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Meloni: in dl Coesione riduzione oneri contributivi neo assunti

Meloni: in dl Coesione riduzione oneri contributivi neo assuntiMilano, 29 apr. (askanews) – Il decreto per la riforma delle politiche di coesione, che approderà domani in Consiglio di ministri, conterrà anche la riduzione degli oneri contributivi, per due anni, per i nuovi assunti. Lo ha specificato la presidente del COnsiglio Giorgia Meloni, nell’incontro a palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali, secondo quanto si apprende.


“Nel dettaglio – ha spiegato Meloni – sono previste, misure per sostenere l’occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tali misure prevedono la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni. Accanto alle misure per sostenere il lavoro dipendente sono previste specifiche disposizioni per favorire l’avvio di nuove attività distinte per il centro nord e il Mezzogiorno”. A queste misure di sostegno all’occupazione “si accompagnano azioni per riqualificare i lavoratori di grandi imprese in crisi per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Nello specifico intendiamo sostenere la nascita di nuove imprese nel mezzogiorno e nel centro nord attraverso una misura dedicata ai soggetti attualmente disoccupati. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere la crescita dell’occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi. La nostra linea di azione è chiara: sosteniamo chi cerca un lavoro, chi assume e chi intende mettersi in proprio partendo dalle categorie che oggi più difficilmente trovano lavoro”, ha concluso sul punto Meloni.

L’Agcom: è boom di traffico dati su mobile e non solo

L’Agcom: è boom di traffico dati su mobile e non soloMilano, 29 apr. (askanews) – Nel 2023 il traffico dati giornaliero della telefonia mobile è cresciuto su base annua del 21,7% e del 245% rispetto al 2019. Il consumo medio unitario giornaliero nel periodo gennaio-dicembre è stimabile in circa 0,78 GB, in crescita del 21,1% rispetto al 2022 e di oltre il 230% nei confronti del corrispondente periodo del 2019. E’ quanto emerge dall’Osservatorio sulle comunicazioni di Agcom.


Anche sulle reti fisse, è continuata la crescita del consumo di dati: in termini di volume complessivo, il traffico giornaliero nel 2023 ha segnato una crescita 15,6% su base annua, segnando un +120% rispetto al 2019. Ciò si riflette sul traffico giornaliero per linea broadband; i dati unitari di consumo, infatti, sono più che raddoppiati nel periodo 2019-2023, passando da 4,23 a 8,52 GB per linea in media al giorno. Per quanto riguarda il quadro competitivo degli accessi broadband e ultra-broadband, a fine dicembre 2023, Tim si conferma il maggiore operatore con il 38% degli accessi, seguito da Vodafone con il 16,4% e da Wind Tre e Fastweb rispettivamente con il 14,2% ed il 13,7%; seguono Tiscali (3,7%), Eolo (3,5%) e Sky (3,3%), ma è da segnalare come quest’ultima, tra i principali player presenti sul mercato, è quella che ha mostrato su base annua il maggiore dinamismo guadagnando 0,8 punti percentuali.


Consistente aumento anche delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è salito dal 40,3% di fine 2019 al 73,4% del dicembre 2023. Da evidenziare la crescita del peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva =1GB/s, passato dal 3,2 al 22,2% nel periodo 2019-2023.

Polemica su Emiliano in Antimafia, l’audizione fissata per giovedì

Polemica su Emiliano in Antimafia, l’audizione fissata per giovedìRoma, 29 apr. (askanews) – Michele Emiliano sarà giovedì 2 maggio alle 10.30 in commissione Antimafia per l’audizione sui rischi di infiltrazione mafiosa a Bari. La decisione è arrivata dopo una mattinata di polemiche dopo che il presidente della Puglia aveva inviato una lettera alla commissione per chiedere il rinvio dell’appuntamento, inizialmente previsto per la prossima settimana tra il 7 e l’8 maggio.


