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Santanchè, Schlein: accuse gravi, Meloni le chieda passo indietro

Santanchè, Schlein: accuse gravi, Meloni le chieda passo indietroMilano, 22 mar. (askanews) – “Daniela Santanchè è indagata per truffa aggravata ai danni dello Stato, per accuse meno gravi di questa ministri si sono dimessi in Italia e in Europa. Torniamo a chiedere quello che chiedevamo già otto mesi fa e cioè che la presidente Meloni prenda atto di queste gravi accuse e chieda alla sua ministra di fare un passo indietro”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento a Caltanissetta, a proposito della vicenda giudiziaria che riguarda il ministro del Turismo.


“Accuse così gravi non meritano di sentire rispondere che si aspetta la fine di un processo. Siamo tutti garantisti, ma quando una ministra è indagata con l’accusa di avere truffato lo Stato per la vicenda relativa alla cassa integrazione in deroga questo tipo di accuse mette a rischio l’onorabilità dell’istituzione che rappresenta. Torniamo a chiedere a Giorgia Meloni di agire a tutela dell’onorabilità delle istituzioni e per evitare che questo governo metta in imbarazzo l’Italia anche nei consessi internazionali” ha aggiunto.

Santanchè,Conte:Fdi chiude occhi su truffa a Stato e bugie a Camere

Santanchè,Conte:Fdi chiude occhi su truffa a Stato e bugie a CamereRoma, 22 mar. (askanews) – “A me sembra che Fdi, che durante il Covid faceva la voce grossa sulla gestione della pandemia, ora chiude gli occhi addirittura sulla ministra Santanchè. Lo abbiamo denunciato da tempo, oggi c’è l’ipotesi acclarata dalla procura di Milano della truffa dei fondi Covid a danno dei lavoratori. Era già chiaro, lo abbiamo denunciato, aveva mentito al Parlamento”. Lo ha detto il leader del movimento cinque stelle Giuseppe Conte interpellato a margine della presentazione del libro di Pasquale Tridico al tempio di Adriano.

Ue Conte: Meloni e gli altri leader europei lavorano per la guerra

Ue Conte: Meloni e gli altri leader europei lavorano per la guerraRoma, 22 mar. (askanews) – “Noi siamo a favore di una difesa comune europea ma bisogna vedere come la Imposti con quali finalità e obiettivi, per noi è l’occasione per razionalizzare gli investimenti, per realizzare un’economia di scala”. Così il leader del movimento cinque stelle Giuseppe Conte commenta l’esito del consiglio europeo di Bruxelles arrivando al tempio di Adriano per la presentazione del libro di Pasquale Tridico.


“Invece – ha aggiunto Conte – c’è qualcuno, e mi sembra che Meloni sia in questa direzione, che vuole trasformare l’economia europea in un’economia di guerra. Che vuole assecondare tutti gli strumenti sul debito comune per creare nuovi finanziamenti, anziché per sanità, transizione ecologica, diritti e lavoro, li vuole concentrare per il riarmo: noi diciamo no. Abbiamo leader europei che vogliono lavorare per preparare l’Europa alla guerra e non alla pace. Siamo assolutamente contrari”.

Santanchè, M5s chiede data voto mozione sfiducia: “ora basta”

Santanchè, M5s chiede data voto mozione sfiducia: “ora basta”Roma, 22 mar. (askanews) – “Mentre il nostro Paese stava attraversando il suo momento più duro, Daniela Santanchè e il suo partito attaccavano ripetutamente il presidente Conte e quello dell’Inps, Tridico, chiedendone le dimissioni. Oggi apprendiamo dalla Procura di Milano che la ministra Santanchè è indagata per truffa sulla Cig per il Covid. Come si dice in questi casi: il tempo è galantuomo. Mi domando come faccia questa gente a guardarsi allo specchio. A parti invertite, una Giorgia Meloni paonazza avrebbe già chiesto la sua cacciata dal Governo. Oggi c’è lei a Palazzo Chigi: agisca di conseguenza e faccia dimettere immediatamente Santanchè. Per conto nostro chiederemo immediatamente la calendarizzazione della mozione di sfiducia per la Ministra Santanchè”. Lo annuncia il presidente dei deputati cinque stelle Francesco Silvestri.

