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”La scorta di Enrico”, tre eventi su Berlinguer di e con Luca Telese

”La scorta di Enrico”, tre eventi su Berlinguer di e con Luca TeleseRoma, 11 apr. (askanews) – Debutta il 20 maggio dal Teatro Sala Umberto di Roma e sarà poi il 24 maggio a Milano al Piccolo Teatro Sala Paolo Grassi nella rassegna “Milano per Gaber”, e l’11 giugno a Bologna al Teatro Arena del Sole, La scorta di Enrico. Quando i supereroi lavoravano per il Pci, lo spettacolo di e con Luca Telese, liberamente tratto dal suo bestseller “La scorta di Enrico” (Solferino Editore).


Lo spettacolo – prodotto da ITC 2000 – racconta, attraverso la vita e la drammatica morte di Enrico Berlinguer – leader tra i più amati e rimpianti d’Italia – la storia di un popolo, quello “della sinistra”. Luca Telese fa parlare gli uomini che hanno accompagnato Berlinguer nella sua vita e nella sua missione: Francesco Freyrie, Michela Gallio e Andrea Zalone.


Accanto a loro i fatti, i testimoni, i documenti senza rinunciare alla densità dei sentimenti legato alle grandi narrazioni, a scorci preziosi sul Berlinguer privato e ricostruzioni di eventi che hanno scosso il mondo, dalla primavera di Praga al golpe cileno, al delitto Moro, il terremoto in Irpinia, i funerali di Andropov. Nei 75 minuti di questa narrazione, si sorride, si ricorda, si inghiottono lacrime e si trova ispirazione per il futuro: “Non c’è apologia, e nemmeno agiografia in questo racconto: solo un’asciutta e preziosa esattezza, in cui la normalità di quella classe dirigente, rispetto alla irresponsabile follia di quella presente, sembra davvero un bene rifugio”, ha commentato Telese, che unisce la sua voce a quelle degli uomini della scorta, dei figli di Enrico, dei preziosi archivi dell’epoca, costruisce il racconto corale di una stagione insieme perduta e attualissima.

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, intervenire subito

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, intervenire subitoRoma, 11 apr. (askanews) – In tutta Italia i lavoratori del settore privato hanno incrociato le braccia per 4 ore, otto ore nell’edilizia e in Emilia Romagna segnata dalla tragedia nella centrale elettrica di Suviana (Bologna), per lo sciopero generale di Cgil e Uil proclamato per sollecitare il governo ad adottare misure più incisive sulla sicurezza sul lavoro. Richieste che potrebbero in parte essere accolte dall’esecutivo, ma che non soddisfano del tutto le due confederazioni.


La protesta, che non ha riguardato i dipendenti pubblici e il trasporto aereo, si è articolata con manifestazioni nei territori. Flash mob, presidi e comizi si sono svolti nelle principali città. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha concluso la manifestazione di Brescia. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha invece incontrato i lavoratori della rimessa Atac di Roma. Molto partecipato è stato il corteo di Bologna, dove, secondo gli organizzatori, hanno sfilato 15mila persone. La piattaforma rivendicativa aveva tre obiettivi: zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa. “Con la logica dei subappalti il lavoro delle persone torna a essere una merce che può essere comprata e venduta – ha detto Landini – è il momento di fare cose precise e cambiare il modello di fare impresa. Non si investe sulla qualità e sulla formazione. E’ inutile essere ipocriti e dire, come ogni volta che c’è una strage, che non succederà mai più”. Il numero uno della Cgil ha inoltre sottolineato che “non c’è giorno in cui non ci sia una persona che muore sul lavoro. C’è la necessità che tutto il Paese prenda atto di quello che sta succedendo”. E sulla scelta della Cisl di non scioperare con Cgil e Uil si è limitato a dire: “Chiedete a loro, noi vogliamo unire”.


Le tragedie sul lavoro “purtroppo continuano ad accadere tutti i giorni – ha affermato Bombardieri – c’è la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile. C’è una strage di cui questo Paese deve prendere atto. Servono misure immediate che siano in grado di bloccare questa mattanza. Sono le cose che abbiamo chiesto al governo e che il governo non ha fatto”. Sulle possibili modifiche allo studio dell’esecutivo, il numero uno della Uil ha ricordato che “ieri abbiamo fatto un incontro. Il governo ha accettato alcune delle cose che abbiamo chiesto. Ma i nodi più importanti non sono ancora affrontati. La patente a punti è approcciata solo nei cantieri edili”. Sulla tragedia di Suviana ha infine riferito che “due anni fa, tra luglio e settembre, abbiamo segnalato problemi sulla sicurezza. Siamo pronti a consegnare alla magistratura la documentazione”. Nella giornata dello sciopero si è consumato anche uno scontro con la sentatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, che ha bollato la protesta come “la solita attività di sciacallaggio”. La replica di Landini e Bombardieri non si è fatta attendere. “Chi è Ronzulli? In vita sua ha mai lavorato una volta? Ci sono dei momenti in cui sarebbe utile stare zitti per rispetto di quello che è successo”, ha affermato il primo. “Vada a parlare con le famiglie delle vittime sul lavoro, non stia chiusa nei palazzi del potere”, ha dichiarato il secondo.


