di realizzare il suo potenziale gestendone i rischi. “Resta incerto se l’Ia apparirà nelle statistiche di produttività o se creerà un nuovo paradosso. In una certa misura, l’eventuale manifestarsi di un paradosso della produttività dell’Ia dipenderà in parte dalla nostra capacità di misurare con precisione il suo contributo, e gli statistici hanno un ruolo importante da svolgere data la complessità della misurazione del capitale immateriale”. Lo afferma Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento alla plenaria della 15esima conferenza dell’Istat, intitolata “La statistica ufficiale nel tempo dell’Intelligenza Artificiale”.


“Come per altre tecnologie, però, l’Ia potrà produrre pienamente i suoi effetti solo in un giusto ecosistema, che favorisca la concorrenza nella sfera dell’Ia, assicuri una distribuzione equa dei possibili guadagni di produttività, stabilisca solide salvaguardie normative ed etiche – ha detto – e promuova le competenze corrispondenti nel mercato del lavoro”. “Per le banche centrali – ha osservato Cipollone, secondo il testo del suo discorso pubblicato dalla Bce – l’Ia offre opportunità di innovazione e guadagni di efficienza, dall’analisi economica alla comunicazione. Ma ci sono anche rischi che devono essere presi in considerazione, e per i quali stiamo debitamente creando le adeguate salvaguardie”.


“Nell’integrare l’Ia nei nostri processi, dobbiamo assicurare che il giudizio umano e il pensiero critico rimangano in primo piano. Questo equilibrio sarà essenziale per mantenere la fiducia nei nostri dati – ha avvertito – nelle nostre decisioni e nel sistema finanziario in generale”.

Coppa Italia, le date: via il 4 agosto e finale 14 maggio

Coppa Italia, le date: via il 4 agosto e finale 14 maggioRoma, 4 lug. (askanews) – La Lega calcio di serie A ha reso note le date della Coppa Italia 2024/2025. La Coppa Italia Frecciarossa – competizione trasmessa in esclusiva da Mediaset – aprirà i battenti dal 4 agosto con il turno preliminare che darà l’accesso al tabellone principale con i trentaduesimi di finale previsti la settimana successiva, l’11 agosto a una settimana esatta dall’inizio del campionato. Entro la fine del 2024 rimarranno solo otto squadre in corsa che a partire da febbraio 2025 si sfideranno tra quarti, semifinali (andata e ritorno) e finale, prevista per il 14 maggio.


LE DATE DELLA COPPA ITALIA FRECCIAROSSA 2024/25 Turno preliminare – 4 agosto 2024 Trentaduesimi – 11 agosto 2024 Sedicesimi – 25 settembre 2024 Ottavi di finale – 4 e 18 dicembre 2024 Quarti di finale – 5 e 26 febbraio 2025 Semifinale andata 2 aprile 2025 Semifinale ritorno 23 aprile 2025 Finale 14 maggio 2025

A Pescara torna La Notte dei Serpenti il 20 luglio

A Pescara torna La Notte dei Serpenti il 20 luglioMilano, 4 lug. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, il 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara torna La Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per omaggiare e celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese.


Il concerto sarà dedicato a Stefano Mancini, tecnico audio recentemente scomparso che ha lavorato alla prima edizione del concertone. Sul palco de La Notte dei Serpenti saliranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale moderna ed eseguiti dal vivo dall’Orchestra dei Serpenti diretta dal Maestro Enrico Melozzi.


