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Mattarella: Ue assuma ruolo permanente in costruzione pace

Mattarella: Ue assuma ruolo permanente in costruzione paceCassino, 15 mar. (askanews) – Vent’anni dopo i “drammatici eventi” di Cassino, “Papa Paolo VI, nell’inaugurare la ricostruita Abbazia, volle tributare alla figura di San Benedetto il riconoscimento di essere Patrono dell’Europa. ‘Messaggero di pace’, lo definì, ‘realizzatore di unione, maestro di civiltà’. La nuova Abbazia ha la stessa vocazione ma ambisce anche a essere prova di un’accresciuta consapevolezza degli orrori delle guerre e di come l’Europa debba assumersi un ruolo permanente nella costruzione di una pace fondata sulla dignità e sulla libertà. Ne siamo interpellati”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un passaggio del suo discorso a Cassino (Fr) per la commemorazione dell’80esimo anniversario della distruzione della città da parte delle forze alleate durante la Seconda Guerra mondiale.


“Sono mesi, ormai anni, amari quelli che stiamo attraversando – ha sottolineato Mattarella -. Contavamo che l’Europa, fondata su una promessa di pace, non dovesse più conoscere guerre. Ai confini d’Europa, invece, anzi dobbiamo dire dentro il suo spazio di vita, guerre terribili stanno spargendo altro sangue e distruggendo ogni remora posta a tutela della dignità degli esseri umani”.

Mattarella a Cassino: la guerra non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie

Mattarella a Cassino: la guerra non sa arrestarsi sulla soglia della barbarieRoma, 15 mar. (askanews) – “La guerra non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un passaggio del suo discorso a Cassino (Fr) per la commemorazione dell’80esimo anniversario della distruzione della città da parte delle forze alleate durante la Seconda Guerra mondiale.


“In questa terra – ha ricordato – avvennero scontri tra i più cruenti e devastanti. E mentre un sentimento di pietà si leva verso i morti, verso le vittime civili, non può che sorgere, al contempo, un moto di ripulsa da parte di tutte le coscienze per la distruzione di un territorio e delle sue risorse, per l’annientamento delle famiglie che lo abitavano, nel perseguimento della cieca logica della guerra, quella della riduzione al nulla del nemico, senza nessun rispetto per le vittime innocenti”. Il capo dello Stato ha ricordato i “lutti” e le “sofferenze, pagate in larga misura dalla incolpevole popolazione civile, a partire dal funesto bombardamento del 15 febbraio contro l’Abbazia, nel quale, con i monaci, perirono famiglie sfollate, tante persone che vi si erano rifugiate contando sull’immunità di un edificio religioso, espressione di alta cultura universalmente conosciuta. Ma la guerra – ha sottolineato Mattarella – non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie”.

Mattarella: guerra non sa arrestarsi su soglia della barbarie

Mattarella: guerra non sa arrestarsi su soglia della barbarieRoma, 15 mar. (askanews) – “La guerra non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un passaggio del suo discorso a Cassino (Fr) per la commemorazione dell’80esimo anniversario della distruzione della città da parte delle forze alleate durante la Seconda Guerra mondiale.


“In questa terra – ha ricordato – avvennero scontri tra i più cruenti e devastanti. E mentre un sentimento di pietà si leva verso i morti, verso le vittime civili, non può che sorgere, al contempo, un moto di ripulsa da parte di tutte le coscienze per la distruzione di un territorio e delle sue risorse, per l’annientamento delle famiglie che lo abitavano, nel perseguimento della cieca logica della guerra, quella della riduzione al nulla del nemico, senza nessun rispetto per le vittime innocenti”. Il capo dello Stato ha ricordato i “lutti” e le “sofferenze, pagate in larga misura dalla incolpevole popolazione civile, a partire dal funesto bombardamento del 15 febbraio contro l’Abbazia, nel quale, con i monaci, perirono famiglie sfollate, tante persone che vi si erano rifugiate contando sull’immunità di un edificio religioso, espressione di alta cultura universalmente conosciuta. Ma la guerra – ha sottolineato Mattarella – non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie”.

Ue, Renzi: Von der Leyen hai fallito, ora basta vai a casa

Ue, Renzi: Von der Leyen hai fallito, ora basta vai a casaRoma, 14 mar. (askanews) – “Ursula Von der Leyen sulle politiche ambientali, sulle politiche diplomatiche e di guerra e sulle riforme dell’Europa per me ha fallito. Se per fare delle norme dure sull’ambiente le aziende vanno fuori mercato e chiudono, cosa succede? Cara Von der Leyen, hai fatto cinque anni? Brava, ora basta, vai a fare un’altra cosa. Chi la sostiene? Forza Italia. Chi è contro? Noi. Von der Leyen hai fallito, grazie e a casa”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi a Dritto e Rovescio, su Rete 4.

