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Ferrovie, Salvini firma precettazione sciopero 19 e 20 maggio

Ferrovie, Salvini firma precettazione sciopero 19 e 20 maggioMilano, 16 mag. (askanews) – Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha firmato un’ordinanza di precettazione nei confronti delle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero del trasporto ferroviario tra domenica 19 e lunedì 20 maggio. Una decisione, si legge in una nota del Mit, maturata soprattutto in vista dell’importante weekend per gli appassionati di Formula 1, in quanto coincide con la manifestazione sportiva “Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna” all’Autodromo di Imola. L’afflusso di turisti e appassionati stimato è di oltre 200.000 persone. Lo sciopero, riporta la nota del Mit, “causerebbe notevoli ripercussioni e problemi di ordine e sicurezza pubblica. Sulla base di queste motivazioni il ministro Salvini ha pertanto disposto il differimento”.

Mattarella a studenti pro-Gaza: contrastare tutte violazioni diritti umani

Mattarella a studenti pro-Gaza: contrastare tutte violazioni diritti umaniRoma, 16 mag. (askanews) – “Una lettera mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la torre d’avorio del Rettorato: venendo, ho visto un cartello che sostanzialmente mi chiedeva cosa penso di quanto avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta: ciò che penso di quel che avviene a Gaza l’ho detto pubblicamente e non in circostanze fortuite o informali ma in occasioni pienamente significative, come nell’intervento che ho fatto otto giorni fa all’assemblea generale dell’Onu o con la lettera che l’altro ieri ho inviato al presidente della Repubblica di Israele”.


Intervenendo alla ‘Giornata del laureato’, la cerimonia con cui si premiano gli studenti più meritevoli della Sapienza, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha risposto agli studenti universitari romani che, come i colleghi di diversi atenei in Italia e all’estero, protestano per quel che definiscono il “genocidio” palestinese ad opera di Israele e che ieri, in una lettera aperta, avevano invitato il presidente della Repubblica a raggiungerli al loro presidio “per avere finalmente quel confronto con le istituzioni che da tanto tempo ormai chiediamo”. “La condizione della questione della pace in Medio Oriente, del diritto all’esistenza in sicurezza di Israele e del diritto dei palestinesi di avere uno Stato in cui riconoscersi è una questione che la comunità internazionale avverte con grande preoccupazione e non da oggi, e non soltanto da quando l’assassinio di tante persone inermi da parte di Hamas” lo scorso 7 ottobre, “ha innescato una spirale di spaventosa violenza”, ha premesso Mattarella. Il punto è che “tutto quel che riguarda la dignità delle persone, di ogni persona, la loro libertà, l’esigenza di rispettare il diritto umanitario – ha spiegato il Capo dello Stato -, è indicato nella nostra Costituzione, ed è quindi doveroso per la Repubblica italiana. Questo vale in ogni direzione, questo criterio vale per Gaza, per il popolo palestinese, con migliaia di vittime, molti orfani, un gran numero di persone senza casa”, ma “vale”, ha sottolineato Mattarella, anche “per i ragazzi e le ragazze uccise e stuprate mentre ascoltavano musica ad un rave il 7 ottobre dello scorso anno in Israele, vale anche per i bambini sgozzati in quei giorni”, così come per diritti umani violati in “Iran e Afghanistan”.


“Per la nostra Repubblica – ha sottolineato Mattarella – tutte le violazioni dei diritti umano vanno denunciate e contrastate: tutte, ovunque, sempre – ha scandito il Capo dello Stato -, perchè la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza, non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini tra gli Stati o delle relazioni internazionali”. Mattarella ha poi parlato più in dettaglio della situazione delle proteste pro-Gaza nelle università, criticando implicitamente i tentativi di boicottare gli accordi di ricerca con gli atenei israeliani ma non risparmiando nemmeno critiche a quanti vorrebbero ‘zittire’ le proteste. “Le università sono la sede del libero dibattito, della libertà di critica. Talvolta anche del dissenso dal potere, sempre in collegamento al di sopra dei confini degli Stati, con gli atenei di ogni parte del mondo. La libertà, la pace, i diritti umani – ha sottolineato Mattarella – passano attraverso il dialogo, il confronto, attraverso la libera circolazione del loro valore, contro la violenza e contro l’odio che diffondendosi conducono a esiti raccapriccianti. Il potere, quello peggiore, desidera che le Università del loro Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con le Università di altri Paesi, perché questa condizione consente al peggiore dei poteri di controllare le Università, di comprimerne il livello culturale, di impedire il suo grido e la sua spinta di libertà”.


