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Esce “È la verità” di Bloom, band alternative rock con Giusy Ferreri

Esce “È la verità” di Bloom, band alternative rock con Giusy FerreriRoma, 19 apr. (askanews) – Bloom è la super band alternative rock formata da Giusy Ferreri, Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli. Da venerdì 26 aprile sarà in radio e disponibile in digitale “È la verità” (prodotto da GGF Music e distribuito da ADA Music), il brano che anticipa l’album di inediti di prossima uscita. Da oggi il brano è disponibile in pre-save.


Bloom nasce da un’idea di Giusy Ferreri e Max Zanotti, il quale ha poi coinvolto Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli. L’idea che unisce i componenti della band è quella di immergersi in una fase creativa dove sperimentare attraverso il suono un nuovo linguaggio musicale e dove Giusy fa emergere il suo lato più introspettivo. Da qui il nome Bloom, che significa fioritura, e che quindi incarna l’essenza di una nuova vita. Con Bloom Giusy Ferreri ha voluto regalarsi uno spazio al di là della sua carriera da solista (che prosegue parallelamente) per esprimere in maniera più pura e completa la sua anima rock, già presente in pillole e come lato B-Side in tutti i suoi album fin dagli esordi. Oltre a essere leader della band, è anche produttrice esecutiva, autrice di tutti i testi e di 7 melodie dei 10 brani che andranno a comporre il primo album di inediti di prossima uscita.


“È la verità” è un inno all’energia del rock, caratterizzato da una melodia travolgente, viscerale e ipnotica. Il brano arriva a esattamente 10 anni dalla pubblicazione del singolo “La bevanda ha un retrogusto amaro” (25 aprile 2014), estratto dall’album “L’attesa”, uno dei brani più iconici della carriera da solista di Giusy Ferreri che mostra la sua anima rock.

Riviera Film Festival, Ambra e Martina Stella tra i protagonisti

Riviera Film Festival, Ambra e Martina Stella tra i protagonistiRoma, 19 apr. (askanews) – Rivelati i primi protagonisti degli eventi speciali del Riviera International Film Festival che si svilupperanno attraverso masterclass, incontri, anteprime e panel sulle serie tv di maggior successo, dal 7 al 12 maggio a Sestri Levante. A raccontarsi al pubblico, tra aneddoti e curiosità, vita e carriera, arriveranno una coppia di attrici amatissime dal pubblico, Ambra Angiolini e Martina Stella. Altrettanto attesi i due protagonisti della serie “Un Professore”, Nicolas Maupas e Damiano Gavino. A salire sul palco della Duferco Lounge, per presentare la seconda stagione di “Il Santone – #lepiubellefrasidioscio”, anche Rossella Brescia e Carlotta Natoli, le due protagoniste femminili.


Per la seconda stagione, ancora inedita, di “Blocco 181” ci saranno invece a raccontarla Nils Hartmann, Senior Vice-President di Sky Studios Italia, insieme al regista Ciro Visco e i protagonisti Andrea Dodero e Fahd Triki. E ancora un panel dedicato a “Supersex”, la serie basata sulla vita di Rocco Siffredi, insieme alla sceneggiatrice Francesca Manieri e a Gaia Messerklinger, che interpreta l’iconico personaggio di Moana Pozzi. In anteprima, a giugno su Prime Video, anche il film “Maschile Plurale”, forte del successo del primo capitolo, con il suo cast al completo: Giancarlo Commare, Gianmarco Saurino e Michela Giraud. Per le masterclass, oltre a quella già annunciata del Premio Oscar Susan Sarandon, sono attesi altri due Premi Oscar: l’editor Pietro Scalia e la regista Eva Orner. A completare la rosa degli incontri, Andrew Dominik, regista di film come “Blonde” e “L’Assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” e uno dei re degli effetti speciali, Francesco Grisi.

Fmi: in Europa atterraggio morbido raggiungibile ma sfide non facili

Fmi: in Europa atterraggio morbido raggiungibile ma sfide non faciliRoma, 19 apr. (askanews) – Per le economie europee un “atterraggio morbido”, da intendere come il ritorno dell’inflazione ai livelli obiettivo con un modesto sacrificio in termini di crescita economica, risulta “raggiungibile”, tuttavia “i venti di traverso potrebbero rendere difficile ripristinare la stabilità dei prezzi mentre si cerca di assicurare una ripresa duratura”. Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel rapporto sull’economia dell’Europa, pubblicato oggi in occasione delle assemblee primaverili a Washington.


