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Tv, Winx Club a Comicon Napoli: festa per i 20 anni delle fatine

Tv, Winx Club a Comicon Napoli: festa per i 20 anni delle fatineRoma, 16 apr. (askanews) – Winx Club compie 20 anni. Il magico mondo del classico made in Italy, nato dal genio creativo di Iginio Straffi, verrà celebrato a Comicon Napoli dal 25 al 28 aprile con un programma di eventi esclusivi e uno stand interamente dedicato nel Padiglione Fumetto. Un’occasione per fan, visitatori e curiosi di immergersi nell’universo delle sei eroine. E proprio Iginio Straffi sarà ospite speciale del Festival Internazionale della Cultura Pop, anche quest’anno.


Il Padiglione Fumetto ospiterà l’area Winx Club, dove sarà allestita anche un’area photocall per trasformarsi nel proprio personaggio preferito, un corner dedicato a contenuti interattivi e un’area merchandising con prodotti esclusivi per celebrare il ventesimo anniversario. Ci sarà anche la mostra “Nel segno di Winx – 20 anni di magia” in cui i visitatori potranno addentrarsi in un percorso che li condurrà nel dietro le quinte della saga, dai primi bozzetti passando per tutte le tappe dello sviluppo del brand, con materiale inedito come i costumi delle trasformazioni delle sei protagoniste e i numerosi oggetti iconici che hanno contribuito a creare un universo magico. Torna inoltre l’appuntamento con il Live Drawing, che quest’anno prevede la presenza di due character artist di Rainbow: Denis Agostinelli e Paolo Frattesi. Ci sarà la doppiatrice e content creator Arianna Craviotto con il suo format “Arianna fa le voci – Winx Club version”, che doppierà live le protagoniste della serie. Elisa Rosselli, storica voce ed autrice dei successi Winx, invece, farà ballare i presenti con le canzoni più iconiche.


Domenica 28 aprile sarà il turno del ‘Winx Celebration Show’: Iginio Straffi sarà sul palco per salutare i fan e sarà raggiunto da Elisa Rosselli, che insieme alla Rainbow Crew tornerà a far scatenare il pubblico con le note delle hit della serie. Con loro anche il ritorno di “Arianna fa le voci – Winx Club version” con Arianna Craviotto. Sarà quindi proprio Iginio Straffi, fondatore Rainbow e creatore della serie animata, a calare il sipario sulle celebrazioni con un talk in cui racconterà al pubblico i 20 anni di Winx Club e l’evoluzione delle magiche eroine che in questi anni hanno portato, con Rainbow, l’orgoglio italiano in tutto il mondo. Bloom, Stella, Flora, Aisha, Musa e Tecna, grazie ai valori quali amicizia, positività, generosità e impegno, di cui da sempre si fanno ambasciatrici, hanno accompagnato la crescita di diverse generazioni, diventando una realtà di portata internazionale. A seguire Iginio Straffi incontrerà i fan e firmerà autografi.


E tutti coloro che acquisteranno il biglietto per Comicon Napoli, avranno la possibilità di comprare due biglietti al prezzo di uno per l’ingresso a Mirabilandia in occasione dell’evento Winx Fairy Days (22-23 giugno) e trascorrere un weekend al parco divertimenti più grande d’Italia. Inoltre, in occasione di questa festa scatta l’ora di Winx Club Time su RaiPlay: la piattaforma streaming Rai, in collaborazione con Rai Kids regala a tutti un’offerta speciale. Dal 24 aprile saranno disponibili tutte le avventure delle fate più amate di sempre: le 8 stagioni della magica serie Winx Club (per un totale di 208 episodi) e i film Winx Club – Il Mistero degli Abissi, Winx Club – Il segreto del regno perduto, Winx Club – La fenice d’Ombra, Winx Club – Il destino di Bloom, Winx Club – Battaglia per Magix, Winx Club – La vendetta delle Trix.

