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Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”Roma, 5 dic. (askanews) – In un media day che sa tanto di passaggio di consegne per l’ultimo Gp stagionale di Formula1, Carlos Sainz si congeda dalla Ferrari. “È stato un anno molto difficile per me – racconta lo spagnolo in conferenza – sono successe tante cose dietro alle quinte ma alla fine sono davvero fiero di come ho gestito ogni situazione”. Riflette poi sul suo percorso in Ferrari. “Con la squadra ho dato il meglio di me stesso, penso davvero di essermi goduto ogni momento. Ora siamo di fronte ad un weekend molto inteso, prima di tutto perché sarà l’ultimo con il team e poi perché la posta in palio è altissima. Lasciare la Ferrari vincendo il titolo costruttori sarebbe il massimo per me e penso che non ci sia modo migliore per dire addio a quella che è stata la mia casa negli ultimi quattro anni”. Ma Sainz è un calcolatore, e la sua indole da studioso della F1 lo porta presto alla realtà. “Voglio essere sincero – incalza lo spagnolo sulle possibilità di conquista del titolo – non dico sia impossibile, ma è sicuramente un’impresa difficile. Siamo a 21 punti da uno dei team più veloci in griglia e per recuperarli tutti in un solo weekend dovremo essere perfetti”. Ma guai a partire sconfitti: “onestamente ho visto cose ben più improbabili accadere in passato, per cui io e Charles ci proveremo fino all’ultimo”.

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu Dhabi

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu DhabiRoma, 5 dic. (askanews) – Botta e risposta tra Max Verstappen e George Russell alla vigilia del Gp di Abu Dhabi, ultimo Gp stagionale. La polemica tra l’olandese ed il pilota Mercedes risale all’ultimo GP del Qatar, in cui è stata tolta la pole position al campione del mondo per aver guidato troppo lentamente in maniera non necessaria nei giri di preparazione del Q3 con alle sue spalle proprio il pilota della Mercedes. A beneficiare della penalità era stato quest’ultimo, partito dalla pole a Lusail, anche se l’inglese era stato poi sorpassato dallo stesso Verstappen in curva 1. L’olandese non ha digerito, per usare un eufemismo, la penalità ricevuta, motivo per cui ha attaccato pesantemente il rivale in conferenza stampa: “Non ho mai visto nessuno cercare di far penalizzare qualcun altro in modo così evidente (come fatto da Russell, ndr). Ho perso tutto il rispetto per lui, fa tanto il carino davanti alle telecamere e poi dai commissari è un’altra persona”. Russell incassa e attacca: “Penso sia tutto piuttosto ironico, se si considera che sabato sera (Verstappen, ndr) ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’. Quindi mettere in dubbio l’integrità di qualcuno come persona (come fatto da Verstappen, ndr), pur avendo fatto commenti del genere il giorno prima, lo trovo molto ironico, e non me ne starò qui ad accettarlo”, queste le parole dell’alfiere della Mercedes. Russell, però, non si è fermato qui, sottolineando che il comportamento di Verstappen non è una novità: “Sono anni che le persone vengono bullizzate da Max. Non si possono mettere in dubbio le sue doti al volante, ma non non è in grado di gestire le avversità ogni volta che qualcosa gli va storto. Episodi come Jeddah e Brasile del 2021 (in cui Verstappen è stato protagonista di battaglie al e oltre il limite con Hamilton, ndr), si sfoga. Quest’anno a Budapest, alla prima gara in cui la vettura non era dominante, è andato a contatto con Lewis ed è stato irrispettoso verso il suo team”.

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”Roma, 5 dic. (askanews) – La sfida con l’Atalanta di domani può essere per il Milan un dentro o fuori per rientrare nella corsa scudetto. “Io non penso ad altri risultati che la vittoria” le parole di Fonseca che chiarisce: “Non sarà comunque decisiva, qualsiasi sarà il risultato”. Atalanta rullo compressore. “Lo so, non è mai un buon momento per affrontare l’Atalanta (ride, ndr). Noi siamo in forma, la squadra sta crescendo e prendendo fiducia. Mentre loro arrivano da 8 vittorie di fila in campionato, segnando 26 gol e subendone appena 4”.


