Mattarella: Cultura è giacimento saggezza e garanzia per futuro umanitàRoma, 11 apr. (askanews) – “Il patrimonio culturale è un giacimento di saggezzo per l’umanità. E l’andamento dei rapporti tra umanità e cultura somiglia all’oscillazione di un pendolo: quando l’umanità si allontana dalla cultura emergono, come in questa stagione del mondo, tentazioni di scontri, guerre, violenze, indifferenza alle ragioni altrui, quando si avvicina l’umanità si avvia verso progresso, benessere, serenità, pace. L’auspicio è che il pendolo sia sempre vicino al patrimonio culturale garanzia per il futuro dell’umanità”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i rappresentanti delle accademie nazionali di scienze dei paesi del G7.
Mattarella:IA grande opportunità,Istituzioni ne facciano uso miglioreRoma, 11 apr. (askanews) – “L’intelligenza artificiale è un tema affascinante che ripropone il costante interrogativo all’umanità, una sollecitazione affinchè se ne faccia un uso positivo e non distorto, negativo o pericoloso. Ma questo nella storia è sempre presente, la scienza offre grandi opportunità tocca all’umanità e alle istituizioni farne l’uso migliore”. Lo ha detto il Preisdente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i rappresentanti delle accademie nazionali delle scienze dei paesi del G7.
Premierato, bocciati in commissione emendamenti su opposizioniRoma, 11 apr. (askanews) – Sconvocata la seduta odierna della commissione Affari costituzionali del Senato che avrebbe dovuto essere dedicata ancora all’esame del disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. Nel prolungamento notturno della seduta di ieri è stato superato anche lo scoglio delle norme sui poteri delle opposizioni. Il senatore di Fratelli d’Italia Marcello Pera, che aveva presentato appunto un emendamento sullo statuto dell’opposizione, ha ritirato la sua proposta riservandosi di trasformarla in un ordine del giorno come da richiesta del relatore, il presidente della commissione Alberto Balboni (FdI), una volta tramontata l’idea di una possibile approvazione bipartisan delle modifiche.
Bocciati nel voto della commissione invece gli emendamenti di opposizione sullo stesso tema. La commissione tornerà a riunirsi la prossima settimana.
La tragedia di Suviana, Landini: con i subappalti il lavoro è merce, cambiare modelloBrescia, 11 apr. (askanews) – “Con la logica dei subappalti il lavoro delle persone torna a essere una merce che può essere comprata e venduta”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine del corteo di Brescia, rispondendo a una domanda sull’incidente di Suviana (Bologna). “E’ il momento di fare cose precise e cambiare il modello di fare impresa”, ha sottolineato Landini. “Non si investe sulla qualità e sulla formazione, inutile essere ipocriti e dire, come ogni volta che c’è una strage, che non succederà mai più”, ha aggiunto il leader.
A Brescia si svolge il corteo dei lavoratori per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. I sindacati vogliono sollecitare il governo ad adottare misure più incisive sulla sicurezza sul lavoro che porti a “zero morti” bianche, una riforma fiscale “giusta” e “un nuovo modello sociale e di fare impresa”.
In tv arriva “Dora”, reboot della serie sull’esploratrice bilingueRoma, 11 apr. (askanews) – Su Paramount+ e NickJr arriva “Dora”, il reboot dell’amata serie prescolare “Dora L’Esploratrice”, un cult per tutti i bambini. Dal 12 aprile Dora sarà in premiere globale con tutti gli episodi su Paramount+ mentre su NickJr sarà trasmesso solo il primo episodio alle ore 20. Poi, dal 15 aprile, i nuovi episodi andranno in onda su NickJr (Sky 603), il brand prescolare di Paramount, dal lunedì al venerdì, sempre alle ore 20.
