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C’è “Feeling” tra Tiziano Ferro ed Elodie nel segno dell’R&B

C’è “Feeling” tra Tiziano Ferro ed Elodie nel segno dell’R&B

Milano, 4 nov. (askanews) – Tiziano Ferro ha portato l’R&B nel mainstream italiano e senza di lui il pop di oggi sarebbe diverso. Elodie, con la sua presenza scenica unica, ha dato il via alla rivoluzione pop al femminile che ha invaso il nostro paese: i due artisti sono per la prima volta insieme in “Feeling”, il nuovo singolo in uscita venerdì 8 novembre in radio e in digitale. Fuori in contemporanea a mezzanotte anche il videoclip ufficiale di questa collaborazione, già anticipata nelle ultime settimane da alcuni indizi sui rispettivi canali social dei due artisti.


Il brano, prodotto da Golden Years, esplora diverse sfumature e fasi di una relazione complicata vissuta intensamente. Musicalmente, il cuore di questo brano batte a suon di R&B rimanendo al passo con i tempi. Un omaggio agli ascolti e alle influenze da sempre presenti nell’immensa carriera di Tiziano e un anticipo dei prossimi passi della ricerca musicale di Elodie. “Questo brano esplora la psicologia umana. Il feeling è quella scintilla istintiva che ci guida. La canzone rappresenta una sorta di esplorazione profonda di una situazione complessa.”, spiega Tiziano parlando del brano. Elodie aggiunge: “Racconta di fragilità che ci danno tridimensionalità, che danno forza se le accogli.”


Elodie, oltre a dividersi tra nuova musica e progetti cinematografici, sta preparando anche l’”Elodie The Stadium Show”, due appuntamenti live prodotti da Vivo Concerti che avranno luogo l’8 giugno 2025 allo Stadio San Siro a Milano e il 12 giugno 2025 allo Stadio Maradona a Napoli. Tiziano Ferro torna sulla scena dopo l’ultimo tour negli stadi con 14 date e 570mila spettatori e la pubblicazione del suo primo romanzo “La felicità al principio”.

”Parthenope” di Paolo Sorrentino, è primo film italiano al box office

”Parthenope” di Paolo Sorrentino, è primo film italiano al box officeRoma, 4 nov. (askanews) – “Parthenope” si conferma primo film italiano al box office con un incasso di 1.963.339 ed è il film più visto del weekend per numero di spettatori (260.063), con una crescita dell’1% rispetto allo scorso weekend – dato eccezionale e raro.


Con un incasso totale ad oggi di 4.595.012 euro, ottenuto in poco più di una settimana in 585 sale, si conferma il film italiano più visto della stagione, tra i più trasversali in termini di pubblico (altissima la percentuale di giovani in sala), accompagnato da un vivacissimo dibattito sui social. Il film è distribuito da PiperFilm.

E’ morto Quincy Jones, produttore di Jackson e “We are The world”

E’ morto Quincy Jones, produttore di Jackson e “We are The world”Roma, 4 nov. (askanews) – La musica mondiale piange la scomparsa di Quincy Jones, uno dei produttori e compositori musicali di maggior successo del Novecento, celebre per aver lavorato ai dischi più famosi di Michael Jackson, per varie famose colonne sonore e per le collaborazioni con Frank Sinatra e Count Basie. Nato a Chicago nel 1933, Jones è morto all’età di 91 anni come annunciato dalla sua famiglia. Si avvicinò alla musica da giovanissimo, e ancora adolescente provò a introdursi nei circoli del jazz imparando a suonare la tromba. Studiò alla Berklee di Boston, e iniziò a lavorare stabilmente come arrangiatore e compositore negli anni Cinquanta. Iniziò una fortunata carriera al seguito di importanti orchestre, ma anche lavorando per la televisione e per etichette musicali, perfezionando gli studi a Parigi. Negli anni Sessanta diventò vicepresidente della casa discografica Mercury, e iniziò a lavorare come compositore di colonne sonore per il cinema, specialmente per film polizieschi come A sangue freddo, Getaway! e Un colpo all’italiana. Lavorò con cantanti come Sarah Vaughan, Billy Eckstine, Count Basie, Dinah Washington, Ella Fitzgerald, Frank Sinatra. Jones come produttore di Thriller (1982), Off the Wall (1979) e Bad (1987) fu determinante nella carriera di Michael Jackson. Jones è ricordato anche per aver prodotto “We are the World”, la famosa canzone cantata per beneficenza da alcuni dei più famosi musicisti di sempre nel 1985, e anche la serie televisiva con Will Smith Willy, il principe di Bel-Air. È dietro soltanto a Beyoncé e Jay-Z per numero totale di candidature ai premi Grammy, 80, con 28 vittorie.