La gara di Bergamo sarà anche uno scontro di filosofie di gioco. “Non si vedeva giocare una squadra a uomo come fa l’Atalanta da anni – spiega Fonseca -. Ma il calcio è ciclico e Gasperini è stato un pioniere nel riportare questo metodo ad alto livello. In Europa lo studiano tutti, in Germania per esempio il Bayern o lo Stoccarda giocano ora allo stesso modo e sono sicuro abbiano preso da lui”. L’Italia, insomma, fa scuola. “Vincere qui è più difficile che altrove e lo dimostrano anche i risultate delle squadre di Serie A in Europa: si difende meglio, si chiudono gli spazi e c’è tanta fisicità”. E ancora: “Gasp è unico, ma a me non interessa battere lui, mi interessa vincere la partita come tutte le altre volte”. E allora cosa serve per farlo? “Posso garantire che il Milan ha preparato bene la gara tatticamente. Ma è facile capire come gioca l’Atalanta, il difficile è riuscire poi nella pratica a contrastarla. Non cambieremo il nostro modo di giocare, anche se qualche adattamento sarà necessario. Però ho chiaro dove si deciderà la partita”. Se non altro, i rossoneri si presenteranno in fiducia. “Abbiamo trovato più equilibrio e molto deriva dal modo in cui stiamo difendendo ora. Fino a 3-4 settimane fa avevamo qualche problema dietro, oggi invece stiamo bene e così anche in attacco facciamo meglio. Abbiamo meno ansia”.

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione Telethon

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione TelethonRoma, 5 dic. (askanews) – “Facciamoli diventare grandi insieme”: sotto questo slogano prenderà il via sabato 14 dicembre la 35ma maratona televisiva Fondazione Telethon sulle reti Rai, fino al 22 dicembre. Una settimana all’insegna della solidarietà, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una “collaborazione”, quella tra Rai e Telethoh, ha detto oggi nella conferenza stampa di presentazione il presidente della Fondazione, Luca di Montezemolo, “nel vero senso della parola”


“Innanzitutto – ha affermato – perché questa collaborazione ha contribuito in modo decisivo a portare la ricerca nelle case degli italiani, e il ruolo della Rai è stato veramente il ruolo di un vero forte servizio pubblico. Purtroppo non sono rare le famiglie italiane che o in casa, o a casa di amici, o a casa di parenti, non abbiano un bambino con dei problemi. E per noi la cosa importante è di non lasciare nessuno indietro”. Quanto alla trasparenza sulle donazioni ricevute, Montezemolo ha precisato: “Trasparenza vuol dire ognuno deve sapere dove va a finire l’euro, un solo euro che versa a Telethon. E questo avviene attraverso tre modi: innanzitutto con la possibilità di visionare bilanci, documenti e numeri. Due: con un metodo che mette la meritocrazia al centro. Tre: io sin dal primo giorno ho sempre detto: ‘fatto cento quello che noi incassiamo, almeno il novanta per cento deve essere dedicato alla ricerca”.


Il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, ha garantito a sua volta il massimo impegno della tv di Stato nel sostenere l’iniziativa. L’azienda, ha detto, metterà “a disposizione tutti i suoi mezzi: televisione, web, radio, ovvero tutti quei mezzi che fanno della Rai una importante digital media company”. “L’impegno – ha ribadito Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time – sarà fortissimo e corale, con una offerta editoriale multipiattaforma, crossmediale. Attraverserà la televisione, la radio, i social, le piattaforme digital, i canali digital, tutto insieme. Lo start del numeratore avverrà sabato 14 dicembre in ‘Ballando con le stelle’, in collegamento con il Tg1 delle 20, con la massima esposizione possibile. A partire dal giorno successivo tutto il palinsesto delle reti generaliste Rai sarà dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. La chiusura della maratona avverrà domenica 22 con uno speciale in prima serata condotto da Pierluigi Diaco dal titolo ‘Bella festa per Fondazione Telethon’. Non è casuale questo titolo: è in effetti una festa, una serata di gala nella quale il tema dominante sarà dal dolore alla gioia, in linea con la missione della Fondazione Telethon”.

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su Bpm

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su BpmBruxelles, 5 dic. (askanews) – “Sì, sì perché rischia di concentrare il settore bancario e di allontanare le banche dai territori, dai cittadini e dalle imprese; poi sull’italianità di Unicredit sfido chiunque a dimostrarmi che con l’azionariato di estrema minoranza italiano di Unicredit si possa parlare di banca italiana”. E’ la risposta che ha dato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, oggi a Bruxelles a margine del Consiglio Trasporti dell’Ue, a un giornalista che chiedeva se pensi, al contrario di quanto affermato ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che vada utilizzata dal governo la regola del “golden power” per bloccare l’Offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit su Banco Bpm.