In quei giorni, avrebbe spiegato Emiliano nella missiva, ci sarebbe stato un problema di “inopportunità” per il concomitante voto di sfiducia alla sua giunta in consiglio regionale. Risposta che innescato le critiche del centrodestra: “Di inopportuno in questa vicenda c’è solo il comportamento del presidente della Regione”, ha detto il vice-presidente della commissione Pietro Pittalis(Fi). “Da Emiliano ci aspettiamo un atteggiamento di massimo supporto e collaborazione, non certo ostile e contrario alle regole istituzionali”. Simili i toni di Riccardo De Corato, capogruppo Fdi in Antimafia: “Trovo indegna la scelta del Presidente Emiliano di non volersi presentare in audizione Antimafia perché secondo lui ‘inopportuno’. Un maldestro tentativo di mettere le mani avanti”.


Contro il presidente pugliese si è espressa anche Raffaella Paita, Iv: “Il tentativo di Emiliano di sviare dalla convocazione in commissione antimafia è quantomeno inopportuno. Non provi quindi a sollevare un polverone mediatico”. Dopo ulteriori contatti tra la commissione e il presidente della Puglia, però, si è arrivati ad un compromesso: l’audizione fissata per il 2 maggio, appunto.


Replica il Pd con Walter Verini(capogruppo del partito in Antimafia) e Anthony Barbagallo(segretario della commissione). “La commissione Antimafia viene usata dai commissari della maggioranza come una clava e a fini elettoralistici. L’audizione è stata fissata tra tre giorni. In un dibattito politico corretto qualcuno di questi signori chiederebbe scusa. Ma dubitiamo che lo faranno”.

Tv, dal 4 maggio su RaiPlay “The Quiet Girl” di Colm Bairéad

Tv, dal 4 maggio su RaiPlay “The Quiet Girl” di Colm BairéadRoma, 29 apr. (askanews) – Sarà disponibile dal 4 maggio, in esclusiva su RaiPlay, “The Quiet Girl” (titolo originale An Cailín Ciúin), adattamento in lingua irlandese di Foster, l’acclamata storia breve scritta da Claire Keegan e pubblicata per la prima volta sul New Yorker. Il film diretto da Colm Bairéad, prima pellicola irlandese a ottenere una nomination agli Oscar, ha vinto numerosi premi tra cui Miglior Film – “Generazione Kplus” e Menzione Speciale The Children’s Jury alla Berlinale 2022. Fra le nomination più significative quelle per il “Miglior film non in lingua inglese” e “Miglior sceneggiatura non originale” ai Bafta (British Academy Film and Television Awards).


Definito su Variety “Una storia sincera, meravigliosamente accogliente… straordinariamente commovente”, come racconta il regista Colm Bairéad, il film affronta in modo inedito la complessità dei legami familiari, la questione della crescita emotiva e psicologica e, soprattutto, il fenomeno del dolore e la sua capacità di modellarci. Tutto questo attraverso lo sguardo privilegiato di una bambina. Nell’Irlanda dei primi anni ’80, Cáit (interpretata da Catherine Clinch) è una bambina di 9 anni, proveniente da una famiglia sovraffollata, disfunzionale e impoverita. Lottando silenziosamente a scuola e a casa, ha imparato a nascondersi agli occhi di coloro che la circondano. Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi del termine dell’ennesima gravidanza della madre, i genitori decidono di mandare Cáit a vivere da parenti lontani. Senza sapere quando tornerà a casa, la bambina viene lasciata a casa di estranei, per la trascuratezza del padre, con solo l’abito che indossa. I Kinsella, una coppia di mezza età che Cáit non ha mai incontrato prima, vestono la bambina con vestiti che tengono con cura in un armadio e mostrano verso di lei una grande premura e attenzione. Sono persone di campagna, la stessa realtà da cui proviene Cáit, ma lavorano sodo e conducono una vita dignitosa. Nonostante una calorosa accoglienza da parte della donna, Eibhlín, l’uomo di casa, Seán, mantiene le distanze da Cáit e lei da lui, ma con il tempo la loro relazione inizialmente difficile a poco a poco si distende. Giorno dopo giorno, sotto la cura dei Kinsella, Cáit fiorisce e non si sente più invisibile agli occhi degli altri. Tuttavia in questa casa dove cresce l’affetto e non dovrebbero esserci segreti, ne scopre uno. Con una narrazione intensa e toccante, il regista ha voluto dare forma all’esperienza personale della giovane protagonista, concentrando sulle sue emozioni il focus principale del film, che mette in primo piano l’esplorazione del personaggio e delle dinamiche relazionali.


