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Gianfranco Fini condannato a due anni e otto mesi per la casa Montecarlo

Gianfranco Fini condannato a due anni e otto mesi per la casa MontecarloRoma, 30 apr. (askanews) – Condannato due anni ed 8 mesi di reclusione l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, per l’accusa di riciclaggio in relazione alla vicenda della casa di Montecarlo.


I giudici della IV sezione del Tribunale di Roma hanno condannato a 5 anni per riciclaggio la signora Elisabetta Tulliani, compagna di Gianfranco Fini. Sei anni ha avuto il fratello di lei, Giancarlo, mentre il padre, Sergio, è stato condannato a 5 anni.  Al centro della vicenda giudiziaria c`è la vendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni
ad Alleanza Nazionale, che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore. 


 

Pil eurozona nel primo trimestre cresce dello 0,3%

Pil eurozona nel primo trimestre cresce dello 0,3%Milano, 30 apr. (askanews) – Nel primo trimestre 2024, il Pil è aumentato dello 0,3% sia nell’area dell’euro sia nella Ue rispetto al trimestre precedente, secondo la stima flash preliminare pubblicata da Eurostat. Su base annua, il dato è invece rispettivamente in crescita dello 0,4% e dello 0,5% (dopo il +0,1% nella zona euro e il +0,2% nell’Ue nel trimestre precedente).


Nel quarto trimestre 2023, il Pil era diminuito dello 0,1% nell’area dell’euro ed era rimasto stabile nella Ue.

Inflazione, Istat: ad aprile rallenta a +0,9%

Inflazione, Istat: ad aprile rallenta a +0,9%Roma, 30 apr. (askanews) – Rallenta l’inflazione in Italia. Ad aprile l’inflazione aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,9% su base annua, in ribasso da +1,2% del mese precedente. E’ la stima provvisoria dell’Istat.


I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +2,6% a +2,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +2,5% di marzo a +2,7%). Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,9%), dei Servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei Beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (con inversione di tendenza da -13,8% a +0,8%).


L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,6% per l’indice generale e a +1,7% per la componente di fondo.

Stellantis, sindacati: a Pomigliano massiccia adesione a sciopero

Stellantis, sindacati: a Pomigliano massiccia adesione a scioperoNapoli, 30 apr. (askanews) – Massiccia adesione allo sciopero indetto alla Stellantis di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Dopo mesi in cui Fim, Uilm, Fismic e Uglm hanno denunciato “innumerevoli episodi di scarsa sicurezza”, i lavoratori hanno incrociato le braccia bloccando, di fatto, la produzione del sito industriale campano.


“L’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori del Gianbattista Vico di Pomigliano d’Arco allo sciopero proclamato oggi, è un grandissimo esempio di maturità, frutto di chi quotidianamente vive la vita di fabbrica. La salute e la sicurezza non sono uno slogan e non saranno mai subordinate a nessuna riduzione di costi, logica industriale o di mercato”, sottolineano in una nota, RSA e RLS di Fim, Uilm, Fismic e Uglm che invitano l’azienda “a prendere atto di questa enorme dimostrazione di compattezza”. “Si dia ascolto a chi da anni, responsabilmente, ha reso il Gb Vico un fiore all’occhiello prima di Fca e poi di Stellantis perché solo con l’ascolto e l’unità di intenti si va avanti – aggiungono i rappresentanti sindacali – Siamo rimasti basiti dell’atteggiamento di chi, in maniera vergognosa, ha forzato il presidio posto ai cancelli dello stabilimento. Nella storia non ricordiamo un evento del genere. Spiacenti per loro perché hanno scritto una brutta pagina del sindacato italiano”.


“Abbiamo bisogno di garanzie certe per il futuro – evidenziano il segretario generale Uilm Campania, Crescenzo Auriemma e il segretario territoriale Uilm Campania, Giuseppe D’Alterio – sulla sicurezza non possiamo più transigere. Tutto il Paese è impegnato contro la piaga dei morti sul lavoro, il management di Stellantis non può fingere di non sapere. Oggi è il crocevia di un nuovo modello di relazioni sindacali che garantisca tutti i dipendenti e il futuro dell’area campana”. Il presidio durerà l’intera giornata e interesserà tutti i turni di lavoro.

Inflazione media eurozona resta stabile al 2,4% ad aprile

Inflazione media eurozona resta stabile al 2,4% ad aprileRoma, 30 apr. (askanews) – Inflazione media stabile al 2,4% ad aprile nell’area euro, secondo la stima preliminare pubblicata da Eurostat. Il dato giunge dopo che alcuni paesi hanno riportato valori leggermente superiori al previsto, ma per l’insieme dell’unione valutaria il livello di crescita dei prezzi al consumo non ha segnato variazioni (né ulteriori cali). Tra marzo e aprile mediamente i prezzi sono cresciuti dello 0,6%.


Eurostat, poi, riporta che l’inflazione di fondo, l’indice depurato da energia, alimentari e altri voci volatili ha segnato un ulteriore calmieramento ad aprile, al 2,7% su base annua a fronte del 2,9% di marzo. Questi dati verranno attentamente osservati dalla Bce, dalla quale è atteso un primo taglio dei tassi di interesse per l’eurozona al Consiglio direttivo del 6 giugno. L’istituzione punta ad avere una inflazione al 2% e al momento prevede che rientri a questo livello nel 2025, ma a giugno aggiornerà le sue stime.