Novità a Disneyland Paris, diventerà Disney Adventure World

Novità a Disneyland Paris, diventerà Disney Adventure WorldRoma, 16 apr. (askanews) – Disneyland Paris ha annunciato numerose novità che arriveranno nei prossimi mesi, a partire dal cambio di nome in Disney Adventure World con l’apertura della nuova Land World of Frozen. È stato infatti annunciato un importante piano di trasformazione, che si sta realizzando grazie a un investimento di due miliardi di euro, e che include il rifacimento completo del Parco Walt Disney Studios, che continuerà ad espandersi con nuove aree tematiche che si aggiungeranno al Marvel Avengers Campus, aperto nel 2022, e agli universi Pixar. Alla fine, il Parco raddoppierà la sua superficie, diventando una destinazione a sé stante.


L’idea originale del secondo Parco, aperto nel 2002, era quella di offrire agli ospiti uno sguardo nel dietro le quinte della realizzazione di film, lungometraggi animati e spettacoli televisivi. Da allora, il concetto si è evoluto e nel 2007 ha intrapreso un percorso di espansione con progetti come The Twilight Zone Tower of Terror, Worlds of Pixar e Ratatouille: The Adventure. Dalla recente apertura di Worlds of Pixar e di Marvel Avengers Campus alla creazione di un’area tematica ispirata a Frozen, il Parco continua a dare il benvenuto alle franchise più amate. “Oggi stiamo cambiando la storia del Parco Walt Disney Studios. Fino ad oggi ospiti avevano la possibilità di sbirciare nel dietro le quinte delle riprese cinematografiche. D’ora in poi, saranno invitati a celebrare le grandi franchise Disney e ad intraprendere un’avventura in mondi immersivi. Questi universi unici diventeranno il fulcro della nuova identità del Parco e rappresenteranno i regni che gli ospiti scopriranno all’interno del Parco. Questi ultimi saranno invitati a partecipare ad avventure ispirate alle storie più amate di sempre”, ha commentato Tom Fitzgerald, Walt Disney Imagineering Chief Storytelling Executive e Senior Creative Executive di Disneyland Paris. E Natacha Rafalski, presidente di Disneyland Paris, ha spiegato: “Gli ospiti intraprenderanno un viaggio che fonde la magia e l’emozione delle nostre amate franchise con l’esplorazione di nuovi mondi ricreati in maniera fedele. Questa significativa evoluzione ci ha ispirato a rinominare il Parco, preannunciando un nuovo vibrante capitolo per Disneyland Paris. Il nuovo nome entrerà ufficialmente in vigore con la grande apertura della nostra prossima area tematica, World of Frozen, segnando l’inizio grandioso di questa nuova ed entusiasmante era. Con il nostro impegno a superare i confini dell’immersione e dell’innovazione, stiamo creando nuove esperienze mozzafiato e momenti spettacolari a Disney Adventure World. Il Parco offrirà avventure uniche in mondi coinvolgenti e sarà un complemento perfetto per il Parco Disneyland”.


