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Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh Satnam

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh SatnamRoma, 2 lug. (askanews) – Omicidio doloso con dolo eventuale. Per quest’accusa è finito in carcere Antonello Lovato, titolare dell’azienda nella quale lavorava Singh Satnam, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della compagnia di Latina. La consulenza medico legale ha accertato che Singh, “deceduto per la copiosa perdita di sangue” se “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. Così si spiega in una nota della Procura di Latina. “Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso”, si aggiunge.


Singh venne lasciato per strada con profonde lacerazioni alle gambe ed un braccio staccato. Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale – si spiega – gli inquirenti hanno variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed hanno contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. “Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso. Le indagini proseguono con l’obiettivo di valutare altri eventuali delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro”.

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso Siri

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso SiriRoma, 2 lug. (askanews) – “La deliberazione del 9 marzo 2022, con cui il Senato della Repubblica ha negato l’autorizzazione richiesta dal Tribunale di Roma all’utilizzo delle intercettazioni riguardanti Armando Siri, senatore all’epoca dei fatti, è stata annullata, perché adottata in contrasto con l’articolo 68, terzo comma, della Costituzione”. Così afferma in una nota la Consulta. All’origine del conflitto c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


L’inchiesta riguardava nel suo complesso l’attività di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili. La Corte costituzionale ha stabilito che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 “ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni”. Inoltre la Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali delle alle intercettazioni successive al 15 maggio, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla “sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della medesima legge”. All’origine del conflitto tra autorità giudiziaria della Capitale e Senato della Repubblica, rispetto al caso Siri, c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un soggetto non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


Tali intercettazioni sono state effettuate, nell’ambito delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Palermo a carico di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili, in un momento antecedente all’emersione di indizi di reità a carico del medesimo senatore, per un’ipotesi di corruzione. Il Senato, in particolare, aveva ritenuto: a) che, per le prime due captazioni (effettuate il 15 maggio 2018), non sussistesse il requisito della “necessità probatoria” richiesta, per l’autorizzazione successiva all’utilizzo delle intercettazioni, dall’art. 6 della legge n. 120 del 2004; b) che le restanti sei (effettuate tra il 17 maggio e il 6 agosto 2018) dovessero essere qualificate come “indirette”, perché l’autorità inquirente, potendo prevedere – dopo i primi contatti – le future interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale, avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione preventiva prevista dall’art. 4 della medesima legge. Nell’accogliere il ricorso, rispetto al caso Siri, la Corte costituzionale ha stabilito, innanzi tutto, che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 ½ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni». Quanto, poi, alla prevedibilità delle interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale successive al 15 maggio 2018, la Corte costituzionale ha ritenuto che l’ingresso del parlamentare nell’area di ascolto delle autorità inquirenti fosse, in questo caso, del tutto occasionale, non sussistendo ½alcuno degli elementi sintomatici che inducono a ritenere che il reale obiettivo delle autorità preposte alle indagini fosse quello di accedere indirettamente alle comunicazioni» in questione; ciò tanto più, ha precisato la Corte, ove si consideri che il mutamento della direzione degli atti di indagine si sarebbe avuto solo in un momento successivo a quello in cui le intercettazioni – di cui è stata richiesta l’utilizzazione in giudizio – sono state effettuate, vale a dire al momento dell’iscrizione del senatore Siri nel registro degli indagati (avvenuta nel settembre 2018).


Di conseguenza, la Corte ha ritenuto sussistente la menomazione delle attribuzioni del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma, in relazione al non corretto esercizio, da parte del Senato della Repubblica, del potere a questi assegnato dall’art. 6, comma 2, della legge n. 140 del 2003, in relazione alla qualificazione delle intercettazioni successive al 15 maggio come aventi natura indiretta. La Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali captazioni, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla ½sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’art. 6, comma 2, della medesima legge”.

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della Sostenibilità

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della SostenibilitàRoma, 2 lug. (askanews) – Si svolgerà dal 13 luglio al 15 settembre a Roma la quinta edizione di “Fai la differenza c’è… il Festival della Sostenibilità”: il contenitore di eventi e progetti che – attraverso l’arte, l’intrattenimento, il gioco, l’informazione, e molto altro – si propone di diffondere i concetti di “sviluppo sostenibile” e rendere i cittadini di ieri, oggi e domani più consapevoli. L’iniziativa si svolge in diverse location della Capitale e si inaugura nel Centro Commerciale Euroma2, Spazio espositivo diffuso.


