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Giustizia, Cassese: ordine giornalisti faccia regole più stringenti

Giustizia, Cassese: ordine giornalisti faccia regole più stringentiRoma, 9 mar. (askanews) – “Credo non ci sarebbe nulla di male se l’ordine dei giornalisti stilasse regole più stringenti che impediscano che i giornalisti diventino portavoce” delle Procure perchè, viceversa, “abbiamo bisogno di un giornalismo indipendente” ma “se l’interprete diventa il messagero non è più l’interprete, i media ci devono aiutare a capire qualcosa della realtà che ci circonda e non diventare i tramiti di interessi di categoria o anche generali”. Lo ha detto Sabino Cassesse intervistato, in collegamento, da Matteo Renzi alla Leopolda 12.

Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà la commissione sui dossier?

Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà la commissione sui dossier?Firenze, 9 mar. (askanews) – “Noi continuiamo a parlare di giustizia, anche perché il garantismo alla Leopolda è di casa. Ci dispiace che il ministro Nordio stamani mattina alle 10.02 ci abbia confermato l’appuntamento e qualcuno gli abbia detto ‘no, non andare, è segno che la Leopolda continua a far paura. Però mi dispiace per Nordio, si è persa un’occasione. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju sono andato volentieri. Ma facciamo anche senza”. Così, Matteo Renzi, leader di Iv, a RaiNews 24.


“Sui dossier Nordio ha fatto una proposta precisa, una commissione d’inchiessta, sono curioso di vedere se Fratelli d’Italia la voterà. Noi siamo favorevoli, votiamo sì anche se Nordio non è venuto. Vedremo che farà FdI, ho l’impressione che il problema sia più da quelle parti”.

Dossieraggio,Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà commissione?

Dossieraggio,Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà commissione?Firenze, 9 mar. (askanews) – “Noi continuiamo a parlare di giustizia, anche perché il garantismo alla Leopolda è di casa. Ci dispiace che il ministro Nordio stamani mattina alle 10.02 ci abbia confermato l’appuntamento e qualcuno gli abbia detto ‘no, non andare’, è segno che la Leopolda continua a far paura. Però mi dispiace per Nordio, si è persa un’occasione. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju sono andato volentieri. Ma facciamo anche senza”. Così, Matteo Renzi, leader di Iv, a RaiNews 24.


“Sui dossier Nordio ha fatto una proposta precisa, una commissione d’inchiessta, sono curioso di vedere se Fratelli d’Italia la voterà. Noi siamo favorevoli, votiamo sì anche se Nordio non è venuto. Vedremo che farà FdI, ho l’impressione che il problema sia più da quelle parti”.

Schlein: stop alla cooptazione, Pd deve essere partito femminista

Schlein: stop alla cooptazione, Pd deve essere partito femministaRoma, 9 mar. (askanews) – “Nessuna deve sentirsi più dire in un consesso di partito ma tu di chi sei figlia?… Solo insieme cambieremo il metodo e trasformeremo questo in un partito femminista, ma c’è ancora strada da fare, anche nei territori”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo alla Conferenza nazionale delle donne democratiche intitolata “Avanti tutte”.


E’ necessario “rifiutare la logica della cooptazione e dovete usare la vostra autonomia anche per tirarci le orecchie quando il partito sbaglia e lo dico da segretaria” ha aggiunto Schlein.

Schlein:il patriarcato non esiste solo per chi ci sguazza dentro

Schlein:il patriarcato non esiste solo per chi ci sguazza dentroRoma, 9 mar. (askanews) – “Per noi l’8 marzo è sempre stata una giornata di lotta e non di festa, tanti sono ancora gli ostacoli. Una giornata di lotta contro tutte le discriminazioni che colpiscono le donne, il patriarcato non esiste solo in chi non lo vede perchè ha il privilegio di sguazzarci dentro”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo alla Conferenza nazionale delle donne democratiche intitolata “Avanti tutte”.


“Si possono mettere a valore le differenze senza sopraffazione, senza muscolarità” ha sottolineato.

Titoli di Stato, Meloni: più sono in mano agli italiani più saremo liberi

Titoli di Stato, Meloni: più sono in mano agli italiani più saremo liberiMilano, 9 mar. (askanews) – Il “record storico assoluto” di raccolta del Btp Valore, pari a 53 miliardi di euro, “non solo consente di mettere in sicurezza” i soldi di tanti piccoli risparmiatori italiani, ma aiuterà anche a renderci “più liberi di decidere il nostro destino”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la firma a Bastia Umbra del patto di coesione Governo-Regione Umbria. “È molto importante”, ha ribadito, perché “questo ci renderà molto più liberi”.

Meloni: non siamo Paese con 20 monadi, serve strategia nazionale

Meloni: non siamo Paese con 20 monadi, serve strategia nazionaleMilano, 9 mar. (askanews) – Con il decreto Sud “che ha fatto arrabbiare qualcuno” riorganizziamo i fondi di coesione “perché non siamo 20 monadi” isolate da una “strategia nazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la firma a Bastia Umbra con la Giovernatrice Donatella Tesei del patto di coesione Governo-Regione Umbria. “Siamo capaci di rafforzare le opportunità di ogni singolo territorio se lo mettiamo in relazione con tutto il resto, serve una strategia nazionale” ha ribadito.