Nel trasporto ferroviario lo sciopero per gli addetti alla circolazione dei treni si è svolto dalle 9.01 alle 13 (assicurata la fascia di garanzia tra le 6 e le 9). I lavoratori degli appalti ferroviari di terra e viaggiante si sono fermati per il secondo mezzo turno di lavoro. Frecce e Intercity, hanno riferito Trenitalia e Italo, circolano regolarmente. Nel trasporto pubblico locale lo stop di 4 ore varia da città a città. A Roma metro, tram e bus si fermano dalle 20 a mezzanotte; Torino 18-22; Bologna 13-16.30; Genova 13-17; Firenze 18-22; Napoli 9-13; Bari 19.30-23.30. Nel trasporto marittimo il personale di bordo si è astenuto nella prima metà della giornata.

Def, Gentiloni: apprezziamo prudenza nelle decisioni del governo

Def, Gentiloni: apprezziamo prudenza nelle decisioni del governoLussemburgo, 11 apr. (askanews) – La Commissione europea ha apprezzato “la prudenza con cui vengono prese decisioni” sui conti pubblici da parte del governo italiano. Lo ha affermato il commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni, parlando con la stampa al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo, oggi a Lussemburgo.


Ai giornalisti italiani che chiedevano se consideri “tutto a posto” nella situazione dei conti italiani, dopo la presentazione del Documento di economia e finanza (Def) contenente solo i dati tendenziali del debito e deficit, Gentiloni ha risposto: “Tutto a posto è una parola grossa… Certamente c’è un apprezzamento per la prudenza con cui vengono prese decisioni per la prudenza che è stata anche dedicata alla al tema del Superbonus. E c’è attesa per valutare assieme”. “Sapete – ha continuato il commissario rivolto ai giornalisti – che le valutazioni principali si faranno sui cosiddetti piani strutturali di medio termine, che dovranno arrivare entro la fine di settembre, e che saranno piani per diversi anni”.


I piani strutturali “conterranno riforme investimenti, un impegno sul debito e sul deficit. Questa è la nostra priorità, e le decisioni su cosa mettere o non mettere in documenti come il Def spettano ai governi nazionali. Quello che noi possiamo dire che per noi la priorità è quello che succederà nell’estate e nell’autunno con i piani a medio termine”.

La Bce ha confermato i tassi. Lagarde: attesa una graduale ripresa dell’economia

La Bce ha confermato i tassi. Lagarde: attesa una graduale ripresa dell’economiaRoma, 11 apr. (askanews) – Tassi di interesse confermati nell’area euro, ma la Bce lancia un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale ha mantenuto i livelli a cui erano stati portati lo scorso settembre, dopo una aggressiva manovra di inasprimento volta a contrastare l’alta inflazione. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%.


Nel comunicato sulle decisioni odierne, eloquentemente l’istituzione puntualizza che “se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo – si legge – sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. L’attenzione di mercati e operatori è soprattutto focalizzata sulla possibilità che, alla luce dei continue attenuazioni dell’inflazione, a marzo nell’area euro si è smorzata al 2,4%, l’istituzione possa operare un primo taglio dei tassi al Consiglio di giugno. Su questo e sugli orientamenti per le mosse future possibili indicazioni sono attese dalla conferenza stampa esplicativa, che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. (fonte immagine: Bce 2024).


Alla Bce “non ci stiamo impegnando preventivamente su un percorso specifico” per i tassi di interesse. Lo ha puntualizzato la presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Così ha proseguito: l’economia dell’area euro “è rimasta debole nel primo trimestre. Le indagini indicano una graduale ripresa nel corso di quest’anno”. Nell’area euro “l’inflazione ha continuato a calare, al 2,4% a marzo” e ora alla Bce “è attesa fluttuare nei prossimi mesi per poi muoversi al nostro target” del 2%. Al Consiglio direttivo della Bce di oggi “alcuni, pochi” componenti si sentivano abbastanza fiduciosi da procedere con un primo taglio dei tassi, ma poi si sono “allineati” con una ampia maggioranza di governatori, che vogliono vedere ulteriori elementi per sentirsi abbastanza fiduciosi sul calo dell’inflazione prima di procedere a un taglio. Così Lagarde sempre nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.