Con una nuova e colorata animazione in Computer Graphic e trame sempre più avvincenti, la serie Dora segue le avventure dell’esploratrice bilingue più amata di sempre: all’anagrafe Dora Marquez. Inseparabile da suoi amici: Boots, la scimmietta miglior amico, Map, Tico, e Zainetto dovranno insieme superare molti ostacoli mentre vengono sfidati dalla subdola volpe Swiper. Con la telecamera che trasporta lo spettatore al fianco di Dora, l’avventura diventa un viaggio attraverso la foresta fluviale. Insieme a Dora i bambini potranno cantare, imparare lo spagnolo, l’inglese e risolvere piccoli indovinelli che trovano lungo il percorso. Alla fine Dora, con l’aiuto del piccolo spettatore a casa, darà la possibilità di scoprire e imparare tante cose nuove. Dal suo lancio su Nickelodeon il 14 agosto 2000, “Dora L’Esploratrice” è diventata un fenomeno globale della cultura pop e, quasi 25 anni dopo, è ancora uno dei programmi prescolari più visti di tutti i tempi. Dora ha oltrepassato i confini sociali, razziali e linguistici e rappresenta un’eroina e un’amica per milioni di bambini in tutto il mondo. La serie attualmente è vista in più di 150 paesi e territori ed è tradotta in 32 lingue attraverso i canali Nickelodeon, Paramount+ in tutto il mondo. Nel corso delle sue otto stagioni, attualmente disponibili per lo streaming completo su Paramount+, ha ricevuto riconoscimenti tra cui Emmy, Peabody, NAACP, Alma, Imagen, Latino Spirit, Gracie Allen, Parents’ Choice, Common Sense Media e premi dell’Associazione dei critici televisivi.
Esplosione nella centrale di Suviana, i sommozzatori dei vigili del fuoco cercano ancora gli operai dispersiRoma, 11 apr. (askanews) – Nella centrale idroelettrica di Suviana-Bargi (Bologna), proseguono le complesse operazioni dei sommozzatori dei vigili del fuoco per la ricerca dei 4 dispersi dopo l’esplosione avvenuta due giorni fa.
Ancora senza esito le operazioni, riprese dalle ore 20 di ieri nei piani -8, -9 e -10, nelle quali è impiegato un dispositivo di soccorso di 100 vigili del fuoco. In via di stabilizzazione l’afflusso d’acqua nei piani allagati della centrale: situazione che, precisano i vigili del fuoco, ha consentito la ripresa delle operazioni.
La tragedia di Suviana, i soccoritori hanno fermato 11mila metri cubi di acqua per cercare i dispersiRoma, 11 apr. (askanews) – Undicimila metri cubi di acqua che spingevano con una pressione di circa 45 atmosfere da fermare per poter cercare i quattro operai dispersi all’interno della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi di Camugnano sull’Appennino Bolognese. I soccorritori hanno dovuto lavorare un giorno intero per “stabilizzare il rischio idraulico all’interno del pozzo” dove è avvenuta l’esplosione mercoledì pomeriggio, per poter riprendere le ricerche dei quattro operai dispersi, lo ha spiegato il comandante dei Vigili del Fuoco di Bologna, Calogero Turturici, durante un breve incontro stampa ieri, a tarda serata.
“Abbiamo finalmente stabilizzato il rischio idraulico all’interno del pozzo – ha spiegato Turturici al termine della giornata -. Mentre si è lavorato per mettere in sicurezza la condotta abbiamo continuato a fare monitoraggio strumentale a livello -9” della struttura. In giornata, infatti, vigili del fuoco e carabinieri avevano fatto diverse ispezioni con l’ausilio di droni subacquei e nella notte sono riprese le ricerche dei dispersi ai piani -8, -9 e -10. Per farlo e procedere in sicurezza – ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco – “è stata svuotata dall’acqua la pressione che minacciava, in caso di rottura catastrofica della valvola di fondo, di invadere il locale con circa 11mila metri cubi di acqua che spingevano con una pressione di circa 45 atmosfere”.
Esplosione nella centrale di Suviana, cosa ha detto l’amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore BernabeiRoma, 11 apr. (askanews) – Sul cosa abbia causato la tragedia alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Suviana, a Bargi (BO) “stiamo lavorando e lavoreremo con le autorità, per accertare che cosa non ha funzionato. Adesso è presto per dirlo e stiamo lavorando con i vigili del fuoco e la protezione per accertare i fatti quanto prima. In questo evento, per quello che si è prodotto, il danno che si è manifestato è enorme, ma il danno più importante è quello in termini di vite umane. Adesso è il momento di stare vicino alle persone, di stare vicino alle famiglie, e allo stesso tempo di lavorare in modo coordinato in sicurezza per cercare i dispersi”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, intervistato ieri sera da Bruno Vespa a “5 minuti” su Rai1.
