Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Sci, Brignone: “Sto vivendo un momento fantastico”

Sci, Brignone: “Sto vivendo un momento fantastico”Roma, 14 mar. (askanews) – “Sto vivendo una giornata fantastica – le parole di Federica Brignone dopo la vittoria di La Thuile -. Ci tenevo ad arrivare in luce verde davanti a questo pubblico. Non ho pensato a niente altro. Non ho fatto errori, è andato tutto bene, sono stata veloce. La pista era molto migliore di ieri. In più ho avuto due fortune: partire con il numero 6 e arrivare davanti per pochi centesimi. Andrò a Sun Valley con due pettorali rossi, ma non è finito niente. Ho ancora tanto da giocarmi e devo rimanere concentrata per due settimane. E’ stata una stagione via via sempre più tosta e sempre più impegnativa. Per questi motivi ho bisogno di rimanere sul pezzo fino alla fine, e non sarà per niente facile”.


“Se tutto va bene, questa volta mi consegneranno la Coppa in mano e non me la spediranno per posta. Ed è una cosa che ho sempre sognato. Sofia ha una cultura del lavoro davvero impressionante e la capacità di risollevarsi. Per questi motivi continuiamo a fare podi e risultati importanti. Ringraziamo la Federazione che ci mette nelle condizioni migliori per poter dare il massimo”.

Sci, Brignone vince a La Thuile: le mani sulla Coppa del Mondo

Sci, Brignone vince a La Thuile: le mani sulla Coppa del MondoRoma, 14 mar. (askanews) – Il numerosissimo pubblico di La Thuile è stato premiato. Federica Brignone ha messo a segno la vittoria numero 37 della carriera, nel secondo superG valdostano, e il podio numero 83, a meno 5 dal mito Alberto Tomba. E, naturalmente, ha di fatto messo le mani sulla sua seconda Coppa del mondo generale, dopo quella già vita nel 2020. Manca l’aritmetica (sono 382 i punti di vantaggio della valdostana su Lara Gut-Behrami, oggi quarta), ma a quattro gare dal termine della stagione, una per disciplina, appare impossibile che l’elvetica possa ribaltare la classifica, anche perché nessuna delle due contendenti prende normalmente parte allo slalom. Brignone acquisisce un nuovo pettorale rosso, quello del superG, anche se solo per 5 punti (570 a 565) e sarà le finali di Sun Valley dal 20 al 27 marzo a decidere la vincitrice. Alle spalle di Federica Brignone ecco Sofia Goggia per la quindicesima doppietta azzurra. Sul terzo gradino del podio sale la francese Romane Miradoli, staccata di soli 5 centesimi dalla Brignone, mentre è sesta Elena Curtoni.

Cinema, a Pupi Avati il Globo d’oro alla carriera

Cinema, a Pupi Avati il Globo d’oro alla carrieraRoma, 14 mar. (askanews) – Pupi Avati riceverà il Globo d’oro alla carriera, il Premio con cui l’Associazione della Stampa Estera in Italia celebra le opere più significative del nostro Paese. Il riconoscimento sarà consegnato il 2 luglio in Campidoglio durante la cerimonia della 65ma edizione.


Pupi Avati, regista e produttore emiliano, con più di 55 film all’attivo, ha attualmente in sala l’ultimo film “L’orto americano”, chiusura della 81esima Mostra del Cinema di Venezia, distribuito da 01 Distribution. L’horror gotico, accolto con entusiasmo dalla critica, è interpretato da Filippo Scotti, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli, Rita Tushingham, Massimo Bonetti, Morena Gentile, Mildred Gustafsson e Romano Reggiani. “L’orto americano” è una produzione Duea Film, Minerva Pictures con Rai Cinema, prodotto da Antonio Avati, Gianluca Curti e Santo Versace.

