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L’astensione cresce ancora: mancato l’obiettivo del 50%

L’astensione cresce ancora: mancato l’obiettivo del 50%Roma, 10 giu. (askanews) – Era un dato atteso ma la sua misura era in discussione: l’astensionismo degli elettori italiani è cresciuto ancora, in occasione di queste elezioni europee e delle altre consultazioni, regionali ed amministrative, dell’8 e 9 giugno: meno 6,5 per cento di elettori alle urne per le europee, meno 5 per cento alle comunali, meno 8 per cento alle regionali in Piemonte. In definitiva, meno di metà degli elettori italiani si è recata effettivamente alle urne per eleggere i suoi rappresentanti nell’europarlamento.


I dati non sono ancora definitivi, mentre scriviamo mancano le percentuali dei votanti di meno di mille sezioni in tutta Italia ma di fatto il dato non potrà discostarsi se non per qualche decimale. Sul sito del Viminale l’affluenza misurata a livello nazionale, 61.047 sezioni su 61.650 totali, è ferma al 49,65 per cento. Il dato precedente, quello delle elezioni europee del 2019, era il 56,02 per cento. Il 63,9 invece quello dell’affluenza nelle elezioni politiche del mese di settembre del 2022. Molto significativi anche i dati divisi per circoscrizione, che fanno registrare, pur nel comune calo dell’interesse dei cittadini italiani per l’esercizio del diritto di voto, significative differenze geografiche. L’affluenza minore alle urne si conferma quella dell’Italia insulare, ferma al 37,31 per cento ma paradossalmente in leggerissima crescita rispetto al 2019 (37,04). Maggiore partecipazione al voto si registra tra gli elettori del Nord: è il 55,14 per cento l’affluenza nel Nord-Ovest, del 53,95 del Nord-Est. Ma proprio in queste due circoscrizioni si registra il calo maggiore rispetto al 2019, quando nel Nord-Ovest si recò alle urne il 63,57 per cento degli aventi diritto, nel Nord-Est il 63,93, qui si sfiora il 10 per cento in meno. Nella circoscrizione Centro, invece, ha votato ieri e ieri l’altro il 52,55% (il 59,34 cinque anni fa), nell’Italia meridionale il 43,73 (era il 48,32% alle precedenti euroee).


La tendenza delle europee è confermata dall’esito delle altre consultazioni: l’affluenza in Piemonte per le regionali è passata dal 63,27 del 2019 al 55,31% dell’8 e 9 giugno 2024. Anche qui dati praticamente definitivi: 4.697 sezioni su 4.795. Nelle elezioni comunali (3.700 Comuni al voto, 6 capoluoghi di regione, 23 capoluoghi di provincia) la percentuale è più alta, ma è comunque in calo, e si ferma al 62,67 per cento: negli stessi comuni l’ultima affluenza registrata era del 67, 73 per cento. Questo sulla base delle cifre raccolte in 19.157 sezioni su 19.578.

Europee, terza proiezione Rai: Fdi al 28,9%, Pd al 24,5%

Europee, terza proiezione Rai: Fdi al 28,9%, Pd al 24,5%Roma, 10 giu. (askanews) – Fratelli d’Italia al 28,9%. Consolida il suo primato il partito di Giorgia Meloni stando alla terza proiezione di Opinio per Rai sulle elezioni europee con una copertura del 29%. Il Pd sale al 24,5%, M5s scende al 10,4%. Forza Italia-Noi Moderati cala al 9,4% restando comunque sopra alla Lega che è all’8,5%. Alleanza Verdi Sinistra stabile al 6,7%.


Sotto lo sbarramento del 4% sia Stati Uniti d’Europa (3,9%) che Azione – Siamo Europei (3,3%), Pace Terra e Libertà al 2,3%, Libertà all’1,1%, Alternativa Popolare allo 0,4%.

Europee, Fratoianni: Ilaria Salis da stasera è europarlamentare

Europee, Fratoianni: Ilaria Salis da stasera è europarlamentareRoma, 9 giu. (askanews) – “Una cosa possiamo dirla ora: si sono sentite molte cose, ci hanno accusato di di avere usato candidature a fini strumentali. Credo che possiamo dire che abbiamo fatto bene a agire, Ilaria Salis da stasera è una europarlamentare”. Lo ha dichiarato il leader di Avs Nicola Fratoianni, nel quartier generale dell’Alleanza a Roma.


“Sappiamo che Ilaria ci sta ascoltando e vedendo”, ha sottolineato Angelo Bonelli. Nel quartier generale di Avs c’è il padre di Ilaria, Roberto.