“Questa centrale è composta da due gruppi speculari. Erano già terminate le attività di montaggio e collaudo del primo gruppo – ha spiegato il manager – ed erano terminate le attività di montaggio del secondo gruppo. E in questi giorni erano in corso le prove di funzionamento, quindi i collaudi, del secondo gruppo, quando è successo l’evento”. Quanto a coloro che erano impegnati in queste operazioni, “per come lavoriamo, questa è una centrale in cui lavori erano stati pianificati già dal 2022, e dato l’elevato grado di specializzazione, qui parliamo di un aggiornamento tecnologico della centrale, abbiamo scelto le aziende leader nel settore. Riconosciute in modo universale, prestigioso come Siemens, Voith, Abb. Quindi – ha spiegato – le persone che stavano nella centrale quando è successo l’evento sono persone che lavorano per queste aziende, oltre che per Enel Green Power”. Bernabei ha voluto “esprimere il mio più profondo cordoglio per tutte le vittime e le loro famiglie per questo evento tragico e straordinario che ci ha sconvolto”.
Bce, attesi tassi fermi, mentre inflazione Usa allontana tagli FedRoma, 10 apr. (askanews) – Domani alle 14 e 15 la Banca centrale europea comunicherà le sue decisioni di politica monetaria. Nonostante i continui cali dell’inflazione, che resta comunque ancora marginalmente superiore all’obiettivo del 2% dell’istituzione, la persistente debolezza dell’economia, del credito bancario, e le frenate delle dinamiche positive su salari e utili delle imprese, l’attesa dominante è che l’istituzione mantenga i livelli nettamente restrittivi dei tassi di interesse. E che attenda ulteriormente, presumibilmente fino a giugno, per operare una prima riduzione sul costo del danaro.
Alle 14 e 45 la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. La vigilia delle decisioni del Consiglio Bce è stata segnata dai dati sull’inflazione negli Stati Uniti, dove contrariamente a quanto sta avvenendo nell’area euro si è verificata una inattesa risalita, al 3,5% a marzo (nello stesso mese i cui ha rallentato al 2,4% per la media dei Paesi euro).
Questo sviluppo ha bruscamente risvegliato i pessimismi dei mercati, dato che implicitamente fa slittare in avanti la data di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Proprio oggi i verbali del direttorio della Banca centrale statunitense, il Fomc che si è svolto il 19 e 20 marzo ribadiscono che per prendere in considerazione qualsiasi aggiustamento ai tassi, i banchieri centrali Usa “valuteranno attentamente i dati che perverranno, l’evolversi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. I componenti – si legge – hanno concordato che non si attendono che risulti appropriato ridurre i tassi fino a quando non avranno maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile verso il 2%”.
Esattemente l’opposto di quello che si è appena verificato. Tra gli analisti c’è già chi ipotizza che di tagli non se ne parli prima di novembre. E, prima ancora dei dati diffusi oggi, erano anche state espresse valutazioni da parte di player rilevanti del panorama bancario e finanziario statunitense che escludevano tagli ai tassi per tutto questo 2024. I verbali del Fomc aggiungono che “quasi tutti i componenti si attendono che, a un certo punto più avanti nel corso di quest’anno dovrebbe essere appropriato muovere la linea a un livello menoi restrittivo”. Ma appunto si riferiscono a un incontro al quale ancora non si conoscevano questi ultimi dati sul caro vita. Intanto il dollaro è balzato al rialzo, mentre Wall Street è tornata a perdere terreno. In serata l’euro si scambia a 1,0743 sul biglietto verde, sui minimi da inizio mese.
Wall Street chiude in netto calo, Dow Jones -1,09%, Nasdaq -0,84%Roma, 10 apr. (askanews) – Chiusura in netto ribasso a Wall Street, con alcuni tentativi di mitigazione delle perdite sul finale. I mercati azionari statunitensi hanno preso come una secchiata di acqua gelida i dati sull’inflazione di marzo: negli Usa il carovita ha rialzato la testa in maniera inattesa, segnando un più 3,5% su base annua. Esattamente l’opposto di quello che la Federal Reserve vuole vedere per procedere a un taglio dei tassi di interesse, che ora con ogni probabilità si allontana. A fine contrattazioni il Dow Jones segna meno 1,09%, l’S&P 500 meno 0,95%, il Nasdaq ha chiuso gli scambi in calo dello 0,84%.
All’opposto torna a guadagnare il petrolio, in serata il Brent sale di oltre l’1,20% a 90,49 dollari. Il West Texas Intermediate sale di oltre l’1% a 86,21 dollari, nonostante il contestuale apprezzamento del dollaro con l’euro a 1,0742.