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Rai Libri: esce “Oro Rosa” di Marco Lollobrigida

Rai Libri: esce “Oro Rosa” di Marco LollobrigidaRoma, 26 giu. (askanews) – Rai Libri presenta “Oro Rosa. Le donne che hanno portato l’Italia in cima al podio olimpico”, di Marco Lollobrigida.


Da Ondina Valla, prima italiana a vincere la medaglia d’oro ai Giochi olimpici del 1936, quando primeggiò a Berlino negli 80 metri a ostacoli, alla velista Caterina Banti, straordinaria protagonista a Tokyo alle scorse Olimpiadi nel Catamarano Misto. Ventidue storie di sport e di vita, quelle raccontate da Marco Lollobrigida in “Oro Rosa”, un viaggio lungo quasi cento anni che attraversa i successi e le emozioni di campionesse del calibro della libellula azzurra Sara Simeoni, che conquistò Mosca nel 1980, di Gabriella Dorio, che fece sognare Los Angeles solo quattro anni più tardi, di Federica Pellegrini, regina assoluta a Pechino nel 2008. Capitolo dopo capitolo, si susseguono i ritratti di donne che hanno reso grande lo sport azzurro e l’Italia: Antonella Bellutti, Paola Pezzo, Josefa Idem, Alessandra Sensini, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Antonella Palmisano e tante altre ancora. Il libro racconta l’evoluzione della figura femminile nella storia delle Olimpiadi, tra sogni e sacrifici, traguardi sportivi e importanti scelte di vita. A firmare la prefazione, il Presidente del Coni Giovanni Malagò.


“Oro Rosa” di Marco Lollobrigida, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 26 giugno. Marco Lollobrigida. Nato a Roma nel 1971, ha cominciato a ventuno anni a lavorare per l’emittente regionale Rete Oro, arrivando in Rai nel 2001. Ha seguito come conduttore e telecronista 5 Olimpiadi, 4 Campionati mondiali di calcio, 3 Campionati europei di calcio e per quattro anni ha condotto, su Radio 2, “Campioni del Mondo”, programma dedicato al calcio e agli sport olimpici. Sua è stata la conduzione di trasmissioni storiche come “La Domenica Sportiva” e “90° minuto”. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola (2017), il Premio giornalistico Nicolò Carosio (2021), il Premio Federico II per la comunicazione e il giornalismo sportivo (2023) e il Premio nazionale Pratola (2024). Docente a contratto di Sport e Media presso Università degli studi Link. Attualmente è vicedirettore di Rai Sport.

Volkswagen investirà nel produttore Usa di auto elettriche Rivian

Volkswagen investirà nel produttore Usa di auto elettriche RivianRoma, 26 giu. (askanews) – Il gigante tedesco dell’auto Volkswagen (VW) ha annunciato che investirà fino a 4,6 miliardi di euro nel rivale americano di Tesla, la casa automobilistica elettrica Rivian.


“Investiremo 1 miliardo di dollari in Ribian. Un ulteriore investimento programmato arriva a 4 miliardi di dollari”, si legge sul profilo X della casa automobilistica. “La Joint Venture creerà una tecnologia di alto livello e definitadal software”, ha scritto VW. L’accordo prevede la creazione di una joint venture che permetterà a VW e alla casa automobilistica statunitense di veicoli elettrici di condividere la tecnologia. Le azioni di Rivian sono aumentate di quasi il 50% dopo l’annuncio.


I giganti dell’industria automobilistica tedesca patiscono la competizione dei produttori di veicoli elettrici cinesi. Questo mese l’Unione europea ha annunciato un aumento dei dazi fino al 38% dal 4 luglio per le auto elettriche importate dalla Cina.

Ue, Mattarella: non si può prescindere dall’Italia

Ue, Mattarella: non si può prescindere dall’ItaliaRoma, 26 giu. (askanews) – “Non si può prescindere dall’Italia”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del pranzo di lavoro al Quirinale con la premier Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, in vista del consiglio europeo.


