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Ue, Salis: Ungheria chiede revoca della mia immunità

Ue, Salis: Ungheria chiede revoca della mia immunitàRoma, 22 ott. (askanews) – “A breve sarà annunciata al Parlamento Europeo di Strasburgo la richiesta di revoca della mia immunità da parte delle autorità ungheresi”. Lo annuncia Ilaria Salis, europarlamentare di The Left.


“Non è – aggiunge – una coincidenza che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche. Come ho già detto più volte, auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una ‘democrazia illiberale’ in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza. In gioco non c’è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie. Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto. Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista. Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia”, conclude Salis.

Governo, Meloni: soddisfatta per traguardi raggiunti in due anni

Governo, Meloni: soddisfatta per traguardi raggiunti in due anniRoma, 22 ott. (askanews) – “Il 22 ottobre 2022, esattamente due anni fa, prestavo giuramento come presidente del Consiglio dei ministri. Oggi, a due anni di distanza, se mi guardo indietro, penso soprattutto che non mi sono mai risparmiata ma penso anche che sono soddisfatta dei risultati e dei traguardi che in questi due anni abbiamo raggiunto per l’Italia e sono anche consapevole di quanto lavoro ci sia ancora da fare”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video pubblicato su X.


“In questi due anni – prosegue la premier – il nostro governo ha lavorato instancabilmente per attuare il programma con il quale ci eravamo presentati di fronte agli italiani e sul quale avevamo ottenuto la fiducia di molti di loro alle elezioni del 25 settembre 2022. Abbiamo in questi anni restituito all’Italia una nuova centralità sulla scena internazionale. Abbiamo rilanciato la crescita economica e l’occupazione, abbiamo raggiunto diversi record storici, mai così tanti posti di lavoro, mai così tanti posti di lavoro stabile, mai così tanti contratti a tempo indeterminato, mai così tante donne che lavorano. Abbiamo protetto il nostro tessuto produttivo industriale dagli effetti della crisi energetica e dalle sfide geopolitiche abbiamo avviato riforme che erano attese da decenni in questa nazione, abbiamo messo in sicurezza i conti dello Stato, difeso il potere d’acquisto delle famiglie, con particolare attenzione a quelle che avevano figli e ai gruppi più vulnerabili della nostra società e abbiamo destinato alla sanità un livello di risorse che mai nessun governo aveva destinato in precedenza”. “Nei prossimi anni – assicura Meloni – continueremo a lavorare con determinazione, con impegno per consolidare questi risultati e per rispettare integralmente il patto che abbiamo sottoscritto con i cittadini italiani. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo anche consapevoli del fatto che insieme possiamo costruire un’Italia più forte e più sicura, più prospera per tutti”.

Il Governo Meloni compie due anni, è settimo per durata: superato Prodi bis

Il Governo Meloni compie due anni, è settimo per durata: superato Prodi bisRoma, 21 ott. (askanews) – “In un orizzonte di legislatura, il Governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”. E’ l’impegno di Palazzo Chigi alla vigilia del secondo anniversario, domani, del giuramento del Governo Meloni.


“Il 22 ottobre 2022 – sottolinea palazzo Chigi riassumendo sul sito della Presidenza del Consiglio in un dossier l’attività di questi 24 mesi- il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e i Ministri del Governo hanno prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.Il 22 ottobre 2024, il Governo Meloni, il primo nella storia d’Italia ad essere guidato da una donna, compie due anni ed è diventato il settimo Esecutivo più longevo della Repubblica”, avendo superato da pochi giorni per durata il secondo Governo Prodi. “Questo documento – sottolinea – elenca in modo sintetico i numeri più importanti e i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall’insediamento ad oggi, frutto del lavoro corale del Governo con il prezioso sostegno della macchina amministrativa dello Stato”. E “stella polare dell’azione di governo è il rispetto e l’attuazione puntuale del programma comune, con il quale la coalizione di centrodestra si è presentata al cospetto del popolo italiano e ha ricevuto la sua fiducia con le elezioni politiche del 25 settembre 2022”.


“È un percorso – afferma palazzo Chigi- che ha consentito all’Italia di acquisire una nuova centralità e un rinnovato protagonismo a livello internazionale, di rilanciare la crescita economica e l’occupazione, di avviare riforme attese da molto tempo, di proteggere il tessuto produttivo e industriale dall’impatto del caro energia e dalle conseguenze delle crisi geopolitiche in atto, di mettere in sicurezza i conti dello Stato e difendere il potere d’acquisto delle famiglie, in particolare quelle con figli e più fragili”. cittadini.

M.O., Mattarella: urgente trovare soluzione politica bene ruolo Qatar

M.O., Mattarella: urgente trovare soluzione politica bene ruolo QatarMilano, 21 ott. (askanews) – “Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel brindisi in occasione del pranzo di Stato in onore di Sua Altezza l’Emiro dello Stato del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.


Mattarella ha sottolineato le relazioni tra Italia e Qatar, osservando che “il nostro partenariato è ancora più essenziale in un contesto messo a dura prova dalle perduranti crisi che colpiscono l’Europa, il Medio Oriente, così come altri territori del globo. L’anno scorso, nel corso del nostro incontro qui al Quirinale, avevamo rilevato come, purtroppo, il Levante presentasse i segnali di un drammatico peggioramento, con tensioni annose, sul punto di esplodere. Oggi ci troviamo dinnanzi a uno scenario che, confermando quelle considerazioni, si presenta alle estreme conseguenze. Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran”. Il Capo dello Stato ha poi sottolineato “il ruolo positivo svolto dal Qatar a sostegno della mediazione e quale promotore di soluzioni negoziali alternative al brutale – e purtroppo crescente – ricorso alla forza, merita grande apprezzamento. È un’azione che ci vede uniti nel tentativo di sostituire all’odio e alla paura la speranza di un futuro migliore, fondato su quei principi di convivenza fra i popoli e di rispetto del diritto internazionale, che sono e debbono essere argine alle spinte verso una destrutturazione, mai così grave come oggi, delle regole della vita internazionale, nella fallace convinzione da parte di alcuni Stati che possano sorgerne di più favorevoli ai propri interessi”.