Si parte sabato 13 luglio con diverse attività: l’inaugurazione dell’esposizione fotografica Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico e le geodiversità delle Aree Protette Italiane, in collaborazione con la Fondazione UniVerde e la Società Geografica Italiana e con il Patrocinio di Federparchi e dalla Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) – APS. L’esposizione resterà visibile da sabato 13 luglio a domenica 15 settembre tutti i giorni presso la Galleria IperCoop del Centro Commerciale. Inoltre ci sarà l’esposizione delle opere finaliste di Contesteco 2024 – free press Metro Awards, il concorso e l’esposizione di arte e design + eco del web dal concept “E se dopo il Covid-19 e le guerre in corso, arrivassero gli alieni?”. Tanti gli artisti professionisti e gli appassionati d’arte e di riciclo creativo che hanno voluto partecipare e, attraverso la loro creatività, i diversi linguaggi dell’arte, il loro cuore e le loro emozioni, raccontare, interpretare e realizzare opere che potessero dare risposta a questa domanda.


Come ogni anno ci sarà anche Contesteco Exhibition: l’esposizione di opere d’arte di riciclo creativo di artisti fuori concorso, legati anche loro al concetto di transizione ecologica, tra cui Norberto Cenci, Mauro Pispoli, Laura Buffa, Madia Cotimbo, Patrizia Genovesi, Fabio Ruggeri e, presenza speciale, il Movimento Riarteco. Inoltre, l’esposizione di fotografie e podcast e fumetti, realizzati da alcune scuole del territorio laziale, nei comuni di Bracciano e Civitavecchia, per raccontare gli stereotipi di genere, affrontati nel progetto “E Tu di che genere sei?” – le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni – che si è posto l’obiettivo di comprendere cosa voglia dire parità di genere e in che modo si possano superare gli stereotipi di genere. Sabato 13 e domenica 14 Luglio sarà un weekend dedicato alla sostenibilità, in cui verranno presentate idee, soluzioni, aziende, organizzazioni e realtà del territorio legate al mondo della della cultura sostenibile. Nel contesto dell’Eco-Festa del Festival torna il format-talk Da venti a trenta per raccontare attraverso interviste le attività in linea con lo sviluppo sostenibile del pianeta e gli obiettivi dell’Agenda 2030; special Guest Salvatore Magri, navigatore oceanico e l’Alien/Attore GPS venuto da lontano per la gioia di tutti i bambini che incontreranno Mila Cataldo di MareVivo, Aldo Pergjergji di MindSharing.Tech APS che racconterà della divulgazione del Coding e della robotica.


Saranno presenti anche gli artigiani del recupero Corinna Garzia, Maria Teresa Barocci, Paola Ulisse, Tiziana Pecoraro, Caterina Rapizza, Claudio Conte, Paola Mastrofini e Angela Conte. Inoltre, Ilaria Marini e Elisa Vergnani per promuovere l’Impresa Sociale KORE e altre Associazioni che si occupano di sostegno ai bambini, tra cui SOS Villaggi die Bambini, Save The Children e Emergency. A settembre si svolgerà l’atto conclusivo del Festival l’incontro workshop “Le buone re-azioni” e al consegna dei riconoscimenti agli artisti partecipanti a Contesteco 2024 – Il concorso d’arte e design + eco del web.

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”Roma, 2 lug. (askanews) – “Sarà una partita bellissima per il tennis italiano, questo è il suo miglior anno e sta facendo cose che non ha mai fatto nessuno in Italia. Sarà molto complicato ma mi alleno e vivo proprio per queste partite. Entrerò in campo a testa alta per cercare di fargli del male tennistico, spero anche che la gente si possa divertire”, Così Matteo Berrettini a Sky Sport in vista del derby azzurro contro Jannik Sinner al secondo turno.


“La ‘colpa’ dell’incontrarci così presto è mia e degli infortuni che mi hanno fatto scendere in classifica, ma speriamo che sia l’ultima volta che succede di incontrarci così presto in uno Slam. Il tennis è così, il sorteggio è casuale e bisogna accettarlo, sapevo sarebbe potuto succedere. Anche lui però penso non sia felicissimo di avermi visto così vicino in tabellone”, ha aggiunto il finalista di questo torneo nel 2021. Sulla vittoria di ieri con Fucsovics per 7-6 6-2 3-6 6-1: “Sono stato bravo a gestire una situazione complicata, non a livello tennistico ma fisico. Ho iniziato a sentire questo fastidio alla schiena, ci sono delle zone del mio corpo più sensibili per ovvi motivi, quindi mi sono spaventato un po’ uscendo completamente dalla partita. Mi sono detto di riprovarci al quarto set e ce l’ho fatta, giocando meglio. Oggi quindi mi merito una pacca sulla spalla”.