Per questo, ha concluso il Capo dello Stato, “ribadisco l’auspicio del dialogo in ogni ambito nel nostro Paese, tra le diverse componenti sociali e le istituzioni e nell’ambito accademico tra le varie componenti dell’Università nel reciproco rispetto, perché in questo rispetto risiede la libertà”.

Dipendenza social nei bambini? Ue apre un procedimento contro Meta

Dipendenza social nei bambini? Ue apre un procedimento contro MetaBruxelles, 16 mag. (askanews) – L’Ue ha aperto un procedimento formale nei confronti di Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, piattaforme accusate di causare dipendenza comportamentale nei bambini. La portavoce Ue, Johanna Bernsel, ha spiegato che una conferma darebbe al blocco dei 27 “il potere di adottare delle azioni esecutive contro il gigante tecnologico statunitense”.”Questa apertura formale ci permette di fare alcuni passi ulteriori nella richiesta di informazioni che abbiamo già inviato. Possiamo anche fare ispezioni, e poi potremo anche adottare alcune azioni esecutive come potremmo fare ora in generale, dal punto di vista procedurale, l’apertura di un’indagine consentirebbe alla Commissione di adottare misure provvisorie, decisioni di non conformità e anche, soprattutto, di accettare impegni da parte di Meta”.


L’indagine segue la mastodontica legge del Digital Services Act (DSA) che obbliga le più grandi aziende tecnologiche del mondo a fare di più per proteggere gli utenti europei online e a dare una stretta sui contenuti illegali. Si tratta della seconda indagine su Meta dopo una precedente avviata dall’Unione Europea il mese scorso per i timori che Facebook e Instagram non contrastino a sufficienza la disinformazione.Un altro tema che la commissione ha sollevato è il cosiddetto “effetto tana del coniglio”, che accade quando gli utenti vengono bombardati da contenuti suggeriti dall’algoritmo, in alcuni casi portando a contenuti ancora più pericolosi. “Non siamo convinti che abbia fatto abbastanza per soddisfare gli obblighi tesi a mitigare i rischi di effetti negativi sulla salute mentale e fisica dei giovani europei”, ha commentato il commissario al mercato interno, Thierry Breton, riferendosi a Meta.

Liguria, Salvini: un’inchiesta non può bloccare Italia, lavori proseguano

Liguria, Salvini: un’inchiesta non può bloccare Italia, lavori proseguanoMilano, 16 mag. (askanews) – “Rispetto le inchieste, spero solo che facciano in fretta, perchè vorrei sapere se qualcuno ha sbagliato. Ma non basta una denuncia o un’inchiesta per bloccare mezza Italia”. Lo ha detto il vice premier MAtte oSalvini, ospite di Dritto e Rovescio su Retequattro, aggiungendo: “Faccio di tutto perchè non ci vadano di mezzo i cittadini, a Genova come a Bari. L’importante è che non si fermino le opere pubbliche: i lavori sul porto, le ferrovie, le autostrade, servono non a un sindaco o a un governatore ma a milioni di cittadini. Da ministro dei Lavori pubblici do la mia parola che farò di tutto per non bloccare i lavori”.


Prosegue poi il segretario della Lega: “Conosco Toti come una persona onesta seria e perbene, e Genova e la regione Liguria, dopo il dramma del Ponte Morandi, sono stati un modello di velocità, onestà e concretezza”. E poi, conclude, “ogni giorno, tre italiani normali vengono arrestati e poi scarcerati dopo qualche mese perchè non c’entravano niente. Anche i magistrati se sbagliano devono rispondere dei loro errori”.

M.O.,Mattarella: non sono in torre d’avorio e rispondo su Gaza

M.O.,Mattarella: non sono in torre d’avorio e rispondo su GazaRoma, 16 mag. (askanews) – “Una lettera che è stata pubblicata da alcune agenzie di stampa e da alcuni quotidiani mi ha sollecitato a non rinchiudermi nella torre d’avorio, come è stato definito il Rettorato: ho visto un cartello che mi chiede cosa penso di quello che avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella intervenendo a braccio alla cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli della Sapienza di Roma e rispondendo alla lettera aperta di ieri in cui gli studenti pro-Gaza gli chiedevano un incontro.