Dario Salvatori debutta come attore nello spettacolo “Al bar dell’RCA”

Dario Salvatori debutta come attore nello spettacolo “Al bar dell’RCA”Roma, 3 nov. (askanews) – Al suo debutto come attore il critico, giornalista, conduttore Dario Salvatori approda al Teatro Golden di Roma dal 7 al 10 novembre 2024 con uno spettacolo da non perdere: “Al bar dell’RCA” di Toni Fornari, Dario Salvatori, Camilla Noci e con Valentina Ciccaglioni al pianoforte, Stefano Napoli al basso e Matteo Di Francesco alla batteria, per la regia di Toni Fornari (produzione A.T.P.R. Ass. Teatri per Roma).


Siamo nel leggendario ed unico bar dell’RCA, dove una barista interpretata da Emanuela Fresi predice goliardicamente sorti di canzoni e cantanti insieme ad un esperto narratore Dario Salvatori, pronti a lanciarsi in un viaggio musicale ricco di aneddoti divertenti, musica e canzoni. All’interno del bar, gli unici clienti saranno proprio i musicisti (Egidio Marchitelli e Camilla Noci accompagnati da Valentina Ciccaglioni al pianoforte, Stefano Napoli al basso e Matteo Di Francesco alla batteria) felici di interagire con i protagonisti per interpretare live le più belle canzoni italiane che vanno dal 1949 al 1987, canzoni emblematiche, ri-arrangiate per l’occasione. Non mancheranno anche alcune sigle di programmi televisivi e cartoni animati con cui siamo cresciuti, tutti successi partoriti e registrati all’RCA.

Parsons Dance al TAM Teatro Arcimboldi anche oggi 2 novembre

Parsons Dance al TAM Teatro Arcimboldi anche oggi 2 novembreMilano, 2 nov. (askanews) – Parsons Dance travolge nuovamente le platee italiane con la sua danza vibrante e radiosa che è un inno alla fantasia e alla vita. Il nuovo tour “Balance of Power” ha registrato un enorme successo al TAM Teatro Arcimboldi Milano l’1 novembre 2024 con la partecipazione straordinaria di Elena D’Amario, fulgido esempio di un sogno realizzato (anche) negli Usa per un’italiana che sognava la danza. E oggi si replica.


David Parsons si dice più innamorato che mai dell’Italia: “La mia prima volta fu nell’89 e fu subito amore a prima vista. L’Italia ha cambiato la mia vita, mi ha dato potere ed energia”, afferma. Al centro del programma 2024 presentate per la prima volta in Europa due nuove produzioni: Juke e The Shape of Us. D’Amario interpreta il nuovo brano The Shape of Us e l’assolo The Balance of Power che dà il titolo al tour.


Fondata nel 1985 dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del lighting designer Howell Binkley, Parsons Dance è una tra le poche compagnie che, oltre a essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, è riuscita a lasciare un segno nell’immaginario contemporaneo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. I loro spettacoli, sempre attesissimi, sono già andati in scena in più di 445 città, in 30 paesi nei cinque continenti e nei più importanti teatri e festival del mondo, fra cui The Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, Sydney Opera House, Maison de la Danse di Lione, Teatro La Fenice di Venezia e Teatro Municipal di Rio de Janeiro.

