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4 novembre, Crosetto: Forze Armate custodi di pace e libertà

4 novembre, Crosetto: Forze Armate custodi di pace e libertàRoma, 4 nov. (askanews) – La “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” rappresenta “un’occasione per riflettere sul legame profondo che esiste tra il popolo italiano e le sue Forze Armate, custodi instancabili di pace e libertà. Questi valori, pilastri dela nostra democrazia, non devono mai esere dati per scontati, e Voi, donne e uomini della Difesa, li salvaguardate con dedizione ogni giorno”: lo scrive il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una lettera pubblicata su X in occasione della Giornata delle Forze Armate.


“Il vostro servizio non si limita alla difesa dei confini – ha aggiunto Crosetto – ma si estende ben oltre: dal Mar Mediterraneo alla regione Indo-Pacifica, dalla Lettonia alla Somalia, il vostro impegno verso la pace resta saldo, affinché le ferite tra popoli possano rimarginarsi”.

4 novembre, Meloni: rendiamo omaggio a chi sacrificò vita per Italia libera

4 novembre, Meloni: rendiamo omaggio a chi sacrificò vita per Italia liberaRoma, 4 nov. (askanews) – “Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del 4 novembre.


“Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il #4novembre è la vostra Festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”, aggiuge. 

4 novembre, Meloni: rendiamo omaggio a chi sacrificò vita per Italia libera

4 novembre, Meloni: rendiamo omaggio a chi sacrificò vita per Italia liberaRoma, 4 nov. (askanews) – “Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del 4 novembre.


“Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il #4novembre è la vostra Festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”, aggiuge.

4 novembre, Mattarella ha deposto la corona d’alloro al Milite Ignoto

4 novembre, Mattarella ha deposto la corona d’alloro al Milite IgnotoRoma, 4 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto questa mattina a Roma una corona d’alloro sulla tomba del Milite ignoto, all’Altare della Patria, in occasione delle celebrazioni del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate.


Accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, il capo dello Stato ha passato in rassegna i reparti schierati in Piazza Venezia. Al Vittoriano, assieme a Mattarella, tra le autorità, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e i vertici di Forze armate e di Polizia. Nel corso della cerimonia le note dell’Inno Nazionale eseguito dalla banda militare e il triplo sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce Tricolori che hanno colorato il cielo di Piazza Venezia di verde, bianco e rosso.


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel pomeriggio è atteso a Venezia, dove alle 16 proseguiranno le celebrazioni per il 4 novembre.

4 novembre, Mattarella: Paese portatore di valori di pace

4 novembre, Mattarella: Paese portatore di valori di paceRoma, 4 nov. (askanews) – “Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.


“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia”, sottolinea il capo dello Stato.

4 novembre, Mattarella: particolare pensiero a nostri militari in M.O.

4 novembre, Mattarella: particolare pensiero a nostri militari in M.O.Roma, 4 nov. (askanews) – “Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale. Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.


“In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”, sottolinea il capo dello Stato.

Campania, Schlein a De Luca: no Pd a terzo mandato anche con leggina ad hoc

Campania, Schlein a De Luca: no Pd a terzo mandato anche con leggina ad hocRoma, 3 nov. (askanews) – “Noi siamo contrari al terzo mandato,. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma questo non cambierà la posizione contraria del Pd. Le stesse regiole valgono per tutti: figurarsi se non avremmo voluto un terzo mandato per Bonaccini o De Caro molto amati nelle lopro Regioni. Ma noi pensiamo che due mandati è un limite giusto da mantenere. Cosi era e così sarà. L’ho detto e lo ripeto. Ed è bene che lo si sappia: la posizione del Pd contraria al terzo mandato non cambierà. Non si faranno eccezioni. Io sono stata eletta per questo: perchè le regole che ci diamo siano sempre le stesse per tutti”. Lo ha affermato fra l’altro la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite a Che Tempo che Fa sul Nove.

Manovra, Schlein: è recessiva e senza visione

Manovra, Schlein: è recessiva e senza visioneRoma, 3 nov. (askanews) – “La salute non è una merce, è un diritto da gartantire per tutti. Invece noi abbiamo lo scandalo di un sottosegretario alla Salute che vuole fare affare con la sanità privata Per noi i soldi messi nella riforma dell’Irpef andavano messi sulla Sanità. Dove invece questo governo e questa manovra tagliano. Giorgia Meloni ha dato i numeri, Ma noi i suoi numeri li abbiamo usati. E danno ragione a noi: i tagli alla Sanità ci sono. Come alla Scuola e ai servizi di Regioni e comuni. E’ una manovra recessiva, senza visione”. Lo ha affermato fra l’altro la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite a Che Tempo che Fa sul Nove.

