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Meloni: settore vitivinicolo eccellenza nazionale, asset strategico

Meloni: settore vitivinicolo eccellenza nazionale, asset strategicoRoma, 12 apr. (askanews) – Il settore agroalimentare è un asset strategico e il Governo ha messo al centro delle sue politiche l’agricoltura. Lo ha rivendicato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo videomessaggio per l’apertura della Riunione ministeriale dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino.


“Siamo estremamente orgogliosi – ha detto – di ospitare la prima Riunione ministeriale dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino e di celebrare insieme a voi, in un territorio straordinario, magnifico come la Franciacorta, i primi cento anni di vita dell’Oiv. Questa scelta è una scelta che onora l’Italia ed è per noi un grande riconoscimento. Lo è per il nostro settore vitivinicolo, uno chiaramente dei comparti produttivi d’eccellenza del sistema nazionale, uno dei simboli del Made in Italy riconosciuto e riconosciuti nel mondo. Ringrazio il ministro Lollobrigida, che ha molto lavorato a questa iniziativa. E ringrazio i vertici dell’Oiv, a partire dal presidente Moio, che saluto, per aver creduto in questo progetto, in questa iniziativa, fin dall’inizio, e per averla portata avanti insieme a noi”. “Mi auguro che, lungo questa tre giorni, tra la Franciacorta e Verona, avrete modo di capire – ha proseguito la premier – quanto il vino sia per noi italiani importante, quanto la nostra cultura enologica sia un pezzo insostituibile del nostro patrimonio. Perché per noi il vino è sostanzialmente identità. È celebrato nei quadri, nell’arte, nelle poesie, nella letteratura. Ma anche è sinonimo di una cura del territorio, del nostro meraviglioso paesaggio. Agricoltura e cultura sono in fondo intimamente connesse. Ce lo dice l’etimologia stessa della parola ‘cultura’, che deriva dal latino colere, ovvero proprio coltivare. E noi abbiamo esattamente questo obiettivo: coltivare, far crescere, valorizzare quello che ci rende unici al mondo e ciò che nessun altro è in grado di fare come in fondo lo facciamo noi. Il vino, e tutto il comparto agroalimentare nel suo complesso, è un tassello fondamentale di questo”.


“Fin dal nostro insediamento – ha sottolineato ancora Meloni – noi abbiamo lavorato per proteggere questo asset strategico, per renderlo più forte, più sostenibile, più innovativo. Abbiamo rimesso al centro l’agricoltura, siamo impegnati per garantire che gli agricoltori vedano riconosciuto il giusto prezzo per quello che producono, abbiamo scelto di contrastare le contraffazioni e la concorrenza sleale, stiamo investendo con convinzione nelle giovani generazioni, nella continuità, perché è dai nostri ragazzi che passa il futuro della nostra agricoltura. Priorità che l’Italia, membro fondatore dell’OIV, porterà anche nel documento che discuterete in questi giorni e che contribuirà a costruire un futuro sostenibile per il mondo del vino”. “Ecco, non mi resta che salutarvi e augurarvi buon lavoro. E, lo dico anche con un pizzico di invidia, perché in questi tre giorni vivrete in luoghi meravigliosi che sono certa vi rimarranno nel cuore. E con il cuore anche io sono con voi. Buona conferenza e grazie”, ha concluso.

Bce: se calo inflazione continua appriorato smorzare freno tassi

Bce: se calo inflazione continua appriorato smorzare freno tassiRoma, 11 apr. (askanews) – La Banca centrale europea ha confermato come da attese i tassi di interesse ufficiali per l’area euro, ma ha contestualmente lanciato un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Se l’inflazione continuerà a convergere stabilmente verso l’obiettivo del 2% “sarebbe opportuno (appropriato, in inglese) ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”, recita il comunicato diffuso al termine del Consiglio direttivo.


Una formula interpretabile come una conferma dei propositi di un taglio a giugno. La conferenza stampa esplicativa della presidente, Christine Lagarde, ha offerto pochi spunti supplementari, più che altro in chiave restrittiva. Sui tassi “non ci stiamo impegnando preventivamente su un percorso specifico”, ha puntualizzato. Elemento che da un lato fa presagire che l’istituzione si muoverà a piccoli passi e con cautela. Il taglio di giugno, se alla fine verrà deciso, con ogni probabilità sarà di 25 punti base. Dall’altro fa capire che le mosse successive sono tutte da stabilire.