Mattarella: il magistrato deve essere autonomo e imparziale

Mattarella: il magistrato deve essere autonomo e imparzialeRoma, 14 mar. (askanews) – “La funzione del magistrato va esercitata in modo autonomo e imparziale, adottando decisioni con un saldo fondamento normativo; che sappiano tenere nel debito conto la condizione delle persone e la realtà amministrativa ed economica sulle quali sono destinate ad incidere”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi ai vincitori dei concorsi per consigliere di Stato e per referendario dei Tar ricevuti oggi al Quirinale.


“Sono certo che voi, nuovi Consiglieri e Referendari, saprete interpretare il vostro ruolo animati da ideali elevati, all’insegna del coraggio e della responsabilità, contribuendo al costante processo di adeguamento della giustizia amministrativa all’evoluzione della realtà istituzionale e sociale”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Mattarella: magistrato deve essere autonomo e imparziale

Mattarella: magistrato deve essere autonomo e imparzialeRoma, 14 mar. (askanews) – “La funzione del magistrato va esercitata in modo autonomo e imparziale, adottando decisioni con un saldo fondamento normativo; che sappiano tenere nel debito conto la condizione delle persone e la realtà amministrativa ed economica sulle quali sono destinate ad incidere”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi ai vincitori dei concorsi per consigliere di Stato e per referendario dei Tar ricevuti oggi al Quirinale.


“Sono certo che voi, nuovi Consiglieri e Referendari, saprete interpretare il vostro ruolo animati da ideali elevati, all’insegna del coraggio e della responsabilità, contribuendo al costante processo di adeguamento della giustizia amministrativa all’evoluzione della realtà istituzionale e sociale”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Istat, stop a Blangiardo: il governo ritira la richiesta di nomina

Istat, stop a Blangiardo: il governo ritira la richiesta di nominaRoma, 14 mar. (askanews) – Stop definitivo alla nomina di Giancarlo Blangiardo per il bis alla presidenza dell’Istat. Il governo ha ritirato la richiesta di parere parlamentare sulla proposta del governo. E oggi la commissione Affari costituzionali ne ha preso atto in un ufficio di presidenza.


Blangiardo era caldeggiato dalla Lega di Matteo Salvini. Ma la necessità di una maggioranza rafforzata (due terzi dei componenti) in commissione Affari costituzionali aveva impantanato la riconferma. La vicenda era rimasta in sospeso da mesi, tra stop and go e inabissamenti, fino all’epilogo. Nel frattempo il ministero della Funzione pubblica ha pubblicato un bando per gli aspiranti candidati che si chiude fra un paio di settimane.

Migranti, il Pd: vergognosa ennesima strage senza soccorsi

Migranti, il Pd: vergognosa ennesima strage senza soccorsiRoma, 14 mar. (askanews) – “Le terrificanti notizie che ci arrivano sull’ennesima strage nel Mediterraneo, con chiara assenza di soccorsi, dimostrano ancora una volta il cinismo di chi, governo italiano in testa, evita di dare vita a missioni di soccorso di matrice istituzionale e canali d’accesso legali. Mentre si fanno gli accordi con i dittatori o patti scellerati, come quello tra Italia e Albania, la gente nel Mediterraneo perde la vita nell’indifferenza di diversi governi europei, tra cui il nostro. Una pagina vergognosa. Serve subito la Mare Nostrum europea”. Lo scrive in una nota Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd. (Foto di repertorio).

Campo largo in Basilicata, Calenda: Conte ha messo un veto su Azione, valutiamo appoggio a Bardi (centrodestra)

Campo largo in Basilicata, Calenda: Conte ha messo un veto su Azione, valutiamo appoggio a Bardi (centrodestra)Milano, 14 mar. (askanews) – “Non so dire” perché il M5s abbia posto un veto sull’inclusione di Azione nel ‘campo largo’ in Basilicata, “ma è molto chiaro che c’è una leadership del centrosinistra che è la leadership di Giuseppe Conte”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Radio InBlu, a proposito della scelta di Domenico Lacerenza come candidato del ‘campo largo’ alle regionali lucane. “In Sardegna hanno vinto con il voto disgiunto” e 1.600 voti di scarto per le divisioni della destra, “ma se avessero fatto come noi avevamo chiesto primarie di coalizione con Soru avrebbero vinto con 30.000 voti, ma sono scelte loro, noi ragioniamo sulla qualità della persona” ha aggiunto.


In Basilicata “semplicemente il M5s, che ormai decide la politica della sinistra” ha “escluso Azione” dalla coalizione e “ne abbiamo preso atto”, ha ribadito Calenda, che rivela: “Fino a ieri mattina ho parlato con Schlein per capire l’orientamento di candidatura, mi ha detto che non ce l’avevano, poi ho appreso che c’era stato un tavolo di una coalizione molto spinta a sinistra, auguri” ha proseguito. La segretaria dem, ha continuato, “non si è disturbata” per coinvolgerci, poi lì “noi abbiamo preso alle politiche il 10%, c’è l’ex presidente Marcello Pittella che è responsabile di Azione, vedremo se la scelta li ripagherà”.