La presidente del consiglio ha ripetuto quanto detto in Parlamento per le comunicazioni a proposito delle dinamiche che porteranno alla elezione dei nuovi vertici europei, dove i socialisti, i popolari e i liberali hanno trovato un accordo per i ruoli principali. Ma il tema delle dinamiche politiche europee è un tema, va ricordato, su cui il capo dello Stato non è titolato a intervenire.

Tv, “Zona Protetta”: docuserie su giovani cresciuti in case-famiglia

Tv, “Zona Protetta”: docuserie su giovani cresciuti in case-famigliaRoma, 26 giu. (askanews) – In anteprima esclusiva dal 28 giugno su RaiPlay e dal 7 luglio su Rai3 in terza serata “Zona Protetta”, una docuserie in 10 episodi da 25 minuti diretta dai giovanissimi registi Giulia Cacchioni (1994), Chiara Campara (1987), Giulia Lapenna (1996), Giansalvo Pinocchio (1997) e Pietro Porporati (1996).


I protagonisti si chiamano Vanessa, Blessing, Mahmoud, Khansaa, Nicoletta, Andrea, Maria Sole, Marta, Sharon, Diana, Pia, Youssef; sono giovani tra i 18 e i 23 anni con vite difficili che li hanno portati a crescere dentro case-famiglia, che sono diventate le loro zone protette. Per chi come loro viene da situazioni complicate, da famiglie talvolta assenti o, ancor peggio violente, avere la possibilità di trovare un luogo dove essere accolti e accuditi significa salvezza. Ma, nonostante questa opportunità, crescere non è facile, non si può spazzare via il proprio passato con un colpo di spugna. Sono ragazzi che dalla società vengono considerati “problematici”, se non addirittura “irrecuperabili”. “Zona Protetta” ne racconta le storie, attraverso la loro voce. I protagonisti, grazie all’interazione con registi poco più grandi di loro, invisibili sullo schermo, danno vita a narrazioni uniche, sofferte, contorte ma anche piene di quella potenza, energia ed entusiasmo che solo i ventenni riescono ad avere. Le case-famiglia che la serie esplora si trovano a Orte, Santa Severa, Subiaco, Ancona e Bolzano. Luoghi dove i giovani protagonisti incontrano educatori, psicologi, assistenti sociali che, attraverso un percorso a volte doloroso, li aiutano a trovare la loro strada un dialogo continuo fatto di scambi quotidiani in cui ognuno dà e riceve qualcosa.


Le esperienze di psicoterapia e recupero nascono all’interno di comunità che si ispirano al lavoro e alla teoria di Marco Lombardo Radice e di alcuni professionisti che hanno seguito le sue orme, in particolare Tito Baldini, il cui motto è “se dai ciò di cui il ragazzo ha veramente bisogno, con attenzione alla sofferenza dell’anima e alla sua cura, i miracoli sono possibili”. “Zona Protetta rappresenta l’ideale prosecuzione della docu-serie del 2019 ‘Boez. Andiamo via’ (prodotta da Rai Fiction e Stemal Entertainment), in cui sei ragazzi dal passato drammatico, usciti dal carcere o da una comunità, iniziano un percorso a piedi che li porterà da Roma a Santa Maria di Leuca in Puglia, assistiti da una guida escursionistica e da un’educatrice. Anche per ‘Zona Protetta’, ci si è avvalsi della supervisione dello psicoanalista Tito Baldini che ha prestato la sua consulenza per conto della Società Psicoanalitica Italiana, mettendo a disposizione un’esperienza decennale di lavoro con ‘ragazzi al limite’, giovani che la società ancor oggi tende purtroppo a considerare irrecuperabili e che hanno forse soprattutto bisogno di esprimere pienamente il senso della propria difficile esperienza. Per riuscire nell’intento di mettere a loro agio davanti alla telecamera i nostri protagonisti, abbiamo deciso di scommettere su una troupe di loro coetanei, giovanissimi professionisti formatisi nelle migliori scuole di cinema del Paese. A partire dai registi e dalle registe: tutti ragazzi che se da una parte hanno già avuto l’occasione di dimostrare il proprio talento, dall’altra per la prima volta si son messi alla prova con una dimensione ‘industriale’. Cacchioni, Campara, Lapenna, Pinocchio e Porporati nel corso di più di un anno hanno lavorato fianco a fianco con gli interpreti della serie e con i loro educatori e responsabili, costruendo un funzionale ‘spazio’ di dialogo. Questa impostazione ha consentito da una parte di poter narrare, sia pur con discrezione e delicatezza, storie talvolta di lacerante dolore; dall’altra di preservare intatta tutta la fiduciosa e scanzonata spontaneità dei vent’anni”, hanno dichiarato Paola Pannicelli, Andrea Cedrola, Andrea Porporati e Daniele Vicari (che figura tra i produttori).