Anche perché la Bce si trova nella scomoda posizione di procedere a questo ammorbidimento mentre la Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti, sembra invece sempre più orientata a rinviare misure analoghe. A marzo, infatti, mentre l’inflazione nell’area euro si è ulteriormente attenuata al 2,4%, negli Stati Uniti è risalita a sorpresa al 3,5%. E pur confermando che la Bce assume le sue decisioni sulla base dei dati che concernono l’area euro, Lagarde ha fatto ricorso ad alcune sfumature: “ho detto in passato che siamo legati ai dati e non alla Fed, ma ovviamente qualunque cosa accada negli Usa ci interessa e se ne terrà conto nelle previsioni che aggiorneremo a giugno – ha avvertito -. Gli Stati Uniti sono un mercato molto grande e un polo finanziario globale, tutto questo si incorpora nelle nostre stime”.


E’ vero che nel Consiglio c’è anche chi vorrebbe un atteggiamento più audace verso l’allentamento del freno monetario, ma a sentire Lagarde si tratta di una minoranza esigua: alla riunione di oggi “alcuni, pochi, governatori si sentivano abbastanza fiduciosi” da procedere con un primo taglio dei tassi, ma poi “si sono allineati con una ampia maggioranza di esponenti, che vogliono vedere ulteriori elementi” prima di procedere. Le Borse Ue hanno chiudo in calo, l’euro è brevemente sceso sotto 1,07 dollari, sui minimi da quasi due mesi, ma poi è in parte risalito e in serata si scambia a 1,0730. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%. La prossima riunione operativa si svolgerà il 6 giugno e, contestualmente, la Bce aggiornerà le sue previsioni su economia e inflazione. (di Roberto Vozzi). (fonte immagine: European Central Bank 2024).

Puglia, Pd: forte irritazione Schlein, Emiliano apra netto cambio fase

Puglia, Pd: forte irritazione Schlein, Emiliano apra netto cambio faseRoma, 11 apr. (askanews) – “Forte irritazione della segretaria per le vicende giudiziarie emerse in questi giorni. Schlein ha chiesto massimo rigore e atti concreti al Pd pugliese che ci sta già lavorando, e al Presidente Michele Emiliano di aprire un netto cambio di fase in Puglia”. E’ quanto si legge in una nota del Partito Democratico.


“Già nei giorni scorsi a Bari – viene ricordato – aveva detto che bisogna tenere lontani trasformisti e interessi sbagliati, e che serve rispetto per la comunità democratica fatta da tanti amministratori e militanti che hanno gli anticorpi per scardinare la cattiva politica”.

In Fiera Milano apre miart 2024: 178 gallerie da 28 Paesi

In Fiera Milano apre miart 2024: 178 gallerie da 28 PaesiMilano, 11 apr. (askanews) – Dal 12 al 14 aprile 2024 (con anteprima VIP giovedì 11 aprile) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano con la main partnership del Gruppo Intesa Sanpaolo e diretta da Nicola Ricciardi.


Con 178 gallerie partecipanti provenienti da 28 Paesi nel Mondo, oltre 1000 opere di maestri moderni e artisti contemporanei affermati ed emergenti, 10 riconoscimenti tra premi, fondi acquisizioni e nuove committenze e altrettanti direttori di museo provenienti da tutto il mondo tra i propri giurati, la 28esima edizione si conferma appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte italiano e internazionale. Attraverso due inedite sezioni, pensate come portali dimensionali o ideali macchine del tempo, miart 2024 si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i propri confini geografici e temporali, come suggerito anche dal titolo scelto per questa edizione – no time no space – che fa proprie le parole di una canzone di Franco Battiato, musicista, artista, ed esploratore “di mondi lontanissimi e di civiltà sepolte”.


Tra premi, acquisizioni e commissioni si conferma il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012. Con un valore di 100.000 euro, il Fondo è destinato a opere d’arte per la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata nella sua sede di Palazzina degli Orafi, e che attualmente si compone di oltre 110 opere. Tutta la collezione è visibile su www.fondazionefieramilano.it. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarà affiancato da una giuria internazionale presieduta da Diana Bracco componente del Comitato Esecutivo di Fondazione, e composta da Simon Castets Direttore iniziative strategiche – LUMA, Arles, Nicolas Trembley Direttore, SYZ Collection – Ginevra e Moritz Wesseler Direttore Fridericianum – Kassel. Sono confermati anche il Premio Herno, giunto alla nona edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA Studio Legale per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent; la seconda edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo; la seconda edizione del Premio Orbital Cultura – Nexi Group, unico riconoscimento esclusivamente dedicato alla fotografia che sceglie un artista dalle sezioni Established e Portal a cui commissionare la documentazione di un polo museale con un contributo di 10.000 euro e che, generando un ulteriore ponte tra la fiera e la città, quest’anno è realizzato in collaborazione con il Comune di Milano in occasione di Milano Art Week ed è dedicato al Castello Sforzesco; e il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia, con l’assistenza e l’esperienza degli artigiani che vi operano.