Quanto all’orientamento di Azione dopo l’esclusione dal ‘campo largo’ Calenda non ha escluso di appoggiare il candidato del centrodestra e presidente uscente, Vito Bardi. “Vado venerdì e sabato in Basilicata, voglio parlare con i miei, verificheremo. Dall’altra parte c’è un moderato e europeista, un uomo delle istituzioni, non il Trux, valuteremo e decideremo. Constatiamo che non siamo inclusi nella candidatura di centrosinistra” ha concluso riferendosi all’ipotesi Bardi, figura diversa da quella di Paolo Truzzu, candidato di centrodestra sconfitto in Sardegna.

Election day e voto agli studenti fuorisede, cosa prevede il dl elezioni

Election day e voto agli studenti fuorisede, cosa prevede il dl elezioniRoma, 13 mar. (askanews) – Election day, modifica al tetto dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti, voto agli studenti fuori sede: sono le novità introdotte dal decreto elezioni approvato in aula al Senato in prima lettura.


ELECTION DAY 2024 Nel 2024 le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia si svolgeranno sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Stesse date e orari anche in caso di abbinamento delle elezioni europee con elezioni regionali o comunali o referendum previsti nel 2024. Insieme alle elezioni europee, quindi, si terranno presumibilmente anche le elezioni regionali in Piemonte, dal momento che le precedenti elezioni si svolsero in abbinamento con le elezioni europee del 26 maggio 2019, e il primo turno delle elezioni amministrative. LIMITE AI MANDATI DEI SINDACI Viene innalzato il limite da due a tre mandati per i sindaci dei Comuni che si collocano nella fascia demografica da 5.001 a 15.000 abitanti e viene eliminato ogni limite di mandato per i Comuni fino a 5.000 abitanti. Rimane ferma invece la disposizione che prevede nei Comuni con più di 15.000 abitanti il limite dei due mandati. Viene infine previsto esplicitamente che i mandati svolti o in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore del decreto legge in conversione sono computati ai fini dell’applicazione delle nuove disposizioni. Non è passata invece la richiesta della Lega di innalzare da due a tre anche il limite dei mandati ai presidenti di regione.


CHI E’ ESENTE DA RACCOLTA FIRME PER LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE Nessuna sottoscrizione è richiesta per i partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare nella legislatura in corso al momento della convocazione dei comizi anche in una sola delle due Camere o che nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno e abbiano ottenuto almeno un seggio in ragione proporzionale o in un collegio uninominale in una delle due Camere. Non dovranno raccogliere firme nemmeno i partiti o gruppi politici che nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno ed abbiano ottenuto almeno un seggio in una delle circoscrizioni italiane al Parlamento europeo, e che siano affiliati a un partito politico europeo costituito in gruppo parlamentare al Parlamento Europeo nella legislatura in corso al momento della convocazione dei comizi elettorali. L’affiliazione è certificata a mezzo di dichiarazione sottoscritta dal Presidente del gruppo Parlamentare europeo autenticata da un notaio o da un’autorità diplomatica o consolare italiana. Nessuna sottoscrizione è richiesta, altresì, nel caso in cui la lista sia contraddistinta da un contrassegno composito, nel quale sia contenuto quello di un partito o gruppo politico esente da tale onere. DIMEZZAMENTO DEL NUMERO DELLE FIRME NECESSARIE Solo per le elezioni europee 2024 il numero minimo delle sottoscrizioni richiesto dalla legge vigente per la presentazione delle liste dei candidati in ciascuna circoscrizione elettorale è ridotto della metà, ovvero da 30mila a 15mila. FIRME PER ELEZIONI REGIONALI E’ prevista l’esenzione dalla sottoscrizione degli elettori per le liste che, al momento dell’indizione delle elezioni regionali, sono espressione di forze politiche o movimenti corrispondenti a gruppi parlamentari presenti in almeno uno dei due rami del Parlamento nazionale, sulla base di attestazione resa dal segretario o Presidente del partito rappresentato nel Parlamento.


INELEGGIBILITA’ La causa di ineleggibilità prevista ai fini dell’elezione a consigliere regionale si applica esclusivamente ai dipendenti della regione che svolgano, al momento della candidatura al rispettivo consiglio, funzioni e attività amministrative. La norma è stata inserita con un emendamento del senatore di Fi Claudio Lotito contestato dall’opposizione. VOTO STUDENTI FUORI SEDE Solo per le prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno i ragazzi e le ragazze che studiano in un comune italiano diverso da quello di residenza potranno votare europee senza tornare a casa. Più precisamente: se studiano in un comune che ricade nella stessa circoscrizione elettorale del loro comune di residenza, possono votare nel comune dove sono temporaneamente domiciliati. Se invece studiano in un comune che ricade in un’altra circoscrizione potranno votare recandosi nel capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio. Per il viaggio, in questo caso, sono previsti gli stessi sconti in vigore per chi torna a votare dove risiede.


RINVIO DELLE ELEZIONI PROVINCIALI Sono rinviate al 29 settembre 2024 le elezioni dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali in scadenza nel 2024.