Nei prossimi trimestri il moderarsi di mercati del lavoro ancora forti dovrebbe sostenere la la crescita dei redditi reali e dei consumi. La ripresa dei consumi a sua volta aiuterà a contrastare gli effetti del necessario ritiro delle misure di supporto contro il caro energia e a sostenere gli investimenti, mentre le politiche monetarie dovrebbero allentarsi. Di fronte a questo contesto, secondo il Fmi, un graduale rafforzamento della domanda privata e il processo disinflazionistico richiederanno un rafforzamento della produttività, mentre i margini delle imprese dovrebbero riportarsi ai valori precrisi.


Nelle economie avanzate i rischi di atterraggio morbido sono “bilanciati”. Tuttavia questo non è l’unico compito che richieda attenzione, prosegue lo studio. In Europa infatti i livelli di redditi pro capite vanno a rilento e restano indietro rispetto ai valori che si registrano nei paesi capofila su scala globale. E questo differenziale non è atteso colmarsi nell’orizzonte prevedibile. La crescita della produttività ha segnato un rallentamento e l’invecchiamento della popolazione rappresenta una zavorra. Più in generale la frammentazione geopolitica nel continente sta gettando ombre sui vecchi modelli di crescita.


Intanto le pressioni di lungo lungo periodo dovute all’invecchiamento delle popolazioni sulla spesa, le ambizioni di interventi sul clima e il rilancio di quelle sulle spese per difesa richiedono riforme strutturali che aggiungono pressioni al tema della sostenibilità della crescita. Secondo il Fmi “centrare queste sfide non sarà facile. Tuttavia l’Europa ha già dimostrato che può superare anche gli ostacoli più difficili quando agisce in maniera determinata e unita. Con le politiche giuste – dice il Fmi – i policy maker possono assicurare un atterraggio morbido e aumentare le prospettive di crescita di lungo termine”.

Aborto,Pro life: Commissione Ue vittima fake news sinistra italiana

Aborto,Pro life: Commissione Ue vittima fake news sinistra italianaRoma, 19 apr. (askanews) – “La Commissione UE non si faccia influenzare dalle fake news diffuse dalla sinistra in Italia: non è vero che nel Pnrr ci siano norme sull’aborto e non è vero che l’emendamento sulla collaborazione tra consultori e associazioni di sostegno alla maternità non c’entri col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, visto che proprio la Missione 6 ‘Salute’ del Pnrr prevede la realizzazione di strutture di prossimità per l’assistenza sanitaria territoriale, le cosiddette Case della Comunità, che comprenderanno anche i servizi dei consultori. Il richiamo nel decreto Pnrr a quanto già disposto dall’articolo 2 della Legge 194, rispetto ai progetti e finanziamenti delle Case della Comunità, è perfettamente pertinente. D’altro canto, nessuna ripresa né resilienza sarà mai possibile se l’Unione Europea non affronterà di petto il tragico inverno demografico che rischia di far collassare i sistemi socio-economici dei suoi Paesi membri, e che vede nel sostegno alla maternità e alla natalità uno snodo cruciale e obbligato”.


Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, in riferimento alla dichiarazione rilasciata oggi in conferenza stampa dalla portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts, rispondendo a una domanda sull’emendamento al decreto Pnrr che richiama la possibilità di collaborazione tra consultori ed enti del terzo settore già prevista dalla Legge 194.

Migranti, Schlein: sentenza sulla nave Iuventa è storica

Migranti, Schlein: sentenza sulla nave Iuventa è storicaRoma, 19 apr. (askanews) – “Una sentenza storica, prosciolti tutti i membri dell’equipaggio delle ong Jugend Rettet, Save the children e Medici Senza Frontiere perché il fatto non sussiste. Questo dimostra che soccorrere è un obbligo e che come abbiamo sempre detto la solidarietà non è reato.” Lo dichiara la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, commentando la sentenza di non luogo a procedere per i 10 imputati accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il procedimento penale nei confronti dei componenti dell’equipaggio delle ong Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere.