Rispetto alle affermazioni di ieri di Tajani, Salvini ha puntualizzato che della questione “se ne occuperà il ministro dell’economia. Mi sembra che Tajani faccia il ministro degli Esteri. C’è un ministro che si occupa dell’economia che a proposito delle banche decidera il da farsi”, ha sottolineato. Quindi, gli è stato chiesto ancora, Unicredit non va considerata italiana anche se ha la sede in Italia? “Eh, sede in Italia – ha risposto il ministro -, quanti hanno la sede in Italia e le fabbriche all’estero e pagano all’estero? Però, ripeto, al di là del compratore, io ritengo che sia opportuno tutelare le banche dei territori, e l’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit porterebbe – ha sottolineato – alla chiusura di centinaia di sportelli, al licenziamento di migliaia di dipendenti e all’allontanamento delle banche da territori come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, che hanno bisogno dei avere sportelli, non di sportelli chiusi”, ha concluso Salvini.

Salvini: serve golden power per Ops di Unicredit su Bpm

Salvini: serve golden power per Ops di Unicredit su BpmBruxelles, 5 dic. (askanews) – “Sì, sì perché rischia di concentrare il settore bancario e di allontanare le banche dai territori, dai cittadini e dalle imprese; poi sull’italianità di Unicredit sfido chiunque a dimostrarmi che con l’azionariato di estrema minoranza italiano di Unicredit si possa parlare di banca italiana”. E’ la risposta che ha dato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, oggi a Bruxelles a margine del Consiglio Trasporti dell’Ue, a un giornalista che chiedeva se pensi, al contrario di quanto affermato ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che vada utilizzata dal governo la regola del “golden power” per bloccare l’Offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit su Banco Bpm.


Rispetto alle affermazioni di ieri di Tajani, Salvini ha puntualizzato che della questione “se ne occuperà il ministro dell’economia. Mi sembra che Tajani faccia il ministro degli Esteri. C’è un ministro che si occupa dell’economia che a proposito delle banche decidera il da farsi”, ha sottolineato. Quindi, gli è stato chiesto ancora, Unicredit non va considerata italiana anche se ha la sede in Italia? “Eh, sede in Italia – ha risposto il ministro -, quanti hanno la sede in Italia e le fabbriche all’estero e pagano all’estero? Però, ripeto, al di là del compratore, io ritengo che sia opportuno tutelare le banche dei territori, e l’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit porterebbe – ha sottolineato – alla chiusura di centinaia di sportelli, al licenziamento di migliaia di dipendenti e all’allontanamento delle banche da territori come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, che hanno bisogno dei avere sportelli, non di sportelli chiusi”, ha concluso Salvini.