Ue, Schlein a Meloni: senza alleanze strategiche Italia non conterà

Ue, Schlein a Meloni: senza alleanze strategiche Italia non conteràRoma, 26 giu. (askanews) – “I problemi non sono le amicizie ma con chi costruire alleanze strategiche per ottenere risultati per l’Italia, il problema è il rischio dell’isolamento del nostro paese che vuol dire non contare, con buona pace delle passerelle del G7”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, interviene alla Camera sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.


In quel G7, ricorda Schlein, “l’unica notizia è stata che Meloni è stata l’unica leader donna che cancella la parola aborto. Dice che non vuole inciuci con la sinistra? Non si preoccupi questa sinistra non li vuole e non si meravigli che i socialisti non vogliano allearsi con voi conservatori” nel Parlamento europeo.

Schlein: Meloni fa allarmismi ma non condanna chi fa saluto fascista

Schlein: Meloni fa allarmismi ma non condanna chi fa saluto fascistaRoma, 26 giu. (askanews) – “Non so a chi si riferisca la premier quando lancia allarmismi e vittimismo, noi facciamo opposizione sul merito. L’unica guerra che c’è in Italia la state facendo voi ai poveri, contro il salario minimo, sul reddito di cittadinanza e ai diritti delle persone, le vittime sono loro non voi e non certamente la premier che non ha nemmeno preso le distanze contro la violenza in questa aula e non ha il coraggio di cacciare dal suo partito chi fa il saluto nazista e fascista”. La segretaria del Pd, Elly Schlein, attacca Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.

Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni sociali

Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni socialiBruxelles, 26 giu. (askanews) – “Sono contentissima di essere qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di cominciare questa nuova avventura, di cui sono molto entusiasta. Ma ho anche un grande senso di responsabilità verso le persone che mi hanno dato fiducia”. Così la neo eurodeputata Ilaria Salis ha esordito nel suo primo incontro con la stampa a Bruxelles, dove è arrivata ieri sera, dopo essere stata eletta nell’Alleanza Verd-Sinistra alle elezioni europee, ed essere stata rilasciata dalle autorità in Ungheria, dove era detenuta. “Oggi, da luglio, inizia questo nuovo percorso in cui ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali”, ha affermato Salis, durante il punto stampa insieme all’altro eletto con Avs che andrà con lei nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, e al segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.