“Le organizzazioni umanitarie impegnate nelle operazioni di soccorso in mare devono essere ringraziate e non criminalizzate, perché sopperiscono alla mancanza di una Missione europea di ricerca e soccorso in mare per cui il Partito democratico continuerà a battersi: in sostanza fanno quello che dovrebbero fare gli Stati e l’Unione europea. Speriamo nessuno si azzardi mai più a chiamarle taxi del mare.”, conclude Schlein.

Governo, Cgil e Uil tornano in piazza: adesso basta

Governo, Cgil e Uil tornano in piazza: adesso bastaRoma, 19 apr. (askanews) – Cgil e Uil tornano in piazza. Dopo gli scioperi di novembre e dicembre scorsi contro la manovra economica e quello dell’11 aprile per sollecitare misure più incisive per arginare le morti sul lavoro, domani le due confederazioni sfileranno in corteo, a Roma, su salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari. La manifestazione nazionale, il cui slogan è “Adesso basta!”, si concluderà in piazzale Ostiense (concentramento alle 9.30 in piazzale La Malfa, partenza del corteo in viale Aventino alle 10.30) con i comizi dei leader delle due organizzazioni, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.


Non si allenta, dunque, la pressione dei due sindacati sul Governo Meloni. Una mobilitazione che, hanno annunciato lunedì scorso in conferenza stampa i due segretari generali, non si arresterà e che, anzi, proseguirà nelle prossime settimane fino al raggiungimento degli obiettivi. Ancora una volta la Cisl non ci sarà. La confederazione guidata da Luigi Sbarra ha da tempo scelto un’altra strategia: restare inchiodata ai tavoli di confronto; proseguire la mobilitazione con le proprie modalità nei luoghi di lavoro e nei territori; proporre un patto tra istituzioni, politica e parti sociali; valorizzare l’accoglimento da parte di Palazzo Chigi di alcune delle proposte contenute nelle piattaforme unitarie, continuando allo stesso tempo a incalzare il Governo. Secondo Cgil e Uil, invece, le scelte dell’esecutivo non vanno nella direzione delle richieste unitarie. Pertanto, la protesta non si fermerà. Sulla sicurezza sul lavoro per le due sigle sindacali occorre restituire il sistema di qualificazione di tutte le imprese, sia pubbliche che private, fondato sul rispetto delle normative e sulla regolare applicazione dei contratti collettivi delle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. La patente a punti, non una leggera patente a crediti, deve essere uno strumento chiaro di sanzione e interdizione dalle attività e dall’accesso degli appalti pubblici pubblici e privati, di tutte le imprese scorrette o operanti in qualsiasi settore. L’obiettivo è zero morti sul lavoro. Sul fisco chiedono di attingere laddove ci sono le risorse per finanziare sanità, istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici.


La riforma fiscale del governo, aggiungono, continua a tassare lavoro e pensioni più dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari e del lavoro autonomo benestante. Non tassa invece gli extraprofitti e premia l’evasione, che sottrae 90 miliardi di euro ogni anno alle politiche sociali e di sviluppo del Paese. Cgil e Uil dicono basta con le sanatorie, coi condoni, 18 da inizio legislatura, e i concordati. E anche con i premi a settori che continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. Bisogna inoltre indicizzare all’inflazione le detrazioni per lavoro e pensioni. Nessuna flat tax, ma un fisco progressivo su tutti i redditi personali. In tema di salari i sindacati chiedono di rafforzare la contrattazione collettiva settoriale; ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione; promuovere azioni per una reale parità e il superamento del gap salariale tra uomini e donne; garantire la partecipazione organizzativa e il coinvolgimento dei lavoratori; dare attuazione agli accordi interconfederali sulla rappresentanza sindacale e l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie in ogni luogo di lavoro.


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Aborto,Portavoce Ue:norma su pro-life in consultori con Pnrr non c’entra

Aborto,Portavoce Ue:norma su pro-life in consultori con Pnrr non c’entraBruxelles, 19 apr. (askanews) – L’inserimento nel decreto sull’attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) dell’Italia approvato dalla Camera della previsione di volontari dei movimenti antiabortisti pro life nei consultori per cercare di convincere le donne a rinunciare all’aborto, “non ha alcun rapporto con il Pnrr italiano”. Lo ha precisato una portavoce della Commissione europea oggi a Bruxelles durante il briefing quotidiano per la stampa.


