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Tpl, revocato sciopero 1 aprile, sottoscritto accordo per Ccnl

Tpl, revocato sciopero 1 aprile, sottoscritto accordo per CcnlRoma, 20 mar. (askanews) – “Sciolti finalmente i nodi presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il rinnovo del ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità – TPL) e conseguentemente viene revocato lo sciopero proclamato per il prossimo 1 aprile”. A riferirlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, al termine dell’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti convocato “per verificare la disponibilità delle risorse economiche a copertura del rinnovo del contratto collettivo tpl”.


“Il contenuto della pre-intesa siglata l’11 dicembre scorso con le associazioni datoriali – ricordano le organizzazioni sindacali – prevede l’immediata erogazione dell’una tantum di 500 euro e l’incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro. Questo contratto rispetta la decorrenza 2024-2026 e con esso le previsioni definite trovano coerente applicazione”. “Ora – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – bisogna continuare a lavorare agli altri obiettivi della categoria. Serve una più attenta conciliazione tra vita e lavoro, la garanzia della sicurezza nell’esercizio della professione per le operatrici e gli operatori di front line e una migliore qualità del servizio. È infine indispensabile l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un riassetto del sistema che preveda la riforma normativa di settore e una riorganizzazione industriale, in grado di assicurare la presenza di imprese sane nella realtà del trasporto pubblico locale”.

Gb, Banca d’Inghilterra conferma i tassi sulla sterlina al 4,50%

Gb, Banca d’Inghilterra conferma i tassi sulla sterlina al 4,50%Roma, 20 mar. (askanews) – La Banca d’Inghilterra confermato i tassi di interesse di riferimento per il Regno Unito al 4,50%. Secondo quanto riporta un comunicato, la decisione è stata assunta dal direttorio della Bank of England con una ampia maggioranza, 8 favorevoli a fronte di 1 componente che avrebbe preferito un nuovo taglio.


Il tutto mentre a dispetto dei progressi l’inflazione nel regno Unito, al 3% secondo gli ultimi dati, resta di un intero punto percentuale al di sopra del livello obiettivo dell’istituzione, che peraltro si attende una risalita nei prossimi mesi (al 3,75% circa nel III trimestre). (fonte immagine: Bank of England).

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata mondiale Esofagite Eosinofila

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata mondiale Esofagite EosinofilaRoma, 20 mar. (askanews) – ESEO Italia, Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila e le patologie gastrointestinali eosinofile, insieme all’Alleanza EoE Day annunciano che la Giornata europea dedicata all’Esofagite eosinofila (#EuropeanEoEDay) a partire da quest’anno diventerà il 22 maggio Giornata Mondiale (World Eosinophilic Esophagitis – EoE – Day).


La celebrazione mondiale di questo evento è stata resa possibile grazie allo sforzo collaborativo delle associazioni di pazienti di tutto il mondo che aderiscono all’Alleanza. Fra queste, oltre ad ESEO italia, che rappresenta i pazienti del nostro Paese, e alla rete GAAPP (Global Allergy and Airways Patient Platform), occorre ricordare le associazioni americane, APFED (American Partnership for Eosinophilic Disorders) eFAACT (Food Allergy & Anaphylaxis Connection Team), gli spagnoli di ADESEO (Asociación de Pacientes con Déficit de Eosinófilos y Síndrome Eosinofílico de Origen Desconocido), gli australiani aderenti ad ausEE Inc. (Australian Eosinophilic Support Network) e i serbi di Nacionalno udruženje EOE – Više od alergije. La celebrazione unitaria della Giornata Mondiale rappresenta un momento di grande rilevanza che consente di accendere i riflettori a livello internazionale sull’esofagite eosinofila (EoE), una malattia cronica, mediata da immuno/antigeni, che rimane sotto diagnosticata o diagnosticata erroneamente, che lascia molti pazienti sofferenti senza un trattamento adeguato a livello globale, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.


Obiettivo dell’Alleanza è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e sull’importanza di una diagnosi precoce; incoraggiare le persone che manifestano sintomi quali difficoltà a deglutire, necessità di bere molto durante i pasti, dolore al petto o sintomi persistenti simili al reflusso a consultare un medico; chiedere alle Istituzioni un migliore accesso all’assistenza medica, a nuovi trattamenti e ai finanziamenti per la ricerca per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da EoE in tutto il mondo; sostenere i Paesi a basso e medio reddito, promuovendo maggiori investimenti nella ricerca, nella sensibilizzazione e nella formazione medica, soprattutto nelle regioni in cui l’EoE è ancora ampiamente trascurata. “Abbiamo sperimentato che le campagne nazionali di sensibilizzazione sono fondamentali per aumentare il sospetto diagnostico e la consapevolezza del rischio tra la popolazione, aiutandoli a raggiungere una diagnosi. La forza e la bellezza di formare alleanze rende questa opportunità di speranza più efficace, impattante e di vasta portata per i molti pazienti ancora senza diagnosi. Inoltre, incoraggia tutti gli stakeholder ad intraprendere azioni concrete per supportare coloro che già affrontano questa realtà quotidianamente ed anche le migliaia di caregiver che li accudiscono”, afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia.


