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In sala il 29 maggio “L’ultima regina”, Jude Law diventa Enrico VIII

In sala il 29 maggio “L’ultima regina”, Jude Law diventa Enrico VIIIRoma, 16 apr. (askanews) – Ambientato nel sedicesimo secolo, nella sanguinosa corte dei Tudor, “L’ultima regina – Firebrand” vede come protagonisti uno straordinario Jude Law (Animali Fantastici, The Nest – L’inganno, The New Pope) e un’inedita Alicia Vikander (The Danish Girl, Ex Machina, La luce sugli oceani), rispettivamente nel ruolo di Enrico VIII e della sua sesta e ultima moglie Katherine Parr.


Il pluripremiato regista brasiliano Karim Ainouz (già vincitore a Cannes della sezione “Un certain regard” con La vita invisibile di Euridice Gusmao nel 2019, e qui al suo primo film in lingua inglese), accende per la prima volta i riflettori su un personaggio poco conosciuto ma chiave nella storia dell’Inghilterra: Katherine Parr, unica tra le mogli di Enrico VIII che sia riuscita, in senso letterale, a mantenere la testa, adottando delle strategie di sopravvivenza rispetto ai comportamenti squilibrati del marito. Nel cast, oltre a Jude Law e Alicia Vikander, Erin Doherty (The Crown, Chloe), Simon Russell-Beale, Sam Riley (Control, Maleficent) ed Eddie Marsan (Vice, Ray Donovan).


Nell’Inghilterra dei Tudor intrisa di sangue, Katherine Parr, sesta e ultima moglie di Enrico VIII, viene nominata reggente mentre il tiranno sta combattendo oltreoceano. Katherine cerca di fare il possibile per costruire un nuovo futuro basato sulle sue idee protestanti radicali. Tuttavia, quando il re torna, sempre più malato e paranoico, si accanisce proprio contro i radicali, accusando di tradimento l’amica d’infanzia di Katherine e mettendola al rogo. Inorridita e addolorata, ma costretta a negarlo, Katherine si ritrova a lottare per la propria sopravvivenza. La cospirazione si ripercuote nel palazzo. Tutti trattengono il fiato, preoccupati che la regina faccia un passo falso e che Enrico le prenda la testa come ha già fatto in passato. L’ultima regina – Firebrand di Karim Ainouz, tratto dal romanzo “L’ultima regina” di Elizabeth Fremantle edito in Italia da Mondadori, sarà distribuito al cinema dal 29 maggio da Vertice 360.

Erica Mou, al via il 25 aprile da Guagnano (LE) il nuovo tour estivo

Erica Mou, al via il 25 aprile da Guagnano (LE) il nuovo tour estivoRoma, 16 apr. (askanews) – Erica Mou ha annunciato le prime date del tour estivo che attraverserà l’Italia, per portare dal vivo le tracce del suo ultimo disco “Cerchi”, mentre da oggi è anche disponibile il videoclip di “Sedimenti”, il nuovo estratto dal disco.


“Avere trent’anni vuol dire anche sentire le pressioni esterne che spingono verso la stabilità, che impongono di abbandonare il dubbio”, ha affermato Erica Mou a proposito del brano. “Come sedimenti che pressando l’uno sull’altro formano le rocce, costruirsi un’identità adulta pare debba essere un processo di metamorfosi che rinuncia alla permeabilità per lasciare spazio solo a granitiche certezze. Eppure tutto è in continua evoluzione e il tradimento più grande che si possa fare è quello verso sé stessi e la propria natura. Cosa farai da grande ora che sei grande?”, ha aggiunto. Il tour prenderà il via il 25 aprile da Guagnano (LE), per proseguire poi fino a settembre prossimo. Sul palco insieme a lei il polistrumentista Molla e la violoncellista Flavia Massimo, ad eccezione di tre appuntamenti speciali: il 9 maggio a Mottola (TA), dove l’artista affiancherà alla presentazione del suo ultimo romanzo un esclusivo minilive in solo, il 21 giugno a Rivalta di Torino, dove sarà accompagnata dall’Orchestra Archeia, e il 5 luglio a Perugia, quando presenterà la sua musica con un emozionante concerto all’alba, anche qui in solo. Date anche il 25 maggio a BAri (Festa dei popoli), il 17 luglio a San Benedetto del Tronto (AP), il 6 settembre a Penne (PE) per Rumore Bianco; il 19 settembre a Bologna per Montagnola Republic e il 20 settembre a Largo Venue a Roma.