Europee, fonti Fi: dal voto nessuna conseguenza sul governo

Europee, fonti Fi: dal voto nessuna conseguenza sul governoRoma, 10 giu. (askanews) – In Forza Italia si registra un “clima sereno”, di “fiducia”, segnato da “moderazione” e “calma”, già con un occhio all’Europa per la formazione del nuovo esecutivo. E’ quanto trapela da fonti del partito azzurro dopo i primi exit poll, anche se i dirigenti vogliono aspettare dati più consolidati prima di commentare.


Il clima sereno, viene spiegato, è dato dalla positiva conclusione della ‘cavalcata’ partita il 12 giugno dell’anno scorso con la morte di Silvio Berlusconi, durante la quale Antonio Tajani ha consolidato l’assetto del partito. Se i primi dati verranno confermati, con il possibile sorpasso di Forza Italia sulla Lega, proseguono le fonti, non ci saranno conseguenze per il governo, anche perché il distacco sarebbe in ogni caso contenuto.


Il lavoro politico infatti, spiegano, andrà fatto a Bruxelles, dove si registra una forte crescita dei Conservatori di Giorgia Meloni: se c’è una che può fare un asse con i Popolari, quella è la premier, ma ci vorrà tempo. In ogni caso non ci sono stati contatti né con altri leader italiani né a livello europeo.

Europee, primo exit Opinio per Rai: Santoro De Luca Bandecchi out

Europee, primo exit Opinio per Rai: Santoro De Luca Bandecchi outRoma, 9 giu. (askanews) – “Pace terra e dignità” di Michele Santoro, “Libertà” di Cateno De Luca e “Alternativa Popolare” di Stefano Bandecchi non avranno rappresentanti nel nuovo Europarlamento non avendo superato lo sbarramento del 4%. Lo rileva a chiusura seggi alle 23 il primo exit poll condotto dal Consorzio Opinio per la Rai sui risultati delle elezioni europee che ferma la lista di Santoro fra 1 e 3% , quella di De Luca tra 0 e il 2% e quella di Bandecchi tra 0 e 1%.

Calcio, Italia-Bosnia 1-0, decide Frattesi, ora l’Europeo

Calcio, Italia-Bosnia 1-0, decide Frattesi, ora l’EuropeoRoma, 9 giu. (askanews) – Un gol di Frattesi decide il match contro la Bosnia dell’Italia di Spalletti che si congeda da Coverciano e vola in Germania dove il 15 affronterà l’Albania nel match di esordio dei campionati europei di calcio.


Luciano Spalletti testa i suoi ragazzi con un 3-4-2-1 che a questo punto è modulo con cui tra sei giorni la Nazionale può esordire contro l’Albania: Frattesi e Chiesa alle spalle di Scamacca, Jorginho e Fagioli a impostare in mezzo al campo, Buongiorno e Calafiori in difesa insieme a Darmian con Cambiaso e soprattutto Bellanova a spingere a tutta fascia. Primo tempo divertente, con tante occasioni da rete. Con questo modulo gli azzurri sono sembrati più a loro agio, più confidenti, soprattutto più imprevedibili occupando quei mezzi spazi tanto invocati dal commissario tecnico perché più difficili da marcare. La prima occasione dopo una delittuosa palla persa da Calafiori è di Hajradinovic, con un tiro a giro deviato da Donnarumma. Dopo dieci minuti il tiro di Chiesa dall’altezza del dischetto del rigore è intercettato da Katic, poi al 14esimo Frattesi dopo un tacco illuminante di Scamacca si dimentica di calciare. La Bosnia, senza Dzeko e con soli 18 giocatori in distinta, non è comunque stata a guardare e ha provato a sfruttare le sbavature azzurre. Il gol che decide il match arriva al 38′ in un momento di ritmi bassi e prolungata melina. Su suggerimento di Chiesa, bravo Frattesi a farsi trovare libero in area e a battere Piric con una conclusione al volo. E’ un vantaggio tutto sommato meritato: l’Italia al 45esimo è avanti 1-0. Nella ripresa Scamacca sfiora il 2-0. Piric gli nega un gran gol, ma è bellissima l’azione che stava portando al raddoppio: break sulla trequarti, palla per il centravanti che controlla al volo e va vicinissimo alla rete. Poi i cambi e Scamacca ancora protagonista più volte ma finisce 1-0