Meloni in Fvg tra vacanze-unicorno e selfi, è già mood elettorale

Meloni in Fvg tra vacanze-unicorno e selfi, è già mood elettoralePordenone, 8 mar. (askanews) – Giorgia Meloni arriva a Pordenone per la firma dell’undicesimo patto di coesione e sviluppo territoriale tra il governo e una regione. Per il Friuli-Venezia Giulia guidato dal leghista Massimiliano Fedriga si sbloccano 190 milioni per 17 interventi strategici. Il ‘copione’ che va in scena al Teatro Verdi è lo stesso visto in analoghe occasioni e con ogni probabilità molto simile a quello che si vedrà nei prossimi giorni per la sottoscrizione di ulteriori accordi in Umbria, Trento e Bolzano e Firenze.


Ma è nella seconda parte della visita, quella un po meno istituzionale, che la presidente del Consiglio sembra dare un assaggio di quella che potrebbe essere la imminente campagna elettorale per le Europee. La stessa scelta di siglare l’accordo qui, invece che a Udine, è sintomatico. Perché Pordenone è la città del ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Inoltre, l’attuale sindaco è Alessandro Ciriani, fratello del ministro di cui sopra, che ha già annunciato la sua candidatura alle elezioni di giugno. Siglato l’accordo e fatta una foto sul palco con tutti i sindaci, la premier si concede infatti un caffè sui tavoli all’aperto di un bar del centro della città con i due fratelli Ciriani, con Fedriga e con il ministro Raffaele Fitto che le è sempre accanto in occasione della firma di questi accordi. E da subito è chiara la sua intenzione di interagire il più possibile con i sostenitori che rapidamente si affollano. Un momento che sembrava dovesse essere riservato ai soli rappresentanti istituzionali presenti, si trasforma infatti in una occasione per scherzare, cominciare a fare selfie e concedersi battute.


“Certo che venire in Friuli proprio mentre faccio la quaresima di vino…”, scherza. Un ottimo motivo per tornarsi in veste di turista, le viene fatto notare. “Per me la parola vacanza è come l’unicorno, una cosa delle favole”, risponde. Tra un omaggio floreale e l’altro, la presidente del consiglio chiacchiera anche con una bambina che, guarda caso, si chiama Ginevra come sua figlia. “Ricordati che devi sempre studiare”, il consiglio. Ma il caffè è a malapena l’aperitivo di ciò che va in scena poco dopo, quando la premier arriva nei padiglioni della Fiera di Pordenone per visitare ‘Ortogiardino’. Meloni si concede decisamente un bagno di folla, si sofferma in uno stand che produce camini, scatta selfie con chiunque glielo chieda, passeggia accerchiata da gente accalcata che cerca di guadagnare spazio tra uno stand di piantine e un altro di oggettistica per portare a casa la foto ricordo.


Resta lì per quasi un’ora ma forse si sarebbe dilungata anche di più. Probabilmente la ragione è un po quella ribadita da ultimo sul palco di Pescara. “Voi non potete immaginare quanto per me sia importante, in una vita fatta di problemi da risolvere e aerei da prendere, ritornare qui e prendere dalla piazza la benzina necessaria per andare avanti fino alla scadenza successiva”.

Dossieraggio, Salvini: faremo esposti in tutte le procure

Dossieraggio, Salvini: faremo esposti in tutte le procureRoma, 8 mar. (askanews) – “Noi faremo esposti in tutte le procure italiane, e ci sarà un procuratore che andrà fino in fondo. Le parole di Melillo e Cantone sono assolutamente chiare. C’è un sistema di gente che paga e di gente che compra. Incursioni notturne illegali e vorrei che qualcuno ne pagasse le conseguenze”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, in merito alla vicenda del dossieraggio, durante le tappe per la campagma delle regionali Abruzzesi.


“E’ giusto che gli italiani sappiano se qualcuno vuole rubare il loro voto. Perché qui c’è un governo scelto dagli italiani e un partito come la Lega scelto dagli italiani che è il più spiato stando a quello che si legge”, ha aggiunto. “Negli anni passati, magari ancora oggi, ci sono pezzi di Stato deviato, che spiano, infamano ed entrano nella vita privata dei conti correnti, non solo della politica della Lega e di Matteo Salvini, ma di migliaia di cittadini per bene. E’ qualcosa di scandaloso e quindi pretendiamo dalla magistratura chiarezza, chi paga, chi incassa, chi ci guadagna e chi vuole sovvertire il voto e la democrazia in questo Paese”, ha concluso.

Dossierqggio, Meloni:il Parlamento approvi al più presto norme

Dossierqggio, Meloni:il Parlamento approvi al più presto normePordenone, 8 mar. (askanews) – “Abbiamo già fatto un intervento sulle banche dati che è nel disegno di legge cyber: se ci fossero già state queste norme sarebbe stato più difficile fare quello che abbiamo scoperto, anche in termini di pene la risposta sarebbe stata più significativa. Quello che posso fare è auspicare che il Parlamento approvi prima possibile perché sono norme che a questo punto ancora di più diventano molto molto urgenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando alla Fiera Ortogiadino a Pordenone.