“Cerchi” è il nuovo album di Erica Mou pubblicato il 15 novembre 2024, settimo della sua discografia. Composto da undici tracce, l’album descrive un cammino di crescita e scoperta, che inciampa nella circolarità del tempo, un cerchio che non si chiude mai completamente ma in cui eventi e relazioni si ripresentano simili trovandoci diversi, in una profonda riconciliazione con sé stessi. Cerchi è stato anticipato dai singoli e video “La festa del santo” e “Madre”, e accompagnato dall’uscita del video di “Mani d’ortica”, focus track del disco.

Roma, il McKim Medal Gala 2025 celebra Sacchini e Tornatore

Roma, il McKim Medal Gala 2025 celebra Sacchini e TornatoreRoma, 16 apr. (askanews) – La ventesima edizione del McKim Medal Gala dell’American Academy in Rome, che si terrà il 4 giugno a Villa Aurelia a Roma, quest’anno sarà presieduta dalla nuova Gala Chair Beatrice Bulgari, che con le sue attività di produttrice, collezionista e mecenate a livello internazionale, interpreta l’importanza del sostegno alle diverse forme di espressione culturale del nostro tempo.


In quest’edizione del McKim Medal Gala dell’American Academy in Rome, l’istituzione culturale che da oltre 130 anni, nella sua sede al Gianicolo, offre residenza e sostegno ad artisti e studiosi nelle arti e nelle discipline umanistichesaranno celebrati il chirurgo Virgilio Sacchini, oncologo e ricercatore di fama internazionale e lo sceneggiatore e regista Giuseppe Tornatore, autore di film come “Nuovo Cinema Paradiso”, “Una Pura Formalità”, “L’Uomo Delle Stelle”, “La Leggenda del Pianista sull’Oceano”, “La migliore Offerta”. La McKim Medal è dedicata a premiare coloro che hanno contribuito al dialogo multidisciplinare tra le arti e la ricerca e che, grazie alla loro visione e all’eccellenza nei loro campi, sono divenuti protagonisti dello scambio culturale tra Italia e Stati Uniti.


Lo scopo della serata, che ogni anno richiama nella residenza di Villa Aurelia esponenti internazionali dell’imprenditoria, della politica, dell’arte, della moda e dello spettacolo, è quello di supportare le borse di studio dell’Accademia, l’unico programma tra le accademie straniere a Roma rivolto ad artisti e studiosi italiani, le Italian Fellowship. Grazie ai fondi raccolti, l’American Academy continuerà a sostenere la vita della sua comunità interdisciplinare, promuovendo lo scambio e la condivisione di stimoli e pratiche innovative tra artisti e studiosi americani e italiani, oltre che il continuo scambio culturale con la citta’ di Roma. Insieme alla Gala Chair Beatrice Bulgari, ad accogliere gli ospiti della serata saranno il Chair del Board of Trustees dell’American Academy in Rome Calvin Tsao, il presidente Peter N. Miller, la direttrice Aliza S. Wong e le Honorary Gala Chairs Ginevra Elkann, Margherita Marenghi Vaselli, Carla Markell, Maria Teresa Venturini Fendi. Corporate Lead Sponsor del McKim Medal Gala 2025 è la Fondazione Bvlgari.


Virgilio Sacchini e Giuseppe Tornatore vanno ad aggiungersi alla rosa di grandi personalità premiate nelle edizioni precedenti del Gala: Sofia Coppola, Massimo Bottura, Matteo Garrone, Cecilia Alemani, Luca Guadagnino, Paola Antonelli, Roberto Benigni, Sir Antonio Pappano, Paolo Sorrentino, Carlo Petrini, Renzo Piano, Cy Twombly, Umberto Eco, Franco Zeffirelli, Ennio Morricone, Miuccia Prada, Luigi Ontani, Riccardo Muti e Bernardo Bertolucci. La medaglia, intitolata all’architetto Charles Follen McKim (1847-1909), tra i fondatori dell’American Academy, è stata disegnata dal grande artista Cy Twombly ed è realizzata da Bvlgari.