Questa la line-up: Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Noemi e Umberto Tozzi. Conduce la serata Andrea Delogu. «Torna la Notte dei Serpenti con la sua seconda edizione, dopo il grande successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno. L’Abruzzo sta riscoprendo quella tradizione musicale che da sempre ha caratterizzato la cultura popolare del nostro territorio – afferma Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo – La Notte dei Serpenti anche grazie al successo di pubblico avuto con la trasmissione dell’evento su Rai 1, è un elemento che, proprio con la rivisitazione delle musiche che hanno tracciato la storia dei nostri paesi, dei diversi momenti dell’agricoltura e della pastorizia, delle feste ad essa collegate, consente di rivivere e tramandare le proprie tradizioni. Quella che inizialmente era una mia forte convinzione di valorizzare le nostre radici, a partire dagli antichi momenti di festa, è stata sposata da tantissima gente che oggi spesso vuole anche essere protagonista facendosi coinvolgere nell’organizzazione. Interscambiabili. Il bisogno di riscoprire le proprie radici più autentiche e genuine è sicuramente un segnale positivo che ci incentiva a continuare su questa strada. L’esperienza di Enrico Melozzi e i nomi importanti degli artisti che il 20 luglio saranno a Pescara consentiranno anche in questa occasione di raggiungere un successo oltre i confini della nostra regione. L’invito che facciamo a tutti coloro che sono in vacanza in Abruzzo e nelle regioni limitrofe è quello di venire a Pescara per scoprire e vivere una grande serata di festa».


«Dopo il grande successo della prima edizione, che ha attratto più di 10.000 persone dal vivo e circa 1 milione grazie ai mezzi televisivi della Rai, non vedevo l’ora di rimettere in moto la macchina di questa meravigliosa manifestazione – spiega il Maestro Enrico Melozzi, ideatore e direttore artistico e musicale de La Notte dei Serpenti – Celebrare e approfondire la bellezza dei nostri canti e delle nostre tradizioni è fondamentale per ridare all’Abruzzo quell’identità culturale, musicale e folclorica che sembrava smarrita. La sfida è trasformare la musica popolare in un linguaggio pop, televisivo e accessibile a tutti. Non è un compito facile: il rischio di sbagliare quando si toccano le tradizioni è altissimo. Tuttavia, dopo anni passati a studiare la musica popolare di tutto il mondo – dalla Spagna al sud Italia, dall’est Europa alla musica latino-americana e cubana – mi sento pronto ad affrontare con grande serenità questa immensa sfida di riportare la musica popolare abruzzese nelle case di tantissime persone. Ho sempre utilizzato il claim “poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop”, e sono sicuro che questa sia la formula vincente non solo per far capire agli abruzzesi e all’Italia quanto vale la nostra regione, ma anche per trasmettere questa bellezza a livello internazionale». Il pubblico de La Notte dei Serpenti potrà ascoltare i canti della tradizione musicale abruzzese impreziositi da nuovi arrangiamenti a cura del Maestro Enrico Melozzi, che non andranno ad intaccare l’autenticità dei testi originali in dialetto, mantenendo intatta la loro poetica e la loro capacità di coinvolgere gli ascoltatori che potranno interpretarli liberamente.


Il pubblico sarà parte attiva dello show tramite la nuova app “Notte dei Serpenti”, disponibile su Apple Store e Google Play. Grazie alla tecnologia “Be part of the Show”, infatti, durante l’evento verranno realizzate delle coreografie multimediali dinamiche e coinvolgenti al ritmo della musica proposta sul palco del concertone. L’app durante l’utilizzo non richiede l’uso di connessione internet o Bluetooth e permette di essere sempre aggiornati tramite le notifiche con le ultime news sull’evento e informazioni utili.

Max Pezzali ci prende gusto e annuncia 3 nuove date a Milano

Max Pezzali ci prende gusto e annuncia 3 nuove date a MilanoMilano, 4 lug. (askanews) – Max Pezzali, la festa continua! Arriva Max Forever – Questo Forum non è un Albergo, tre date all’Unipol Forum di Milano che si terranno il 28, 29 e 30 dicembre 2024, prodotte e organizzate da Vivo Concerti.


Max Pezzali ci prende dunque gusto ed è inarrestabile. Dopo il primo primo tour negli stadi Max Forever, che ha registrato il tutto esaurito per la data di Trieste, oltre 38 mila persone allo Stadio Olimpico di Torino, oltre 63mila allo Stadio Olimpico di Roma e oltre 168 mila con la tripletta allo Stadio San Siro di Milano, Milano accoglierà nuovamente l’artista, diventando la casa dei suoi nuovi concerti. Da Sei Fantastica, ad Hanno Ucciso L’uomo Ragno fino ad arrivare a La dura legge del gol, Sei un mito e La regina delle celebrità, l’Unipol Forum si riempirà di quei colori, gioia e allegria che solo i concerti di Max Pezzali sono in grado di offrire, in uno nuovo show completamente rinnovato.


