Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Rai prende atto con rammarico addio Amadeus: “da noi forte gratitudine”

Rai prende atto con rammarico addio Amadeus: “da noi forte gratitudine”Roma, 15 apr. (askanews) – “È con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese. Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica”. Lo si legge nella nota con cui viale Mazzini ratifica l’uscita di Amadeus dal servizio pubblico di informazione radiotelevisiva.

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivo

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivoSiracusa, 14 apr. (askanews) – Si sono chiusi al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”: tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 rappresentanti del cinema italiano. Un appuntamento che si è concentrato su argomenti come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo.   Tra gli ultimi panel, quello su “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”, in cui si è discusso del valore dei riconoscimenti nel tempo e di uno star-system nazionale. Tra gli ospiti, Piera Detassis, presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello,  Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani – Premi Nastri d’argento, Annamaria Granatello, presidente e direttrice del Premio Solinas, Flavio Natalia, direttore di Ciak e Cristiana Paternò, presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.


“Dal manifesto che verrà fuori dal confronto tra gli operatori di settore che hanno preso parte agli Stati generali del Cinema in Sicilia – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana  Renato Schifani – auspico che arrivino indicazioni concrete, delle linee guida precise, pragmatiche, per la promozione dell’industria cinematografica nella nostra Isola. Siamo abituati a lavorare su cose concrete, quindi in base alle sollecitazioni che verranno lavoreremo per far crescere il settore, dal punto di vista della formazione delle professionalità necessarie, sullo snellimento burocratico e sul potenziamento dei servizi a supporto, sia nel breve sia nel medio termine. Questo è un passaggio chiave anche nell’attuazione della nostra strategia per potenziare l’incoming turistico legato al cinema che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate”. “Sono particolarmente soddisfatta dal serrato dibattito di questi tre giorni, caratterizzati da una grande partecipazione di registi, autori, attori e operatori del settore – ha affermato l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, Elvira Amata – i contributi emersi sono stati utili e lo  saranno ancora più in prospettiva per costruire un sistema che faccia della Sicilia sempre più un fulcro delle produzioni audiovisive. Raccoglieremo tutti gli input ricevuti in un documento ‘manifesto’ da consegnare ai ministri della Cultura e del Turismo, dal quale attingeremo ulteriori azioni da mettere concretamente in campo”.   “Guardare al futuro. E farlo cogliendo i segnali di ripresa su cui contare per uscire dalla crisi in atto, aggravata dalla stasi legata alla pandemia – ha dichiarato Antonella Ferrara, direttrice scientifica Stati Generali del Cinema – questa la visione costruttiva che ha caratterizzato gli Stati Generali. Urgente appare stendere le linee guida per avviare alla soluzione i tanti punti nevralgici. Per questo auspichiamo di poter rinnovare annualmente l’appuntamento con gli Stati Generali del Cinema e affrontare di volta in volta focus diversi. Se questa prima edizione, pur caratterizzata da una visione a 360 gradi, ha puntato in particolare sul cineturismo, altrettanta attenzione meritano le prospettive legate alla produzione, alle esigenze autorali, alla promozione, agli incentivi pubblici, alla formazione dei giovani che scelgono di accedere ai mestieri del cinema”.


Gli “Stati generali del cinema” sono stati promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit per il primo verticale del turismo, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia.

One Deep River è l’attesissimo nuovo album di Mark Knopfler

One Deep River è l’attesissimo nuovo album di Mark KnopflerMilano, 12 apr. (askanews) – One Deep River, l’attesissimo nuovo album di Mark Knopfler, il suo decimo da solista, esce oggi (12 aprile ’24). One Deep River offre un flusso inarrestabile di futuri classici di Knopfler, testi colti e raffinate tessiture chitarristiche. Il nuovo lavoro attinge a una vita di ingredienti e influenze che spaziano tra i vari generi, dal blues al folk, al rock e oltre, affascinando per grazia e profondità. One Deep River è stato prodotto da Knopfler e dal suo collaboratore di lunga data Guy Fletcher ed è stato registrato nei suoi modernissimi British Grove Studios di Londra.