Venezia, Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton è il film d’apertura

Venezia, Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton è il film d’aperturaRoma, 2 lug. (askanews) – “Beetlejuice Beetlejuice” diretto dal visionario regista Tim Burton, con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, e con Jenna Ortega e Willem Dafoe è il film d’apertura, Fuori Concorso, dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (dal 28 agosto al 7 settembre 2024).


Il film sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 28 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura. “Beetlejuice Beetlejuice” uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures. “Beetlejuice Beetlejuice è l’atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema di Tim Burton, ma anche la felice conferma dello straordinario talento visionario e della maestria realizzativa di uno dei più affascinanti autori del suo tempo – ha dichiarato il direttore Alberto Barbera – La Biennale di Venezia è onorata e fiera di poter ospitare la prima mondiale di un’opera che è una sorprendente altalena di immaginazione creativa e trascinante ritmo allucinatorio”.


“Sono entusiasta – ha commentato Tim Burton – significa molto per me avere la prima mondiale di questo film alla Mostra di Venezia”. Il regista candidato all’Oscar Tim Burton e l’attore candidato all’Oscar Michael Keaton tornano a fare squadra per “Beetlejuice Beetlejuice”, l’atteso sequel del pluripremiato “Beetlejuice” (1988). Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder (Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, i film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).


Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che stanno nascendo in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo caos. Tim Burton, che ha creato un suo genere personale, dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough e Miles Millar (Mercoledì), una storia di Gough & Millar e Seth Grahame-Smith (LEGO Batman – Il film) basata sui personaggi creati da Michael McDowell e Larry Wilson. I produttori del film sono Marc Toberoff, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Tommy Harper e Tim Burton, con Sara Desmond, Katterli Frauenfelder, Gough, Millar, Larry Wilson, Laurence Senelick e Brad Pitt alla produzione esecutiva.

Tennis, Murray si ritira dal singolare a Wimbledon

Tennis, Murray si ritira dal singolare a WimbledonRoma, 2 lug. (askanews) – Andy Murray, all’ultima presenza in carriera sui campi dell’All England Club, ha deciso di ritirarsi dal torneo di singolare. Il suo debutto era previsto martedì pomeriggio, terzo match sul Campo Centrale contro il ceco Tomas Machac, ma lo scozzese, che dopo l’intervento della scorsa settimana per una cisti alla schiena ha atteso fino all’ultimo prima di sciogliere le riserve, ha scelto di cancellarsi dal torneo. “Siamo dispiaciuti di sapere che quest’anno non giocherai in singolare – hanno scritto gli organizzatori sui social – Non vediamo l’ora di vederti competere nel doppio e di celebrare tutti i ricordi che ci hai regalato”. Murray, infatti, giocherà il torneo di doppio, in coppia con il fratello Jamie. In tabellone grazia a una wild card, la coppia britannica debutterà contro gli australiani Rinky Hijikata e John Peers. (Foto X Wimbledon)

Assicurazioni, Ania: cresce bisogno protezione, per noi ruolo importante

Assicurazioni, Ania: cresce bisogno protezione, per noi ruolo importanteRoma, 2 lug. (askanews) – “Gli ultimi anni ci hanno posto di fronte a sfide drammatiche e del tutto inaspettate: dalla pandemia, al ritorno dell’inflazione, alle guerre vicine, all’accelerazione del cambiamento climatico con il suo corollario di più frequenti e severi eventi atmosferici”. Lo ha sottolineato la presidente dell’Ania, Bianca Maria Farina nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale dell’associazione che celebra quest’anno gli 80 anni.


“Non sorprende che si diffonda, a tutti i livelli – ha detto – un senso di insicurezza e una domanda di protezione. Cresce la consapevolezza che le tradizionali garanzie offerte dallo Stato – che in passato hanno tutelato gli europei e gli italiani – non siano più sufficienti per affrontare le nuove pressioni e le numerose emergenze che ci troviamo a fronteggiare. Né si può chiedere che i cittadini vi facciano fronte da soli con le proprie risorse. Il mondo delle assicurazioni è quindi chiamato a un ruolo economico e sociale ancora più importante di quello svolto sino ad oggi, sia in qualità di gestore professionale dei rischi sia in veste di primario investitore istituzionale”. Per Farina le assicurazioni hanno “la responsabilità di contribuire, da un lato, a rafforzare la protezione di famiglie e imprese, favoren do così la coesione sociale e la resilienza economica; dall’altro, di agevolare l’afflusso di risorse verso l’economia reale, favorendo la stabilità, la competitività e la crescita sostenibile del Paese”.