Al Teatro Verde di Roma in scena “La maga dei sogni”

Al Teatro Verde di Roma in scena “La maga dei sogni”Roma, 31 ott. (askanews) – Il 2 novembre alle ore 17 (con replica il 3 novembre e dal 21 al 26 febbraio) la Compagnia Teatro Verde porterà in scena in prima assoluta La maga dei sogni di Andrea Calabretta con la regia di Emanuela La Torre. In scena Vittoria Rossi, Giovanni Bussi e Andrea Calabretta. Le musiche originali sono di Enrico Biciocchi, le scene e i costumi di Alessandra Ricci. Le sagome e illustrazioni di Fabio Magnasciutti e Cristiano Petretto. La direzione artistica è di Veronica Olmi.


Lo spettacolo nasce nel 2003 con il titolo Il mago dei sogni e, in quella stagione, riceve una menzione per la drammaturgia al Premio Stregatto dal grande critico teatrale Nico Garrone. “Con il garbo tematico e la freschezza inventiva di Rodari o di Zavattini, Andrea Calabretta ha scritto in forma di favola moderna un dispettoso apologo contro la piattezza del mondo, ridotto a pura e semplice sete di guadagno. Le incursioni notturne del Mago dei Sogni con le sue sorprendenti apparizioni, i dirottamenti spazio-temporali un po’ da Helzapoppin, tra i libri mastri dell’ufficio contabile del Commendator Mario Netta (marionetta di nome e di fatto), sono un esempio della gaia moralità; ed insieme un bell’esercizio per aiutare gli spettatori più o meno giovani a sciogliere le briglie della fantasia”. È notte, il commendator Mario Netta si sta dedicando al suo passatempo preferito: fare i conti. Giorno e notte ha un solo pensiero, guadagnare soldi. Praticamente non dorme più e quei pochi sogni che riesce ancora a fare parlano solo di pesci e di soldi…un’ossessione! Ma nel mezzo di una notte, riceve la visita della Maga dei Sogni. E del suo strampalato esercito di mostri. Inizia così un viaggio nel mondo dei sogni e tra pirati, guerrieri, dame e battaglie consumate su una scacchiera, il commendator Mario Netta scoprirà quanto sia povera la vita senza le emozioni e i sogni.


Una versione completamente rinnovata di un classico del Teatro Verde, raccontata da attori e ombre, che rendono la messa in scena al tempo stesso avventurosa, esilarante e sognante. E con una variazione sul nome da mago a maga, perché, come la Compagnia sottolinea: “in questo momento storico è giusto che sia così”.

”Voglio vederti danzare”, aperte prevendite tour dedicato a Battiato

”Voglio vederti danzare”, aperte prevendite tour dedicato a BattiatoRoma, 31 ott. (askanews) – Aperte le prevendite per il tour di Voglio vederti danzare, la nuova produzione di Menti Associate con la collaborazione esecutiva di Good Vibrations Entertainment, dedicata a Franco Battiato, indiscusso e indimenticabile Maestro della musica contemporanea italiana, che partirà con un’anteprima assoluta al Teatro Olimpico di Roma il 3 dicembre 2024.


La carriera dell’artista siciliano può essere vista come un viaggio continuo e in evoluzione, che attraversa fasi di sperimentazione, pop colto, mistica, classica e spirituale, dimostrando la sua capacità unica di reinventarsi senza mai perdere la sua essenza di artista visionario e ricercatore. E così, Voglio vederti danzare condurrà lo spettatore attraverso un coinvolgente percorso musicale attraverso le sue varie stagioni: dalla svolta eclettica dell’Era del cinghiale bianco ai riferimenti letterari di Prospettiva Nevskij, dalla riflessione sulla vita, la spiritualità e la trascendenza, il metodo Gurdjieff per la ricerca del proprio Centro di gravità permanente, ai Dervisci Rotanti immortalati nei versi di Voglio vederti danzare e molto altro. Uno spettacolo emotivamente e spiritualmente suggestivo, in cui i tre aspetti fondamentali della natura umana, lo Spirito, l’Amore e l’Anima, si fonderanno tra note e parole. Dopo la prima romana di dicembre, il tour prenderà il via il 2 febbraio 2025 dal teatro Politeama Rossetti di Trieste per proseguire il 3 febbraio a Mestre, al Teatro Toniolo, il 4 a Napoli al Teatro Acacia, il 6 al Politeama di Genova, il 7 a Milano al Teatro Dal Verme, il 2 marzo all’Auditorium Santa Chiara a Trento, il 3 al Palariviera a San Benedetto del Tronto, il 4 ad Ancona al Teatro delle Muse, il 5 al Teatro Nuovo di Ferrara, il 6 a Piacenza al Teatro Politeama per concludersi il 7 marzo ad Assisi al Teatro Lyrick.