Ddl sicurezza, M5s: serio rischio per sicurezza democratica

Ddl sicurezza, M5s: serio rischio per sicurezza democraticaRoma, 3 nov. (askanews) – “Il pericolo che le banche dati non solo delle procure ma anche di altri organismi nevralgici dello Stato, possano essere spiate è concreto, serio e grave. L’articolo 31 del Ddl Sicurezza sui nuovi poteri dei servizi segreti deve essere stralciato immediatamente”. Lo affermano i capigruppo M5S al Senato e alla Camera Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri e i componenti M5S nel Copasir Roberto Scarpinato e Marco Pellegrini.


“Il M5S – aggiungono – da molto tempo ha sollevato inascoltato l’allarme sul fatto che da una parte governo e maggioranza stanno aumentando a dismisura i poteri del servizi segreti e dall’altro non prevedono alcun potenziamento dei sistemi di controllo”. “Questi pericoli – proseguono capigruppo e parlamentari M5s- li abbiamo denunciati sin da quando il centrodestra nel dicembre 2022 ha potenziato i poteri di intercettazione dei servizi segreti; poi in sede di indagine conoscitiva della Commissione giustizia del Senato sulle intercettazioni; ancora, in occasione dell’esame della legge sulla cybersicurezza e infine denunciando per primi il pericolo insito nell’articolo 31 del Ddl Sicurezza, che trasforma tutta la pubblica amministrazione in una sorta di gigantesca Ovra, obbligando impiegati e funzionari ad agire come spie, anche in violazione della privacy”.


“Le recenti indagini della Procura di Milano – sottolineano-stanno facendo emergere una situazione drammatica e allarmante. Tutti gli emendamenti presentati dal M5S a prima firma Scarpinato, da ultimo al ddl Cybersicurezza, sono stati sistematicamente rigettati. Lo stesso è avvenuto alla Camera con quelli presentati a firma Pellegrini e Colucci. Apprendiamo ora che esistono organizzazioni criminose che operano tramite intercettazioni illegali e violando i data base statali, per costruire dossier in cambio di denaro e anche in collaborazione con potenze straniere, i cui indagati avevano rapporti opachi con esponenti dei Servizi e con altri funzionari di vertici statali. In questa situazione si impone lo stralcio immediato dell’articolo 31 del Ddl Sicurezza. E’ una misura di emergenza e di prudenza minimale in attesa che la Procura di Milano e il Copasir esauriscano i loro accertamenti. Sono in gioco fondamentali diritti dei cittadini e la rettitudine delle istituzioni repubblicane, così come avvenuto più volte nella storia del nostro Paese”.

Dopo 2 anni di governo Piantedosi è il ministro più social

Dopo 2 anni di governo Piantedosi è il ministro più socialRoma, 3 nov. (askanews) – A due anni dall’insediamento del Governo formato da una squadra di ministri in ventiquattro mesi rimasta sostanzialmente immutata, fatta eccezione per la sostituzione di Gennaro Sangiuliano con Alessandro Giuli, dal punto di vista social e digitale la compagine governativa Meloni si è strutturata quasi definitivamente in due grandi formazioni: la prima predilige sempre più un approccio social per la comunicazione; la seconda, invece, sembra snobbare la centralità del medium digitale. Lo fa notare una rilevazione dell’istituto di monitoraggio del web Arcadia.


Su Facebook a guidare la classifica governativa troviamo la conferma del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – che a ottobre in verità riesce a primeggiare anche sulle altre due piattaforme – alla quale si affianca da un lato, l’ingresso prepotente del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, la cui fanpage è cresciuta in modo considerevole, mentre dall’altro troviamo il ministro Eugenia Roccella, Ministra per le pari opportunità e la famiglia, che si è distinta per la capacità di coinvolgimento dei post. Passando alle performance di Instagram, la classifica dell’engagement ci restituisce il valore di gradimento dei follower per l’account e a prendersi il podio sono Matteo Piantedosi, Alessandra Locatelli e Matteo Salvini. Mentre nel censimento della crescita percentuale e assoluta dei nuovi follower si segnalano gli incrementi degli account dei ministri Giuseppe Valditara, ancora Paolo Zangrillo e Matteo Salvini, che ovviamente ha polarizzato il fandom con la call to action “difendere i confini non è reato”.


Su X infine, restando sul campo dell’interazioni c’è ancora il ministro Piantedosi e le performance in crescita dei ministri Maria Elisabetta Casellati e Alessandra Locatelli. Nella classifica dei nuovi follower, si segnalano gli account del ministro Guido Crosetto e di Matteo Salvini.Nel monitoraggio delle menzioni e delle interazioni online e della propensione al coinvolgimento nel dibattito politico, a prendersi un posto di rilievo sono Matteo Salvini, Guido Crosetto, Antonio Tajani e Alessandro Giuli, protagonisti, a modo loro.