“Mi impegnerò quindi – ha continuato – a favore dei detenuti, e sulla questione dell’immigrazione, che è una responsabilità storica che ci dobbiamo assumere con serietà. Mi impegnerò riguardo alla condizione giovanile, un ambito molto trasversale che va dal precariato all’istruzione; e spero che possa passare il valore della solidarietà, che possa essere una guida per la costruzione dell’Europa che vogliamo”. A un giornalista che chiedeva se confermi le sue recenti affermazioni si Instagram , definite “scandalistiche”, in cui rivendicava la sua militanza nel movimento di lotta per la casa, Ilaria Salis ha riposto: “Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché i movimenti di lotta la casa risolvono, o provano a risolvere, in un altro modo i problemi che le istituzioni non risolvono. Non sempre – ha sottolineato – ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale, e i parlamentari possono anche modificare le leggi, magari delle leggi non giuste. Quindi è anche per questo che sono qui e che mi voglio impegnare seriamente nel lavoro che è appena iniziato”.


Quanto al processo a suo carico in Ungheria per la supposta aggressione violenta contro un manifestante neofascista a Budapest, la neo eurodeputata ha spiegato: “La mia vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa, perché io in questo momento godo dell’immunità, ma l’Ungheria può decidere di chiedere una revoca dell’immunità parlamentare. In questo caso la decisione spetterà al Parlamento europeo, che deciderà tramite votazione. Io sinceramente spero e mi aspetto che comunque l’Europa, il Parlamento europeo si schieri a difesa dei diritti fondamentali, a difesa della presunzione di innocenza e del principio di proporzionalità e del rispetto dello stato di diritto. Questo è il mio auspicio”. “La mia intenzione – ha puntualizzato Ilaria Salis – non è quella di sottrarmi a un procedimento penale. La mia intenzione è quella di essere processata secondo giustizia, cioè nel rispetto dei diritti fondamentali, secondo un giusto processo, con un uguale trattamento davanti alla legge, e nel rispetto del principio di proporzionalità. Queste sono le questioni che io intendono portare rispetto alla mia vicenda giudiziaria anche qui, nel caso in cui questa vicenda verrà portata qui per la revoca dell’immunità”.


A una domanda su come si esprimeranno lei e Lucano al voto in plenaria sulla presidenza della nuova Commissione europea, la neo eurodeputata ha risposto: “Siamo ancora valutando. Sto cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un’opinione fondata su cognizione di causa; è solo il primo giorno che sono a Bruxelles”. E a chi chiedeva, infine, di quali commissioni europarlamentari intenda essere membro, Salis ha replicato: “L’assegnazione delle commissioni è ancora in corso, non c’è ancora nulla di definitivo. Ovviamente le tematiche che interessano a me, come sappiamo, sono le tematiche dei diritti umani, e quindi guardo alle commissioni che più si interessano di quest’ambito; ma non è detto – ha concluso – che poi effettivamente sia assegnata la commissione che un europarlamentare desidera”.

La Coop: noi estranei ad appello anti Israele, mai praticato boicottaggi

La Coop: noi estranei ad appello anti Israele, mai praticato boicottaggiRoma, 26 giu. (askanews) – In merito alla diffusione di un volantino promosso da alcuni soci “No ai prodotti israeliani nei punti vendita” Coop precisa in un comunicato di essere estranea all’Appello. Coop sostiene le istanze di pace e giustizia tra il popolo palestinese e Israele, ma ciò non comporta attivare azioni di boicottaggio che Coop non ha mai praticato. Tutte le scelte di acquisto o di “non acquisto” sono legittime, strumentalizzazioni e interpretazioni non corrette sono ingiustificate. Così riteniamo di tutelare il punto di vista di una platea di oltre 6 milioni di soci che rappresentano valori, opinioni e sensibilità inevitabilmente diverse e tutte analogamente da rispettare.

Ue, Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni sociali

Ue, Salis sbarca a Bruxelles: mi impegnerò su questioni socialiBruxelles, 26 giu. (askanews) – “Sono contentissima di essere qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di cominciare questa nuova avventura, di cui sono molto entusiasta. Ma ho anche un grande senso di responsabilità verso le persone che mi hanno dato fiducia”. Così la neo eurodeputata Ilaria Salis ha esordito nel suo primo incontro con la stampa a Bruxelles, dove è arrivata ieri sera, dopo essere stata eletta nell’Alleanza Verd-Sinistra alle elezioni europee, ed essere stata rilasciata dalle autorità in Ungheria, dove era detenuta.