Annunciati i primi nomi sul palco del Concerto del Primo Maggio

Annunciati i primi nomi sul palco del Concerto del Primo MaggioMilano, 16 apr. (askanews) – Si accendono i riflettori sull’edizione 2025 del Concerto del Primo Maggio di Roma, promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli.


L’appuntamento con la grande musica dal vivo torna come sempre in Piazza San Giovanni in Laterano per celebrare la Festa dei Lavoratori con una maratona di musica, impegno e spettacolo, presentato da Noemi, Ermal Meta e Bigmama ai quali si affiancherà per una serie di incursioni il professore star dei social Vincenzo Schettini. I primi nomi annunciati promettono un’edizione ricca di sorprese con generi diversi che si intrecciano, creando un mosaico sonoro che riflette l’Italia di oggi: Alfa, Anna Castiglia, Bambole Di Pezza, Brunori Sas, Centomilacarie, Franco126, Gabry Ponte, Gaia, Giorgio Poi, i Benvegnù, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Lucio Corsi, Mondo Marcio, Shablo con special guests.


Sulla base del concept “Il futuro suona oggi”, il Concerto del Primo Maggio prova a intercettare le voci più autentiche del panorama musicale italiano, restituendo un affresco sonoro che abbraccia il presente in tutte le sue sfaccettature. In un’epoca in cui il pubblico sente il bisogno di approfondire, capire e connettersi, la musica si fa veicolo di storie e messaggi. «I primi nomi che annunciamo oggi restituiscono lo spirito con cui stiamo costruendo il cast artistico del Concertone 2025: uno spaccato autentico e contemporaneo della nuova scena d’autore italiana, in cui convivono anime pop, elettroniche, urban, cantautorali e rock in un unico abbraccio musicale corale. La lineup di quest’anno sarà eterogenea ma coerente, pensata per raccontare, attraverso la musica, la complessità, le contraddizioni e la bellezza del nostro tempo» racconta il direttore artistico del Primo Maggio Massimo Bonelli.


Il cantautorato torna quindi protagonista: le parole contano, i testi diventano centrali, raccontano generazioni in continua trasformazione. L’annuncio della lineup 2025 è solo all’inizio e nelle prossime settimane verranno svelati nuovi artisti che arricchiranno il cast di un evento che, ogni anno, richiama centinaia di migliaia di spettatori da tutta Italia e in diretta televisiva e radiofonica.


Il Concertone 2025 guarda avanti e mette al centro la musica, rigorosamente live, come strumento di racconto, consapevolezza e cambiamento. Sarà una festa, ma anche un momento di riflessione, un’opportunità per immaginare il domani attraverso le voci di chi, con la propria musica, lo sta già costruendo. Sarà come sempre a libero accesso e sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio 2 e in onda su RaiPlay e Rai Italia.

Cinema, in corso le riprese di “Illusione” di Francesca Archibugi

Cinema, in corso le riprese di “Illusione” di Francesca ArchibugiRoma, 16 apr. (askanews) – Sono in corso le riprese di “Illusione”, il nuovo film diretto da Francesca Archibugi. Nel cast Jasmine Trinca, Michele Riondino, Angelina Andrei, Vittoria Puccini, con Francesca Reggiani, Aurora Quattrocchi e Filippo Timi. La sceneggiatura è firmata da Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo.


Le riprese si svolgono in Italia, a Bruxelles e a Strasburgo per una durata di otto settimane. Periferia di Perugia. In un fosso viene ritrovata una ragazzina. Indossa un completo d’alta moda ed è bellissima. La polizia sta per portare via il corpo, quando un sospiro la svela ancora viva: si chiama Rosa Lazar, è moldava e non ha nemmeno 16 anni. La sostituta procuratrice Cristina Camponeschi e lo psicologo Stefano Mangiaboschi sono immediatamente chiamati a occuparsi del caso. L’indagine è più complicata del previsto, perché Rosa non sembra avere coscienza delle brutali violenze subite e copre la verità dei fatti. Dietro la maschera di un’incessante gioiosità emerge un profilo psicologico molto disturbato. Come è arrivata a Perugia questa lolita che non sembra una normale prostituta e che si comporta come una bambina? Per la sostituta procuratrice Rosa diventerà la chiave per un’indagine internazionale su scenari inquietanti. Per lo psicologo sarà un altro tipo di indagine, interiore, che lo porterà a scoprire il vero enigma di Rosa Lazar.