Fenomeno senza tempo della cultura pop italiana – i cui testi e parole sono diventati memoria collettiva e colonna sonora della vita di almeno tre generazioni – Max Pezzali è uno degli artisti di maggior successo per i concerti dal vivo. Dopo la stagione live 2022/2023 – un doppio appuntamento allo stadio San Siro, un tour invernale di oltre 30 date interamente sold out nei palazzetti e un travolgente Circo Massimo – che ha totalizzando in tutto oltre 520mila presenze – e il suo primo tour stadi tuttora in corso, Max Pezzali torna con tre date invernali pensate appositamente per entrare ancora di più nel cuore di pubblico e lasciare un’impronta indelebile in chiunque lo venga ad ascoltare.


Questo venerdì 5 luglio, inoltre, usciranno tre remix del singolo “Discoteche Abbandonate” (uscito il 15 aprile 2024), che vedranno la straordinaria collaborazione di Albertino e Mario Fargetta, Datura e Matteo Sala e Franco Moiraghi. I biglietti per Max Forever – Questo Forum non è un Albergo sono in vendita online su www.vivoconcerti.com da venerdì 05 luglio 2024 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 11:00.

L’Istat: l’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibile

L’Istat: l’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibileRoma, 4 lug. (askanews) – L’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibile. L’analisi del numero di misure in miglioramento e in peggioramento restituisce un quadro variegato, ma nel complesso positivo, soprattutto rispetto alle variazioni di lungo periodo, che vedono quasi il 60% delle misure in miglioramento e solo meno di un quinto in peggioramento. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) che fotografa l’aggiornamento e l’analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell’Agenda 2030 per il nostro Paese.


Rispetto al lungo periodo, la percentuale di misure con variazione positiva è particolarmente elevata per: il Goal 5, in cui migliorano gli andamenti della violenza sulle donne e della presenza femminile in posizioni direttive; il Goal 7 (Energia pulita), grazie ai progressi di tutte le misure sui consumi di energia e sulle fonti rinnovabili; il Goal 8 (Lavoro e crescita economica), caratterizzato da una generalizzata ripresa del mercato del lavoro e dal positivo andamento del consumo di materia; per il Goal 17 (Partnership per gli obiettivi), contraddistinto, in particolare, dalla positiva crescente diffusione dell’Ict. I Goal 4 (Istruzione) e 11 (Città sostenibili) presentano le più elevate incidenze (oltre il 40%) di indicatori in peggioramento rispetto ai dieci anni precedenti e al contempo una percentuale di misure in miglioramento inferiore alla media (intorno al 40%). Per quanto riguarda il Goal 4, peggiorano le competenze alfabetiche e numeriche degli studenti in generale, e in particolare di bambine e bambini della scuola primaria (anche per l’ultimo anno). L’andamento del Goal 11 risulta invece penalizzato dalle crescenti difficoltà di trasporto pubblico e dall’incremento dell’abusivismo edilizio.


I Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 10 (Ridurre le disuguaglianze) si caratterizzano per la scarsità (nell’ultimo anno) e la totale assenza (negli ultimi dieci anni) di misure in peggioramento, pur con una presenza di molte di esse in condizione di stabilità. I Goal 6 (Acqua), 14 (Vita sott’acqua) e 15 (Vita sulla terra) presentano una percentuale superiore alla media di misure stabili negli ultimi dieci anni. Nel Goal 15, in particolare, quasi i due terzi delle misure rimangono stabili nel lungo periodo. Il Goal 14, a differenza del 6 e 15, vede però un maggior dinamismo nel breve periodo, con un’alta percentuale (intorno al 60%) di misure in miglioramento rispetto all’anno precedente.

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziataMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazione

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazioneMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”Roma, 4 lug. (askanews) – Anche con il taglio da 25 punti base deciso, i tassi ufficiali della Bce restano a un livello “chiaramente restrittivo” con il quale l’istituzione sarebbe in grado di gestire anche “ampi shock sull’inflazione” semplicemente facendo su un ritmo più lento nelle successive riduzioni. È una delle valutazioni chiave del Consiglio direttivo che si è svolto il 5 e 6 giugno a Francoforte, di cui oggi l’istituzione monetaria ha pubblicato i verbali.