“Oggi, da luglio, inizia questo nuovo percorso in cui ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali”, ha affermato Salis, durante il punto stampa insieme all’altro eletto con Avs che andrà con lei nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, e al segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. “Mi impegnerò quindi – ha continuato – a favore dei detenuti, e sulla questione dell’immigrazione, che è una responsabilità storica che ci dobbiamo assumere con serietà. Mi impegnerò riguardo alla condizione giovanile, un ambito molto trasversale che va dal precariato all’istruzione; e spero che possa passare il valore della solidarietà, che possa essere una guida per la costruzione dell’Europa che vogliamo”.


A un giornalista che chiedeva se confermi le sue recenti affermazioni si Instagram , definite “scandalistiche”, in cui rivendicava la sua militanza nel movimento di lotta per la casa, Ilaria Salis ha riposto: “Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché i movimenti di lotta la casa risolvono, o provano a risolvere, in un altro modo i problemi che le istituzioni non risolvono. Non sempre – ha sottolineato – ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale, e i parlamentari possono anche modificare le leggi, magari delle leggi non giuste. Quindi è anche per questo che sono qui e che mi voglio impegnare seriamente nel lavoro che è appena iniziato”. Quanto al processo a suo carico in Ungheria per la supposta aggressione violenta contro un manifestante neofascista a Budapest, la neo eurodeputata ha spiegato: “La mia vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa, perché io in questo momento godo dell’immunità, ma l’Ungheria può decidere di chiedere una revoca dell’immunità parlamentare. In questo caso la decisione spetterà al Parlamento europeo, che deciderà tramite votazione. Io sinceramente spero e mi aspetto che comunque l’Europa, il Parlamento europeo si schieri a difesa dei diritti fondamentali, a difesa della presunzione di innocenza e del principio di proporzionalità e del rispetto dello stato di diritto. Questo è il mio auspicio”.


“La mia intenzione – ha puntualizzato Ilaria Salis – non è quella di sottrarmi a un procedimento penale. La mia intenzione è quella di essere processata secondo giustizia, cioè nel rispetto dei diritti fondamentali, secondo un giusto processo, con un uguale trattamento davanti alla legge, e nel rispetto del principio di proporzionalità. Queste sono le questioni che io intendono portare rispetto alla mia vicenda giudiziaria anche qui, nel caso in cui questa vicenda verrà portata qui per la revoca dell’immunità”. A una domanda su come si esprimeranno lei e Lucano al voto in plenaria sulla presidenza della nuova Commissione europea, la neo eurodeputata ha risposto: “Siamo ancora valutando. Sto cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un’opinione fondata su cognizione di causa; è solo il primo giorno che sono a Bruxelles”.


E a chi chiedeva, infine, di quali commissioni europarlamentari intenda essere membro, Salis ha replicato: “L’assegnazione delle commissioni è ancora in corso, non c’è ancora nulla di definitivo. Ovviamente le tematiche che interessano a me, come sappiamo, sono le tematiche dei diritti umani, e quindi guardo alle commissioni che più si interessano di quest’ambito; ma non è detto – ha concluso – che poi effettivamente sia assegnata la commissione che un europarlamentare desidera”.

Conad chiude 2023 con fatturato oltre 20 miliardi, leader gdo Italia

Conad chiude 2023 con fatturato oltre 20 miliardi, leader gdo ItaliaRoma, 26 giu. (askanews) – Conad si è confermata nel 2023 l’insegna leader della Grande Distribuzione in Italia. Secondo il documento approvato all’unanimità in Assemblea, Conad ha chiuso l’anno con un fatturato di oltre 20 miliardi di euro, in crescita dell’8,11% rispetto al 2022. Lo rende noto lo stesso gruppo in un comunicato.