Sul palco, accanto alla band formata da Simone Temporali alle tastiere, Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa alle chitarre, Glauco Fantini al basso e Mario Luciani alla batteria, le voci del frontman David Cuppari, musicista e cantante siciliano, e di Giorgia Zaccagni, la rinomata Orchestra d’archi di Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro che ha curato gli arrangiamenti insieme a Simone Temporali. La direzione artistica è di Rossana Raguseo.

Cinema, “Parthenope” è il film italiano più visto della stagione

Cinema, “Parthenope” è il film italiano più visto della stagioneRoma, 30 ott. (askanews) – “Parthenope” di Paolo Sorrentino con 2.384.850 in sei giorni diventa il film italiano più visto della stagione salendo al primo posto degli incassi di ieri.


Il film continua il tour nelle città italiane. La protagonista Celeste Dalla Porta saluterà il pubblico dell’Anteo a Milano domani sera alle 19.10. Insieme a Daniele Rienzo saluteranno il pubblico venerdì primo novembre a Firenze al Cinema Portico alle 16.00 e al Cinema Principe alle 21 e a Siena al Cinema Alessandro VII alle ore 18 (a fine spettacolo delle 15.45) e alle ore 18.45 e il 2 novembre a Torino al Cinema Nazionale alle ore 15.45, al Cinema Romano alle ore 18.30 e al Cinema Eliseo alle ore 21 saluto iniziale di Celeste Dalla Porta e Daniele Rienzo. Paolo Sorrentino incontrerà il pubblico di Roma il primo novembre al Cinema Troisi alle 18.15 (a fine spettacolo delle 16.00) e alle 19.00, al Cinema Adriano alle 20,20 e al Cinema Greenwich alle 21.15; sabato 2 novembre al Cinema Barberini alle 17.30 e al Cinema Lux alle 18.45 (a fine delle 16.30); per poi proseguire domenica 3 novembre in Campania con Peppe Lanzetta a Marcianise all’UCI alle ore 18,20, a Casoria all’UCI alle 19.30 e a Napoli al The Space alle 23.05 (a fine spettacolo delle 20.50), lunedì 4 e martedì 5 novembre in Sicilia a Palermo e Catania, mercoledì 6 e giovedì 7 novembre in Puglia a Bari, Monopoli e Lecce.


Presentato in Concorso al Festival di Cannes, il film racconta la vita di Parthenope dal 1950 a oggi. Un’epopea femminile senza eroismi, guidata dal desiderio di libertà, dall’amore per Napoli e dai sentimenti imprevedibili, a volte dolorosi, che però ti fanno ripartire. La giovinezza spensierata a Capri e la sua inevitabile fine, segnata, come tutte le giovinezze, dalla brevità. Accanto alla protagonista, i napoletani: disillusi e vitali, ironici e dagli sguardi stanchi. La vita scorre, portando con sé tutte le emozioni umane, mentre Napoli, affascinante e crudele, ammalia e ferisce. Il film è interpretato da (in ordine alfabetico): Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.

Musica, a Roma Areasud con il Festival Popolare Italiano

Musica, a Roma Areasud con il Festival Popolare ItalianoRoma, 30 ott. (askanews) – Dopo l’apertura, il 26 ottobre a Roma dell’undicesima edizione del Festival Popolare italiano diretto dal musicista e compositore Stefano Saletti, realizzato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, va in sena il 3 novembre Areasud, che esegue musiche originali di ispirazione tradizionale principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva.