Università, Mattarella: il peggiore potere le vuole isolate

Università, Mattarella: il peggiore potere le vuole isolateRoma, 16 mag. (askanews) – “Il potere, quello peggiore, desidera che le Università del loro Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con le Università di altri Paesi, perché questa condizione consente al peggiore dei poteri di controllare le Università, di comprimerne il livello culturale, di impedire il suo grido e la sua spinta di libertà”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli della Sapienza di Roma e rispondendo alla lettera aperta di ieri in cui gli studenti pro-Gaza gli chiedevano un incontro.


“Ribadisco l’auspicio del dialogo – ha proseguito il Capo dello Stato – in ogni ambito nel nostro Paese, tra le diverse componenti sociali e le istituzioni e nell’ambito accademico tra le varie componenti dell’Università nel reciproco rispetto, con attenzione particolare a tutto ciò che attiene al diritto allo studio, senza che alcuno ritenga di poter imporre decisioni ma nel rispetto delle altrui opinioni perché in questo rispetto risiede la libertà”.

Petrucco (Fiec): basta opposizione di retroguardia a “Case green”

Petrucco (Fiec): basta opposizione di retroguardia a “Case green”Bruxelles, 16 mag. (askanews) – Basta con l’opposizione “di retroguardia” alla Direttiva Ue sulle “Case green”, che è invece un’iniziativa “necessaria e intelligente”, con un vero “effetto redistributivo”, oltre che essere “una opportunità per le imprese”. Il nuovo presidente della Fiec, la Federazione dell’industria europea delle costruzioni, l’italiano Piero Petrucco, non usa mezzi termini nel definire le propria linea rispetto a una delle proposte legislative europee più controverse degli ultimi anni, fortemente osteggiata dagli immobiliaristi e dal governo italiani.


Petrucco, imprenditore friulano e amministratore delegato di un’azienda che opera nelle tecnologie dell’ingegneria del sottosuolo, è vicepresidente dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili. Ha assunto ufficialmente oggi a Bruxelles la carica di presidente della Fiec, che raccoglie 32 federazioni di 27 Paesi europei, con più di 3 milioni di imprese e 12 milioni di lavoratori, e rappresenta il 10% del Pil dell’Ue. Un ruolo importante in una fase cruciale per l’Europa, alla viglia delle elezioni europee, con le sfide da affrontare del Pnrr e del Green Deal e delle tante tensioni internazionali, che determinano un quadro di grande incertezza politica ed economica.


Ad affiancare Petrucco, con il ruolo di vicepresidente, ci sarà inoltre Paola Malabaila, vicepresidente e presidente del Consiglio delle Regioni Ance, rafforzando così la leadership dell’industria delle costruzioni italiana in Europa. “Il successo del Pnrr in tutti i paesi europei – ha dichiarato il neo presidente della Fiec – è strettamente connesso al settore delle costruzioni. Dalla riuscita del Piano possiamo infatti partire per immaginare di costruire strumenti finanziari europei finalizzati alla realizzazione della Direttiva ‘Case green’”.


“Su questo punto, in particolare, – ha indicato Petrucco – ci auguriamo un confronto costante con le istituzioni europee, per valutare gli impatti operativi e finanziari della Direttiva sulle imprese e sulle famiglie”. La presidenza della Fiec “per l’Italia e per l’Ance in particolare è un importante riconoscimento, perché avremo un ruolo primario in Europa proprio su questa sfida”. “Io non sono per nulla d’accordo con certe posizioni di retroguardia” che sono state espresse in particolare in Italia da chi si opponeva alla Direttiva definendola come “una patrimoniale nascosta”, o come “un cappio imposto dall’Europa”, ha dichiarato ancora Petrucco, rispondendo ad alcune domande di Askanews.