Istat: nel I trimestre il Pil cresce dello 0,3% e sull’anno +0,6%

Istat: nel I trimestre il Pil cresce dello 0,3% e sull’anno +0,6%Roma, 30 apr. (askanews) – Economia italiana in crescita. Nel primo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% in termini tendenziali. E’ la stima diffusa dall’Istat che ha spiegato: “Si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023”.


Il primo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i comparti: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.


La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%. La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

Pil, Istat: nel I trimestre cresce dello 0,3%, su anno +0,6%

Pil, Istat: nel I trimestre cresce dello 0,3%, su anno +0,6%Roma, 30 apr. (askanews) – Economia italiana in crescita. Nel primo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% in termini tendenziali. E’ la stima diffusa dall’Istat che ha spiegato: “si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023”.


Il primo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i comparti: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.


La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%. La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

Biennale, il Leone d’Oro dell’Australia: siamo tutti imparentati

Biennale, il Leone d’Oro dell’Australia: siamo tutti imparentatiVenezia, 30 apr. (askanews) – Raccontare i popoli delle Prime Nazioni dell’Australia, che sono tra i più antichi sulla Terra, per dare una nuova prospettiva sulla storia e ricordare i legami di parentela che uniscono tutti gli esseri umani. Di questo parla il progetto del Padiglione australiano alla Biennale Arte di Venezia, che ha ricevuto il Leone d’Oro per la miglior partecipazione internazionale. “Sinceramente non me lo aspettavo, ma, certo, è una bella sorpresa”, ha detto ad askanews l’artista Archie Moore, che ha realizzato un vasto murale e una grande installazione, capace di abbracciare migliaia di anni.


“Si va indietro fino a 65mila anni fa – ha aggiunto Moore – ma anche solo 3mila anni fa troviamo un antenato comune a tutti gli esseri umani. Io volevo mostrare che siamo tutti legati sulla Terra da una più grande rete di parentela. E questa era anche l’idea della finestra sui canali: l’acqua là fuori va nella laguna, poi nell’oceano Atlantico e nel resto del mondo, compreso il continente australiano, e questo è un altro modo per mostrare i nostri legami”. Lo scopo del progetto “Kith and Kin” è quindi anche quello di parlare del desiderio di pace, di rispetto e di responsabilità di ciascuno verso l’altro. Una prospettiva che attraversa le opere dell’artista da sempre, come ci ha raccontato la curatrice del Padiglione Australia, Ellie Buttrose: “È esattamente il lavoro di Archie – ha detto – che ha una storia incredibile di installazioni ambiziose, lungo tutta la sua carriera. Io sono venuta qui per guidare la sua visione e per fare in modo che la sua voce si sentisse in ogni parte del progetto”.


Un progetto che, come tutta la Biennale di Adriano Pedrosa, restituisce visibilità alle popolazioni indigene, alle storie che sono state spesso passate sotto silenzio, alle tragedie e alle violenze che hanno dovuto subire. “Volevo dare voce a queste storie non raccontate – ha concluso Archie Moore – grazie ai materiali sulla mia famiglia che ho trovato in archivio e che non conoscevo: così sono arrivato a nuove persone e a nuove storie. Volevo dare loro una voce davanti a un pubblico internazionale come quello della Biennale”. Il Leone d’Oro sembra certificare che l’obiettivo è stato raggiunto.

Mafia, Mattarella ricorda La Torre e Di Salvo: esempio dei valori di giustizia e legalità

Mafia, Mattarella ricorda La Torre e Di Salvo: esempio dei valori di giustizia e legalitàRoma, 30 apr. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente del Centro di studi e iniziative culturali “Pio La Torre”, Loredana Introini ed al Presidente Emerito, Vito Lo Monaco, un messaggio in occasione del “42° anniversario dell’uccisione per vile mano mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo” sottolineando che “le Istituzioni e la società civile si uniscono nell’esprimere sentimenti di grande riconoscenza alla loro memoria”.


“La fermezza e l’abnegazione nel contrastare la criminalità organizzata ne fanno figure emblematiche dei valori di giustizia e legalità che sono a fondamento di una convivenza civile basata sullo Stato di diritto”, aggiunge il Capo dello Stato. “La lotta alle mafie necessita soprattutto dell’acuta consapevolezza della loro pervasività, in particolare da parte delle giovani generazioni, al fine di consolidare quei principi alla base di una società costruita sul rispetto della dignità di tutti i cittadini e libera da ogni forma di intimidazione. In questo spirito, esprimo apprezzamento per il Progetto Educativo Antimafia che si prefigge di promuovere tra gli studenti i valori che Pio La Torre e Rosario Di Salvo hanno testimoniato con tenacia e sacrificio. La Repubblica li ricorda con rispetto”, conclude Mattarella.

Fisco, Meloni: domani in Cdm bonus 100 euro per dipendenti

Fisco, Meloni: domani in Cdm bonus 100 euro per dipendentiMilano, 29 apr. (askanews) – “Domani porteremo in Consiglio dei ministri, nell’ambito dell’attuazione della delega fiscale, un decreto legislativo che ci permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un’indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico”. Lo ha detto Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, al tavolo con i sindacati.


Un provvedimento, ha aggiunto Meloni, che “rientra nel più ampio lavoro che il Governo ha portato avanti finora per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti. In questi sedici mesi di governo, infatti, abbiamo scelto di concentrare le risorse che avevamo a disposizione per interventi di carattere redistributivo”.