Nel cast, insieme alla protagonista Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennet, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh, Joan Sheeny.

Tesla, Musk convince Cina sulla guida autonoma, titolo vola +10%

Tesla, Musk convince Cina sulla guida autonoma, titolo vola +10%New York, 29 apr. (askanews) – Il rialzo delle azioni della casa automobilistica Tesla stanno viaggiando oltre il 10%, nelle contrattazioni di premercato di lunedì, dopo che il Ceo Elon Musk ha ottenuto il permesso di utilizzare la tecnologia di guida autonoma in Cina.


Musk ha visitato Pechino nel fine settimana ottenendo dalle autorità cinesi la fine delle restrizioni sull’uso del software di assistenza alla guida autonoma Full Self-Driving (FSD), poichè non costituisce una minaccia alla sicurezza dei dati del Paese. Sebbene le auto elettriche di Tesla siano alcuni dei veicoli più popolari in Cina, il loro uso è stato proibito a funzionari del governo per timore di un utilizzo improprio dei dati. La casa automobilistica ha stretto un accordo con il colosso cinese di Internet Baidu per avere accesso alla tecnologia di mappatura e navigazione per il software FSD, che sarà presto disponibile nel paese. L’accordo consente di poter operare sulle strade pubbliche in Cina usando le mappe di Baidu.

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio Ue

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio UeBruxelles, 29 apr. (askanews) – La riforma del Patto di Stabilità, che fissa le regole da rispettare per i bilanci pubblici degli Stati membri e i modi e tempi della “sorveglianza multilaterale” dei loro conti pubblici, è stato adottato formalmente, senza discussione, stamattina dal Consiglio Agricoltura dell’Ue. Gli Stati membri hanno adottato i due regolamenti “gemelli” che modificano in profondità il Patto, uno sul “braccio preventivo” e l’altro sul “braccio correttivo”; il primo regolamento è stato adottato a maggioranza qualificata, con la sola astensione del Belgio, che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio, e il secondo all’unanimità, che era necessaria per l’approvazione.


Il regolamento sul “braccio preventivo” era stato approvato dalla plenaria del Parlamento europeo il 23 aprile scorso a Strasburgo, con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni, comprese quelle degli eurodeputati appartenenti ai partiti della maggioranza di governo in Italia e di quelli del Pd. Sul “braccio correttivo”, il Parlamento europeo doveva essere solo consultato.

Europee, Schlein: ci metto la faccia, non per me ma per il partito

Europee, Schlein: ci metto la faccia, non per me ma per il partitoRoma, 29 apr. (askanews) – “Ci metto la faccia e tutto il mio impegno” ma non “per me, per il partito”, e “per dare una mano anche io a trascinare la squadra” e “a mobilitarsi come il fiume di speranza che si è visto alle primarie”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein spiegando a Sky Tg24 i motivi della sua candidatura alle elezioni Europee. “Essere in campo anche io vuol dire rafforzare il Pd per continuare il lavoro che abbiamo intrapreso” anche a livello nazionale. “Non metto asticelle, l’asticella porta jella. Sopra il 20%? No, il nostro obiettivo è riportare al voto tanti elettori che non votano, abbiamo vinto in Sardegna ma avevo comunque la preoccupazione del 47% di persone che non andate a votare… Se mio impegno diretto (alle elezioni europee, ndr) può aiutare sono felice”. “Lo ascolto sempre Prodi, è sempre stato un punto di riferimento fin da quando gli portai la maglietta con scritto “siamo più di 101″, però credo che sia sempre meglio essere francamente non d’accordo piuttosto che dire sempre sì a tutto e pugnalare alle spalle come purtroppo è accaduto spesso nel nostro partito”.