“Con il lancio del World EoE Day, speriamo di portare l’attenzione tanto necessaria su questa condizione e di sostenere il cambiamento su scala globale”, afferma Victor Gascon Moreno, Vicepresidente di GAAPP. PerMary Jo Strobel, Direttore esecutivo dell’APFED, “aumentando la comprensione tra gli operatori sanitari e la popolazione, possiamo ridurre i ritardi nel riconoscimento e nella diagnosi, migliorare i risultati e migliorare la qualità della vita per le persone colpite da questa condizione cronica”. “Celebrare la Giornata mondiale dell’esofagite eosinofila è un passo significativo nella nostra lotta, poiché ci consente di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, rafforzare il sostegno reciproco e consolidare i nostri sforzi per educare, sostenere e difendere i diritti di tutti i colpiti in Spagna, continuando nel contempo la nostra missione per migliorare la loro qualità di vita”, dichiara Zoraida Gómez Carpio, Presidente dell’AEDESEO.

Formula1, Norris: “Mi aspetto una Ferrari migliore in Cina”

Formula1, Norris: “Mi aspetto una Ferrari migliore in Cina”Roma, 20 mar. (askanews) – Lando Norris è il favorito anche per il secondo gp della stagione in programma in Cina, a Shanghai. In conferenza stampa il britannico della McLaren ha evidenziato però le insidie del prossimo impegno: “È un weekend diverso, quindi non siamo sicuri che le cose andranno esattamente come sono andate a Melbourne. Mi aspetto una maggiore concorrenza da parte della Ferrari qui. E abbiamo visto quanto è stata veloce la Red Bull. Penso che in condizioni perfette, come quelle trovate in qualifica, abbiamo un vantaggio, ma i rivali non sono certo lontani”. La modifica del regolamento sull’ala posteriore, poi, non lo spaventa: “Non ci impone dei cambiamenti. La nostra auto va bene. Se questa direttiva tecnica fosse stata applicata lo scorso fine settimana, saremmo andati bene. Non è rivolta a noi, ma ad altri team. E probabilmente significa che dovremmo spingere un po’ di più”. Infine, sugli ordini di scuderia: “A Melbourne hanno detto a Piastri di non attaccarmi per due o tre giri, io non ne sapevo nulla. Erano condizioni rischiose e avremmo fatto la figura degli idioti se avessimo tentato di correre e fossimo finiti entrambi fuori pista – o peggio, fuori dalla gara – quando avevamo un ottimo risultato in mano. Ci hanno chiesto di mantenere la posizione solo per un paio di giri, poi lui è stato libero di correre di nuovo. Ma sì, dal punto di vista della squadra, non si trattava di me o di Oscar, ma della McLaren: siamo il primo e il secondo, non facciamo sciocchezze quando non è necessario”.

Formula1, la Ferrari verso la Cina: siamo più vicini alle McLaren

Formula1, la Ferrari verso la Cina: siamo più vicini alle McLarenRoma, 20 mar. (askanews) – Dopo l’avvio disastroso a Melbourne la Ferrari punta ad un weekend migliore in Cina per il secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport ha parlato così alla vigilia del weekend di Shanghai: “Anche in Australia abbiamo dimostrato il nostro potenziale, purtroppo non sono stati i momenti giusti di quel weekend. Ma vuol dire che la performance c’è e quanto successo non ci fa assolutamente essere delusi per tutta la stagione”. Sul gap con la McLaren ha poi aggiunto: “Dopo tanto rumore nella off-season, non siamo ancora al livello della McLaren però siamo molto più vicini a loro di quanto visto a Melbourne”. Come Charles Leclerc, anche il nuovo compagno di squadra Lewis Hamilton pensa di poter voltare pagina in Cina. Dopo il pessimo esordio (10°) con la Rossa, il britannico che a Shanghai vanta il primato di successi (6) spera in un miglior piazzamento. Ai media ha sottolineato la necessità di acquisire familiarità con il team e la monoposto: “Questo fine settimana imposteremo la macchina in modo un po’ diverso. Devo ancora capire come lavora il team e in quale maniera si procede per la preparazione della tre giorni. Man mano che conosco meglio la vettura, posso iniziare a prendere più decisioni e dire quali sono le modifiche che voglio per il mio stile di guida. Già questo weekend potrò avere questo approccio e sfrutterò un po’ di più la mia esperienza”. E la “falsa partenza” in Australia non deve condizionare il resto della stagione: “Non è stato il GP che volevamo, ma non è tutto da buttare. Una piccola cosa avrebbe potuto fare una grande differenza nel nostro risultato. Ma andiamo avanti. Tutti sono ancora motivati. Siamo tutti molto concentrati e penso che l’energia nel garage sia tanta. Non può essere una gara a buttarci giù”.