Alla sua prima edizione il Premio Residenza 725, dal valore di 5.000 euro, che verrà assegnato alla migliore presentazione all’interno della sezione Portal mentre si confermano anche il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti – istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart e ora alla sua quattordicesima edizione – che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano, e il Premio Massimo Giorgetti alla sua seconda edizione, nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera, che assegna un premio del valore di 5.000 euro. Intesa Sanpaolo, main partner di miart, presenterà nella propria area lounge la mostra “Io sono una forza del passato”, a cura di Luca Beatrice, per una riflessione sulla pittura contemporanea come dialogo tra nuovi orientamenti – che vedono sempre più l’adozione dell’artificiale e del digitale e la rinuncia del ‘fatto a mano’ – e il recupero delle forme classiche del passato. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory, dedicato a chi considera l’Arte un’opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio. Il pluriennale legame con miart testimonia il costante supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo allo sviluppo culturale del territorio, con l’obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale dell’arte moderna e contemporanea e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita economica, culturale e civile.


Nuove collaborazioni e inedite partecipazioni a numerosi progetti artistici diffusi in città contribuiscono inoltre a rendere ancore più estesi e permeabili i confini tematici, spaziali e temporali della fiera

Piano e voce, ecco la strana coppia De Gregori e Zalone

Piano e voce, ecco la strana coppia De Gregori e ZaloneMilano, 11 apr. (askanews) – La strana coppia, il duo che non ti aspetti ma che subito conquista per autenticità e passione. La voce di Francesco De Gregori è accompagnata al pianoforte da Checco Zalone e insieme danno vita a “Pastiche”, un album unico.


“Francesco è una delle poche persone amiche che ho nel mondo dello spettacolo. Ma questa non è un’operazione commerciale. Non ci piace essere banali, ci piace essere originali. Questo disco è nato in Puglia, lui è venuto ospite”, rivela Checco, ma interviene subito Francesco: “Sì in una masseria, ma ho pagato. Abbiamo fatto una vacanza con le nostre famiglie e altri amici, c’era una tastiera abbiamo iniziato a suonare, ho visto che sai suonare, sei un grande pianista e ho detto facciamo un disco. Io sono un suo grande fan, sono andato a cercarlo una volta che ero a Bari, sono stato uno stalker”. I due artisti hanno presentato il loro lavoro alla Santeria Toscana di Milano con uno show case travolgente. Zalone al pianoforte, Francesco al microfono, cominciano con Buonanotte Fiorellino ed è subito magia. L’incontenibile Checco non rinuncia alla battuta: “È la mia prima esperienza da pianista, sono emozionato quindi vi chiedo scusa per le sue stonature”.


Ma lo show case e la conferenza stampa che ne è seguita hanno riservato molte sorprese. Eseguono “Pittori della domenica” di Paolo Conte e Francesco dimentica qualche parola, ma la magia aumenta. “Pastiche” ossia Pasticcio è disco registrato in presa diretta in varie sessioni, fra il 2023 e il 2024, e contraddistinto da un suono soft e da un’atmosfera delicatamente vintage. “Abbiamo pasticciato con la nostra musica, con le nostre capacità di esprimerci, anche tecnicamente con stonature, accordi presi male, fuori tempo. Il disco è pieno di cose antiche, vintage e contaminazioni di stili”.


La tracklist di “Pastiche” è ricca di colpi di scena, con canzoni di entrambi un inedito “Giusto o Sbagliato” e brani di altri grandi come Paolo Conte, Pino Daniele e Antonello Venditti. “È un despota” dice Zalone di De Gregori. “Checco scherza sempre. Comunque le canzoni si sono scelte un po’ da sole nel momento in cui ci siamo messi a suonare, certi brani si sono autoesclusi, altri si sono autoconsegnati e nel disco sono finiti quelli”, aggiunge.


