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Bce, Lane: se inflazione va verso il 2% approriato tagliare tassi

Bce, Lane: se inflazione va verso il 2% approriato tagliare tassiRoma, 15 apr. (askanews) – Anche se con un percorso “accidentato”, la Bce prevede che l’inflazione rientro al valore obiettivo del 2% nel 2025. E “se le nostre valutazioni aggiornate sulle prospettive di inflazione, sulle dinamiche di fondo e sulla della trasmissione della politica monetaria dovessero aumentare la nostra fiducia che stia convergendo verso il nostro obiettivo in maniera sostenibile, sarà appropriato ridurre l’attuale intonazionel’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. Lo ha ribadito il capo economista della Bce, Philip Lane intervenendo a un convegno a Dublino.


Lane ha ricordato che a giugno il Consiglio direttivo potrà anche avvalersi delle previsioni economiche aggiornate e dei dati su salari e utili delle imprese che saranno stanno stati pubblicati a inizio mese. (fonte immagine: Bce 2024).

Lavoro, Landini-Bombardieri: sabato in piazza ma andremo avanti

Lavoro, Landini-Bombardieri: sabato in piazza ma andremo avantiRoma, 15 apr. (askanews) – Le scelte del governo non vanno nella direzione delle richieste unitarie delle confederazioni sindacali. Pertanto, la mobilitazione andrà avanti. Lo hanno sottolineato i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, nel corso di una conferenza stampa per illustrare le ragioni della manifestazione nazionale di sabato 20 aprile (concentramento alle 9.30 in piazzale La Malfa a Roma, partenza del corteo in viale Aventino alle 10.30 e arrivo in piazzale Ostiense per i comizi conclusivi).


Sono quattro i temi al centro della manifestazione: salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari. “Pensiamo sia necessario proseguire con la mobilitazione – ha detto Landini – i dati sono sotto gli occhi di tutti. Anzi, vorremmo che si evitasse di abituarci a questi numero. Il rischio è che si possa pensare che morire sul lavoro sia una delle possibilità. Bisogna contestare alla radice questa logica e questa cultura. Per questo è necessario che la battaglia su salute e sicurezza sia legata a quella sull’aumento dei salari, sulla sanità, sulla riforma fiscale”. Bombardieri ha affermato che “abbiamo confermato il nostro percorso di mobilitazione su tutti i nostri temi, a cominciare da zero morti sul lavoro, che per noi è un elemento di assoluta priorità. Continueremo a mobilitarci finché questa guerra civile non finirà. Il confronto con il governo non va bene, le scelte non ci convincono: la mancata riqualificazione delle imprese, la patente a crediti, le assunzioni che vanno rinforzate. E’ questo che porteremo sabato in piazza”.

Samsung risupera Apple: numero 1 globale su smartphone nel I trim

Samsung risupera Apple: numero 1 globale su smartphone nel I trimRoma, 15 apr. (askanews) – Dopo appena due trimestri Samsung ha risuperato Apple tornando al primo posto sul mercato mondiale degli smartphone: la casa coreana a sfornato 60,1 milioni di dispositivi, con una quota di mercato del 20,08%, secondo l’ultima rilevazione della International Data Corporation. Un calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, che tuttavia è stato molto meno marcato del meno 9,6% registrato sullo stesso periodo da Apple, che ha registrato 50,1 milioni di smartphone con una quota di mercato al 17,3%, a fronte del 20,7% cui si attestava un anno prima.


Peraltro i due gruppi sono inseguiti in maniera sempre più ravvicinata dalla cinese Xiaomi, che con 40,8 milioni di pezzi nel primo trimestre di quest’anno ha ottenuto un 14,1% del mercato globale, con una crescita su base annua del 33,8%. Ancor più spettacolare, secondo i dati della Idc, è stato l’84,9% di crescita di Transsion, altro gruppo cinese che con 28,5 milioni di pezzi detiene il 9,9% del mercato globale. Quinta si è piazzata Oppo con 25,2 milioni di pezzi, l’8,7% del mercato globale, in questo caso in calo dell’8,5%.


Secondo i dati di questa società di ricerche Apple aveva superato la quota di Samsung nel terzo trimestre dello scorso anno e aveva mantenuto il primato nell’ultimo trimestre del 2023. Precedentemente era la casa coreana primeggiare sulla quota di mercato globale. In generale nei primi tre mesi di quest’anno le forniture globali di smartphone sono aumentate del 7,8% a 289,4 milioni di unità. (fonte immagine: Samsung).

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta, continuiamo a lavorare

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta, continuiamo a lavorareRoma, 15 apr. (askanews) – “Il Pd da un anno ha l’obiettivo di costruire l’alternativa a queste destre. Non vorrei fosse un problema solo mio e solo nostro ma spero sia una responsabilità che anche altre forze di opposizione sentono alla stessa maniera avendo chiaro che l’avversario è questo governo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo a una domanda sull’alleanza con M5s di Giuseppe Conte che, ha osservato la leader dem, “non è morta”.