Difesa Ue, Meloni a von der Leyen: servono strumenti comuni

Difesa Ue, Meloni a von der Leyen: servono strumenti comuniBruxelles, 20 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato questa mattina la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.


“Il colloquio – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha consentito di approfondire i temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo, a partire dal rilancio della competitività e dal rafforzamento della difesa in tutti i suoi ambiti, concentrandosi in particolare sugli aspetti relativi al finanziamento degli investimenti. A questo riguardo, il presidente Meloni ha ribadito la necessità di porre l’accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello Invest-EU, come proposto da parte italiana, e su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati”.

In Senato riesplode lo scontro sulle parole di Meloni sul Manifesto di Ventotene

In Senato riesplode lo scontro sulle parole di Meloni sul Manifesto di VentoteneRoma, 20 mar. (askanews) – Esplode anche in Senato lo scontro tra maggioranza e opposizione sulle parole pronunciate alla Camera dalla premier Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene. La prima a intervenire è stata la capogruppo di Iv Raffella Paita, la quale ha stigmatizzato quanto avvenuto a Montecitorio, un fatto “grave per la democrazia e l’Europa”. Seguita a ruota dagli altri gruppi di minoranza. Ma dal centrodestra è giunta un replica secca con Claudio Borghi della Lega che è arrivato a definire “ripugnanti” le parole del Manifesto, un “testo – ha detto – tra i più orribilmente antidemocratici” e con il presidente dei senatori di Fdi Lucio Malan che ha rivendicato il ‘diritto’ a “dissociarsi da quelle idee”.


“Estrapolare da un manifesto scritto da persone al confino”, degli “eroi” solo alcune parti è “quanto di più grave e vergognoso”, ha detto Paita nel suo intervento. Immediate le proteste tra i banchi della maggioranza, con la vicepresidente Licia Ronzulli (Fi) che ha cercato di riportare la calma scampanellando: “non siamo allo stradio, silenzio”. Il manifesto è un testo “di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi – ha proseguito Paita – Noi dovremmo tutti unirci, so che è un appello che viene da tutte le opposizioni”. Il discorso di Meloni “non rende giustizia all’antifascismo e penso che questa sia una pagina brutta che testimonia qualcosa di recondito nei vostri pensieri”, ha sottolineato.

Ocse: totale globale titoli Stato e bond società supera 100.000 mld

Ocse: totale globale titoli Stato e bond società supera 100.000 mldRoma, 20 mar. (askanews) – Lo scorso anno, complessivamente a livello globale, Stati e imprese hanno preso a prestito dai mercati 25.000 miliardi di dollari, quasi il triplo dell’ammontare di indebitamento che era stato emesso nel 2007. Secondo un rapporto pubblicato dall’Ocse, questo aumento è in ampia misura l’eredità della crisi finanziaria globale del 2008 e, più di recente, delle misure operate nell’ambito di lockdown e restrizioni imposti dai governi a motivo del Covid.


Contemporaneamente la stretta normativa e regolamentare sul ricorso al credito bancario ha spinto sempre più le imprese a far ricorso ai mercati obbligazionari. Secondo l’Ocse nel 2024 il valore totale di emissioni di titoli pubblici e di obbligazioni societarie ha superato un ammontare totale di 100.000 miliardi di dollari, sempre a livello globale. “I mercati dell’indebitamento globali fronteggiano delle prospettive difficili. Le dinamiche antecedenti al 2022, con tassi di interessi bassi e sostegno da parte delle banche centrali, non sono tornate nel 2024. I rendimenti in diversi mercati chiave dei titoli di Stato sono aumentati nonostante i cali dei tassi ufficiali, mentre l’indebitamento sia pubblico che privato è aumentato”, rileva l’Ocse nel sommario dello studio.


“Questa combinazione di costi più elevati e maggiori rischi limita la capacità di futuro indebitamento in una fase in cui gli investimenti sono più che mai necessari”, avverte l’Ocse nello studio (Global Debt Report). (fonte immagine: OECD).