Ironia e poesia con un pizzico di nostalgia. Tra i due esiste un’alchimia speciale, il compositore e il guitto, anche se uno diventa la spalla dell’altro in un continuo rimandarsi di battute e sagacia con la musica nel cuore. “Siamo fatti così. La musica che amiamo appartiene a quel periodo, per me alla mia venerdanda età è normale, per Checco può sembrare più strano ma quel modo di suonare ci appartiene” Poi riscostruiscono la nascita del disco: “Ci siamo visti tra una cacio e pepe e una carbonara, lui cucina benissimo, quando mi sono messo al pianoforte mi ha riempito di complimenti, così ci siamo abbiamo iniziato a suonare insieme. È una marachella per il pubblico”. Il cuore del loro connubio è l’impovvisazione: Checco suona “Generale” e dice: L’hanno tradotto Vannacci!”. Un susseguirsi di battute e improvvisazioni, la conferenza stampa dei due artisti è una autentico show in cui emerge amicizia e grande stima reciproca, come spiega Zalone: “Gli artisti spesso dopo i 60 anni diventano livorosi, incazzati non l’ho mai sentito parlare male della trap, in lui non ho mai avvertito retorica e moralismo, ha un profondo senso etico”. Checco Zalone per la prima volta sveste i panni di attore per indossare quelli di musicista puro: “Quando sei in studio e non c’è nessuno che ti inquadra allora ci credi veramente che sei un pianista, adesso mi rendo conto che non è così ma sul momento ero serio anche più serio del maestro”. Non hanno in programma un tour in comune. Ci saranno solo due date imperdibili alle Terme di Caracalla di Roma il 5 e il 9 giugno. “É bello che certe cose abbiano un inizio e una fine, sarebbe stato sicuramente stancante, ma questo è un progetto così bizzarro che non si presta a un prolungamento istituzionale, potremmo anche farlo ma è bello che sia cotto e mangiato”, spiega il Principe. Giurano che non ci ripenseranno anche se vederli insieme è un’esperienza esaltante. Forse però in futuro potrebbero tornare inseme sul grande schermo. Di Alessandra Velluto

Emis Killa festeggia 15 anni di carriera con un grande live

Emis Killa festeggia 15 anni di carriera con un grande liveMilano, 11 apr. (askanews) – Nel 2024 Emis Killa raggiunge un grande traguardo artistico: 15 anni di carriera che ha scelto di festeggiare con un iconico live show! EM15 si terrà il 2 settembre 2024 a Fiera Milano Live, una data evento prodotta da Vivo Concerti. I biglietti per EM15 saranno disponibili online su vivoconcerti.com da venerdì 12 aprile alle ore 13:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 17 aprile alle ore 13:00. EM15 sarà uno show epocale in una location d’eccezione a chiusura dell’estate, che omaggerà il mondo dell’hip-hop anche grazie alla presenza di 15 ospiti scelti tra gli artisti che hanno avuto un legame con Emis Killa durante il suo percorso in questa carriera quindicinale. Vecchia e nuova scuola rap, icone della scena e nuove leve saliranno sul palco il cui protagonista resterà sempre Emis Killa, con il carisma che lo ha portato a essere una delle certezze in un settore che tende a correre molto e che in pochi casi ha la capacità di permanere nel tempo.


Il legame che Emis Killa ha intessuto con Milano è sempre stato molto forte e imprescindibile per la sua carriera: dagli esordi al muretto di San Babila con le battle di freestyle fino alle numerose date sold out per il decimo anniversario de “L’Erba Cattiva” nel 2022 ai Magazzini Generali e infine l’approdo al Forum con una data tutta sua nel 2023 che è stata la coronazione per Emis Killa come uno degli esponenti più affermati della scena milanese oltre che di tutto il rap italiano. Emis Killa ha aperto il suo 2024, un anno che si preannuncia ricco di grandi novità, pubblicando il singolo “Butterfly” insieme a Simba La Rue; un brano che, attraverso un sound che si apre con sonorità urban a cui poi si aggiungono suoni più elettronici e scanditi, permette alle voci dei due artisti di mescolarsi in un un racconto orgoglioso e autobiografico, senza la paura di essere diretti e sinceri, in grado di dare spazio all’esperienza della strada. “Butterfly” rappresenta l’inizio del nuovo percorso di Emis Killa, dopo l’uscita nel 2023 del suo ultimo album “Effetto Notte”, certificato disco di platino, seguito dalla Deluxe edition “Effetto Notte (L’Alba)” e la collaborazione con Massimo Pericolo nel brano “Moneylove”, per quattro settimane alla #1 della top chart singoli (disco di platino). L’evento sold out al Forum di Milano del 28 ottobre 2023, prodotto da Vivo Concerti, ha confermato e consacrato Emis Killa (27 dischi di platino e 18 dischi d’oro) come uno degli esponenti più affermati della scena rap italiana.