Tim: fondo Bluebell presenta piano e candida Laurence Lafont come AD

Tim: fondo Bluebell presenta piano e candida Laurence Lafont come ADMilano, 11 apr. (askanews) – Il fondo attivista Bluebell che, in vista dell’assemblea di Tim del 23 aprile ha presentato una propria lista di candidati per il rinnovo del cda, ha presentato il suo piano per il gruppo di tlc, proponendo come Ceo Laurence Lafont, manager francese con alle spalle una lunga esperienza nel settore tech/telecom. Fino alla scorsa settimana ricopriva la carica di Vice President Strategic Industries Emea Google Cloud e in passato ha lavorato per Microsoft, Oracle, Nokia e Orange.


“L’uscita di Laurence da Google è stata annunciata la scorsa settimana – spiega il fondo nel documento -, per questo non abbiamo potuto rivelare la sua candidatura quando abbiamo presentato la nostra lista. Laurence lavorerà senza sosta per tutti gli azionisti e gli stakeholder per portare a termine con successo la prossima fase di Tim”. La Lafont, sottolinea Bluebell, è “il Ceo giusto, con le competenze e l’esperienza necessarie per costruire il prossimo capitolo di Tim, accelerando la trasformazione da business principale della connettività a player strategico per la digitalizzazione dell’Italia sul fronte delle imprese, della PA e dei consumatori”.


(foto tratta dal profilo Linkedin di Laurence Lafont)

Europarlamento ne chiede riconoscimento come diritto fondamentale Ue

Europarlamento ne chiede riconoscimento come diritto fondamentale UeRoma, 11 apr. (askanews) – Con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni l’Europarlamento ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede al Consiglio Ue a inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, sulla falsariga del diritto all’aborto inserito nella Cosituzione francese nel marzo scorso su iniziativa del presidente Emmanuel Macron. Nella risoluzione viene espressa altresì preoccupazione e “condanna per la regressione” nel campo “dei diritti delle donne” e “in tema di parità di genere a livello globale e anche in diversi Stati membri Ue”.


L’articolo 3 della Carta, secondo i deputati, dovrebbe essere modificato per affermare che “ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale” è la proposta di riforma dell’articolo 3 della Carta dei dirittio fondamentali della Ue che la risoluzione approvata chiede di stabilire. La risoluzione invita i Paesi Ue a “depenalizzare completamenteú l’aborto in linea con le linee guida dell’OMS del 2022 e “a rimuovere e combattere gli ostacoli all’aborto”, invitando in particolare “Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi che lo vietano e lo limitano”. Mentre in Italia, afferma la risoluzione “úl’accesso all’assistenza all’aborto sta subendo erosioni”, con ” un’ampia maggioranza di medici che si dichiara obiettore di coscienza, cosa che rende estremamente difficile de facto l’assistenza all’aborto in alcune Regioni”.

Il Conservatorio di “Santa Cecilia” nella top 100 mondiale

Il Conservatorio di “Santa Cecilia” nella top 100 mondialeRoma, 11 apr. (askanews) – L’edizione 2024 della classifica mondiale delle migliori università al mondo, il QS World University Rankings by Subject incorona il Conservatorio di “Santa Cecilia” di Roma nella top 100 mondiale nel settore Arti dello spettacolo e al primo posto nella classifica nazionale, celebrando il promettente futuro di una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia.


Istituto di Alta Formazione Musicale con una tradizione prestigiosa, il Conservatorio “Santa Cecilia” per la sua missione quotidiana a contatto con i giovani, è chiamato ad aprirsi ogni giorno al futuro e alle sue sfide e lo fa attraverso un’ampia offerta di attività didattiche e culturali con una visione orientata all’innovazione sia nel campo della didattica che in quello della produzione e ricerca. L’attuale governance è composta dal Presidente del Consiglio di amministrazione Simona Agnes e del Direttore Franco Antonio Mirenzi, che presiede il Consiglio accademico.