Inoltre “ci unisce anche il comune impegno umanitario, volto ad alleviare le sofferenze delle popolazioni coinvolte nel conflitto. So che questi sentimenti – ha aggiunto rivolto all’Emiro – hanno animato la sua azione e continuano ad ispirarla in questo tempo drammatico”.

Migranti, il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri per i trasferimenti in Albania

Migranti, il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri per i trasferimenti in AlbaniaRoma, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato un decreto legge volto a superare l’impasse creata dalla decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri. Il decreto, a quanto si apprende, renderebbe norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è attualmente quella stilata dal Ministero degli Esteri.


Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61%
rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all`immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri
più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall`insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due
anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica. “Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell`introduzione del
documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides. 

Migranti, P.Chigi: dal 1 gennaio a oggi -61% sbarchi, rimpatri +16%

Migranti, P.Chigi: dal 1 gennaio a oggi -61% sbarchi, rimpatri +16%Roma, 21 ott. (askanews) – Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all’immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall’insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica.


“Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell’introduzione del documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides.

Migranti, Cdm approva decreto su definizione Paesi sicuri

Migranti, Cdm approva decreto su definizione Paesi sicuriRoma, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato un decreto legge volto a superare l’impasse creata dalla decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri.


Il decreto, sempre secondo quanto si apprende, renderebbe norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è attualmente quella stilata dal Ministero degli Esteri.

Giustizia, esposto Cucchi a pm Perugia su chat pubblicata dal Tempo

Giustizia, esposto Cucchi a pm Perugia su chat pubblicata dal TempoRoma, 21 ott. (askanews) – La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia, riguardante la pubblicazione, da parte del quotidiano Il Tempo, di una corrispondenza privata del magistrato Marco Patarnello, contenente opinioni personali sulla premier.


Lo ha reso noto lei stessa, sottolineando che “la pubblicazione, rilanciata sui social da Giorgia Meloni, ha esposto il giudice Patarnello a critiche e attacchi pubblici, soprattutto da parte dei sostenitori della Presidente del Consiglio e di Fratelli d’Italia”. “Con l’esposto – sottolinea Ilaria Cucchi- chiedo alla Procura di Perugia di indagare per conoscere le modalità con cui il quotidiano Il Tempo è entrato in possesso della corrispondenza privata e sapere se il fatto è lecito o costituisce reato. Ho presentato inoltre, una denuncia-querela contro il direttore del quotidiano Il Tempo, Tommaso Cerno, per violazione dell’art. 616 del codice penale che disciplina la violazione della corrispondenza”.

Sentenza sui migranti in Albania, la spiegazione di Santalucia (Anm)

Sentenza sui migranti in Albania, la spiegazione di Santalucia (Anm)Roma, 21 ott. (askanews) – “Noi non siamo contro il governo, sarebbe assurdo pensare che l’ordine giudiziario, un’istituzione del Paese, sia contro un’istituzione del Paese qual è il potere politico. Non è lo scontro istituzionale a cui tendiamo, tendiamo a difendere l’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario e a cercare di far comprendere che la questione è assai più complessa di come viene raccontata”. Non è uno scontro con la magistratura italiana è uno scontro con le istituzioni europee per come lo vedo io”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia ad Agorà su Rai3.


“La Corte di giustizia dell’Unione Europea – ha aggiunto Santalucia – ha detto che osta a un’interpretazione della direttiva europea segmentare le zone di un paese e quindi anche le categorie soggettive, dicono i giudici del tribunale di Roma, e non una giudice, ma tutta la sezione specializzata che è numerosa. Sappiamo che un regolamento dell’Unione Europea renderà questa materia più flessibile, dara’ più spazi interpretativi, però l’unione europea ha detto che entrerà in vigore nel 2026, benissimo, se l’Italia ritiene che questo debba essere anticipato si faccia promotrice per un’anticipazione dell’entrata in vigore del regolamento che eviterà queste rigidità a cui oggi, secondo la Corte di Giustizia, ci pone di fronte la direttiva che dobbiamo applicare. Non è uno scontro con la magistratura italiana è uno scontro con le istituzioni europee per come lo vedo io”.

Meloni e l’Emiro del Qatar Al Thani: fermo sostegno a Unifil, garantire sicurezza della missione

Meloni e l’Emiro del Qatar Al Thani: fermo sostegno a Unifil, garantire sicurezza della missioneRoma, 21 ott. (askanews) – Il colloquio di oggi a a Villa Doria Pamphilj tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, “ha permesso di ribadire il comune fermo sostegno a Unifil e la necessità di garantire in ogni momento la sicurezza del suo personale, lavorando per una piena applicazione della risoluzione 1701 anche attraverso il necessario sostegno internazionale alle forze armate libanesi”. Lo fa sapere una nota di Palazzo Chigi diffusa al termine dell’incontro, svoltosi nel quadro della visita di Stato che l’Emiro sta compiendo in Italia.