“Illusione” è una produzione Fandango con Rai Cinema e Tarantula Belgique. L’opera è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura.

Luchè annuncia l’arrivo del nuovo album “Il mio lato peggiore”

Luchè annuncia l’arrivo del nuovo album “Il mio lato peggiore”Milano, 16 apr. (askanews) – Con un trailer visivamente potente e carico di tensione emotiva, Luchè ha anticipato ieri ai suoi fan l’arrivo del nuovo album “Il mio lato peggiore” (Warner Music Italy), fuori ovunque venerdì 16 maggio.


Le immagini (www.instagram.com/p/DId2gqxNivs/) mostrano il viaggio dell’artista nelle profondità più oscure del suo io: in una villa immersa in un paesaggio apocalittico, Luchè si confronta con un alter ego che lo sfida, lo provoca e lo mette di fronte ai suoi limiti. «Pensavi di superarmi?», lo incalza la voce interiore, simbolo di un conflitto eterno tra luce e ombra. “Il mio lato peggiore” non è solo un titolo, è una dichiarazione, è il momento in cui il rapper abbandona ogni maschera e si mette a nudo, pronto a raccontare una parte di sé ancora più intima e riflessiva. Un ritorno potente e senza compromessi, con un sound dal respiro internazionale, da sempre suo tratto distintivo, che ne fa un unicum nella scena musicale italiana.


Anticipato dal singolo “Anno Fantastico” con Tony Boy e Shiva, e dopo aver svelato in anteprima un brano inedito insieme a Night Skinny durante il live di lunedì sera all’Unipol Forum di Milano, Luchè regala al suo pubblico un nuovo assaggio del sound che caratterizza il prossimo progetto, lasciando uno spoiler alla fine del trailer. Nell’album c’è un ritorno alle sonorità più street, crude e autentiche, senza rinunciare, però, a brani conscious, riflessivi e profondi, dove l’icona dell’urban italiano alza ancora di più l’asticella, spingendosi sempre oltre. L’artista è pronto a portare la potenza della sua nuova musica e l’imponente discografia che lo ha elevato nell’Olimpo del rap italiano sul palco dello Stadio Diego Armando Maradona il 5 GIUGNO 2025, per uno show che sarà leggendario. I live proseguiranno poi con il Luchè Summer Tour sui palchi dei principali festival estivi, mentre ci si prepara per il gran finale a settembre all’Unipol Forum di Milano.


Qui le date prodotte e organizzate da Vivo Concerti: 5 giugno – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona 22 luglio – Termoli (cb) – Termoli summer festival c/o Arena del Mare 24 luglio – Roma – Rock in Roma c/o Ippodromo delle Capannelle 8 agosto 2025 – Riccione (rn) – Versus festival c/o Parco degli Olivetani 16 agosto – Gallipoli (LE) – Raffo Parco Gondar 21 agosto – Diamante (CS) – Teatro dei Ruderi 29 agosto – Castellammare del golfo (TP) – Castellammare Music Fest c/o Piazzale Porto Nuovo 4 settembre 2025 – Empoli (fi) – Beat festival c/o Parco di Serravalle 15 settembre 2025 – Assago (MI) – Unipol Foru


Info biglietti su http://www.vivoconcerti.com/. Un nuovo imperdibile tour che arriva dopo i due eventi maestosi della scorsa estate in Piazza del Plebiscito, in cui, insieme a Ntò, ha fatto rivivere ai fan gli anni dei Co’Sang portando sul palco i pezzi che hanno segnato la storia del rap italiano e il loro ultimo imponente lavoro in studio “Dinastia” (Warner Music Italy). Luchè, tra i padri dell’urban nazionale, con le sue barre riesce sempre a conquistare tutti, spaziando e dimostrando che non c’è limite né confine territoriale alla sua musica. Una cifra stilistica impossibile da non riconoscere, che mette insieme una street credibility con pochi pari e, allo stesso tempo, una grande trasversalità dal respiro internazionale.