La band di One Deep River è composta da Mark Knopfler , Jim Cox e Guy Fletcher, Glenn Worf, Ian Thomas e Danny Cummings, Richard Bennett, Greg Leisz, Mike McGoldrick, John McCusker, le sorelle Topolski, Emma e Tamsin, aggiungono le voci di supporto. Tutte le canzoni sono scritte da Mark Knopfler. Cantautore, produttore e compositore, Mark Knopfler è uno dei musicisti più famosi che il Regno Unito abbia mai dato alla luce ed è spesso citato come uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi. Venuto alle scene negli anni 80′ come leader dei Dire Straits, band che ha dato vita a molti successi dell’epoca, Knopfler inizia il suo percorso solista nel 1995 dopo lo scioglimento della band. Negli anni a venire pubblica nove album in studio e continua a tenere concerti in giro per il mondo. Oltre a questo, scrive musica per diversi film inclusi Local Hero, Cal, The Princess Bride, Last Exit To Brookly, Wag The Dog, e collabora con numerosi artisti come Bob Dylan, Van Morrison, Emmylou Harris, Tina Turner, Randy Newman e Chet Atkins. Knopfler nel 1999 viene insignito dell’ dell’Order Of British Empire (OBE) e nel 2012 riceve il prestigioso Lifetime Achievement Award agli Ivor Novello.


Il 2024 è già stato per l’artista un anno molto impegnativo. A gennaio la collezione di chitarre di Mark Knopfler è stata messa all’asta da Christies, e molte di esse sono state vendute a cifre record. Il 15 marzo Mark Knopfler’s Guitar Heroes ha pubblicato una rielaborazione da brivido della sua canzone “Going Home (Theme From Local Hero)”, realizzata da un gruppo di chitarristi leggendari, a favore di Teenage Cancer Trust e Teen Cancer America. Mark ha collaborato con Brian Johnson, il cantante delle leggende del rock AC/DC, per realizzare una nuova serie televisiva in sei parti per Sky Arts intitolata “Johnson & Knopfler’s Music Legends”. I due amici danno uno sguardo affascinante alla storia della musica popolare insieme a vari ospiti speciali, tra cui Tom Jones, Sam Fender, Carlos Santana, Cyndi Lauper, Nile Rodgers, Emmylou Harris e Vince Gill. La serie andrà in onda su Sky Arts dal25 aprile’24.

Rai, Ammirati: con personaggi forti vendiamo l’italianità che piace

Rai, Ammirati: con personaggi forti vendiamo l’italianità che piaceSiracusa, 13 apr. (askanews) – “Per noi cineturismo vuol dire creare belle storie che stiano su tutto il territorio italiano, che facciano una mappatura, dai borghi, alle città, ai micro territori, e possano permettere uno sviluppo reale attraverso l’arrivo delle produzioni e delle maestranze”. Lo ha detto la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, a margine degli Stati Generali del Cinema a Siracusa dove ha partecipato a uno dei panel in programma con focus su produzioni e territorio.


“Sappiamo che attraverso personaggi forti, soprattutto quelli femminili – ha proseguito Ammirati – riusciamo a vendere un’indentità profonda del nostro Paese, l’italianità che piace, e ogni giorno inventiamo personaggi, costruiamo qualcosa di più in questo senso”. “A questo si aggiunge che le storie sviluppano un desiderio nelle persone di andare a vedere quei luoghi dove sono ambientate le storie, basti pensare a quello che ha creato Montalbano, la prima forse vera grande forma di turismo per seguire una storia e una fiction, o a Makari, o a Imma Tataranni per Matera o a Mare Fuori a Napoli; le persone hanno voglia di conoscere un territorio anche attraverso una storia che abbiamo raccontato” ha aggiunto.

Stati Generali Cinema, focus su produzione, distribuzione e festival

Stati Generali Cinema, focus su produzione, distribuzione e festivalSiracusa, 13 apr. (askanews) – Al Castello Maniace di Siracusa, nella seconda giornata degli Stati generali del Cinema, sono arrivati tra gli altri, oltre al presidente della Regione, Renato Schifani, produttori, distributori, esercenti, rappresentanti delle Film Commission, direttori di festival e sceneggiatori per discutere sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo.


