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Schlein: Toti si dimetta, indecente silenzio Meloni

Schlein: Toti si dimetta, indecente silenzio MeloniTrento, 24 mag. (askanews) – “Sono rimasta stupita che Meloni non cogliesse l’occasione per dire una parola sulla situazione della Liguria e l’arresto di Giovanni Toti. E’ il silenzio degli indecenti, ormai subisce il diktat di Salvini che chiede a Toti di resistere, ma chi rischia di non resistere è la Liguria, che non merita di rimanere bloccata e di non poter voltare pagina e ripartire perché è appesa a una indagine da cui emerge un quadro molto grave. Sulle responsabilità penali lavorerà la magistratura, ma c’è una questione di opportunità politica per cui non si capisce cosa aspetti il presidente Toti a dare le dimissioni e a permettere alla Liguria di voltare pagina e di andare avanti”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine dell’intervento al Festival dell’economia di Trento.

M.O., Conte: Netanyahu si adegui a Corte Aja, subito stop carneficina

M.O., Conte: Netanyahu si adegui a Corte Aja, subito stop carneficinaRoma, 24 mag. (askanews) – “Prendiamo atto della pronuncia della Corte internazionale di giustizia dell’Aja che dice una cosa chiara: Israele non può porsi al di sopra del diritto internazionale. Netanyahu deve interrompere immediatamente l’offensiva militare su Rafah e porre fine a questa carneficina indiscriminata. Netanyahu rispetti le determinazioni delle Nazioni Unite e liberi Israele da questa controproducente strategia bellicista, che peraltro sta alimentando nuove spirali antisemite in ogni angolo del mondo”. Lo scrive il presidente M5S Giuseppe Conte su X.

Russell Crowe e i Gentlemen Barbers a Roma il 26 e 27 giugno

Russell Crowe e i Gentlemen Barbers a Roma il 26 e 27 giugnoRoma, 24 mag. (askanews) – Russell Crowe, accompagnato dai “Gentlemen Barbers”, sbarca a Roma con due concerti “immersivi” nel nuovo Forum Theatre, il 26 e 27 giugno.


È un rapporto speciale quello che lega il grande attore australiano all’Italia, che verrà celebrato la prossima estate da un ricco calendario di concerti nella penisola. Ma ancora più unico è il feeling con la Capitale, legata per sempre al film di Ridley Scott, che ha fatto di Russell Crowe un ambasciatore di Roma nel mondo. “Il Gladiatore” sarà il 26 e il 27 Giugno al Forum Theatre di Piazza Euclide per due imperdibili appuntamenti per i quali sono in vendita da oggi i biglietti su Ticketone e in tutti i punti vendita abituali. Il nuovo spazio immersivo, dove si respirano la storia e le atmosfere dei Forum Studios, gli studi di registrazione attigui, fondati oltre mezzo secolo fa dai maestri assoluti della musica da film Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov, è la sintesi perfetta di quel rapporto tra Musica e Cinema così caro all’attore australiano. La sala di Piazza Euclide è infatti una sorprendente “scatola magica” capace di trasportare gli spettatori in un’esperienza multisensoriale fatta di suoni e immagini, e l’originale allestimento previsto per i concerti di Russell Crowe consentirà un rapporto diretto, quasi intimo, con quanto avviene sul palco. La forza di un travolgente concerto rock si riversa nella sala non solo con suoni e luci, ma attraverso la tecnologia di “videomapping” che annulla le pareti del teatro, creando suggestioni proiettate in sequenze mozzafiato.


L’occasione unica per godersi la performance “a tu per tu” con l’artista, tra cover “a cui è stata tolta la polvere”, come ci tiene a precisare Crowe, e i racconti di una vita di Cinema e Musica. La formula, collaudatissima, è la stessa che Crowe porta nel mondo da anni: “Indoor Garden Party” è una festa, quasi un ritrovo tra amici, per fare musica, bere una birra e scambiare quattro chiacchiere, accompagnato dalla band “The Gentlemen Barbers”. I rapporti tra i membri del gruppo risalgono a 30 anni fa: David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in “The Ordinary Fear of God”, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso) si è inserito perfettamente all’interno della band che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. In questi concerti ci sarà anche Lorraine O’Reilly, con Crowe per un duetto nell’album dei “The BibleCode Sundays: Walk Like Kings”: sono diventati amici e si sono esibiti insieme dal 2017. “Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia – ha detto Russell Crowe nella presentazione del tour – è un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima. Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica – conclude Crowe – ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”.