Tv, Rainbow e Marevivo insieme per un progetto su “Mermaid Magic”

Tv, Rainbow e Marevivo insieme per un progetto su “Mermaid Magic”Roma, 16 apr. (askanews) – Rainbow, la global content company fondata da Iginio Straffi, e Marevivo, Fondazione ambientalista che opera in prima linea nella tutela del mare e nella sensibilizzazione sulle tematiche ad esso connesse, annunciano una collaborazione che vede al centro la serie “Mermaid Magic”, forte sostenitrice della protezione dell’ecosistema marino e della tutela dell’ambiente.


Il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra celebrata ogni anno dalle Nazioni Unite, verrà lanciato l’innovativo progetto educativo globale pensato per sensibilizzare le nuove generazioni alla protezione dell’ecosistema marino “Sea Academy by Mermaid Magic”, allo scopo di coinvolgere attivamente i bambini e le famiglie insegnando loro come comportarsi responsabilmente verso l’ambiente. Sarà un viaggio nel cuore degli oceani, pensato con il supporto dell’expertise e dell’impegno di Marevivo per guidare tutti alla scoperta dell’ecosistema marino e delle buone pratiche e contribuire alla sua salvaguardia. La collaborazione mira a rafforzare l’impegno comune di Mermaid Magic e Marevivo a favore della sostenibilità e della protezione degli oceani, promuovendo un messaggio di sensibilizzazione forte e condiviso. Il fulcro dell’iniziativa è una campagna di educazione, attraverso il gioco, che si articolerà in una serie di attività e laboratori interattivi, sviluppati in collaborazione con la fondazione ambientalista, per dimostrare ai ragazzi coinvolti in che modo passare dalla teoria all’azione concreta. Nell’ambito di questa collaborazione, il 10 maggio si terrà un evento per adulti e bambini nella spiaggia di Torre de Bosis a Portonovo (Ancona), Riviera del Conero, rinominata “Mermaid Magic Beach” per l’occasione, che diventerà teatro di attività educative e coinvolgenti come il “Mermaid Beach Clean-Up”, per la pulizia della spiaggia.


Nella stessa giornata, verranno avviati anche laboratori creativi, quiz e giochi a tema, guidati dagli esperti di Marevivo, per insegnare, divertendosi, l’importanza della salvaguardia marina. Ci sarà ancge la sirena Merlinda, che per la prima volta incontrerà i bambini e mostrerà ai partecipanti come ripulire lo specchio d’acqua e i fondali marini dai rifiuti, grazie all’aiuto del battello ecologico Pelikan e dei subacquei professionisti di Marevivo. Ecologia, rispetto per l’ambiente, sensibilizzazione sulla responsabilità individuale, conservazione degli oceani e della vita marina, sono i temi al centro di Mermaid Magic. Il forte messaggio ambientalista della serie incontra la mission della Fondazione Marevivo, da quarant’anni in prima linea per la tutela del mare, lo studio della biodiversità, la promozione e valorizzazione delle aree marine protette, l’educazione ambientale nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione sui temi legati al mare.

Roma, “Tra Mito e Sacro” dal 17 aprile al 14 settembre

Roma, “Tra Mito e Sacro” dal 17 aprile al 14 settembreRoma, 16 apr. (askanews) – Dal 17 aprile al 14 settembre gli spazi del Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma ospiteranno il progetto espositivo di arte contemporanea, ideato in occasione delle celebrazioni dell’Anno giubilare, ‘Tra Mito e Sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea’. La mostra, a cura di Antonia Rita Arconti, Claudio Crescentini e Ileana Pansino, è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; organizzazione Zètema Progetto Cultura.