Si è svolto il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale” in cui i responsabili delle varie entità regionali hanno discusso di criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. I princiapli player della distribuzione si sono poi interrogati sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical, mentre i produttori hanno elencato gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale. Tra i presenti Piera Detassis, presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Giampaolo Letta, ad di Medusa Film, Andrea Occhipinti, fondatore e ad della Lucky Red, Iginio Straffi, fondatore e presidente Rainbow e Colorado Film, Maria Carolina Terzi, presidente di Cartoon Italia, Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya, Luca Barbareschi, ceo Eliseo Entertainment S.p.A., Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema, Carlo Degli Esposti, presidente di Palomar, Mario Gianani, produttore e Nicola Maccanico, ad di Cinecittà S.p.A.. “La Sicilia è un set a cielo aperto – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e vuole dimostrarlo con questa iniziativa fortemente voluta dal mio governo e dall’assessore al Turismo, Elvira Amata. Ascolteremo quello che viene fuori da questo momento di dibattito e di confronto, sottolineando che la nostra Isola è pronta anche ad aiutare la formazione dei produttori cinematografici e degli attori. La nostra regione deve diventare sempre più un polo attrattivo per i set, non è più tempo solo per ‘La Piovra’ e noi dobbiamo stimolare nuove opportunità attraverso l’iniziativa politica che stiamo assumendo”.


“Desidero ribadire l’importanza e la centralità della distribuzione cosiddetta theatrical, quindi al cinema, come un momento importante per la valorizzazione e la diffusione dei film, innanzitutto per il pubblico cinematografico e ma soprattutto per la valorizzazione dei successivi passaggi su piattaforme e in televisione – ha detto Giampaolo Letta – in questa fase, che ancora ci vede recuperare rispetto ai livelli di mercato pre-pandemia, è molto importante che continuino gli incentivi statali per aiutare nella promozione dei film italiani, cioè il cosiddetto tax credit alla distribuzione, che si è rivelato decisivo per il successo di tante pellicole che sono uscite in questi due anni. Incentivo che deve essere confermato anche per il 2024, magari con una premialità per i film che escono nei periodi estivi, condizione fondamentale per la giusta visibilità e l’affermazione di quelle pellicole concepite per essere viste in sala. Per migliorarsi e magari per uscire fuori da confini nazionali il più possibile, occorre inoltre lavorare molto sulla qualità. Negli ultimi 2-3 anni abbiamo assistito a una ulteriore selettività da parte del pubblico che ha così espresso esigenze molto specifiche che siamo chiamati a cogliere per dare corso a progetti che abbiano le potenzialità per essere visti dal pubblico, non solo quello di casa ma quelli che vanno nelle sale cinematografiche” ha aggiunto. “Occorre parlare innanzitutto, per un comparto audiovisivo migliore, di dignità italiana. E non occorre svendersi agli stranieri, perché non fanno i nostri interessi, ma soltanto i loro – ha affermato Luca Barbareschi – serve fare industria, ma servono investimenti, e togliere parte del canone della Rai, unico luogo di narrazione del Paese, è un grande danno per un inutile populismo. Dobbiamo imparare ancora tantissimo dagli Americani, in fatto di cineturismo. E dobbiamo farlo anche dai Tedeschi, che hanno investito 2,3 miliardi sulla narrazione autoctona tedesca, più o meno tanto la Francia e un miliardo la Spagna. Noi solo 200 milioni, ma stiamo scherzando?”


“Per quanto riguarda il tax credit va sottolineato che se vogliamo essere competitivi e attrarre investimenti dobbiamo avere norme chiare e tempi certi – ha aggiunto Andrea Occhipinti – sono fondamentali poi la pluralità e la diversità di tipologie e serie che vengono prodotte e proprio per questo ci devono essere soggetti forti che possano finanziare i loro progetti. Oggi in Italia sono pochi i soggetti che decidono quali film si faranno”. Tra i panel, focus anche su sceneggiatura, sui festival cinematografici in Italia e sui 70 anni della Rai. Tra gli ospiti gli scrittori Stefania Auci, Gaetano Savatteri, Pedro Armocida, presidente di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, Giampaolo Rossi, direttore Generale della Rai.