In futuro gli ospiti potranno intraprendere un viaggio nel cuore del regno di Arendelle visitando World of Frozen, una nuova area tematica che sta già crescendo a vista d’occhio, con le sue facciate colorate e l’imperdibile Montagna del Nord che diventa ogni giorno più visibile. Questo mondo immersivo nascerà sulle rive di Adventure Bay, uno specchio d’acqua di 70.000 metri cubi con un litorale paesaggistico e una passeggiata centrale che farà da porta d’accesso ai nuovi universi tematici che lo circonderanno. Adventure Bay diventerà un importante luogo di intrattenimento a 360 gradi. Il Parco sarà dotato delle più moderne tecnologie per offrire impressionanti spettacoli d’acqua con fontane, musica, luci ed effetti speciali. A partire da questo mese i lavori di trasformazione del Parco si estenderanno all’area d’ingresso per immergere gli ospiti in una nuova storia non appena entreranno nel Disney Adventure World. Dopo aver superato i tornelli, gli ospiti saranno trasportati in uno studio cinematografico contemporaneo all’aperto, diventando così gli invitati speciali di una prima cinematografica nel cuore di Hollywood in una notte stellata. Per dare vita a questa nuova esperienza immersiva, l’arredamento interno del “soundstage”, che attualmente rappresenta una scena di riprese cinematografiche sull’Hollywood Boulevard, sarà sostituito da decorazioni artigianali che rendono omaggio alle sale cinematografiche storiche di Hollywood e all’industria dell’intrattenimento nel suo complesso. Il nuovo edificio d’ingresso, rinominato World Premiere, riaprirà nella primavera del 2025. Una volta usciti dall’edificio, si arriverà nel cuore di World Premiere Plaza, un’area che riunisce i teatri, che attualmente celebrano le storie Disney Animation e Pixar, in un’elegante ambientazione ispirata all’Art Déco. I team di Walt Disney Imagineering Paris sono già al lavoro per trasformare l’ex piazza centrale del Parco in un ambiente con decorazioni ispirate alle famose facciate dei teatri di Broadway e del West End. Per accedere ai mondi immersivi del Parco, gli ospiti potranno inoltre passeggiare lungo Adventure Way, una passeggiata circondata da un paesaggio mozzafiato e da giardini a tema; scopriranno Raiponce Tangled Spin, una nuova attrazione per tutta la famiglia che inviterà a “volteggiare” nella famosa scena delle lanterne di Rapunzel. Oltre al secondo Parco, l’intero Resort sta subendo cambiamenti significativi. Tra le altre cose, ci saranno presto due nuovi spettacoli, tra cui uno show musicale ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Disney Animation che debutterà in primavera: “Alice and the Queen of Hearts: Back to Wonderland”. A partire dal 25 maggio, Alice, la Regina di Cuori e molti altri, torneranno nel Paese delle Meraviglie per un nuovo spettacolo in cui due fazioni si affrontano in un testa a testa, con acrobati che si spingono al limite e due finali alternativi decisi dal pubblico.


Alla fine del 2024, inoltre, al Marvel Avengers Campus ci sarà una nuova esperienza notturna che prenderà vita ogni sera sull’edificio della Worldwide Engineering Brigade, fino alla primavera del 2025. Questo momento coinvolgente combinerà proiezioni, musica ed effetti speciali con una trama completamente nuova, che vedrà interagire con il pubblico alcuni dei Personaggi Marvel più amati e nuovi per Disneyland Paris. Per quanto riguarda gli Hotel Disney, tutti i bungalow del Davy Crockett Ranch Disney saranno gradualmente sostituiti. Questo progetto di ristrutturazione, che sarà avviato quest’anno, migliorerà la tematizzazione dell’hotel con decorazioni dei bungalow che richiamano i personaggi Disney come le Giovani Marmotte, insieme a Paperino e ai suoi amici. All’inizio di quest’anno, anche l’iconico Disneyland Hotel ha riaperto le sue porte dopo una ristrutturazione. Tutti i progetti fanno parte del piano di trasformazione iniziato nel 2012.

Cannes, l’Italia alla Quinzaine Des Cinéastes con “The Falling Sky”

Cannes, l’Italia alla Quinzaine Des Cinéastes con “The Falling Sky”Roma, 16 apr. (askanews) – Selezionato a Cannes, alla Quinzaine Des Cinéastes, “The Falling Sky” – attraverso la potente testimonianza di Davi Kopenawa, sciamano e leader del popolo amazzonico Yanomami – è il racconto del rituale funebre misterico “Reahu”, una cerimonia magica di evocazione che mobilita la comunità in uno sforzo collettivo per sorreggere il cielo e impedire che cada a causa dei comportamenti dei nape, i bianchi, e del mondo cosiddetto civilizzato.


Attraverso questa sorta di rito iniziatico, lo spettatore scopre la bellezza della cosmologia Yanomami e la forza della loro visione geopolitica che invita a guardare lontano. Il film è diretto da Eryk Rocha e Gabriela Carneiro da Cunha, liberamente ispirato all’omonimo libro dello sciamano Yanomami Davi Kopenawa e dell’antropologo francese Bruce Albert, nato da una relazione trentennale tra i due. The Falling Sky è prodotto da Brasile e Italia, una co-produzione Aruac Filmes, Hutukara Yanomami Association, Stemal Entertainment con Rai Cinema, in collaborazione con Le Film D’Ici, prodotto dagli stessi registi e da Donatella Palermo.