“Avere delle case riqualificate energeticamente ha un effetto redistributivo reale”, perché l’inefficienza energetica colpisce proporzionalmente di più i bassi redditi. E quindi la Direttiva è una iniziativa “necessaria e intelligente dal punto di vista economico, e non solo ambientale; ed è una opportunità per le imprese”, ha sottolineato il neo presidente dell’Associazione dei costruttori europei. Inoltre, ha puntualizzato, questa direttiva “non ha niente a che vedere con quello che è successo nel settore Automotive, dove un intero sistema industriale viene danneggiato dalle norme Ue” che promuovono l’auto elettrica, con l’obbligo di auto a zero emissioni entro il 2035. La direttiva prevede diversi nuovi strumenti per finanziare gli investimenti necessari all’efficientamento energetico degli edifici, tra cui il cosiddetto “Pay as you save” (“paga man mano che risparmi”). “Sono strumenti – ha spiegato ancora Petrucco – usati dalle ESCo, che finanziano l’investimento con il risparmio indotto dall’investimento stesso”. Le ESCo (“Energy Service Company”) sono le società che forniscono servizi tecnici, commerciali e finanziari finalizzati all’efficientamento energetico. Il sistema “Pay as you save” prevede che il proprietario rimborsi l’investimento per aumentare l’efficienza energetica di una casa semplicemente continuando a pagare per alcuni anni le stesse bollette energetiche di prima che venissero realizzati. “Dobbiamo ampliare gli orizzonti e dimenticare quello che è stato il Superbonus, che prevedeva un solo strumento, completamente a debito, per situazioni variegatissime. Un sistema che non era né sostenibile né giusto”, ha sottolineato ancora il neo presidente della Fiec. E ha aggiunto: “Dobbiamo affinare le modalità per cui le risorse private possano intervenire in questo processo. Vanno esperite tutte queste modalità, tra cui quella del ‘Pay as you save’. La Direttiva, tra l’altro, non riguarda solo gli edifici privati ma anche quelli pubblici”. “Il sistema comunque – ha rilevato Petrucco – va regolamentato: bisogna stare attenti affinché le ESCo non abbiano poi troppo potere, che non costringano imprese a lavorare a prezzi stracciati. In questo quadro – ha concluso -, noi abbiamo già incominciato a interloquire con le associazioni delle ESCo”.

Europee, Fdi: confronto? Basta far perdere tempo a presidente Meloni

Europee, Fdi: confronto? Basta far perdere tempo a presidente MeloniRoma, 16 mag. (askanews) – “Giorgia Meloni è stata il primo presidente del Consiglio che ha dato disponibilità per un confronto con la principale forza politica di opposizione in vista di un importante appuntamento elettorale. Purtroppo, la Agcom ha fatto sue le argomentazioni di chi ha voluto impedire questo confronto. Fratelli d’Italia ne prende atto e conferma la disponibilità al confronto attraverso i propri rappresentanti politici, senza far perdere ulteriore tempo al Presidente del Consiglio”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei parlamentari di Fratelli d’Italia membri della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

Tennis, Bolelli e Vavassori in semifinale agli Internazionali

Tennis, Bolelli e Vavassori in semifinale agli InternazionaliRoma, 16 mag. (askanews) – Bolelli e Vavassori non smettono di stupire. Dopo aver battuto i n. 2 al mondo Bopanna ed Ebden, i due azzurri si sono qualificati alle semifinali degli Internazionali d’Italia battendo Wesley Koolhof e Nikola Mektic, coppia numero 7 del seeding. Un successo netto (6-4, 6-2 in un’ora e 17 minuti) contro uno dei tandem più competitivi nel circuito su terra. Bolelli e Vavassori torneranno in campo sabato contro Marcelo Arevalo e Mate Pavic. L’altra semifinale sarà tra i numeri 1 al mondo, Marcel Granollers e Horacio Zeballos, e la coppia rivelazione del torneo, quella formata da Sasha Bublik e Ben Shelton.

Formula1, Leclerc: “Confido negli aggiornamenti sulla SF-24″

Formula1, Leclerc: “Confido negli aggiornamenti sulla SF-24″Roma, 16 mag. (askanews) – La Ferrari si presenta al via del week end di Imola, tappa del Mondiale 2024 di F1, con la voglia di sfidare la Red Bull e di imporsi. “Non so esattamente quale potrà essere il risultato di questo nuovo pacchetto, ma confido che sia buono – le parole di Charles Leclerc – Finora lo abbiamo testato principalmente al simulatore, su piste diverse. È evidente che sia un passo avanti, ma dobbiamo comprendere quale sarà il suo reale effetto sul tracciato. Dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare nella giusta direzione”, ha dichiarato Leclerc. “Non è il circuito ideale per introdurre aggiornamenti perché potremmo non apprezzare tutti i miglioramenti che possono darci. Dovremo aspettare altri circuiti per dare una valutazione veritiera. Parliamo di innovazioni per una base già buona. Abbiamo potuto provare poco nel giorno del Filming day, ma sappiamo che stiamo lavorando nella direzione giusta”, ha aggiunto il ferrarista.