“Il cinema è una componente essenziale della crescita culturale e industriale del Paese – ha dichiarato Alberto Barbera – i festival, oggi forse ancora più di ieri, possono dare un contributo essenziale in termini di promozione, ricadute economiche e valorizzazione culturale del territorio, come pochi altri strumenti di cui disponiamo. Non sono un semplice evento temporaneo, ma un investimento a medio e lungo termine, destinato a restituire più di quanto non costi”. “Le Film Commission per il loro ruolo, capillare sul territorio e strategico nel settore, possono offrire al Turismo le leve per una rinnovata attrattività del nostro Paese, nelle sue diverse aree e sfaccettature, e per consolidare nuove sintonie con i pubblici del mondo” ha infine sottolinea Cristina Priarone, presidente di IFC Italian Film Commissions.

”Rwanda, Il Paese delle Donne”, documentario a 30 anni dal genocidio

”Rwanda, Il Paese delle Donne”, documentario a 30 anni dal genocidioRoma, 13 apr. (askanews) – Verrà proiettato il 16 aprile alle 18 nella Sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico il documentario di Sabrina Varani “Rwanda, Il Paese delle donne”.


Il documentario sarà introdotto dal presidente della Fondazione AAMOD Vincenzo Maria Vita. Saranno presenti la regista Sabrina Varani e una delle protagoniste, Leonie Uwanyirigira. Interverrà Maria Chiara Vitucci – coautrice del libro Lo sguardo del cinema sul genocidio dei Tutsi in Rwanda, ed. Editoriale Scientifica 2023 e Pietro Veronese, autore del libro La Famiglia. Una storia ruandese, edizioni e/o, 2024. Il film, prodotto da Isabella Peretti, Progetto Rwanda Onlus, Associazione Almaterra in collaborazione con AAMOD, racconta lo straordinario percorso del Rwanda attraverso la storia della rinascita delle donne sopravvissute al genocidio contro i Tutsi del 1994. Per fare ciò intreccia il racconto di tre donne ruandesi


Attraverso le loro testimonianze dirette dei tragici eventi e delle azioni seguite ad essi, si ricostruisce un quadro della rinascita del paese, che da una distruzione quasi totale, sia umana che strutturale, è riuscito a risollevarsi e a riproporsi come un modello di sviluppo e pace sociale per l’Africa intera. Il duro lavoro di elaborazione del trauma condotto in gruppo dalle donne, la solidarietà comunitaria e in generale un’illuminata politica di empowerment delle donne fortemente sostenuta dal governo ruandese, ci mostra un esempio vivente di cosa può fare una visione costruttiva e lungimirante che dia fiducia e strumenti alle donne.

Fuori “Sottosopra” nuovo singolo di Malika Ayane

Fuori “Sottosopra” nuovo singolo di Malika AyaneMilano, 13 apr. (askanews) – Fuori “Sottosopra” (Woodworm Publishing under exclusive license to M.A.S.T./Believe), il nuovo singolo di Malika Ayane, disponibile su tutte le piattaforme (https://malikaayane.bfan.link/sottosopra).


Questo autunno Malika Ayane si esibirà dal vivo con 10 appuntamenti nei teatri in un tour prodotto e organizzato da Friends&Partners. Il nuovo viaggio live della cantautrice partirà il 10 novembre da Trento (Auditorium Santa Caterina) e proseguirà il 13 novembre a Torino (Teatro Colosseo), il 15 novembre a Milano (Teatro dal Verme), il 16 novembre a Mestre (VE, Teatro Toniolo), il 18 novembre a Bologna (Teatro Celebrazioni), il 23 novembre a Spoleto (PG, Teatro Nuovo Menotti), il 27 novembre a Firenze (Teatro Puccini), il 29 novembre a Senigallia (AN, Teatro La Fenice), il 30 novembre a Roma (Auditorium Parco della Musica) per poi terminare il 3 dicembre a Napoli (Teatro Augusteo). I biglietti per il tour sono disponibili su TicketOne e nei circuiti di vendita e prevendita abituali. Per info: https://www.friendsandpartners.it/in-tour/malika-ayane-a-teatro-2024