Il documento sembra sostanzialmente confermare il quadro che era stato illustrato dalla presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa esplicativa. La decisione è stata presa con una maggioranza quasi unanime: un solo voto dissenziente (che poi era risultato essere il governatore della Banca centrale dell’Austria, Robert Holzmann). Piuttosto riporta che sono stati espressi dubbi sull’appropriatezza del taglio ai tassi anche da parte anche di altri componenti del Consiglio, un numero imprecisato ma minoritario, che tuttavia poi, a differenza dell’austriaco, hanno finito per appoggiare la proposta del capo economista, Philip Lane, seppure mantenendo delle “riserve”.

Musica, a Livorno torna il Mascagni Festival

Musica, a Livorno torna il Mascagni FestivalMilano, 4 lug. (askanews) – Livorno ancora una volta diventa palcoscenico a cielo aperto per il Mascagni Festival, l’importante rassegna internazionale in programma dal 2 agosto al 29 settembre dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni con la direzione artistica di Marco Voleri. Un Festival cresciuto anno dopo anno, fino ad arrivare a questa quinta edizione. Si parte il 2 agosto, con una giornata molto speciale, che coinvolgerà tutta la città labronica, il “Mascagni day”, in omaggio al compositore livornese nell’anniversario della sua scomparsa che avvenne a Roma, 2 agosto 1945: dalle 9 del mattino fino alla sera alle 19 in diversi luoghi iconici della città, come il Cimitero della Misericordia, il Mercato delle Vettovaglie, Villa Mimbelli, l’Acquario cittadino, e naturalmente Terrazza Mascagni, si alterneranno diverse esibizioni musicali che ripercorreranno le più celebri arie delle opere mascagnane, e che andranno a coinvolgere anche gli studenti delle scuole di Livorno.


L’inizio ufficiale del Festival invece la sera alle 20:30 nella storica Fortezza Vecchia, dove andrà in scena il dramma di Cavalleria rusticanavisto attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. È il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato dalla grande attrice Stefania Sandrelli. Questo spettacolo, in prima assoluta,sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l’originale ed importante manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayervestirà i panni di Giacomo Puccini. Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60esimo anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata.


“L’edizione 2024 del Mascagni Festival celebra un significativo traguardo: cinque anni di attività. – spiega il direttore artistico Marco Voleri – Durante questo periodo, il Festival è cresciuto, si è evoluto e ha rafforzato il suo legame con il territorio livornese, affermandosi come un’importante realtà culturale a livello nazionale e internazionale dedicata al compositore labronico. In questi cinque anni abbiamo lavorato incessantemente per costruire ponti tra passato, presente e futuro, tra la musica di Mascagni e le nuove generazioni: la Mascagni Academy, giunta alla sua quarta edizione, è l’esempio di come giovani artisti provenienti dal tutto il mondo per perfezionarsi nel repertorio della giovane scuola italiana debutteranno nel festival dopo il percorso formativo svolto al Teatro Goldoni. Il Mascagni Festival è la prova che la cultura può essere motore di sviluppo, coesione sociale e dialogo internazionale”.

Cinema, 18 attrici italiane nel nuovo film di Ozpetek “Diamanti”

Cinema, 18 attrici italiane nel nuovo film di Ozpetek “Diamanti”Roma, 4 lug. (askanews) – Sono iniziate lo scorso primo luglio le riprese del nuovo film di Ferzan Ozpetek dal titolo “Diamanti”, il quindicesimo del regista, con un cast che ha tra le protagoniste 18 attrici italiane.


Prodotto da Greenboo Production di Marco Belardi, in collaborazione con Vision Distribution e in co-produzione con Faros Film, sarà girato interamente a Roma e le riprese si protrarranno fino alla fine di agosto. Ambientato nel presente e negli anni ’70, sceneggiato da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso Ferzan Ozpetek, il film racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate.


Nel cast Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic, Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori, Carmine Recano. Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.