Anche Schlein è stata pugnalata? “Per fortuna no – ha risposto la segretaria – sono ancora viva, vegeta e combattiva”. “Ascolto tutti e poi devo assumermi la responsabilità di prendere scelte, siamo l’unico partito che discute per davvero e per fortuna discutiamo ma non c’è una capa unica che decide per tutti e mette il suo nome”, ha concluso. Quindi ha aggiunto che “non abbiamo mai smesso di parlare” con il Movimento Cinquestelle, “siamo testardamente unitari ma pretendiamo rispetto”.

Salvini: la candidatura di Vannacci è una scelta di libertà

Salvini: la candidatura di Vannacci è una scelta di libertàMilano, 29 apr. (askanews) – La candidatura del generale Vannacci con la Lega è “una scelta di libertà: se a sinistra candidano una ragazza detenuta in un carcere straniero con accuse pesantissime non vedo perché non si possa candidare un generale che ha difeso l’Italia”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervistato da Giù la maschera a Rai Radio1. Le parole del generale Vannacci sugli studenti disabili “sono state volutamente fraintese: chi le ha lette le ha capite, noi lavoriamo per includere” ha poi detto il segretario della Lega. “A
settembre con il ministro leghista alla scuola e alla disabilità abbiamo assunto 13mila insegnanti di sostegno. E stiamo lavorando per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, ha ricordato Salvini. “Occorre includere, se ci sono disabilità gravissime vanno assistite e non basta un insegnante di sostegno. Ma avere in classe ragazzi speciali in classe è un valore aggiunto se c’è l’insegnante di sostegno. Mi sembra una tempesta sul nulla su parole che sono state volutamente fraintese”, ha rimarcato.


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In settimana arrivano due perturbazioni “guasta Primavera”

In settimana arrivano due perturbazioni “guasta Primavera”Roma, 29 apr. (askanews) – La settimana appena iniziata non sarà tranquilla dal punto di vista meteo: questa fase della Primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell’Italia. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, ci dice che nel corso della giornata odierna un campo di alta pressione di origine sub-tropicale riuscirà a garantire il sole un po ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana.


Si tratterà però di una tregua dal maltempo: infatti, un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole Britanniche e Penisola Iberica invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo già dal pomeriggio/sera di martedì 30 aprile a partire dal Nord Ovest e dalle due Isole Maggiori. La fase più intensa è prevista in concomitanza con il primo maggio: la Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d’aria diverse, i fenomeni potrebbero risultare localmente intensi e grandinigeni. Tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio un secondo impulso instabile darà il via ad una nuova fase fortemente perturbata con frequenti occasioni per temporali; secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale.


Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.

Giambruno, Mantovano: non erano agenti servizi i due sotto casa Meloni

Giambruno, Mantovano: non erano agenti servizi i due sotto casa MeloniRoma, 28 apr. (askanews) – Non erano agenti dei servizi le due persone sospettate di armeggiare lìultima noytte dello scorso novembre nei pressi dell’auto dell’ex compagno della premier Andrea Gimabruno parcheggiata a poca distanza dall’abitazione di Giorgia Meloni.


“Non ho difficoltà a ribadire quanto già chiarito nella sede parlamentare propria e cioè – afferma in una dichiarazione il Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi Alfredo Mantovano -che gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento nell’episodio di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del Presidente Meloni non è mai stata posta a rischio. Dell’episodio accaduto sotto l’abitazione del Presidente del Consiglio nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre, mentre il Presidente Meloni era impegnata in una missione all’estero – ricorda- ho puntualmente riferito – quale Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica – nella mia ultima audizione al Copasir il 4 aprile scorso”.