In Brasile, attualmente vivono circa 30.000 persone in oltre 300 comunità, che stanno affrontando una grave crisi umanitaria causata da una massiccia invasione di minatori alla ricerca di minerali, principalmente oro e cassiterite. Negli ultimi anni, il numero degli invasori ha raggiunto circa 20.000 persone, favorendo la violenza, la contaminazione dell’acqua e del pesce da mercurio, la deforestazione e numerose malattie tra gli Yanomami. Il 10 aprile, Davi Kopenawa, lo sciamano e portavoce del popolo Yanomami ha incontrato in Italia Papa Francesco. “Ogni volta che parlo di quello che l’uomo bianco sta causando al nostro popolo e all’intera umanità sempre più persone si uniscono alla mia battaglia”.


Eryk Rocha si è formato alla Scuola di San Antonio de Los Baños a Cuba. Regista, produttore, montatore e direttore della fotografia, con The Falling Sky, suo decimo film, è alla sua terza partecipazione al Festival di Cannes, dove con il film Cinema Novo (2016), ha vinto il premio L’Oeil d’Or. I suoi lavori hanno partecipato ai maggiori festival cinematografici del mondo come Cannes, Venezia, Locarno, Visions du Réel, Idfa, CPH: DOX, Telluride, BFI di Londra, Sundance, New Directors MoMa di New York, Festival di Rio, Visions du Réel, raccogliendo moltissimi e prestigiosi riconoscimenti. Tra i suoi titoli: Rocha Que Voa (Pietre nel cielo), Quimera, Transeunte, Jards, Campo De Jogo, Breve Miragem De Sol (Burning Night), Edna. Gabriela Carneiro da Cunha è un’artista brasiliana, performer, regista, e attivista artistica ambientale. È ideatrice del Margins Project – On Rivers, Buiúnas and Fireflies, un progetto artistico basato sull’ascolto dei fiumi brasiliani in situazioni di catastrofe, da cui sono già nati numerosi spettacoli teatrali (presentati in importanti festival europei come Wiener Festwochen, Festival D’automne à Paris, International Summer – Festival Kampnagel Hamburg, Baltic Circle, Holland Festival, Théâtre Vidy-Lausanne, Center Georges Pompidou), film, dibattiti, workshop e la rete Buiunas – una rete tra donne, fiumi e arte. Nel cinema, lavora al fianco di Eryk Rocha per Edna e per i cortometraggi Mãri hi – The Tree of Dream, Yuri u xëatima thë – Fishing with Timbó e Thuë pihi kuuwi – A Woman Thinking, diretti da registi yanomami, presentati nei più importanti festival del mondo tra cui Rio e Venezia.

Roma, gli scatti di Vincent Peters dal 16 maggio a Palazzo Bonaparte

Roma, gli scatti di Vincent Peters dal 16 maggio a Palazzo BonaparteRoma, 16 apr. (askanews) – Dopo il successo riscosso a Palazzo Reale di Milano e a Palazzo Albergati di Bologna, il 16 maggio arriva a Palazzo Bonaparte di Roma una delle mostre fotografiche più visitate dell’anno: “Timeless Time” è un viaggio tra gli scatti iconici e senza tempo del fotografo Vincent Peters che, fino al 25 agosto 2024, presenta una selezione di lavori in bianco e nero in cui la luce è protagonista nel definire le emozioni e raccontare le storie dei soggetti ritratti e della loro intima capacità di riflettere la bellezza.


Christian Bale, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, David Beckham, Scarlett Johansson, Milla Jovovich, John Malkovich, Charlize Theron, Emma Watson e Greta Ferro sono solo alcuni dei personaggi famosi i cui ritratti sono esposti a Palazzo Albergati. Scatti realizzati tra il 2001 e il 2021 da Vincent Peters che, usando un’illuminazione impeccabile, eleva i suoi soggetti a una posizione che spesso trascende il loro status di celebrità. Se è vero che la moda deve parte del suo fascino alla fugacità, al suo passare di moda, Vincent Peters cerca di forzare questo automatismo creando fotografie che escono dal tempo. La mostra a Palazzo Bonaparte cerca di raccontare questo filo rosso, lo sguardo umanistico di un fotografo che ha fatto sua tutta la nostra tradizione occidentale ed italiana. Ritratti di donne e uomini, personaggi noti, frammenti di una storia che dura oltre lo scatto fotografico, come fosse un film. Classici e moderni, angelici e torbidi come le madonne ed i signori ritratti dai pittori. Visioni iconiche, in bianco e nero, senza tempo. Fotografie che, come le opere d’arte della città eterna, non esauriscono ciò che hanno da dirci e durano per sempre. La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Nobile Agency ed è curata da Maria Vittoria Baravelli.