“Se ci possiamo candidare a un ruolo sempre più incisivo è perché abbiamo dimostrato tutta la nostra solidità anche nel difficile biennio 2022-23, caratterizzato da quella sorprendente fiammata inflazionistica, dal rapidissimo rialzo dei tassi di interesse e da una crescita moderata”. Farina ha ricordato come anche nel 2023 le imprese di assicurazione si confermano “il principale investitore istituzionale italiano: alla fine dell’anno, gli investimenti in polizze vita rappresentavano il 14% del risparmio delle famiglie italiane”. “Nel complesso, il totale dei nostri investimenti – ha spiegato Farina – è pari a quasi 960 miliardi, di cui circa 250 in titoli di Stato italiani. Diversa dinamica nel comparto danni, con premi che si sono incrementati del 6,6% rispetto al 2022. Nel complesso i premi diversi dalla R.C. auto sono cresciuti del 7,7%, con una progressione molto sostenuta per le polizze salute”.


A proposito di R.C. auto la presidente ha evidenziato come “dopo undici anni di riduzione del volume premi R.C. Auto, nel 2023 questo aggregato è aumentato del 4,3%”. “Questa crescita è spiegabile – ha osservato Farina – con la dinamica inflazionistica che si è riflessa sul costo dei risarcimenti; è stata peraltro inferiore a quella media degli altri Paesi europei”. Il divario fra il premio medio R.C. Auto in Italia e quello europeo “si è così ridotto ulteriormente, scendendo nel 2023 a 36 euro”, ha concluso Farina.


Un focus è stato riservato anche ai cambiamenti climatici per i quali gli italiani risultano sottoassicurati: “In Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana”, ha detto Farina. “Il tema per l’Italia è particolarmente rilevante. Solo il 6% delle abitazioni è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione e solo il 4% delle piccole imprese possiede una polizza contro tali rischi”.

Conti pubblici, Istat: nel I trimestre migliora deficit-Pil, è all’8,8%

Conti pubblici, Istat: nel I trimestre migliora deficit-Pil, è all’8,8%Roma, 2 lug. (askanews) – Nel primo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -8,8% (-11,6% nello stesso trimestre del 2023). Lo ha reso noto l’Istat.


Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -5,3% (-8,5% nel primo trimestre del 2023). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -4,1% (-5,2% nel primo trimestre del 2023).

Eurozona, disoccupazione maggio stabile a minimo record del 6,4%

Eurozona, disoccupazione maggio stabile a minimo record del 6,4%Roma, 2 lug. (askanews) – La disoccupazione media nell’area euro resta ai minimi storici. A maggio in base all’indice destagionalizzato si è attestata al 6,4%, secondo l’ultima rilevazione riportata da Eurostat, lo stesso livello di aprile e rispetto a un 6,5% segnato dalla disoccupazione un anno prima.


L’ente di statistica comunitario conta 11 milioni 78.000 disoccupati nell’eurozona, ovvero 38.000 in più rispetto ad aprile. Guardando all’intera Unione europea i disoccupati totali salgono a 13 milioni 200.000, 13 mila in più in un mese (quindi sostanzialmente invariati). Il tasso di disoccupazione a maggio è rimasto stabile al 6%. Guardando alla disoccupazione giovanile, che in base alle classificazioni internazionali Eurostat definisce relativa a coloro che hanno meno di 25 anni, a maggio si è limata al 14,4%, dal 14,5% di aprile, sempre per la media dell’area euro.

Inflazione eurozona torna a rallentare a giugno al 2,5%

Inflazione eurozona torna a rallentare a giugno al 2,5%Roma, 2 lug. (askanews) – A giugno l’inflazione media dell’area euro ha mostrato una limatura al 2,5% su base annua, a fronte della leggera risalita al 2,6% che aveva segnato a maggio. Lo riporta Eurostat con la stima preliminare.


Il calmieramento dell’inflazione negli ultimi mesi ha spinto la Bce il mese scorso a varare un primo taglio dei tassi di interesse, dopo una lunga fase di stabilità che dal settembre dello scorso anno a seguito l’ultimo aumento, al termine del più aggressivo ciclo di inasprimento della sua storia. Ora gli interrogativi riguardano i tempi con cui l’istituzione monetaria potrebbe ulteriormente ridurre il costo del denaro. Ad oggi ha ripetutamente affermato che deciderà volta per volta sulla base dell’evolversi dei dati. I mercati non si attendono altre mosse prima di settembre e il dato di giugno lascia aperta questa possibilità.