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Su Sky Cinema e Now prima tv del film di Wim Wenders “Perfect Days”

Su Sky Cinema e Now prima tv del film di Wim Wenders “Perfect Days”Roma, 21 mag. (askanews) – Arriva in prima TV su Sky l’ultimo film di Wim Wenders acclamato da critica e pubblico “Perfect Days”, in onda venerdì 24 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 su Sky Cinema Due), in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.


Candidato come Miglior film straniero agli Oscar 2024, il film segue le giornate di Hirayama – un’interpretazione che è valsa a Koji Yakusho il premio di Miglior attore al Festival di Cannes 2023 – un uomo dedito alla ritualità, a partire dal suo lavoro come addetto alle pulizie nei bagni pubblici di Tokyo fino al trascorrere del suo tempo libero: una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda. Hirayama conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più del suo passato.

Perquisizioni della Finanza alla fondazione Milano-Cortina, 3 indagati

Perquisizioni della Finanza alla fondazione Milano-Cortina, 3 indagatiMilano, 21 mag. (askanews) – Corruzione e turbata libertà degli incanti: sono i reati ipotizzati dalla procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni effettuate dai militari della Guardia di Finanza negli uffici della Fondazione Milano-Cortina e in altre società.


Secondo quanto si è appreso da qualificate fonti investigative, sono al momento tre gli indagati nel fascicolo aperto dai magistrati milanesi: nessuno di loro è dirigente o dipendente della Fondazione Milano-Cortina.

Bonelli visita Salis in carcere: “vuole battersi per diritti ultimi”

Bonelli visita Salis in carcere: “vuole battersi per diritti ultimi”Roma, 21 mag. (askanews) – “Ho appena incontrato Ilaria Salis nel carcere di Budapest dove è detenuta da 16 mesi. Ilaria ha sempre respinto le accuse dichiarandosi innocente. E’ stato un colloquio intenso, Ilaria ha detto che vuole battersi per i diritti degli ultimi e ringrazia tutti con il suo cuore”. Lo rende noto via X il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, dopo aver visitato Ilaria Salis, candidata con AVS per le europee, nel carcere di Budapest

Torna dal 17 al 20 giugno il Rome Chamber Music Festival 2024

Torna dal 17 al 20 giugno il Rome Chamber Music Festival 2024Roma, 21 mag. (askanews) – Quattro giorni per quaranta giovani talenti da tutto il mondo, guidati dall’eclettico violinista americano Robert McDuffie, fondatore e direttore artistico del festival, per un’intensa maratona cameristica trasversale ai generi, dal Barocco alle trascrizioni cameristiche dai Maneskin, nel più antico e nobile teatro storico della città, il Teatro Argentina. Che torna, grazie a Rome Chamber Music festival, alla sua originale vocazione settecentesca, la musica.


Candidato ai Grammy, vincitore dell’Emmy Award, dedicatario del celebre Concerto per Violino N.2 di Philip Glass (noto anche come The American Four Season), dedicatario del Concerto per violino, rock band ed orchestra d’archi di Mike Mills dei R.E.M, Robert McDuffie è una star internazionale innamorata da decenni di Roma, dove ha lungamente vissuto con la sua famiglia prima di fondarvi il Rome Chamber Music festival, enclave di vivace curiosità intellettuale ed intraprendenza americana nel cuore più antico della storia musicale romana, il settecentesco Teatro Argentina di Roma. Un grande teatro oggi noto per la sua stagione di prosa, ma che per almeno due secoli è stato centro musicale dei più importanti debutti romani: di Rossini, Mercadante, Donizetti, Verdi, fra i tanti. Il festival propone impaginati che rispecchiano la vocazione trasversale e contemporanea di McDuffie, sempre teso alla ricerca dei repertori più accattivanti ed interessanti del panorama mondiale di oggi, quasi sempre molto poco frequentati in Italia: il primo giorno della rassegna ne è chiaro esempio con il rarissimo Andrè Gagnon e il suo Petit Concerto Pour Garignan, seguito dall’Appalakian Waltz di O’Connor, poi Vivaldi, infine Philip Glass con la trascrizione per sestetto d’archi della Sinfonia N.3 con la coreografia del grande Ricky Bonavita danzata da Compagnia Excursus. Il tutto eseguito sotto l’attenta guida di McDuffie dai giovani artisti in residenza provenienti dalle migliori scuole musicali del mondo, come Stauffer, Chigiana, Julliard, Courtauld, Cleveland School of Music, Buchmann-Metha, Avos ed Accademia Nazionale di Santa Cecilia.


Il secondo giorno, 18 giugno, si esplora invece un repertorio tutto romantico, tra Schumann e Brahms, con la compagine giovane arricchita da due grandi maestri di solida esperienza e fama: Andrea Lucchesini al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello. Il terzo concerto apre con il Trio Dumky di Dvoràk nei 120 anni dalla morte, con il pianista millennial palestinese Saeeb Diab, cresciuto in Israele alla scuola di musica Buchmann-Metha e la giovane violinista israeliana Hadar Zeidel, guidati dall’esperta violinista Rachel Ellen Wang, considerata fra i migliori violini barocchi di oggi; con un programma che non a caso si sviluppa in ambito antico, con Tartini, Porpora e Vivaldi.


Gran chiusura il 20 giugno con l’Appalachian Spring Suite per 13 strumenti di Aaron Copland con McDuffin alla testa dei giovani talenti in residenza e a seguire la prima esecuzione italiana di Maneskin and more, suite cameristica per pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso del giovane ed affermato compositore americano David Mallamud, altro nome rarissimo in Italia nonostante la sua consolidata fama nel mondo anglosassone: qui, secondo una prassi antichissima nel mondo classico, la trascrizione porta un repertorio diverso, in questo caso eminentemente pop-rock, in una veste formalmente cameristica che ne esalta melodia e ritmica in una nuova interpretazione di grande suggestione emotiva.

Cei, card. Zuppi: stato salute paese ci preoccupa. In aumento povertà

Cei, card. Zuppi: stato salute paese ci preoccupa. In aumento povertàCittà del Vaticano, 21 mag. (askanews) – “Lo stato di salute del Paese desta particolare preoccupazione”. Perchè “è sempre più difficile uscire dall’abisso dell’indigenza”. Il grido d’allarme è stato lanciato stamane dal Presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi nel suo discorso introduttivo ai lavori della 79.ma Assemblea generale della Cei, che si sta tenendo in Vaticano.


Temi questi, affrontati ieri con Papa Francesco. “In Italia, il 9,8% della popolazione, circa un italiano su dieci, vive in condizioni di povertà assoluta. Le stime preliminari dell’Istat, riferite all’anno 2023, mostrano quanto la povertà sia un fenomeno strutturale del Paese. – ha ricordato il porporato – Complessivamente risultano in uno stato di povertà assoluta 5 milioni 752mila residenti, per un totale di oltre 2 milioni 234mila famiglie”. A loro si aggiungono le storie di chi vive in una condizione di rischio di povertà o esclusione sociale: “si tratta complessivamente di oltre 13 milioni di persone, pari al 22,8% della popolazione con il dato italiano supera la media europea”. Da qui la preoccupazione espressa esplicitamente dai vescovi itaiani che parlano ormai di “abisso dell’indigenza”, laddove “si rafforzano le povertà croniche e quelle intermittenti, relative ai nuclei familiari che oscillano tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’ dalla condizione di bisogno. Si rafforza inoltre – ha proseguito Zuppi – il divario generazionale: i giovani sono sempre più esposti a difficoltà economiche e aumenta il vuoto creato da coloro che tendono ad allontanarsi dalla partecipazione politica e dal volontariato”.

Sciame sismico, ecco cosa sta succedendo nei Campi flegrei

Sciame sismico, ecco cosa sta succedendo nei Campi flegreiNapoli, 21 mag. (askanews) – Torna a tremare, violentemente, la terra nei Campi flegrei. Dopo alcune scosse di lieve entità registrate in mattinata, a partire dalle 19.51, è iniziato uno sciame sismico che ha provocato scosse forti. La più violenta alle 20.10, con magnitudo 4.4, intervallate da altri eventi tellurici tra i 2.4 e i 3.9 gradi di magnitudo. Tutti a una profondità di 3 km nell’area della Solfatara a Pozzuoli. Quella registrata alle 20.10, con magnitudo 4.4, è stata la scossa di terremoto più violenta degli ultimi 40 anni nella zona dei Campi flegrei.


Le scosse si sono avvertite nitidamente non soltanto nella zona flegrea, ma anche in tutta la città di Napoli e in moltissimi comuni della provincia. Preoccupazione e ansia fino all’isola di Procida. Al momento non si registrano danni di notevole entità, ma sono state segnalate lesioni agli edifici, caduta di cornicioni di palazzi e rotture di suppellettili in abitazioni e negozi. Moltissimi i cittadini in strada non solo a Pozzuoli, ma anche a Bacoli e su tutto il litorale flegreo. Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e polizie municipali sono al lavoro fin dalla prima serata di ieri per sopralluoghi e ispezioni tecniche mentre si registrano rallentamenti o sospensioni ad alcune linee ferroviarie che attraversano il territorio campano.


In attesa di capire se ci siano problemi di staticità, martedì scuole chiuse a Bacoli, Pozzuoli e Quarto ma anche nelle Municipalità IX e X di Napoli. Intanto, sono in corso a Roma nella sede della Protezione civile nazionale di via Vitorchiano i lavori dell’Unità di crisi appositamente convocata dal capo Dipartimento Fabrizio Curcio, in costante contatto con il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci: “Lo sciame sismico che nella serata di oggi è stato avvertito nell’area dei Campi flegrei continua a suscitare comprensibile apprensione tra gli abitanti”, ha sottolineato il ministro in una dichiarazione.

Due scosse terremoto Campi flegrei avvertite a Napoli e provincia

Due scosse terremoto Campi flegrei avvertite a Napoli e provinciaNapoli, 20 mag. (askanews) – Due forti scosse di terremoto nell’area dei Campi flegrei sono state avvertite dalla popolazione non sono nella zona di Pozzuoli e Bacoli, ma anche a Napoli città e in molti comuni della provincia. La terra ha tremato tra le 19.50 e le 20.10. Il primo movimento tellurico, fa sapere l’Ingv, è stato di magnitudo 3.5, con epicentro nel comune di Pozzuoli (Napoli) a una profondità di 3 Km. Il secondo si è verificato intorno alle 20.10 ed è stato avvertito in modo nitido anche a diversi chilometri di distanza dai Campi flegrei. Nel caso della seconda scossa la magnitudo è stata di 4.4, sempre con epicentro nei Campi flegrei a una profondità di 3 km. Al momento non si registrano danni, ma le scosse sono state avvertite nitidamente non sono nell’area dove è in corso uno sciame sismico dovuto al bradisismo, ma anche nella zona vesuviana e nell’area a Nord di Napoli.

Fisco, aperto il canale per l’invio dei modelli 730 precompilati

Fisco, aperto il canale per l’invio dei modelli 730 precompilatiRoma, 20 mag. (askanews) – Dichiarazioni 2024, ok all’invio. I modelli precompilati, disponibili in sola consultazione dallo scorso 30 aprile, possono adesso essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate, con o senza modifiche. Debutta quest’anno la nuova modalità di compilazione semplificata per aiutare i cittadini a orientarsi con più facilità tra i dati del 730 e fare click in autonomia. Un video sul canale YouTube dell’Agenzia illustra le novità, mentre una nuova guida spiega come accedere, eventualmente integrare i dati e procedere fino all’invio. La scadenza è fissata al 30 settembre per chi presenta il 730 e al 15 ottobre 2024 per chi, invece, utilizza il modello Redditi. Per visualizzare e inviare la dichiarazione occorre entrare nella propria area riservata con Spid, Cie o Cns. In alternativa, è sempre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia.


È ora aperto il canale per l’invio. Dopo aver visualizzato la propria dichiarazione, disponibile dallo scorso 30 aprile in semplice consultazione, i contribuenti possono adesso entrare nell’applicativo e procedere a eventuali integrazioni/modifiche o accettare e trasmettere il modello così come predisposto dal Fisco. Chi ha i requisiti per presentare il 730 può scegliere, in alternativa alla modalità tradizionale, la nuova compilazione semplificata per visualizzare le informazioni all’interno di un’interfaccia più facile da navigare grazie alle nuove sezioni famiglia, casa, lavoro, spese. In questo caso, dopo aver accettato o modificato i dati, sarà il sistema a inserirli automaticamente all’interno del modello. Altra novità 2024 è la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta. Info e scadenze, come orientarsi online – Tutte le informazioni utili per i cittadini sono raccolte in una guida online sul sito dell’Agenzia, mentre un nuovo video pubblicato sul canale istituzionale YouTube illustra in pillole le modalità per accedere e le date da ricordare. Sempre aggiornato, inoltre, il sito dedicato “Info e assistenza” dove sono raccolti tutti i contenuti sulla stagione dichiarativa 2024 e le risposte alle domande più frequenti. Anche quest’anno chi preferisce può delegare un familiare o un’altra persona di sua fiducia a operare online nel suo interesse: è possibile richiedere l’abilitazione in videochiamata con un funzionario del Fisco o facendo click nell’apposita funzionalità disponibile nella propria area riservata. In alternativa, è possibile inviare una pec o presentare la richiesta di abilitazione presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Spese sanitarie, premi assicurativi, certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, interessi sui mutui nella top five dei dati precaricati dal Fisco, che ammontano quest’anno a circa 1 miliardo e 300 milioni. Tra le novità 2024, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista” che si aggiungono alle voci già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali ecc.

Mattarella a Dublino tra integrazione Ue e aspirazione alla pace

Mattarella a Dublino tra integrazione Ue e aspirazione alla paceDublino, 20 mag. (askanews) – Poco più di un giorno a Dublino per inaugurare il Parco Italia a Lucan House, la storica residenza dell’ambasciatore d’Italia ora passata di proprietà alla contea di Dublino sud, ma anche per rinsaldare il legame di sintonia, personale e di visione politica, con il presidente irlandese Michael D.Higgins. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e’ tornato in Irlanda per una visita di cortesia – dopo quella di Stato nel 2018 – che, iniziata ieri mattina, si è conclusa nel pomeriggio.


Poche ore ma sufficienti ai due capi di Stato per confrontarsi informalmente sui principali dossier del momento, dall’Ucraina alla situazione in Medioriente, con la tragedia in atto a Gaza che ha scosso le opinioni pubbliche europee e scatenato le proteste degli studenti. E, difatti, anche a Dublino gli universitari si sono mobilitati: gli studenti del Trinity College si sono accampati per giorni negli spazi del prestigioso ateneo per chiedere (e, pare, ottenere) il disinvestimento da parte dell’università irlandese nelle società israeliane. Quanto sta accadendo sia in Ucraina che in Medioriente spinge, lo ha ricordato Mattarella, nel discorso al Brindisi per il pranzo di Stato offertogli da Higgins, a “rafforzare il nostro impegno per un ruolo sempre più incisivo dell’Unione Europea, attore di pace sin dalla sua nascita”. A meno di un mese dalle elezioni Europee, poi, il futuro dell’Ue tra sfide e rischi, non poteva non essere nell’agenda dello scambio di vedute dei due presidenti, entrambi membri, tra l’altro, del gruppo di Arraiolos per la promozione dell’integrazione europea. In particolare, sempre nel discorso al Brindisi, Mattarella ha ricordato, contro vecchi e nuovi rigurgiti euroscettici, che essere in Ue significa beneficiare di vantaggi: l’Irlanda stessa, ha osservato Mattarella “e’ un messaggio possente per chi ancora esita a riconoscere i benefici che derivano ai singoli Paesi dall’appartenenza all’Unione Europea”. E solo una “maggiore integrazione” e’ la risposta alle sfide di oggi.


Un legame, quello tra Italia e Irlanda, solido – negli scambi culturali ed economici, oltre che nella speciale attenzione a temi come l’immigrazione, essendo entrambi popoli di emigranti – e rinsaldato da un comune sentire. Basti pensare che, come racconta Corinna Salvadori Lonergan dantista e docente emerita al Trinity College, tuttora “Dante suscita tantissimo interesse tra gli studenti irlandesi per la sua attualità, per la capacità di raffigurare nei suoi scritti anche il mondo moderno. Come non pensare, infatti, alle sue osservazioni sull’economia e sulla cupidigia davanti al fallimento della Lehman Brothersà Cose da cui gli studenti restano incantati”.

Mattarella a Dublino tra integrazione Ue e aspirazione alla pace

Mattarella a Dublino tra integrazione Ue e aspirazione alla paceDublino, 20 mag. (askanews) – (Dall’inviata Veronica Passeri). Poco più di un giorno a Dublino per inaugurare il Parco Italia a Lucan House, la storica residenza dell’ambasciatore d’Italia ora passata di proprietà alla contea di Dublino sud, ma anche per rinsaldare il legame di sintonia, personale e di visione politica, con il presidente irlandese Michael D.Higgins. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e’ tornato in Irlanda per una visita di cortesia – dopo quella di Stato nel 2018 – che, iniziata ieri mattina, si è conclusa nel pomeriggio.


Poche ore ma sufficienti ai due capi di Stato per confrontarsi informalmente sui principali dossier del momento, dall’Ucraina alla situazione in Medioriente, con la tragedia in atto a Gaza che ha scosso le opinioni pubbliche europee e scatenato le proteste degli studenti. E, difatti, anche a Dublino gli universitari si sono mobilitati: gli studenti del Trinity College si sono accampati per giorni negli spazi del prestigioso ateneo per chiedere (e, pare, ottenere) il disinvestimento da parte dell’università irlandese nelle società israeliane. Quanto sta accadendo sia in Ucraina che in Medioriente spinge, lo ha ricordato Mattarella, nel discorso al Brindisi per il pranzo di Stato offertogli da Higgins, a “rafforzare il nostro impegno per un ruolo sempre più incisivo dell’Unione Europea, attore di pace sin dalla sua nascita”. A meno di un mese dalle elezioni Europee, poi, il futuro dell’Ue tra sfide e rischi, non poteva non essere nell’agenda dello scambio di vedute dei due presidenti, entrambi membri, tra l’altro, del gruppo di Arraiolos per la promozione dell’integrazione europea. In particolare, sempre nel discorso al Brindisi, Mattarella ha ricordato, contro vecchi e nuovi rigurgiti euroscettici, che essere in Ue significa beneficiare di vantaggi: l’Irlanda stessa, ha osservato Mattarella “e’ un messaggio possente per chi ancora esita a riconoscere i benefici che derivano ai singoli Paesi dall’appartenenza all’Unione Europea”. E solo una “maggiore integrazione” e’ la risposta alle sfide di oggi.


Un legame, quello tra Italia e Irlanda, solido – negli scambi culturali ed economici, oltre che nella speciale attenzione a temi come l’immigrazione, essendo entrambi popoli di emigranti – e rinsaldato da un comune sentire. Basti pensare che, come racconta Corinna Salvadori Lonergan dantista e docente emerita al Trinity College, tuttora “Dante suscita tantissimo interesse tra gli studenti irlandesi per la sua attualità, per la capacità di raffigurare nei suoi scritti anche il mondo moderno. Come non pensare, infatti, alle sue osservazioni sull’economia e sulla cupidigia davanti al fallimento della Lehman Brothers. Cose da cui gli studenti restano incantati”. (Foto di repertorio).