Vincent Peters ha lavorato per diverse gallerie d’arte e su progetti personali e nel 1999 ha iniziato la sua carriera presso l’agenzia di Giovanni Testino come fotografo di moda. Negli anni si è specializzato nei ritratti di celebrità, scattando campagne leggendarie per riviste di tutto il mondo, distinguendosi con il suo stile cinematografico. Il suo portfolio comprende lavori per brand come Armani, Celine, Hugo Boss, Adidas, Bottega Veneta, Diesel, Dunhill, Guess, Hermes, Lancome, Louis Vuitton, Miu Miu, Netflix, solo per citarne alcuni. Le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte internazionali tra cui Camera Work a Berlino, Fotografiska a Stoccolma e il prestigioso Art Basel in Svizzera.

Rai prende atto con rammarico addio Amadeus: “da noi forte gratitudine”

Rai prende atto con rammarico addio Amadeus: “da noi forte gratitudine”Roma, 15 apr. (askanews) – “È con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese. Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica”. Lo si legge nella nota con cui viale Mazzini ratifica l’uscita di Amadeus dal servizio pubblico di informazione radiotelevisiva.

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivo

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivoSiracusa, 14 apr. (askanews) – Si sono chiusi al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”: tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 rappresentanti del cinema italiano. Un appuntamento che si è concentrato su argomenti come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo.   Tra gli ultimi panel, quello su “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”, in cui si è discusso del valore dei riconoscimenti nel tempo e di uno star-system nazionale. Tra gli ospiti, Piera Detassis, presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello,  Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani – Premi Nastri d’argento, Annamaria Granatello, presidente e direttrice del Premio Solinas, Flavio Natalia, direttore di Ciak e Cristiana Paternò, presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.


“Dal manifesto che verrà fuori dal confronto tra gli operatori di settore che hanno preso parte agli Stati generali del Cinema in Sicilia – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana  Renato Schifani – auspico che arrivino indicazioni concrete, delle linee guida precise, pragmatiche, per la promozione dell’industria cinematografica nella nostra Isola. Siamo abituati a lavorare su cose concrete, quindi in base alle sollecitazioni che verranno lavoreremo per far crescere il settore, dal punto di vista della formazione delle professionalità necessarie, sullo snellimento burocratico e sul potenziamento dei servizi a supporto, sia nel breve sia nel medio termine. Questo è un passaggio chiave anche nell’attuazione della nostra strategia per potenziare l’incoming turistico legato al cinema che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate”. “Sono particolarmente soddisfatta dal serrato dibattito di questi tre giorni, caratterizzati da una grande partecipazione di registi, autori, attori e operatori del settore – ha affermato l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, Elvira Amata – i contributi emersi sono stati utili e lo  saranno ancora più in prospettiva per costruire un sistema che faccia della Sicilia sempre più un fulcro delle produzioni audiovisive. Raccoglieremo tutti gli input ricevuti in un documento ‘manifesto’ da consegnare ai ministri della Cultura e del Turismo, dal quale attingeremo ulteriori azioni da mettere concretamente in campo”.   “Guardare al futuro. E farlo cogliendo i segnali di ripresa su cui contare per uscire dalla crisi in atto, aggravata dalla stasi legata alla pandemia – ha dichiarato Antonella Ferrara, direttrice scientifica Stati Generali del Cinema – questa la visione costruttiva che ha caratterizzato gli Stati Generali. Urgente appare stendere le linee guida per avviare alla soluzione i tanti punti nevralgici. Per questo auspichiamo di poter rinnovare annualmente l’appuntamento con gli Stati Generali del Cinema e affrontare di volta in volta focus diversi. Se questa prima edizione, pur caratterizzata da una visione a 360 gradi, ha puntato in particolare sul cineturismo, altrettanta attenzione meritano le prospettive legate alla produzione, alle esigenze autorali, alla promozione, agli incentivi pubblici, alla formazione dei giovani che scelgono di accedere ai mestieri del cinema”.