Raf festeggia i suoi 40 anni di carriera con Ep celebrativo

Raf festeggia i suoi 40 anni di carriera con Ep celebrativoMilano, 5 dic. (askanews) – Raf, uno degli artisti più amati e influenti del panorama musicale italiano, festeggia i suoi 40 anni di carriera con l’uscita di un nuovo EP celebrativo: “Raf40: the unreleased duets” (Sugar/Girotondo E.M.), disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una raccolta preziosa che unisce i brani del padre dell’italo disco e del pop in Italia, rivisitati in chiave moderna grazie alla collaborazione con alcuni dei produttori e degli artisti più talentuosi della scena attuale: Bassi Maestro, Elodie, Giuliano Sangiorgi, J-AX e Levante. “Raf40: The Unreleased Duets” rappresenta un ponte tra passato e futuro, un tributo alla sua straordinaria carriera e al pubblico che lo ha accompagnato in questo lungo viaggio musicale. Tra le tracce principali dell’EP: La Danza della Pioggia e Lacrime e Fragole, due successi senza tempo riproposti con una veste innovativa grazie alla produzione di Bassi Maestro, che dona ai brani una nuova profondità sonora; Il Battito Animale, una delle hit più amate di RAF, rivisitata dai talentuosi Ackeejuice Rockers e arricchita dal featuring di J-Ax, per una versione vibrante e sorprendente. E inoltre Cosa Resterà degli Anni ’80, cantata insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, con un arrangiamento per orchestra curato dal maestro Stefano Nanni e impreziosito dall’orchestra di Ennio Morricone; Infinito, una delle ballate più iconiche, reinterpretata insieme a Levante e prodotta dallo stesso RAF, in un duetto intenso e emozionante; Due, un gioiello pop contemporaneo prodotto da Lvnàr e arricchito dalla voce di Elodie, per una versione che unisce eleganza e modernità. RAF commenta il nuovo progetto discografico: “Questo EP è un viaggio nella mia storia, ma anche un dialogo con il presente e il futuro della musica italiana. Ogni brano è stato riletto con rispetto e creatività, grazie a collaborazioni che mi hanno emozionato profondamente. Spero che il pubblico possa riscoprire questi brani in una luce nuova, continuando a trovare in essi un rifugio, una colonna sonora, un’emozione”. “RAF40: The Unreleased Duets”, che uscirà su tutte le piattaforme digitali, è un’occasione unica per celebrare un artista che, con la sua voce e il suo talento, ha scritto pagine indimenticabili della musica italiana. 40 anni di carriera, 14 album pubblicati in studio, più di 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Raf ha scritto e realizzato brani che hanno segnato la storia della discografia del nostro Paese; come Self Control, che ha portato l’artista alla ribalta facendolo conoscere anche al pubblico internazionale, amato da milioni di persone in tutto il modo, in vetta alle classifiche in tutto il mondo; un vero e proprio fenomeno evergreen che rappresenta ancora oggi un inno al senso di libertà e che continua ad essere cantato tra i più giovani. Così come molti altri brani di Raf, tra cui Il battito animale, Infinito, Cosa Resterà degli anni ’80, Self Control ha la potenza di restare un cult, una pietra miliare della musica italiana, unica, che continua a f

Conte: alternativa alla destra ha bisogno di tempo e coerenza

Conte: alternativa alla destra ha bisogno di tempo e coerenzaRoma, 5 dic. (askanews) – “Assolutamente sì. Il nostro obiettivo è proprio costruire un’alternativa a questa destra reazionaria”. Così Giuseppoe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ha risposto a chi gli ha chiesto se la prospettiva di un’alleanza delle forze di opposizione sia ancora possibile. “Un’alternativa di governo seria, forte, credibile: è per questo – ha precisato – che rivendichiamo la necessità di essere chiari, di elaborare un programma puntuale, preciso, coerente, che sia davvero di miglioramento per tutte le ingiustizie e le disuguaglianze di questo paese”.


“La nostra è una volontà autentica, genuina – ha spiegato l’ex premier – di costruire un’alternativa e ovviamente di essere coerenti, sul piano della politica interna e della politica estera. Quando denunciamo che non può essere una politica progressista quella che abbraccia l’eventualità di una terza guerra mondiale, per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, per noi è progressista impegnarsi con la massima tenacia per una svolta negoziale. Allo stesso modo riteniamo che la Commissione Von der Leyen 2 abbia spostato l’asse politico a destra e questo non doveva essere consentito”. “Per fortuna – ha concluso Conte – non c’è oggi una responsabilità di governo: effettivamente questa alternativa va costruita e per costruire un progetto serio, credibile, abbiamo bisogno di tempo”.

Dl fiscale, ok definitivo: più soldi ai partiti, rinvio acconto Irpef

Dl fiscale, ok definitivo: più soldi ai partiti, rinvio acconto IrpefRoma, 5 dic. (askanews) – Il dl fiscale ‘collegato’ alla manovra, dopo un lungo e contrastato esame in prima lettura al Senato, è giunto alla Camera blindato. Montecitorio lo ha approvato definitivamente oggi, a seguito di un rapido esame e un altro ricorso al voto di fiducia. E’ così convertito in legge. Ora governo e maggioranza guardano al disegno di legge di bilancio con le votazioni sugli emendamenti in Commissione che dovrebbero iniziare martedì 10 dicembre.


Forti critiche dalle opposizioni che parlano di un decreto “senza visione”, mentre il governo è “in attesa messianica” delle entrate dal concordato fiscale. Nel frattempo “le tasse sul ceto medio sono aumentate”. Nel decreto fiscale, trasformato di fatto in un ‘omnibus’ ha trovato spazio l’aumento del fondi del 2×1000 dell’Irpef destinati al finanziamento dei partiti politici, passati per il 2024 da 25 a 29,6 milioni di euro. Niente da fare per il taglio del canome Rai da 90 a 70 euro, fortemente richiesto dalla Lega ma osteggiato da Forza Italia. Misura su cui il governo è stato battuto in Commissione al Senato.