Scritto e composto da Malika Ayane, Andrea Bonomo e Pacifico e prodotto da ESTREMO, “Sottosopra” mostra ancora una volta un lato inedito della cantautrice attraverso un nuovo percorso in cui ha scelto di giocare con i contrasti, da sempre parte della sua cifra stilistica. E’ un brano dalle sonorità elettroniche che scandiscono il tempo e ne sottolineano il ritmo travolgente. “Sottosopra è un brano nato due anni fa a Parigi. Più che di uno stato d’animo, parla di un modo di essere e di fare che, una volta raggiunto, diventa l’inizio di una nuova fase. Quando si hanno finalmente chiari i contorni entro i quali ci si può muovere, ecco che compare la consapevolezza di sé e, di conseguenza, la serenità. Bisogna imparare e muoversi a passo di danza sotto e sopra la linea di questa vita che cambia continuamente.” afferma Malika Ayane.


L’uscita del brano sarà seguita anche dal videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani, il quale ha voluto creare un immaginario essenziale che segue il messaggio del pezzo: quando ci si sente completi, non c’è necessità di aggiungere altro. “Sottosopra” segna l’inizio di un altro capitolo del progetto musicale di Malika, sebbene con una forma ancora differente: la cantautrice invita a passare attraverso il mondo senza farsi sconvolgere, per imparare così a riconoscere gli spazi in cui lasciarsi andare, tentando di mantenere l’equilibrio in un limbo costante. Solo così diventa possibile affrontare il passato, che non è mai qualcosa a cui guardare con eccesso di nostalgia, bensì un’occasione per avere un termine di paragone senza alcuna forma di giudizio.

Stati Generali del Cinema al via, focus su cineturismo e tax credit

Stati Generali del Cinema al via, focus su cineturismo e tax creditRoma, 12 apr. (askanews) – Si sono aperti oggi al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”: tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano. Fino a domenica 14 aprile, si parlerà di argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo (tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero).


Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit per il primo verticale del turismo, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, si propongono di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Nella prima giornata si è svolto il panel ‘Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo’ con uno specifico verticale Turismo e cinema, in cui i rappresentanti istituzionali hanno dialogato su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Tra i presenti, Renato Schifani, presidente della Regione; Elvira Amata, assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo; Sergio Castellitto, presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia; Manlio Messina, capogruppo vicario alla Camera dei Deputati; Daniela Santanchè, ministra del Turismo; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera; Cristina Priarone, presidente di Italian Film Commissions e direttore Generale di Roma Lazio Film Commission; lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco.