“Questa è la storia di una bella amicizia e della grande passione per la Musica e il Cinema che mi lega a Russell” – ricorda Marco Patrignani, CEO dei Forum Studios e direttore artistico del Forum Theatre, “iniziata con il cineconcerto del film Il Gladiatore all’interno del Colosseo nel 2018 che ha portato alla realizzazione del nuovo ascensore del Colosseo, nato proprio grazie a quell’indimenticabile evento. Averlo con noi in questa nuovissima impresa del Forum Theatre è un orgoglio, e sarà bello condividere con i suoi fans italiani e internazionali l’energia pazzesca che sprigiona questo Teatro, che siamo felici di inaugurare con un amico come lui”.

Lavoro, Adapt: con calo demografico -4,6 mln di occupati nel 2050

Lavoro, Adapt: con calo demografico -4,6 mln di occupati nel 2050Roma, 24 mag. (askanews) – L’inverno demografico avrà effetti sul mercato del lavoro, producendo un aggravamento costante della crisi dell’offerta, e di conseguenza sulla sostenibilità del sistema pensionistico. E’ quanto rileva uno studio di Adapt, l’associazione fondata nel 2000 da Marco Biagi, basato su dati Istat ed Eurostat. Lo scenario occupazionale entro il 2050 subirà in modo consistente l’effetto dell’andamento demografico. Il report sottolinea che se il tasso di occupazione restasse costante, già nel 2030 il numero di occupati in Italia subirebbe un calo del 3,2% contro lo 0,6% in Europa.


“Questo – spiega il presidente di Adapt, Francesco Seghezzi – significa che tra meno di sei anni avremo 730mila lavoratori in meno, anche se la percentuale di persone occupate rispetto alla popolazione occupabile restasse invariata. Per quanto positivo sia l’attuale trend occupazionale, le trasformazioni demografiche non possono lasciarci indifferenti anche perché non potranno cambiare nel medio termine”. Se la proiezione si estende al 2040 e poi al 2050 la situazione peggiora drasticamente, con l’andamento italiano sempre più critico rispetto alla media europea. Nel 2040 il calo di occupati arriverebbe al 13,8% e nel 2015 al 20,5%. In numeri assoluti nel 2040 si stima che ci saranno 3,1 milioni di lavoratori in meno; nel 2050 il calo arriverebbe a 4,6 milioni.


“La contrazione della forza lavoro occupabile, indotta dalla transizione demografica in corso, rappresenta un grande ostacolo per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – spiega Jacopo Sala, ricercatore Adapt – nei prossimi anni settori cruciali per l’economia italiana come industria, edilizia e servizi dovranno infatti fare i conti con una progressiva carenza di manodopera. Il rischio è quello di paralizzare interi settori produttivi, frenando la crescita economica complessiva”. Osservando la distribuzione per fasce d’età si vede come la riduzione colpisca in modo trasversale tutta la popolazione lavoratrice e, soprattutto, si noti la rapidità del processo: nel 2030 nella fascia 35-49 anni i lavoratori saranno il 10,8% in meno, un calo di quasi un milione. Nel 2050 nella fascia 50-64 anni si prevede una riduzione della forza lavoro pari a oltre 2 milioni di unità, il 26,5%. E mentre cala la forza lavoro nelle fasce più adulte della popolazione, tra i 15 e i 34 anni i lavoratori aumenteranno del 0,9% nel 2030, per poi calare progressivamente fino al 2040 quando ci saranno 451.716 lavoratori in meno e oltre un milione di lavoratori in meno nel 2050 (1.080.588).

G7 Finanze, Gentiloni: ecco come fare fronte comune Ue-Usa su Cina

G7 Finanze, Gentiloni: ecco come fare fronte comune Ue-Usa su CinaStresa, 24 mag. (askanews) – “Un G7 a presidenza italiana con al centro soprattutto grandi sfide”, a cominciare questa mattina dalla discussione su approccio comune sul problema dell’eccessiva capacità produttiva cinese e “dal modo con cui questa eccessiva capacità di produzione può invadere alcuni settori dei mercati europei e di altri paesi occidentali. È chiaro che serve una risposta comune, perché si tratta di produzioni molto sussidiate dallo Stato che arrivano in settori sempre più decisivi delle nostre economie e dell’innovazione”. Lo ha riferito il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni durante un punto stampa nel corso del G7 delle Finanze a Stresa.


“Risposta comune significa anche condivisione e questa è stata un po’ la proposta e la sollecitazione della Commissione europea: stabilire meccanismi di informazione reciproca, condivisione delle misure da prendere, perché se vogliamo fare fronte comune – ha detto – dobbiamo evitare che misure prese possano essere non conosciute o addirittura nocive per i diversi paesi del G7”, ha proseguito. “L’altra seconda grande questione di cui si è discusso finora, negli incontri bilaterali, e di cui si discuterà domani al G7, è la questione del sostegno all’Ucraina. E’ fuori discussione che i Paesi del G7 come l’Unione europea continueranno a sostenere l’Ucraina fino a quando sarà necessario, per raggiungere una pace giusta, al tempo stesso si discute come andare avanti sulla strada che l’Unione europea ha già intrapreso di utilizzare gli extra profitti degli asset russi immobilizzati”.