Euro digitale, Lagarde (Bce): ci serve per non essere vulnerabili

Euro digitale, Lagarde (Bce): ci serve per non essere vulnerabiliRoma, 20 mar. (askanews) – Posto che alla Bce “dobbiamo essere pronti a tutto”, “eviterei di prendere posizioni” su speculazioni di stampa di quelli che potrebbero essere ipotetici (e sconosciuti) piani degli Stati Uniti e dell’amministrazione Trump sul predomionio del dollaro nel sistema economico mondiale. “Noi come Banca centrale dobbiamo essere molto focalizzati nell’essere forti, nell’attuare il nostro mandato, nel difendere la nostra valuta e nell’assicurare che non siamo vulnerabili, in nessun modo”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante una audizione al Parlamento europeo.


“E questo nella mia prospettiva prende la forma nello spingere velocemente sull’euro digitale, sia per i pagamenti al dettaglio che per quelli all’ingrosso”, ha affermato. “Ovviamente sarà assoggettato a tutti voi (eurodeputati-ndr), perché non accadrà senza un quadro legislativo in cui farlo. E onestamente conto su di voi molto per dare priorità al tema. Perché c’è una serie di sfide”, tra cui la linea Usa “di forte incoraggiamento alle Stablecoin” e questo progetto serve a “ridurre le nostre vulnerabilità”. Inoltre bisogna “rimuovere le barriere che ci imponiamo stupidamente tra di noi. E sviluppare ulteriormente, a un tasso accelerato, l’Unione dei mercati dei capitali – ha proseguito – per finanziarci a tassi che sarebbero sicuri”.


“Tutto il resto direi che è altamente speculativo, ma penso che dobbiamo essere pronti a tutto”. Il riferimento era alla domanda di un parlamentare Ue sulle speculazioni di stampa in merito a ipotetici piani degli Usa, che Lagarde ha definito una sorta di “ufo: questo oggetto non identificato manca di sostanza, di definizione, di descrizione e di quadro operativo. E’ tutto un derivato di assunzioni che risultano da uno o due report fatti dai economisti prima delle elezioni di novembre e poi elaborati da giornalisti competenti. E quindi eviterei di prendere posizioni su queste ipotesi speculative, perché non sappiamo di cosa si tratti”. Ad ogni modo “dobbiamo prestare particolare attenzione a qualunque cosa che passi sugli schermi Usa al momento, che siano le Stablecoin o le cripto. Dobbiamo stare attenti. E dobbiamo monitorare in particolare i quadri normativi in cui avviene – ha sottolineato – perché sarà un tema dei legislatori Usa su quelli che, al momento, restano asset altamente speculativi”. (fonte immagine: European Parliament).

Sanità, Mattarella: SSN fondamentale per la dignità e la coesione sociale

Sanità, Mattarella: SSN fondamentale per la dignità e la coesione socialeMilano, 20 mar. (askanews) – “Il Congresso della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche è un’occasione importante di confronto e di proposta per confermare il ruolo fondamentale del sistema sanitario nel perseguimento degli obiettivi di dignità e coesione sociale indicati dalla Costituzione della Repubblica”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, in occasione del Congresso Nazionale “Infermiere – Innovazione, sfide e Soluzioni”.


La ricerca scientifica, le trasformazioni del nostro tempo, ci pongono di fronte a opportunità inedite di cura, ma anche a criticità. Il Servizio sanitario nazionale, con il suo carattere universalistico, non può che poggiare su una capacità di innovazione, di radicamento territoriale, di crescita delle competenze. L’impegno delle Istituzioni a ogni livello, così come le migliori soluzioni organizzative risulterebbero, tuttavia, inefficaci senza un coinvolgimento pieno, un protagonismo, i saperi e la dedizione delle professionalità sanitarie. Al fondo di tutto c’è, infatti, la dimensione umana dei servizi di cura e di assistenza che, mentre non può fare a meno di risorse adeguate – ha rimarcato il Capo dello Stato – si esprime nel servizio alle persone, alle famiglie, alle comunità”. Mattarella ha poi ricordato come “il personale sanitario ha offerto in questi anni prova non comune di sacrificio. L’opportunità mi è grata per esprimere la riconoscenza della Repubblica per il contributo delle professioni infermieristiche alla salute degli italiani in occasione della drammatica pandemia che ha colpito il mondo, così come per ribadire il valore di ogni azione diretta a contrastare gli inaccettabili episodi di aggressione e vandalismo avvenuti nei confronti degli operatori. A tutti i partecipanti al Congresso rivolgo il saluto più cordiale, nell’auspicio che contribuisca al rafforzamento dell’ulteriore impegno verso la prossimità nei confronti dei cittadini, a partire – ha concluso Mattarella – da chi si trova in condizioni di fragilità”.