“Cinema e turismo, un matrimonio perfetto, entrambi ci permettono di viaggiare: uno con la mente, l’altro con il corpo – ha dichiarato Santanché – sono felice che la Sicilia, terra ricca di località meravigliose, storia e cultura, faccia da cornice agli Stati Generali del Cinema. Una grande manifestazione che vede, al suo interno, il primo Verticale del Turismo, dedicato proprio alla forte connessione fra cinema e turismo. La magia del cinema esalta i nostri territori, gli spettatori ne restano affascinati e scelgono di trascorrere in quei luoghi le loro vacanze. Questo spiega come il cineturismo possa generare il quasi 600 milioni di euro di benefici economici per i territori delle riprese e oltre 1,34 milioni di presenze. Di questi – stando ai dati Jfc 2023 – il valore economico prodotto da coloro, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare o visitare in giornata i luoghi delle sceneggiature ammonta a 321 milioni di euro. Numeri importanti, ma che possono e devono crescere, perché il cinema contribuisce a creare un racconto positivo della nostra Nazione, favorendo il turismo e accrescendo la sua attrattiva a livello internazionale”. “Nel 2021, lo stanziamento in legge di bilancio sul cinema è stato di 636 milioni, poi è aumentato, nel 2022 e nel 2023, a 746 milioni, un aumento del 20% – ha spiegato Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera – al momento le risorse sono invariate. A gennaio scorso è stata aperta una finestra con le regole antecedenti alla legge di bilancio 2024, oltre 1100 domande di finanziamento. Il sistema ha creato alcune storture. Prendo un esempio: 459 opere cinematografiche sostenute attraverso il tax credit automatico negli ultimi due anni, oltre 345 non siano mai uscite in sala. Anche se dobbiamo distinguere fra i film prodotti per la sala e quelli per le piattaforme. Le nuove linee guida sul tax credit saranno presto emanate e le graduatorie sui contributi automatici usciranno nelle prossime settimane. Sull’animazione stiamo lavorando col sottosegretario Borgonzoni per rafforzare l’intervento pubblico. I selettivi saranno alzati a 110 milioni dai 40 attuali, e 52 milioni saranno dedicati alla promozione di opere sull’identità italiana. Ci saranno nuove commissioni di valutazione, e i commissari saranno retribuiti” ha detto.


Focus anche su ‘Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà’: l’incontro si è concentrato su simmetrie e dissonanze con i modelli stranieri, focalizzando punti di forza e debolezza del credito d’imposta “all’italiana”. Sono intervenuti anche Francesca Paola Assumma, presidente del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo; Raffaella Leone, ceo di Leone Film Group; Alessandra Priante, presidente ENIT; Francesco Rutelli, presidente di Anica e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà S.p.A. e presidente di APA – Associazione Produttori Audiovisivi. “Il tax credit è stato uno strumento importantissimo per far rifiorire l’industria cinematografica italiana – ha affermato Iginio Straffi, fondatore e presidente del Gruppo Rainbow – ora in Italia possiamo competere ad armi pari con tanti altri paesi dove sussistono da anni strumenti simili. L”augurio è che il Governo possa correggere alcune storture della vecchia legge senza però penalizzare i produttori seri di contenuti forti e realizzati non una capacità competitiva sui mercati globali”.


“La crescita di produzioni, con impatto positivo per l’occupazione; il grande successo di location meravigliose, con ottima attrazione di turisti, anche ad alta capacità di spesa; nuove e antiche narrazioni che permettono di uscire da certi stereotipi: ecco fenomeni positivi che dimostrano l’importanza di Cinema e audiovisivo come industrie del futuro per la Sicilia”, ha commentato Francesco Rutelli, presidente Anica. “Per rendere il nostro cinema italiano appetibile ed esportabile, occorre puntare sulla qualità e ridurre la quantità – ha aggiunto il regista Neri Parenti – servirebbe che i film realizzati diventino un quinto di quelli attuali. Tante risorse, economiche e produttive, vengono sprecate, a volte anche per film che non vengono neanche distribuiti. Occorre muoversi per un impiego più parco, con un sistema legislativo e contributivo maggiormente regolamentato. In parole povere, più soldi a meno persone”. “Sono almeno 5,5 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive sono dovute al Cineturismo in Italia – ha spiegato Alessandra Priante, presidente ENIT – si tratta dell’1,3% dei pernottamenti registrati nelle imprese di accoglienza. Andare al cinema entra nell’esperienza di vacanza anche come attività praticata durante il soggiorno, per un peso del 1,1% sul totale delle presenze nelle strutture ricettive. Anche le location delle serie televisive negli anni hanno conquistato la curiosità di molti viaggiatori. In Italia Montalbano e Don Matteo fanno scuola, indubbio l’aumento dei flussi turistici nei luoghi che hanno ospitato le riprese delle due fiction. UNWTO e Netflix hanno realizzato degli studi per studiare l’impatto dello spettatore e le reazioni derivanti dall’essere stato esposto a contenuti provenienti da cinque paesi, tra cui Canada, Giappone, Sud Africa, Spagna e Turchia. Le indagini sono state effettuate al di fuori del paese di origine e includevano 2.250 intervistati per mercato su cinque mercati, con l’eccezione delle indagini in Turchia, per un totale di 8.274 intervistati su otto mercati”. Tra i panel in programma il 13 e 14 aprile, ‘Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale’, in cui i responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. ‘Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia’ in cui i principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical. Il panel ‘Produzione – Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali’. Mentre per la giornata conclusiva, ‘Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea’. Tra gli eventi aperti al pubblico, alle ore 21 in Piazza Duomo ad Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, a cura della Cineteca di Bologna, mentre sabato 13, sempre alle 21 in Piazza Duomo, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Infine, sino al 14 aprile, alle Cannoniere del Castello, saranno esposte tredici fotografie, realizzate durante le riprese dei film supportati dalla Sicilia Film Commission tra il 2022 e il 2024. Gli scatti riguardano le seguenti pellicole: La stoccata vincente, Eterno visionario, Luka, I leoni di Sicilia, Il gattopardo, La primavera della mia vita, Santocielo e Una boccata d’aria.