“E’ una questione di matematica: mettere insieme le forze di opposizione ha già oggi il potenziale di competere con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessa solo al Pd, non ce l’ha ordinato il dottore di lavorare alle alleanze ma ce lo chiede la gente per strada. L’atteggiamento unitario porta bene al Pd”, ha aggiunto. “Alleati, aumentiamo voti sia quando vinciamo che quando perdiamo. Gli elettori non si aspettano la rappresentanza ma l’alternativa al governo. Continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è, segnalo a chi dichiara morta l’alternativa che, al di là delle Europee dove ognuno va per sé e si vede, in 4 regioni su 5 in cui si vota da quando ci sono io si è fatta questa alleanza e in alcuni casi anche più ampia; su 27 comuni capoluoghi che vanno al voto in 22 o c’è già l’accordo o lo stiamo definendo. Non mi sembra così morta la costruzione di un’alternativa. Fortuntamente per l’Italia, continueremo a lavorare in questa direzione. Non ci interessa ingaggiare nella polemica con altre forze di opposizione”, ha sottolineato.

Diffamazione,Noi Moderati: ritirata richiesta carcere per giornalisti

Diffamazione,Noi Moderati: ritirata richiesta carcere per giornalistiRoma, 15 apr. (askanews) – “E’ la vittoria del buon senso. Noi per primi ci eravamo espressi nettamente contro la previsione del carcere fino a 4 anni ai giornalisti per il reato di diffamazione. Ora apprendiamo che sono stati ritirati gli emendamenti che lo proponevano: una scelta in linea con quanto avevamo chiesto nello spirito di tutelare le vittime della diffamazione, ma anche una categoria professionale importante, come quella dei giornalisti, su cui si era già espressa la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (chiedendo proporzionalità nelle sanzioni ed escludendo la detenzione), e di conseguenza la nostra Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione. Si proceda quindi speditamente verso una legge di equilibrio, a cui siamo pronti a dare il nostro contributo”. Lo dichiarano il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e Ilaria Cavo, deputata di Noi moderati e giornalista professionista

Autonomia, Meloni: fiduciosa, non è questione di giorno prima o dopo

Autonomia, Meloni: fiduciosa, non è questione di giorno prima o dopoVerona, 15 apr. (askanews) – Sull’approvazione dell’Autonomia non è importante “un giorno prima o un giorno dopo”, ma il fatto che la maggioranza stia dimostrando di “andare avanti”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, rispondendo al Vinitaly ad una domanda sull’approvazione della riforma prima o dopo le Europee.


“Non dipende da me, lungi dal governo mettere pressione al Parlamento. So che i gruppi parlamentari della maggioranza – ha risposto Meloni – hanno fatto del loro meglio per arrivare a terminare i lavori della commissione e perché fosse mantenuta la data che dovrebbe portare in aula l’autonomia il 29 aprile. Poi chiaramente dipende dall’andamento dei lavori parlamentari, dipende da quanta opposizione verrà fatta al provvedimento, dipende da una situazione che complessivamente facilissima non è, ma insomma io sono fiduciosa, non è questione di un giorno in più o in meno. La questione è che abbiamo dimostrato che su questo provvedimento stiamo andando avanti”, ha concluso.

Pd-M5s,Conte: se supero Pd a europee non chiederò leadership centrosinistra

Pd-M5s,Conte: se supero Pd a europee non chiederò leadership centrosinistraRoma, 15 apr. (askanews) – “Sono stufo di leggere sui giornali che il M5s vuole prendere un punto in più del Pd. Oggi annuncio ufficialmente che se supereremo il Pd alle europee non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd, si rilassino”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Radio Onda Verde.


“La leadership passa dai valori e principi che persegui, dalle proposte, dalla volontà di cacciare via la politica dalla sanità, da progetti, infrastrutture”, ha chiarito Conte.

Bari, Colaianni ritira la sua candidatura. Il Pd resta su Leccese

Bari, Colaianni ritira la sua candidatura. Il Pd resta su LecceseRoma, 15 apr. (askanews) – Nicola Colaianni ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Bari. Una proposta che era stata avanzata per cercare di tenere unito il centrosinistra, Pd, M5s e sinistra dopo la rottura annunciata dal leader pentastellato Giuseppe Conte in seguito alle indagini che hanno coinvolto alcuni esponenti locali dem.


Ieri Conte ha ribadito che il suo partito sostiene Antonio Laforgia e di conseguenza Colaianni ha ritirato la sua disponibilità, come confermano fonti Pd impegnate sul campo. Questa mattina c’è stata una riunione dei dirigenti locali e nazionali del partito che ribadiscono il sostegno a Vito Leccese come candidato a sindaco di Bari, che può contare sul suo consenso personale e su quello di alcune liste locali che lo appoggiano. Se le cose resteranno così il centrosinistra si presenterà diviso alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Questa mattina Angelo Bonelli (Avs) ha pubblicamente ribadito il suo sostegno a Leccese. Più difficile sarà per Sinistra italiana che, insieme a Vendola, ha sempre sostenuto Laforgia.

Medio Oriente, Meloni: impegno di tutti per evitare escalation

Medio Oriente, Meloni: impegno di tutti per evitare escalationVerona, 15 apr. (askanews) – “Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato ma al tempo stesso dobbiamo essere molto lucidi. Penso che bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare possibili escalation”. Lo ha affermato la presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Mi pare che anche nella riunione che si è tenuta ieri convocata immediatamente del G7 si sia ribadita questa necessità di fare tutti la nostra parte per cercare di dialogare con tutti gli attori interessati e passare messaggi di responsabilità”.

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalation

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalationVerona, 15 apr. (askanews) – “Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato ma al tempo stesso dobbiamo essere molto lucidi. Penso che bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare possibili escalation”. Lo ha affermato la presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Mi pare che anche nella riunione che si è tenuta ieri convocata immediatamente del G7 si sia ribadita questa necessità di fare tutti la nostra parte per cercare di dialogare con tutti gli attori interessati e passare messaggi di responsabilità”.