Ue, Meloni a funzionari: tempo di tempesta, squadra Italia autorevole

Ue, Meloni a funzionari: tempo di tempesta, squadra Italia autorevoleRoma, 22 mar. (askanews) – “Io e il governo italiano siamo al vostro fianco per un’Italia che possa essere sempre più autorevole, credibile e sempre più in grado, in un tempo di tempesta, di affrontarla a testa alta”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, saluta i funzionari italiani impegnati nelle Istituzioni europee e nella NATO e i rappresentanti del Sistema Italia riuniti agli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles, organizzati dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.


“Confido diventi un appuntamento fisso”, dice la premier al termine di un discorso dai toni motivazionali, di ringraziamento e incoraggiamento per “la squadra di cui facciamo parte, la squadra Italia”: “In qualsiasi ruolo si giochi – assicura – ciascuno fa la differenza e la squadra va bene solo se ciascuno di voi fa nel migliore dei modi la propria parte. Quello che voi fate anche quando è noioso in realtà cambia la vita delle persone. Sembrano carte, ma dietro ci sono speranze e vite e opportunità che si aprono e che si chiudono”. Secondo Meloni, “eventi di questo tipo dovrebbero diventare prassi” soprattutto per realizzare che “non siete soli, non siamo soli: quando una cosa è andata male non è colpa solo di uno, non siamo soli, neanche quando non ci conosciamo”. La premier è ispirata: “Si dice che le idee camminano sulle gambe delle persone. Io dico che anche nei cuori: è la passione che fa la differenza perché è quella che ti dà la determinazione per riprovare quando ti pare che stai fallendo, che ti dà l’entusiasmo per non essere remissivo. E all’Italia non è mai mancata la capacità ma la volontà”.


“Vorrei – prosegue – ci vedessimo come l’Italia capace di osare, non solcare diligentemente strade aperte da altri, ma aprire una strada. Mi piace quando veniamo presi a modello, non semplicemente quando facciamo bene quello già fatto da altri. Noi siamo la patria del genio, della creatività, siamo la patria di quelli che hanno osato”. E senza modestia fa l’esempio della sua esperienza: “Provo a dare il buon esempio nel mio piccolo per dimostrare che noi ci crediamo. Era impossibile che io diventassi presidente del Consiglio ma poi è successo, se non tenti, non sai se puoi riuscire. Quindi vale la pena di osare anche quando si rschia di sbagliare, questo fa la differenza”. Ovviamente per fare questo non bisogna mettere da parte “l’umiltà, la determinazione, lo studio, il lavoro, la capacità di remare tutti nella stessa direzione, di mettere quello che ci unisce prima di quanto ci divide, sapere vedere le luci meglio delle ombre”. Ripete tante volte grazie, la presidente del Consiglio “per tutte le volte non vi è stato detto, che le cose non sono andate come avreste voluto ma avete tentato fino alla fine, non vi siete dati per vinti, avete continuato a crederci a scommettere e lavorare”. Perché “serve che ognuno abbia la gratificazione per il lavoro che svolge e questo riguarda il sistema nel quale il merito deve contare sempre più delle amicizie, il sistema deve essere capace di riconoscere il talento e l’impegno e deve essere capace di dirti grazie”.


“Quando le cose vanno male è il vertice politico che ne paga le conseguenze, quando vanno bene è il vertice politico che ne trae vantaggio e a volte si dimentica anche di dire grazie. E lo dico consapevolmente perchè io sono quel genere di vertice politico: chi lavora con me sa che io sono più brava a farmi sentire quando le cose non funzionano che quando hanno funzionato bene. A mia discolpa c’è che sono molto più rigida con me stessa di quanto lo sia con gli altri”, conclude.

Incontro Meloni-Macron: convergenza su Ucraina, migranti e M.O.

Incontro Meloni-Macron: convergenza su Ucraina, migranti e M.O.Bruxelles, 22 mar. (askanews) – Incontro fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron a margine dei lavori del Consiglio europeo a Bruxelles.


Al centro del colloquio con il presidente francese, secondo quanto si apprende da fonti italiane, i principali temi dell’agenda internazionale a partire dall’Ucraina alla luce del “drammatico incremento degli attacchi russi contro la popolazione civile”. È stato confermato a questo proposito il “valore fondamentale dell’unità e della determinazione dell’Unione europea, in coordinamento con i partner G7, nel sostegno alla resistenza ucraina contro l’aggressione russa e nel giungere a una pace giusta”. Di particolare rilievo – affermano le fonti – “l’unità ritrovata dal Consiglio Europeo, anche grazie all’impulso italiano e francese, sul Medio Oriente, sull’agricoltura e sul tema della Difesa europea, con l’avvio di una riflessione sul nodo essenziale delle risorse da affiancare al miliardo e mezzo già assicurato nel contesto della revisione del Quadro finanziario pluriennale per il nuovo programma di difesa europea (EDIP) recente presentato dalla Commissione”.