A un ricco repertorio di tarantelle, in cui zampogna e friscalettu sono protagonisti assoluti, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune che ci ha preceduti. I musicisti provengono in parte dai ben noti gruppi di world music come Nakaira e Oi Dipnoi, coi quali hanno partecipato negli ultimi vent’anni a numerose tournée nei principali circuiti nazionali ed esteri. I FOOLK TALK – CONVERSAZIONI IN MUSICA. Il Festival, oltre alla musica, è anche parola. Ogni concerto, infatti, sarà preceduto alle 17 dai Foolk Talk, una serie di incontri a cura di Blogfoolk Magazine, autorevole settimanale dedicato alle musiche popolari, world e folk, curati dal direttore editoriale Salvatore Esposito e da Stefano Saletti, nei quali verranno approfonditi gli aspetti legati alle musiche eseguite, agli strumenti utilizzati e al mondo popolare.


IL LUOGO. Il progetto del Festival Popolare è condiviso con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali diretto dall’architetto Sonia Martone, che con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette – prima della partecipazione al concerto – anche la visita alle sale espositive. IL FESTIVAL. Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), gli artisti coinvolti fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino. Il festival, nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, alla sua chiusura si è trasferito al Teatro Villa Pamphilj dove si è svolto per cinque edizioni, poi nello storico Teatro Verde e dal 2023 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Nelle edizioni precedenti ha visto la partecipazione dei più rappresentativi esponenti della musica popolare non solo italiana.


Il Festival Popolare italiano appartiene alla Rete Italiana della World Music, un’associazione che riunisce operatori, musicisti e oltre 25 festival di tutte le regioni d’Italia. Missione della Rete è supportare il mondo della world music italiana e contribuire alla diffusione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro Paese in cui la musica è strumento di costruzione della propria identità culturale, ma anche di conoscenza e di contaminazione con le altre culture del Mediterraneo, e quindi fonte di innovazione. L’undicesima edizione del festival dal sottotitolo “Canto, mito e rituale”, è realizzata con il contributo del Nuovo Imaie.

Cinema, “Waltzing with Brando” film di chiusura del 42esimo TFF

Cinema, “Waltzing with Brando” film di chiusura del 42esimo TFFRoma, 30 ott. (askanews) – “Waltzing with Brando”, scritto e diretto da Bill Fishman, sarà presentato in anteprima mondiale al 42TFF in occasione della cerimonia di premiazione di sabato 30 novembre. Insieme al regista, sarà presente il protagonista Billy Zane che interpreta l’iconica star Marlon Brando.


Il film, che si svolge principalmente tra il 1969 e il 1974, mentre Brando si prepara per i suoi memorabili ruoli ne “Il Padrino” e “Ultimo tango a Parigi”, è tratto dall’omonimo libro di memorie di Bernard Judge ed è interpretato, insieme a Zane, da Jon Heder (Napoleon Dynamite, Blades of Glory) con la partecipazione del Premio Oscar Richard Dreyfuss. Uno dei titoli più attesi e richiesti nei mercati internazionali degli ultimi mesi, “Waltzing with Brando” segna l’epilogo ideale per il Torino Film Festival, che dedica proprio a Marlon Brando una grande retrospettiva per celebrare il centenario della sua nascita.


Il film è la storia poco conosciuta e assolutamente vera che racconta di come Marlon Brando convinse l’architetto Bernard “Bernie” Judge che insieme avrebbero potuto costruire il primo rifugio ecologicamente perfetto del mondo su una minuscola e inabitabile isola di Tahiti. Brando credeva che questo grande esperimento ecologico avrebbe ispirato il mondo a un futuro migliore e più sostenibile. Così Bernie, il pratico risolutore di problemi, e Brando, il lunatico sognatore, iniziano un’incredibile avventura e lungo il percorso diventano improbabili amici. Ma questo sogno si realizzerà mai? Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.