Caratterizzata da un allestimento immersivo e coinvolgente, l’esposizione si pone l’obiettivo di indagare come l’arte contemporanea esprime il rapporto dell’uomo con la dimensione del sacro, della spiritualità e del mito, attraverso un’accurata selezione di circa trenta opere del XX e XXI secolo provenienti dalle collezioni capitoline, alcune esposte solo in rare occasioni. Dipinti, sculture, fotografie e grandi installazioni: lavori eterogenei caratterizzati da linguaggi artistici variegati e originali, tutti accomunati da assonanze formali e poetiche che traggono ispirazione da un bagaglio di valori spirituali universalmente condivisi come la nascita, il dolore, l’espiazione, la sublimazione, la morte, la resurrezione. Una corrispondenza che pone queste opere in continuità con la tradizione storico-artistica precedente, nonostante il rapporto tra gli artisti contemporanei e la religione si risolva spesso in una dimensione più filosofica e intellettualizzata rispetto al passato. Sarà possibile ammirare la grande installazione di Alessandra Tesi, Cattedrale, che torna “visitabile” dopo dieci anni, una soglia simbolica, realizzata con 750mila perle montate su 650 fili pendenti dal soffitto, per immergersi nella sacralità di un vero e proprio spazio liturgico; il sublime volto angelicato del Trascendente di Carlo Maria Mariani, tempestato di ardenti fiammelle e lo scheletro in preghiera di Marc Quinn, opera a grandezza naturale di grande impatto visivo ed emotivo, ironico emblema della caducità della vita umana.


In mostra anche Stendardo Antico, vessillo familiare di fine XVIII secolo decostruito, ritagliato e ricucito, opera di Sidival Fila, frate minore francescano, artista e Presidente dell’omonima Fondazione filantropica, la cui produzione artistica si caratterizza per il recupero e il riscatto di materiali in disuso. Le cinque sezioni tematiche seguono un percorso concettuale ed estetico che abbraccia tutti i segni del sacro, dal mito classico all’iconografia della tradizione cristiana, dalla ritualità alle figure mistiche, trascendentali e divine. La prima, ‘Dal mito al sacro’, trae ispirazione dai miti classici e ne richiama i profondi significati metaforici. L’imponente trittico Orestiade di Paola Gandolfi (1998-99), celebrazione di uno dei momenti più alti della drammaturgia greca, è uno spazio pittorico irreale e visionario in cui sono sospesi i frammenti dei corpi di Oreste, Elettra e Clitennestra, dove centrale è l’indagine della psiche femminile. Tutta l’ambivalente sensualità di Venere si esprime nell’opera Goldfinger Miss di Mario Ceroli (1964), il cui titolo è mutuato da un episodio della serie cinematografica James Bond Agente 007. La silhouette della dea botticelliana, riprodotta serialmente su sette sagome di legno dorato e ridotta a puro contorno stereotipato, aggiunge una riflessione sui miti nella società contemporanea dominata dai mezzi di comunicazione di massa.


Al piano superiore, l’esposizione prosegue con il metafisico Orfeo (1973) di Giorgio de Chirico, meraviglioso cantore ispirato alle verità misteriche della dimensione divina, parte della collezione permanente del museo; con l’enigmatico dipinto Verso il tempio di Salvatore Pulvirenti (1999), ricerca introspettiva che si materializza in una sovrapposizione di differenti, indecifrabili piani di realtà e con L’angelo sotterraneo di Stefano Di Stasio, realizzato in occasione del Giubileo del 2000, che si staglia azzurro e alato nel buio di un edificio e che ricorda a sua volta l’ambientazione di un tempio. La seconda sezione, ‘Culto e ciclo della vita’ è caratterizzata da due grandi installazioni: la prima è il trittico Universal Keyboard di Alessandro Valeri (2016), tre moduli quadrati che richiamano la circolarità e continuità dell’esistenza nei quali si alternano scritte al neon con le parole chiave life (“vita”), milk (“latte”), dead (“morte”) e Revo (“Rivoluzione”). L’altra è la monumentale Cattedrale di Alessandra Tesi (2002), ricompresa nella White Room, uno spazio allestitivo totalmente dedicato: 750mila perle di vetro opalescente montate su 650 fili, una soglia vibrante che immerge nella sacralità di un vero e proprio spazio liturgico. Su questo eccezionale schermo, infatti, è riprodotto in loop un video girato nella cattedrale di Notre Dame a Parigi – prima del disastroso incendio del 2019 – che, indugiando in particolare su alcuni dettagli, trasporta il visitatore in una dimensione fantastica. Nell’ambientazione di un luogo di culto ci proietta anche Our first port of call di Simon Roberts (2016), disorientante rielaborazione fotografica di cartoline e istantanee che ritraggono luoghi storici del paesaggio urbano.