L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Michel da Meloni, impegno sui migranti e non chiude su proroga Pnrr

Michel da Meloni, impegno sui migranti e non chiude su proroga PnrrRoma, 11 apr. (askanews) – Una (molto) cauta apertura alla possibilità di allungare i tempi per l’attuazione del Pnrr e l’assicurazione che la lotta all’immigrazione clandestina è una “priorità” dell’Europa. Sono questi due dei messaggi che il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha portato questa mattina a Palazzo Chigi nell’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un faccia a faccia nell’ambito del secondo giro di consultazioni che Michel (stasera a Varsavia e domani a Vienna) sta facendo in vista dell’adozione dell’Agenda strategica europea.


La ‘proroga’ del Piano – spostando la scadenza dal 2026 al 2027 – è una richiesta che l’Italia, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sta portando avanti da tempo, al momento senza trovare sponde. Michel, a due mesi dal termine del suo mandato, sul tema è stato molto cauto, ma non ha chiuso completamente la porta. “Io penso – ha detto in una conferenza stampa improvvisata in piazza Colonna – che tra le opzioni utili per assicurarsi che il denaro del Next Generation EU venga consegnato e usato in Italia e negli altri Stati membri, ci sia anche la possibilità di chiedere un allungamento dei tempi o altre procedure facilitate”. Infatti “esistono opzioni per l’estensione” delle scadenze legate al Pnrr “attraverso determinate procedure” ma si tratta di “un dibattito che deve avvenire nella Commissione europea e nel Consiglio”. Altro tema al centro del colloquio (durato un po più di un’ora) la questione dei migranti, all’indomani del via libera del Parlamento europeo al nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo. “Con Giorgia Meloni – ha spiegato su X – abbiamo concordato che la gestione efficiente della migrazione è una priorità. Con il Patto su migrazioni e asilo adottato ieri dal Parlamento europeo l’Ue sta riformando il suo sistema. L’attuazione è ora fondamentale, consentendo anche risultati efficienti. E continuiamo a rafforzare i partenariati con i Paesi terzi, anche attraverso opportunità di migrazione legale. Anche la lotta alla tratta e al traffico di esseri umani è una sfida che stiamo affrontando insieme, attraverso tutti gli strumenti disponibili”.


Da parte sua Meloni ha indicato quelle che dovrebbero essere, per l’Italia, le “future priorità d’azione” dell’Ue: “Il rafforzamento della competitività e della resilienza economica europea, la gestione comune del fenomeno migratorio, la collaborazione in ambito sicurezza e difesa nonché la politica di allargamento”. Sfide che richiedono, per Meloni, “la necessità di assicurare risorse comuni adeguate a sostegno dei relativi investimenti”. Un tema decisamente poco gradito ai Paesi ‘frugali’. Tra le risorse competitive su cui investire, Meloni ha indicato anche il settore agricolo, “auspicando una rapida attuazione della revisione della Politica Agricola Comune e delle misure volte ad alleviare la pressione finanziaria sugli agricoltori concordate al Consiglio Europeo di marzo”. Proprio oggi, sul tema, la Commissione europea ha inviato ai Paesi membri per consultazione la sua proposta per una proroga limitata del quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere il settore agricolo davanti alle “persistenti perturbazioni del mercato”. Non è escluso che tra i due ci sia stato anche il tempo per uno scambio di opinioni sulle elezioni europee e il percorso da seguire dopo il voto. Meloni negli ultimi mesi ha stretto un rapporto di collaborazione istituzionale con Ursula von der Leyen (con cui Michel non ha un buon rapporto) ma per il futuro ha sempre detto di lavorare per una maggioranza di centrodestra, con il suo gruppo Ecr che potrebbe avere un proprio Spitzenkandidat. A proposito delle europee, i giornalisti hanno chiesto a Michel se nella nuova legislatura Mario Draghi potrebbe avere un ruolo di vertice, in Commissione e in Consiglio. Un argomento ‘scivoloso’ su cui, infatti, il presidente del Consiglio europeo è stato molto evasivo: “Ci saranno le elezioni europee, un momento democratico molto importante e dopo le elezioni avremo un quadro dei risultati che è un elemento fondamentale per vedere l’orientamento politico del progetto europeo futuro. Dopo dovremo trovare un accordo sull’Agenda strategica e proporre una squadra a capo dell’Ue”.