Gli “Stati generali del cinema” sono stati promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit per il primo verticale del turismo, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia.

One Deep River è l’attesissimo nuovo album di Mark Knopfler

One Deep River è l’attesissimo nuovo album di Mark KnopflerMilano, 12 apr. (askanews) – One Deep River, l’attesissimo nuovo album di Mark Knopfler, il suo decimo da solista, esce oggi (12 aprile ’24). One Deep River offre un flusso inarrestabile di futuri classici di Knopfler, testi colti e raffinate tessiture chitarristiche. Il nuovo lavoro attinge a una vita di ingredienti e influenze che spaziano tra i vari generi, dal blues al folk, al rock e oltre, affascinando per grazia e profondità. One Deep River è stato prodotto da Knopfler e dal suo collaboratore di lunga data Guy Fletcher ed è stato registrato nei suoi modernissimi British Grove Studios di Londra.


La band di One Deep River è composta da Mark Knopfler , Jim Cox e Guy Fletcher, Glenn Worf, Ian Thomas e Danny Cummings, Richard Bennett, Greg Leisz, Mike McGoldrick, John McCusker, le sorelle Topolski, Emma e Tamsin, aggiungono le voci di supporto. Tutte le canzoni sono scritte da Mark Knopfler. Cantautore, produttore e compositore, Mark Knopfler è uno dei musicisti più famosi che il Regno Unito abbia mai dato alla luce ed è spesso citato come uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi. Venuto alle scene negli anni 80′ come leader dei Dire Straits, band che ha dato vita a molti successi dell’epoca, Knopfler inizia il suo percorso solista nel 1995 dopo lo scioglimento della band. Negli anni a venire pubblica nove album in studio e continua a tenere concerti in giro per il mondo. Oltre a questo, scrive musica per diversi film inclusi Local Hero, Cal, The Princess Bride, Last Exit To Brookly, Wag The Dog, e collabora con numerosi artisti come Bob Dylan, Van Morrison, Emmylou Harris, Tina Turner, Randy Newman e Chet Atkins. Knopfler nel 1999 viene insignito dell’ dell’Order Of British Empire (OBE) e nel 2012 riceve il prestigioso Lifetime Achievement Award agli Ivor Novello.


Il 2024 è già stato per l’artista un anno molto impegnativo. A gennaio la collezione di chitarre di Mark Knopfler è stata messa all’asta da Christies, e molte di esse sono state vendute a cifre record. Il 15 marzo Mark Knopfler’s Guitar Heroes ha pubblicato una rielaborazione da brivido della sua canzone “Going Home (Theme From Local Hero)”, realizzata da un gruppo di chitarristi leggendari, a favore di Teenage Cancer Trust e Teen Cancer America. Mark ha collaborato con Brian Johnson, il cantante delle leggende del rock AC/DC, per realizzare una nuova serie televisiva in sei parti per Sky Arts intitolata “Johnson & Knopfler’s Music Legends”. I due amici danno uno sguardo affascinante alla storia della musica popolare insieme a vari ospiti speciali, tra cui Tom Jones, Sam Fender, Carlos Santana, Cyndi Lauper, Nile Rodgers, Emmylou Harris e Vince Gill. La serie andrà in onda su Sky Arts dal25 aprile’24.

Rai, Ammirati: con personaggi forti vendiamo l’italianità che piace

Rai, Ammirati: con personaggi forti vendiamo l’italianità che piaceSiracusa, 13 apr. (askanews) – “Per noi cineturismo vuol dire creare belle storie che stiano su tutto il territorio italiano, che facciano una mappatura, dai borghi, alle città, ai micro territori, e possano permettere uno sviluppo reale attraverso l’arrivo delle produzioni e delle maestranze”. Lo ha detto la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, a margine degli Stati Generali del Cinema a Siracusa dove ha partecipato a uno dei panel in programma con focus su produzioni e territorio.