“Sapete che qualche giorno fa abbiamo concluso la procedura che consentirà di dare già quest’anno all’Ucraina tra i 2,5 e 3 miliardi di euro e la prima tranche sarà data nel mese di luglio. Ma la discussione è su come riuscire a massimizzare questo meccanismo, di un utilizzo degli extra profitti per far fronte a esigenze di bilancio dell’Ucraina, che sono grosso modo corrisposte nel 2024 ma potrebbero diventare di nuovo impegnative nel 2025 e oltre. Tutti speriamo ovviamente che la guerra si concluda prima, ma l’unica condizione vera per poter arrivare a una conclusione giusta della guerra – ha asserito Gentiloni – è proseguiremo nel sostegno all’Ucraina”. “Direi che su questa questione c’è un lavoro da proseguire anche in vista del G7 dei leader in Puglia, ma mi sembra che si prosegua in un clima di convergenza positivo. Sono molti i dettagli ancora da chiarire ma la direzione di marcia degli extra profitti mi sembra una direzione di marcia interessante. E che nel medio periodo – ha concluso – può portare a un accordo, già magari politicamente sancito dal G7 dei leader in Puglia”.

Rai, Meloni: non è che c’è TeleMeloni ma che non c’è più TelePd

Rai, Meloni: non è che c’è TeleMeloni ma che non c’è più TelePdRoma, 24 mag. (askanews) – “Abbiamo dimostrato, dati alla mano, che quella di TeleMeloni è una fake news: al Tg1 sono ultima in classifica rispetto ai miei predecessori a partire da Renzi. Il problema non è che c’è Telemeloni ma che non c’è più TelePd. Noi stiamo facendo servizio pubblico reale”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Festival dell’Economia di Trento.


“Il problema è che la sinistra ritiene di avere più diritti degli altri: quel mondo è finito”, ha concluso.

Cinema, Russell Crowe in due concerti immersivi a Roma a giugno

Cinema, Russell Crowe in due concerti immersivi a Roma a giugnoRoma, 24 mag. (askanews) – Russell Crowe sarà il 26 e il 27 giugno in concerto al Forum Theatre di Piazza Euclide a Roma. L’attore australiano, celebra il suo legame speciale con l’Italia, soprattutto con la Capitale per “Il Gladiatore” di Ridley Scott, con un calendario estivo di show (per i primi due appuntamenti sono in vendita da oggi i biglietti).


Il nuovo spazio immersivo romano, attiguo ai Forum Studios, gli studi di registrazione fondati oltre mezzo secolo fa dai maestri assoluti della musica da film Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov, è la sintesi di quel rapporto tra musica e cinema così caro all’attore australiano. L’esperienza multisensoriale fatta di suoni e immagini e l’originale allestimento previsto per i concerti di Russell Crowe consentiràanno un rapporto diretto, quasi intimo, con quanto avviene sul palco. La forza di un concerto rock si riversa nella sala non solo con suoni e luci, ma attraverso la tecnologia di “videomapping” che annulla le pareti del teatro, creando suggestioni proiettate in sequenze mozzafiato. Un’occasione per godersi la performance “a tu per tu” con l’artista, tra cover “a cui è stata tolta la polvere”, come ci tiene a precisare Crowe, e i racconti di una vita di cinema e musica. La formula è la stessa che Crowe porta nel mondo da anni: “Indoor Garden Party” è una festa, quasi un ritrovo tra amici, per fare musica, bere una birra e scambiare quattro chiacchiere, accompagnato dalla band “The Gentlemen Barbers”. I rapporti tra i membri del gruppo risalgono a 30 anni fa: David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in “The Ordinary Fear of God”, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso) si è inserito perfettamente all’interno della band che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. In questi concerti ci sarà anche Lorraine O’Reilly, con Crowe per un duetto nell’album dei “The BibleCode Sundays: Walk Like Kings”: sono diventati amici e si sono esibiti insieme dal 2017.


“Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia – ha detto Crowe nella presentazione del tour – è un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima. Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica – conclude Crowe – ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”. “Questa è la storia di una bella amicizia e della grande passione per la musica e il cinema che mi lega a Russell – ha ricordato Marco Patrignani, ceo dei Forum Studios e direttore artistico del Forum Theatre – iniziata con il cineconcerto del film Il Gladiatore all’interno del Colosseo nel 2018 che ha portato alla realizzazione del nuovo ascensore del Colosseo, nato proprio grazie a quell”indimenticabile evento. Averlo con noi in questa nuovissima impresa del Forum Theatre è un orgoglio, e sarà bello condividere con i suoi fans italiani e internazionali l’energia pazzesca che sprigiona questo Teatro, che siamo felici di inaugurare con un amico come lui”.