“Da ciò che capisco – ha detto in risposta alla domanda di un giornalista italiano la portavoce per gli Affari economici della Commissione, Veerle Nuyts – il pacchetto approvato comprendeva diversi elementi e, dunque, l’approvazione di questa misura relativa all’aborto non è una delle misure che sono incluse nel Pnrr. Questo è importante sottolinearlo”. “Quindi – ha chiesto a Nuyts a questo punto la vice capo portavoce della Commissione, Arianna Podestà – non c’è relazione tra il decreto e il Pnrr?”


“Il decreto – ha risposto la portavoce – contiene anche misure in relazione alle strutture di governance del Pnrr e, dunque, questi aspetti effettivamente hanno un legame con il Pnrr italiano. Ma ci sono altri aspetti – ha puntualizzato Nuyts – che non sono coperti e che, dunque, non hanno alcun rapporto con il piano italiano, come in particolare questa misura relativa all’aborto”.

Cinema, Biografilm Festival ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte

Cinema, Biografilm Festival ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morteRoma, 19 apr. (askanews) – Svelato un nuovo titolo in programma per la ventesima edizione di Biografilm Festival, dal 7 al 17 giugno a Bologna. Si tratta di “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” di Samuele Rossi, frutto di un lungo lavoro di ricerca volta a raccontare un momento cruciale ed emozionante della storia del nostro Paese.


Era il 7 giugno 1984 quando Enrico Berlinguer, durante un comizio elettorale a Padova, avverte un malore evidente: nonostante tutto, in quegli attimi, porta in fondo il suo discorso rivolto alla folla, ma di lì a poco entra in coma per quattro giorni, fino alla sua morte, l’11 giugno. Il 13 giugno ebbe luogo a Roma il funerale politico più imponente della storia della Repubblica: furono in due milioni a scendere in piazza per i suoi funerali, qualcosa di mai visto prima. Un evento che ha segnato indelebilmente la storia d’Italia. “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” vuole restituire la memoria collettiva di quell’evento attraverso uno storytelling emozionale e innovativo costruito con il solo utilizzo di materiale d’archivio proveniente da archivi nazionali e internazionali. Il film propone un’accurata e rinnovata ricostruzione narrativa e visiva di quei 7 giorni che sconvolsero l’Italia. Racconta con una prospettiva nuova un momento di passaggio e una fine: quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese, forse addirittura la fine di un’epoca. Il film è prodotto dalla Echivisivi di Samuele Rossi e Giuseppe Cassaro con la Salice Production di Cosetta Lagani e la Solaria Film di Emanuele Nespeca.


Nell’intento comune di ricordare uno dei protagonisti della storia del Novecento, l’evento cinematografico di Biografilm legato alla proiezione in anteprima mondiale di Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer dialoga con la mostra multimediale “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” che verrà inaugurata l’11 giugno a Bologna al Museo Civico Archeologico, esattamente quarant’anni dopo la morte del leader del Pci. L’esposizione ne ricostruisce il percorso politico e personale attraverso materiali video, fotografici e documenti autografi originali. Sono inoltre presentati i manifesti politici elaborati negli anni della segreteria di Berlinguer, oltre a fotografie d’autore, libri, approfondimenti. In occasione di questo annuncio e in vista della ventesima edizione, il Direttore Generale di Biografilm Massimo Mezzetti, prima di entrare nel silenzio elettorale come candidato Sindaco di Modena, ha commentato: “L’evento che presentiamo a 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer ha per me un’importanza particolare. Nel giorno del funerale fui il porta bandiera ufficiale dei giovani comunisti dietro al feretro lungo tutto il lungo percorso funebre. Un’emozione indicibile vedere la commozione nei volti di milioni di uomini e donne ai bordi della strada. Il tempo, le energie e la passione spese in questi anni di direzione del Biografilm sono per me un prezioso bagaglio che porto sempre con me nella mia nuova avventura della campagna elettorale come candidato Sindaco di Modena. Le storie indimenticabili dei film del Festival, l’impegno appassionato delle persone che lo realizzano, la comunità attenta e calorosa che ne popola gli spazi, gli incontri con ospiti generosi che arrivano da tutto il mondo sono parte integrante del mio percorso personale e politico. Il mio impegno nella cultura, nella costruzione di valore, nella cura dei rapporti umani si esprime perfettamente nel lavoro fatto a Biografilm come direttore generale. Le tematiche care al Festival sono quelle a me care, dalla sostenibilità ambientale ai diritti civili, alla lotta alla violenza maschile sulle donne, all’inclusione sociale delle categorie marginalizzate. La ventesima edizione del Festival, oltre a festeggiare un’importante ricorrenza e sancire il ruolo cruciale di Biografilm per il territorio e per il settore cinematografico internazionale, lancia nuove sfide nell’ottica di un rafforzamento di Biografilm come presidio culturale e sociale sempre più efficace e riconoscibile. Non posso che trovarmi al fianco di chi affronta queste sfide, seppur impegnato a mia volta in un nuovo appassionante progetto carico di umanità e idee innovative, proprio come Biografilm”.