In un anno caratterizzato da consumi in contrazione a volume e un tasso di inflazione consistente, Conad ha ottenuto una quota di mercato del 15,01% nei canali Iper + Super + Discount (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo), consolidando il dato di fine 2022 (14,96%) e confermando la leadership nel canale supermercati (23,49%). Il Patrimonio Netto Aggregato di sistema è pari a 3,49 miliardi di euro (+7,4% rispetto al 2022). La marca del distributore (MDD) riconferma il suo ruolo centrale per la crescita dell’intero Sistema, raggiungendo il 33,2% di quota sul totale del largo consumo confezionato in Italia nel canale super. Inoltre, oltre un terzo dei prodotti venduti dall’insegna è a marchio Conad, mentre i prodotti MDD Conad sono al primo o al secondo posto tra i prodotti più venduti nel 75% delle categorie merceologiche.


Questi risultati hanno permesso di generare un fatturato per quanto riguarda i prodotti a marchio pari a 6 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 12,9% rispetto all’anno precedente. “Conad si conferma leader di mercato e culturale della Grande Distribuzione italiana. Nonostante il 2023 sia stato un anno complesso per l’economia italiana e per i consumi, la totalità delle componenti del nostro sistema ha continuato a crescere a un tasso superiore a quello d’inflazione, raggiungendo la soglia di 20 miliardi di fatturato” ha commentato Mauro Lusetti, Presidente di Conad. “Si tratta di un risultato frutto dell’impegno dei soci e delle cooperative Conad, che vogliamo consolidare con un piano ambizioso a livello di rinnovamento della rete di vendita, di innovazione e di ulteriore potenziamento della nostra marca del distributore, che si distinguerà all’insegna di qualità, convenienza e attenzione per la sostenibilità. Particolare attenzione sarà riservata alla riciclabilità del packaging, al benessere animale e ai diritti sociali dei lavoratori, sia dei collaboratori Conad sia di quelli delle aziende che forniscono i nostri prodotti a marchio, in ottica di una collaborazione più ampia di filiera”. Conad ha inoltre approvato il piano di investimenti nel triennio 2024-2026 da 1,7 miliardi di euro, sulla base dei cinque pilastri strategici dell’insegna: efficienza, canalizzazione, digitalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità, insita da sempre nel modo di fare business di Conad, in linea con la strategia di sostenibilità concreta del Gruppo “Sosteniamo il Futuro”.


“Le future scelte strategiche di Conad seguiranno le strade dello sviluppo del core business attraverso lo sviluppo della canalizzazione, del recupero di efficienza distributiva e della formazione di nuove competenze interne in grado di accompagnare il cambiamento della società, degli stili di vita e dei consumi degli italiani – ha commentato Francesco Avanzini, Direttore Generale Operativo di Conad – In particolare, proseguirà lo sviluppo dei fatturati attraverso l’ulteriore crescita dei prodotti di marca commerciale a cui si affiancheranno nuovi servizi ai clienti, con l’ecosistema digitale Hey Conad, che, oltre ai consolidati servizi di spesa on-line, vedranno nuove iniziative commerciali nel settore dei viaggi, della salute per persone e animali e, infine, nel settore assicurativo. Vogliamo diventare leader nella relazione con le oltre 12 milioni di famiglie che ci riconoscono quotidianamente un ruolo fondamentale e riconosciuto per accompagnarli nelle loro scelte di acquisto.” Conad si contraddistingue per la sua capacità di rispondere in modo efficace a bisogni differenti, assecondando abitudini di acquisto varie ed eterogenee grazie un’ampia gamma di canali distributivi. La rete di vendita Conad conta ad ora 3.331 punti di vendita e 394 concept store, servendo grandi città, quartieri e piccoli borghi in 107 Province italiane. Anche grazie a questa strategia multicanale, Conad è leader di mercato in sei Regioni (Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Sardegna, Umbria).