Europee, Meloni: con Le Pen punti in comune, no maggioranze arcobaleno

Europee, Meloni: con Le Pen punti in comune, no maggioranze arcobalenoRoma, 24 mag. (askanews) – Con Marine Le Pen “ci sono dei punti in comune, su immigrazione, transizione verde… si immagina una prossima legislatura e si cerca di capire se le cose in Ue possono cambiare, io penso che un margine ci sia, che ci sia la possibilità di costruire delle maggioranze diverse” visto che “le maggioranze arcobaleno non funzionano in Italia e non funzionano in Europa, non hanno strategia… Le democrazie si sono indebolite e i sistemi meno democratici del mondo hanno guadagnato terreno, la povertà è aumentata. Qualcosa è andato storto se abbiamo scoperto che non eravamo padroni della nostra energia…”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata al Festival dell’Economia di Trento.

Meloni: il premierato è una riforma necessaria

Meloni: il premierato è una riforma necessariaRoma, 24 mag. (askanews) – Il premierato “è una riforma necessaria” ma “c’è anche un lato personale: non sono il tipo di persona che riesce a ripagare con la vanità le rinunce che deve fare per ricoprire questo incarico. La mia vita si svolge così: mi alzo la mattina, cerco di risolvere problemi, e vado a dormire. Sto mediamente un’ora al giorno con mia figlia. Qualcuno pensa che io posso fare questo avendo come unico obiettivo quello di rimanere a fare questo? Per me vale la pena di fare questa vita se quando hai finito puoi guardare l’Italia e dire ne valeva la pena. Quindi o la va o la spacca: nessuno mi chieda di scaldare la sedia e stare qui a sopravvivere perché non sarei la persona giusta per ricoprire questo incarico”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Festival dell’Economia di Trento.

Meloni: sul Redditometro serve un decreto equilibrato

Meloni: sul Redditometro serve un decreto equilibratoTrento, 24 mag. (askanews) – Nell’ordinamento italiano esiste l’accertamento sintetico, per verificare discrepanze tra dichiarazione dei redditi e tenore di vita. Una misura per noi molto invasiva, eravamo contrari, siamo restati contrari. Fa il decreto attuativo il governo Renzi, poi il governo Conte annuncia un altro decreto, che però non arriva mai. Così c’è troppa discrezionalità. Serve un intervento a tutela dei contribuenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Festival dell’Economia di Trento, a proposito del decreto attuativo sul Redditometro prima varato e poi bloccato: “L’ho sospeso perché lo voglio vedere meglio: bisogna colpire i casi oggettivamente intollerabili, chi è nullatenente e gira col Ferrari, altra cosa è vessare il cittadino, e io sono contraria. Serve tempo per una norma a garanzia di una lotta all’evasione efficace sui casi intollerabili, senza introdurre un’altra norma vessatoria nei confronti dei cittadini”.


Ha poi spiegato Meloni: “Per noi un fisco giusto non ti vessa con regole assurde e con un livello altissimo che non corrisponde a livello della tassazione. Un fisco che sappia dialogare, che sappia verificare il singolo caso. La nostra riforma va in questo senso. Dicono che sono amica degli evasori, i numeri dicono che il 2023 è stato un anno record per il recupero di evasione fiscale in Italia con 4,5 miliardi in più rispetto all’anno precedente”. “Il governo – ha poi detto – è arrivato con un racconto delle piaghe d’Egitto, è chiaro che se vieni presentato come Attila l’Unno e invece sei Giorgia Meloni è possibile che tranquillizzi per il fatto stesso di essere Meloni” ha detto spiegando perché nonostante i conti pubblici in affanno le agenzie di rating non hanno declassato l’Italia.


“Un altro motivo è la solidità e la stabilità della maggioranza: nessuno vuole investire in una nazione nella quale tutto cambia ogni anno. Quando hai tempo, quando la tua maggioranza non è sempre in bilico puoi anche costruire una strategia e questo fa la differenza anche agli occhi di chi investe. Noi stiamo cercando di costruire una strategia”. “Chi investe vuole vedere quale è la tua idea e vuole scommettere. Inoltre ha contato la serietà con cui abbiamo affrontato le materie economiche, facendo attenzione alla spesa pubblica, al bilancio ma senza rinunciare a manovre espansive, senza deprimere l’economia. Abbiamo trovato equilibrio. Abbiamo avuto il coraggio di fare cose anche impopolari”, ha concluso.