‘Il dolore, la morte, la sublimazione’ è il titolo della terza sezione che introduce ai grandi interrogativi universali. Densa di suggestioni simboliche, l’opera In piedi sul cielo di Bruno Ceccobelli (1998) è una struttura cruciforme composta da quattro pannelli rettangolari di legno su cui sono riprodotti un pesce, un uccello e una figura umana al centro. Ancora alla devozione cristiana è ispirato il ritratto Anagramma di Maria di Andrea Fogli (1994), quattro stampe fotografiche su sfondo nero dove l’iconografia della Madonna, presentata sotto diverse angolazioni, produce un effetto evanescente e onirico. Dalla simbologia cristiana all’ideale perfezione della cultura classica, l’armonioso volto Trascendente di Carlo Maria Mariani (2010), attraversato da una pioggia di fiammelle, esprime tutta l’eleganza figurativa che ha scandito il lungo percorso artistico e spirituale dell’autore. Di tutt’altro stile la scultura bronzea Waiting for Godot di Marc Quinn (2006), scheletro umano realistico e a grandezza naturale ritratto in ginocchio e con le mani giunte in preghiera. Un linguaggio tetro e ironico, una vanitas moderna nel contrasto tra energia vitale e decadimento, che esibisce la condizione di eterna attesa e speranza in cui si trova l’umanità. Esposte anche le “figure del male”, reali o metafisiche: dal Diavolo di Lionello Giorni Savioli (seconda metà del XX secolo) e la sua compagna, La morte, di Carlo Fontana (1950-56), che rappresentano due arcani maggiori dei tarocchi, alla Diavoleria di Ferruccio Ferrazzi (1947-48), visione notturna e apocalittica resa con prospettiva deformante, entro la quale è possibile riconoscere l’ospedale romano di San Giacomo dove l’artista fu ricoverato. L’esperienza umana e universale della sofferenza e dell’angoscia è esemplificata nella Maschera del dolore (Autoritratto) di Adolf Wildt (1906), manifesto scultoreo del percorso dell’artista in un momento di profonda crisi personale e creativa. La sezione si conclude con un messaggio di salvezza affidato a due opere che attingono all’iconografia cristiana: la Deposizione, bassorilievo in bronzo di Pericle Fazzini (1946), e la Resurrezione del maestro dell’aeropittura Tato (1955/60). Del resto, sarà proprio in seno al Futurismo che maturerà la riflessione moderna sul rinnovamento stilistico dell’arte religiosa, esemplificata dal “Manifesto futurista dell’Arte Sacra” del 1931. La quarta sezione, ‘Astrazione e rappresentazione del divino’, accoglie i visitatori in un’atmosfera fortemente evocativa di stati d’animo e mondi spirituali in cui i principi religiosi si traducono in riflessioni più propriamente filosofiche. Vi si incontrano figure mistiche quali L’Angelo di Corrado Cagli (1958), materia “assoluta”, incorporea e duttile che si offre alla manipolazione dell’artista, e il San Sebastiano nero di Leoncillo (1963), il cui taglio centrale trafigge l’argilla e richiama, anche cromaticamente, le ferite del santo martirizzato. Una riflessione sul tema del passaggio e sui tempi meditativi di percezione è suggerita dalla Soglia di Claudio Verna (1996), spazio pittorico bidimensionale e disomogeneo nei toni del rosa e dell’arancio. La Chiave di volta di Fiorella Rizzo (1996-97), selezione ragionata di sette pannelli dei dodici di cui si compone il progetto installativo originario, è un richiamo al significato simbolico e cabalistico del numero 7. Dall’astrazione alla concretezza della materia, La cera di Roma #4 di Alessandro Piangiamore (2012) è un pannello solido e compatto di cera fusa delle candele raccolte nelle chiese romane, autentico omaggio alla sacralità della città eterna. Uno speciale approfondimento è dedicato a Sidival Fila, la cui produzione artistica si distingue per il recupero e il riscatto di materiali obsoleti e invita a una riflessione critica sul tema del consumo, dello spreco e della sostenibilità. Esposta l’opera Stendardo antico (2021): uno stendardo araldico di fine Settecento decostruito, ritagliato e ricucito insieme a frammenti specchiati che rivela la tensione dell’uomo verso la natura divina attraverso l’esaltazione della propria storia famigliare. Chiude il percorso di mostra la sezione ‘Ritualità e idoli contemporanei’, con due opere di Benedetta Bonichi dove tornano i temi del sacro, della cerimonialità e della morte. L’installazione To see in the dark. Banchetto di nozze (2002) è la stampa di un’immagine ai raggi X che ritrae una coppia di sposi e gli invitati attorno a una tavola imbandita con stoviglie e frutta vera, dove la tangibilità degli oggetti contrasta con le forme scheletriche dei personaggi. Un invito, proposto in maniera del tutto inedita, a guardare oltre il sensibile. La figura dello scheletro, con la sua presenza conturbante, è posta anche sull’immagine di un dollaro nell’opera Oh my god! del 2023, in prestito dalla collezione personale dell’artista, un monito a non cadere nell’adorazione degli idoli terreni.