La situazione clinica del Papa è “stazionaria”, prosegue le terapie e la ventilazione alternata

La situazione clinica del Papa è “stazionaria”, prosegue le terapie e la ventilazione alternataCittà del Vaticano, 14 mar. (askanews) – Nel ricovero al Gemelli, oggi Papa Francesco, dopo una notte tranquilla, ha proseguito le attività prescritte dai medici “come nei giorni precedenti”, ovvero “riguardo la situazione medica non ci sono novità rispetto a ieri: la situazione è stazionaria”. Lo fa sapere la Sala stampa Vaticana. Anche le terapie e la ventilazione segue lo stesso schema degli ultimi giorni: “Fisioterapia motoria la mattina e respiratoria il pomeriggio, in alternanza tra alti flussi e ventilazione meccanica”. Oggi Bergoglio ha seguito da remoto gli Esercizi spirituali in corso in Aula Paolo VI in Vaticano. Questa sera è atteso un nuovo bollettino medico in cui sono attesi elementi più precisi sulla situazione. Fonti vaticane, inoltre, spiegano che durante il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma Papa Francesco riesce a muoversi e camminare “come ha fatto sempre”, spostandosi “a volte con più assistenza, altre con meno”.


Oggi è un mese che il Pontefice è ricoverato al Gemelli: era il 14 febbraio scorso quando entrava nell’appartamento al decimo piano del nosocomio “per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso”. Il 18 febbraio la tac dimostra “l’insorgenza di una polmonite bilaterale”, il 22 la prima crisi respiratoria, “con l’applicazione di ossigeno ad alti flussi, e una piastrinopenia associata ad un’anemia che richiede la somministrazione di emotrasfusioni”: “La prognosi è riservata”, decidono i medici. Il 23 febbraio compare “una iniziale, lieve, insufficienza renale”, risolta in pochi giorni, mentre il 27 fonti vaticane fanno sapere che Papa Francesco “è uscito dal momento più critico” e si è tornato al “quadro complesso”. Il giorno dopo, però, il 28 febbraio, c’è una nuova “crisi isolata di broncospasmo” che determina “un episodio di vomito con inalazione e un repentino peggioramento del quadro respiratorio”, e ancora il 3 marzo si verificano altri “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”. Nei giorni successivi il quadro clinico, se pur ancora complesso, lentamente si stabilizza e le terapie fanno il loro effetto. Il 10 marzo i medici sciolgono la prognosi, ma per il rientro del Papa a Santa Marta, precisano, “ancora è presto fare ipotesi”, perchè l’obiettivo resta evitare – almeno nel breve termine – una nuova ospedalizzazione. “Ci vuole tempo perché un corpo di 88 anni recuperi, anche a livello di energie e delle forze”, riferivano ieri fonti vaticane, mentre Bergoglio festeggiava dal Gemelli i 12 anni di Pontificato.

In Emilia-Romagna allerta maltempo massima: preoccupa il Lamone. Musumeci firma lo stato di mobilitazione

In Emilia-Romagna allerta maltempo massima: preoccupa il Lamone. Musumeci firma lo stato di mobilitazioneRoma, 14 mar. (askanews) – In Emilia-Romagna la prima ondata di maltempo, che ha interessato la scorsa notte e la prima mattina i rilievi del bolognese e della Romagna, è passata e la situazione dei fiumi è attualmente sotto controllo, ma l’allerta per le prossime ore resta massima di fronte al sopraggiungere di nuovi temporali. In particolare, fa sapere la Regione, sono attesi sulla parte orientale in arrivo dalla Toscana e fino alla costa ravennate. Una situazione che potrebbe durare fino a sera, quando le precipitazioni, di minor intensità, dovrebbero spostarsi verso il modenese e oltre. Sotto massima osservazione il Lamone che a Marradi, in territorio toscano, ha superato la soglia 3, così come gli altri corsi d’acqua a partire dall’Idice e dagli affluenti del Reno.


Il presidente della Regione, Michele de Pascale, segue l’evolversi della situazione dal Cor, il Centro operativo regionale di Bologna, insieme alla sottosegretaria Manuela Rontini. Questa mattina entrambi hanno partecipato a un briefing con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e successivamente a un coordinamento con tutte le Prefetture interessate dall’evento. “Le previsioni per la nottata sono state confermate, ci sono stati superamenti dei fiumi di soglia 2 nel bacino romagnolo, in particolare il Lamone e gli affluenti del Reno”, spiega de Pascale: “La situazione più preoccupante al momento è rappresentata dal Lamone sul cui bacino stanno insistendo precipitazioni molto intense. La nostra attenzione sarà massima per il resto della giornata, perché l’evento atmosferico è in corso e temiamo un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Dunque- prosegue il presidente-, tutta la macchina della Protezione civile è attivata, così come la rete dei volontari e del primo soccorso. La richiesta ai cittadini è di prestare la massima attenzione, continuare a monitorare i canali dei Comuni e della Regione e di attenersi alle prescrizioni di sicurezza”.