David Donatello, Anatomia di una caduta Miglior Film Internazionale

David Donatello, Anatomia di una caduta Miglior Film InternazionaleRoma, 12 apr. (askanews) – “Anatomie d’une chute” (Anatomia di una caduta) di Justine Triet si aggiudica il David come Miglior Film Internazionale. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.


Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta), Palma d’Oro a Cannes e Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra, interpretata da una straordinaria Sandra Hüller, è una scrittrice che vive con il marito Samuel (Swann Arlaud) e il figlio non vedente Daniel (Milo Machado Graner) in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni. Nella cinquina dei candidati al Premio David come Miglior Film Internazionale, accanto ad Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta), c’erano As Bestas di Rodrigo Sorogoyen, Kuolleet Lehdet (Foglie al vento) di Aki Kaurismaki, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Oppenheimer di Christopher Nolan. Tra i premi già annunciati della 69ª edizione dei Premi David di Donatello, il Premio David alla Carriera a Milena Vukotic, il David dello Spettatore a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, mentre il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.

Siani e Pieraccioni insiema a Natale in “Io e te dobbiamo parlare”

Siani e Pieraccioni insiema a Natale in “Io e te dobbiamo parlare”Roma, 12 apr. (askanews) – I due talenti comici Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per la prima volta insieme, nella commedia che vedremo sugli schermi a Natale. “Io e te dobbiamo parlare” è il titolo del film per la regia di Alessandro Siani, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema.


Le riprese inizieranno a metà giugno 2024, e l’uscita è prevista per Natale 2024 con 01 Distribution. Alessandro Siani ha detto: “Leonardo, io e te dobbiamo parlare. E’ la frase che racchiude il nome del mio futuro complice… e il titolo del mio nuovo film! Che altro posso aggiungere? Con Pieraccioni tutto può succedere”.


Leonardo Pieraccioni ha aggiunto: “Quando ho incontrato Alessandro e semplicemente mi ha chiesto: “Ci vogliamo divertire insieme?” ho sentito subito una scintilla gioiosa che avrebbe acceso un bel progetto. Quando poi abbiamo iniziato a commentare con entusiasmo la storia che mi ha raccontato, ho capito che ci stavamo già divertendo e che il viaggio era già iniziato”. “È un desiderio che si avvera: da tempo stiamo lavorando per questa accoppiata e finalmente siamo riusciti a mettere insieme questi due talenti comici di primo livello, due cavalli di razza della commedia italiana. Sono convinto che sarà un mix esplosivo, un regalo per il pubblico di Natale” ha detto Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema.


Federica Lucisano, amministratore delegato di Italian International Film ha aggiunto: “Per noi che produciamo soprattutto commedie, realizzare un film con due star del calibro di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni è al tempo stesso un sogno e una sfida. Siamo felicissimi di lavorare al terzo film per la regia di Siani. Sarà il nostro regalo di Natale per il pubblico che già nella scorsa stagione ci ha premiato tornando al cinema e scegliendo la commedia italiana”.