“Sappiamo che attraverso personaggi forti, soprattutto quelli femminili – ha proseguito Ammirati – riusciamo a vendere un’indentità profonda del nostro Paese, l’italianità che piace, e ogni giorno inventiamo personaggi, costruiamo qualcosa di più in questo senso”. “A questo si aggiunge che le storie sviluppano un desiderio nelle persone di andare a vedere quei luoghi dove sono ambientate le storie, basti pensare a quello che ha creato Montalbano, la prima forse vera grande forma di turismo per seguire una storia e una fiction, o a Makari, o a Imma Tataranni per Matera o a Mare Fuori a Napoli; le persone hanno voglia di conoscere un territorio anche attraverso una storia che abbiamo raccontato” ha aggiunto.

Stati Generali Cinema, focus su produzione, distribuzione e festival

Stati Generali Cinema, focus su produzione, distribuzione e festivalSiracusa, 13 apr. (askanews) – Al Castello Maniace di Siracusa, nella seconda giornata degli Stati generali del Cinema, sono arrivati tra gli altri, oltre al presidente della Regione, Renato Schifani, produttori, distributori, esercenti, rappresentanti delle Film Commission, direttori di festival e sceneggiatori per discutere sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo.


Si è svolto il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale” in cui i responsabili delle varie entità regionali hanno discusso di criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. I princiapli player della distribuzione si sono poi interrogati sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical, mentre i produttori hanno elencato gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale. Tra i presenti Piera Detassis, presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Giampaolo Letta, ad di Medusa Film, Andrea Occhipinti, fondatore e ad della Lucky Red, Iginio Straffi, fondatore e presidente Rainbow e Colorado Film, Maria Carolina Terzi, presidente di Cartoon Italia, Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya, Luca Barbareschi, ceo Eliseo Entertainment S.p.A., Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema, Carlo Degli Esposti, presidente di Palomar, Mario Gianani, produttore e Nicola Maccanico, ad di Cinecittà S.p.A.. “La Sicilia è un set a cielo aperto – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e vuole dimostrarlo con questa iniziativa fortemente voluta dal mio governo e dall’assessore al Turismo, Elvira Amata. Ascolteremo quello che viene fuori da questo momento di dibattito e di confronto, sottolineando che la nostra Isola è pronta anche ad aiutare la formazione dei produttori cinematografici e degli attori. La nostra regione deve diventare sempre più un polo attrattivo per i set, non è più tempo solo per ‘La Piovra’ e noi dobbiamo stimolare nuove opportunità attraverso l’iniziativa politica che stiamo assumendo”.


“Desidero ribadire l’importanza e la centralità della distribuzione cosiddetta theatrical, quindi al cinema, come un momento importante per la valorizzazione e la diffusione dei film, innanzitutto per il pubblico cinematografico e ma soprattutto per la valorizzazione dei successivi passaggi su piattaforme e in televisione – ha detto Giampaolo Letta – in questa fase, che ancora ci vede recuperare rispetto ai livelli di mercato pre-pandemia, è molto importante che continuino gli incentivi statali per aiutare nella promozione dei film italiani, cioè il cosiddetto tax credit alla distribuzione, che si è rivelato decisivo per il successo di tante pellicole che sono uscite in questi due anni. Incentivo che deve essere confermato anche per il 2024, magari con una premialità per i film che escono nei periodi estivi, condizione fondamentale per la giusta visibilità e l’affermazione di quelle pellicole concepite per essere viste in sala. Per migliorarsi e magari per uscire fuori da confini nazionali il più possibile, occorre inoltre lavorare molto sulla qualità. Negli ultimi 2-3 anni abbiamo assistito a una ulteriore selettività da parte del pubblico che ha così espresso esigenze molto specifiche che siamo chiamati a cogliere per dare corso a progetti che abbiano le potenzialità per essere visti dal pubblico, non solo quello di casa ma quelli che vanno nelle sale cinematografiche” ha aggiunto. “Occorre parlare innanzitutto, per un comparto audiovisivo migliore, di dignità italiana. E non occorre svendersi agli stranieri, perché non fanno i nostri interessi, ma soltanto i loro – ha affermato Luca Barbareschi – serve fare industria, ma servono investimenti, e togliere parte del canone della Rai, unico luogo di narrazione del Paese, è un grande danno per un inutile populismo. Dobbiamo imparare ancora tantissimo dagli Americani, in fatto di cineturismo. E dobbiamo farlo anche dai Tedeschi, che hanno investito 2,3 miliardi sulla narrazione autoctona tedesca, più o meno tanto la Francia e un miliardo la Spagna. Noi solo 200 milioni, ma stiamo scherzando?”