Intanto, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna. Il provvedimento, si spiega, si è reso necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l’ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale dí Protezione civile. Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte.

Maltempo, in Toscana allerta rossa per i fiumi: “Massima prudenza”. Arno sorvegliato speciale

Maltempo, in Toscana allerta rossa per i fiumi: “Massima prudenza”. Arno sorvegliato specialeRoma, 14 mar. (askanews) – La Sala operativa regionale della Toscana ha emesso una allerta rossa per rischio idraulico del reticolo principale, in particolare nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa.


“Invito tutti i cittadini alla massima attenzione e prudenza. Ulteriore peggioramento in atto e fino al pomeriggio, con piogge intense e persistenti”, scrive il governatore Eugenio Giani su Facebook: “Tutto il sistema regionale di Protezione Civile della Toscana, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso. Avviato il montaggio dei panconcelli sui lungarni a Pisa. Lo scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia sono pronti per essere aperti quando la portata dell’Arno raggiungerà la portata necessaria”. L’allerta rossa è ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno. L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate. Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della Regione.


Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo. Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle ore 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le ore 18 di domani. Le Provincie di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci. Scirocco molto forte sulle aree collinari della costa, con raffiche anche oltre i 50 km/h.


Il sistema di Protezione civile sta presidiando i fiumi della Toscana. Dopo le precipitazioni, proseguite tutta la notte, in particolare sulla zona del Mugello, è stato attivato il servizio di piena. Si segnala che l’Arno è al primo livello di guardia da Bagno a Ripoli, Firenze, Lastra a Signa fino a Montelupo con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi. A Empoli, Fucecchio, Pontedera e Pisa è sotto il primo livello. Sieve al secondo livello a Dicomano, primo livello a Rufina. Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano al primo livello. Pesa a Turbone al primo livello. Bisenzio a San Piero a Ponti al primo livello. Lamone a Marradi al primo livello. Ema al primo livello a Grassina. Egola a Fornacino al primo livello. Cecina a Steccaia al primo livello. Era al primo livello a Capannoli Nelle prossime ore – si aggiunge – sono previste piogge sparse, soprattutto sulle zone interne. La linea temporalesca attiva sul Mar Ligure dovrebbe estendersi verso la costa centro-settentrionale. Ulteriore peggioramento atteso in mattinata e fino al pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo.

Tv, gli 85 anni di Tom and Jerry, celebrazioni a tema nel mondo

Tv, gli 85 anni di Tom and Jerry, celebrazioni a tema nel mondoRoma, 14 mar. (askanews) – Tom and Jerry – il leggendario duo formato da un gatto e un topo entrati nella storia della cultura pop mondiale – festeggiano il loro 85esimo anniversario: un successo globale all’insegna di birichinate e risate con l’amatissima coppia che, fin dal suo debutto nel 1940, ha deliziato il pubblico di tutto il mondo con la sua giocosa rivalità, conquistando un suo spazio nell’immaginario collettivo.


Usciti per la prima volta dai fogli da disegno alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e all’ombra della Grande Depressione, Tom e Jerry sono nati dal desiderio di creare una serie di cartoni animati in grado di accendere l’immaginazione in un mondo annebbiato. La regia calorosa ed esigente di William Hanna e la finezza creativa e comica di Joseph Barbera dettero vita a una virtuosa collaborazione che avrebbe trovato eco nel duo spiritoso da loro creato. Le personalità distintive di Tom e Jerry e il loro rapporto unico hanno attraversato le generazioni, portando sugli schermi un mondo in cui il conflitto è naturale e la giustizia è universale: prima al cinema – dove i primi film arrivarono dal 1940, conquistando negli anni ben sette Oscar al Miglior cortometraggio d’animazione – e poi in tv, dove fecero il loro debutto negli anni ’60. La rivalità sana e giocosa tra i due protagonisti, rafforzata da gag a ritmo, espressioni facciali ricche di sfumature e geniali partiture musicali di artisti del calibro di Scott Bradley, hanno resistito al passare del tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri, con le recenti produzioni tv, tra cui “Tom & Jerry Tales” (2006-2008) e “The Tom and Jerry Show” (2014-2021). Per celebrare l’iconico duo, Warner Bros. Discovery dedica loro un intero anno di celebrazioni a livello globale con iniziative pensate per gli appassionati di tutte le età, che prevedono eventi ed esperienze e il lancio di nuovi prodotti tematizzati in collaborazione con prestigiosi brand.