Sono confluiti nel decreto la riapertura al 12 dicembre dei termini per aderire al concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro (con l’esclusione del requisito del coniuge a carico). Entrambe le misure erano contenute in un provvedimento ad hoc ‘trasferito’ nel dl. Via libera al rinvio a gennaio 2025 del versamento del secondo accordo Irpef (che si pagherebbe a novembre 2024), con possibilità di rateizzare in cinque rate, da gennaio a maggio. La misura riguarda i contribuenti titolari di partita Iva, che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro.


Ok al riequilibrio regionale del payback farmaceutico, misura che introduce criteri diversi per la redistribuzione delle risorse del payback. Con la nuova misura si tiene conto anche dell’entità dello sforamento delle regioni e non solo il criterio ‘pro capite’ che fino ad ora ha avvantaggiato la Lombardia. Tra le novità, anche l’aumento di 4,7 miliardi di euro della dotazione per il credito di imposta sugli investimenti di Transizione 4.0 e la possibilità di usare i fondi Covid del 2020 e 2021 ancora presenti sui bilanci dei servizi sanitari regionali per il recupero delle liste d’attesa.


Confermati gli interventi previsti nel testo originale del decreto, tra cui il rifinanziamento di Rfi, Anas e servizio civile, l’aumento delle risorse per soddisare le richieste dell’Ape sociale del 2024, per i grandi eventi tra cui il Giubileo, per gli straordinati delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco.

Dl fiscale, ok definitivo: più soldi a partiti, rinvio acconto Irpef

Dl fiscale, ok definitivo: più soldi a partiti, rinvio acconto IrpefRoma, 5 dic. (askanews) – Il dl fiscale ‘collegato’ alla manovra, dopo un lungo e contrastato esame in prima lettura al Senato, è giunto alla Camera blindato. Montecitorio lo ha approvato definitivamente oggi, a seguito di un rapido esame e un altro ricorso al voto di fiducia. E’ così convertito in legge. Ora governo e maggioranza guardano al disegno di legge di bilancio con le votazioni sugli emendamenti in Commissione che dovrebbero iniziare martedì 10 dicembre.


Forti critiche dalle opposizioni che parlano di un decreto “senza visione”, mentre il governo è “in attesa messianica” delle entrate dal concordato fiscale. Nel frattempo “le tasse sul ceto medio sono aumentate”. Nel decreto fiscale, trasformato di fatto in un ‘omnibus’ ha trovato spazio l’aumento del fondi del 2×1000 dell’Irpef destinati al finanziamento dei partiti politici, passati per il 2024 da 25 a 29,6 milioni di euro. Niente da fare per il taglio del canome Rai da 90 a 70 euro, fortemente richiesto dalla Lega ma osteggiato da Forza Italia. Misura su cui il governo è stato battuto in Commissione al Senato.


Sono confluiti nel decreto la riapertura al 12 dicembre dei termini per aderire al concordato fiscale e l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro (con l’esclusione del requisito del coniuge a carico). Entrambe le misure erano contenute in un provvedimento ad hoc ‘trasferito’ nel dl. Via libera al rinvio a gennaio 2025 del versamento del secondo accordo Irpef (che si pagherebbe a novembre 2024), con possibilità di rateizzare in cinque rate, da gennaio a maggio. La misura riguarda i contribuenti titolari di partita Iva, che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro.


Ok al riequilibrio regionale del payback farmaceutico, misura che introduce criteri diversi per la redistribuzione delle risorse del payback. Con la nuova misura si tiene conto anche dell’entità dello sforamento delle regioni e non solo il criterio ‘pro capite’ che fino ad ora ha avvantaggiato la Lombardia. Tra le novità, anche l’aumento di 4,7 miliardi di euro della dotazione per il credito di imposta sugli investimenti di Transizione 4.0 e la possibilità di usare i fondi Covid del 2020 e 2021 ancora presenti sui bilanci dei servizi sanitari regionali per il recupero delle liste d’attesa.


Confermati gli interventi previsti nel testo originale del decreto, tra cui il rifinanziamento di Rfi, Anas e servizio civile, l’aumento delle risorse per soddisare le richieste dell’Ape sociale del 2024, per i grandi eventi tra cui il Giubileo, per gli straordinati delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco.