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M.O.,Gantz a Nethanyahu:piano Gaza entro 8 giugno o lasciamo governo

M.O.,Gantz a Nethanyahu:piano Gaza entro 8 giugno o lasciamo governoRoma, 18 mag. (askanews) – Il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz ha rivolto un ultimatum al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando che se un piano per il governo postbellico di Gaza non sarà consolidato e approvato entro l’8 giugno, il suo Partito di Unità Nazionale si ritirerà dal governo.


“Considerazioni personali e politiche hanno cominciato a entrare negli aspetti più sacri della difesa di Israele”, ha detto Gantz in conferenza stampa, secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz. Gantz ha chiesto che entro l’8 giugno venga approvato un piano per realizzare sei obiettivi strategici: il ritorno degli ostaggi da Gaza; il rovesciamento del governo di Hamas e la smilitarizzazione di Gaza; l’istituzione di un’amministrazione congiunta statunitense, europea, araba e palestinese che gestirà gli affari civili di Gaza e costituirà la base per una futura autorità di governo alternativa; il rimpatrio dei residenti del nord di Israele che sono stati evacuati dalle loro case, nonché la riabilitazione delle comunità di confine di Gaza; la promozione della normalizzazione con l’Arabia Saudita; e l’adozione di uno schema per il servizio militare per tutti i cittadini israeliani.


“Primo Ministro Netanyahu – ha detto Gantz – stasera ti guardo negli occhi e ti dico: la scelta è nelle tue mani”, ha detto Gantz. “Il Netanyahu di dieci anni fa avrebbe fatto la cosa giusta. Siete disposti a fare la cosa giusta e patriottica oggi?. Il popolo di Israele ti sta guardando. Devi scegliere tra il sionismo e il cinismo, tra l’unità e la faziosità, tra la responsabilità e l’illegalità – e tra la vittoria e il disastro”, ha detto.

Stellantis, Urso: entro maggio puntiamo a intesa per 1 mln veicoli

Stellantis, Urso: entro maggio puntiamo a intesa per 1 mln veicoliRoma, 18 mag. (askanews) – Il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso punta a raggiungere entro questo mese un’intesa con Stellantis per l’aumento della produzione delgi stabilimenti del gruppo a 1 milione di veicoli annui.


“Noi sin dall’inizio della legislatura – ha detto Urso intervenendo al Festival della Politica a Fregene, alle porte di Roma – abbiamo riattivato il tavolo sull’automotive, comprensivo di tutto il settore, e poi d’intesa con Tavares (ceo di Stellantis, ndr) abbiamo insediato un tavolo Stellantis specifico con l’obiettivo di concordare con tutte le forze sindacali e con le regioni su cui insistono gli stabilimenti di Stellantis, e con l’Anfia, l’associazione di settore che rappresenta questo straordinario indotto automobilistico italiano, che è un orgoglio del made in Italy e che ci è invidiato dalle altre nazioni europee, gli strumenti che anche il governo dovrebbe mettere in campo per consentire all’azienda di raggiungere un obiettivo più ambizioso, quello di un milione di veicoli, tra auto e veicoli commerciali prodotti nel nostro Paese”. “Penso – ha affermato Urso – che entro il mese di maggio dovremo riuscire a raggiungere questa intesa, tra l’altro credo che il 28 di maggio abbiamo convocato gli ultimi due tavoli di questa fase che analizza stabilimento per stabilimento come puo’ crescere la produzione, i modelli più innovativi, la formazione dei lavoratori e le relazioni con l’indotto. Perchè non si tratta solo di realizzare un milione di veicoli, si tratta di realizzare modelli innovativi, di investire in ricerca e innovazione, in formazione professionale, in efficientamento energetico e anche in un piano di programmazione che possa consentire alla nostra filiera dell’indotto di reggere la sfida. Penso che tutto questo possa, anzi debba definirsi entro maggio, e su questo stiamo lavorando in maniera serrata. Nel contempo, ma l’ho detto con assoluta trasparenza, stiamo lavorando perchè si insedino anche altre case automobilistiche. Quando qualcuno mi dice: ma come veicoli cinesi. Ma è meglio produrli in Italia con le regole italiane ed europee, con l’indotto della nostra componentistica, piuttosto che importarle e venderle nelle reti nazionali”.

Ucraina, Mattarella: impegno per pace e stato diritto contro dittature

Ucraina, Mattarella: impegno per pace e stato diritto contro dittatureRoma, 18 mag. (askanews) – “La situazione geopolitica internazionale sconvolta dall’aggressione all’Ucraina da parte della federazione Russa ha riportato in Europa l’orrore della guerra. La tragedia inumana del popolo ucraino riconduce alla memoria le devastazioni che colpirono i paesi europei e ci richiamano a un rinnovato impegno per la difesa della pace, della libertà, dello stato di diritto contro le dittatute, valori per cui i caduti qui donarono la vita”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla commemorazione per l’80esimo anniversario della battaglia di Montecassino alla presenza del presidente polacco Duda.

A Livorno sequestrate 134 Fiat Topolino, con tricolore ma non made in Italy

A Livorno sequestrate 134 Fiat Topolino, con tricolore ma non made in ItalyRoma, 18 mag. (askanews) – Sequestro al porto di Livorno di 119 Fiat Topolino e di 15 Fiat Topolino Dolcevita della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. I 134 mezzi, elettrici sulle fiancate riportavano dei piccoli adesivi con la bandiera italiana. Per tale motivo i militari delle Fiamme gialle e i funzionari dell’ente statale hanno contestato a Stellantis – la multinazionale che, oltre ad altri 13 marchi, include anche quello torinese della Fiat – la fallace indicazione sull’origine del prodotto, che non era “made in Italy”, ma fabbricato in Marocco e giunto a Livorno su una nave merci.


Pronta la replica di Stellantis Italia che con un suo portavoce ricostruisce la vicenda e sottolinea che “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro presso il porto di Livorno alcune Topolino in fase di importazione dal Marocco, Paese di fabbricazione dei veicoli, ritenendo che un piccolo adesivo riportante i colori della bandiera italiana apposto sulle portiere potesse costituire una fallace indicazione della origine dei beni. L’adesivo in questione – sottolinea il portavoce di Stellantis Italia – aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana”. Il portavoce aggiunge che “peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori. In ogni caso, per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità”.

Livorno,sequestrate 134 Fiat Topolino,con tricolore ma non made in Italy

Livorno,sequestrate 134 Fiat Topolino,con tricolore ma non made in ItalyRoma, 18 mag. (askanews) – Sequestro al porto di Livorno di 119 Fiat Topolino e di 15 Fiat Topolino Dolcevita della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. I 134 mezzi, elettrici sulle fiancate riportavano dei piccoli adesivi con la bandiera italiana. Per tale motivo i militari delle Fiamme gialle e i funzionari dell’ente statale hanno contestato a Stellantis – la multinazionale che, oltre ad altri 13 marchi, include anche quello torinese della Fiat – la fallace indicazione sull’origine del prodotto, che non era “made in Italy”, ma fabbricato in Marocco e giunto a Livorno su una nave merci.


Pronta la replica di Stellantis Italia che con un suo portavoce ricostruisce la vicenda e sottolinea che “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro presso il porto di Livorno alcune Topolino in fase di importazione dal Marocco, Paese di fabbricazione dei veicoli, ritenendo che un piccolo adesivo riportante i colori della bandiera italiana apposto sulle portiere potesse costituire una fallace indicazione della origine dei beni. L’adesivo in questione – sottolinea il portavoce di Stellantis Italia – aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana”. Il portavoce aggiunge che “peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori. In ogni caso, per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità”.

Bernini: a Pisa studenti pro-Palestina ci hanno impedito di parlare

Bernini: a Pisa studenti pro-Palestina ci hanno impedito di parlareMilano, 18 mag. (askanews) – “A Pisa studenti pro-Palestina, fermi dove dovevamo tenere una manifestazione elettorale di Forza Italia, ci hanno impedito di parlare. Noi abbiamo ascoltato i loro slogan e le loro urla, mentre e loro ci hanno impedito di realizzare la nostra iniziativa. Questo è totalmente fuori da ogni perimetro democratico. Noi siamo convinti che per essere ascoltati bisogna imparare ad ascoltare. E oggi non solo non siamo stati ascoltati ma non siamo stati messi nelle condizioni di fare la nostra manifestazione. Mi sto battendo da mesi perché gli studenti possano, all’interno delle università, manifestare liberamente il loro pensiero critico. Oggi studenti o sedicenti studenti pro-Palestina ci hanno impedito di parlare”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine di un’iniziativa a San Giuliano Terme (Pisa).

Ciclismo, Ganna vince la crono di Desenzano. Pogacar in rosa

Ciclismo, Ganna vince la crono di Desenzano. Pogacar in rosaRoma, 18 mag. (askanews) -Un magnifico Filippo Ganna si riscatta dopo la beffa di Perugia alla settima tappa e vince la seconda cronometro del Giro da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda. Il tempo di 35’02” è imbattibile per chiunque, a partire da Pogacar, secondo a 29″ di distanza. Arensman completa il podio della frazione, mentre nella generale Thomas sorpassa Daniel Martinez. Dopo i tre sprint di Jonathan Milan, la cronometro di Desenzano è la quarta tappa vinta da un italiano in questo Giro. Filippo Ganna voleva un successo a tutti i costi e lo ha ottenuto dopo il secondo posto a Perugia. Continua a fare bella figura anche Antonio Tiberi, 6° oggi, 5° nella generale e maglia bianca di miglior giovane.

Formula1, settima pole position per Max Verstappen a Imola

Formula1, settima pole position per Max Verstappen a ImolaRoma, 18 mag. (askanews) – Verstappen cala il settebello a Imola: settima pole consecutiva per il campione del mondo. 1’17″746 per l’olandese che migliora ancora e conquista la pole position del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti alle McLaren di Oscar Piastri (investigato per impeding) con 74 millesimi di ritardo e Lando Norris a 91 millesimi. Poi le Ferrari di Leclerc e Sainz, in top-10 anche le due Racing Bulls di Tsunoda e Ricciardo. Perez 11°, Alonso partirà penultimo. Per Verstappen eguagliato il record di Prost del 1993 e anche quello di 8 di fila di Senna a cavallo di due annate (1988-89).

Decreti in arrivo, interlocuzioni in corso tra governo e Quirinale

Decreti in arrivo, interlocuzioni in corso tra governo e QuirinaleRoma, 18 mag. (askanews) – Il governo intende presentare nei prossimi due consigli dei ministri prima delle elezioni europee diversi decreti legge che, come di consueto, saranno posti al vaglio del Quirinale che ha il compito di autorizzarne la presentazione alle Camere. In questi giorni quindi sono in corso “interlocuzioni” tra i tecnici di palazzo Chigi e del Colle sulle bozze predisposte dai ministeri.


Al Quirinale confermano che come sempre c’è “doverosamente una costante attenzione alle effettive ragioni di urgenza che sono alla base dei decreti”. Il prossimo consiglio dei ministri è previsto mercoledì prossimo ed è atteso in quella data il decreto cosiddetto “salva-casa” di Matteo Salvini, uno dei provvedimenti sui quali l’interlocuzione è in corso. Nei giorni scorsi c’erano stati intensi contatti Chigi-Quirinale su un altro decreto, il dl agricoltura del ministro Lollobrigida, che proprio in seguito a questi contatti è stato modificato dal governo. Lo scambio viene definito “fisiologico, attento e positivo” anche per sdrammatizzarne il significato. E’ ovvio che il vaglio del Colle sia riferito anche alla “necessità e urgenza” richieste dalla legge per il varo dei decreti. Nel 2021 Mattarella, durante il governo Draghi, inviò una lettera alle Camere e al governo sollecitando omogeneità nei provvedimenti e avvertendo sul rischio di un uso eccessivo della decretazione di urgenza.

Giorgetti:avvilente soldi Stato per rifare castelli e non per scuole

Giorgetti:avvilente soldi Stato per rifare castelli e non per scuoleRoma, 18 mag. (askanews) – “E’ avvilente trovare oggi limiti nella capacità di spesa a causa di politiche che hanno preferito dare soldi per ristrutturare castelli a spese dello Stato anzichè finanziare, per esempio, le scuole materne. E anziché investire sui nostri figli e nipoti si è preferito fare debito che graverà su di loro”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in un messaggio video inviato ai circa 1300 partecipanti ai lavori del Convegno nazionale della FISM in occasione del 50mo di fondazione. La FISM, Federazione Italiana Scuole Materne, raggruppa circa 9000 realtà educative in tutto il territorio nazionale.


“Le scuole paritarie – ha detto Giorgetti secondo la trascrizione del suo messaggio diffusa oggi dalla Fism – sono un tassello fondamentale nel complesso sistema di pesi e contrappesi che impattano sulla demografia del Paese. Un tassello fondamentale che a volte paga il prezzo della miopia della politica. Lo sguardo della politica è spesso a breve termine, a breve periodo. Le scelte che non rendono immediatamente non sono tra quelle che figurano in cima alla lista delle priorità mentre, in realtà, come ministero dell’Economia preferirei che ci fossero investimenti che supportassero le scuole dell’infanzia, le famiglie, come sapete benissimo abbiamo cercato di fare con l’ultima legge di bilancio. E’ avvilente trovare oggi limiti nella capacità di spesa a causa di politiche che hanno preferito dare soldi per ristrutturare castelli a spese dello Stato anzichè finanziare, per esempio, le scuole materne. E anziché investire sui nostri figli e nipoti si è preferito fare debito che graverà su di loro”. “Nonostante questo con testardaggine e determinazione – ha ancora affermato Giorgetti secondo la trascrizione diffusa dalla Fism – abbiamo iniziato a introdurre diverse misure per i figli e la famiglia a partire dalla deducibilità delle spese scolastiche all’assegno unico per sostenere i costi del mantenimento dei figli. Sono stati numerosi gli investimenti per la creazione e ristrutturazione di asili nido e scuole dell’infanzia grazie alle risorse del Pnnr. E’ chiaro che sostenere le scuole dell’infanzia contribuisce a contrastare il calo demografico. Infatti, secondo diverse ricerche, la natalità non solo è legata al reddito delle famiglie ma anche al costo- opportunità di avere i figli. La maggior presenza e forza delle scuole dell’infanzia è fondamentale e direi proprio centrale nella strategia che dobbiamo intraprendere”.