In Italia saranno protagonisti dal 3 al 6 aprile a Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. Il Festival dedicherà il key visual dell’edizione primaverile proprio a Tom and Jerry che avranno un’area dedicata all’interno della manifestazione, nel Movie Village del Padiglione 5: qui i fan potranno trovare un’installazione a forma di torta di compleanno per scattare foto ricordo memorabili, ripercorrere la storia di questo incredibile duo con video ufficiali e immagini storiche, e una serie di opere inedite realizzate dagli studenti dello IED di Roma per celebrare l’anniversario. Immancabile la presenza anche in tv di Tom and Jerry: su Cartoonito (canale 46 DTT) è on air da lunedì a venerdì dalle 13 lo stunt “A Pranzo con Tom and Jerry” che prevede le serie “Tom and Jerry a New York”, “The Tom and Jerry Show” e i corti “Hurry Up”, mentre il sabato mattina alle 8.30 fino ad aprile sono in rotazione i film; su Boomerang (Canale 609 di Sky) sono in onda tutti i giorni “The Tom and Jerry Show” e “Tom and Jerry a New York” dalle 6.00 alle 7.50, dalle 11.25 alle 12.35 e il pomeriggio alle 16.25. Inoltre, sull’app di Cartoonito sono presenti per tutto l’anno 12 nuovi giochi in esclusiva raccolti in una sezione dedicata.


Warner Bros. Discovery Global Consumer Products ha inoltre collaborato con vari brand, anche in Italia, per offrire agli appassionati una serie di prodotti ispirati a Tom and Jerry. Come Lego, Ovs e Intimissimi, Original Marines e LC23 che hanno lanciato collezioni e prodotti a tema.

Campi Flegrei, Musumeci: le case non saranno mai al sicuro al 100%. Paghiamo sottovalutazione dei rischi

Campi Flegrei, Musumeci: le case non saranno mai al sicuro al 100%. Paghiamo sottovalutazione dei rischiNapoli, 14 mar. (askanews) – Nell’area dei Campi Flegrei l’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv, ha rilevato complessivamente 44 episodi tellurici avvenuti nel corso dello sciame sismico, iniziato ieri all’1.25, con una scossa di terremoto di magnitudo 4.4, nove dei quali di magnitudo superiore a 1.0.


“Dobbiamo essere sinceri non si può giocare con parole: le case non saranno mai messe al sicuro 100 per cento, si può lavorare in qualche edificio per mitigare le conseguenze di una eventuale scossa violenta”, lo ha detto il ministro per la Protezione civile e del mare, Nello Musumeci, in collegamento con Skytg24 in merito alla zona dei Campi Flegrei. “Possiamo dire che da quando i 3 sindaci hanno segnalato la condizione di allarme al governo Meloni sono subito intervenuto e abbiamo predisposto una serie di provvedimenti che non avevano precedenti – ha spiegato – Da allora non ci siamo mai fermati con obiettivo di procedere a una prevenzione strutturale, in zona rossa, e a una prevenzione non strutturale, andare in scuole e case piazze, utilizzare i mezzi di comunicazione per spiegare cause ed effetti di bradisismo e rischio vulcanico e sismico”, ha aggiunto. “Lo sciame sismico che persiste in maniera preoccupante da due anni, appena cessa come indica l’Ingv, noi dimentichiamo esercitazioni e prevenzione strutturale. E questo è successo nel corso dei decenni”, ha ricordato Musumeci, aggiungendo: “Abbiamo la necessità di capire come comportarci. Ecco perché le esercitazioni non hanno soddisfatto. Nella prima c’erano 100 persone, nella seconda un po’ di più e il clima da sagra paesana. Poi un migliaio”, ha detto ancora.