Formula1, Verstappen vince in Canada, ritirate le due Ferrari

Formula1, Verstappen vince in Canada, ritirate le due FerrariRoma, 9 giu. (askanews) – Un Max Verstappen praticamente perfetto si prende la vittoria a Montreal, nono appuntamento del Mondiale di Formula1. Sesta vittoria stagionale per il campione del mondo in un GP caotico, tra pioggia e incidenti, sul podio anche Norris e Russell. Quarto Hamilton davanti a Piastri, poi le Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll. Ottavo Daniel Ricciardo. Giornata nerissima per la Ferrari: ritirati Leclerc e Sainz. Il monegasco ha dovuto  fronteggiare un problema alla power unit della sua SF-24 che lo penalizzava sensibilmente in rettilineo andando poi a provare l’azzardo montando le slick quando si attendeva un nuovo scroscio di pioggia ma senza fortuna tanto da ritrovarsi in pochi giri doppiato dai piloti di testa e decidere poi di mettere fine anticipatamente all’agonia ritirando la vettura. Nessun problema meccanico invece per Carlos Sainz che con gomme intermedie però non è sembrato mai in grado di avere passo tanto da essere superato al via non solo dalle due Haas di Magnussen e Hulkenberg ma da diverse altre vetture e non riuscire mai ad accendersi nel corso della gara fino a quando a 20 giri dal termine è stato protagonista di un testacoda dove è stato centrato da Albon ed è stato anche lui costretto a terminare anticipatamente questo GP del Canada da dimenticare per lui e la Ferrari che vede la Red Bull allungare in vetta alla classifica costruttori e tutti i rivali guadagnare punti importanti. Il Mondiale torna tra due settimane a Barcellona.

Alcaraz vince il Roland Garros, Zverev battuto in 5 set

Alcaraz vince il Roland Garros, Zverev battuto in 5 setRoma, 9 giu. (askanews) – Carlos Alcaraz è il nuovo Re di Parigi Lo spagnolo vince il Roland Garros 2024 battendo in finale Sascha Zverev per 6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2 in più di quattro ore di gioco. Una straordinaria battaglia sportiva, vinta alla distanza da Carlitos che – come accaduto in semifinale con Sinner – ha recuperato un set di svantaggio dopo aver perso il terzo parziale.


Lo spagnolo è stato più lucido negli ultimi due set, con Zverev che ha pagato le quasi 20 ore di gioco prima della finale. Per Alcaraz è il terzo Slam in carriera. Tre finali e altrettanti titoli Slam su tre superfici diverse, primo a farcela nel tennis maschile. Il Roland Garros 2024 arriva dopo gli dopo Us Open 2022 e Wimbledon 2023. A soli 21 anni. Alcaraz torna al numero 2 del mondo, subito dietro Jannik Sinner, certificando un duopolio destinato a dominare il tennis.

Europee, Viminale: alle 12 affluenza in calo al 24,5%

Europee, Viminale: alle 12 affluenza in calo al 24,5%Milano, 9 giu. (askanews) – Affluenza in calo alle elezioni europee: secondo quanto emerge dai primi dati pubblicati dal Viminale sul portale ‘Eligendo’, alle ore 12 (46.829 sezioni su 61.650) ha votato il 24,56% degli aventi diritto, contro il 26,74% registrato alla stessa ora di domenica 7 giugno 2009, ultima tornata elettorale europea che ha visto il voto ‘splamato’ su due giorni.


La partecipazione maggiore è stata registrata nella Circoscrizione Nord Ovest (che comprende Piemonte, Lombardia, Liguria e Val d’Aosta) con il 28,93%. Segono le Circoscrizioni del Nord Est (Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna) con 27,28%, del Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) con il 26,65% e del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) con il 20,32%. Affluenza bassa, sotto quota 20%, nella Circoscrizione Isole (Sardegna e Sicilia) dove si è recato alle urne il 16,84% degli aventi diritto al voto.

Errani-Paolini ko a Parigi: titolo a Gauff-Siniakova

Errani-Paolini ko a Parigi: titolo a Gauff-SiniakovaRoma, 9 giu. (askanews) – Stop in finale a Parigi per Sara Errani e Jasmine Paolini, battute dalla coppia Coco Gauff-Katerina Siniakova con il punteggio di 7-6, 6-3 in poco meno di due ore di gioco. Un risultato che non cancella il meraviglioso torneo delle azzurre, alla prima finale Slam di coppia e reduci da una serie di 10 vittorie consecutive.


Il rimpianto è per il tiebreak del primo set: avanti 5-3, Sara e Jasmine hanno perso quattro punti consecutivi. Per l’Italia è la terza sconfitta in tre finali a Parigi. Oltre al doppio femminile anche Bolelli-Vavassori nel doppio maschile e Jasmine Paolini nel singolare donne.