“Particolare convergenza – concludono le fonti – sulla dimensione esterna dalla migrazione, continuando sulla strada dei partenariati rafforzati con i Paesi di origine e transito, e sulla necessità di combattere con determinazione i trafficanti di esseri umani, come sottolineato anche dalle Conclusioni del Consiglio Europeo”.

Ue, Meloni: confusione su preparazione guerra, non è in conclusioni

Ue, Meloni: confusione su preparazione guerra, non è in conclusioniBruxelles, 22 mar. (askanews) – Sul clima di guerra con la necessità di ‘preparare’ i cittadini c’è stato un malinteso, l’Ue non si sta preparando alla guerra. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un doorstep al termine del Consiglio europeo.


“Si è fatta un po’ di confusione sulle conclusioni – ha spiegato – quello che c’era scritto non è un riferimento a ‘prepariamo i cittadini perchè siamo in guerra’ ma più intese per la risposta alle crisi sul piano della protezione civile. C’è un riferimento al termine militare perchè in alcune nazioni nelle protezioni civili ci sono i militari”.

Migranti, Meloni: conclusioni Consiglio Ue soddisfacenti

Migranti, Meloni: conclusioni Consiglio Ue soddisfacentiBruxelles, 22 mar. (askanews) – “Sulle migrazioni il testo delle conclusioni è perfettamente soddisfacente, in tema di lotta a trafficanti e dimensione esterna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un doorstep al termine del Consiglio europeo.


“Il Consiglio – ha aggiunto – saluta positivamente l’iniziativa in Egitto, viene inserito il riferimento all’alleanza globale contro i trafficanti e si spinge la Commissione a lavorare sulla dimensione esterna e il traffico di essere umani”.

Pnrr, Schlein: con tagli e ritardi governo ferma economia Paese

Pnrr, Schlein: con tagli e ritardi governo ferma economia PaeseMilano, 22 mar. (askanews) – “È il governo di Meloni e dei suoi minsitri che sta fermando l’economia del Paese, che sta tardando sugli investimenti del Pnrr lasciando nell’incertezza le imprese e i Comuni, tagliando risorse senza garantire di rimetterle”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a Messina durante un evento contro il Ponte sullo Stretto, replica a Amtteo Salvini per il quale il governo lavora per costurire e il Pd per f fermare.


“Anche qui col Ponte – ha proseguito Schlein – alla fine si è scoperto che tirava via risorse alla Regione Sicilia e alla Regione Calabria che erano previste per altri investimenti infrastrutturali che avrebbero dato risposte più in fretta”. Ma contro questa scelta “non abbiamo sentito la voce dei presidenti di queste Regioni”, i forzisti Schifani e Occhiuto, “che antepongono gli interessi di parte a quello generale delle collettività che rappresentano”.

Ponte Stretto,Schlein: anacronistico, da Salvini fretta elettorale

Ponte Stretto,Schlein: anacronistico, da Salvini fretta elettoraleMilano, 22 mar. (askanews) – “Voglio ringraziare tutte le persone che sono venute per dire insieme a noi no al progetto sbagliato di questo ponte che Salvini sta portando avanti noncurante del fatto che si tratta di un progetto anacronistico, dannoso, sbagliato”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, arrivando a Messina per un evento contro la costruzione del Ponte sullo Stretto, assicurando i partecipanti che il Pd “è compattamente da Nord a Sud al vostro fianco per fermare questo progetto sbagliato”.


“Lo abbiamo visto anche pochi giorni fa in Parlamento, quando è emerso con nettezza che la relazione di un comitato scientifico ha chiarito che le prove del vento non sono state fatte, che non è stata fatta l’adeguata zonizzazione per quanto riguarda i rischi sismici. Ci domandiamo il perchè di tutta questa fretta, è una fretta che sembra elettorale che non ha a cuore il vero destino di questa comunità e di questo territorio”. Ha concluso Schlein: “Siamo qui non per fare campagna elettorale, ma per ascoltare questa comunità e costruire insieme risposte e proposte più efficaci per rispondere ai bisogni dei cittadini. Serve un grande investimento in Sicilia e in Calabria per migliorare la mobilità adesso, non tra 15-20 anni con un progetto dannoso e anacronistico come questo”.