David Di Donatello, a Giorgio Moroder il David alla Carriera

David Di Donatello, a Giorgio Moroder il David alla CarrieraRoma, 19 apr. (askanews) – Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico, riceverà il David alla Carriera nel corso della 69esima edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. L’evento sarà trasmesso per la prima volta in 4K, sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.


Pioniere della disco e dell’elettronica, Giorgio Moroder, nato il 26 aprile 1940 a Ortisei, è una delle grandi eccellenze italiane nel mondo, uno artista noto a livello globale. Nel corso della sua carriera ha firmato alcune delle colonne sonore più iconiche della storia del cinema ricevendo tre Oscar, quattro Golden Globe e due Grammy Award per le musiche di Fuga di mezzanotte di Alan Parker e Flashdance di Adrian Lyne; la canzone “Flashdance… What a Feeling” e la composizione strumentale “Love Theme” (entrambe in Flashdance); il brano “Take My Breath Away”, successo planetario lanciato dal film Top Gun di Tony Scott. Il lavoro di Moroder ha contribuito a decretare la popolarità di numerosi altri titoli, da American Gigolò di Paul Schrader a Scarface di Brian De Palma, da La storia infinita di Wolfgang Petersen (con Klaus Doldinger) a Over the Top di Menahem Golan. Negli anni, l’artista ha lavorato con alcuni grandi nomi della storia della musica, fra i quali Barbra Streisand, Elton John, Cher, David Bowie, ha scritto l’inno dei Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, Seul 1988 e Pechino 2008, e la hit “Un’estate italiana” per i Mondiali di calcio 1990. Nel 1984, Moroder ha prodotto una nuova versione di Metropolis, l’immortale capolavoro di Fritz Lang, colorizzata e ridotta nella durata, con una colonna sonora rock che ha visto la partecipazione di musicisti come Freddy Mercury, Bonnie Tyler e Pat Benatar. Nel 1989, alla trentaquattresima edizione dei David di Donatello, Moroder ha ricevuto la candidatura al premio per la Migliore canzone originale per la colonna sonora di Mamba di Mario Orfini.


L’artista altoatesino si è aggiudicato oltre cento dischi d’oro e di platino e due ulteriori Grammy: uno per la canzone “Carry On”, interpretata da Donna Summer, e uno per la collaborazione nell’album “Random Access Memories” dei Daft Punk. Nel 2004, Moroder è stato inserito nella “Dance Music Hall of Fame”. Tra i premi già annunciati della 69esima edizione dei David di Donatello, il Premio David alla Carriera a Milena Vukotic, il David come Miglior Film Internazionale ad Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta) di Justine Triet, il David dello Spettatore a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, mentre il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedale

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedaleNapoli, 19 apr. (askanews) – E’ di 29 feriti, di cui una donna in codice rosso, il bilancio provvisorio della collisione avvenuta questa mattina tra una nave veloce con una banchina del Molo Beverello. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Sono 13 le persone in codice verde, 7 in codice giallo e uno in codice rosso. Mentre altre 8 sono giunte in ospedale con mezzi propri. Sul luogo dell’incidente è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) e dal coordinatore soccorsi è stato richiesto ulteriore invio di ambulanze.