L’indagine fornisce un’analisi comparativa su oltre 1500 università in 96 paesi e comprende 55 discipline accademiche e 5 aree di studio. Un risultato che si lega al giudizio di qualità e reputazione riconosciuto al Conservatorio dalla comunità artistica e accademica nazionale e internazionale. 1200 studenti, dei quali il 20% stranieri appartenenti a 36 nazioni, oltre 109 corsi attivi tra corsi accademici di primo e di secondo livello e Master di specializzazione e perfezionamento. Particolare attenzione è posta ai rapporti musica-immagine, per la presenza di corsi accademici e master realizzati in collaborazione con imprese attive nel settore della produzione, tra cui il Master di I livello in Musica per videogiochi; Master di II livello in Interpretazione della musica contemporanea; Master di II livello in Artistic Research in Music (AReMus). Sono inoltre attivi il Laboratorio di liuteria – unico in Italia a essere presente in un Conservatorio – e il Laboratorio di Accordatura e restauro del pianoforte, le cui opportunità formative, per il tramite di tutor specializzati, sono offerte anche agli studenti con diverse abilità (non vedenti, ipovedenti, Asperger ecc.), nell’ambito di progetti finanziati dalla Regione Lazio per la Terza missione.


La visione internazionale del Conservatorio si traduce in attività concrete, attraverso progetti internazionali vinti come Opera Out Opera 1 e 2, la Jean Monnet Eurogems, RAPPLab, e altri, tutti in collaborazione con una rete di istituzioni musicali europee di grande prestigio. Nella programmazione annuale si organizzano anche numerose e qualificate Masterclass con docenti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo. Il Conservatorio è inoltre al centro di una rete di partenariati con importanti realtà istituzionali, non solo in Europa, ma anche nel continente asiatico (Cina e Giappone), in quello americano (Panama). È notevole il flusso di studenti stranieri in entrata per le attività Erasmus+. Il Conservatorio rilascia titoli con valore di laurea, vi si accede con un diploma di maturità.

Usa, Prezzi produzione in marzo +0,2%, meglio delle stime

Usa, Prezzi produzione in marzo +0,2%, meglio delle stimeNew York, 11 apr. (askanews) – Usa: Usa, prezzi produzione in febbraio +0,6%, meglio delle stime


A marzo, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2%, molto meno delle previsioni. I dati sono stati resi noti dal dipartimento del Lavoro. Nel mese precedente i prezzi erano saliti dello 0,6%, ma il dato non è stato rivisto. Gli analisti attendevano un aumento dello 0,3%. Rispetto allo stesso periodo del 2023, i prezzi sono cresciuti del 2,1%, il più grande aumento annuale da aprile 2023. Nel 2023 i prezzi sono aumentati dell’1%, dopo essere aumentati del 6,4% nel 2022. La componente “core” – quella depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali – è salita dello 0,2%, in linea con le attese. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento è stato del 2,8%.

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e Ucraina

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e UcrainaMilano, 11 apr. (askanews) – Mattina di incontri bilaterali in occasione del G7 dei Trasporti in corso a Milano: la cerimonia di benvenuto delle delegazioni a Palazzo Reale è prevista alle ore 16:00, ma il ministro Matteo Salvini ha già avuto modo di confrontarsi con il suo omologo del Canada, Pablo Rodriguez e dell’Ucraina, Oleksandr Kubrakov. Così una nota del Mit.


Con il canadese, prosegue la nota, “è stata l’occasione per approfondire soprattutto i temi di green deal e decarbonizzazione, con chiari riferimenti al dossier delle auto elettriche cinesi che danneggiano il mercato italiano. A proposito di infrastrutture e trasporti, i due ministri hanno parlato delle rispettive esperienze in fatto di ferrovie e di collegamenti marittimi con particolare riferimento alla crisi nel Mar Rosso”. Sul trasporto aereo, conclude il Mit “Salvini ha confermato il sostegno italiano affinché la sede Icao rimanga in Canada. Salvini e il ministro Ucraino hanno parlato soprattutto di emergenza elettrica alla luce degli attacchi alle centrali energetiche. Focus sulla ricostruzione: all’Italia è stata riconosciuta attenzione e concretezza”.


Oggi ci sarà un ulteriore incontro con imprenditori del settore trasporti ed infrastrutture attivi sul dossier ricostruzione Ucraina.

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”Roma, 11 apr. (askanews) – Tassi di interesse confermati nell’area euro, ma la Bce lancia un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale ha mantenuto i livelli a cui erano stati portati lo scorso settembre, dopo una aggressiva manovra di inasprimento volta a contrastare l’alta inflazione. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%.


Nel comunicato sulle decisioni odierne, eloquentemente l’istituzione puntualizza che “se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo – si legge – sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. L’attenzione di mercati e operatori è soprattutto focalizzata sulla possibilità che, alla luce dei continue attenuazioni dell’inflazione, a marzo nell’area euro si è smorzata al 2,4%, l’istituzione possa operare un primo taglio dei tassi al Consiglio di giugno. Su questo e sugli orientamenti per le mosse future possibili indicazioni sono attese dalla conferenza stampa esplicativa, che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. (fonte immagine: Bce 2024).