Esce “Players Club ’25”, la nuova posse track di Night Skinny

Esce “Players Club ’25”, la nuova posse track di Night SkinnyMilano, 16 apr. (askanews) – Esce oggi “Players Club ’25”, la nuova posse track del producer multiplatino Night Skinny con Glocky, RRARI DAL TACCO, Promessa, Latrelle, Ele A, Sayf, Melons, Faneto, disponibile su tutte le piattaforme digitali per Island Records / Universal Music Italia.


Dopo averla portata in anteprima sul palco dell’Unipol Forum di Assago, andato interamente sold out, e dopo il successo del suo ultimo album “Containers” certificato disco di platino che vanta ad oggi oltre 200 milioni di stream, il producer ha annunciato il nuovo attesissimo capitolo di Players Club, il terzo di una saga diventata un culto per il genere che riunisce le più calde rivelazioni della nuova scena urban italiana. Come per i precedenti Players Club, la posse track -la lettera d’amore al rap per eccellenza- immortala la parte più fresca e vitale della nuova scena, dimostrando la continua e meticolosa ricerca di Night Skinny rivolta ai giovanissimi talenti: un’attenzione dedicata all’evoluzione del linguaggio del rap e dei suoi nuovi protagonisti, che più volte l’artista è riuscito ad intercettare prima del successo, riuscendo ad aggregare personalità provenienti da mondi distanti, riuniti sulla traccia dal sound inconfondibile del producer.


I Players Club del 2025 sono Glocky, RRARI DAL TACCO, Promessa, Latrelle, Ele A, Sayf, Melons, Faneto.

Made in Italy, Raf: italiani molto apprezzati nel mondo

Made in Italy, Raf: italiani molto apprezzati nel mondoRoma, 15 apr. (askanews) – “L’Italia, negli anni, si è svincolata dal concetto che aveva quando ero ragazzino, da quei luoghi comuni che aveva: mandolini pizza e mafia ed è diventata qualcosa per quale noi italiani dobbiamo essere fieri, rendercene conto, nonostante sappiamo quanti problemi abbiamo nel mondo. E finché non viaggi, non capisci quanto gli italiani siano apprezzati nel mondo. Apprezzati per la loro creatività, per quella bellezza nell’arte, nel saper creare moda, nel design”: lo ha detto Raf, intervistato a Miami da askanews, a margine del Premio Oscar dei Porti, che si è svolto a Miami beach, ideato e promosso da dj Roberto Onofri, che ha condotto la serata dedicata alle eccellenze italiane insieme alla Miss Italia, Gloria Zanin.


“Non mi rendevo conto di quanto fosse bello essere italiano – ha aggiunto Raf – fin quando ho cominciato a viaggiare all’estero e ho compreso quanta stima ci sia nei confronti degli italiani”. Raf è stato premiato all’Oscar dei Porti 2025 con la seguente motivazione: “Per aver dato voce, con il brano ‘Gente di Mare’, a un messaggio universale di libertà e appartenenza, oggi più che mai simbolo di rinascita e unità per il mondo portuale”.