Inflazione, Gentiloni: calo è buona notizia per famiglie e economia

Inflazione, Gentiloni: calo è buona notizia per famiglie e economiaRoma, 11 apr. (askanews) – Nell’area euro l’inflazione continua a moderarsi dallo scorso ottobre, “per raggiungere il 2,4% a marzo, la riduzione è stata su scala diffusa e ci attendiamo che continui in questa traiettoria nei prossimi prossimi trimestri. È una buona notizia per le nostre famiglie e per il rafforzamento dell’economia nella seconda metà dell’anno, che come sapete quello che ci attendiamo”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo.


“Riteniamo che ci siano sia rischi a rialzo che rischi al ribasso per queste prospettive di inflazione. Nello scenario di base – ha proseguito – dovrebbe rientrare all’obiettivo della Bce. Ci sono rischi che il processo disinflazionistico possa rallentare e ci sono rischi che l’inflazione possa calare oltre l’obiettivo (overshoot)”, perché le tensioni geopolitiche potrebbero pensare sulla domanda aggregata. “Ma complessivamente siamo fiduciosi che l’inflazione continuerà a calare”. Gentiloni ha però notato che negli Usa “abbiamo visto ieri dati sull’inflazione in cui è risalita al 3,5% a marzo. Questo è certamente qualcosa che continueremo a guardare da vicino”, ha detto.

Battuto Struff, Sinner nei quarti a Montecarlo

Battuto Struff, Sinner nei quarti a MontecarloRoma, 11 apr. (askanews) – Solido e concreto, pur concedendosi qualche variazione sul tema come un paio di serve & volley addirittura sulla seconda di servizio. Perché provare qualcosa di nuovo male non fa. Senza faticare più di tanto, per il terzo anno di fila, Jannik Sinner è tra i migliori otto del “Rolex Monte-Carlo Masters”, terzo “1000” stagionale, dotato di un montepremi di 5.950.575 di euro, che sta entrando nel vivosulla terra rossa del Country Club di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco.


Il 22enne di Sesto Pusteria, n.2 del ranking e del seeding, dopo l’esordio-show con soli tre game concessi allo statunitense Korda, n.27 ATP, negli ottavi ha regolato per 64 62, in poco più di un’ora e un quarto di partita, il tedesco Jan-Lennard Struff, n.25 del ranking. Per Jannik è il 24esimo successo di un 2024 da record, “macchiato” da una sola sconfitta (contro Alcaraz in semifinale ad Indian Wells).

Il film “Limonov” di Kirill Serebrennikov, in concorso a Cannes 77

Il film “Limonov” di Kirill Serebrennikov, in concorso a Cannes 77Roma, 11 apr. (askanews) – Ispirato al romanzo best-seller di Emmanuel Carrère, “Limonov”, nuovo film del regista russo Kirill Serebrennikov, sarà presentato in anteprima mondiale, in Concorso, al 77esimo Festival di Cannes. Il film ha come protagonisti sono Ben Whishaw nei panni di Limonov e Viktoria Miroshnichenko in quelli di sua moglie Elena.


Un militante rivoluzionario, un delinquente, uno scrittore underground, il maggiordomo di un miliardario a Manhattan. Ma anche un poeta, un amante delle belle donne, un guerrafondaio, un attivista politico e un romanziere che ha scritto della propria grandezza. La storia della vita di Eduard Limonov è un viaggio attraverso la Russia, l’America e l’Europa durante la seconda metà del XX secolo. Scritto da Pawel Pawlikowski, Ben Hopkins e Kirill Serebrennikov, è prodotto da Fremantle, Wildside, una società del gruppo Fremantle, Chapter 2, FREMANTLEMEDIA ESPAÑA S.A., e coprodotto da Vision Distribution, Pathé, Logical Content Ventures, Formapro Film, con la partecipazione di CANAL+ CINÉ+, FRANCE TELEVISIONS. In collaborazione con SKY, in collaborazione con HYPE STUDIOS.


Il film è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, Fremantle, Dimitri Rassam per Chapter 2, una società Mediawan, Ilya Stewart per Hype Studios e coprodotto da Ardavan Safaee per Pathé e da Nathalie García e Manuel Tera for FREMANTLEMEDIA ESPAÑA S.A. Pawel Pawlikowski firma anche come produttore esecutivo. Uscirà in Italia distribuito da Vision Distribution.