“La prevenzione, sia strutturale che non strutturale, andava fatta venti, 30, 40 anni fa. Non mi stancherò mai di dirlo. La mia non è polemica ma è l’amara verità. Stiamo pagando le conseguenze di un atteggiamento da parte di tutti, non faccio distinzioni. Che hanno sottovalutato i rischi di quell’area densamente abitata”, spiegato il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, nel corso del collegamento a Sky Tg24, in merito alla situazione di emergenza dei Campi Flegrei. “Il Governo non può fermare le scosse, non può impedire l’attività del vulcano. Ecco perché si ricorre al monitoraggio. Quella è la zona più monitorata al mondo. A cosa serve? A dirci, minuto dopo minuto, quale è il processo evolutivo delle scosse”, ha ricordato Musumeci, ribadendo: “Da quando i sindaci hanno segnalato l’allarme al Governo abbiamo predisposto dei provvedimenti senza precedenti. Non ci siamo fermati un attimo con l’obiettivo di ridurre i problemi strutturali”, ma “la prevenzione strutturale e non andare fatta 20, 30 o quaranta anni fa. Stiamo pagando chi ha sottovalutato sinora”. “Spero che nelle prossime ore ognuno dei tre comuni interessati abbia un campo attrezzato per accogliere le persone”, ha detto Musumeci, aggiungendo: “Tra poco incontrerò il capo della Protezione civile perché voglio verificare con lui, il Prefetto, e con gli amministratori, il piano di evacuazione in caso di rischio vulcanico. Voglio avere la certezza, ma credo che questo sia una esigenza condivisa, che ogni cosa sia messa a punto. Perché non avremo più tempo se gli scienziati dovessero dirci che è imminente una attività eruttiva. In questo momento, come dice Ingv, non ci sono evidenze di immediate eruzioni ma per essere pronti bisogna immaginare lo scenario peggiore”.

Lagarde: con guerra commercio soffrono tutti, ma soprattutto Usa

Lagarde: con guerra commercio soffrono tutti, ma soprattutto UsaRoma, 14 mar. (askanews) – Potrebbero ancora esserci margini di trattativa per evitare una vera e propria guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa. Ci sono ancora un paio di settimane prima che le rappresaglie decise dalla Commissione europea entrino in vigore, e in questa fase “solitamente si tratta”. Ma se non dessero frutti e si dovesse alla fine con questa guerra commerciale le conseguenze “saranno gravi per tutti, per il mondo e per i prezzi, ma per in particolare per gli Stati Uniti”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde in una intervista ad un programma radiofonico della BBC.


“Al momento tutti si stanno posizionando. Quando ci sta una posizione così forte e espressa da una parte, come quella (del presidente Usa Donald) Trump a quel punto è ovvio che anche gli altri, come Canada e Ue si riposizionano. Quello che sospetto è che nel frattempo e fino a quando non ci sarà l’azione, ci si può sedere e negoziare. Così capita solitamente”, ha rilevato. Poi “se dovessimo andare a una vera guerra commerciale in cui il commercio internazionale viene danneggiato in maniera rilevante, ci sarebbero conseguenze gravi per il mondo e per i prezzi, ma in particolare negli Usa”. Secondo Lagarde la Commissione europea “non aveva scelta se non quella di reagire. Però sottolineo che hanno annunciato rappresaglie che scatteranno (solo) dal 1 aprile. Tra adesso, in cui viene annunciato, e il momento in cui viene attuato ci sta un lasso di tempo in cui potrebbero avvenire negoziati”.


Secondo Lagarde “le decisioni di Trump sono una causa di preoccupazioni e per noi di essere estremamente vigili, di monitorare e cercare di prevedere e anticipare quali saranno le conseguenze. Non solo le decisioni ma anche le indicazioni”, gli annunci “che ci sarà una decisione sta creando preoccupazioni”. “Come economista e ora, come presidente della Bce – in realtà Lagarde ha una formazione da avvocato internazionale – non penso in termini di minacce, ma di conseguenze per l’economia e in particolare per l’Europa. In qualunque guerra commerciale, l’economia, chi prende l’iniziativa e chi vara rappresaglie: tutti soffriranno. Questa è una costante della storia del commercio”, ha detto.