“Per quanto riguarda il tax credit va sottolineato che se vogliamo essere competitivi e attrarre investimenti dobbiamo avere norme chiare e tempi certi – ha aggiunto Andrea Occhipinti – sono fondamentali poi la pluralità e la diversità di tipologie e serie che vengono prodotte e proprio per questo ci devono essere soggetti forti che possano finanziare i loro progetti. Oggi in Italia sono pochi i soggetti che decidono quali film si faranno”. Tra i panel, focus anche su sceneggiatura, sui festival cinematografici in Italia e sui 70 anni della Rai. Tra gli ospiti gli scrittori Stefania Auci, Gaetano Savatteri, Pedro Armocida, presidente di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, Giampaolo Rossi, direttore Generale della Rai.


“Il cinema è una componente essenziale della crescita culturale e industriale del Paese – ha dichiarato Alberto Barbera – i festival, oggi forse ancora più di ieri, possono dare un contributo essenziale in termini di promozione, ricadute economiche e valorizzazione culturale del territorio, come pochi altri strumenti di cui disponiamo. Non sono un semplice evento temporaneo, ma un investimento a medio e lungo termine, destinato a restituire più di quanto non costi”. “Le Film Commission per il loro ruolo, capillare sul territorio e strategico nel settore, possono offrire al Turismo le leve per una rinnovata attrattività del nostro Paese, nelle sue diverse aree e sfaccettature, e per consolidare nuove sintonie con i pubblici del mondo” ha infine sottolinea Cristina Priarone, presidente di IFC Italian Film Commissions.

”Rwanda, Il Paese delle Donne”, documentario a 30 anni dal genocidio

”Rwanda, Il Paese delle Donne”, documentario a 30 anni dal genocidioRoma, 13 apr. (askanews) – Verrà proiettato il 16 aprile alle 18 nella Sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico il documentario di Sabrina Varani “Rwanda, Il Paese delle donne”.


Il documentario sarà introdotto dal presidente della Fondazione AAMOD Vincenzo Maria Vita. Saranno presenti la regista Sabrina Varani e una delle protagoniste, Leonie Uwanyirigira. Interverrà Maria Chiara Vitucci – coautrice del libro Lo sguardo del cinema sul genocidio dei Tutsi in Rwanda, ed. Editoriale Scientifica 2023 e Pietro Veronese, autore del libro La Famiglia. Una storia ruandese, edizioni e/o, 2024. Il film, prodotto da Isabella Peretti, Progetto Rwanda Onlus, Associazione Almaterra in collaborazione con AAMOD, racconta lo straordinario percorso del Rwanda attraverso la storia della rinascita delle donne sopravvissute al genocidio contro i Tutsi del 1994. Per fare ciò intreccia il racconto di tre donne ruandesi


Attraverso le loro testimonianze dirette dei tragici eventi e delle azioni seguite ad essi, si ricostruisce un quadro della rinascita del paese, che da una distruzione quasi totale, sia umana che strutturale, è riuscito a risollevarsi e a riproporsi come un modello di sviluppo e pace sociale per l’Africa intera. Il duro lavoro di elaborazione del trauma condotto in gruppo dalle donne, la solidarietà comunitaria e in generale un’illuminata politica di empowerment delle donne fortemente sostenuta dal governo ruandese, ci mostra un esempio vivente di cosa può fare una visione costruttiva e lungimirante che dia fiducia e strumenti alle donne.