Nato, Munsch: Iannucci e Ristuccia esempi superba leadership Italia

Nato, Munsch: Iannucci e Ristuccia esempi superba leadership ItaliaLago Patria (Napoli), 14 mar. (askanews) – (di Cristina Giuliano) “L’Italia ha fornito leader straordinari nel corso di tutta la storia della NATO, e i nostri due premiati oggi, il generale Iannucci e il generale Ristuccia, sono esempi di quella superba leadership che la nazione italiana fornisce alla NATO”. L’Ammiraglio Stuart B. Munsch, Comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli (JFC Naples) e Comandante delle Forze Navali Statunitensi in Europa e Africa, ha conferito questa settimana la Legione al Merito (Usa) al Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI) e al Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia, Comandante del Comando Forze Operative Sud (COMFOP Sud).


La Legion of Merit (LOM) è una onorificenza militare delle Forze Armate degli Stati Uniti che viene assegnata per la condotta di attività particolarmente meritorie nello svolgimento di servizi e risultati eccezionali. Lo spiega l’ammiraglio Munsch. “Questa è una giornata straordinaria, che riconosce non solo due importanti missioni all’interno della NATO, ma anche due leader straordinari che hanno guidato quelle missioni” ha dichiarato al microfono di askanews. “Una è la missione NATO in Iraq, dove svolgiamo una funzione non combattente per assistere le Forze armate irachene nel loro sviluppo. E l’altra è la KFOR, in Kosovo, dove aiutiamo a mantenere un ambiente sicuro e protetto e libertà di movimento per tutte le persone all’interno del Kosovo. Questo premio non viene assegnato molto frequentemente, e quindi riconosce la straordinaria prestazione sia del generale Iannucci che del generale Ristuccia” ha aggiunto. L’impegno e l’obiettivo della pace possono essere perseguiti solo con una difesa forte. Abbiamo chiesto all’ammiraglio: in base alla sua profonda esperienza quale sarà il ruolo della NATO e di conseguenza l’impegno italiano richiesto in futuro nel perseguire tale obiettivo?


“La NATO – ha risposto l’ammiraglio – è un’alleanza puramente difensiva, ormai ha più di 75 anni. E ha mantenuto la pace all’interno del territorio della NATO fin dall’inizio. Lavoriamo tutti insieme per scoraggiare eventuali aggressioni e difenderci. Tutte le nazioni dovranno continuare a lavorare insieme, compresa l’Italia, per preservare quella pace e sicurezza. L’Italia ha fornito leader straordinari nel corso di tutta la storia della NATO, e i nostri due premiati oggi, il generale Iannucci e il generale Ristuccia, sono esempi di quella superba leadership che la nazione italiana fornisce alla NATO”. Grande emozione e orgoglio da parte dei due alti ufficiali insigniti. “Vorrei esprimere la mia gratitudine all’ammiraglio Stuart B. Munsch (Comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli JFC Naples e Comandante delle Forze Navali Statunitensi in Europa e Africa) e agli Stati Uniti, perché questo è, come ha ricordato lui stesso, un importante riconoscimento che gli Stati Uniti non danno a tutti, quindi mi sento orgoglioso, mi sento onorato a livello personale, ma soprattutto quale rappresentante delle nostre forze armate e della nostra difesa, ma anche quale comandante NATO. Io in qualche modo penso che questo sia un riconoscimento dato a me, certo, ma anche a tutto il personale delle 32 nazioni che mi hanno dato il personale in un momento non facile, in un paese non facile, ma grazie alle quali siamo riusciti a fare dei significativi passi avanti nell’integrazione e nelle relazioni tra la NATO e l’Iraq”, ha dichiarato Iannucci alla fine della cerimonia ad askanews.


Anche il generale Ristuccia si è detto “onorato di essere stato insignito di questo prestigioso simbolo, questa onorificenza”. E ha aggiunto: “Innanzitutto esprimo la mia gratitudine all’ammiraglio Munsch per avermi reputato degno di riceverla e soprattutto agli Stati Uniti. Sono orgoglioso di avere anche testimoniato questo forte legame che esiste tra l’Italia e gli Stati Uniti, di essere stato un tramite. Ma vorrei anche esprimere la mia gratitudine a tutti gli uomini e donne di KFOR, della NATO, che mi hanno supportato in questo incarico impegnativo. Un grazie ai miei superiori, alla mia nazione, alla mia linea gerarchica, non solo italiana, ma anche a quella NATO, in particolare appunto all’ammiraglio che non mi ha mai fatto sentire solo, neppure durante i momenti più impegnativi dell’attività”.